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2I, IIS Veronese, Montebelluna (TV)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo libro mi è piaciuto principalmente perchè tratta dei problemi dell'adolescenza e ha come protagonisti degli adolescenti. Molti di questi secondo me si rivedono in Piers, il protagonista del racconto, che vuole fuggire dalla sua situazione ,andare via, lontano da problemi e complicazioni per ritrovare se stesso.
Ciò che non mi è piaciuto principalmente è il personaggio di Adam poichè sembra collocato forzatamente all'interno della narrazione, quasi per dare l'effetto sorpresa del finale.Ma è anche vero che senza la sua figura, la storia avrebbe perso il suo fascino.
Come colonna sonora a questo romanzo, metterei l'"Ouverture" del "Guglielmo Tell" di Rossini poichè essa è divisa in tre parti: uno struggente assolo dei violoncelli nella parte iniziale,il "temporale" e il famosissimo finale che ha qualcosa di violento e allo stesso tempo allegro. Queste tre fasi potrebbero rappresentare il dolore iniziale del protagonista,l inquietudini e paure,e per finire l'allegria e lo sgomento che gli porterà l'amicizia contratta con gli altri protagonisti.
Consiglio questo libro sicuramente agli adolescenti "smarriti", come lo è il protagonista del libri e che amano i finali a sorpresa nelle storie.
"Non volevo più fare la parte del figlio, dello studente, dell’amico o, se è per questo, neanche dell’innamorato. Volevo soltanto esistere. Ed essere me stesso"
Questo racconto mi richiama alla mente un libro:"Le avventure di Tom Sawyer" di Mark Twain,che tratta sempre della vita di un adolescente.
Stilisticamente parlando, mi è piaciuta molto la scelta dell' autore di focalizzare la storia su un ponte ,dove il protagonista lavora come casellante:un ponte vero e proprio inteso anche come metafora, perché esso unisce, proprio come succede ai protagonisti. Questo libro sicu emotivamente parlando ,facendomi riflettere sui problemi che affligono oggi la società adolescenziale e su quanto possa essere dura la vita .D'altra parte "adolescenza" deriva dal latino "adolescere": crescere.
o che collegherei a questo libro e perché
Riccardo
voto: Va nella biblioteca ideale