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2C, Liceo Scientifico Romita, Campobasso (CB)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Ho trovato la lettura scorrevole e di facile comprensione. Il linguaggio usato è moderno, infatti la storia è ambientata in tempi poco distanti da oggi.Tranne due punti a sfavore, trovo che il racconto sia appassionante e coinvolgente. King gioca soprattutto sull'effetto della "suspence" con la quale interrompe momenti cruciali della narrazione per tenere il lettore con il fiato sospeso.Trovo che ciò si addica perfettamente al genere di questo romanzo, l'horror, che d'altronde è il genere usato da Stephen King in tutti i suoi libri.
Gli unici due punti a sfavore di questo libro, che subito saltano all'occhio, sono il troppo dilungarsi della narrazione e il numero esagerato dei personaggi. Il primo si nota fin dall'inizio, quando l'autore parla della cittadina di Castle Rock e dei suoi abitanti. Dilunga la descrizione per molte pagine prima che l'arrivo dell'antagonista stravolga la situazione e ciò rende la narrazione pesante e quasi noiosa, piena di pettegolezzi sui cittadini. Per quanto riguarda il numero dei personaggi, invece, trovo che sia decisamente eccessivo: quasi tutta la popolazione è coinvolta nella storia ed ognuno ha un suo pezzo di racconto che con il proseguire del libro si tende a dimenticare.
Senz'altro una musica tipica dei film horror
Agli appassionati deil paranormale e del genere "noir"
"posso amare te e posso amare la vita e sopportare il dolore allo stesso tempo. Penso addirittura che il dolore possa migliorare tutto il resto, come una buona montatura da' miglior risalto a un diamante."
Accosterei questo libro all'omonimo film che ne è una fedele riproduzione.
o che collegherei a questo libro e perché
Antonio97
voto: Molto bello