Percy Bysshe Shelley
I ragazzi che amavano il vento
Milano: Feltrinelli, 1997
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1L, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo libro è diviso in due parti: una riporta la storia della vita di tre poeti (Shelley, Byron e Keats) molto amici fra loro, trascritta da Roberto Mussapi, e l’altra le loro poesie. La prima parte mi è piaciuta molto; forse perché la gente si immagina sempre i poeti come persone anziane che amano la tranquillità e la solitudine, mentre non è così, e il racconto lo dimostra: i tre poeti in questione sono giovani, ventenni che amano la vita, il divertimento e la natura. Le vite dei tre uomini sono però molto diverse: Shelley è una persona lunatica, che ama l’acqua senza saper nuotare e passa ore a guardare le superfici dei laghi; Byron è invece un grande nuotatore, ama il vino, le feste ed il divertimento in generale; Keats è una persona fragile emotivamente, abbastanza incline alle malattie anche se energico.
non c'è niente che non mi è piaciuto in particolare...
Se dovessi mettere una colonna sonora a questo libro, credo che dovrei metterne tre, tanto sono diverse le vite dei protagonisti: per Byron forse la più adatta è “This love” dei Maroon 5, per Keats “Lonely day” dei Phantom Planet, e per Shelley “Trouble” dei Cold Play.
Consiglio questo libro a tutte le persone amanti della poesia in generale, poichè le opere dei tre poeti sono tanto diverse fra loro quanto lo sono i loro autori. Le poesie di Byron narrano le feste paesane, o storie intricate. Shelley racconta il fruscio delle foglie con il vento, racconta la natura e il romanticismo. Keats parla della vita, di quanto può essere bella nonostante lui ne sia stato privato molto presto.
Gli eroi (se così li si può definire) sono tre: Shelley, Byron e Keats. Come caratteri sono molto diversi: Byron ama divertirsi e vivere la vita giorno per giorno, anche se secondo me la prende un po' troppo alla leggera; Keats è molto fragile, anche se dentro è energico e voglioso di vivere; Shelley è un personaggio un po' lunatico, strambo, e anche un po' solitario.
Leggendo questo libro mi è venuto in mente un altro romanzo molto bello, “Piccole donne”, perché nonostante la differenza di sesso e magari di età anche le quattro sorelle March sono molto diverse fra loro, ma al tempo stesso unite da una forte amicizia.
o che collegherei a questo libro e perché
voto: Discreto