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2i, Liceo Classico Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Del libro mi è piaciuta la continua idea di rivoluzione del; protagonista; ciò dava sempre la speranza che la storia finisse bene, inoltre il protagonista riusciva (o almeno credeva di riuscire) a coprire tutti i suoi comportamenti sospetti; questa costante clandestinità dava più azione al libro.
Ciò che non ho apprezzato è stato il pessimismo dell’autore che fino all’ultimo ha avuto il sopravvento, questo da un tocco di amarezza unico.
Secondo me solo il silenzio potrebbe esprimere quello che ho provato leggendo il libro, darebbe quell’idea di desolazione.
Lo consiglio a chiunque, è facilmente leggibile.
Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno ribellati, non saranno mai coscienti del loro potere.
Il noto programma televisivo “il grande fratello” perché prende spunto proprio da questo libro, anche se qualitativamente, non è certo paragonabile
o che collegherei a questo libro e perché
Marco
voto: Va nella biblioteca ideale