Joseph Sheridan Le Fanu
Carmilla
Milano: Mondadori, 1998
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4A, Liceo Ginnasio Minghetti, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Per l'epoca in cui è stato scritto (1871) è davvero realistico, innovativo e pauroso; e forse anche scandaloso, visto che tratta in parte anche il tema dell'omosessualità e umanizza molto il mostro. I momenti di "follia" di Carmilla sono piuttosto inquietanti, e sono la cosa che mi è piaciuta di più. E' realistico per l'epoca, cioè adesso se le persone si comportassero nel modo narrato parrebbe alquanto strano, ma pensando di essere a fine Ottocento è molto realistico. E il personaggio di Carmilla è affascinante.
Però per i nostri tempi secondo me non è molto azzeccato, di vampiri se n'è parlato più che ad oltranza e siamo abituati all'orrore. Non è avvincente e il finale è davvero troppo moralista e buonista. E' piuttosto banale. E magari con un bel finale dark... Ma capisco che per i tempi in cui è stato scritto risulti già abbastanza trasgressivo.
Forse l'album "Hail to the Thief" dei Radiohead.
A chi ha voglia di leggere un libro d'orrore di altri tempi, a chi non ama le storie troppo paurose ma ha voglia di essere inquietato da questo personaggio misterioso.
Carmilla è davvero affascinante. E' un personaggio contraddittorio, seducente e pieno di fascino, che incanta; ma allo stesso tempo si prova paura verso questa strana, mutevole e ingannevole assassina; e si prova anche quasi pena, per l'esistenza che è costretta a condurre.
Mi sono venute in mente le celeberrime Sirene.
o che collegherei a questo libro e perché
british-girl
voto: Discreto