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1G, Liceo Classico Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Una delle (tante) cose che ho apprezzato in questo libro/fumetto è stata la sana pazzia che aveva il personaggio di Sumo, mio personaggio preferito di questo libro, poiché anche io penso che non si deve essere sempre uguali agli altri, fatti in serie, non si devono provare le stesse emozioni degli altro e quando le provano gli altri, ma bisogna essere sempre un po’ fuori dal coro, come fa Sumo.
Di questo fumetto è difficile trovare qualcosa che non mi sia piaciuto; l’ho trovato estremamente bello, di facile lettura e coinvolgente, sicuramente particolare per la storia raccontata. L’unico appunto che posso fare è l’eccessivo uso di termini scurrili, anche se, dovendo rappresentare il mondo dei ragazzi d’oggi, in parte può essere giustificato.
Sicuramente le canzoni dei Tre Allegri Ragazzi Morti, oppure qualche canzone dei Nirvana, come “Breed” oppure “Lithium”.
Io lo consiglio a chi vuole leggere una storia diversa dalle solite storie a fumetti.
La frase che mi è piaciuta di più è stata “Diventare allegri ragazzi morti è come finire il liceo e andare all’università ” perché sintetizza in modo semplice il messaggio che lo scrittore del libro vuole dare: un grande cambiamento nel modo di vedere e interpretare la vita.
Non ce n’è uno in particolare, poiché non ho mai letto libri o fumetti di questo tipo, né visto film che possano essere paragonabili.
Ho scelto i Nirvana, poiché a mio parere le loro canzoni rispecchiano un po’ la stranezza, la saggia pazzia dei 5 allegri ragazzi morti.
o che collegherei a questo libro e perché
nonno nanni
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