Joseph Sheridan Le Fanu
Carmilla
Milano: Mondadori, 1998
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1H, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
la cosa più affascinante è come scrive Le Fanu. Così preciso, dettagliato e perfetto. Riesce a rendere il lettore presente nella storia, come se chi legge fosse lì, nelle sue pagine, nel suo racconto. Ciò che Le Fanu scrive, emozioni provate e fatte provare, è vero e realistico. Io per esempio ho avuto paura. è un libro, è fantasia, ma sembra capace di introdurti in nuovo mondo nudo, un mondo dove domina lei, Carmilla.
non mi sono piaciute le descrizioni;erano lunghe, troppo particolareggiate e minuziose. qualche volta saltavo una riga o due perchè quando l'autore descrive paesaggi, stanze o quadri sono così eterni che mi annoio. e leggere serve invece per divertire e distrarre dal presente.
L'ambientazione in luoghi dispersi nella nebbia e nella neve, dimenticati dal mondo, sono luoghi che non parlano, dove la neve cade senza alcun suono nè rumore. Mentre leggo, tutto è muto, sento solo il vento sibilante della Stiria o scricchiolii del legno che ormai vecchio sta cedendo al tempo.
Questo libro deve assolutamente essere letto da persone amanti dell'horror. Ma non quell'horror del cinema, con spargimento di sangue, coltelli, ossa e teschi dappertutto. Questo è un horror allarmante e inquietante sì, ma allo stesso tempo dolce e amaro, soave e aspro.
Carmilla è una seduttrice irresistibile che si nutre di bellezza e di lussuria. é un terribile demonio colmo di malinconia e dolcezza trasparente, e con quel segreto così tormentoso e ossillante che da sempre l'accompagna e sempre l'accompagnerà .
Mi è subito venuto in mente "Dracula" di Bram Stocker anche se qui il vampiro è una donna, è una vampira, una vampira adolescente esplicitamente lesbica. Poi ho immaginatoi luoghi della narrazione freddi e gelidi, come nel libro e nel film "Cime Tempestose".
In questi libro l'autore ha messo insieme due temi completamente diversi: il vampirismo e la sensualità ; temi completamente contrastanti tra loro, che in questo racconto si fondono diventando una cosa unica.
Niente suoni dunque. Niente musica nè toni. Nessun senso, solo il sapore di gelo e di terrire.
o che collegherei a questo libro e perché
yzma
voto: Molto bello