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2D, ITCG Cuppari, Jesi (AN)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
La tematica principale di questo libro è la debolezza delle persone, in quanto tutte le persone di Castle Rock (la cittadina in cui è ambientato il libro), trovano il loro più nascosto desiderio, sotto forma di merce, nel misterioso negozio e sono disposti ad uccidere pur di averla.
Mi ha colpito molto il momento in cui Leland Gaunt (il negoziante) paragona le persone della città ad un generatore d’elettricità : “Basta collegare una Polly Chalmers con uno sceriffo Alan Pangborn...o perché no, una Wilma Jerkzick con una Nettie Cobb…”. Questa frase mi ha colpito molto perché mi ha fatto riflettere sulla semplicità della mente umana.
L’unica cosa che non mi è piaciuta di questo libro è che, a mio parere, ha abusato fin troppo delle descrizioni, che ritengo a volte troppo lunghe.
E’ un libro che consiglio caldamente a chiunque ami gli intrighi psicologici.
Secondo il mio parere, il libro in sè non necessita di alcuna colonna sonora di sottofondo in quanto questa potrebbe ostacolare le profonde riflessioni che il libro comporta, ad eccezione della parte finale, il delirio totale, che mi immagino perfettamente al rallentatore con il rumore del film quasi di sottofondo e “Castle of glass” dei Linkin Park in primo piano.
L’immagine che è secondo me molto appropriata per questo film è un cristallo su sfondo nero in cui viene evidenziata una piccola crepa, che sta a significare l’impurità presente in ogni cosa esistente.
L’avidità , l’egoismo e la malvagità delle persone sono i protagonisti, le persone sono le maschere dietro cui si nascondono.
Nella piccola città di Castle rock, nel Maine, viene aperto un nuovo negozio chiamato “Cose preziose” che stimola la curiosità dei cittadini. Inizialmente sono tutti molto scettici all’idea di dover entrare nel nuovo negozio, ma quando una donna chiamata Polly Chalmers entra per prima, si scatena un effetto domino che si rivelerà essere la rovina di Castle Rock. L’autore ci fa subito conoscere la pedina che farà cadere tutto il resto del mosaico, un piccolo bambino di nome Brian Rusk, che si addentra nel negozio ancor prima della sua apertura, acquistando una preziosa figurina di un famoso giocatore di baseball, pagando un leggero sovraprezzo; il mercante chiede al giovane di fare uno “scherzetto innocente”, infangare le lenzuola di una signora, ed ovviamente Brian accetta, considerandolo effettivamente uno scherzetto tanto innocente quanto senza senso. Ma non poteva sapere cosa si sarebbe scatenato a causa della sua ingenuità . Il nuovo negozio attrae uno dopo l’altro ogni cittadino della rocca, ad eccezione dello sceriffo Pangborn, che si rivelerà la salvezza della città .
Spettacolare il paesaggio finale che fa da sfondo alla situazione…l’impressione finale che ha lasciato nel mio animo, come credo in quello di ogni lettore di questo libro, un senso di tranquillità , di calma assoluta.
Con questo libro Stephen King dimostra grande abilità nel descrivere con ricchezza di particolari gli ambienti e l’intreccio delle vite dei personaggi oltre che i dialoghi tra di essi.
o che collegherei a questo libro e perché
Ale
voto: Molto bello