Beppe Fenoglio
I ventitre giorni della città di Alba
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1G, Liceo Scientifico Pitagora, Selargius (Ca)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
La cosa che mi è piaciuta di più nel leggere questo libro è il modo di scrivere di Fenoglio, che anche con poche descrizioni ti fa sentire in mezzo alla guerra stessa, lasciandoti quel brivido di tensione che ti spinge ad andare avanti e a continuare a leggere.E\' bello sentire le vicende dei partigiani che lottavano per la vita e contro la sofferenza.
Il fatto che non mi è piaciuto é che il libro fosse diviso in storie rendendolo poco scorrevole, anche se solo una singola di esse è capace di farti provare forti emozioni
Come colonna sonora metterei \'La guerra di Piero\' che comunque parla di queste situazioni
Lo consiglierei alle persone che amano la storia,in modo che la vedano anche da un altro punto di vista.
Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell\'anno 1944.
Mi è venuto in mente il libro \'Partigiani della montagna\' di Giorgio Bocca perchè parla della Resistenza
o che collegherei a questo libro e perché
Franky
voto: Discreto