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2Q, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Appena ho visto "Cose preziose" mi sono allarmato: "Come faccio a leggere un libro con più di settecento pagine?", ma appena finito il libro mi sono sentito soddisfatto: "Alla fine non era tanto lungo!". Il romanzo lo ho trovato relativamente breve perchè mi ha coinvolto molto e mi ha tenuto con il fiato sospeso. Stephen King è capace di trasformare il lettore in un personaggio della sua storia, così mi sono ritrovato a camminare per le stradicciole di Castle Rock, passando davanti a "Cose preziose" e ammirando la vetrina del negozio; è stato come avere una seconda vita che per vedere come andava a finire bastava svoltare pagina. È questo che ha reso affascinante la lettura e ancor più avvincente la storia.
Purtroppo non esistono libri perfetti. La cosa che non ho gradito del libro è il continuo cambio di scena, che rischiava di interrompere la fluidità della storia e comportava l'inesisenza di un personaggio principale.
Per me la colonna sonora è il libro stesso, perchè trovo l'intero romanzo talmente evocativo e talmente emotivo che lo considero come una musica che continua ininterrottamente, ma con cambi di tonalità , che tramettono diverse senzazioni. Quindi non metterei alcuna musica a questo libro, perchè altrimenti provocherebbe lo stesso effetto che suscitano due canzoni ascoltate assieme.
Consiglio questo libro a tutti coloro che amano leggere, in particolare al mio amico Emanuele, perchè possa aiutarli a portare avanti questa passione e a realizzare i loro sogni.
Vedi quell'edificio dall'altra parte della Main Street? Tre porte oltre l'appezzamento dove una volta c'era l'Emporium Galorium? Dove c'è una tenda verde sull'ingresso? Ecco, quello. Le vetrine sono tutte insaponate perchè non è ancora aperto. L'insegna dice COSE PREZIOSE e la domanda è: quali COSE? Non ne ho idea nemmeno io, ma è da lì che mi sembra che vengano queste brutte sensazioni. Proprio da lì.
A me "Cose preziose" non mi ha ricordato, nè un film, nè un libro, nè un fumetto bensì il mio paese: San Pietro in Casale. Essendo la storia ambientata in una cittadina, Castle Rock, i personaggi hanno un tipo di comportamento caratterizzato principalmente dal luogo in cui risiedono. Quindi, siccome S. Pietro e Castle Rock sono lo stesso tipo di ambientazione (un paese), l'atteggiamento dei personaggi rispecchia -in parte- il mio, ed io sono convinto che parte dell' identità di ognuno di noi è segnata dal luogo in cui vive.
o che collegherei a questo libro e perché
StBuccia
voto: Va nella biblioteca ideale