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5B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
In generale ho trovato il libro particolarmente noioso e la sua lettura mi ha trasmesso una certa cupezza. Anche se l’idea di partenza era buona e aveva delle buone possibilità di articolarsi in un bel racconto, a mio parere è stata male sviluppata. La parte che più ho gradito è stata il titolo originale, che ritengo essere la parte più interessante del libro.
Premettendo che leggere tutto quel libro è stata di per se un’esperienza decisamente sgradevole, non ho apprezzato più cose: la superficialità con la quale l’autore descrive i personaggi; il fatto che alcuni fanno la loro comparsa per poi svanire nel nulla. Oltre a questo,in alcuni paragrafi nel libro si trova la descrizione di una incomprensibile scalata di un vecchio su un monte, e l’autore non ti chiarisce in alcun modo le idee su chi sia e su cosa stia facendo. Inoltre non mi è piaciuta l’ambientazione, troppo cupa e apocalittica, a ciò si aggiunge l’incredibile freddezza e distacco di ogni personaggio da tutto ciò che li circonda.
Leggendo questo libro non mi è venuta in mente nessuna possibile colonna sonora. Indubbiamente però la colonna sonora scelta dal regista per il film sarebbe stata un buon accompagnamento alla lettura.
Lo consiglierei a chi piace il genere fantascientifico.
Il protagonista è un cacciatore di aneroidi che è uno degli ultimi a rimanere sulla terra, mentre tutti gli altri sono migrati su Marte, nella speranza di poter vivere più felicemente. io lo vedo come un personaggio ostinato, in quanto non vuole abbandonare la terra nonostante la sua condizione. Mi pare un personaggio molto insensibile e freddo.
naturalmente lo collegherei con l’omonimo film, di gran lunga migliore dell’opera, ma mi sono venuti in mente altri lungometraggi, come Io robot ed altri film di fantascienza.
o che collegherei a questo libro e perché
Sir Vero Comano
voto: Illeggibile