Janet Tashjian
Il vangelo secondo Larry
Milano: Fabbri, 2003
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1G, Liceo P. Levi di Montebelluna, Treviso
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo libro mi è piaciuto molto perchè mi ha coinvolto e mi ha insegnato davvero tanto. Il protagonista è un diciassettenne di nome Josh, innamorato della sua migliore amica e animato da un ideale ben preciso: combattere il consumismo e la pubblicità . Josh domanda: "Esiste un momento della tua giornata in cui le società di marketing non usano o abusano di te?". Questa frase mi ha fatto ragionare, perchè è quello che accade realmente. Noi indossiamo continuamente vestiti firmati, usiamo cellulari all'ultima moda e non ci accorgiamo che in questo modo facciamo solo pubblicità alle multinazionali che ci "sfruttano". Ecco, io non voglio dire che non dobbiamo più comprare indumenti di marca, ma credo che sia opportuno cercare di capire in che mondo viviamo e in quante occasioni siamo schiavi del consumismo.
Di questo libro non mi è piaciuto molto il finale, quando Josh, smascherato, si rifiuta di essere una persona famosa e decide di abbandonare il patrigno e la sua migliore amica, cambiando identità e vagando senza una meta. Secondo me Josh/Larry è un ragazzo forte, quindi avrebbe dovuto affrontare questa popolarità in un altro modo, senza nascondersi.
Sicuramente sceglierei "Bad" degli U2, perchè è la canzone preferita da Josh e da sua madre, che, prima di morire, era una loro grande fan. Poi, verso la fine, quando Josh cammina solo e disperato, cercando un modo per sfuggire alla popolarità , metterei come colonna sonora"I belive I can fly" di R.Kelly, perchè è una canzone che infonde speranza. Il titolo significa "Io credo di poter volare" ed è quello che spera Josh: volare via da quel posto e da quel mondo, alla ricerca di una vita nuova e migliore.
Lo consiglierei ai ragazzi e alle ragazze di oggi che pensano solo ai vestiti firmati, ai cellulari, alla televisione e ai pettegolezzi sui VIP, perchè capiscano finalmente che la vita non è solo fatta di queste cose e imparino ad apprezzare l'amicizia, la bellezza della natura che ci circonda e i molti doni che la vita ci offre quotidianamente.
Penso che Josh sia un ragazzo chiuso e riservato, che fa sentire la sua voce tramite Larry. Egli vorrebbe cambiare il mondo e quasi ci riesce grazie alla sua grande determinazione e alla potenza delle sue idee. Per realizzare il suo scopo di rinnovamento globale, Josh usa la parola, adoperando con perizia le risorse della retorica per esporre e diffondere le proprie intuizioni. Questa sua eccezionale capacitĂ di persuasione, secondo me, lo avvicina ad alcuni eroi epici.
La ricerca ostinata di solitudine e di spazi appartati ha suscitato in me una visione mentale, cioè un immagine ricorrente nella quale Josh, illuminato dalla luce rossastra del tramonto, cammina per le vie di una città desolata, dove il silenzio è rotto soltanto dal suono sordo delle imposte che sbattono per il vento.
o che collegherei a questo libro e perché
*Chiarix*
voto: Va nella biblioteca ideale