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2D, Liceo P. Levi di Montebelluna, Treviso
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
ciò che mi è maggiormente piaciuto di questo romanzo è stato il fatto che l'autore abbia narrato due storie di giovani apparentemente a sè stanti, unite in realtà da un profondo legame che solo alla fine si può capire. Con uno stile chiaro, semplice e soprattutto diretto, Chambers si rivolge ai ragazzi in prima persona. Inoltre mi ha colpito la capacità con il quale l'autore riesce a capire ed a immedesimarsi nei giovani e nei loro problemi di tutti i giorni.
Non c'è niente che non mi sia piaciuto, tuttavia l'autore avrebbe potuto dilungarsi meno in particolari e vicende del tutto estranei alla storia principale, rendendo così la lettura meno pesante.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro dovrebbe essere lieve e lenta, una musica di sottofondo per quanto riguarda Gertruii e la guerra, mentre per Jacob e le vicende che gli capitano nella nuova città, una musica più vivace e dinamica.
Consiglierei questo libro a dei ragazzi della mai età, curiosi di confrontarsi con altre realtà. Nonostante tutto sono dell'opinione che anche un adulto potrebbe trovarsi a proprio agio nel leggere questo romanzo, un passo indietro nel tempo può sempre tornare utile.
Jacob è un ragazzo come tanti, con sentimenti e problemi tipici dell'adolescenza: il protagonista è un eroe comune, nel quale è facile immedesimarsi e confrontarsi.
Molto spesso, durante la lettura, mi è venuto in mente "Il diario da Anna frank", proprio perchè menzionato tante volte.
o che collegherei a questo libro e perché
uba
voto: Discreto