Mi è piaciuto molto la capacità dell' autore nel descrivere i vari momenti come se il lettore guardasse una fotografia e il modo ordinato e chiaro con cui Fenoglio a scritto la storia.

Non mi è piaciuto il fatto che in questo libro non ho trovato alcuna morale.

Una musica intrigante

A tutte le persone che vogliono un libro senza una morale.

Non mi ricordo

Nessuno

Leggendo “La paga del sabato” ho riconosciuto la grande abilità di Fenoglio nell’analizzare i tratti psicologici dei personaggi che si muovono attorno ad una società in ricostruzione dopo la grave crisi della seconda guerra mondiale.
Con una fluida descrizione e un periodare fatto di semplici quanto incisive battute di dialogo l’autore riesce a dipingere uno spaccato della società italiana di quel tempo, partendo dalle sensazioni più intime dei personaggi fino ai burrascosi rapporti personali e familiari che ruotano attorno al protagonista Ettore, un ex-partigiano, che, inizialmente, si auto-emargina dalla società, rigettando qualsiasi offerta di lavoro, poi, dopo aver svolto lavori “sporchi” in una sorta di organizzazione mafiosa, trova la serenità in un lavoro onesto, gettandosi alle spalle il passato. Questo sforzo sarà fatalmente vanificato da un banale incidente dovuto alla gelosia e alla stupidità di un compagno della passata esperienza malavitosa di Ettore.

Personalmente ritengo troppo estremizzato il tentativo di Fenoglio di descrivere il cinismo del protagonista nei suoi rapporti interpersonali, soprattutto con la madre e con la fidanzata. Così ne scaturisce un personaggio disturbato e prepotente oltre misura, seppur vi sia una rivalutazione finale.

Qualunque Preludio chopiniano.

A chiunque sia interessato alla lettura di una realistica descrizione della vita in Italia nel dopoguerra.

In generale ho apprezzato il continuo intreccio di battute fra i vari personaggi che forma, in realtà, la vera ossatura del romanzo.

La profonda analisi psicologica dei personaggi mi ha ricordato il capolavoro schitzleriano “Doppio sogno”, che pur ambientato in uno sfondo mitteleuropeo del primo novecento, richiama alla mente le sottigliezze della psiche umana e il suo facile traviamento, indipendentemente dal diverso scenario storico e sociale. In Fenoglio, infatti, vi è il problema della vita dopo la terribile esperienza della guerra, in Schnizler la crisi di coppia in un ambiente borghese.

Mi è piaciuto il comportamento del protagonista che è stato in grado di assumersi le sue responsabilità, dopo aver saputo che la sua fidanzata aspettava un bimbo.

La storia in generale non mi è sembrata particolarmente interessante. La cosa che mi ha dato più fastidio è stato il comportamento che il protagonista teneva nei confronti delle donne, in particolare di sua madre e della sua fidanzata.

“Non ci facciamo compagnia” di Biagio Antonacci.

Consiglio questo libro a chi è interessato alla vita di persone comuni.

“Sei un cretino, Palmo, mi tocca morire per un cretino come te".

Mi è venuto in mente il titolo del libro “Il partigiano Johnny” scritto anche questo da Beppe Fenoglio.

Ho trovato molto efficaci le scene "familiari", quando Ettore torna a casa, i suoi conflitti con la madre. In questi casi trapela tutta la tensione, le cattiverie che i due si scambiano, incapaci, malgrado siano madre e figlio, di amarsi.
Il finale spiazza, perché l'autore presenta la tragedia con freddezza e quasi non ci si rende subito conto cosa sia realmente successo.

Questo libro non mi è piaciuto particolarmente: non che sia brutto, ma non mi ha lasciato molto.
Credo che leggendo non sono riusita a immedesimarmi nella vicenda, è stato come se la vicenda mi scivolasse via senza lasciarmi il tempo di apprezzarla.
Il personaggio di Ettore inizialmente non mi attraeva molto, anzi lo trovavo piuttosto arrogante, per il fatto che si ostinava a non voler lavorare, come se fosse diverso dagli altri e potesse passare il resto della sua vita a dipendere dai genitori senza dare niente in cambio.

???

A delle persone che sanno apprezzare i libri non molto movimentati.

Ettore urlò: "Sei una giudea! Non è alla mia salute che pensi, è ai tuoi soldi. Io posso diventare tisico per il fumare e a te non fa niente, ma sono i soldi che costano le sigarette...Sei una giudea!"

Mi è venuto in mente, per le vicende, "Il sentiero dei nidi di ragno" di Calvino.

Mi è piaciuto perché parla di un giovane che non ha molte ambizioni, è disoccupato e di famiglia non benestante, ma speranza di riuscire in qualcosa, in questo caso la malavita. Dovrà in seguito affrontare problemi nella vita privata. Tutto il susseguirsi di colpi di scena fa sì che il libro rientri tra i miei preferiti.

Non mi è piaciuta la fine perché mi ha rattristato.

La colonna sonora del film "Il padrino".

Lo consiglio a persone che amano la letteratura ambientata nel dopoguerra.

"Stasera ti do ventimila lire."

Il libro che mi è venuto in mente è "Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino.

Mi sono piaciuti molto i dialoghi, perchè molto vionenti e realistici, oltre che alla storia, specchio della realtà italiana del secondo dopo guerra.

Il finale: banale e, a mio parere, inappropiato.

Hollow Life dei Korn

A chi ama i racconti stile mafia, oltre a coloro i quali
non sanno la condizione che aveva l'Italia del dopo guerra.

"Sei un cretino, Palmo, mi tocca morire per un cretino come te."

Tutti i film di mafia, dal Padrino alle recenti fiction in tv, poichè trattano lo stesso tema.

di questo libro mi è piaciuta molto la storia raccontata,cioè di questo giovane partigiano,Ettore,che ritorna dalla guerra;il modo così semplice di raccontare la situazione ha fatto sì io sentissi la storia molto ''vicina''.

del libro non mi è piaciuto il fatto che l'autore,Beppe Fenoglio,ha scritto il libro usando il tempo presente.

una colonna sonora sobria e triste.

un pò a tutti gli adolescenti che della guerra ne sanno poco,per acculturarsi almeno un pò.

ora come ora non mi viene in mente..

forse un pò ''il padrino'' perchè le circostanze del libro ricordano quelle del film.

La madre del protagonista: una donna di polso. Bianco, l'uomo ricco d'affari, per la sua sicurezza e la sua intelligenza.

Ho trovato il protagonista insensibile, presuntuoso, oziante, pigro, sfaticato, truffatore, bugiardo, stupido.....
Non mi è piaciuta la "lentezza" del brano; avrei preferito più colpi di scena e imprevisti...peccato

"piece of me"-britney spears(anke se poco adatta contestualmente parlando : britney spears- dopoguerra?)

a chi è come il protagonista:insensibile, presuntuoso, oziante, pigro, sfaticato, truffatore, bugiardo, stupido.....

non ci sono frasi affascinanti o concetti espressi dal protagonista degni di nota per me.

film in bianco e nero o film d'amore

Mi è piaciuto perchè ha una trama avvincente e il ritmo della narrazione è incalzante.

Il finale perchè è triste.

Nessuna perchè non se ne addice neanche una.

Nessuno.

Nessuna.

Nessuno.

Mi è piaciuto in particolare lo stile, semplice e immediato. Inoltre la storia e i personaggi risultano concreti, perchè molto reali e, seppur appartenenti ad una società passata, attuali.

Il finale mi ha lasciato un po' deluso, anche perchè me lo aspettavo totalmente diverso.

"It's my life" di Bon Jovi.

A chiunque, in quanto il romanzo spazia da situazioni quotidiane a scene d'avventura e di movimento.

"Vanda è tua nuora"

Nessuno, anche perchè ho letto e visto poco riguardo al periodo in cui è ambientato il libro.

Mi è piaciuto come il protagonista sia riuscito ad uscire dal mondo dell'illegalità per crearsi un proprio lavoro e una propria famiglia, poiché, di solito, chi ha il vizio di fare queste cose non lo abbandona facilmente e così nettamente come il protagonista di questo romanzo.

Non mi è piaciuto come la famiglia di Vanda ha reagito alla notizia della gravidanza della loro figlia e sorella; inoltre non mi è piaciuta la conclusione dellla storia poiché poteva finire molto meglio, visto che a quel punto tutto si era messo a posto, cioè Ettore stava per iniziare il suo nuovo lavoro e stava per creare una nuova famiglia insieme alla sua amata, Vanda.

Non ho trovato nessun tipo di musica da adattare come colonna sonora a questo romanzo.

Non so a che tipo di persona consigliarlo in particolare, perché tratta temi che non interessano a nessuna delle persone che io conosco.

Non ho trovato nessuna frase che mi è piaciuta di più, ma mi è piaciuto quando lui confrontava le emozioni provate in guerra con quelle che provava nel romanzo.

Non ho trovato nessun libro, film o fumetto da collegare a questo romanzo.

Stupendo e minuzioso è il ritratto psicologico che l’autore fa del protagonista, personaggio che si definisce un eroe, perché ha fatto il partigiano e, in quanto tale, vuole che gli altri si occupino di lui.
Ma saranno ben altre la esperienze che faranno di lui un uomo responsabile ed adulto.Un bellissimo esempio di ciò è la scena iniziale che ci presenta l’animo di Ettore, cosi si chiama il protagonista, come quello di un bambino mutevole e instabile, ma capace e desideroso di affetto.
Nell’animata discussione accesasi fra lui e sua madre, che lo accusa di essere un illuso fannullone, egli si comporta come un debole immaturo e le risponde acerbamente anziché smentirla con i fatti dimostrando di saper prendersi cura di sé e della famiglia.
Tra i due cade un silenzio come di piombo che soffoca tutti i movimenti come se il tempo si fosse fermato.Allora Ettore può riflettere, capire bene il senso delle parole che sono uscite dalla sua bocca e i danni che hanno provocato, pentirsi e poi agire come distinto, stringere la madre tra le braccia senza lasciarla andare implorando perdono come solo la sincerità e la schiettezza di un bambino sa fare.
È dopo questo abbraccio che Ettore prende il suo destino tra le mani e va in cerca della sua strada che conduce alla completezza e alla realizzazione che ogni uomo rincorre, a volte anche per tutta la vita.

Nulla

Autore: Io Carlo, titolo:l'Ego

Sicuramente consiglierei questo libro ad un maschio poiché penso che solamente un uomo o un ragazzo si possa immedesimarsi a fondo nel personaggio, capendo il perché del suo agire, e condividere, se non le reazioni, almeno le difficoltà che incontra.
Lo consiglierei ad un giovane piuttosto che ad un anziano perché la storia possa essere un esempio di percorso di maturazione.

Se penso alla storia del protagonista, penso ad un cantiere aperto con un edificio in costruzione.
Ancora non si sa il numero di piani che questo dovrà avere, ne le dimensioni delle stanze e le misure delle pareti, non esiste un progetto ma la costruzione non si ferma.
Per l’inesperienza degli operai, o forse per le intemperie, a volte crolla una parte di costruzione , ma nessuno si scorgerà, anzi , al crollo o alla breccia viene posto rimedio in modo più diligente di prima e il risultato è un muro portante sicuro e resiste.
L’edificio si innalza senza sosta, ma chissà, giungerà mai a completezza?
Diventerà una splendida e utile costruzione o verrà abbandonata prima dell’inaugurazione conclusiva e ridotta ad un cumulo di materie diroccate? Per saperlo leggete il libro.

mi è piaciuto il fatto che l'autore abbia descritto i personaggi in modo schietto e senza mezzi termini o giri di parole.Molto bene è descritto il carattere del protagonista,ossia scontroso irritabile,frutto del dramma della guerra.

non mi è piaciuto il fatto che alcune volte in questo libro sembra che la donna sia poco considerata dagli altri personaggi maschili e che non sia mai ascoltato il suo parere.

si potrebbe associare ai lenti che si ballavano molto tempo fa nelle balere.

a nessuna in particolare,perchè credo che possa essere letto un po' da tutti.

non c'è nessuna frase che mi ha colpito.

no.

mi è piaciuto quando il protagonistasi pente e decide di non rubare

non mi è piaciuto il finale perchè mi rattristava ma è comunque un bel libro

non mi viene in mente niente

a nessuno in particolare

è l' ultima volta

non mi viene in menteniente

E' un libro ben strutturato con una buona trama, una buona trama e un ritmo avvincente. I problemi famigliari, che spingono il protagonista a darsi alla mala, descrivono un' epoca, il dopoguerra.UNa generazione cresciuta durante il 2° conflitto mondiale che non ha avuto la possibilità di imparare un mestiere se non quello della guerra, la cui reminescenza, il cui ricordo è presente lungo tutta la durata del racconto. Il male tema dominante del progetto di quest' anno permea tutto il librofacendo sprofondare il lettore nell' anima tersa di astio verso la madre. La smania di potere del personaggio principale è il filo conduttore che guida il lettore quasi come lungo una curva di Gausse, in uno spannung centrale e in un diminuendo e in un risolversi di situazioni e di problemi che sembrano condurre verso un lieto fine.

Non mi è piaciuto il fatto che fosse così corto, poche pagine per un libro dal ritmo così avvincente, si legge davvero in poche ore.

Come colonna sonora di questo film userei "The shadow of the past" tratto da "Il signore degli anelli".

Lo consiglio ad una persona a cui piaccia l' avventura e a cui non piaccia il solito finale in cui sono tutti felici e contenti. Insomma non è il solito libro di narrativaò.

Non mi ricordo nessuna frase in particolare.

Mi viene in mente "Il capo dei capi" o altri film che comunque trattano storie di mafia

le situazioni che si svolgevano durante la vicenda

il comportamento del protagonista

...

al mio compagno di classe

...

era mio padre

I personaggi, in particolar modo il protagonista Ettore, rivelano caratteristiche molto interessanti e coinvolgenti. Le loro personalità, tratteggiate dall'autore Fenoglio, hanno catturato la mia attenzione in modo particolare.

Mi sarebbe piaciuto conoscere più approfonditamente il carattere di Ettore, il protagonista.

Over my head - The Fray

Per un genere malinconico, lo consiglio a coloro che sono alla ricerca di una lettura rapida, scorrevole e avvincente.

"Quando si ha intorno gente nuova i vecchi si dimenticano in fretta."

Non saprei

mi è piaciuto il modo in cui Fenoglio sia riuscito a centrare situazioni psicologiche con grande abilità e sicurezza...

non mi è piaciuta la figura del protagonista che si è rivelato abbastanza scontroso e insofferente. inoltre mi ha infastidito... in quanto tale... la poca considerazione della figura femminile!

non ne ho idea!!

a tutte le persone provate dalla guerra e a coloro che non hanno il coraggio di ricominciare a vivere..

-E Palmo fuggì lontano da lei, per non rimanere a vederle fare tutto quello che doveva fare adesso che il suo uomo era completamente morto-

..........................................................

Il libro dell'autore italiano risulta nel suo complesso affascinante, intrigante, moderno. Non lo posso dire con certezza, ma penso che sia risultato molto scomodo per l'Italia del dopoguerra questo testo: Fenoglio riesce a comunicare la sensazione di sconfitta interiore che coglie il protagonista. Proprio la capacità comunicativa dell'autore mi ha particolarmente colpito. Inoltre, la figura di Ettore è molto ambigua, di quella affascinante ambiguità tipica del noir.

Non avevo mai letto nulla di Fenoglio e al primo impatto m'è sembrato pesante come libro. Invece è stata una vera scoperta: nulla che non vada in questo libro (io sono un tipo molto legato al fantasy ed è difficile che io dica di altri libri "bello").

La storia è triste, ma non saprei con certezza che musica poter abbinare al libro. Ho pensato alla canzone dei Gregorian "Voyage, Voyage" per la musica, non certamente per il testo.

La domanda risulta difficile: non m'è sembrato poi così noioso o difficile, quindi lo consiglierei a chiunque abbia lo stimolo di leggerlo, anche se non so se verrà apprezzata la storia.

Sinceramente, non ho trovato una frase migliore di altre o degna di nota. Piuttosto segnalare alcune scene e vicende, come quella sul confine de passaggio della droga: forte, molto forte.

Il protagonista mi ha ricordato immediatamente i personaggi classici di Svevo: gli inetti, i falliti. Perchè alla fine è questo il protagonista: una persona sconfitta.

Il libro mi è piaciuto perchè, a mio parere, mette in risalto i sentimenti del personaggio e perchè è scritto in modo abbastanza semplice e scorrevole

Non mi è piacuto il fatto che come storia è molto triste

Nessuna.

Lo consiglierei a una persona a cui piacciono i libri sentimentali.

Nessuna.

La vita è bella.

Mi è piaciuto il fatto che la storia ti fa ragionare e pensare a come era la situazione dopo la guerra...perché effettivamente le persone che ne sono uscite vive, davvero avranno provato le stesse impressioni e gli stessi problemi del protagonista.

Non mi è piaiuto l'ambiente in cui si è svolta la storia... e gli argomenti, troppo tristi... sinceramente preferisco altri generi...

"Piccola stella senza cielo" di luciano ligabue...

A qualcuno a cui piacciono le storie psicologiche...

Il titolo

Mentre leggevo, rivedevo alcuni film della seconda Guerra Mondiale e alcuni che raffigurano il mondo di oggi, soprattutto della mafia...

Mi è piaciuto in parte il carattere del protagonista perchè, nonostante le brutte esperienze che ha passato, è riuscito ad andare avanti per dimostrare a tutti che in grado di superare qualsiasi cosa.

Non mi è piaciuto l'inizio.. un po' noioso...

"Niente paura" di Ligabue.

A persone più o meno della mia età..forse più grandi (17 / 18 anni)

"Avevo la percezione che il cielo stesso avesse subito una metamorfosi."

"La vita è bella" di benigni.

Mi è piaciuta molto la storia perchè Fenoglio, anche se lentamente, riesce a coinvolgere il lettore facendogli provare intensamente gli stessi sentimenti dei protagonisti e, come afferma anche Calvino, riesce a centrare situazioni psicologiche molto particolari.

Non mi sono piaciuti lo stile dell\'autore, forse troppo lineare e semplice, e il suo modo di esprimere pensieri e giudizi.

Non saprei ma sicuramete una canzone malinconica poichè la storia è abbastanza triste.

Non saprei.

Mi è piaciuta molto una frase che si trova verso la fine del testo: \"Sei un cretino, Palmo, mi tocca morire per un cretino come te\". Queste parole sintetizzano tutto il coraggio che il protagonista ha avuto durante tutta la vicenda narrata.

Non saprei.

Nel complesso di questo libro mi è piaciuto il carattere di di Ettore in quanto appare determinato e sicuro nelle sue scelte, anche se si mostra violento e imprudente con Vanda e sua madre.

Non mi è piaciuto lo stile dell'autore perché, se pur lineare e semplice, spesso i suoi pensieri risultano incomprensibili.

"The end" di The Doors

Consiglio questo libro a tutti, ma in particolare a coloro i quali amano libri storici ambientati durante le guerre mondiali.

\"L\'amore dell\'uomo per la donna cresce e diminuisce come fa la luna, ma l\'amore dell\'uomo per l\'uomo, del fratello per il fratello, è fermo come le stelle ed eterno come la parola di Dio\".

"La vita è bella" di Roberto Benigni.

Mi è piaciuto molto quando Palmo parla della sua avventura in guerra.

Quando Ettore litiga con la madre e le dice che la odia perchè, anche se noi litighiamo con i nostri genitori, comunque vogliamo loro bene.

Le canzoni che parlano del periodo della guerra.

Lo consiglio alle persone appassionate alla storia

\"L'amore dell'uomo per la donna cresce e diminuisce come fa la luna, ma l'amore dell'uomo per l'uomo, del fratello per il fratello, è fermo come le stelle ed eterno come la parola di Dio".

Un giorno di fuoco.

Mi è piaciuto molto quando Palmo parla della sua avventura in guerra.

Quando Ettore litiga con la madre e gli dice che la odia, perchè anche se noi litighiamo con i nostri genitori comunque gli vogliamo bene.

Le canzoni che parlano del periodo della guerra.

Lo consiglio alle persone appasionate di storia

\"L'amore dell'uomo per la donna cresce e diminuisce come fa la luna, ma l'amore dell'uomo per l'uomo, del fratello per il fratello, è fermo come le stelle ed eterno come la parola di Dio".

Il romanzo "Un giorno di fuoco" sempre di Fenoglio.

il fatto che Ettore si prenda le sue responsabilità nei confronti di Vanda.

il modo in cui Ettore tratta la madre e il suo lavoro tornato dalla guerra

una canzone triste e malinconica

a una persona a cui piacciono le storie sentimentali

quando Ettore dice a Vanda che se non fosse riuscita a parlare con i suoi genitori lo avrebbe fatto lui.

juno perchè la possiamo in qualche modo associare a Vanda

mi è piaciuta la descrizione della condizione di disoccupato e di pigrizia lavorativa del giovane: nella quale tuttora si trovano molti ragazzi italiani che non trovando un lavoro onesto intraprendono la via della criminalità

non mi è piaciuto che l'autore abbia nascosto il nome della città dove abita il giovane perchè senza riferimenti geografici non riesco ad entrare nel vivo della storia

la musica del padrino

ad un pubblico adolescente

Biaco disse a Palmo- Io e lui pensiamo che tu sei un cretino-

Il padrino e i soliti ignoti: il primo perchè Bianco secondo me sembra un capo mafioso.
Il secondo perchè è ambientato nell'Italia del dopoguerra e tratta il tema lavoro-criminalità.

mi è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi perchè, anche se non completamente, ci si può immedesimare in almeno uno degli aspetti psicologici dei protagonisti

non mi ha soddisfatto il finale, perchè l'ho trovato un po' troppo brusco

la colonna sonora di "Pulp Fiction"
la colonna sonora di "The Warriors"

a tutti coloro che amano uno stile essenziale e diretto e una trama un po' inusuale

...ma poi tornai a guardare la faccia del vecchio che quell sera doveva darci un milione, per noi, per le nostre donne, per i nostri divertimenti, perchè potessimo continuare a vivere visto che non eravamo morti in guerra...

Il film "Ladri di Biciclette", di Vittorio De Sica, perchè è amientato nel dopoguerra.
Il film "Arancia Meccanica", perchè a volte il romanzo offre momenti di "crudità" gratuita
La serie di fumetti- cartoni animati "Lupin", perchè mi ricorda vagamente il tipo di "lavoretti" che compie.

mi è piaciuto molto la naturalezza con cui sono raccontati i fatti e la lettura scorrevole.

nn mi è piaciuto molto il finale perchè l'ho trovato scontato.

Pink Floyd
Atom hert mother

a qualsiasi persona...

non ho trovato una frase che mi sia piaciuta in particolare

nessuno

mi è abbastanza piaciuta l'ambientazione del racconto e il personaggio di Ettore perchè in diverse occasioni mi sono immedesimato molto bene in lui.

Sono rimasto un pò sorpreso e amareggiato dal finale, inoltre ho trovato alcune parti un pò lente.

Una colonna sonora adatta sarebbe quella del film "il padrino".

Lo consiglio alle persone a cui piacciono le storie di mafia ambientate in Sicilia.

"...e Palmo fuggì da lei per non rimanere a vederle fare tutto quello che doveva fare adesso che il suo uomo era completamente morto..."

Mi è venuto subito in mente il film "il padrino" ma anche le varie serie televisive riguardanti la mafia (es. "il capo dei capi").

Mi è piaciuta questa storia che parla di questo giovane ragazzo che ha combattuto la seconda guerra mondiale e ne è rimasto per così dire sconvolto e ora fatica a riadeguarsi alla vita di tutti i giorni, perche dimostra che la guerra cambia le persone.

non mi è piaciuto molto il linguaggio perchè secondo me talvolta è troppo volgare.

La colonna sonora del padrino

A delle persone che dopo una grave esperienza faticano a riadeguarsi alla vita di tutti i giorni.

In tutto il libro non c\'è una frase che mi sia piaciuta particolarmente anche perchè non mi è piaciuto molto il libro.

Il padrino perchè con le sue atmosfere ricorda vagamente quelle del film.

Mi è piaciuto lo stile di Fenoglio, semplice e immediato e la presentazione dei personaggi semplice e diretta affidata soprattutto ai dialoghi che conferiscono maggior vivacità alla storia e inoltre consentono di presentare e descrivere situazioni psicologiche particolari che emergono soprattutto nei dialoghi del protagonista con la madre. Mi ha colpito il realismo con il quale viene narrata la vicenda, che fa del libro quasi un documento sulla difficile situazione che hanno vissuto (e che vivono tuttora) coloro che ritornano dalla guerra e devono inserirsi nella società con grandi sforzi e sofferenza. Inoltre ho apprezzato la mancanza di una morale esplicita che induce il lettore ad un'attenta riflessione sul testo e quindi anche sulle problematiche affrontate.

Se da un lato l'oggettività e lo stile semplice sono assai incisive e mettono in risalto la complicata situazione in cui si trova il protagonista, dall'altro questa ostinazione a "dire tutto" può diventare eccessiva: non ho apprezzato il modo in cui vengono narrate alcune scene, in particolare quelle amorose, che, pur essendo presentate in modo oggettivo e senza compiacimento, come scrive Calvino "urtano il gusto" di chi legge.

Utilizzerei una musica veloce, dal ritmo incalzante

Lo consiglio ad una persona matura che ha il gusto dei problemi e che sappia cogliere tra le righe la morale nascosta. è adatto ai giovani perché presenta una situazione storica, legata al problema degli ex-partigiani, come per coloro che si interessano delle problematiche legate alla guerra.

Mi è piaciuta la parte di dialogo fra Ettore e Bianco al momento del congedo: mostra la grande determinazione con cui il protagonista cerca di dare una svolta alla propria vita.

Leggendo "La paga del sabato" mi sono venute in mente alcune poesie di Ungaretti: ciascun autore mostra la guerra da una differente angolazione, ma entrambi in modo molto diretto e incisivo. Ungaretti descrive la sofferenza dei soldati al fronte, Fenoglio il problema di chi, reduce dalla guerra, cerca di inserirsi di nuovo nella società.

il personaggio che mi è piaciuto di più è stato Ettore, non perchè è il personaggio principale, ma perchè mi hanno colpito in modo particolare i suoi modi di fare di comportarsi.

non mi è piaciuto il rapporto tra Ettore e la madre perchè secondo me in una famiglia ci dev'essere sempre un rapporto pacifico al di là delle situazioni economiche che si possono avere.

I have a dream

lo consiglierei alle persone che hanno delle difficoltà nel campo del lavoro e che hanno dei problemi nella famiglia.

Spostò la testa sul cuscino per toglierla fuori dal chiaro di luna e si accese una sigaretta, aveva negli occhi il viso di Vanda, ma scomposto e mosso come se riflesso in un'acqua che fa i cerchi, forse perchè lui per non pensarla ruotava la testa sul cuscino.

il film: " Alla ricerca della felicità"

mi è piaciuto il libro perchè tratta una storia strana :racconta di Ettore ex partigiano che non riesce ad adattarsi al mondo del lavoro per questo sempre criticato dai genitori...alla fine costretto atrovarsi un lavoro dai fratelli della sua fidanzata si immischia in lavoro sporco ma molto fruttuoso dal punto di vista del denaro

non mi è piaciuto il finale perchè è scioccante e fa capire come i sogni di una persona possono essere trasformati in incubo a causa di un gesto di uno sconsiderato

una musica triste

a tutti perchè fa riflettere sulla fugacità della vita

non ricordo

non saprei

mi sono piaciuti molto lo stile ed i vari cambi di focalizzazione.
si può infatti vedere la storia sia dagli occhi del protagonista, sia da quelli di un narratore onnisciente e perfino da quelli di un personaggio secondario, che causerà alla fine la morte del protagonista.

nonostante l'intensità del libro, non ho apprezzato molto la velocità con la quale la si consuma troppo velocemente.

si addicono molto canzoni zingare con un ritmo veloce ed intenso.
nei punti cruciali come l'assassinio del vecchio fascista consiglio una musica lenta e solenne, mentre per il tragico finale penso che sia ideale la canzone " I can fly".

consiglio questo libro a persone non troppo sensibili, vista la triste fine del protagonista.
questo libro è consigliabile a persone che amano le storie brevi.

\"e Palmo fuggì da lei, per non rimanere a vederle fare tutto quello che doveva fare adesso che il suo uomo era completamente morto.\"

a questo libro associo il famoso film "il padrino".

Del libro mi è piaciuto tutto. Soprattutto il modo di scrivere. Infatti non c'erano nè troppe sequenze narrative, nè descrittive, nè dialogate.

Non mi è piaciuto il finale, ha rovinato il racconto.

Non saprei, però si potrebbero associare diverse colonne sonore, sia felici che tristi.

A chi piace leggere racconti verosimili con nè troppa nè poca azione, ambientati nel secondo dopo guerra.

Nessuna, era tutto molto bello...ogni frase diceva qualcosa.

Nessuno; secondo me il libro era molto singolare; però il lavoro disonesto dei compagni di Ettore mi fa venire in mente il padrino.

Il romanzo è la storia di Ettore, un giovane ex-partigiano che non riesce ad adattarsi alla condizione di lavoratore dipendente, dopo il lungo periodo passato sulle colline delle Langhe a combattere.
Vanda è una giovane ragazza del paese della quale Ettore è innamorato. Ettore è uscito dalla guerra scontroso e fa fatica a rassegnarsi alla vita del dopoguerra. Per questo decide di darsi ad affari poco puliti e molto redditizi, sfruttando la sua grinta da “duro”. Quando però scopre che Vanda è incinta decide di sposarla e progetta di mettersi in proprio con un lavoro onesto. Ma a causa di uno stupido incidente...
Questo romanzo ci porta in maniera molto realistica nel pieno dopoguerra, negli anni successivi al 1945. I primi anni dopo la fine della guerra sono stati molto duri e pieni di problemi; nonostante il sollievo per la fine del conflitto, non era comunque facile ritornare alla vita di prima, circondati dalla miseria e da intere città da ricostruire. Inoltre è stato sicuramente difficile per tutti, dopo aver sopportato violenze e sofferenze di ogni tipo, riprendere una vita normale.
Questo romanzo mi è piaciuto perché l’autore è riuscito veramente a entrare nel vivo di questa realtà, ed è riuscito a coinvolgermi nella narrazione: mi ha fatto provare pena, tristezza e rabbia insieme ai personaggi, di fronte alle loro tragiche vicende.
E’ un romanzo breve ma intenso: si capisce che il libro è stato scritto da chi ha vissuto la Resistenza e il dopoguerra in prima persona. La scelta che ha fatto lo scrittore dei personaggi e del linguaggio, molto diretto, è adatta al contenuto del libro.

Trattandosi di un romanzo che racconta di anni tragici della nostra storia, non poteva essere certamente allegro; ho trovato però il finale eccessivamente negativo.

Considerando la durezza degli argomenti trattati, mi immagino un film in bianco e nero, senza una vera e propria colonna sonora, dove gli unici suoni sono i rumori reali degli oggetti e dell’ambiente, e le voci dei personaggi; il tutto accompagnato da una leggera musica di sottofondo, come se uscisse da un vecchio grammofono.

Consiglierei questo romanzo ad un mio coetaneo che abbia voglia di leggere un libro che tratta da vicino una realtà molto importante della storia del nostro Paese.
Credo che per noi ragazzi sia molto interessante conoscere la vita dei partigiani, spesso adolescenti come noi, e ricordarli non solo per quello che hanno patito in guerra, ma anche per le difficoltà e le sofferenze che hanno dovuto affrontare negli anni successivi . E’ importante ricordare che hanno lottato per la liberazione del nostro Paese e che hanno partecipato poi, nonostante la miseria e le enormi difficoltà, alla ricostruzione delle nostre città.

“Io vorrei una cosa…Che il padre potesse vivere questi ultimi anni come viveva come quando era giovane come me, che finisse di essere tuo uomo e mio padre, come se avesse finito un servizio che gli ha preso trent’anni, e vivesse questi ultimi anni come se fosse libero e solo” (pag. 44).
Secondo me questa frase racchiude tutto l’amore di Ettore nei confronti dei genitori, anche se loro non riescono a capire cosa sta succedendo al ragazzo e per quale motivo non accetta un normale lavoro come impiegato in una fabbrica. I litigi tra Ettore e suoi genitori non nascono dalla mancanza di affetto, ma dalla disperazione e da tutti i problemi che la guerra ha lasciato. Secondo me ciò che Ettore vorrebbe per suo padre è quello che vorrebbe per sé stesso: riavere la pace, la libertà e soprattutto ciò che la guerra gli ha portato via per sempre, cioè la giovinezza.

Penso che la figura di Ettore sia molto simile a quella di Milton, il protagonista di un altro romanzo di Fenoglio, “Una questione privata”, ambientato negli anni della Resistenza. Entrambi i personaggi hanno vissuto gli anni della guerra ed entrambi sono alla ricerca di qualcosa per dare un senso alla propria esistenza, per avere una speranza nel futuro. Anche Milton ha nostalgia di come era la vita prima della guerra e ha paura di morire, e Fulvia gli dà la forza di continuare a sperare.
Al contrario di Milton, Ettore ha Vanda e con il suo aiuto si avvicina a realizzare i suoi desideri, ma un banale incidente...

Mi è piaciuto il fatto che la storia ti fa ragionare e pensare a come era la situazione dopo la guerra...perché effettivamente le persone che ne sono uscite vive, davvero avranno provato le stesse impressioni e gli stessi problemi del protagonista.

non mi e piaciuto il finale

diverse colonne sonore

A chi piace leggere racconti verosimili con nè troppa nè poca azione, ambientati nel secondo dopo guerra.

Nessuna, era tutto molto bello...ogni frase diceva qualcosa

Nessuno; secondo me il libro era molto singolare.

Mi è piaciuto il comportamento del protagonista, era molto deciso, mi è piaciuto molto quando ha preso la decisione di affrontare la famiglia di Vania e la decisione di tenersi il figlio e di togliersi dai mali affari, nonostante quel lavoro gli rendesse molto.

Non mi è piaciuto molto l'inizio del libro.

non saprei.

non saprei.

nessuna in particolare

non mi viene niente in mente.

MI e piaciuta la storia del libro, la profonda psicologia del film, il fatto che un evento drammatico come la guerra riesca a cambiare in modo così radicale la vita di una persona

La prima parte del racconto non mi è piaciuta affatto, troppo descrittiva, troppo noiosa e troppo lunga,non invoglia affatto a proseguire nella lettura

push it to the limit(colonna sonora di scarface)

a una persona a cui piaccia una storia che va in crescendo ma che paerte molto lenta.

Perche se io posso cambiare, voi potete cambiare tuttoi li mondo pù+o cambiare

il film scarface

mi è piaciuto il modo in cui l'autore riesce a enfatizzare la violenza dei dialoghi tra madre e figlio, la descrizione minuziosa di ogni particolare del paesaggio e la forza impentuosa con cui viene descritto l'amore passionale tra i due giovani.

la poca fermezza con cui il padre si occupa del figlio,e l'arroganza di Ettore nel confronto del mondo.

shadow-southland malinconica ma con un ritmo deciso che ricordano il protagonista.

a tutte le porsone interessate ai fatti italiani del dopo guerra.

La frase che più mi è piaciuta è stata quella in cui Ettore giudica gli operai che si trovano davanti alla fabbrica dove il padre voleva che lui andasse a lavorare come "uomini che si chiudevano fra quattro mura per le otto migliori ore del giorno,tutti i giorni, e in queste otto ore nei caffè e negli sferisferi e sui mercati succedevano memorabili incontri d'uomini, donne forestiere scendevano dai treni, d'estate il fiume e d'inverno la collina nevosa. Eccol là i tipi che mai niente vedevano e tutto dovevano farsi raccontare, che dovevano chiedere permesso anche per andare a casaa veder morire loto padre o partorire loro mogli. "

brigate rosse di Mario Moretti

mi è piaciuto il personaggio insofferente che lotta contro la società e contro un mondo interno a lui e più complesso.

non mi è piacita la scena d'amore tra i due ragazzi: troppo diretta.

il piave mormorava calmo placido...

a una persona indomabile.

in quel momento a Ettore gli si affloscò il cervello dolcemente, il petto gli si slargò e lui disse con voce lenta, col bicchiere in mano, come un 'attore:l'amore dell'uomo per la donna cresce e diminuisce come fa la luna, ma l'amore dell'uomo per l'uomo ,del fratello er il fratello, è fermo come le stelle ed eterno come la parole di Dio.

ripartire dall'anarchia di Feàfeàn M.Sheeham

Il comportamento del protagonista mi è piaciuto perchè le decisioni di vita che ha preso sono state molto interessanti, soprattutto la decisione di affrontare la famiglia di Vania e la decisione di tenersi il figlio e di togliersi dai mali affari, nonostante quel lavoro gli rendesse molto

Non mi è piaciuto molto l'inizio del libro perchè non mi induceva a provare curiosità e interesse, infatti è stato un po' noioso leggere l'inizio

metterei la canzone dei pink floid "the wall"

lo consiglio a coloro cui non piace subire ordini

nessuna in particolare

nessuno

mi è piaciuta la scorrevolezza del linguaggio usato da Fenoglio e la rapidità con la quale il lettore percepisce il messaggio. inoltre mi è piaciuta l'originalità di Ettore che nn ha voglia di essere un uomo comune a causa del suo passato da partigiano.

mi dispiace x il finale.

sicuramente una musica triste in virtù del fatto ke nn ha un lieto fine.

ad un pubblico sicuramente nn infantile a causa dei contenuti nn adatti a quella fascia di lettori.

quando arriva fuori alla fabbrica dove il padre gli ha trovato lavoro e lui dice ke nn vuole una vita comune come tutti gli altri uomini ed avere un "mucchietto di soldi" assicurati ma decide di cambiare vita.

blow(jhonny depp).hanno una trama simile.

Mi è piaciuta molto la trama, che ha un livello di verosimilità molto vicino alla realtà. E' ciò che mi aspettavo dall'autore ed è una caratteristica che prediligo nei romanzi italiani.

Posso dire che non c'è qualcosa in particolare che non mi sia piaciuto: l'ho trovato un buon libro, non bellissimo, ma neanche brutto da nessun punto di vista.

Sicuramente canzoni italiane dell'epoca come degli inni partigiani, ma anche Book of Saturday dei King Crimson

A qualcuno a cui piace il neorealismo italiano, altrimenti sarebbe un comunissimo libro con una storia qualsiasi.

Ettore ribadisce più volte che non vuole lavorare alle dipendenze di nessuno, ed è un concetto che mi fa riflettere sui vari tipi di disoccupazione in Italia.

I film "Il Vigile" di Zampa e "I Vitelloni" di Fellini, perchè parlano anch'essi di giovani che non lavorano perchè non trovano ciò che li soddisfi. Nel caso del libro, però, c'è da aggiungere che Ettore era appena uscito dalla guerra, cosa importante nella psicologia del personaggio.

Il libro non ha suscitato in me alcun interesse particolare.

Non mi è piaciuto né il registro linguistico adottato dall'autore, né l'intreccio, in quanto avevo l'impressione di trovarmi più davanti alla trasrizione di un racconto orale che ad un racconto scritto, compiuto e organico. La vicenda mi ha lasciato con un brutto retrogusto e questo fatto mi è dispiaciuto doppiamente poichè non avevo mai letto Fenoglio prima e questo suo scritto minore probabilmente lo pregiudicherà ai miei occhi anche successivamente.

Non mi viene in mente niente di particolare, un qualche brano da ballo di quei tempi forse.

Non consiglio questo libro a nessuno perché non ho l'abitudine di indirizzare amici e conoscenti verso ciò che io per primo non ho gradito.

Non ricordo nessuna frase che mi abbia colpito.

Oltre a un generico film neoverista non mi viene in mente nulla.

ettore è un grande personaggio che nonostante tutto e tutti fa quello che vuole, anche se entra in un brutto giro.

nulla

Voglio una vita spericolata- Vasco Rossi

a uno che desidera una vita propria e indipendente e che ha il coraggio di farlo

tutte

no

mi ha divertito la fine e l'inizio

lo svolgiminto del racconto non è gran che..

gli abbinerei note di sax

pvo andare bene per tvtti , sopratvtto a persone concrete..

:_Sei vne Givdea! Non è alla mia salvte che pensi,è ai tvoi soldi _:

non me ne vengono in mente

Mi è piaciuta l'ambientazione storica del Dopoguerra.
Fenoglio ha saputo descrivere con gli occhi di un ex partigiano la società del periodo fatta di sogni ma anche di delusioni di un paese in rovina. Ettore è alla ricerca di un lavoro che lo soddisfi, infatti non accontentandosi di lavorare come operaio si aggrega ad una losca organizzazione che oltre a piacergli gli offre un lauto guadagno. Venuto a sapere che la ragazza aspetta un figlio da lui, Ettore diventa adulto e capisce che la strada migliore è quella dell'onestà. Ma non sempre le cose vanno a lieto fine ... Ettore mi fa pensare ad un adolescente alla ricerca di se stesso che cerca ciò che gli piace anche andando contro a chi lo circonda. Ma quando capisce che non sempre le cose non possono andare così....

Mi è piaciuto tutto il libro, ma non il carattere di Ettore che ha volte è talmente cinico e privo di sensibilità da portarlo a disprezzare la madre e da non tener conto delle preoccupazioni dei suoi genitori, alla fine però il suo carattere sembra ammorbidirsi quando la sua ragazza gli dice che aspetta un bambino e lui prende coscienza delle sue responsabilità di padre.

quando leggo ascolto sempre musica in questo caso ascoltavo musica rock, peso ci stia bene in questo libro per le sue situazioni dure e problematiche.

A chi ama leggere questo genere di romanzi, chi ama i problemi esistenziali ma anche d'amore e d'azione.

"l'amore dell'uomo per le donne cresce e diminisce come fa la luna, ma l'amore dell'uomo per l'uomo, del fratello per il fratello, è fermo come le stelle ed eterno come la parola di Dio"

Ho scelto questo romanzo perchè fa parte di un genere che mi sta molto a cuore, il Neorealismo. Consiglio alltri libri che trattano le stesse problematiche come: "La ragazza di Bube"di Cassola, "la casa in collina"e "La bella estate" di Pavese.

Mi è piaciuto il fatto che Ettore, il protagonista, nonostante all'apparenza sia un duro in realtà è un uomo onesto e lo dimostra quando, essendosi messo nei guai, ritorna sui suoi passi.

il libro è ambientato durante la seconda guerra mondiale, per questo motivo non mi è piaciuto tanto. A mio parere è un po' cupo perchè Ettore dopo aver combattuto in guerra è completamente demotivato e non vuole lavorare, non sa bene che cosa farà.

penso che la musica più adatta sarebbe quella classica perchè penso rispecchi le caratteristiche del libro.

Un po' a tutti...

\"Tu sei solo una donna\" è la frase del libro pronunciata da Ettore, che mi ha colpito maggiormente in modo negativo perchè evidenzia quanto la donna non sia considerata e quanta autorità abbia invece l\'uomo su di essa.

in questo momento non mi viene in mente nulla, ma lo collegherei sicuramente ad altri libri che rispecchino le tematiche della seconda guerra mondiale.

mi è piaciuta l'ambientazione. tra i personaggi quello che mi è piaciuto di più è quello di Vanda, perchè ama davvero Ettore ed è determinata.

non mi è piaciuto il finale perchè troppo tragico.

non ne ho idea.

secondo me è un libro adatto sia a persone adulte che a ragazzi/e della mia età.potrebbe piacere soprattutto ai maschi..

Suo padre gridò :\"Cos\'hai contro di noi?Ficca il naso nella tua pentola e non tirarlo più fuori.Ti ho sposata solo per questo se vuoi saperlo!\"

mi è venuto in mente il libro " Se questo è un uomo" di Primo Levi perchè è stato scritto più o meno nello stesso periodo

Questo è un libro che consiglierei a tutti,è travolgente,realistico,non si sofferma molto in descrizioni, conserva per tutto lo svolgimento del racconto una modesta velocità di narrazione. Oltre che a rispecchiare il vero tipo di uomo di quegli anni,rispecchia realisticamente anche le usanze familiari e civili. I personaggi vengono rappresentati come realmente sono (pregi e difetti) e non come è solito rappresentarli. Mi ha appassionato anche perché il linguaggio e il modo di scrivere è abbastanza semplice,scorrevole e coinvolgente; Appunto questo modo di scrivere mi ha sucitato una irrefrenabile voglia di leggere per sapere come sarebbe andato a finire,anche perchè la storia è vera e non inventata.

La cosa di cui sono rimasto deluso è stato il finale poichè vi è stato un colpo di scena inaspettato.

Non trovo adatta nessuna musica che mi piaccia.

Lo consiglierei a qualunque persona che si possa interessare a questo genere,ovvero realistico-avventuroso.

\'\'Palmo...questo non lo dovevi...fare sei uno stupido\'\'

Scarface

mi è piaciuto la trama della storia perchè l' ho trovata molto originale e mi è piaciuto il rapporto che fa fra i vari personaggi mettendo in evidenza quale era la situazione nel dopoguerra.

L' italiano l' ho trovato particolarmente pesante e per niente scorrevole.

"ANOTHER STRANGE ME" dei BLIND GUARDIAN

A tutti gli appassionati di storia del novecento italiano

\"L\' amore per una sorella è momentaneo ma quello fra fratelli è eterno come quello che si ha in Dio\"

"il giro di boa" di Andrea Camilleri

il protagonista Ettore che ha dei sogni ma anche delle delusioni che supera, l'ambientazione del romanzo durante un periodo molto difficile per tutti e la parte del racconto quando Ettore scopre che Vanda aspetta un figlio e quello diventa veramente adulto ed inizia a ragionare

la decisione di Ettore di far parte ad un' organizzazione che gli offre solo dei soldi ma lo mette in una brutta situazione. Inoltre non mi è piaciuto il carattere di Ettore quando parla male della madre e quando rifiuta il lavoro di operaio, mi sembra un pò troppo orgoglioso

"Sei nell'anima" e "Aria" di Gianna Nannini, però all'inizio " Shadow of the day" dei Linkin Park

a tutte le persone che vogliono far vedere che sono insensibili ma dentro di loro sono tutt'altro

quando lui è a letto, si accende una sigaretta e pensa che Vanda ,la sua ragazza, sia affianco a lui, ma qualcuno lo sveglia e scopre che era solo un sogno

"Ladri di biciclette" di De Sica ...

Questo libro non mi è piaciuto molto,la trama è carina ma è per generazioni diverse dalla mia,di conseguenza non mi sono trovata nei personaggi. Però mi è piaciuto il fatto che il protagonista si è preso la sua responsabilità.

Non mi è piaciuta per niente la figura del protagonista,per come tratta le donne e come prende sotto braccio la vita.

La musica del Padrino.

A persone di qualche generazione più grande.

Non c'è nessuna frase che mi ha colpito.

Nessuno perchè non ho mai letto qualcosa di simile.

L'autore riesce a rappresentare bene lo stato d'animo del protagonista e il suo comportamento dopo la guerra

il protagonista è impulsivo e violento

.

agli adulti e a coloro che hanno vissuto la guerra

.

.

Mi è piaciuto soprattutto il personaggio principale,Ettore e il suo carattere.

Non mi è piaciuto molto il contesto in cui si svolge il racconto.

non ne ho idea,le canzoni moderne non si addicono a questo libro.

a una persona che sappia apprezzare anche le "cose" brutte della vita,a una persona a cui piaccia il mistero,perchè a mio parere è un libro misterioso,perchè non si capisce bene che cosa facciano i personaggi durante il lavoro.

la frase finale:
"E palmo fuggi lontano da lei,per non rimanere a vederle fare tutto quello che doveva fare adesso che il suo uomo era completamente ...

non lo so.

Mi sono piaciute le tematiche della storia

Il carattere di alcuni personaggi

Non lo so

A delle persone che sono interessate al dopo-guerra

E Palmo fuggì lontano da lei per non rimanere a vederle fare tutto quello che doveva fare adesso che il suo uomo era completamente morto

Non lo so

L'autore descrive personaggi e situazioni in poche e semplici parole, senza però rendere scarna la narrazione. Mi è inoltre piaciuta l'ambientazione nel secondo dopoguerra con i relativi problemi.

Non mi è piaciuto molto il finale tragico e il cinismo del protagonista.

morire-cccp

A chiunque

Nessuna in particolare.

...

Quello che mi è piaciuto di più del libro è l'intreccio dei personaggi e delle loro vicende.Soprattutto il cambiamento che ha il protagonista Ettore nel corso della storia.Ettore infatti da ex partigiano alla fine della guerra si ritrova senta un motivo di vita e senza dei buoni propositi,è svogliato e apparentemente non prova interesse a migliorarsi.Tutti i personaggi hanno un forte spessore psicologico e accompagnati da forti sentimenti.La narrazione è fluida e avvincente.

Non mi è piaciuta la parte iniziale del libro,quando è descritta la situazione di Ettore all' indomani della guerra,poi soprattutto non mi son piaciute le scene dei litigi di Ettore con la madre,che ho trovato molto forti.

una musica drammatica e lenta.

consiglio questo libro un pò a tutti.

-ha detto ancora .

il film "Roma città aperta "
in generale il neorealismo

Mi è piaciuta prima di tutto la descrizione dei personaggi: Fenoglio li delinea molto abilmente soprattutto attraverso il loro comportamento. In particolare mi ha colpito il protagonista, Ettore, un ex-partigiano che dopo aver conosciuto la guerra e i suoi orrori non riesce ad abituarsi ad una vita normale.
Anche lo stile in cui è scritto il romanzo mi è piaciuto molto: è scorrevole e mai noioso, semplice ma efficace e l'autore riesce a centrare bene situazioni reali e difficili.

L'unica cosa che non mi è piaciuta in questo romanzo è il modo con cui Ettore tratta la madre e la fidanzata, Vanda. Il rapporto con la madre è quasi violento, Ettore infatti la tratta male e, dato che è una donna, crede che non abbia il diritto di intromettersi nella sua vita, ma lei è comunque una donna forte.
Quello con Vanda è invece un rapporto particolare perchè alcune volte Ettore arriva alla violenza, ma nonostante ciò Vanda continua ad amarlo ed inoltre l'atteggiamento di Ettore nei suoi confronti mi è sembrato quasi indifferente e freddo.

Non ho trovato una canzone in particolare ma credo che per questo libro sarebbe adatta una musica lenta, malinconica e un po nostalgica.

Ad una persona che ama romanzi reali e che fanno riflettere, in cui si raccontano storie reali e di gente comune.

"...Ettore correva e aveva paura, gli veniva il cuore in bocca ogni volta che alzava i piedi dall'erba tenebrosa e ogni volta che il piede alzato cadeva sulla terra.".
Mi è piaciuta perchè svela un altro aspetto del carattere di Ettore: nel resto del racconto ha un atteggiamento freddo riguardo ciò che fa, ma ora, per la prima volta, ha paura.

Leggendo questo romanzo mi è venuto in mente un libro: " Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino, che è ambientato nel periodo della resistenza italiana; mi è venuto in mente soprattutto perchè lo stile e i personaggi di Fenoglio mi hanno ricordato molto quelli descritti da Calvino in questo libro.

Mi è piaciuto il linguaggio utilizzato dal lettore, molto semplice e scorrevole. Le vicende e la particolare descrizione caratteriale del protagonista erano molto interessanti.

Non mi è piaciuto il modo in cui viene trattata la donna in questo libro, soprattutto la mamma di Ettore e Vanda.

La colonna sonora del "Padrino"

A chiunque piacciano i libri interessanti come questo.

"L'amore dell'uomo per la donna cresce e diminuisce come fa la luna, ma l'amore dell'uomo per l'uomo, del fratello per il fratello, è fermo come le stelle ed eterno come la parola di Dio".

Non mi è venuto in mente nessun altro libro, film, o fumetto.

Mi è piaciuto questo libro perchè è scorrevole e piacevole alla lettura, inoltre è molto coivolgente e in tutte le situazioni l'autore riesce a coinvolgerti emotivamente.

Non mi è piaciuta la parte finale poichè inizialmente Ettore, il protagonista, si mostra affettuoso nei confronti della fidanzata Vanda, ma quando si ritrova a doverla sposare non riesce a concepire l'idea di dover condividere tutta la sua vita con lei e di lasciare la casa dei suoi genitori. Oltre a questo suo comportamento, mi ha delusa la fine poichè dopo una storia così travagliata vissuta dai protagonisti c'era bisogno di un lieto fine.

Non saprei scegliere un musica in particolare per la colonna sonora, ma sicuramente una con un ritmo veloce e coinvolgente.

Lo consiglierei ad una persona coraggiosa e che ama le storie dure.

Non ci sono state frasi che mi sono piaciute in particolar modo, ma una frase che mi ha colpita è: "Per la rotondità del ventre non poteva chinarsi su di lui, lo guardava da così alto e lontano, allora un manovale si chinò per scoprirgli la faccia. Ma un attimo prima lei fuggì fuori, veloce come non si poteva credere..."
Questa frase mi ha colpita perchè esprime la sofferenza di una donna incinta che ha perso il suo futuro marito.

Non ho trovato nulla che mi potesse ricordare questo libro.

Ettore apena uscito dalla guerra, irrequieto e oppresso dalla solita routine, decide di dare una svolta alla sua vita: inizia a guadagnare ingenti somme ma che purtroppo sono frutto d loschi affari.
Si ritrova in vortice di rapine, sparatorie e droga: una situazione da ciu sembra impossibile uscirne. Ma ad Ettore il destino gli riserva una possibilità:é l' amore, la forza che lo fa riflettere e gli da il coraggio per evadere da quel tunnel che gli aveva reso la vita infelice e sregolata.
Vanda e la sua gravidanza conducono il protagonista verso la via dell' onestà.

ho trovato il contesto storico alquanto noioso poichè non nutro un profondo interesse riguardo gli anni del dopoguerra, e questa parte della storia non mi incuriosisce particolarmente.

Bella ciao

lo consiglio a chi non crede nell' amore e si arrende alla propria sorte.

Stava a cucinare al gas, lui le guardò i fianchi sformati, i piedi piatti, quando si chinava la sottana le si sollevava dietro mostrando i grossi elastici subito sopra il ginocchio.
Ettore l' amava.

per la vita piena di illegalità, misfatti, soprusi e inganni ho collegato questa storia al libro e film Romanzo criminale che racconta vicende di protagonisti aventi una vita affine.

mi hanno colpito molto i cambi di focalizzazione.infatti la storia è vista sia dal punto di vista del narratore, si da quello del protagonista, e perfino di quello di un personaggio secondario. Inoltre ho apprezzato il fatto che l'autore non si sofferma su lunghe descrizioni, ma che da maggiore impostanza ai dialoghi. mi ha colpito infine la bravura dell'autore nel rappresentare gli stati d'animo del protagonista mettendo in luce in maniera molto toccante l'angoscia di un uomo straziato dalla guerra e la sua incapacità di tornare alla quotidianità.

non mi è piaciuto molto il personaggio in se. Lo trovo troppo arrogante ed impulsivo, e spesso anche violento. non credo sia un libro molto istruttivo. inoltre durante tutta la durata della storia c'è un'atmosfera malinconica e fredda.

una musica lenta, fredda e malinconica.
"atom heart mother" dei pink floid nelle avventure della banda di bianco.
"i can fly" al finale.

a tutti coloro che amano leggere ma che hanno poco tempo per farlo, e magari a chi ha vissuto durante il dopoguerra.

"per la rotondità del ventre non poteva chinarsi su di lui" questa frase è veramente molto forte.

il film "i soliti ignoti" poichè è ambientato nel secondo dopo guerra e tratta il tema del lavoro e della criminalità

il modo in cui fenoglio riesce a rendere l'idea del personaggio di Ettore,scansafatiche che usa la guerra come scusante per non lavorare e che nel corso della storia (prima parte sopratutto),è ribadito più volte con varie frasi...
come personggio indubbiamente Bianco,che fa il ruolo e la vita del boss di una piccola organizzazione a delinquere
rese molto bene alcune situazioni di spannung con un'ottima descrizione dello stato d'animo angosciato di Ettore che cerca sempre di conservare l'immagine di vero uomo.

i dialoghi sono scritti in modo poco "universale"nel senso che per certe persone potrebbe sembrare un pò particolare il modo di parlare dei presonaggi

le avventure della banda potevano essere di più...

The Doors-Soul Kitchen nella parte iniziale

The Doors-Light my fire nelle scene con Vanda

Pink Floyd-Atom Heart Mother Nelle avventure della banda di Bianco

The Doors-The End nell'ultima parte

consiglio questo libro a una persona che ama le storie di faccende di malaffare e le avventure notturne...mentre a una persona a cui non piace il tipo di racconto può sembrare a tratti noioso,seppur scritto in modo piuttosto scorrevole

"la luna era un mostro di giallore,di grossezza e di vicinanza,ai suoi raggi le maniglie d'ottone delle porte brillavano velenosamente."

frase che simboleggia oltre un momento ambientale,uno stato d'animo del protagonista in quella parte...

per le avventure della banda,sembra una versione molto ma molto soft del film Arancia Meccanica,seppur molto più delicato,meno forte e meno intricato...

la naturalezza con cui è raccontata la storia e la scorrevolezza dei fatti, che la lettura molto piacevole

l'unica cosa che non mi è piaciuto forse è il fatto che è troppo breve...

artisti italiani

è un libro adatto ad ogni tipo di lettore

Ettore rideva senza rumore, non si fermò, spinse suo padre lontano dal cerchio della luce.
- Padre.
- Dì.
- Vanda è tua nuora.

nessuno in particolare

E' difficile dirlo, poichè dovrei riscrevere il libro per dirlo.
Il suo stile è molto scarno, descrive con semplicità, ma nello stesso tempo precisone, ogni situazione, ogni pensiero, ogni movimento dei personaggi.
Se bisogna trovare un confronto del realismo della scultura e della pittura nella lingua scritta, Fenoglio è uno tra i migliori "scultori".

Niente.

Le parole di Fenoglio sono più efficaci di qualunque musica.

A chiunque.

Quella compresa tra "Sulla tavola della cucina..." e "era completamente morto."

Fa tutto Fenoglio.

Quel che è più soprendente è la conclusione: l'ultima pagina del libro arriva totalmente inaspettata. Si rimane sbigottiti dai personaggi che, fino all'ultimo secondo, continuano ad essere uguali a se stessi; tutto si svolge nella più totale normalità.

C'è una certa arroganza velata di amarezza nell'atmosfera e nei protagonisti, poiché tutti sembrano convinti che dopo una guerra non ci possa essere altro per cui vivere. I personaggi si adagiano silenziosamente in una vita normale e vagamente apatica: questo può annoiare il lettore.

L'Arena di Ennio Morricone.
Una canzone strumentale (senza un testo invadente) che non comunica emozioni forti, ma talvolta un po' di malinconia, talaltra un'euforia contenuta.

Agli annoiati che apprezzano le emozioni piccole e brevi, o più semplicemente a chi già ama la letteratura del secondo dopoguerra.

«Sei la mia donna e non voglio che tu abbia mai paura»
Vanda, dopo aver ascoltato questa frase di Ettore, deve essersi immersa in una calda e piacevole sicurezza.

Mi sono venuti in mente "Una questione privata", sempre di Fenoglio, e "La luna e i falò" di Pavese, per quell'aria di amara arroganza di cui scrivevo sopra.

mi è piaciuta la situazione in cui era ambientato il romanzo, il peirodo storico, ovvero la fine della seconda guerra mondiale. Mi è piaciuto il fatto che lo scirttore abbiamo messo molto in evidenza i disagi di quel periodo ( ecomonimi, sociali e non solo ), che socondo me aiutavano ad entrate maggiormente nella storia.

Non mi è piaciuto molto il personaggio in se. Forse un po troppo arrogante e presuntuoso.

Penso che come musica per questo libro sceglierei yesterday dei Beatles (anche se non è legata al romanzo né dal periodo storico, né dal testo ) per il suo ritmo un po melodico e triste che si associa molto, secondo me, alla trama del libro.

Lo consiglio a tutte quelle persone che amano leggere ma che non hanno molto tempo per farlo, perchè è libro molto scorrevole e piacevole, che si può leggere molto bene anche nelle situazioni più caotiche ( come in metropolitana). Ma soprattutto lo consiglierei a persone che in qualche modo sono interessate a quello che era la politica italiana del dopo guerra, al comunismo e a tutto ciò che esso ha portato nel paese ( benefici e malcontenti ).

La frase che più mi è piaciuta è stata quella in cui Ettore giudica gli operai che si trovano davanti alla fabbrica dove il padre voleva che lui andasse a lavorare come "uomini che si chiudevano fra quattro mura per le otto migliori ore del giorno,tutti i giorni, e in queste otto ore nei caffè e negli sferisferi e sui mercati succedevano memorabili incontri d'uomini, donne forestiere scendevano dai treni, d'estate il fiume e d'inverno la collina nevosa. Eccol là i tipi che mai niente vedevano e tutto dovevano farsi raccontare, che dovevano chiedere permesso anche per andare a casaa veder morire loto padre o partorire loro mogli. "

Sinceramente niente in particolare.

I personaggi, e tutta la vicenda. Sarà difficile dimenticare Ettore. Bravo l'autore, è stato capace di di narrare una vicenda che si legge tutta d'un fiato.

Per me questo libro è stato tutta una gran bella sorpresa: proprio bello.

"Vita spericolata" di Blasco, per le parole così adeguate alla vicenda che per la musica.

E' un libro leggero, che si legge in fretta: lo consiglio a tutti.

"L' amore dell' uomo per la donna cresce e diminuisce come fa la luna, ma l' amore dell' uoimo per per l' uomo, del fratello per il fratello, è fermo come le stelle ed eterno come la parola di Dio ".

Non mi vengono in mente...

mi ha molto colpita il cinismo di Ettore nei confronti della vita perchè fa capire quanto la guerra cambi l'animo delle persone. Mi è piaciuto molto lo stile dell'autore perchè utilizzava un linguaggio semplice e diretto comprensibile per tutti. Oltrettutto risultava molto scorrevole.

La madre invece non mi è piaciuta per niente perchè faceva sempre critiche negative nei confronti di Ettore distruggendo così le poche sicurezze che aveva.

"The End"_ The Doors

Consiglio questo libro alle persone interessate al dopoguerra italiano

non ricordo

Il quadro "L'urlo" di Munch

Il modo in cui l'autore descrive la situazione in cui si trova un ex-partigiano durante il dopoguerra: non riesce ad adattarsi alla vita quotidiana dopo aver combattuto per la libertà della sua patria. L'irrefrenabile desiderio di libertà posseduto da Ettore che lo porta a diventare bandito. C'è una sottile linea che congiunge la vita dei partigiani a quella dei banditi: il desiderio di libertà.

Il finale molto inaspettato: sembra che l'autore voglia punire il suo personaggio a causa delle sue azioni sbagliate.

Proprio non saprei che musica abbinare a questo libro.

A chiunque al momento non sa cosa leggere e sta cercando un libro breve ed interessante.

"Era in crisi, nel corpo e nell'anima, aveva bisogno d'acqua e di libertà"

Il libro mi ha ricordato molto "Una Questione Privata" sempre di Fenoglio. I temi dell'amore, della libertà e della guerra sono presenti in entrambi i libri.

mi è piaciuto il contesto in cui si svolge la storia:il dopoguerra. Mi è piaciuto come Fenoglio lo racconta, come riesce a rendere trasparente una realtà che in pochi oggigiorno possono ancora raccontare, l'intensità del racconto.

Ho trovato il romanzo poco fluido, a volte pesante, cose che poi vengono compensate però, come ho già detto dall'intensità.

non saprei che musica poterci mettere. E' difficile.

A chi ama le storie del dopoguerra,questo scenario che ci riguarda ma che in pochi riusciamo ad apprezzare.

Mi è piaciuta molto una battuta che dice Ettore parlando con il vecchio.
-Non ci sto, non posso, io sono troppo ABITUATO a Vanda.
qui mi fa capire che Ettore aveva bisogno di Vanda...La sua vita senza di lei, sarebbe stata la stessa?L'amore colpisce anche persone così ciniche.

penso che lo collegherei ad altri libri ma anche film trattanti il dopoguerra.