Percy Bysshe Shelley
I ragazzi che amavano il vento
Milano: Feltrinelli, 1997
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1A, Liceo P. Levi di Montebelluna, Treviso
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo libro mi è piaciuta molto l'impostazione: una una prima parte introduttiva, narrativa, ed una seconda formata da poesie. Ciò che ha attirato particolarmente la mia attenzione è stata la descrizione di Venezia. Il linguaggio molto scorrevole e l'uso di forme retoriche, quali metfore e similitudini, non risultano pesanti, alleggerendo così la lettura.
Non ho trovato niente che non mi sia piaciuto, anzi, ma, per il fatto che siamo di fronte ad un libro di poesie, non ci sono sequenze dinamiche e a volte, soprattutto nell'ultima parte, la lettura diventa pesante.
Come colonna sonora, a questo libro mettrei le "Quattro Stagioni" di Vivaldi, dato che l'autore stesso afferma che "Venezia vive in una perenne danza".
Sicuramente un libro di poesie restringe notevolmente il campo dei lettori, poichè verso la poesia si hanno pregiudizi, spesso infondati. Credo, però, che ognuno di noi si lascierebbe incantare dal fascino esercitato da una città come Venezia. Consiglio questo libro a quelle persone che cercano il vento, ossia la libertà , filo conduttore del libro.
Il mio Eroe, tra i poeti, è senza dubbio Byron, veneziano adottivo, perchè dopo essersi stabilito in questa città , comincia, pezzo per pezzo, a ricomporre e scoprire la realtà della "perla della laguna".
Non ci sono libri e film che collegherei a questo testo, però per qualche somiglianza relativa alle emozioni che quest'opera mi ha regalato, potrei menzionare un autore italiano, Alesandro Baricco. Anche nei suoi romanzi, infatti, come in questo, le parti descrittive non sono mai troppo pesanti e mi prendono al punto che durante la lettura mi sembra quasi di vedere ciò che è scritto in quelle righe.
o che collegherei a questo libro e perché
trilli
voto: Va nella biblioteca ideale