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2A, Istituto di Istruzione Superiore Levi, Montebelluna (Tv)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo romanzo mi è piaciuto particolarmente il protagonista. E’ un ragazzo con una psicologia molto complessa, che si pente sempre di ciò che fa e che si ritiene responsabile di qualunque cosa, anche del terremoto. Soffre molto di solitudine. Se la prende con Dio, perché non capisce come il Signore permetta che certe persone debbano soffrire ed altre no, ma nonostante questo prega e sente di dovergli chiedere perdono per tutte le cose sbagliate che compie. Un particolare divertente è il fatto che Arturo porti sempre con sé una copia della rivista contenente il suo primo racconto pubblicato, come per dimostrare al mondo che è riuscito a concludere qualcosa nella vita o come per doversi sentire al centro dell’attenzione, ovunque. Mi è piaciuto, inoltre, l’intreccio d’amore presente nel libro, ovvero che entrambi i personaggi amano follemente una persona ed entrambi non sono corrisposti. La vicenda è coinvolgente perché si riesce , grazie alle varie descrizioni dello stato d’animo, ad immedesimarsi nel personaggio e si capisce ciò che questo prova in ogni momento. Il libro fa anche capire quanto possa essere difficile la vita, che non è semplice realizzare i propri sogni e che le conseguenze della depressione possono essere davvero distruttive, infatti, l’utilizzo della marijuana riduce Camilla in pessime condizioni.
L’unica cosa che non mi è piaciuta è che non trovo una connessione logica tra l’intero libro e la parte riguardante il terremoto a Long Beach. Per tutto il resto considero questo libro molto bello, anche se sono rimasta delusa da alcune parti, ad esempio quando Arturo spende subito tutto il denaro guadagnato con i racconti e quando fa ...
Le canzoni per questo romanzo potrebbero essere “Boulevard of broken dreams†dei Green day, per la solitudine che provano i due personaggi di questo libro e le varie passeggiate di Arturo nella notte, e “Nothing else matter†dei Metallica, poiché la melodia coincide con le emozioni che ho provato leggendo questo libro.
Consiglio questo romanzo a tutte quelle persone che non sono soddisfatte della propria vita e che pensano di essere le uniche alle quali le cose vanno male. In molte parti del libro, difatti, mi sono ritrovata a pensare a coloro che si lamentano per cose futili, quando ci sono cose molto più gravi nella vita.
...Forse per questo libro un lieto fine non sarebbe adatto, ma se potessi cambiare il finale farei sì che i due si incontrassero, perlomeno per dirsi addio. Inoltre avrei permesso ad Arturo Bandini di realizzare il proprio sogno, di diventare un famoso scrittore di fama mondiale.
Ho subito pensato al film basato sul libro, appunto “Chiedi alla polvere†con Colin Farrel.
o che collegherei a questo libro e perché
Sharly
voto: Molto bello