Angela O. Carter

Angela Olive Carter (1940-1992) è un'autrice eclettica: narratrice di racconti brevi, romanziera, giornalista, scrittrice teatrale, è nota come la rappresentante più prestigiosa del genere gotico nel secondo Novecento.
Nata nel Sussex, precisamente a Eastbourne, crebbe nel South Yorkshire, sfollata presso la nonna a causa della guerra. Ebbe un'infanzia e una pubertà tormentatissime: prima, a causa della guerra; poi per una renitente forma di anoressia che ne minò profondamente la salute anche negli anni a venire. Si sposò giovanissima, a vent'anni, prima di iniziare gli studi universitari in letteratura anglosassone, portati a termine presso l'università di Bristol, città nella quale si era trasferita col marito e in cui aveva trovato lavoro come giornalista in una testata locale. Dopo aver trascorso due anni in Giappone, insegnò scrittura creativa in diverse università inglesi, statunitensi e australiane. Nelle sue opere mescola l’ossessione della sessualità e il gusto per i temi gotici con l’interesse per le fiabe e l’inconscio freudiano. È stata un punto di riferimento del movimento femminista ed è intervenuta nel dibattito sul postmoderno letterario

Bibliografia
Le fiabe delle donne 1996
« Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano »
(da "I ventitré giorni di Alba")
I suoi libri in Xanadu: