Hugo Pratt
Una ballata del mare salato. Il romanzo
Rizzoli Lizard
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2D, ITCG Cuppari, Jesi (AN)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Hugo Pratt, oltre ad essere l’autore del libro che ho appena letto “Una ballata del mare salato”, è anche un disegnatore di fumetti riguardanti le vicende del giovane protagonista Corto Maltese, un marinaio destinato fin dall’adolescenza ad una vita di sfortuna e solitudine.
La cosa che non mi è piaciuta di questo libro è il suo genere, infatti tratta di vicende riguardanti dei marinai, tematiche che generalmente non corrispondono ai miei gusti, ma, nonostante ciò, l’autore, attraverso la sua scrittura, è riuscito a catturarmi ed a rendermi piacevole la lettura.
Dato che questo libro parla di un giovane marinaio, il protagonista lo immaginerei come una persona che non ha una propria casa e lontano dalla propria famiglia, per questo penserei più che ad una canzone, ad una melodia suonata al pianoforte, un po’ malinconica, che possa parlare di solitudine e magari anche di un amore perduto.
Consiglierei questo libro a una persona fantasiosa a cui piace immedesimarsi nella lettura, ma anche ad una persona tranquilla, che sappia cogliere ogni aspetto delle numerose sequenze descrittive presenti nella narrazione.
All’inizio del libro il protagonista viene attratto da una canzone che sente nell’aria: la canzone della Petenera, il cui significato viene spiegato ai lettori attraverso un dialogo che avviene tra il giovane protagonista e il vecchio Miguel.
Durante la lettura del libro, mi è venuta in mente la poesia di Giacomo Leopardi “l’Infinito”, la quale ha significati molto profondi e, secondo me, si addice al senso di solitudine che mi ha comunicato il protagonista.
Un episodio che mi ha particolarmente colpito è stato quello in cui il protagonista, dopo aver scoperto da una cartomante di avere una linea della fortuna molto corta, si rinchiude in camera e con una lametta si incide sulla mano una linea della fortuna molto più lunga.
Questo episodio rivela subito la caratterizzazione psicologica di Corto Maltese, la sua abilità nel crearsi delle opportunità , e la capacità dell’autore di far comprendere sensazioni non descritte.
In questo libro, infatti, sono presenti numerose sequenze descrittive che mi hanno fatto immaginare in modo dettagliato tutti i luoghi descritti e questa abilitĂ del narratore mi ha catturato durante la lettura.
Anche il protagonista è descritto in modo chiaro e preciso, come se si trattasse di una persona reale e non immaginaria.
Uno dei personaggi che mi è piaciuto di più è Pandora, una giovane naufraga che, insieme al suo cugino Cain, viene raccolta dal mare e diventa partecipe delle vicende riguardanti Corto Maltese; mi ha colpito molto perché il suo carattere si avvicina molto al mio, e questo mi ha permesso di immedesimarmi in lei e di comprendere meglio ogni situazione.
La canzone parla di una donna innamorata a cui è stato spezzato il cuore e durante questo dialogo il verso: “voglio lasciare tutto questo mondo perché penso ce ne sia uno migliore” mi è piaciuto moltissimo, perché esprime una sensazione che abbiamo tutti provato almeno una volta nella vita in una situazione di difficoltà : la voglia di cambiare tutto e di ricominciare da capo.
o che collegherei a questo libro e perché
Le immagini collegate al paesaggio marittimo mi hanno richiamato alla mente il film “L’isola misteriosa” che, come ambientazione, assomiglia molto a quella del libro.
silvi
voto: Cosě cosě