Barbara Garlaschelli
Sirena
Milano: Salani, 2004
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1A, Liceo P. Levi di Montebelluna, Treviso
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo libro mi sono piaciuti molto i personaggi, per esempio, la protagonista. Nonostante la sua giovane età , lei riesce ad affrontare tutti i problemi che le si presentano senza arrendersi o dare segni di rassegnazione. E' una ragazza coraggiosa, capace di infonderci la voglia di andare avanti, di superare le difficoltà , grandi o piccole che siano. Barbara ci fa anche capire che dobbiamo lottare per ottenere ciò che vogliamo. Da soli, però, tutto sarebbe più complicato. La protagonista, infatti, ha la grande fortuna di avere accanto persone come i suoi genitori ( che non l'hanno mai abbandonata) e i suoi amici. Essi l'hanno sostenuta e le sono sempre stati accanto. La vicenda è molto coinvolgente grazie anche alle numerose descrizioni che non appesantiscono la narrazione e ci fanno capire tutto quello che ha passato la protagonista per arrivare ad essere la persona che è. Lo stile mi è piaciuto perchè tutto è narrato con un linguaggio semplice. Durante la lettura si capisce quanto possa essere brutto essere diversi, ma si comprende che si può comunque essere amati. Ci si accorge che nel momento del bisogno le persone ti sono vicine, tanto da far sembrare lieve quell'enorme differenza che ti distingue dagli altri.
Non c'è nulla che non mi sia piaciuto.
Come colonna sonora metterei la canzone dei Green Day "Wake me up when september ends", perchè a settembre, quando inizia la scuola, la protagonista vorrebbe alzarsi e camminare, cosa che purtroppo non accadrà .
Consiglierei questo libro a quelle persone che tendono ad arrendersi alle prime difficoltà ed a quelle che si disperano per cose poco importanti, per le quali non vale la pena star male. Penso che lo dovrebbero leggere anche coloro che si trovano in una situazione drammatica come quella della protagonista e che credono di non poter migliorare la loro condizione. La storia infonderebbe loro un gran coraggio, o per lo meno la speranza che le cose possano cambiare.
L'eroina della storia è una persona piena di voglia di vivere, una ragazza che si prefigge degli obiettivi e li persegue senza farsi schiacciare dal fatto che non possa più camminare. Infatti lei continua a comportarsi come se fosse "normale", ma con delle esperienze che l'hanno profondamente segnata.
Mi è venuto in mente il film "Patch Adams" con Robbie William, dove un medico cerca di aiutare dei pazienti travestendosi da pagliaccio, anche se gli altri dottori lo accusano di non fare bene il proprio lavoro. Alla fine, però, devono ricredersi perchè certi pazienti iniziano a stare meglio.
o che collegherei a questo libro e perché
Sharlie
voto: Molto bello