Aidan Chambers
Cartoline dalla terra di nessuno
Fabbri
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2C, Liceo Scientifico Da Vinci, Jesi (AN)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo libro mi è piaciuto particolarmente, sia per la storia, sia per il modo di strutturarla. Credo infatti che il dividere il romanzo in due filoni narrativi e farli procedere parallelamente sia stato un ottimo metodo di struttura. Infatti il lettore alla fine del romanzo riconoscerà veramente la bravura dello scrittore nell'intrecciare in modo quasi perfetto due storie che inizialmente sembravano non avere niente in comune e che invece alla fine sembrano dipendere l'una dall'altra.
Non ho trovato nulla di non interessante o piacevole. Molti potranno aver detto di essere rimasti smarriti e spaesati quando si sono trovati di fronte al vero intreccio delle storie, perché le due storie dall'inizio erano troppo distanti per essere intersecate così, ma secondo me è proprio questo che lo scrittore voleva, ossia riempire il romanzo di colpi di scena per mantenere sempre attiva la partecipazione del lettore.
Come colonna sonora a questo libro metterei "Carry you one" di James Blunt.
Consiglierei questo libro a tutti coloro che amano le storie piene di colpi di scena, sottolineando però che questo libro deve essere letto con profondità , non fermandosi solo ai fatti, perché il romanzo è pieno di temi importanti, come la guerra, l'amore, l'omosessualità , riguardo ai quali nascono ancora dei grandi punti di domanda ancora oggi.
La frase che mi ha colpito di più è questa: " È quando il successo sembra quasi lì nelle tue mani che ti rendi conto di come è fragile l'esistenza umana, e che il fallimento è sempre possibile, quasi ineluttabile. E questo ti fa esitare."
Non mi sono venuti in mente altri libri o fumetti da collegare.
Riguardo ai personaggi, ho trovato veramente molto interessante il personaggio di Gertrui, la parte dedicata alla sua infanzia, ma soprattutto la seconda parte, quella riguardante la sua malattia ed il suo modo di affrontarla.
o che collegherei a questo libro e perché
Sonia
voto: Va nella biblioteca ideale