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1L, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
In questo libro si esaminano in maniera incisiva le difficoltà di un ragazzo giovane e determinato che desidera fortemente un dialogo adulto con il padre, quando invece, si trova a dover affrontare un "muro" di parole e sguardi.
Dalla lettura di questo libro non ne sono uscita molto entusiasta, ma ho recepito il messaggio che mi ha dato, ovvero la forza di dialogare con la mia famiglia.
A questo libro abbinerei un rock forte accompagnato da un linguaggio giovane, contemporaneo come quello che il cantante italiano Ligabue ci trasmette; tra le sue canzoni ho scelto "Voglio Volere".
Trattandosi appunto di una fase della vita dove i giovani si trovano a dover fare scelte difficili, credo che la lettura di questo libro sia più adatto a ragazzi tra i 18 e i 20 anni.
"Un anno terribile" è la storia inquieta di un giovane diciottenne determinato e consapevole di voler diventare un grande campione di baseball e nello stesso tempo fragile e insicuro di sè per il delicato rapporto tra padre e figlio.
Oltre alla musica associo la storia più o meno parallela del film Billy Elliot, che anch'esso narra il coraggio di un ragazzo nell'intraprendere i propri sogni, pur avendo anch'egli un padre che non lo comprende.
Proprio per questo rapporto famigliare così distaccato e debole ho percepito le difficoltà di trovarsi davanti a scelte importanti senza nessuno che ti possa aiutare; e questo mi ha colpito molto.
Penso che questa insicurezza e fragilità ognuno di noi in questa "tappa" importante ce l'abbia ed è sicuramente quella che ci permette di andare avanti, versi il nostro futuro.
o che collegherei a questo libro e perché
voto: Discreto