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1G, Liceo P. Levi di Montebelluna, Treviso
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
L’autore adotta uno stile asciutto ed incalzante e un linguaggio di facile comprensione, a volte gergale. Mi sembra, inoltre, che Fante sia molto interessato alla definizione delle situazioni e all’analisi psicologica dei personaggi. Il risultato è un testo capace di coinvolgere il lettore, soprattutto sul piano emotivo. Dolore, pietà , forza, tristezza, desiderio, vergogna, amore, paura: Fante ha saputo toccare tutti questi temi. Prima di cominciare il libro credevo che fosse una storia “per grandi”, difficile da capire e noiosa. Invece mi sono divertita, “ho divorato” le pagine con la lettura, sempre più curiosa di sapere come sarebbe andata a finire.
Il personaggio di Dominic non mi è piaciuto molto; lo considero un ragazzo presuntuoso e non sopporto il suo comportamento.
Sceglierei come colonna sonora “Un senso” di Vasco Rossi. Nella vita una persona può perseguire l’obiettivo che considera giusto; Dominic ad esempio vive per il baseball, anche se questa scelta non è sicura e definitiva, come rivelano i dubbi che spesso lo tormentano.
Lo consiglierei a tutti, perché tratta molti argomenti interessanti: religione, sport, amore, problemi con gli amici e questioni familiari. Inoltre lo stile dell’autore è semplice e di facile comprensione.
Il protagonista è un giovane italo – americano, un ragazzo bruttino, con due genitori in perenne conflitto e un sogno da coltivare, quello di diventare un famoso giocatore di baseball, grazie al suo possente braccio. Come ho già detto, questo personaggio non mi è piaciuto molto. Lo giudico un tipo presuntuoso e anche troppo ottimista. Una persona che agisce per opportunismo e convenienza, non per convinzione personale. Francamente mi sembra un ragazzo dalle prospettive abbastanza limitate: la sua unica ragione di vita, infatti, è il baseball.
Collegherei questo libro al racconto “Corri Francois” di Enrico Vecchi, perché anche in questo testo il protagonista della storia è un adolescente in crisi che trova nel cinema l’unico scopo della sua vita.
o che collegherei a questo libro e perché
anna james
voto: Va nella biblioteca ideale