Puoi aggiungere commenti nell'edizione corrente. Cercala qui.
1B, Liceo Classico Piga, Villacidro (Ca)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
In primo luogo, ad interessarmi è stata la capacità dell’autore di creare una sorta di connessione tra la vita infelice del protagonista, Milton, e la situazione difficile della seconda guerra mondiale in cui si vedono contrapposti i fascisti e i partigiani. In secondo luogo, ma non di minor importanza, ad appassionarmi è stata la ricerca di una verità irraggiungibile e il modo in cui Milton abbandona la guerra, i suoi compagni ed è pronto a rinunciare alla sua stessa vita per questa verità , per l’amore di una donna che gli provoca un vero e proprio tormento e un’angoscia che, grazie alla successione e all’intensità delle azioni, l’autore riesce a trasmettere al lettore.
La presenza incessante di molti flashback non molto chiari e le descrizioni troppo accurate rallentano il racconto. Inoltre personalmente credo che il racconto non abbia una fine adatta al libro poichè lascia il lettore nel dubbio di una verità che si andava a ricercare per tutto il corso della narrazione.
Assocerei a questo libro la canzone “Fischia il ventoâ€, in quanto si adatta al contesto, all’ambiente e al periodo storico del libro.
A qualsiasi persona: adulto, ragazzo, qualsiasi persona che non crede in se stesso. È un libro che può far ragionare, far capire che, se qualcosa la si desidera particolarmente, in fondo nessun obbiettivo è irraggiungibile.
“Correva sempre più veloce, più sciolto, col cuore che bussava, ma dall’esterno verso l’interno, come se smaniasse di riconquistare la sua fede. […] Correva ancora ma senza contatto con la terra, corpo, movimenti, respiro, fatica vanificati. Poi, mentre ancora correva, in posti nuovi o irriconoscibili dalla sua vista svanita, la mente riprese a funzionargli. Ma i pensieri venivano dal di fuori, lo colpivano in fronte come ciottoli scagliati da una fionda. â€
Questo libro mi ha ricordato il film intitolato “Il sangue dei vinti†dal regista Michele Soavi.
o che collegherei a questo libro e perché
Noemi93
voto: Molto bello