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1Q, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
E’ un libro un po’ particolare, nel senso che è presente la storia e le vicende di Kit Watson (Il protagonista) e in contemporanea è presente anche la storia di Lak( Un personaggio immaginario creato dal protagonista, che in un qualche modo ha una certa corrispondenza con l’amico di Kit, John Askew). Ha un ritmo piuttosto veloce infatti ti coinvolge fin dal primo impatto. L’atmosfera che il racconto crea è un po’ inquietante dal momento che i fatti avvengono in un’ex-città mineraria la quale non è molto popolata, se non da persone provenienti da minatori, la miniera era stata chiusa dopo una tremenda esplosione in qui morirono molti bambini (Kit vede i bambini scheletrici dappertutto dopo aver provato il “Gioco della Morte), la stagione è quella invernale. Complessivamente è un libro molto coinvolgente, la fine è inaspettata.
Onestamente non ci sono parti che non mi hanno coinvolto o che non mi sono piaciute.
Secondo me come colonna sonora ci starebbe bene una canzone movimentata, inquietante in certi momenti, veloce. Nella parte in cui il nonno sta male ci vorrebbe una canzone triste.
Consiglio questo libro a chiunque ami l’avventura, il mistero, l’inspiegabilità degli eventi.
John sta parlando con Kitt sul tema dell’amicizia, dal momento che quest’ultimo essendo appena arrivato a Stoneygate non conosce nessuno:
Non saprei. Credo che questo libro sia molto particolare e di collegamenti con esso non me ne vengono.
-Vedrai che presto ne avrai altri (di amici)-
-Che cosa vuoi dire?-
-Presto ti accorgerai che ce ne sono altri- ripeté –Ti accorgerai che nel mondo ci sono altri che camminano accanto a noi.
o che collegherei a questo libro e perché
Gabry
voto: Va nella biblioteca ideale