Mi è piaciuto il linguaggio perchè era semplice, comprensibile ed efficace.
Il libro tratta anche il tema dell'amicizia tra il protagonista e Red.

Non mi è piaciuto il fatto che alcune scene erano troppo crude.

Una musica avventurosa con dei momenti di suspance

Ad una persona appassionata di gialli e horror.

La frase che mi è piaciuta di più è "Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni."

E' un libro unico nel suo genere e non ho trovato somiglianze con altri libri e film

Di questo romanzo ho apprezzato molto la situazione nella quale si svolge il racconto, poiché molto suggestiva e coinvolgente. Mi è anche piaciuto particolarmente il personaggio di Andy, poiché nonostante sia incarcerato anche se innocente, riesce a mantenere la sua dignità in un posto come la prigione di Shawshank, nella quale molti dei prigionieri avevano perso la loro da molto tempo.

Non mi è piaciuto molto di questa storia la lentezza con la quale si svolge l'azione, poiché ho impiegato molto tempo a leggerlo e ho trovato il romanzo un po' pesante; questo non sminuisce la bellezza e l'ampiezza del racconto.

Metterei come colonna sonora di questo libro una melodia incalzante ma moderata, che dia giustizia ai numerosi colpi di scena presenti nella storia.

Lo consiglio a qualcuno che apprezzi questo tipo di racconti e che ami in particolar modo i colpi di scena alla fine.

"Stavamo lì seduti, il sole ci picchiava sulle spalle e ci sentivamo liberi. Era come se stessimo asfaltando il tetto di casa nostra, eravamo i signori dell'intero creato. Quanto a Andy, rimase tutto il tempo seduto in disparte, con uno strano sorriso stampato in faccia, e ci guardava bere le sue birre. Voi potreste pensare che lo fece per ingraziarsi i secondini, o magari per farsi qualche amico fra di noi; invece io penso che l'abbia fatto per sentirsi di nuovo come tutti gli altri, anche se solo per poco tempo"

A questo romanzo collegherei il film "Fuga per la vittoria" perché, anche se in epoche e in luoghi diversi, entrambe le storie rappresentano un ideale di libertà imprescindibile.

Libro potentissimo, i personaggi sono definiti in modo sorprendente e la narrazione insegue il lettore fino alla fine, fino all'ultima riga. Il tema della libertà emerge pienamente, è per ora il libro più centrato della bibliografia!

Nulla, tutto ha il suo posto.

Tom Waits, Rain dogs

A tutti, a patto che non si lascino travolgere da alcune scene descritte crudamente.

Molte, non ho più il libro con me, purtroppo...

A parte il film, da vedere rigorosamente dopo, il ben diverso Fuga dai piombi di Casanova... e l'Inferno di Dante :)

Un bel libro. La narrazione é scorrevole e non ci sono punti dove non ci si possa sorprendere. L'autore descrive molto bene i personaggi e i fatti con un linguaggio appropriato. Veramente un ottimo libro.

Tutto bello.

Non saprei...

A tutte le persone, perché é un ottimo libro.

Sono per la societá della prigione quello che gli stupratori sono per la societá della che sta fuori dalle mura.

Mi vengono in mente immagini del carcere alcatraz

Ottimo libro! Mi ha tenuto incollato alle pagine perché la narrazione è molto scorrevole e i personaggi sono descritti perfettamente.

Nulla, libro perfetto.

Non saprei...

A tutti.

Che tu sia nero, bianco, rosso, giallo, in prigione non ha importanza perché abbiamo tutti il nostro marchio di uguaglianza.

Oltre il film nulla perché secondo me è unico.

Mi piaciuto il modo in cui il narratore parla delle vicende n cui partecipa e non partecipa perché le racconta come le racconterebbe una normale persona che ti parla

Non mi é piaciuto il fatto che la storia dura solo 112 pagine perché avrei voluto leggere di altre vicende

Non saprei

A qualunque persona ami leggere

Insomma- se mi chiedete di rispondere chiaro e netto se sto cercando di raccontarvi di un uomo o di una leggenda che si é costruita attorno all'uomo, come perla attorno a un granello di polvere- devo dire che la risposta é a metà strada.( pagina 42)

..

Quello che più ho apprezzato in questo libro è la franchezza dei personaggi. King li fa parlare con sincerità e senza peli sulla lingua; questo comporta che il libro, sopratutto in certe parti, sia un pochino 'forte', ma mai volgare.
Inoltre ho trovato interessanti le citazioni iniziali come "Lavori sporchi a bassi prezzi" (AC/DC), perché riassumono quella che è la spontaneità del libro.

Spesso ho trovato il libro un po' pesante. Nel senso che l'autore, nelle descrizioni di alcuni fatti e circostanze si dilunga troppo, girandoci attorno e ripetendo lo stesso concetto più volte.
E' un gran peccato a mio parere, perché un lettore non troppo interessato, con questo ripetere cose già dette e descrizioni, potrebbe essere tentato di smettere la lettura perdendosi così quattro racconti interessanti ed avvincenti.

La musica che metterei come colonna sonora per questo libro è probabilmente la medesima colonna sonora di Twin Peaks.
Leggendolo, infatti, mi ha più volte ricordato la serie televisiva. Con un velo di mistero e racconti dal finale contorto ho trovato il libro e la serie molto simili.

Consiglio questo libro a persone che abbiano veramente voglia di leggere. Come ho già detto è un libro piuttosto impegnato e bisogna iniziarlo avendone la consapevolezza e con la voglia di arrivare fino in fondo.

Non è tanto la frase in se che mi è piaciuta, quanto come è stata utilizzata nel contesto, e con tutta la calma e l'autocontrollo del personaggio:
"Dato che sono innocente di questo delitto, signore, e dato che sto dicendo la verità sul fatto di aver gettato la pistola nel fiume il giorno prima che avvenisse il delitto, allora a me pare decisamente scomodo che la pistola non sia mai stata trovata."
Andy Dufresne, che si trovava in tribunale in una situazione molto delicata e accusato dell'omicidio della moglie, nonostante la pressione e le astute parole dell'avvocato, è riuscito a rispondere con freddezza ma sincerità, dicendo quello che pensava francamente nonché tutta la verità.

Come ho già detto mi ha molto ricordato la serie televisiva Twin Peaks, e probabilmente se dovessi collegarci un'immagine mi verrebbe in mente un terreno trasandato, non coltivato e arido, dimenticato da tutti.

mi è piaciuto molto il personaggio di Andy Dufresne poichè non ha mai perso la speranza e perchè trattava la maggior parte delle persone con rispetto.
la situazione che mi ha più invogliato a continuare a leggere è stata la scarcerazione del narratore.

forse l'inizio della storia era un po' lenta come trama.
Non mi è piaciuto molto il fatto che non si riesce bene a capire se a Shawshank la vita era facile oppure difficile perchè in certi casi la descriveva come una " famiglia" mentre in altri metteva in risalto lo squallore che c'era in essa.

* i want to break free* dei Queen

lo consiglio ad una persona che ha appena perso le speranze in qualcosa poichè dopo aver letto questo libro saprà apprezzare la speranza e capirà che " la speranza è l'ultima a morire"

è la mia vita! è la mia vita,
non lo capite che è la mia vita?
( Andy lo urla contro le guardie mentre lo trascinano via)

*la casa del tempo sospeso* di Mariam Petrosjan
perchè in questo libro si parla di una struttura per malati di mente che vivono la propria vita organizzati in clan...hanno un loro mondo a parte..
e per me nel libro *Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank in Stagioni diverse* i carcerati si sono costruiti il loro mondo e hanno tutti un compito specifico all'interno di questo mondo.

ciò che mi è piaciuto di più di questo libro sono state le descrizioni molto accurate infatti l'autore invece di descrivere i soliti tipi di ambientazioni, o i soliti punti dell'aspetto fisico e caratteriale dei personaggi si è soffermato su aspetti inusuali come le unghie costantemente pulite di Andy. Inoltre direi che mi è piaciuto molto il fatto che la storia fosse in un certo senso inusuale ma comunque realistica.

Avrei preferito soltanto che la storia terminasse prima, nel momento in cui si scopre che Andy è evaso oppure nel momento in cui Red trova la pietra e il biglietto di Andy, così da creare più suspense.

La musica che mi pare più adatta a questo libro è "SPREAD YOUR WINGS dei QUEEN", perchè la storia e il personaggio descritti in questa canzone sono molto simili a quelli del racconto, e anche perchè in una frase del libro Red paragona Andy ad un uccello che non può stare in gabbia e deve spiegare le sue ali e volare via come dice appunto questa canzone: "Spread your wings and fly away".

Lo consiglierei a qualsiasi persona a partire dai 14 anni di età infatti credo che possa essere un libro alla portata di tutti.

Non è un pezzo di carta che fa l'uomo, e non è neppure la prigione che lo distrugge.

Certi uccelli non sono fatti per la gabbia, questo è tutto. Le loro penne sono troppo vivaci, il loro canto troppo dolce e libero.
E allora lasciateli andare altrimenti quando aprite la gabbia per dargli da mangiare, loro trovano il modo di volare via. E la parte di te che sa che non era giusto imprigionarli si rallegra, ma il posto dove vivi resta tanto più triste e vuoto per la loro partenza.

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film Il Miglio Verde di Frank Darabont che è comunque tratto da un libro scritto da Stephen King medesimo autore di questo racconto, infatti come questa storia è ambientato in una prigione e entrambe i protagonisti sono stati accusati ingiustamente di reati che non hanno compiuto.

la parte migliore del libro secondo me è stata quando Andy non intende rinunciare alla libertà e comincia allora a escogitare un piano sottile e geniale per riprendersi ciò che è suo di diritto.

non mi è piaciuto molto quando, come molti nuovi arrivati, Andy ha dei problemi con "Le Sorelle", una banda di stupratori guidata da Bogs Diamond che si approfittano di chiunque, e Andy non fa eccezione; non mi è piaciuto perché mi ha fatto capire che anche se sono in prigione certe persone posso fare del male ad altre.

The Mist - Der Nebel Soundtrack "The Host of Seraphim" von Mark Isham

a chi piacciono gli horror drammatici.

La nostalgia di casa non è sempre un'emozione vaga, quasi piacevole. Può essere tagliente come una lama, una malattia reale. Può cambiare il modo di guardare il mondo; le facce che si vedono per strada non sembrano solo indifferenti, ma brutte. . . La nostalgia è la sofferenza di una pianta sradicata.

"la setta" di ramsey campbell
bel libro dal quale hanno anche tratto un film, "Nameless", che però non raggiungeva minimamente il livello del libro... o se no "Bruciata viva"… non è un libro horror ma molto pesante e fa riflettere sulla situazione delle donne nei paesi in via di sviluppo.

La cosa che ho amato di più del libro è stato il personaggio di Andy Dufrense, il quale, arrivato nel carcere di massima sicurezza di Shawshank nel 1947 come la maggior parte dei detenuti si dichiara innocente. Grazie al suo carattere e al suo modo di fare sempre composto e intelligente, in qualche modo, sfruttando la sua intelligenza fuori dal comune, sarebbe riuscito a tirarsi fuori dai guai, magari escogitando fughe pianificate nei minimi dettagli. La cosa che mi ha colpito di più, è stata la sua forza, quella stessa forza che non gli ha mai fatto smettere di sperare e di sognare una vita come aveva sempre desiderato e che alla fine ha ottenuto, guadagnandosela e soprattutto non smettendo mai di sognare.

L’unica cosa che non ho apprezzato, sono le scene con ‘le sorelle’, che presentano descrizioni molto forti e pungenti, sulla cruda verità di ciò che succede nelle carceri, con particolari che avrei preferito non leggere e che sarebbero stati comunque immaginati dal lettore.

La canzone che metterei come colonna sonora di questo libro sarebbe senza dubbio Sail-Awolnation, non tanto per il significato del testo, ma quanto per il ritmo e la stessa voce dell’artista che all’inizio è più tranquilla, per poi diventare quasi frenetica e finire infine trionfalmente, con le tre fasi che vive il protagonista Andy Dufrense nel corso del racconto.

Lo consiglierei a tutti, essendo questo un libro che fa riflettere molto sulla situazione delle carceri e soprattutto per la sua morale : ‘Mai perdere la speranza!’.

Non mi ha fatto ricordare nessun film o libro simile, perché secondo me questo racconto è unico nel suo genere e non lo paragonerei ad altri, anche per non ‘sminuirlo’.

Rita hayworth e la redenzione di shawshank è il primo racconto del volume ;la vicenda inizia con un'introduzione del personaggio principale detenuto dentro una prigione. Questo libro mi è piaciuto molto perché ricco di frasi profonde , che rendono il racconto e lo sviluppo della storia molto realistico e verosimile. Inoltre mi sono piaciuti molto i personaggi, e gli ambienti in cui sono inseriti; altri aspetti che mi hanno fatto apprezzare questo libro sono stati la narrazione in prima persona ,che permette di immedesimarsi nel contesto del racconto e il linguaggio gergale, a volte anche scurrile, ma che accentua il carattere umoristico del racconto

Non mi sono piaciute molto le descrizioni fisiognomiche dei personaggi che a volte, secondo me, sono un po’ troppo lunghe, quindi meno scorrevoli alla lettura, ma a parte questo, ho trovato il libro ottimo

In the panchine

Lo consiglio a qualunque persona, magari anche a quelli che non leggono molto perché il racconto non è molto lungo; la trama non è particolarmente complicata quindi facile da seguire, ma comunque ricca di colpi di scena; inoltre il linguaggio e la tecnica narrativa usata dall’autore rendono più fluida e scorrevole la lettura.

“credo che sia l’eccitazione che solo un uomo libero può provare , un uomo libero che inizia un lungo viaggio la cui conclusione è incerta “ .

Nessuno

In questo libro ci sono state poche cose che mi sono piaciute, tra cui il linguaggio, perché è facile da comprendere e molto gergale, cioè tipico della situazione del carcere
Mi ha colpito il voler ritrovare a tutti i costi, da parte di Andy, la pietra in cui il suo amico aveva nascosta già un'altra identità, inoltre mi è piaciuto il comportamento di Andy nei confronti di Red: all’inizio i due non si conoscevano neanche, ma Andy è stato il primo ad aiutare e integrare Red nella “famiglia” del carcere

Non mi è piaciuto come viene raccontata la fuga di Andy, forse descritta in modo un po' troppo frettoloso, come se neanche l'autore sapesse con certezza come fosse fuggito Andy dal carcere. Ci sono due protagonisti principali che non mi sono piaciuti: il direttore Norton e la sorellanza perché, secondo me, il primo, anche se è un direttore, è troppo sulle sue, cioè ha ragione sempre lui, il secondo, invece, per lo sfruttamento e l’abuso nei confronti dei detenuti.

E.T di Katy Perry (soltanto la base musicale) e Delta Spirit Yamaha sulla scena finale

Lo consiglierei ai lettori che sono appassionati di libri storici e libri thriller

“Ci sono altri qui come me, altri che si ricordano di Andy. Siamo felici che sia andato, ma anche un po' tristi. Certi uccelli non sono fatti per la... gabbia, questo è tutto. Le loro penne sono troppo vivaci, il loro canto troppo dolce e libero. E allora lasciateli andare, altrimenti quando aprite la gabbia per dargli da mangiare, loro troveranno il modo di volare via. E la parte di te che sa che non era giusto imprigionarli si rallegra, ma il posto dove vivi resta tanto più triste e vuoto per la loro partenza"

Il film che mi è venuto in mente e da cui ho preso spunto è “Le ali della libertà”, che poi è stato tratto da questo libro, ma c'è anche un altro libro che può rappresentare questo testo, precisamente “Birdy“

Di questo libro scritto da Stephen King mi è piaciuto molto il terzo racconto "L'autunno dell' innocenza" perchè ho trovato la lettura di questo testo meno pesante degli altri, più dinamico e con una trama più entusiasmante. Nel complesso però il libro è scritto molto accuratamente con un linguaggio semplice e ricco di descrizioni.

Non mi sono piaciute molto in "L'estate della corruzione " alcune parti descritte in modo forte.

Passenger- Let her go

Consiglierei questo romanzo a chi è appassionato di racconti horror.

"Le cose più importanti sono le più difficili da dire, sono quelle di cui ci si vergogna perchè le parole le immiseriscono- le parole rimpicciolisco cose che finchè erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori"

Non mi sono venuti in mente altri film, libri ecc..

Questo libro non mi ha entusiasmato molto. Sicuramente tra i quattro racconti quello che mi ha entusiasmato di più è il quarto. Perché il linguaggio non è molto pesante e di facile comprensione.

Non mi è piaciuto "L' estate della corruzione" per il modo in cui alcune parti sono descritte in modo cruente

let her go

Lo consiglierei a chi è appassionato di horror

Le cose più sono le più difficili da dire, sono quelle di cui ci si vergogna perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra test, sembravano sconfitte, e le riducono a non più che grandezza naturale quado vengono portate fuori

Non ho trovato film, fumetti o altri libri da accostargli

Questo libro è ambientato in un carcere, quindi prevale un clima abbastanza triste, però c'è un forte senso della speranza, dimostrata dai protagonisti. Anche il tema dell'amicizia viene rivelata da piccoli gesti e da riflessioni dei personaggi.
La tecnica di narrazione utilizzata dallo scrittore è molto efficace e il libro è chiaro e molto capibile.
Mi è piaciuta molto anche la presenza di varie suspence.

Non mi è piaciuta molto la descrizione dei personaggi nel racconto.

una canzone lenta e calma, ma con uno sfondo di speranza.

a chiunque piaccia leggere un libro in cui si incrociano la speranza e la tristezza...

Spero che Andy sia laggiù.
Spero di farcela a passare il confine.
Spero di vedere il mio amico e stringergli la mano.
Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni.
Spero.

non saprei

mi è piaciuto praticamente tutto di questo libro: i personaggi sono particolari e carismatici, l'ambientazione realistica e la trama è assolutamente coinvolgente e profonda.

non c'è nulla che non mi è piaciuto nel racconto.

"Bad To The Bone" di George Thorogood

A chiunque, specialmente a chi ama i romanzi con storie di amicizia.

Fu così che il penultimo giorno del lavoro, la squadra di detenuti che nel 1950 asfaltava il tetto della fabbrica di targhe finì seduta in fila alle dieci di un mattino di primavera, a bere birra Black Label fornita dalla guardia più tosta che si sia mai vista girare per la Prigione di Stato di Shawshank. Quella birra era calda come piscio, ma fu lo stessso la più buona che abbia mai bevuto in vita mia.

Consiglio di leggere gli altri romanzi di Stephen King e ,ovviamente, il film "Le ali della Libertà" tratto dal libro.

Mi è piaciuta molto la tecnica di scrittura usata da King, e cioè quella di raccontare dei fatti sotto forma di diario. Mi sono piaciuti molto anche i due personaggi principali, soprattutto Andy Dufresne per la sua pazienza che si potrebbe definire 'quasi infinita'.

Mi è piaciuto tutto.

Knocking on heaven's door-Guns and roses
Ho scelto questa canzone perché, oltre ad essere abbastanza malinconica, ha anche un nesso con il libro. Infatti il titolo, che letteralmente significa 'bussando alla porta del Paradiso', fa pensare ad una libertà negata, proprio come quella di Andy.

Lo consiglio a tutti (soprattutto a coloro a cui piace leggere) perché è un libro (racconto) molto bello ed avvincente.

Ci sono altri qui come me, altri che si ricordano di Andy. Siamo felici che sia andato, ma anche un po' tristi. Certi uccelli sono fatti per la gabbia, questo è tutto. Le loro penne sono troppo vivaci, il loro canto troppo dolce e libero. E allora lasciateli andare, altrimenti quando aprite la gabbia per dargli da mangiare, loro trovano il modo di volare via. E la parte di te che sa che non era giusto imprigionarli si rallegra, ma il posto dove vivi resta tanto più triste e vuoto per la loro assenza.

Non mi vengono in mente altri libri o film che potrebbero essere collegati a questo racconto...

Mi è piaciuto lo stile del libro perchè non era noioso e attirava a leggere.

Non mi è piaciuta troppo la descrizione perchè è molto approfondita.

La canzone del profondo rosso

Lo consiglio a una persona forte che piaccia questo genere di romanzo perchè è molto violento.

Tre ostaggi e un giovane poliziotto dello stato che tiro' fuori la testa al momento sbagliato e si prese una pallottola nell'occhio.

non mi viene in mente uno in particolare,ma comunque lo collegherei a film violenti.

Mi è piaciuto il modo in cui Stephen King ha descritto il personaggio di Andy, di cui cela perfettamente un lato nascosto, che verrà presentato nel finale del libro. Interessante è anche la speranza di Andy di uscire dal carcere che lo accompagnerà per tutta la narrazione.

Non mi è piaciuto molto il libro in generale, la lettura è stata pesante e in molti punti l’autore girava attorno ad alcuni episodi senza mai arrivare alla sostanza. Alcuni passaggi erano complessi e difficili, infatti molte volte ho dovuto rileggerli più volte per capirne il significato; molte descrizioni erano troppo lunghe e rallentavano il ritmo della narrazione. Ho trovato crudo ed improponibile il modo in cui vengono raccontate le vicende che accadono all’interno del carcere di Shawshank. Non mi è piaciuto inoltre il modo in cui l’autore ha raccontato il finale, perché l’ho trovato un po’ noioso e chiuso troppo frettolosamente. In conclusione, non l’ho trovato un libro soddisfacente.

“Un’ora sola” – Nadàr Solo.

Lo consiglio a ragazzi più grandi di me, perché ci sono parti del racconto difficili da seguire, che magari vanno riletti più volte per essere capiti completamente.

“Il tempo della prigione è un po’ lento, a volte giureresti che è un tempo fermo, ma passa. Passa.”

Il film: “Le ali della libertà” tratto dal libro.

Un bel romanzo, il migliore della raccolta: "Stagioni diverse", in cui la prigione viene rappresentata magnificamente, come il rapporto di amicizia fra i due protagonisti, e riesce a trasmetterti in pieno le emozioni di questi ultimi.

Non mi è piaciuta la lentezza di alcune parti del racconto, che a volte, anche se raramente, possono essere noiose.

Musica classica e tranquilla ma che dia un senso di speranza costante.

Lo consiglio a tutti i lettori amanti di Stephen King, anche se si discosta un po' dai suoi generi abituali

Spero che Andy sia laggiù.
Spero di farcela a passare il confine.
Spero di vedere il mio amico e stringergli la mano.
Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni.
Spero.

Oltre al film, anch'esso molto bello, ma da guardare dopo aver letto il racconto, mi vengono in mente immagini e foto di altre carceri.

A me è piaciuto molto lo stile con cui è stato scritto perché non era troppo formale ma abbastanza diretto e molto facile da capire, poi mi ha colpita in particolare il fatto che la storia non era mai ferma, ma succedeva sempre qualcosa di inaspettato e interessante che mi spingeva a continuare a leggere.

Un po' non mi sono piaciute le ultime 4-5 pagine perché erano abbastanza noiose, in quanto vi erano solo delle riflessioni personali da parte di colui che racconta la storia (Red).

Stone - Alice in Chains

A chiunque piaccia il genere di libri che scrive Stephen King

"Spero che il pacifico sia azzurro come nei miei sogni"

Silent Hill Downpour, perché è un videogioco/film in cui il protagonista per tutta la storia rimane inizialmente rinchiuso in una prigione poi in una città infestata da strane presenze che non vogliono lasciarlo scappare, ma alla fine...

Di questo racconto mi è piaciuta molto la figura del narratore, poiché racconta la vicenda in completa onestà, senza compromessi o mezze misure, e senza tralasciare i particolari più vergognosi.
Lo vedo come un'aperta critica all'ergastolo e alla situazione delle prigioni, dal punto di vista psichico e fisico, alla corruzione, alla giustizia, all'ipocrisia e ai valori degli uomini.

Mi sarebbe piaciuto approfondire la figura di Normaden, ma capisco che se il narratore lo avesse descritto più di come ha fatto, il racconto sarebbe stato meno credibile.

Redemption Song - Bob Marley
Rock The Casbah - The Clash
Maple Leaf Rag - Scott Joplin

Consiglio di leggere questo racconto a chi è disposto ad analizzarne in modo critico ogni concetto.

"Questo è quello che ti fa una vita intera in prigione, giovanotto. Trasforma chiunque sia in una posizione di autorità in un padrone, e te nel cane di ogni padrone."

Cattivi Guagliuni-99 Posse
Il libro mi ha ricordato questa canzone, che fa riferimento ad alcuni dei temi del racconto (giustizia e corruzione correlate alle prigioni)

il racconto mi è piaciuto perché narra di come anche nelle situazioni più terribili le persone trovino il coraggio e la forza di andare avanti e continuare incredibilmente a sperare.
mi è piaciuto lo stile duro e cupo che ha caratterizzato la maggior parte del racconto, la rappresentazione dell'ambiente violento e corrotto.

forse l'unica cosa che non mi è piaciuta è la rappresentazione delle guardie, soprattutto Hadley: rese inumane e crudeli in modo quasi eccessivo e grottesco.
Magari a quel tempo erano davvero così.

ci vedrei bene una colonna sonora degli U2

il racconto non è molto lungo, è coinvolgente e non è impegnativo. lo consiglierei a chiunque, anche a chi non è un grande lettore, basta tenere in conto che a tratti è crudo e potrebbe impressionare.

siamo felici che sia andato, ma anche un po' tristi. Certi uccelli non sono fatti per la gabbia, questo è tutto. Le loro penne sono troppo vivaci, il loro canto troppo dolce e libero. E allora lasciateli andare, altrimenti quando aprite la gabbia per dargli da mangiare, loro trovano il modo di volare via. E la parte di te che sa che non era giusto imprigionarli si rallegra, ma il posto dove vivi resta tanto più triste e vuoto per la loro partenza.

dal racconto è stato tratto il film "le ali della libertà"; ho collegato "the impossible" perché anche lì, in una situazione disperata come lo tsunami in Tailandia i protagonisti continuano a sperare di trovare la loro famiglia e a lottare per sopravvivere.

Ovviamente mi è piaciuta la storia, ovvero una sorta di rivincita del protagonista ovviamente scritta nello stile classico di King. Anche la caratterizzazione dei personaggi che sono stati ben descritti soprattutto Andy e Red.

Il libro mi è piaciuto e non ho trovato il classico ago nel pagliaio

Non saprei.

A chi ama le storie di rivincita e a chi adora King

Non ho il libro in questo momento

Non saprei.

Del libro mi è piaciuto molto il fatto che Andy è sempre restato orgoglioso e non ha mai abbassato la testa davanti a nessuno.

Del libro mi è piaciuto tutto.

Come colonna sonora metterei "I want to break free" dei Queen.

Lo consiglio a chiunque abbia voglia di leggere un libro ricco di colpi di scena e le cui situazioni sono dinamiche.

"Le combatté sempre, questo è quello che ricordo." Ho scelto questa frase poiché riassume al meglio il carattere di Andy.

Non mi vengono in mente altri libri che collegherei a questo libro.

Mi è piaciuto molto lo stile con cui è scritto il libro. Ho sempre detto che Stephen King è un grande autore

Quando lo hanno presentato nella mia scuola credevo si trattasse di un horror e sono rimasta delusa

Gangsta's Paradise - Coolio

A chi piacciono le storie ambientate in un carcere

Non ce n'è una in particolare

Pain and Gain (film)

Il racconto che ho letto si intitola “Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank”, il suo autore è Stephen King e fa parte della raccolta Stagioni diverse.
Il racconto mi è piaciuto, per come l’autore tratteggia la figura di Andy, un contabile, un uomo normale, che si trova proiettato ingiustamente all’interno del mondo carcerario ove regna la violenza, l’ingiustizia e la sopraffazione.
Andy riesce a mantenere inalterata la propria umanità e armato del solo buon senso e della sua intelligenza riesce a fronteggiare i pericoli che gli derivano dalla sua condizione di carcerato.
La scrittura di King e l’ottima traduzione di Bruno Amato rendono alla perfezione gli stati d’animo, i pensieri, le atmosfere vissute dal protagonista.

Benché il tema e la trama del racconto siano all’altezza della fama di King, l’unica cosa che non ho apprezzato è ...

L’atmosfera del racconto di King mi hanno riportato alla mente le musiche jazz americane degli anni quaranta come quelle di Gerry Mulligan e Chet Baker ed anche le opere pittoriche di Edward Hopper, che ritraeva istantanee di vita americana.

Il racconto di King è il tipo di racconto che può piacere tanto agli appassionati di storie avventurose che horror.

A mio modo di vedere la frase che fa da incipit al racconto: “ Uno come me, sono sicuro, c’è in ogni prigione d’America, statale o federale-io sono quello che vi procura la roba” è esemplificativa dell’intero svolgimento del racconto: Red, che è il personaggio che dice questa frase sarà la persona che procura ad Andy il martelletto da minerali, che rappresenta lo strumento che permetterà ad Andy di scappare dalla prigione, inserendosi perfettamente nella tradizione letteraria che vede fughe rocambolesche attraverso tunnel scavati con i mezzi più diversi.

-

Mi è piaciuta molto la trama: appassionante e molto coinvolgente, anche grazie alla situazione in cui si trova il protagonista.

Niente in particolare.

Powerless - Linkin Park

...

...

"I dieci piccoli indiani" - Agatha Christie
Perché mi ha lasciato con il fiato sospeso come in questo libro.

mi è piaciuto molto il personaggio di andy che nonostante essere una persona di costituzione non molto forte riesce a cavarsela comunque in un posto che più ostile non potrebbe essere. mi è piaciuto molto anche lo stile con cui l'autore rende l'ideale di libertà facendolo sembrare tuo

niente perché comunque anche le scene che possono sembrare più crude ti tengono ancora di più attaccato al libro

la musica che metterei come colonna sonora a questo libro è: "I believe I can fly"

lo consiglio a tutti quelli che per una qualsiasi cosa si sentono incatenati in una morsa invisibile, a quelli la cui prima speranza è la libertà, a quelli che hanno un sogno e stringono sempre i denti andando avanti, anche se è può essere una cosa lunga e dura, per farlo avverare

la sua risposta a questa supposizione deve essere stata al diavolo. forse ne aveva fatto anche una gara. di quanto posso andare dentro prima che mi scoprano? la prigione è un posto maledettamente noioso, e l'eventualità di essere scoperto da un'ispezione fuori programma nel mezzo della notte, mentre teneva il manifesto staccato, probabilmente aggiunse un po' di sapore alla sua vita durante i primi anni

all'inizio non si sopportano queste mura, poi si arriva a esserne infastiditi, poi si arriva ad accettarle... e poi, quando il tuo corpo e la tua mente e il tuo spirito si adattano a una vita in scala ridotta, finisci per amarle.

spero che andy sia laggiù.
spero di farcela a passare il confine.
spero di vedere il mio amico e stringergli la mano.
spero che il pacifico sia azzurro come nei miei sogni.
spero

il film che mi è venuto in mente leggendo questo libro è il film ispirato a esso: le ali della libertà

In generale, è un bel libro.
La terza storia è stata quella a colpirmi maggiormente, sia per i contenuti che per le espressioni usate dallo scrittore.
Una delle cose che mi è piaciuta di più è il modo in cui l’autore descrive e si sofferma sui dettagli. Anche quelli più banali, descritti così attentamente prendono forma e significato all’ interno di queste quattro storie.

Non mi è piaciuta molto la seconda storia, ovvero quella del rapporto tra il giovane e l’ex nazista.
Più che per il contenuto, per la morbosità e il modo forte con cui è stata descritta.
Devo ammettere che è stato un po’ un peso leggerla e non vedevo l’ora finisse.

Come musica, metterei Autumn Leaves di Ed Sheeran.

Lo sconsiglio a chi ha letto pochi libri e a chi legge con disinteresse. E’ una lettura abbastanza forte e quindi la consiglio a chi ama la lettura e sa cogliere un insegnamento da ogni libro.

"Questa é la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare."
E anche "gli amici entrano ed escono dalla nostra vita come camerieri in una sala di ristorante, lo avete mai notato?"

Ovviamente mi viene in mente il film "le ali della libertà", che solamente leggendo il libro ho capito che è stato proprio questo a ispirarlo.

Devo dire che all'inizio ero un pò dubbiosa sulla scelta di questo libro. Essendo Stephen King ,pensavo fosse horror al 100%. E invece ho saputo cogliore un senso morale. Sopratutto nella prima storia,quella che mi è piaciuta di più. Quella per cui alla fine,mi sono venuti i brividi. Bello,davvero emozionante anche per quanto riguarda le altre storie!!

Non mi è piaciuto l'assoluta descrizione dei dettagli da parte dell'autore. Talvolta delle parti erano TROPPO dettagliate!

Come colonnora sonora metterei: the man who can't be moved

Sopratutto lo consiglio a persone che intendono leggere romanzi horror o comunque non tanto romantici!

"Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna,perchè le parole le immiseriscono e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori".

Ogni libro è unico in se stesso secondo me. Non può essere nè imitato nè copiato. Proprio come le persone.

Ciò che mi è piaciuto di più di questo libro è lo spirito. Racconta una storia originale e profonda, narrata con stile colloquiale e scorrevole, e proprio nel mezzo di questo racconto incredibile e davvero ben scritto ci si ritrova a leggere frasi geniali, pensieri saggi, considerazioni semplici, ma non banali. E’ questo che ho apprezzato più di tutto il resto: perle di saggezza in un mare di parole e personaggi sorprendenti, che lottano perché la prigione non soffochi il loro fuoco di libertà.

Sono convinta che non ci sia niente che non mi sia piaciuto: anche quello che sul momento sembra un avvenimento sostanzialmente privo di importanza, poi si rivela un pezzo che completa il puzzle.

Per accompagnare questo libro sceglierei un brano forte, come Soldier Blue di Buffy Sainte-Marie, che pur riferendosi ad un altro tipo di libertà è ugualmente profondo e intenso, con un inizio amaro e un crescendo travolgente che ti sorprende come un “sorso di libertà”.

Lo consiglio a qualsiasi genere di persona, purché abbastanza matura, perché, pur comprendendo la trama, rischierebbe di non coglierne le sottigliezze. Credo che potrebbe apprezzarlo davvero chiunque e che a tutti lascerebbe un sorriso sulle labbra.

Sono due le frasi che mi sono piaciute di più e tra cui non so scegliere:
“Nonostante i problemi che gli stavano capitando, lui andava avanti con la sua via. Ce ne sono a migliaia che non lo fanno, o non vogliono, o non possono, e tanti di loro non sono neppure in prigione.” (pag.22)
“Certi uccelli non sono fatti per la gabbia, questo è tutto. Le loro penne sono troppo vivaci, il loro canto troppo dolce e libero. E allora lasciateli andare, altrimenti quando aprite la gabbia per dargli da mangiare, loro trovano il modo di volare via. E la parte di te che sa che non era giusto imprigionarli si rallegra, ma il posto dove vivi resta tanto più triste e vuoto per la loro presenza.” (pag.104)

Un film che collegherei a questo libro è L’attimo fuggente, che insegna ad essere liberi e a “succhiare il midollo della vita”.

Posso dire con certezza che di questo racconto mi è piaciuto tutto. Emozionante, travolgente.
Lo stile di Stephen King è magnifico e riesce a coinvolgere totalmente il lettore.
Come se non bastasse, i personaggi sono fantastici.

Non trovo particolari difetti al racconto, se non che a volte ci sono descrizioni un po' troppo crude che potrebbero turbare qualcuno.

Metterei "Still Sane", di Lorde. In questa canzone traspare la voglia di libertà, esattamente come nel racconto.

Posso dire con certezza che questo racconto possa piacere a tutti, indipendentemente dai gusti.

"Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni."

Mentre leggevo mi è venuto in mente il film "Le ali della libertà", che solo dopo aver guardato più attentamente la copertina ho scoperto essere tratto proprio dal racconto.

La trama è davvero originale, così come insolita l'ambientazione. Il narratore è un personaggio interno alla storia, per questo racconta solo ciò che vive in prima persona o gli viene raccontato. Questo porta il lettore a formulare opinioni e supposizioni sugli aspetti della vicenda che non può conoscere, come nella vita reale. Ciò che si legge è una continua sorpresa, qualcosa che non ci si aspetta, e che porta inevitabilmente ad ammirare sempre di più il protagonista, insolito anche lui, che diventa un simbolo di forza, libertà e molto altro.

Talvolta il linguaggio e le situazioni di violenza descritte sono un po' forti, quasi fastidiose, servono però a descrivere al meglio l'ambiente della prigione.

"Boulevard of Broken Dreams"- Green Day

Lo consiglio a chi ha voglia di leggere un racconto serio e profondo, che dia temi su cui riflettere diversi da solito

Una volta gli chiesi che cosa significavano i poster per lui, e lui mi lanciò uno sguardo strano, come sorpreso. "Be', per me significano quello che significano per la maggior parte degli altri, immagino", disse. "Libertà. Guardi quelle belle donne e ti senti come se quasi potessi… non proprio ma quasi fare un passo e trovarti accanto a loro. Essere libero. […] Non hai mai sentito una cosa del genere davanti a una figura, Red? Che puoi quasi fare un passo e trovarti lì?".

Non ho trovato analogie con altri libri, film o immagini perché credo sia un tema poco trattato.

ho letteralmente amato leggere questo libro, dalla prima pagina all' ultima, lo stile e la storia mi hanno appassionato.
Racconta la storia di questo detenuto, uno qualsiasi, uno come un altro, ma la racconta così bene che non puoi non farti prendere dall' emozione ogni volta che succede qualcosa di inaspettato; inaspettato come tutta la storia, così contorta e complicata da farti innamorare, unita allo stile inconfondibile dello scrittore.

non mi è piaciuto il finale, quasi affrettato, avrei preferito lo avesse descritto meglio come era solito fare.

Die another day - Madonna

a persone che non si fanno impressionare dal linguaggio scurrile che è tipico di questo libro.

L' idea di vedere il Pacifico suonava bene, ma la mia paura era che esserci davvero mi avrebbe terrorizzato a morte - la sua vastità.

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