John Steinbeck
Uomini e topi
Milano: Tascabili Bompiani, 2005
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1H, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi ha molto colpito questo libro per il suo stile sintetico e molto avvincente.
Non credo ci sia niente che non sia stato di mio gradimento nella piacevole lettura di questo libro.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro è "Sogna Ragazzo, Sogna" di Roberto Vecchioni dove l'invito a sognare e a non arrendersi al mondo è presente anche nei discorsi di Lennie e George. Come dice la canzone: "...chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro, stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta nemmeno un momento..."
Consiglierei questo libro a chi sostiene denuncie sociali nei confronti dell'uomo.
Geroge, a mio parere un personaggio brillante, che tuttavia mi ha sorpreso quando uccise Lennie.
Collegherei a questo libro altri libri che ho letto precedentemente. In "Se Questo è Un Uomo" di Primo Levi ad esempio ritroviamo l'immagine della dignità umana e della libertà negata; così anche nel "Sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino.
Lo scrittore con poche parole riesce a descrivere perfettamente i personaggi: il gigante Lennie ingenuo e irresponsabile, il furbo George, il vecchio e zoppicante scopino Candy, l'attaccabrighe Curley, la sensuale moglie di Curley, l'autoritario Slim, il nero e solitario Crooks. Pochi tratti fisici fanno intuire il carattere e la personalità dei personaggi.
Vi è della "musicalità " nel testo dovuta al ripetersi, quasi ossessivo, come un ritornello, del sogno di libertà dei due protagonisti. Il sogno di possedere un podere proprio e poter "vivere del grasso della terra", di avere una casetta, una calda stufa e dei morbidi conigli da accudire.
Una storia semplice e lirica che lega alla tematica di un umanità povera e sfruttata problematiche private come l'amicizia, la malattia mentale, la morte, che confermano infine il destino di solitudine dell'uomo.
Trovo invece, che sia un libro molto valido da leggere almeno una volta nella vita, ci fa riflettere sulle ingiustizie passate che, in forme più evolute e civili continuano a persistere al giorno d'oggi.
Così oggi come in passato temi come la ricerca continua di giustizia e libertà sono sempre validi. Questi sono i concetti presenti nei pensieri di George. Attraverso il suo sguardo e scaltro vediamo la dura realtà dei contadini emigrati all'ovest in cerca di lavoro e indipendenza.
Lui per me rappresentava l'ideale di affetto e amicizia incondizionata, credo compunque che abbia fatto la cosa giusta, per quanto dolorosa e crudele sia stata.
Con la morte di Lennie si spezza così il sentimento di profondo affetto tra i due protagonisti che affermano più volte nel testo: "...noi invece è diverso! Perchè ci sei tu che pensi a me e ci sono io che penso a te, ecco perchè..."
o che collegherei a questo libro e perché
Mary Poppins*
voto: Molto bello