Massimo Carlotto

Carlotto, oggi libraio, è uno dei più importanti autori di noir italiani. Il suo nome è tragicamente legato ad uno dei casi giudiziari più controversi della storia, che racconta in Il fuggiasco. Il 20 gennaio 1976 viene uccisa a Padova, nella sua abitazione, una studentessa venticinquenne, Margherita Magello, con 59 coltellate. Massimo Carlotto, diciannove anni, studente e militante di Lotta Continua, scopre casualmente la vittima, insanguinata e morente e si reca dai Carabinieri per raccontare il fatto; viene fermato, arrestato e imputato di omicidio. Nel primo processo viene assolto per insufficienza di prove, ma viene condannato a 18 anni di reclusione dalla Corte d'Appello di Venezia, e la pena viene confermata dalla Corte di Cassazione, nel 1982. Fugge, prima in Francia e poi in Messico, ma dopo tre anni di latitanza viene catturato dalla polizia messicana e torna in Italia. Nel 1989 la Cassazione ordina la revisione del processo, e rinvia gli atti alla Corte di Appello di Venezia, che il 22 dicembre 1990 pone una questione di legittimità costituzionale: la sentenza della Corte Costituzionale arriva il 5 luglio 1991, ma nel frattempo il presidente del tribunale rimettente è andato in pensione ed è necessario un secondo giudizio, nel quale Carlotto viene condannato a 16 anni. L'opinione pubblica si attiva a favore di Carlotto, e nel 1993 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli concede la grazia.
Carlotto ha iniziato la sua esperienza letteraria con Il fuggiasco (1995), autobiografia romanzata sul suo periodo di latitanza. Dal libro è stato tratto nel 2003 un film, diretto da Andrea Manni, con Daniele Liotti.
Il personaggio più conosciuto della produzione letteraria di Carlotto è sicuramente l'Alligatore, alias Marco Buratti, detective privato sopra le righe che, in modo non sempre legale, vive fino in fondo i casi in cui si ritrova coinvolto.

Bibliografia
La verità dell'Alligatore (1996)
Il mistero di Mangiabarche (1997)
Nessuna cortesia all'uscita (1999)
Il corriere colombiano (2000)
Jimmy della Collina (2001)
Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel (2002)
Il maestro di nodi (2002, con cui si è aggiudicato il Premio Scerbanenco)
Dimmi che non vuoi morire (2007, a fumetti, disegni di Igort)
I suoi libri in Xanadu: