Mi è piaciuta molto la forza di volontà di Scott Carey per sopravvivere nella situazione in cui si trova.
Una delle tante situazioni che mi è rimasta impressa è stata quando finalmente Scott è riuscito a eliminare il nemico: il ragno. Soprattutto quando è riuscito a sfuggire dalla cantina e ritrovarsi sotto il cielo stellato e risentirsi umano come tutti gli altri.
Lo stile di Richard Matheson è pazzesco, nel senso positivo: descrive dettagliatamente ogni azione, sentimento, difficoltà nell'affrontare qualcosa del protagonista, e dedica molto spazio a ogni minimo particolare. Mi ha colpito molto il suo stile di scrivere: merita molto.

Il comportamento scorretto di Scott nei confronti di tutti e tutto. In fondo, comprendo che la sua situazione è stata un vero shock, ma dovrebbe preoccuparsi anche delle persone che lo amano e che gli stanno intorno.

Three little birds - Bob Marley.

"Non preoccuparti di niente,
perché ogni piccola cosa andrà bene"
cantando: "non preoccuparti di niente,
perché ogni piccola cosa andrà bene!"

Come dice Stephen King, lo consiglio a coloro a cui piacciono romanzi del terrore e grandi storie di avventura.

Com\'erano belle: come diamanti bianco-azzurri incastonati in un cielo di raso scuro come l\'inchiostro. Non c\'era la luce della luna a illuminare il cielo. C\'era solo un\'oscurità totale, interrotta dalle scintillanti punte di spillo delle stelle.
E la cosa più bella era che non erano cambiate. Le vedeva come tutti gli altri, e questo gli procurò una grande gioia. Forse lui era piccolo, ma la terra stessa era piccola in confronto a tutto questo.

E' stata una ventata di aria nuova.

A me è piaciuta molto l'ultima pagina del libro perchè spiega che l'uomo nella storia a limitato alcuni aspetti della natura (es. per noi è impossibile essere alti -1,80m)... Mi è piaciuto perchè spiega che solo perche noi mettiamo dei limiti al possibile non è detto che sia davvero come pensiamo.

Non c'è stato niente che non mi è piaciuto

A dir la verrità non ho un'idea precisa su quale colonna sonora metterei a questo libro.. ma credo una colonna sonora piuttosto malinconica per i momenti tristi, e una una po' piu vivace per i momenti avventurosi

Lo consiglierei alle persone che riescono a mettersi nei panni del protagonista e sentire cosa prova quella persona, tutti o traumi ma anche i pochi attimi di felicità

Per un uomo 0 non è nulla. 0 non ecquivale a nulla. Ma in natura 0 non esiste, l'esistenza procede in cicli senza fine.

Non me ne viene in mente nessuno

mi è piaciuto molto il contenuto del libro.. la morale in particolare "anche se sei piccolo so di esistere possedere un'anima."

non mi è piaciuto molto il modo confuso di raccontare la trama..

quando lui si ritrova nello scantinato mi faceva venire in mente indiana jones, che deve affrontare tutte la sfide per arrivare al traguardo

lo consiglierei a una persona molto indecisa, che non ha capito ancora le sue capacità o comunque che si sente isolata dal mondo

per un uomo zero cm non significa nulla. o non equivale a nulla. ma in natura lo zero non esiste. l'esistenza procede in cicli senza fine.

la scena del circo (dove incontra la nana) mi ha fatto venire in mente un film, dove mostravano i fenomeni da baraccone, per esempio: sputa fuoco, nana, gigante, l'uomo che solleva i pesi massimi..

Di questo libro mi sono piaciuti i personaggi perchè sono realistici

Il libro è troppo lento e si dilunga sui particolari

I treni a vapore-Fiorella M' annoia

A chiunque abbia voglia di soffrire

Lei diminuisce tre millimetri al giorno

Mi ha fatto venire in mente il film " La Corazzata Potemkin" come presentata nel film di fantozzi perchè è lento

mi è piaciuta la storia perchè è originale e il protagonista perchè ha sempre la forza di rimettersi in piedi e di non arrendersi al suo triste destino.

non mi sono piaciuti i continui flashback perchè confondono il racconto.

stairway to heaven dei Led Zepplin

ad una persona tranquilla

Scott Carey corse in questo mondo a caccia.

La breve vita di Bree Tanner. Perché anche lei vive una seconda vita dove il suo destino è confuso.

Questo libro mi è piaciuto molto poichè fa riflettere sul significato dela vita, in quanto non bisogna mai abbattersi di fronte alle difficoltà: perciò, in qualsiasi situazione, occorre sempre lottare per assaporare l'immenso dono della vita, anche quando è breve, dura, scomoda o addirittura "diversa" dalle altre.

Non mi sono molto piaciute le numerose descrizioni, in quanto hanno più volte rallentato il ritmo del racconto.

"Il gigante e la bambina" di Ron.

Alle persone di qualsiasi età.

"Non sarebbe mai scomparso, perchè nell'universo non c'era un punto di non esistenza. Scott Carey corse nel suo nuovo mondo, a cercare."

La bassa statura del protagonista mi fa associare questo libro alla favola "Biancaneve e i sette nani."

Mi ha affascinato lo spirito combattivo del protagonista che non si arrende mai.

La storia si dilunga troppo soffermandosi sui particolari.

Una colonna sonora triste e commovente.

Lo consiglio a persone mature che sanno apprezzare i libri lunghi.

"In un attimo sarei scomparso nel nulla e nessuno se ne sarebbe accorto".

Questo libro mi fa venire in mente lo scantinato dove si svolgeva la vicenda perchè viene descritto molto accuratamente.

mi è piaciuto il personaggio di Scott una persona con molto coraggio tanto da riuscire a sopportare quello che accadeva al suo corpo e non impazzire.
inoltre mi e piaciuto come Matheson descrive tutte le sensazioni di Scott nei vari momenti in cui quest'ultimo vive nello scantinato, soprattutto quando si difende dal ragno

non mi è piaciuto molto il linguaggio del libro perché certe volte non sono riuscita a comprendere alcune parole. Poi non mi sono piaciuti i flash back che confondono un po', e Scott quando se la prende con Lou, la quale poverina anche lei stava soffrendo molto a causa del suo rimpicciolimento

la musica che metterei come colonna sonora è quella della canzone di vivo per lei di Andrea Bocelli

lo consiglio ad una persona a cui piace il lieto fine (perché alla fine Scott non sparisce come ci si aspettava), anche se un po' confuso

forse lui era piccolo, ma la Terra stessa era piccola in confronto a tutto questo

Un’altro storia che secondo me assomiglia molto a questo è BREE TANNER poiché anche lei vive una seconda vita con un destino incerto, molto confuso

Come un altro libro di Richard Matheson "Tre millimetri al giorno" è un capolavoro del genere, le sue descrizioni sono molto accurate e appropriate e leggendole vengono i brividi.
Le sue storie sono appassionanti,soprattutto questa e piene di suspance che ti tiene in uno stato di agitazione profonda.
I personaggi sono a tutto tondo e il profilo psicologico è la parte più importante del libro, cioè ti fanno capire la situazione instabile dei protagonisti. In particolare in questo libro mi è piaciuta l'inventiva e l'originalità dell'autore in quanto è riuscito, in un certo senso, a creare un mondo a sè stante. A mio parere, sono riuscito a leggerlo in modo molto fluido, senza interruzioni e, per questo motivo, ho apprezzato lo stile dell'autore.

Nel libro non c'è stato niente che non mi è piaciuto

I treni a vapore di Fiorella Mannoia

Lo consiglierei a una persona che da molta importanza alla vita e che non si lasci abbattere da eventi che possono cambiare la vita.

La frase che ho trovato originale e particolare in sè è la seguente: "Quando le cose vanno così male che da diventare assurde, non riesci più ad affrontarle di petto; o ti metti a ridere oppure crolli."

La solitudine del protagonista mi riporta alla mente il libro dello stesso autore, Matheson, "Io Sono Leggenda". Nel complesso invece la storia mi ricorda vagamente il film "Alice nel paese nelle meraviglie".

Questo libro non mi è piaciuto molto perchè non è il genere di libro che mi appassiona. Mi ha colpito, però, la determinazione del protagonista che non si arrende mai e continua a lottare.

Non mi sono piaciute molto le lunghe descrizioni perchè rallentavano il ritmo del racconto del libro.

Non mi è venuto in mente niente.

A tutti

"Scese sottocoperta, svegliò suo fratello e gli raccontò del velo di schiuma che aveva investito la barca.
Era solo l'inizio."

Non mi è venuto in mente niente.

Mi è piaciuto perchè insegna ad avere coraggio e ad adeguarsi alle difficoltà della vita. Infatti la vita di Scott si trasforma improvvisamente in un crescendo di paure e orrori. In mezzo a pericolidi ogni genere il protagonista scopre cosa si nasconde nell'infinitamente piccolo, prova la solitudine di chi è diverso, ma riesce a non cedere e a lottare con coraggio. Aveva sempre pensato in termini umani, partendo dalle limitate dimensioni di un uomo. Ora, entrato nell'universo, non sarebbe più scomparso, perchè la mente sopravvive alla sparizione del corpo.

A volte la descrizione della seconda parte del libro è un po' lenta e ripetitiva.

"Changes" di David Bowie.

A tutti, adulti e ragazzi.

"Aveva vinto, la sua era una vittoria completa, perchè era una vittoria su di se" e "C'era molto da fare e ancora più da pensare. Il suo cervello pullulava di domande e di idee e di nuova speranza".

Mi è venuto in mente Gulliver che prova le difficoltà di essere diverso.

Mi è piaciuto molto lo stile del libro..
è molto interessante ed a tratti anche angosciante.
Mi è piaciuto anche che l'autore abbia dato così tanta importanza alla vita..nonostante le difficoltà del protagonista che ormai non le dava più alcun senso. La situazione più bella è il rimpianto da parte di Carey per aver commesso molti errori e non poter rimediare.

Sinceramente non c'è niente che non mi sia piaciuto..

Una canzone che mi è venuta in mente leggendo il libro è : "Waiting for the end" dei Muse

Lo consiglierei a una persona che da molta importanza alla vita!

Amare qualcuno, quando non c'era niente da ottenere da quella persona: era quello il vero amore.

Mmh.. non saprei.. direi un film drammatico e di fantascienza.

Di questo libro la cosa che mi è piaciuta di più è la grande forza di volontà che ha Scott per sopravvivere anche nelle peggiori situazioni.
Una delle tante situazioni che mi è rimasta impressa è stata quando finalmente Scott è riu-scito a eliminare il nemico: il ragno. Soprattutto quando è riuscito a sfuggire dalla cantina e ritrovarsi sotto il cielo stellato e risentirsi umano come tutti gli altri.

Un'aspetto che non mi piace di questo libro è la lunghezza delle descrizioni. Sono spesso troppo lunghe e certe volte difficili. A mio parere si dovrebbe lasciare un po’ di immagi-nazione a chi legge, senza descrivere ogni cosa in ogni minimo dettaglio.

Per questo libro, come colonna sonora metterei una canzone di Elisa, non saprei precisa-mente quale, ma metterei una sua canzone, perchè quasi tutte le sue canzoni sono un po' malinconiche, e si addicono perfettamente alla storia di questo personaggio

Consiglio di leggerlo un po’ a tutte le persone che si arrendono al primo ostacolo, affinchè questo libro aiuti a tirare fuori la forza e la grinta per continuare a lottare nonostante tutto!

“Il suo cervello pullulava di domande e di idee e – sì – di nuova speranza. Doveva trovare l’acqua, il cibo, i vestiti e un riparo. E soprattutto, la vita.”

Certe volte, in alcuni pezzi, mi ricorda un po’ “ Alice nel paese delle meraviglie”.

In questo libro ho apprezzato la costante forza e voglia di sopravvivere di Scott: quando cerca di procurarsi del cibo o acqua, le lotte con il ragno che lo perseguita.
Lo scrittore ha saputo descrivere le varie situazioni e problematiche con molta precisione e anche il profilo e le emozioni del protagonista sono molto dettagliate.

L'inizio del racconto non mi è piaciuto gran che perchè secondo me era sintetizzato troppo e nell'andare del racconto lo scrittore si sofferma troppo sui particolari, non mi sono piaciute le continue descrizioni, che rendevano poco scorrevole la lettura.

Come colonna sonora metterei una musica di un film di avventura, con momenti tristi,lenti e altri veloci e ritmici.

Lo consiglio alle persone che anno le storie inverosimili e che non si realizzeranno mai, alle persone a cui piace fantasticare con l'immaginazione e alle persone che si arrendo sempre al primo ostacolo.

"Amare qualcuno, quando non c'era niente da ottenere da quella persona: era quello il vero amore."

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film "Io sono leggenda" scritto dallo stesso autore, Richard Matheson, per il tema della solitudine.

Mi è piaciuto sopratutto la lotta di Scott Carey per cercare di sopravvivere anche se lui pensava che prima o poi sarebbe scomparso.

Non mi è piaciuto l'angoscia che trasmette questo libro perchè poi io non amo questo tipo si sensazione.

Come colonna sonora nel finale metterei la canzone degli Adiemus (quella che c'è nel programma televisivo: Ciao Darvin).

Io lo consiglierei ad una persona che piace ''il lieto fine...

Io non ho trovato nessuna frase che mi ispirasse abbastanza.

A me è venuto in mente che questo racconto assomigli, anche se vagamente, ai nuovi programmi televisivi in cui una persona deve sopravvivere in luoghi inospitali affrontando pericoli e insidie

Mi è piaciuta molto la trama del libro e penso che la storia narrata sia molto bella e interessante. Questo libro fa riflettere sugli sforzi nella vita quotidiana e su come riuscire a superare le tante difficoltà che essa spesso ci presenta. Inoltre mi è piaciuto molto il modo in cui l'autore ha descritto accuratamente ogni situazione.

Il libro mi è piaciuto molto però considero il finale un pò deludente...

Una musica triste,drammatica e in alcuni punti molto veloce.

Consiglierei questo libro a una persona che ama l'avventura.

"Zero equivale a nulla"

Io sono leggenda scritto dallo stesso autore

A dire il vero questo libro non mi è piaciuto molto però mi ha sorpresa lo spirito combattivo del protagonista che non si arrende mai e cerca sempre di sopravvivere.

Non mi sono piaciuti i flashback e le numerose descrizioni che hanno rallentato il ritmo della storia.

Antonio Vivaldi: Le quattro stagioni: L'Inverno.

A chi può capire la situazione del personaggio.

"Improvvisamente, cominciò a correre verso la luce. E quando l'ebbe raggiunta, rimase in silenzioso timore reverenziale a guardare il nuovo mondo con le sue vivide chiazze di vegetazione, le sue colline scintillanti, i suoi altissimi alberi, il suo cielo di sfumature cangianti, come se la luce del sole venisse filtrata attraverso strati scorrevoli di vetri colorati. era un paese delle meraviglie."

Non mi è venuto in mente nulla

Mi è piaciuto il fatto che il personaggio sia riuscito a trovare la speranza in un momento difficile, quasi impossibile da superare, e che abbia visto in qualche modo anche il lato positivo delle cose.

Il fatto che la situazione di Scott peggiorasse ogni giorno di più, che perdesse man mano l'autorità sugli altri (anche solo con sua figlia) e che man mano il mondo diventasse sempre più pieno di difficoltà.

"Niente Paura" di Luciano Ligabue.

A una persona che non riesca a trovare il lato positivo delle cose.

Era bello ridere e dormire sotto le stelle...

"Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupery perchè anche in questo libro il personaggio ragiona sul suo rapporto con l'universo, con l'infinito.

Questo libro ci fa riflettere che la vita di qualsiasi persona (come quella del nostro protaginista), possa essere sconvolta da una malattia o anche dalla perdita di qualcuno. Il libro ci fa capire che non dobbiamo mai arrenderci e continuare a sperare perchè la vita ci riserva momenti tristi e dolorosi ma anche molti momenti di felicità e di gioia.

Una cosa che non mi è piaciuta molto è stato quando Scott ha lottato contro il ragno nello scantinato, perchè è stato abbastanza noioso e ha rallentato un pò il ritmo del racconto.

metterei la colonna sonora del film LA STORIA INFINITA

Consiglierei questo libro a tutti coloro che si sentono soli e insicure delle proprie decisioni.

La frase che mi ha colpito è questa "prima aveva continuato a vivere perchè aveva continuato a sperare. Era questo che permetteva alla maggior parte degli uomini di continuare a vivere. "

mi ricorda il film "Lo strano caso di Benjamin Button", dove però gli avvenimenti sono capovolti ma i sentimenti che provano entrambi i protagonisti sono gli stessi.

La lettura di questo libro mi ha molto interessato per via della trama coinvolgente e di grande effetto. L’ambiente inoltre, nel quale la vicenda prende luogo, contribuisce a tale scopo. Il linguaggio utilizzato vanta l’uso di forte aggettivazione, forse dettata dalla volontà dell’autore di descrivere i luoghi e i personaggi in modo minuzioso. Nonostante ciò i termini utilizzati sono semplici ma allo stesso tempo ricchi di siignificato. Lo stile del libro, semplice e di facile comprensione, è scandito da momenti di suspance e di riflessione interiore. Infine la trama si conclude con una considerazione finale da parte dell’autore che lo porterà a conoscenza di un altro mondo.

Il finale perchè mi è apparso troppo banale. A parer mio il libro avrebbe potuto concludersi con un colpo di scena oppure una risoluzione del problema che affligge il protagonista.

Utilizzerei sicuramente una musica drammatica, che possa accompagnare i momenti di tensione che si vengono a creare.

Consiglio questo libro a persone di tutte le età, che amano i libri di avventura e storie fantastiche.

"Per un uomo zero centimetri non significa nulla. Zero equivale a nulla. Ma in natura lo zero non esiste".

Questo libro mi ha fatto ripensare alla storia di Robinson Crusoe, che naufragato su un' isola lotta contro il suo destino per sopravvivere.

Mi è piaciuta molto la voglia che ha Scott, nonostante tutto, di continuare a lottare giorno dopo giorno seppur consapevole della morte.

Non mi sono particolarmente piaciute le descrizioni, che ho trovato troppo ripetitive, appesantendo inutilmente il racconto e soffermandosi troppo a lungo sui particolari.

"NIente Paura" di Ligabue.

Lo consiglio a chi ama libri di fantascienza e di avventura.

"Ma in natura lo zero non esiste. L'esistenza procede in cicli senza fine. Adesso sembrava così semplice. Non sarebbe mai scomparso, perché non c'è alcun punto di non-esistenza nell'universo."

Leggendo questo libro mi è tornato alla memoria il film: " Il curioso caso di Benjamin Batton". e "La metamorfosi" di Kafka, dove in entrambi i casi il protagonista si trova a dover fronteggaire situazioni strambe e inverosimili.

E' un libro molto bello, che racconta la storia di un uomo, di nome Scott, che a causa di una nube radioattiva si rimpicciolisce di tre millimetri al giorno. Questo libro fantascientifico ti fa osservare che le paure più grandi possono variare a seconda dei punti di vista. Il protagonista si chiede spesso durante le sue disavventure: "perché continuo a lottare?". Dubbi esistenziali per lui fondamentali sapendo che prima o poi sarebbe scomparso.
Ho trovato divertente, durante la lettura, mettermi nei panni di Scott e pensare cosa avrei fatto nella sua situazione.

Ho trovato di difficile lettura alcune sequenze descrittive che pur toccando aspetti importanti del racconto, risultavano dispersive e rallentavano il ritmo della narrazione.

Io abbinerei la musica dei King Crimson. Il loro rock psichedelico, pieno di stacchi tra il jazz, il soul e il rock duro, rappresenterebbe bene i momenti di stacco tra la storia del protagonista, colpito da mille sfortune e costretto a vivere segregato, e i momenti di avventura che precede lo spannung.

Lo consiglio soprattutto a persone a cui piace il genere horror e la fantascienza.

La frase che mi è piaciuta di più è:
"Scott Carey corse in questo nuovo mondo, a caccia."

Il film a cui assocerei sicuramente questo libro è: "Mamma mi si sono ristretti i ragazzi".

Mi è piaciuto mettermi nei panni del povero Scott, costretto a vivere nel terrore. La storia è molto interessante perchè per tutta la durata del libro incombe il terrore di non sapere cosa accadrà quando il corpo di Scott raggiungerà la dimensione zero, la paura di dissolversi nel nulla.

Più che dire non mi è piaciuto direi che è stato un po difficile leggere alcune descrizioni di situazioni successe a Scott, le ho trovate leggermente pesanti.

La colonna sonora del film "Lo squalo"

Lo consiglio ad una persona amante della fantascienza.

Per un uomo zero centimetri non significa nulla. Zero non equivale a nulla. Ma in natura lo zero non esiste.

Collegherei un libro che ho letto quando ero più piccola, ma ora mi sfugge il nome. Narrava di una bambina che aveva la nonna che aumentava ogni giorno sempre di più, diventò così alta da bucare il tetto della loro casa.

Di questo libro mi hanno colpito molto la forza di volontà e il coraggio del protagonista, che nonostante si sia trovato in una situazione difficile e pericolosa non si è mai arreso e non ha mai perso la speranza. La scena che mi è piaciuta di più è stata quella in cui Scott ha ucciso il ragno nello scantinato perché anche se oramai era più piccolo anche di un insetto con la sua determinazione è riuscito a sconfiggere il nemico. Mi è piaciuto molto anche il finale che è sorprendente e inaspettato.

una cosa che non mi è piaciuta di questo libro è il fatto che l'autore si sofferma troppo sulle descrizioni di luoghi e personaggi rendendo molto lento il ritmo del racconto. Inoltre ci sono molte scene poco realistiche. Per esempio mi è sembrato molto strano che il protagonista riuscisse ad arrampicarsi su tavoli, sedie e frigoriferi anche quando era alto appena pochi millimetri.

La musica che metterei come colonna sonora a questo libro è la colonna sonora del film "La storia infinita".

Per me questo libro è adatto a tutti, in particolare agli amanti dell'horror e della fantascienza.

"Prima aveva continuato a vivere perchè aveva continuato a sperare. Era questo che permetteva alla maggior parte degli uomini di continuare a vivere. "

Non mi è venuto in mente nessun altro libro, film o fumetto che collegherei a questo.

Questo libro mi è piaciuto perchè leggendolo, mi sono immedesimata nel racconto. Un' altra cosa che mi è piaciuta molto è stato il protagonista del libro, perchè è riuscito a superare le situazioni difficili con fatica ma alla fine vedendone i risultati.

L' unica cosa che non mi è piaciuta di questo libro è il modo in cui è stato scritto.....troppo lento e con troppe soffermazioni nei particolari.

Non ho un testo preciso di una canzone....però sicuramente metterei una melodia tranquilla che in qualche punto susciti nell' ascoltatore malinconia e tensione.

Lo consiglierei alle persone a cui piacciono i libri di fantasia...per fantasticare e immedesimarsi nei personaggi.

Era un paese delle meraviglie. C'era molto da fare e ancora di più da pensare. Il suo cervello pullulava di domande e di idee e sì di nuova speranza. Doveva trovare il cibo, l'acqua, i vestiti, un riparo. E soprattutto, la vita. Chissà. Poteva esserci, lì era possibile. Scott Carey corse in questo nuovo mondo, a caccia.

OPPURE:

Amare qualcuno, quando non c'era niente da ottenere da quella persona: era quello il vero amore.

Non saprei a che fumetto o film associare questo libro.

Questo libro mi è piaciuto molto, sia come trama molto agghiacciante e con un finale completamente a sorpresa sia lo stile oggettivo e freddo che l' autore usa per descrivere scene di massima tensione, come se ciò non lo riguardasse affatto.

Non c'è stato nulla in particolare che non mi sia piaciuto, se non forse il modo cattivo misto a pietà con cui la gente ancora normale guarda e considera il protagonista.

Non ho musiche particolari da mettere come colonna sonora a questo libro.

Lo consiglio a persone a cui piace leggere libri di fantascienza rimanendo comunque su un possibile reale.

la frase che mi è piaciuta di più è: "Un bambino ragiona in modo semplice. Rispetta la grandezza e la profondità della voce (...) Un padre era immutabile. Ci si poteva contare, non cambiava mai. Scott stava cambiando."

Un film che collegherei a questo libro è sicuramente quello tratto da esso che però non ho avuto l' occasione di vedere.

Di questo libro mi è piaciuto quando Scott Carey, protagonista, faceva le sue "avventure" per procurarsi del cibo e dell'acqua con il ragno dello scantinato che lo perseguitava. Perché per il lettore era divertente anche se per il protagonista no.

Non mi è piaciuto come è scritto il libro, perché è raccontato in un modo che all'inizio lo rende difficile da capire.

Certe cose non cambiano degli Zero Assoluto.

Lo consiglio ai lettori a cui piacciono i romanzi.

Questo è il fondo, pensò, proprio il fondo. Non c\'è niente di peggiore per un uomo che diventare oggetto di pietà.

Leggendo questo libro mi è venuto iin mente il film "Io sono leggenda" scritto dallo stesso autore, Richard Matheson, per il tema della solitudine.

Di questo racconto mi ha molto colpito la forza di volontà che Scott mette nel cercare una cura per suo problema anche se sa che è molto difficile trovarla. All'inizio, probabilmente scioccato dagli avvenimenti che sta subendo, non vuole farsi studiare dagli scienziati perchè non vuole sembrare, agli occhi degli altri, un fenomeno da baraccone.

Non mi è piaciuto il suo modo di passare dalla descrizione degli avvenimenti nel presente a quelli nel passato: lo spazio vuoto che lascia tra due paragrafi mi ha dato molto fastidio perchè non riuscivo a capire come le azioni, che si stavano svolgendo, andassero a finire.

Assocerei a questo libro una musica piena di suspence, che riesca a mettere in evidenza la tragicità dei fatti narrati.

Lo consiglierei a chi si sente estraneo a questo mondo, a chi spera che ci sia un domani migliore, a chi non ha paura di affrontare le difficoltà che la vita pone.

[...] L\'esistenza procede in cicli senza fine.

Sicuramente "Alice in wonderland"

La cosa che mi è piaciuta molto è il fatto che questo povero ragazzo, il protagonista, un bel giorno si trova a stretto contatto con una strana malattia dovuta alle radiazioni e non sa se combattere o lasciarsi andare al suo destino.

il fatto che ad un certo punto il protagonista è indeciso se continuare a combattere la malattia o lasciarsi andare al suo destino; secondo me una qualunque malattia andrebbe combattuta fino alla fine senza pensare neanche a lasciarsi andare.

Devo essere sincero: non mi sono venute in mente canzoni che si potrebbero abbinare a questo libro.

Queto libro non penso che abbia un genere specifico di lettori: secondo me lo potrebbero leggere tutti molto tranquillamente.

\"Forse era una patetica frazione di un\'ombra, che viveva solo per abitudine, spinto dagli impulsi, mosso da qualcosa senza essere mai motore effettivo di un azione, combattuto mai combattente.\"

Mi è venuto in mente un film carino d'animazione intitolato "Una serie di sfortunati eventi", che parla di questi tre fratelli che si ritrovano orfani e perseguitati da un malefico zio che cerca in tutti modi di impossessarsi della loro eredità. Durante la fuga dalla zio a questi ragazzi ne succedono di tutti i colori.

Mi è piaciuta molto l'idea dell'uomo che rimpicciolisce, molto originale. Mi è piaciuto l'aspetto riflessivo del libro anche se, talvolta, rischiava di essere fin troppo depressivo.

Lo considero un libro realistico, non mi sono piaciute molto alcune riflessioni perchè mi mettevano addosso molta angoscia, ma essendo, appunto, tanto realistico, credo fossero necessarie.

Una canzone triste ma alquanto ritmata.

A persone alla quale piaccia riflettere su temi inusuali.

\"Ora stava lì disteso tranquillamente sulla schiena, a guardare le stelle. Com\'erano belle: come diamanti bianco-azzurri incastonati in un cielo di raso scuro come l\'inchiostro. Non c\'era la luce della luna a illuminare il cielo. C\'era solo un\'oscurità totale, interrotta dalle scintillanti punte di spillo delle stelle.
E la cosa più bella è che non erano cambiate. Le vedeva come tutti gli altri, e questo gli procurò una grande gioia. Forse lui era piccolo, ma la terra stessa era piccola in confronto a tutto questo.\"

Mi sono solamente immaginata se tutto questo fosse successo a me: tremendo.

Il libro mi ha appassionata fin dalle prime pagine, il ritmo è incalzante e la scrittura scorrevole e di piacevole lettura. Trovo indovinato l'alternarsi dei capitoli che narrano il rimpicciolimento quotidiano con i flash-back dei suoi ultimi giorni di "vita" nel mondo come da noi inteso, con le difficoltà che sempre maggiormente il protagonista deve affrontare fino al "gran finale" dove egli scopre che lo zero assoluto in natura non esiste e ci possono essere mondi e modi di vivere diversi ad ogni livello di "grandezza" anche microscopica... mondi che seppure nuovi e sconosciuti valgono sempre la pena di essere scoperti e soprattutto VISSUTI!!

Non è per faciloneria o mancanza di critica, ma nella lettura di "tre millimetri al giorno" non ho trovato nulla di spiacevole o negativo.

Come colonna sonora proporrei due tipi di musiche. Innanzitutto il libro puntualizza l'aspetto triste della vita di questo uomo a causa del suo continuo rimpicciolimento e per questo sceglierei la colonna sonora del film TITANIC ( My heart will go on), che mette in risalto la lenta ma inesorabile fine; per quanto riguarda invece la seconda metterei la colonna sonora del film PROFONDO ROSSO per i momenti di maggiore tensione e ansia, quando il protagonista si ritrova a combattere contro le avversità ogni giorno sempre maggiori.

Questo è un libro che consiglio a tutte le persone che credono sempre ci sia un domani...un mondo migliore anche se diverso da quello in cui vivono ...a tutti coloro che non si abbattono mai di fronte alle traversie della vita, ma lottano con tutte le loro forze per vincerle!

Questa è la frase che più mi ha colpita:\"Aveva sempre pensato in termini umani,partendo dalle dimensioni dell\'uomo. Aveva trascurato la natura. Ma il metro è una misura umana non della natura, per l\'uomo zero centimetri è il nulla in natura invece zero non esiste. L\'esistenza continua in cicli infiniti. Non sarebbe MAI scomparso,perchè nell\'universo non c\'era un punto di non esistenza. Scott Carey corse nel suo nuovo mondo, a cercare.

Il libro ed il film derivato da esso che mi piace accostare a "Tre millimetri al giorno" è "Billy Elliott" che narra la vita di questo ragazzo di dodici anni, appassionato di danza che, nonostante i pregiudizi dell'epoca che vedono la danza come una disciplina praticata solo da donne e omosessuali, riesce ad avverare i suoi sogni diventando ballerino. Entrambi i libri hanno quindi come simbolo la libertà ed i protagonisti riescono ad avverare i propri sogni superando ogni difficoltà.

Del libro mi è piaciuto il realismo con cui viene trattato un tema inverosimile e impossibile; miè piaciuto molto il personaggio principele,Scott, che è ricco di sfaccettature.

Nel libro non c'è niente in particolare che non mi sia piaciuto.

Una musica veloce e scattante.

Lo consiglio a chi piacciono i racconti di fantasia molto avventurosi e ambientati in contesti di tutti i giorni.

Questo è il fondo, pensò, proprio il fondo. Non c'è niente di peggiore per un uomo che diventare oggetto di pietà.Un uomo può sopportare l'odio, l'abuso, la rabbia e il castigo;mai la pietà. Quando un uomo diventa oggetto di pietà, è perduto. La pietà è per le cose senza speranza.

Leggendo il libro mi è venuto in mente''Io Sono Leggenda'' del medesimo autore per la profonda solitudine del protagonista che si ritrova solo al mondo.

Di questo libro mi è piaciuto il paragone che viene fatto, tra persone alte e basse. La vita di Scott, personaggio principale di questo racconto,pur subendo queste trasformazioni in altezza sempre minore, lui non vive in maniera drammatica questi cambiamenti anzi si adatta di volta in volta alla sua nuova normalità. Sicuramente scott reputa più impotante quello che si pensa che quello che appare.

Di questo libro la cosa che non mi è piaciuta è l'assenza di dialoghi diretti e questo ne da' un'andamento lento, infatti è solo una descrizione di quello che fa l'uomo.

La colonna sonora di questo libro potrebbe essere un adagio molto dolce.

Questo libro, lo consiglierei ad una persona che ama l'avventura o che sia estremamente fantasioso.

Era un paese delle meraviglie. C'era molto da fare e ancora di più da pansare. Il suo cervello pullulava di domande e di idee e -sì- di nuova speranza. Doveva trovare il cibo, l'acqua, i vestiti, un riparo. E soprattutto, la vita. Chissà. Poteva esserci, lì era possibile. Scott Carey corse in questo nuovo mondo, a caccia.

Questo libro lo collegherei al film "Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi" o al libro "Alice nel paese delle meraviglie".

L'autore adotta una tecnica particolare: cambia periodo della storia senza preavviso, l'unico avviso è il breve spazio bianco tra una riga di testo e la seguente. Questo stile ha una doppia conseguenza sul lettore: da una parte lascia in sospeso un passo di testo carico di tensione, che viene smorzato bruscamente, lasciandolo pieno di curiosità di scoprire cosa avvenga immediatamente dopo; dall'altra crea sorpresa, riprendendo una parte di storia lasciata in sospeso in precedenza, che momentaneamente il lettore aveva dimenticato.
Le situazioni in cui il protagonista viene a trovarsi non sono tra quelle comuni nella vita quotidiana, ma riescono comunque a rispecchiarle, attraverso le conseguenze che provocano nello stato d'animo del protagonista.

Un'aspetto che non gradisco del libro è la lunghezza delle descrizioni. Esse sono spesso superflue, in quanto io ritengo che debba essere lasciato un buon margine di immaginazione al lettore, senza descrivere ogni cosa nei minimi particolari. Infatti questo comporta una conseguenza spiacevole: talvolta le descrizioni, per quanto precise, sono troppo complicate e il lettore non riesce a capire bene di cosa si stia parlando. A me è capitato, anche con altri libri, di non riuscire a capire la conformazione di un oggetto, seppure molto dettagliatamente definito dall'autore.

La canzone che secondo me più si adatta a questo libro è Strada Facendo di Claudio Baglioni, attraverso la quale il cantautore vuole trasmettere un messaggio importante: la speranza nel futuro, nonostante i ricordi del passato siano stati cancellati e il presente sia sconfortante.

Consiglio questo libro a chi non crede nelle proprie capacità, è utile per riacquistare il coraggio di continuare a vivere, ogni giorno, nonostante le persone e le situazioni con le quali veniamo a contatto non siano sempre di aiuto.

“Perchè era fuggito davanti al ragno? Perchè non si era lasciato catturare? Almeno tutto sarebbe finito. (…) E invece aveva continuato a scappare, a improvvisare, a lottare, a vivere. Perchè?”
Queste poche frasi esprimono un grande sentimento, la voglia di vivere inconsapevole. A me sono piaciute molto, in quanto neanche il protagonista si rende veramente conto del motivo per cui vuole continuare a vivere.

Mi è venuta in mente la celebre saga di Harry Potter, che leggo da quando ero piccolo. Infatti il mago cerca in ogni situazione un espediente per togliersi di impaccio dai pericoli che affronta, utilizzando l'ingegno ma soprattutto spinto dalla voglia di sopravvivere e di fare sopravvivere i suoi amici.

Mi è piaciuta la descrizione e sopratutto gli aggettivi che inseriva l'autore. è riuscito a farmi percepire lo stato d'animo di Scott dove tutto sembrava reale e terrorizzante il pensiero che il protagonista diventi sempre più piccolo, ma allo stesso tempo affascinante vedere le altre persone giganti.

Non mi è piaciuta la lotta fra lui e il ragno il quale se ne parla nelle prime cinquanta pagine. Mi è sembrata una narrazione abbastanza noioso, confusa e lenta.

La canzone 'Papaveri e Papere' , anche se non è il genere di musica adatto a questo libro.

A una persona disposta a sentire attraverso un libro, le emozioni e lo stato d'animo di Scott.

Collegherei Pollicino ! è un bimbo piccolo piccolo proprio come diventa Scott anche se non rimpicciolisce un millimetro al giorno.

Mi è piaciuta molto la trama del libro e penso che la storia raccontata sia molto bella e accattivante. Mi è piaciuto anche come l' autore ha fornito dettagli precisi di come il protagonista, dopo essere rimoicciolito, deve affrontare la vita quotidiana, ma con molta più fatica per via della sua statura e ti fa capire l' importanza del benessere fisico che molti di noi danno per scontato.

Il libro mi è piaciuto, ma penso che in alcuni punti l' autore potesse descrivere più approfonditamente lo stato d' animo dei personaggi.

A questo libro abbinerei la canzone di Fabrizio De Andrè 'Un giudice' che parla di un giudice affetto da nanismo e di come questa malattia sia motivo di derisioni e difficoltà per chi ne è affetto.

Penso che consiglierei questo libro a chiunque, siccome non è un libro di difficile comprensione ed è una storia che facilmente cattura l' interesse del lettore.

'Non sarebbe mai scomparso, perchè non c'è alcun punto di non-esistenza nell' universo.'

Non mi sono venuti in mente altri libri, fumetti o film.

Mi è piaciuto molto come l'autore descrive i sentimenti di Scott, infatti in questo modo il lettore riesce a calarsi molto bene nei panni del protagonista sentendo cosi quello che prova.

Non mi sono piaciute due cose in particolare: i salti che fa l'autore raccontando cosa è avvenuto dopo e prima il rimpicciolimento e la guerra tra Scott e il ragno la considero una narrazione molto lenta e noiosa.

Non c'è una colonna in particolare che metterei a questo libro.

Lo consiglio a persone travolgenti che riescono a intercalarsi facilmente nei panni del protagonista e che non si annoiano facilmente.

Guardò un pò più a lungo il suo volto.Era insolitamente calmo per essere il volto di un uomo che viveva ogni giorno a stretto contatto con la paura e il pericolo.

Lo collegherei al film ALICE IN WONDERLAND anche se non in maniera totale. La ragazza del film non rimpicciolisce ogni giorno ma, in alcuni casi, diventa molto piccola si ritrova a fronteggiare numerosi pericoli proprio come Scott.

Mi è piaciuto lo stile dell'autore, perchè fa descrizioni molto dettagliate, sia degli avvenimenti che delle sensazioni del protagonista

Non mi sono piaciuti i continui flashback, perchè confondono il racconto

Una musica triste e malinconica

Lo consiglierei a una persona che ama l'avventura e il fantasy

"Un uomo può sopportare l'odio, l'abuso, la rabbia, il castigo; mai la pietà. Quando un uomo diventa oggetto di pietà, è perduto. La pietà è per le cose senza speranza"

In alcuni punti ricorda "Alice nel paese delle meraviglie"

Mi e' piaciuto lo sconvolgimento della realta' da parte dell'autore, che ha saputo ribaltare molto bene il modo col quale noi vediamo le cose narrando le vicende del piccolo Scott. Mi e' piaciuta anche l'originalita' del libro.

L'unica cosa che non mi e' piaciuta di questo libro e' la narrazione dello scontro tra Scott e il ragno gigante, perche' l'ho trovata troppo lunga e di conseguenza anche noiosa da leggere.

What i've done-Linkink park

Lo consiglio agli amanti della fantascienza e chi vuole leggere un libro "fuori dal comune".

"Quelli erano i suoi ultimi sei giorni. Sei giorni e poi non sarebbe piu' esistito."

Non ci sono altri collegamenti con questo libro data la sua originalita'.

Mi è piaciuta molto la scelta dell'autore nello scrivere un racconto particolare, con idee nuove e uniche

Non mi è piaciuto il modo in cui la figlia del protagonista viene trascurata. L'autore, infatti, scrive il libro come se Beth avesse meno importanza del rapporto tra il protagonista e Lou

What I've Done - Linkin Park

A chi ha voglia di provare emozioni inaspettate e molto intense

E adesso quella malattia, che gli sconvolgeva i piani. Che minacciava di distruggerlo completamente.
Non sapeva in quale preciso istante gli si fosse manifestata. Ma improvvisamente era lì, terribile, mentre si guardava fisso le mani alzate, con le dita aperte, il cuore che pulsava gonfio in una trappola di ghiaccio.
Per quanto ancora poteva continuare a rimpicciolire?

mi è venuto in mente il libro '' Io sono Leggenda'' perchè è dello stesso autore. Infatti, vengono messe in luce l'isolamento e la depressione in tutti e due i romanzi.

Uno degli aspetti che ho apprezzato di questo libro è la voglia dello scrittore di coinvolgere chi sta leggendo tramite profonde riflessioni, di cui purtroppo ho sentito l’attrazione solo dopo averlo finito. Secondo me sono quindi molto importanti la speranza e la fiducia del protagonista, anche in una situazione così enigmatica e nuova, ma soprattutto, la sua voglia di vivere. Infatti Scott non si scoraggia mai e cerca spesso di trarre il buono della situazione, sia pure, come tutti, sentendosi più volte troppo diverso (una condizione non tollerata per niente nell’epoca in cui viviamo). Un'altra considerazione è l’affetto e la devozione, dimostrati nei momenti più critici verso l’unità della famiglia.
Inoltre andrebbe secondo me premiata l’originalità di questo libro, che al lettore sembra contemporaneo (una dote importante vista la sua data di scrittura).

Ho trovato meno coinvolgente e più lenta la prima parte, in particolare i momenti in cui Scott si trova già chiuso nello scantinato, con un’esagerazione nel cercare di deprimere il lettore e di mostrare che le cose non potevano andare peggio. Un’altra considerazione personale è la presenza di un finale troppo scontato (un aspetto che in molte recensioni che ho letto non è condiviso).
Non è inoltre secondo me educativo mostrare un personaggio troppo attaccato alle cose materiali, anche per aspetti non condivisi dalla morale comune (per esempio, la dipendenza dal sesso e dal contatto fisico e non spirituale).

Secondo me, la musica che potrebbe calzare a pennello su questa vicenda è la colonna sonora del film “Lo squalo”, in quanto ha lo scopo di trasmettere ansia e paura, come un senso di terrore perché sai che qualcosa di terribile sta per succedere.

Non mi sento di consigliare questo libro alle persone come me, amanti di tutt’altri tipi di libri, ma piuttosto alle persone che apprezzano il genere thriller e fantascientifico e il modo di trasmettere le sensazioni e di raccontare i fatti avvenuti caratteristico di Richard Matheson.

“Il suo cervello pullulava di domande e di idee e – sì – di nuova speranza. Doveva trovare l’acqua, il cibo, i vestiti e un riparo. E soprattutto, la vita.”

Questo libro fin da subito mi ha fatto pensare (anche se è difficile spiegare perché) ad “Alice nel paese delle meraviglie”. Forse la mia scelta è legata all’inconscia speranza che prima o poi sarebbe tornato tutto alla normalità. Del tipo “tanto mi risveglierò e sarà stato tutto un sogno!”.

Gli aspetti che mi sono piaciuti in questo libro sono due: per prima cosa ho apprezzato il modo in cui l'autore riesce a catturare l'attenzione del lettore alternando capitoli riguardanti le vicende della vita attuale di Scott con altri in cui tratta del suo rimpicciolimento fisico precedente. Questo alternarsi di tempi differenti ha reso la narrazione abbastanza varia. Un altro elemento interessante è l'inserimento di nuovi personaggi e di nuovi luoghi rispetto alla situazione iniziale (la storia si svolgeva prevalentemente nello scantinato e gli unici personaggi erano il protagonista stesso e il ragno): mi ha permesso di coinvolgermi maggiormente nella storia, sebbene questa risulti comunque piuttosto noiosa per altri aspetti. Il pensiero fisso di Scott per cibo e acqua ogni tanto viene interrotto dai pensieri che egli fa riguardo la baby-sitter Catherine, la quale lo aveva precedentemente attratto fisicamente. Questi pensieri interrompono un po' la monotonia degli altri.

le parti di "Tre millimetri al giorno" che non mi sono piaciute sono numerose: Matheson si sofferma troppo nella descrizione di particolari riguardo le azioni che compie il protagonista nello scantinato: così facendo il testo non risulta intrigante, ma anzi ripetitivo e privo di colpi di scena. Inoltre l'autore sottolinea in modo esagerato il cambiamento di altezza del protagonista e le sue conseguenze: sono presenti troppe lamentele e commenti inutili al contesto. Un altro aspetto negativo che si può riscontrare nella lettura di questo romanzo è la smisurata paura del protagonista per il ragno, personaggio antagonista. Questa è troppo accentuata, il tal modo il lettore percepisce una superflua ed esagerata tensione. Il contenuto del libro è quindi molto omogeneo, con una trama scialba e piatta. Il finale è insensato e in contrasto con la filosofia e il modo di pensare del protagonista riguardo la sua morte: seguendo la logica che egli sostiene durante tutto il racconto egli dovrebbe sparire; incontra invece un mondo nuovo adatto alla sua misura. A mio parere colpo di scena molto mal riuscito.

Flume di Bon Iver
l'Etoile (feat Max de Sax) di Parov Stelar
Sul le Fil di Yann Tiersen
Arrival of the Birds di The Cinematic Orchestra

Consiglio questo libro a cloro che amano leggere storie paradossali, a lettori che vengono subito coinvolti nel libro e seguono molto attentamente anche se il linguaggio del testo è complicato.

La frase che ho trovato originale e particolare in sè è la seguente: "Quando le cose vanno così male che da diventare assurde, non riesci più ad affrontarle di petto; o ti metti a ridere oppure crolli."

Collegherei questo libro ad un'immagine che rappresenta solitudine e una persona che non riesce più ad affrontare i problemi della vita, perchè è ciò che mi trasmette il libro.

Il libro non mi ha particolarmente attratto, tranne per lo sfondo speranzoso che l'autore lascia trasparire, la relazione, quasi, che nasce fra scrittore e protagonista; l'autore riesce a mantenere quella foschia di mistero sulla storia fino alla fine.

I flashback del racconto gravano sullo scorrimento della vicenda e fanno spesso perdere il filo del discorso.

"Per Elisa" di Beethoven.

La lettura di questo libro la consiglierei solo a lettori forti.

\"Ma in natura lo zero non esiste. L\'esistenza procede in cicli senza fine. Adesso sembrava così semplice. Non sarebbe mai scomparso, perché non c\'è alcun punto di non-esistenza nell\'universo.\"

Come film collegherei Lo strano caso di Benjamin Button, dove il processo è leggermente differente, ma comunque la trama parla di un aspetto contrario alla natura umana.

Il libro non mi ha particolarmente attratto, tranne per lo sfondo speranzioso che l'autore lascia trasparire, la relazione, quasi, che nasce fra scrittore e protagonista; l'autore riesce a mantenere quella foschia di mistero sulla storia fino alla fine.

I flashback del racconto gravano sullo scorrimento della vicenda che fa spesso perdere il filo del discorso.

Per Elisa di Beethoven.

La lettura di questo libro la consiglierei solo a lettori forti.

"Ma in natura lo zero non esiste. L'esistenza procede in cicli senza fine. Adesso sembrava così semplice. Non sarebbe mai scomparso, perché non c'è alcun punto di non-esistenza nell'universo."

Come film collegherei Lo strano caso di Benjamin Button, dove il processo è leggermente differente, ma comunque la trama parla di un aspetto contrario alla natura umana.

In questo libro ho apprezzato la costante forza e voglia di sopravvivere di Scott: quando cerca di procurarsi del cibo o acqua, le lotte con il ragno che lo perseguita. Il pensiero fisso che un giorno sarebbe comunque scomparso e nonostante questo continuare a combattere per la vita.
E’ anche da notare il modo molto preciso e dettagliato dell’autore di descrivere ogni situazione, luogo o vicenda.

L’unica cosa che non mi è piaciuta è stato il frequente sbalzo da una situazione all’altra, dal passato al presente.

Fields of gold - Sting

A chi ha voglia di leggere un libro fantascientifico e coinvolgente.

Non ho trovato nessuna frase particolarmente significativa, l'importante era il complesso.

Un'immagine di solitudine, e di destino irreversibile.

é un libro molto carino e mi è piaciuto per il fatto che è un libro molto particolare e diverso dal comune. Il peronaggio principale, scott è un uomo che per colpa di una strana nube radioattiva rimpicciolisce di tre millimetri al giorno. E' costretto ad abbandonare la sua famiglia,la casa il lavoro,ma anche la dignità. E' um libro sia di avventura visto che deve combattere contro alcuni insetti, ma in alcuni punti ti fa riflettere. Una parte che mi è piaciuta è che in vari punti viene usata molto bene la suspance e che ci sono alcuni punti inaspettati.

Una cosa che non mi è piaciuta è che Matheson ogni tanto si perde in descrizioni che rendono il ritmo troppo lento. Un altra parte che non mi è piciuta è che c'è una parte del brano molto scontata dove è chiarissimo cosa accadrà.

Forse del rock leggero,che da cupo diventa poi sempre più movimentato

Ad una persona che gli piaccia il genere un po' fantascientifico,ma non esageratamente

personalmente non ci sono frasi che mi hanno colpito particolarmente ma lo consigli comunque come libro.

Mi è venuto in mente i film Alice nel paese delle meraviglie,quando lei rimpicciolisce per aver bevuto una pozzine magica.

E' un libro molto bello. Il libro tratta di una storia fuori dal comune interessante da leggere. Le avventure sono emozionanti ma spesso l'autore si ferma a descrivere e questo rallenta la storia. Il brano inizia ad essere coinvolgente superate le 100 pagine, da cui si inizia a capire la storia.

Il finale e' un po' deludente. Il protagonista sopravvive ma e' solo in un mondo che non gli appartiene. Molte volte, nel racconto, ci si perde nelle sequenze descrittive e riflessioni personali del personaggio.

Sicuramente una musica drammatica piu' che avventurosa.

A tutti quelli a cui piacciono le storie di fantascienza e che riescono a sopportare alcuni punti "lenti".

Nessuna frase in particolare

Nessuno in particolare

Ciò che mi è piaciuto di più del romanzo è la determinazione del protagonista. Egli, infatti, non vuole lasciar vincere la malattia che lo ha colpito, che lo fa abbassare ogni giorno di 3 mm. Egli ha la consapevolezza che rimpicciolirà sempre più fino a sparire, eppure continua a lottare, a superare gli ostacoli che ogni giorno diventano più grandi, a non lasciarsi divorare dalla malattia.

il libro è, a mio parere, impegnativo e non si può leggere in maniera superficiale. infatti il romanzo si concentra sull'ultima settimana di vita del protagonista. le analisi degli stati d'animo occupano più spazio dei fatti, rallentando quindi il normale svolgersi degli eventi. delle sensazioni e paure del protagonista, descritte minuziosamente, va fatta un'analisi accurata per riuscire a cogliere il significato profondo del romanzo.

la musica che associo a questo libro è "Hello" di Cesare Cremonini e Malika Ayane, perché quando ho cominciato a leggere questo romanzo stavo ascoltando questa canzone. inoltre, ascoltando questa triste e malinconica canzone, ho immaginato il momento in cui l'uomo avrebbe salutato per l'ultima volta la sua famiglia.

lo consiglio a tutte quelle persone che hanno qualche disabilità. leggendo questo libro, infatti, spero che imparino a trovare la forza dentro di sé e, anche se il romanzo non racconta una storia vera, vorrei che trovassero lo stimolo per reagire come l'immaginario protagonista.

c'era un modo. c'era sempre un modo. non importa quanto difficile, c'era sempre un modo. doveva crederci.

il libro che mi è venuto in mente leggendo il romanzo è "Big fish", in cui il protagonista ha esattamente il problema opposto: infatti egli è affetto da una malattia per cui cresce più del dovuto.

Mi è piaciuto molto il carattere di Scott, il personaggio principale, perché, nonostante la sua vita sia stata resa difficile da moltissimi ostacoli, non rinuncia mai alla sua voglia di vivere. Inoltre Le situazioni in cui il protagonista si trova non sono comuni nella vita di tutti i giorni, ma lo stato d'animo in cui dopo si trova il personaggio è lo stesso.

Questo libro secondo me presenta troppi flashback rallentando così il ritmo del libro.

Metterei delle musiche tristi e lente ma anche che esprimono gioia e voglia di vivere.

A coloro che vogliono davvero vivere la proprio vita.

“Perchè era fuggito davanti al ragno? Perchè non si era lasciato catturare? Almeno tutto sarebbe finito.
(…)
E invece aveva continuato a scappare, a improvvisare, a lottare, a vivere. Perchè?”
e anche questa:
"prima aveva continuato a vivere perchè aveva continuato a sperare. Era questo che permetteva alla maggior parte degli uomini di continuare a vivere. "

Non mi è venuto in mente altri libri o film da collegare a questo libro.

Mi è il piaciuto il fatto che l'autore abbia voluto darci una visione del mondo diversa da quella giornaliera perchè noi tutti siamo abituati a vedere solo quello che ci è più vicino e familiare.Infatti Scott vive ogni giorno ai massimi livelli e il suo prinicipale scopo è solamente quello di sopravvivere.Il momento più entusiasmante,secondo me,è stato quando Scott prende coscienza che prima o poi dovrà affrontare il terribile ragno,infatti poi lo ucciderà.

Non mi è piaciuta una caratteristica di questo libro:quando l'autore descrive minuziosamente ogni particolare dell'ambiente che circonda il protagonista.Credo che alcune di queste descrizioni siano inutili e non attirino l'attenzione del lettore.

Come colonna sonora metterei una musica di un film di avventura.

Lo consiglio a delle persone mature che riescano a capire il vero significato che vuole trasmettere questo libro,cioè che la vita è degna di essere vissuta anche dalle più piccole forme di vita esistenti sul nostro pianeta e che quando si tocca il fondo bisogna essere sempre capaci di rialzarsi.

"Non sarebbe mai scomparso,perchè non c'è alcun punto di non-esistenza nell'universo".Questa è una frase di notevole importanza perchè ci sono forme di vita invisibili all'occhio umano delle quali noi ignoriamo l'esistenza.

Leggendo questo libro,mi sono venute in mente alcune sostanze radioattive,come quelle che colpiscono Scott e sono la fonte del suo dramma. Esse infatti possono mutare in modo drastico il tuo organismo.

Mi è piaciuto particolarmente la forma adottata dall'autore che ha diviso i capitoli in base ai centimetri persi giorno dopo giorno dal protagonista.

In generale mi è piaciuto tutto il romanzo, l'unica parte che non mi ha particolarmente impressionato è stata la fase iniziale.

Metterei come colonna sonora "The Bitter End" dei Placebo.

Lo consiglierei a persone di ogni fascia di età.

Vivrò con essa e la sconfiggerò. E non avrò paura. Non avrò paura.

Non mi è venuto in mente nessun'altro libro in particolare.

Come tutti i libri di Richard Matheson "Tre millimetri al giorno" è un capolavoro del genere, le sue descrizioni sono molto accurate e appropriate e leggendole vengono i brividi.
Le sue storie sono appassionanti e piene di suspance che ti tiene in uno stato di agitazione profonda.
I personaggi sono a tutto tondo e il profilo psicologico è la parte più importante del libro, cioè ti fanno capire la situazione instabile dei protagonisti.

Questo libro è uno dei più "lenti" di Richard Matheson.

La musica più appropriata a questo libro potrebbe essere una musica molto profonda come quella di Bach.

A una persona a cui piace molto leggere soprattutto questo stile, molto particolare.

In questo libro non ci sono delle frasi che spiccano ma tutto il libro prende molto.

Non mi sono venuti in mente altri fumetti,film,immagini che sono collegati a questo libro.

Le cose che più mi sono piaciute di questo libro sono sicuramente: la storia molto particolare e inusuale che prende il lettore dall'inizio alla fine e l'inconsueta costruzione dell'intreccio che sorprende continuamente chi legge senza mai farlo annoiare.

Gli aspetti di questo libro che meno mi sono piaciuti sono: le parti descrittive sempre molto lente e a volte noiose e l'eccessiva sfortuna del protagonista che si trova sempre a vivere situazioni catastofiche.

Una musica molto lenta.

Consiglio questo libro a chi ama la sensazione di sospeso e dell'ignoto.

"Forse era una patetica frazione di un'ombra,che viveva solo per abitudine,spinto dagli impulsi,mosso da qualcosa senza essere mai motore effettivo di un azione,combattuto mai combattente."

Un film che mi ha fatto ricordare è "Una serie di sfortunati eventi" di Lemony Snicket proprio a causa degli eventi negativi che si succedono con ritmo sostenuto.

Mi è piaciuto perché R. Matheson riesce perfettamente a descrivere le "piccole" difficoltà, di un uomo che si deve adattare a uno spazio sempre più grande.

Non mi è piaciuta la trama, perché per i miei gusti era troppo irreale.

Come musica di sottofondo metterei "In the Hall of the Mountain King (Peer Gynt)" di E. Grieg, ma solo negli inseguimenti del ragno.

Lo consiglierei solo ad appassionati del genere, perché le vicende sono troppo "lunghe".

Un veleno che lo aveva trasformato, a poco a poco, nell'uomo in miniatura.

Mi è venuto in mente un supereroe della serie di fumetti Marvel, Ant-Man, il quale aveva la capacità di rimpicciolirsi, con l'unica differenza che egli riusciva a riacquistare una statura normale.

perchè è un nuovo tipo personaggio che ogni giorno la sua prospettiva cambia e vede cose che non aveva mai visto

poche cose non mi sono piaciute ma in generale era molto bello

una canzone triste ma nello stesso tempo scherzosa

a una persona più bassa di me

non c'e una frase che mi è piaciuta particolarmente

questo libro parla all'inizio la faccenda delle radiazioni potri collegarlo a eventi realmente accaduti come l'esplosione della centrale di Cernobile

Ho apprezzato molto il modo in cui l'autore è riuscito a collegare i passaggi che descrivono le situazioni vissute dal protagonista nel presente e nel passato. Essi infatti non sono suddivisi in capitoli e i due periodi di tempo durante i quali si svolgono de vicende non sono particolarmente scollegati.

Un aspetto che non mi è particolarmente piaciuto del romanzo è l'inizio, perchè è stato sintetizzato troppo e non si comprende bene come il velo di schiuma abbia potuto far iniziare il processo di rimpicciolimento del protagonista.

Metterei la Sinfonia n°5 di Beethoven come colonna sonora di questo libro.

Consiglierei questo libro ad una persona che apprezza i romanzi di fantascienza. La lettura di questo libro non è particolarmente impegnativa o difficile, pertanto può essere adatto anche a chi non ama leggere.

La frase che mi è piaciuta di più è: "La realtà era relativa [...] in sei giorni la realtà per lui sarebbe stata cancellata da un atto di sparizione spaventosamente semplice."

La struttura ad intreccio utilizzata per narrare gli avvenimenti è simile a quella del romanzo "Cartoline dalla terra di Nessuno" di Aidan Chambers.

Ciò che mi è piaciuto di questo libro sono l'inventiva e l'originalità dell'autore in quanto è riuscito, in un certo senso, a creare un mondo a sè stante. Inoltre, per quanto il libro non sia stato entusiasmante, secondo un mio personale parere, sono riuscita a leggerlo in modo molto fluido, senza interruzioni e, per questo motivo, ho apprezzato lo stile dell'autore.

La cosa che più mi ha fatto rimanere male è il finale insolito e inaspettato perchè mi attendevo qualcosa di totalmente diverso, anche se l'originalità non è mancata. Altri elementi che non mi sono piaciuti sono le lunghe descrizioni riguardo luoghi e azioni, a mio parere troppo dettagliate,da risultare, a volte, noiose.

Come colonna sonora metterei le musiche del Goblin (colonna sonora del profondo rosso)

Questo libro lo consiglierei ad un amante di questo genere letterario (horror o simili)

Non sapeva perchè si sentiva così esilarato e stupidamente divertito. Certamente si trovava in un bel guaio. Era solo che,indovinò, quando le cose vanno così male da diventare assurde,non riesci più ad affrontarle di petto; o ti metti a ridere oppure crolli.

Ciò che mi veniva sempre in mente era l'immagine di un immenso ragno che correva con otto sottili zampe pelose.

Ho ammirato il carattere sorprendente di Scott, il personaggio principale, perché, nonostante la sua vita sia resa difficile da moltissimi ostacoli, non rinuncia mai alla sua voglia di vivere.

La narrazione è interrotta da continui flashback: l'autore si sofferma fin troppo nella descrizione dei dettagli più insignificanti rallentando così il ritmo del racconto e rendendo più pesante la lettura.

Metterei dei brani che esprimano tristezza e che suscitino anche paura e orrore...almeno per gran parte della storia. Alla fine, tuttavia, preferirei un brano all'insegna della gioia, che trasmetta speranza, come accade nel finale del libro.

A tutte le persone che non hanno mai perso la speranza e la voglia di vivere.

"Per un uomo zero centimetri non significa nulla.
Zero equivale a nulla.
Ma in natura lo zero non esiste...".

Mi sono venute in mente le scene finali di "Amabili resti" in cui la protagonista parla della vita.

Ciò che mi è piaciuto di questo libro è stata la la determinazione del protagonista, che non vuole lasciarsi vincere dalla malattia. Mi è piaciuto questo perchè è una qualità che non hanno in tanti, infatti la gente in generale tende sempre a farsi sopraffare dai problemi.

Ciò che non mi è piaciuto sono state le continue descrizioni, che rendevano poco scorrevole la lettura.

La musica che metterei come colonna sonora è sicuramente qualcosa di genere classico, per esempio un brano di Bach o di Beethoven. In questo caso la musica più adatta è “L’invenzione a due voci” n°8 di Bach.

Lo consiglio alle persone che amno le storie inverosimili e che non si realizzeranno mai.

La frase preferita è: “Era un paese delle meraviglie. C'era molto da fare e ancora di più da pansare. Il suo cervello pullulava di domande e di idee e -sì- di nuova speranza. Doveva trovare il cibo, l'acqua, i vestiti, un riparo. E soprattutto, la vita. Chissà. Poteva esserci, lì era possibile. Scott Carey corse in questo nuovo mondo, a caccia.”

Questo libro mi ha fatto pensare a tutte quelle persone sfortunate che nella loro vita passano da una situazione felice ad una triste e piena di problemi, talvolta difficili da capire e da risolvere. Molte volte le persone che si trovano in questa situazione si lasciano abbattere dal problema e non riescono più a riprendersi, ma in questo caso il protagonista consiste in un’eccezione che conferma la regola. Ciò che infatti ho molto apprezzato è il suo continuo trovare la forza di andare avanti e di lottare contro la malattia.

Mi è piaciuta l'originalità del libro, che è un racconto sicuramente fuori dal comune. E' un libro sia di avventura visto che deve combattere contro alcuni insetti, ma in alcuni punti ti fa riflettere e credo che questa contrapposizione renda avvincente la lettura. Una terza caratteristica che mi ha convinto è stato l'utilizzo della suspance.

Una cosa che non mi è piaciuta è che Matheson ogni tanto si perde in descrizioni che rendono il ritmo troppo lento. Un altra parte che mi ha un po' deluso è che una parte del brano risulta molto scontata ed è prevedibile cosa accadrà. Un terzo apetto negativo non riesco a trovarlo.

Al libro accosterei una colonna sono che ha lo scopo di trasmettere ansia e paura, un senso di terrore verso qualcosa di terribile che sta per accadere.

Lo consiglio a chi è in difficoltà, magari è malato, per convincersi di non mollare mai, anche se le speranze di vivere sono pochissime.

"Amare qualcuno, quando non c'era niente da ottenere da quella persona: era quello il vero amore." Trovo che sia una frase piena di originalità e verità.

La solitudine del protagonista mi riporta alla mente il libro dello stesso autore, Matheson, "Io Sono Leggenda". Nel complesso invece la storia mi ricorda vagamente il film "Alice nel paese nelle meraviglie".

Mi è piaciuta l'originalità della storia in sè. Inoltre il linguaggio è molto scorrevole e facile da leggere.

I tentativi disperati e quasi ridicoli del protagonista di tornare a una vita normale.

Papaveri e Papere (Nilla Pizzi)

A persone che amano il thriller e i drammi in generale

Le persone in generale non cambiano, soprattutto i padri. Scott stava cambiando.

La fantascienza in generale e "La metamorfosi" si Kafka, perchè parlano di cambiamenti della persona umana in generale.

Mi è piaciuta la lotta interiore del protagonista.
Ho trovato incredbile anche la suspense che mi ha fatto tremare fino alla fine.

Non mi è piaciuta la brevità del libro: con dieci pagine in più si saebbe potuta descrivere meglio il mondo agli occhi di Scott.

"Ritratto musicale" di Aram Kaciaturian

A chi ama la suspense

"Amare qualcuno, quando non c'è più niente da ottenere da quella persona: era quello il vero amore."

Mi è venuto in mente il libro "Battle Royale": anche in questo il fattore tempo è determinante.

Mi è piaciuto come l'autore riesca a donare vita ed umanità al protagonista; in particolare ho apprezzato le descrizioni dei suoi sentimenti e degli sbalzi d'umore. Il profilo psicologico dei personaggi è notevole, arricchito inoltre dal modo in cui esso viene in parte svelato, in parte fatto intuire al lettore.

Ho trovato alcuni passaggi della narrazione troppo monotoni ma veloci, risultando in questo modo poco chiari. Non mi è piaciuto il finale, deludente e poco coerente con il resto del libro (che è invece decisamente più realistico ed emotivo). Infine non ho apprezzato la descrizione del rapporto tra Scott e la figlia: questa è una parte della storia che io trovo decisamente importante, ma che qui viene troppo semplificata, e dunque trascurata.

"Who wants to live forever" dei Queen.

Consiglio questo libro solo a chi abbia apprezzato le descrizione del dolore del protagonista di "Io sono leggenda".

"La maledizione vera era la consapevolezza del rimpicciolimento, non il rimpicciolimento in sè."

Questo romanzo mi ha fatto ripensare a "Io sono leggenda", dello stesso autore, perchè ho trovato molte analogie tra i due libri.

non mi è piaciuto

non mi è piaciuto perchè era noioso

nessuna

a tutti

non ne ho una preferita

nessuna.

mi è piaciuto molto il contenuto del libro.. la morale in particolare "anche se sei piccolo so di esistere possedere un'anima."

non mi è piaciuto molto il modo confuso di raccontare la trama..

quando lui si ritrova nello scantinato mi faceva venire in mente indiana jones, che deve affrontare tutte la sfide per arrivare al traguardo

lo consiglierei a una persona molto indecisa, che non ha capito ancora le sue capacità o comunque che si sente isolata dal mondo

nessuna frase in particolare mi è rimasta impressa nella mente

la scena del circo (dove incontra la nana) mi ha fatto venire in mente un film, dove mostravano i fenomeni da baraccone, per esempio: sputa fuoco, nana, gigante, l'uomo che solleva i pesi massimi..

per prima cosa mi e piaciuto la storia vabbe che nn e realistico ma fa riflettere sulla vita perche dopo mi sono fatto delle domande e cercare di mettermi nei panni dei uomini che vivono con delle malattie incurabili!!

non mi e piaciuto la presentazione dei personaggi e dell'ambiente

la musica che scelgo per questo libro e una canzone di nek la vita è ....

questo libro lo consiglio a tutte le persone a cui piace fantasticare sulla vita e sull'immaginazione

frase:prima aveva continuato a vivere perche aveva continuato a sperare e anche quando il protagonista disse di aver combattuto una grande battaglia

no.non ho presente nessun paragone

Del libro mi è piacuto il protagonista del libro: perchè ad ogni difficoltà lui riesce sempre a superarla, anche in momenti molto difficili.

mi è piaciuto tutto.

la musica che metterei a questo libro è: When I Look At You.

Lo consiglio a le persone a cui piace fantasticare con l'immaginazione.

la frase è: prima aveva continuato a vivere perchè aveva continuato a sperare. Era questo che permetteva alla maggior parte degli uomini di continuare a vivere.

non mi è venuto in mente nessun immagine o film.

Mi è piaciuto molto il modo in cui lo scrittore descrive in modo molto preciso i personaggi. Mi è piaciuto anche il modo in cui il protagonista lotta per trovare la cura per il suo problema pur sapendo che è in una strada molto difficile.

L'inizio del racconto non mi è piaciuto gran che perchè secondo me era sintatizzato troppo e nell'andare del racconto lo scrittore si sofferma troppo sui particolari.

Salmo la prima volta

Alle persone a cui piacciono le storie a lieto fine e a quelle che amano le storie lunghe.

L'esistenza procede in cicli senza fine.

Alice in Wonderland

Mi è piaciuto molto come l'autore descrive i sentimenti di Scott, infatti in questo modo il lettore riesce a calarsi molto bene nei panni del protagonista sentendo cosi quello che prova.

Non mi sono piaciute due cose in particolare: i salti che fa l'autore raccontando cosa è avvenuto dopo e prima il rimpicciolimento e la guerra tra Scott e il ragno la considero una narrazione molto lenta e noiosa.

Non c'è una colonna in particolare che metterei a questo libro.

Lo consiglio a persone travolgenti che riescono a intercalarsi facilmente nei panni del protagonista e che non si annoiano facilmente.

Guardò un pò più a lungo il suo volto.Era insolitamente calmo per essere il volto di un uomo che viveva ogni giorno a stretto contatto con la paura e il pericolo.

Lo collegherei al film ALICE IN WONDERLAND anche se non in maniera totale. La ragazza del film non rimpicciolisce ogni giorno ma, in alcuni casi, diventa molto piccola si ritrova a fronteggiare numerosi pericoli proprio come Scott.

Mi è piaciuta l'idea originale dello scrittore di raccontare una storia di un uomo che rimpicciolisce sempre di più, chiedendosi che fine farà e se scomparirà nel nulla.
Inoltre ho apprezzato molto il protagonista, per la descrizione accurata delle sue emozioni e delle sue paure.
Mi è piaciuto anche il finale...

Non mi è piaciuta la presenza di tante descrizioni, perchè sono troppo dettagliate e lente; rendono il libro un po' noioso e faticoso da leggere.

Per questo libro come colonna sonora metterei "This is the Time" di Billy Joel perchè è una canzone un po' malinconica.

Lo consiglio alle persone che amano un genere avventuroso.

"avrebbero riso insieme, incapaci di tenere il muso ogni singolo momento di ogni singolo giorno. Ci sarebbero state risate, forse, e qualche scherzo, un momento di spensieratezza e divertimento. Poi improvvisamente l'orrore li avrebbe pervasi di nuovo come un oceano nero che supera una diga, il riso si sarebbe strozzato, il divertimento si sarebbe interrotto. Li avrebbe sopraffatti la tremebonda consapevolezza che lui stava rimpicciolendo, e un velo sarebbe calato sui loro giorni e le loro notti.

questo libro mi ha ricordato il quadro " starry night" di van gogh, perchè guardandolo mi fa provare le stesse emozioni e sensazioni che ho sentito leggendo il libro...

Lo stile della narrazione mi ha davvero colpita, infatti la storia è veramente realistica e mi sembrava quasi che gli avvenimenti accadessero sotto i miei occhi. Lo scrittore ha saputo descrivere le varie situazioni e problematiche con molta precisione e anche il profilo e le emozioni del protagonista sono molto dettagliate.

I vari passaggi di tempo, che rendevano la lettura difficile e non molto scorrevole.
In più è un libro molto lento, anche se di per sé la storia è davvero geniale.

Misery dei Maroon 5.

Non lo consiglierei mai a chi adora tutt'altro tipo di libri come me, ma piuttosto a qualcuno a cui piace un genere fantascientifico, che potrebbe trovare questo libro interessante.

"Nello scantinato era tutto tranquillo. La caldaia a gasolio si era appena spenta, le turbine sferraglianti della pompa dell'acqua si erano azzittite già da un'ora. Lui giacque sotto il coperchio della scatola di cartone ascoltando il silenzio, esausto ma incapace di riposare. Una vita da animale priva di istinto animale non induceva il sonno tranquillo tipico degli animali."

Il film "Il curioso caso di Benjamin Button" che, anche se il problema del protagonista è diverso, riesce a collegarsi per il senso di impotenza e di inadeguatezza all'interno della società che provano entrambi i protagonisti.

il personaggio più interessante del libro è il protagonista Scott, con le sue avventure fantastiche e pericolose combatte per la sua sopravvivenza .
La sua caparbia voglia di vivere, nonostante la consapevolezza di morire mi ha colpito molto. La situazione più bella è il rimpianto da parte di Scott per aver commesso molti errori e non poter rimediare .

lo stile perchè le vicende non seguono un concatenarsi di eventi, ma è ricco di flashback

una musica triste

a ragazzi tra 13 e 17 anni

rido alla melanconia !
rido fino a impazzireee!

non saprei , possibilmente un film di fantascienza e tragico (Hulk)

Mi è piaciuto moltissimo il carattere del protagonista...il suo non perdere mai la speranza nonostante tutto, il suo lottare, il suo continuare ad amare sempre allo stesso modo le persone per cui lui non era più lo stesso.

Non mi è piaciuto il modo in cui è raccontato, troppo confuso.

Mentre leggevo mi sembrava di sentire in sottofondo la canzone Dancing di Elisa.

Ad una persona che continua a lottare nonostante tutto.

Amare qualcuno, quando non c\'era niente da ottenere da quella persona: era quello il vero amore.

Alle volte mi ricordava un po' "Alice" nel paese delle meraviglie...

L'idea di spaziare il protagonista in un mondo in cui rimpicciolisce sempre e sempre più non può che sorprendere piacevolmente il lettore e suscitare un immediato interesse nella lettura. La narrazione, sebbene improntata sempre e comunque sul problema del protagonista mirano ad osservare la sua reazione a proposito e gli sviluppi man mano sempre più tesi. Il finale è positivo e sorprendente come ci si aspetta, e nel complesso la lettura compensa senz'altro le aspettative

No, mi è proprio piaciuto

Un qualsiasi componimento dei Raveroad

Chiunque ami il genere avventuroso, le storie curiose e intriganti.

\"Rido alla melanconia !
rido fino a impazzireee!\"

Mi fa pensare alla "Metamorfosi" di Kafka, molto simile l'idea.

Mi è piaciuto come il protagonista, anche se a fatica , scopra alla fine che la sua identità è rimasta , che il suo essere uomo, la sua intelligenza non dipendano dalle sue dimensioni "Poi pensò che se la natura esisteva su livellli infiniti, anche l'intelligenza poteva farlo "

All'inizio della lettura mi era sembrato un po' ripetitivo e di conseguenza noioso, ma andando avanti e riflettendoci ho capito quanto può farci capire questo libro.

Non so ci vorrebbe una musica in cui la tensione cresce e poi arrivata ad un certo punto comincia a sciogliersi proprio a seguire il corso della storia.

Io credo che sia adatto per tutte le persone..tutti abbiamo bisogno di pensare e questo libro ci fa pensare davvero.

E la cosa più bella era che non erano cambiate. Le vedeva come tutti gli altri, e questo gli procurò una grande gioia. Forse lui era piccolo, ma la terra stessa era piccola in confronto a tutto questo.

Il curioso caso di Benjamin Button
La metamorfosi
Il ritratto di Dorian Grey
Questi libri infatti purtrattando situazioni diverse hanno qualcosa in comune con Tre millimetri al giorno infatti , i protagonisti si trovano in una situazione "particolare",se così si può definire,e sono costretti a fare i c onti con tutto ciò che li circonda.

Il libro in generale mi è piaciuto molto, in particolare il proagonista Scott perchè nonostante la situazione si dimostra molto intelligente, escogitando sempre nuovi modi per sopravvivere.

L'atmosfera del libro è avvolta dalla tristezza del protagonista nel ricordare del come si è costantemente rimpicciolito e della tristezza nel perdere lentamente sua moglie e la figlia.

Non conosco molti generi di musica ma in questa storia ci starebbe bene una musica triste.

Lo consiglierei a una persona a cui piace il genere un po' drammatico.

Voltandosi, vide il manico di un pennello macchiato di arancione che sporgeva da un enorme barattolo. Un giorno di non tanto tempo prima, aveva tenuto quel manico tra le dita. Ora era dieci volte più lungo di lui.

Ho trovato la trama del libro molto originale e unica, quindi non mi sono ricordata nessun altro libro.

Mi è piacuto molto Scott. La sua forza, la sua determinazione a vivere. E' caratterizzante la sua scelta di uccidere il ragno: lui è ancora un uomo nonostante tutto. Adoro il modo in cui non perde la speranza e la propria identità; lui è un uomo e non smetterà mai di esserlo. Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura di Richard Mathenson, non per niente Stephen King l'ha preso modello.

Francamente non c'è nulla che non mi sia piaciuto in qusto libro. L'ho trovato assolutamente incredibile.

Per i primi 16 capitoli metterei qualcosa di teso e ansioso, magari suonato da un'orchestra di archi. Per l'ultimo capitolo, il diciasettesimo, Exogenesis Symphony Part 3 (Redeption) dei Muse.

A tutti. Secondo me è un libro che fa riflettere e sarebbe molto bello che lo leggessero in molti. In particolare però lo consiglio a chi crede che l'identità sia determinato solo dagli altri e da come ti vedono e ti conoscono, perchè capiscano che in realtà l'importante è sapere chi siamo nel nostro cuore.

Una cosa che ha potenzialmente valore, un valore, non una maledizione. Io la studierò. La farò a pezzi, per vedere quello che c'è da vedere. Vivrò con essa e la sconfiggerò. E non avrò paura.

Il ritratto di Dorian Gray
La metamorfosi
Il curioso caso di Benjamin Button
Perchè trattano di evoluzioni al contrario.

La situazione che mi ha colpito maggiormente è quella in cui Scott, alto un metro e venti, cerca l'affetto di Lou, sua moglie, la quale dopo tanto tempo in cui non c'è stata tenerezza tra i due, non si aspetta la "richiesta" di Scott. I sentimenti del povero marito sono imbarazzo, rabbia, e inferiorità rispetto alla moglie, sentendosi come un bambino rispetto a lei... La bellezza di questa scena è il sentimento del povero Scott che non può essere quello che è, essendo trattenuto in una situazione statica da cui non si può uscire.

La scena iniziale, in cui Scott è già alto pochi centimetri, viene inseguito da un ragno oltre ad essere opprimente per un uomo; dà un senso di oppressione e paura senza però creare suspance o emozioni particolari.

Una musica lenta, malinconica, che rispecchi il passare lento di una vita impossibile da cui però non ci si vuole separare...
Una canzone di Bob Marley.

Persone che amano libri di immaginazione e fantascienza, dove non esiste nessun criterio e tutto è possibile...

La frase in cui Scott cerca di esprimere i sentimenti alla moglie accorgendosi di essere ridicolo nello stato in cui si trova.

La metamorfosi di Kafka

Mi è piaciuta molto la determinazione del protagonista nel combattere i problemi che gli si presentavano a causa della perdita di 3 millimetri al giorno.

A volte l'autore si dilunga in descrizioni che rendono la lettura poco scorrevole.

Abbinerei al libro una colonna sonora che trasmette ansia e ti mette sulle spine.

Lo consiglio alle persone che amano le letture di fantasia molto avventurose.

"Amare qualcuno, quando non c'era niente da ottenere da quella persona: era quello il vero amore."

"Non sarebbe mai scomparso,perchè non c'è alcun punto di non-esistenza nell'universo".

Lo collegherei con il film Alice nel paese delle meraviglie dove anche Alice è costretta a rimpicciolirsi, ingrandirsi e vivere a contatto con un mondo dove tutto è strano.