la cosa che mi è piaciuta di più è che ogni personaggio è descritto dettagliatamente e ha un carattere ben definito.

non mi è piaciuto moltissimo lo stile con cui è scritto questo libro e nemmeno il fatto che viene descritto quasi solo l'aspetto peggiore di gerusalemme,il luogo in cui si ambienta la storia.

Imagine di John Lennon. Questa canzone viene citata nel libro e cantata dalla protagonista

Lo consiglierei alle persone a cui piacciono le storie che parlano di siuazioni difficili, problemi di adolescenti e anche di vite rovinate.

"Cosa sta succedendo?pensò sfinita.Com'è cominciato tutto?Come ha fatto tutto questo a divntare la mia realtà,la mia vita?

non ho trovato niente che potesse collegarsi

Mi è piaciuta la trama perché molto intrigante ma soprattutto l’ambientazione; leggendo il libro infatti mi è tornata in mente Gerusalemme e i paesaggi di Israele che ho avuto la possibilità di vedere in prima persona.

La parte iniziale in cui Assaf passa un po’ di tempo con la monaca Teodora mi ha un po’ annoiata perché ero ansiosa di vedere come sarebbero proseguite le ricerche di Tamar.

La musica che metterei come colonna sonora a questo libro è “Hold on” dei Good Charlotte. L'ho scelta perché è la canzone che ho ascoltato più spesso nel periodo in cui ho letto il libro, ovvero durante la mia vacanza estiva in Portogallo. “Hold on” significa “resisti” ed è quello che avrei sempre voluto dire al protagonista mentre continuava a correre per trovare Tamar.

Consiglio questo libro ad una persona amante dell'avventura e dei viaggi ma, allo stesso tempo, delle storie d’amore.

“Sappi che ogni storia, in qualche punto profondo, si rifà a una grande verità, anche se questa non sempre ci è chiara.”

Mi è venuto in mente il mio viaggio a Gerusalemme perché questo libro è ambientato lì.

È un romanzo intenso e travolgente, spesso persino angosciante, dettato da un ritmo incalzante, che lo rende ricco di aspettativa. Un insegnamento profondo sulla generosità e l'altruismo dell'uomo, che tocca la parte più intima del lettore, sorprendendo e commuovendo allo stesso tempo.

Niente del libro mi ha davvero delusa, a parte forse una certa lentezza iniziale, che è poi però scomparsa, per lasciare posto ad un ritmo molto avvincente.

Forse una canzone di Enya nei momenti più tristi.

Lo posso consigliare ad una persona sensibile, che sappia cogliere a fondo il significato che la storia riesce a trasmettere.

Non mi sono annotata frasi che mi hanno particolarmente colpito.

Non mi viene in mente niente.

Ciò che più mi è piaciuto è il modo in cui la vicenda viene esposta: le storie dei due ragazzi sono collegate e intrecciate, ma pur sempre molto differenti e fino ad un certo punto non si capisce neppure cosa stia accadendo.
Mi è piaciuto il modo semplice e diretto con il quale l'autore racconta lo svolgimento dei fatti,senza soffermarsi su descrizioni e senza divagare.
Secondo me questo libro ha tutto l'essenziale di un bel romanzo: una trama entusiasmante e avvincente, situazioni di pericolo e di tensione, avventure, colpi di scena e, naturalmente, la storia di un giovane amore.

All'inizio il ragazzo ha un comportamento che non mi piace: è troppo ingenuo e troppo timido, davvero molto impacciato e per questo la gente non lo prende molto in considerazione.

Non saprei.

Lo consiglierei a qualsiasi persona che ami leggere e alla quale piacciano le storie di avventura.

Ci sono molte frasi che mi sono piaciute, ma ora non ne saprei dare un esempio concreto.

Non mi viene in mente nessun libro.

Il libro mi è piaciuto per l'originalità dei personaggi, per la caratteristica personalità che li contraddistingue. In particolare mi ha colpito l'intraprendenza che dimostra Tamar, la protagonista femminile, e la sua determinazione nel voler salvare il fratello da una situazione quasi incredibile per la sua gravità.
E' un libro avvincente appunto per le vicende assurde e drammatiche che li coinvolgono, tuttavia attuali e riconducibili ad esperienze di vita vere e proprie nella società moderna.

Ho apprezzato meno il livello di contenuto, l'esitazione e la passività che dimostra Assaf, protagonista maschile, almeno nella situazione iniziale della vicenda, in cui egli sembra farsi trascinare senza controllo dalla scia di nuove avventure che cambieranno la sua vita.
A mio parere è una novità che andrebbe affrontata con maggiore consapevolezza di se.
Il processo di cambiamento ed evoluzione che compie su se stesso, durante lo svolgimento della storia, lo porta comunque ad una presa di coscienza che determinerà tutte le sue scelte future: se continuare ad aiutare Tamar o tornare alla sua piatta e comune vita quotidiana.

La colonna sonora che sceglierei per questo libro è "Just for last" di Iggy Pop, in quanto l'andamento vivace e ritmico della canzone si accompagnerebbe perfettamente alle continue corse e inseguimenti dei personaggi.

Consiglierei questo libro ad una persona che ha voglia d'immergersi in un vorticoso e incostante contesto di vita drammatica e reale, propria di ragazzi che potrebbero essere nostri coetanei, per avere la visione di come può essere un'esistenza in un paese fulcro di numerose discussioni quale Israele.

Non c'è stata nessuna frase che mi ha colpita particolarmente.

Non mi è venuto immente nessuno di questi.

Mi è piaciuto molto il modo di narrare i fatti accaduti, facendo emergere ogni particolare, ogni singola emozione. I personaggi sono descritti molto bene, facendo scoprire lentamente al lettore il carattere di ogni singolo protagonista.
In particolare mi è piaciuto il personaggio di Tamar, perchè con la sua determinazione riesce a salvare suo fratello Shay dalla sua situazione drastica.
Mi è piaciuto anche il modo in cui Assaf e Tamar si incontrano, conoscendosi attraverso gli sguardi e le poche parole scambiate.
Ho trovato piacevole anche il modo di narrare la storia, dividendo le vicende di Tamar da quelle di Assaf. In questo modo i due personaggi non si confondono e la storia è più chiara.
Mi è piaciuto molto anche il finale, ...

Non mi è piaciuta molto la parte iniziale, dove Assaf è costretto a seguire il cane Dinka, senza avere un ruolo forte e deciso nella storia. Solo andando avanti Assaf capisce l'importanza dei gesti di Tamar, aquisendo un ruolo fondamentale nella storia e nella vita di Tamar.

Molti passi del libro sono accompagnati dalle canzoni cantate da Tamar. Melodie classiche, degli anni '60 e '70, ma anche canzoni recenti israeliane. Penso che queste canzoni che accompagnano Tamar nella sua vicenda, siano perfette per la colonna sonora di questo libro.

Lo consiglio a persone che amano entrare nella storia, che sappiano apprezzare il modo frenetico ma allo stesso tempo particolareggiato della vicenda, entrando in sincronia con i protagonisti.

"L'idea che gli angeli possano camminare accanto alle persone e sentire i loro pensieri è grande, ma fa anche paura."
Tamar scrive questa frase nei suoi diari e Assaf leggendoli capisce, grazie a queste frasi profonde e significative, il dolore e la determinazione di Tamar, intuendo la sua situazione.

Non lo collegherei a nient'altro perchè è la prima volta che leggo un libro di questo genere.

Mi è piaciuto soprattutto lo stile dell'autore perchè con le sue lunghe descrizioni del paesaggio in cui è ambientata la vicenda ha saputo rendermi partecipe delle varie situazioni in cui era coinvolto il giovane Assaf.
La parte iniziale mi ha molto sorpresa perchè entri subito nel vivo della vicenda dato che racconta la corsa compiuta dal protagonista per raggiungere un cane abbandonato. Questo inseguimento gli permetterà di incontrare dei personaggi e quello che più mi ha interessato è stata la suora perchè anche se non aveva mai incontrato prima Assaf gli parlava come se lo conoscesse da tempo.

Sinceramente non c'è nulla che non mi sia piaciuto, anzi ritengo questo libro uno dei più belli che io abbia mai letto.

Non mi è venuto in mente il titolo di una canzone appropriato a questo libro ma sicuramente metterei come colonna sonora una musica movimentata per poter rendere al meglio lo spirito avventuroso del libro.

Consiglio questo libro a tutti coloro che sono amanti dell'avventura e delle storie di adolescenti.

La frase che mi è piaciuta di più è quella strofa della canzone "You've got a friend" cantata da Tamar e cioè: "Close your eyes and think of me and soon I will be there, to brighten up even your darkest nights...".

Collegherei questo libro alle immagini della città di Gerusalemme che viene descritta dettagliatamente nel libro.

Ho trovato questo libro molto bello, poiché incalzante e molto coinvolgente. Sin dalle prime pagine riesce a intrigare così tanto che non si vorrebbe mai smettere di leggerlo; infatti l'autore inizialmente non rivela molti particolari sulla vicenda e rende tutto molto misterioso.
Dei personaggi ho amato molto la protagonista Tamar per la sua forza interiore, il suo coraggio e la sua determinazione che la porta a combattere per salvare una persona a lei cara.
Trovo che l'autore sia riuscito a rendere molto bene le caratteristiche e il carisma di alcuni personaggi.

A tratti il tutto é un pò intricato e si rischia di perdere il filo del discorso.

Metterei una melodia non principalmente strumentale, ma solo cantata, da una donna. Per cercare di sentire la voce delle protagonista.

Lo consiglio a tutti i lettori che amano la storie avvincenti ed emozionanti.

" Shay suonava e lei cantava per lui, e la morsa di ghiaccio che le stringeva il cuore si scioglieva, si incrinava e si schiantava nel mare gelido che li separava: tutto quello che era accaduto , il loro mondo distrutto, il futuro che li attendeva, se solo avessero voluto, se solo ci avessero creduto."

Mi é venuto in mente il libro : " Il bambino con i petali in tasca" di Anosh Irani.

Tutto! lo stile avvincente ed intrigante dell'autore, l'intreccio complicato della storia, i due personaggi. Entrambi sono stati molto coraggiosi: Tamar per aver rischiato la vita per il fratello, Assaf per aver continuato a cercare la prima, mettendosi in gioco e rischiando per una persona che nemmeno conosceva. Mi è piaciuto molto anche l'insieme degli incontri di Assaf con persone legate in qualche modo a Tamar, metodo utilizzato dall'autore per descrivere la personalità di Tamar nel suo insieme, da diversi punti di vista.

niente da criticare al libro.

non saprei... sicuramente una colonna sonora di un film con una storia complicata; una musica che alterni momenti sereni con altri di estremo "temporale".

a tutti: a chi ama le storie d'amore complicate (che in fondo c'è anche in questa storia), a chi ama i libri con inaspettatisimi colpi di scena, a chi ama le storie di attualità, che parlano dei problemi delle società di oggi...

"Libero come una stella che devia dall'orbita e solca il firmamento lasciandosi dietro una scia sfavillante."
"C'è un momento in cui si compie un piccolo passo, pensò, si devia di un millimetro dalla solita via, a quel punto si è costretti a posare anche un secondo piede e d'un tratto si finisce su un percorso sconosciuto. Ogni passo è più o meno logico, conseguente al precedente, eppure di colpo ci si ritrova in un incubo.

non ho mai letto una storia che possa somigliare in qualcosa a questo libro.

Mi è piaciuto perchè è sempre pieno di suspance

non mi sono piaciuti i troppi particolari aggiunti

una musica piena di ritmo

A quelle che hanno voglia di leggere

Non ti lascio sola

nessuno

Mi sono piaciuti tantissimo i personaggi della storia,soprattutto il fratello chitarrista di tamar: Shay

Non saprei...

Non saprei...

A tutti quelli che piacciono immergersi in un viaggio frenetico,ricco di avventure e pieno di colpi di scena

"Quasi non si parlarono e Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo".

il film:"Forrest Gump"

Sicuramente il personaggio di Assaf perchè mi affascina il suo carattere e il suo modo di pensare.
E' una persona che, se esistesse veramente, vorrei conoscere.

Forse la parte iniziale perchè un po' troppo lenta, ma comunque non è pessima anche perchè sa avvolgerti di mistero e curiosità.

Tamar canta molte canzoni durante la storia e alcune vengono citate nel libro.
Fra tutte, la più adatta è yesterday perchè i due fratelli abbandonano il passato...

Alle persone a cui piacciono le storie d'amore non sdolcinate e a quelle che si appassionano di mistero e dei problemi dei giovani.

non sto piangendo...no,no. Sono solo, non so, un po' allergica alla tristezza.

sinceramente niente. il libro è talmente strano e particolare che credo sia unico e quindi non associabile ad altro.

Mi è piaciuto leggere delle avventure di Assaf, il protagonista, impegnato a riconsegnare il cane alla padrona. Ho apprezzato anche la storia di Tamar, la co-protagonista, una ragazza amante della musica impegnata nella ricerca del fratello.

Non mi sono piaciute le lunghe descrizioni dell'autore perchè annoiano.

La musica che metterei come colonna sonora è "Rainmaker" degli Iron Maiden.

Lo consiglierei a tutte le persone che amano l'avventura.

"Qualcuno con cui correre"; in realtà è il titolo stesso.

Leggendo il libro mi sono venute in mente le immagini desertiche della Palestina.

Ho apprezzato il libro in quanto mi sono piaciuti la trama e lo stile di scrittura.
Infatti sia i personaggi, sia le varie descrizioni, donano all'ambiente e alle situazioni un che di losco e malfamato.
Questa sensazione coinvolge emotivamente molto nella storia narrata facendo sì che il lettore si identifichi con i protagonisti.
Inoltre, ho gradito il profilo psicolgico di Tamar, che rappresenta la determinazione solitaria nel perseguire in obiettivo senza, per quanto possa risultare difficoltoso, arrendersi mai.

C'è un solo motivo per cui non ho aprezzato completamente "Qualcuno con cui correre": la trama posta nella parte posteriore della copertina rivela che Tamar è alla ricerca di so fratello.
per i primi due capitoli ( o solalmente per il primo, non ricordo bene), non viene mai rivelato quale sia la persona cercata dalla protagonista principale.
La presentazione dle libro sulla copertina rovina, quindi, il mistero che i primi capitoli conferiscono alla figura inseguita da Tamar.

la canzone associata da me al romanzo è "Follow me" dei Darkseed

Consiglierei questo libro a coloro che sono "arrendevoli", che, cioè, temono a tal punto di non farcela, da arrendersi subito.

Non c'è nessuna frase che mi abbia colpito particolarmente all'interno del testo.

Assocerei a questo libro l'immagine illustrata sulla copertina dell' album "The Wall" del Pink floyd

tutto il libro mi è piaciuto. i personaggi erano molto bene descritti ; lo stile dello scrittore è stupendo, ti prende dall'inizio alla fine.
un personaggio che mi ha molto colpito è Teodora, la monaca, perchè è un personaggio molto particolare e strano.

l'inizio del libro è un po' complicato e prolisso

sere nere, Tiziano Ferro

alle persono a cui piacciono le storie d'amore, anche un po' strane come questa.

"Se il mondo non mi capisce significa che non è degno di me."
"Qualcosa nella concentrazione e nel raccoglimento di Tamar ricordò loro ciò che avevano quasi dimenticato: che al di là delle circostanze attuali e infelici della loro vita erano degli artisti. Tamar trasmetteva loro questa consapevolezza illuminando di una luce nuova e positiva le difficoltà della vita, il timore che covava in ciascuno di loro di aver commesso un errore terribile e forse irrimediabile, la fuga da casa, la solitudine, il senso di isolamento, l'impressione costante di non appartenere a niente e a nessuno e la peculiarità della loro indole che lsi aveva spinti a trovarsi lì."

"perchè io rispetto a loro cosa sono? una brava bambina tutta scuola e famiglia che se sta al suo posto, mentre loro si rifiutano di prendere parte al gioco cinico e ipocrita del mondo, respingono con coraggio l'arrivismo, la legge del . per un attimo provò invidia per quei ragazzi, per la loro libertà, per il loro coraggio di andare controcorrente."

nessuno

Mi è piaciuto molto l'intreccio che l'autore dà alla trama, cioè mentre Assaf vive il presente, di Tamar si racconta il futuro, ed è proprio ciò che stimola il lettore a continuare, per sapere che cosa sarà successo a Tamar, perché si trova in una grotta e che cosa l'ha spinta a rifugiarvisi. Ho apprezzato molto anche il contrasto iniziale nella descrizione delle due personalità: Assaf, ragazzo timido e introverso, e Tamar, decisa e coraggiosa; e di conseguenza anche il cambiamento che Assaf compie su di sé: inizialmente si lascia trascinare passivamente, ma piano piano scopre che ne è coinvolto. Infine, mi è piaciuta molto la delicatezza e insieme semplicità con cui l'autore tratta l'intesa che c'è tra i due ragazzi, in modo graduale ma efficace.

Non è che ci sia qualcosa che non mi sia piaciuto particolarmente, però di certo le sensazioni che si percepiscono leggendo il brano nella grotta, gli sforzi di Tamar e Assaf, la situazione tragica del fratello, sono sgradevoli. D'altra parte non si può nemmeno dire che sia una cosa negativa, poiché è proprio quello che l'autore vuole ottenere.

Metterei "Getcha" di Shania Twain, perché con il suo ritmo riesce a rendere bene l'idea della corsa di Assaf.

Lo consiglio a un tipo di persona a cui piacciono le storie un po' intricate, che ti mettono la "pulce nell'orecchio" e ti impediscono di smettere di leggere per la curiosità di sapere cosa succede dopo.

"Un pensiero stupido gli attraversò la mente: era come nel gioco dell'oca, quando si è quasi raggiunta l'ultima casella e di colpo si viene rispediti alla prima."

A dire la verità non mi sono venuti in mente libri o immagini particolari.

E' una storia bellissima che punta molto sui sentimenti e soprattutto si centralizza sull'unione fraterna e sull'importanza della famiglia. Il personaggio che mi è piaciuto di più è Tamar, uno dei due protagonisti. Mi è piaciuta molto la forza che ha avuto nell'organizzare il piano per aiutare il fratello ad uscire dal mondo della droga, e il coraggio che ha abvuto nell'affrontare tutto da sola con la sua intelligenza e la sua astuzia. Ha una personalità bellissima perchè dietro quella maschera dura, che cerca di crearsi per sopravvivere alla vita di strada, si nasconde una ragazza dolce e sognatrice, bisognosa d'affetto e in cerca d'amore.

Non mi è piaciuto molto l'inizio del libro perchè nonostante l'autore descriva bene i caratteri dei due protagonisti risulta un pò noioso perchè non si capisce bene il legame della storia.

Secondo me la colonna sonora di questo libro sono tutte le canzoni cantate da Tamar durante le sue esibizioni.

Secondo me è un libro per tutti............i romanzi vanno bene anche per i più duri.

.....Quando il commissario ariva nella grotta chiede a Tamar:" e se non ce l'avessi fatta?...." e lei rispose:"ce l'avrei fatta comunque, non avevo scelta" E queste poche parole racchiudono il senso del libro, correre con qualcuno, per qualcuno, rischiando tutto anche la vita , per l'amore...qualsiasi esso sia.

Non mi sono venute in mente altre opere da collegare in questo libro

Ho apprezzato la scelta degli argomenti tra cui l'amore, l'amicizia e i temi come la violenza e la droga, tutti problemi attuali soprattutto fra i ragazzi. Inoltre la scelta dei personaggi adolescenti come protagonisti mi ha coinvolta molto nella vicenda.

Ho trovato particolarmente lunghi e complicati alcuni passaggi che hanno reso un po' noiosa la lettura di alcune pagine. Inoltre le scene di violenza sono descritte in modo eccessivamente dettagliato.

Come colonna sonora di questo libro metterei la canzone intitolata "un senso" di Vasco Rossi, poichè fa riflettere sul valore della vita, che in questo libro è un elemento di rilevante importanza.

Lo consiglierei a ragazzi della mia età, o anche a persone adulte, a cui piacciono argomenti forti e storie caratterizzate da tratti drammatici.

Non c'è una frase che preferisco, ma mi ha colpita molto la tenacia e l'amore fraterno della protagonista, che la spingono ad affrontare situazioni di estrema difficoltà in cui mette a rischio la sua vita per salvare quella del fratello.

Questo libro mi ricorda scene di più film poichè la droga, la violenza e l'amicizia sono temi frequentemente trattati dai registi e dagli scrittori.

Mi sono piaciuti:
-I personaggi: in particolare Assaf, perchè aveva un carattere che gli permetteva di capire tutte le situazioni ma non gli permetteva di parlare senza incepparsi.
Era un normale adolescente ma dentro di se aveva dei sogni.
Oltre ad Assaf mi ha interessato la suora all'interno di quel convento da cui non ne era mai uscita.
Anche lei dalla prima occhiata si è affezzionata ad Assaf e dopo alcuni momenti di imbarazzo parlavano come se si conoscessero da anni.
Mi è piaciuto lo stile dell'autore nel raccontare le emozioni dei due ragazzi che con delle frasi intricate e piene di descrizioni dettagliate che fanno capire al lettore , come i due protagonisti non conoscendosi erano allo stesso tempo vicinissimi.
Oltre a questo il racconto era scorrevole e mi ha lasciato senza fiato fino all'ultima lettera.
Mi è sembrato di avere davanti a me le scene descritte nel libro, poichè tutti i dettagli dell'ambiente erano presenti e le frasi comprendenti similitudini o descrizioni erano lunghe ma facilmente incomprensibili.
Le situazioni presenti nel libro erano ben espresse e riuscivano a far penetrare nel lettore i sentimenti che provavano i personaggi e secondo me è il punto fondamentale su cui ruota attorno un libro ben fatto!

Non ci sono cose che non mi sono piaciute.
Questo libro è stato il migliore che abbia mai letto finora e perciò non presenta alcuna pecca!

Distinguerei due parti musicali nel racconto:
-La prima in cui Tamar compare meno volte metterei: Science-System Of A Down
-Nella seconda parte cioè tutte le pagine dopo l'evento che sconvogle la vita di Tamar metterei Stealing Society-System Of A Down.

Lo consiglio a tutti coloro a cui piacciono le storie di adolescenti, a quelli che sono delle persone romantiche e soprattutto lo consiglio a chi ha bisogno di trovare alcune risposte ad alcune domande della vita.

\"Quasi non si parlarono e Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo.\"

Non collegherei questo libro a nessuna cosa poichè nel suo genere è originale e sarebbe sbagliato collegare un tale capolavoro con qualcos'altro.

Mi è piaciuto molto il protagonista (Assaf) un ragazzo timido e impacciato a cui viene affidato un compito quasi impossibile. A poco a poco Assaf riesce a capire e ad aiutare Tamar una ragazza che deve salvare... Questo libro è molto bello e interessante, ma sopratutto lo stile di scrittura con belle descrizioni e anche molte azioni.

Non mi è piaciuto il finale.

Metterei quella dell'Esorcista.

Non saprei, è adatto a tutti.

E allora accadde come un fulmine a ciel sereno.

Non mi è venuto in mente niente.

Di questo romanzo mi è piaciuto particolarmente il personaggio di Tamar, una ragazza di soli 15 anni con una grande forza d'animo e un grande coraggio che riesce a portare a termine (pur con sacrifici) gli obbiettivi che si è prefissata, la sua determinazione nel perseguirli. Mi è piaciuta anche la capacità di Grossman di saper intrecciare le due storie dei ragazzi.

Non mi piace molto la descrizione iniziale di Assaf perchè è troppo timido e impacciato e l'incipit del libro non riesce pienamente a farmi capire cosa sta accadendo nella storia.

Le musiche che metterei come colonna sonora sono:
- "Niente paura" di Ligabue;
-"Strada facendo" di C.Baglioni.

Lo consiglio ad una persona a cui piacciono libri di ragazzi che parlano delle loro avventure e storie d'amore intriganti.

le frasi che mi hanno colpito di più sono:
- "mia mamma diceva che chi è bello lo è anche con un sacco in testa";
- "tutto quello che doveva fare era non pensare in maniera logica, lasciarsi un po' prendere dalla follia. Come un soldato che parte per una missione rischiosa e non pensa a cosa gli potrà accadere";
-"Quasi non si parlarono e Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo";
- "sappi che ogni storia in qualche punto si rifà ad una grande verità, anche se questa non ci è sempre chiara".

Non mi è venuto in mente niente che si possa collegare a questo libro in quanto lo trovo molto particolare e originale.

Il libro "Qualcuno con cui correre" di David Grossman mi è piaciuto molto e in particolare mi sono piaciuti tutti i personaggi che, in quasiasi situazione, hanno sempre dimostrato un carattere deciso, forte e spiccato. Inoltre mi è piaciuto molto lo stile che ha utilizzato l'autore perchè ha saputo intrecciare le storie di due ragazzi completamente differenti l'uno dall'altro in maniera tale da rendere il racconto avventuroso, coinvolgente ed interessante.

Non mi sono piaciuti alcuni lunghi passaggi che rendevano la lettura abbastanza noiosa come il primo incontro con Teodora.

La musica che metterei come colonna sonora a questo film è l'ultima canzone di Ligabue dal titolo "Niente paura" perchè l'associo al personaggio di Tamar, la ragazza solitaria, ribelle e con la dote del canto che fugge da casa per salvare ed aiutare il suo unico fratello Shay, disintossicandolo e facendolo uscire da un brutto giro di malfattori.

Consiglio questo libro a persone sensibili, che riescano ad immedesimarsi nei personaggi, ma anche a coloro a cui piacciono libri avventurosi e allo stesso tempo romantici.

-\"Auguri, la informiamo di essere stata accolta nella società degli umani.\"

Ci sono molti film che collegherei a questo libro dato che tratta argomenti attuali come la droga, l'amicizia e l'amore.

mi è piacciuto molto questo libro perchè è pieno di colpi di scena .. mi piace perchè eè un pò fantastico

ma direi che questo libro è perfetto

pobre diabla

a tutte le persone

bè ora non riccordo

non mi viene in mente niente

mi è piaciuto il modo in cui l'autore ha descritto i paesaggi perchè è riuscito a farci immaginare l'ambiente in cui è ambientata la storia. mi sono piaciuti anche alcune similitudini fatte dall'autore come ad esempio la sensazione di libertà di assaf è stata paragonata alle stelle ...

non mi è piaciuto in alcuni momenti l'intreccio tra le storie perchè hanno reso difficile la comprensione in quei determinati punti

yesterday dei beatles

consiglio questo libro alle persone che amano le storie avventurose ricche di colpi di scena

...\"libero come una stella che devia dall\'orbita e solca il firmamento lasciandosi dietro una scia svavillante...\"

no mi sono venuti in mente altri libri,film o fumetti che ricollegherei a questo libro

Mi sono piaciuti molto i personaggi e il modo in cui l'autore tocca importanti questioni come l'amicizia, l'amore e la droga.

Non mi sono piaciuti alcuni luoghi utilizzati che hanno reso noiosi alcuni pezzi del racconto.

"La vita è strana" di Paolo Menguzzi

Lo consiglierei a quelle persone a cui piacciono i libri romantici e anche a coloro che amano i libri per addolescenti.

"allora forse non ti interessa quello che abbiamo da offrirti"

Lo collegherei a tutti quei film sulla violenza e sulla droga

La storia mi è piaciuta tutta! dal primo punto all'ultimo! I personaggi, i luoghi...
Mi è piaciuto tanto il coraggio di Tamar, le situazioni che ha vissuto per salvare il fratello, la sua audacia nell'afrontarle...Mi è piaciuto anche Assaf che nonostante non centrasse nulla, ha comunque voluto trovare questa ragazza! insomma tutto!

Allora, non mi è piaciuta o meglio, mi è dispiaciuta la morte di...avrei preferito che magari scappassero insieme!
Un'altra cosa che vorrei dire, e far notare...è la copertina! Secondo me non centra nulla! Anzi per chi non l'ha letto, da un idea sbagliata, lo trova noioso..

"Ready set go!" dei tokio Hotel..anche se questo gruppo non mi piace tanto..però questa canzone la trovo adeguata..visto che significa PRONTI PARTENZA VIAA!

Lo consiglio alle persone che amano i libri d'avventura, le storie non molto semplici in cui si intrecciano fatti e avvenimenti..

"..un opera d'arte deve svilupparsi, maturare a poco a poco, non esiste una forma d'arte istantanea!"....mi è piaciuta anche: "se il mondo non mi capisce...significa che non è degno di me.."
Devo ammetere che comunque parecchie frasi di questo libro mi sono piaciute tutte le frasi! mi colpivano molto!

Uhm...non saprei! Credo a nulla..perchè comunque lo trovo unico!

Mi è piaciuto moltissimo il carattere di uno dei personaggi principali della storia: quello di Tamar. Infatti questa ragazza ha abbandonato tutto per salvare il fratello dalla tragica situazione in cui si trovava, l' amore che lei nutre per il fratello è una cosa unica che le fa superare tutte le difficoltà che si presentano davanti al suo cammino. Durante il "viaggio" che Tamar percorre per ritrovare il fratello assume, non per sua volontà, un carattere duro nascondendo dentro di lei la dolcezza che aveva... Un' altra cosa che mi è piaciuta tanto è stata l'altro personaggio, Assaf, che si sente in dovere di aiutare Tamar anche se non l'aveva mai vista.

L' inizio del libro è molto lento e poi non si capisce bene il motivo per cui Tamar decide di partire per questo viaggio così pericoloso...

Io metteri una delle canzoni che Tamar cantava per strada.

Lo consiglierei a tutti, è un libro molto bello.

"Non sto piangendo" gli sussurrò in un orecchio, spaventata dall'idea di crollare. Assaf sfiorò con un dito il filo di lacrime che le scorreva lungo la guancia.
"No, no" sorrise lei, rifiutando ancora di lasciarsi andare, "Sono solo, non so, un po' allergica alla tristezza".

Mah, non saprei...

Mi sono piaciuti molto i due protagonisti, e come sono stati descritti: vengono svelati molto lentamente.
Tra i due mi ha colpito di più Tamar, perché lascia tutto il suo mondo per immergersi in un altro, si impone di abbandonare i più bei ricordi, e di iniziare un'avventura che non vorrebbe fare, ma che la fa crescere, anche e soprattutto come artista.
la figura del cane, che è poi l'unico concreto legame che c'è tra i due mi è piaciuta molto.
Tra gli incontri più interessanti di Assaf c'è sicuramente il primo con la suora del monastero che aspetta i pellegrini che non arriveranno mai.

Inizialmente non si riesce a capire la storia, cosa sta accadendo, e poi mi ha un po' confusa il fatto che i racconti di uno e dell'altro sono molto lontani nel tempo.

Metterei la canzone "Gli ostacoli del cuore" di Elisa e Ligabue. Mi sembra adatto sia il testo che la musica.

A una persona avventurosa e romantica, che trova interessante e altruista l'atteggiamento di chi decide di aiutare una persona che in realtà non conosce.

-Ci sono persone come quelle al mondo- disse Teodora, notando che Assaf si stava un po' immalinconendo. -Però ce ne sono anche altre, no? Ed è proprio per queste ultime che vale la pena vivere.- pag.55

Il film "Déjà vu - Corsa contro il tempo" di Tony Scott, perchè il poliziotto cerca a tutti i costi di salvare una donna, anche se inizialmente risulta impossibile, come in questo libro.

Il libro racconta di un ragazzo sedicenne di nome Assaf che vive a Gerusalemme, è un tipo molto timido e impacciato e gli è stato affidato il compito di ritrovare il padrone di un cane abbandonato. All'inzio il ragazzo è molto impaurito, ma alla fine accetta l'incarico e si ritrova a rincorrere un cane pre le vie di Gerusalemme.
Questo è un libro commovente ed abbastanza sentimentale, infatti assaf incontra una ragazza anche lei sola che cerca il fratello tossicodipendente. i due ragazzi "corrono" lungo una nuova strada fatta di pericoli e di piccole, intense gioie.

Il libro è abbastanza interessante, in alcuni nmomenti la narrazione è piatta e monotona, per questo non è di mio gradimento.

Don't cry dei Gunses'n Roses, è una musica molto triste e dolorosa....

lo consiglierei a ocloro che vogliono come Assaf ritrovare o trovare la via dove poter "correre" e risolvere i problemi con tranquillità.

Quasi non si parlarono e Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo.

lo collegherei ad un immagine che rappresenta lo smarrimento e il ritrovamento della giusta via.

Mi è piaciuto molto il modo di descrivere i personaggi che ha usato l'autore. Inoltre mi è piaciuta anche l'idea dell'autore di collegare i due personaggi attraverso Dinka... Assieme a loro ho corso anch'io...

Forse l'autore ha menzionato troppe volte le canzoni cantate da Tamar... ma oltre a questo niente

"Strada facendo" di C.Baglioni.

Lo consiglio alle persone di tutte le età... perchè è un libro bellissimo... Lo consiglio ha chi ha voglia di correre...

La sua anima gridava e le sue guance erano arrossate per le botte e l\'umiliazione...

Questa è una, ma ce ne sono tante altre...

Forse "L'amico ritrovato" di F. Uhlman.

Lo stile è senza dubbio eccezionale, già dalle prime righe si viene letteralmente trascinati nella storia senza la minima introduzione, ma si ha comunque l'impressione di essere presenti negli avvenimenti, la mente si stacca dal nostro corpo e ci si ritrova a volare sopra Gerusalemme.
Con poche righe Grossman compie il miracolo di farci vivere ciò che accade ai suoi personaggi, perchè ogni sua parola è carica di significato, nulla è inutile o superfluo, l'autore ha la grande abilità di riuscire a descrivere ogni sentimento, sensazione, emozione in modo chiaro, diretto, senza giri di parole.
E' un libro che colpisce e che lascia il segno del suo passaggio, un libro che si ricorda.

E' difficile trovare qualcosa che non mi sia piaciuto del libro.
Probabilmente il personaggio di Tamar all'inizio può sembrare troppo pensieroso e cupo, ma è solo una sensazione iniziale... nel complesso non mi ha lasciato insoddisfatto sotto nessun aspetto

Molti brani di Goran Bregovic per quanto riguarda Assaf e la cagna; Tamar penso che starebbe bene accompagnata da un'orchestra in stile Morricone.

Una persona che sappia o voglia imparare asd ascoltare con attenzione lasciandosi trasportare dalle parole.

Il ragazzo, Assaf, rincorre il cane ma i suoi pensieri rincorrono lui, che invece vorrebbe cancellarli, concentrarsi unicamente su quella corsa. Ma i pensieri lo inseguono come una lunga scia di lattine sbatacchianti.

Molti aspetti del personaggio di Assaf ricordano un altro ragazzo, Aharon, protagonista de "il libro della grammatica interiore" sempre di Grossman.
A parte questo piccolo particolare il personaggio di Tamar mi ha fatto venire in mente quei film westwern in cui del protagonista non si sapeva nulla, né da dove veniva, né chi era, né cosa cercava...
Tamar appare così all'occhio del lettore, solitaria e meditabonda, perchè come nei film western deve compiere un'impresa che solo con le sue forze può fare... è un'eroina solitaria... come Eastwood o Fonda.

Di questo libro mi è piaciuto molto il modo in cui l'autore ha impostato la trama: per quasi tutta la durata del libro le vicende che riguardano Assaf e Tamar sono raccontate separatamente, ma unite da un filo conduttore, il cane di Tamar, Dinka. Le due vicende sembrano molto diverse, ma nel profondo i due protagonisti vogliono la stessa cosa, trovare una persona speciale, che sia in grado di capire le esigenze dell'altro.
Il romanzo è pieno di dettagli, soprattutto le descrizioni dei personaggi e dei luoghi sono molto accurate.
Un altro elemento che mi è colpito è l'uso di paragoni, per esempio all'inizio del romanzo i pensieri di Assaf sono paragonate ad una lunga scia di lattine vuote.
I personaggi sono ben studiati, tanto che sembra di conoscerli. Infine Grossman è riuscito a mescolare alla trame del racconto alcuni aspetti della vita quotidiana in Israele.
Insomma questo libro è veramente unico.

Questo libro è fantastico, non c'è niente che non mi sia piaciuto.

Welcome to my life- Simple Plan

Lo consiglio ad una persone che crede di essere inferiore agli altri solo perchè impacciato o perché non bello fisicamente. Anche il protagonista, Assaf, si credeva inferiore ma un incontro insolito, quello con un cane, gli ha fatto riprendere fiducia in stesso.
Dopo che si è letto questo libro si capisce che nella vita ci sono cose più importanti dell'aspetto fisico.

-Conosceva lo sguardo negli occhi degli spettatori dalle sue esibizioni prcedenti, quelle con il coro, le migliori: lo sguardo di chi ricorda qualcosa che un tempo tempo a posseduto e di chi vuole sentirsene ancora degno.
-Ricordava la delusione e il dolore dipinti sul volto della monaca quand\\\\\\\'era arrivato lì, quando aveva scoperto che non era Tamar e lui aveva capito quanto quella ragazza fosse importante per lei. Non solo importante: essenziale. Come l\\\\\\\'acqua e il pane, come il gusto per la vita.
-Dinka era una cagna e Assaf un ragazzo. La loro capacità di comunicazione era assai limitata, ma nel profondo del cuore lui sentì che quella nuotata era una sorta di regalo che lei gli faceva, forse un modo per ringraziarlo di non aver rinunciato a cercare la sua Tamar.

Questo libro è impareggiabile, unico.

mi è piaciuta la parte dove il protagonista conosce Tamar. Questa parte del romanzo è scorrevole piacevole da leggere,per esemio quando insieme alla ragazzina aiutano il fratello nel momento di astinenza. Qui l'autore ha una gran cura nel descrivere nei minimi particolari la situazion e il luogo in cui si trovano

Questo libro non mi è piaciuto quasi ninte in quanto la trama del libro è molto noiosa

è la canzone presente nel film di pinocchio

alle persone a cui piaciono i romanzi calmi

Quasi non si parlavano e Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto tanto bene tacendo

non mene vengono in mente

Mi è piaciuta la fine della storia quando Assaf incontra Tamar,la ragazza di cui si era già innamorato e ''corrono'' insieme lungo quel percorso magico che è l'amore scoperto insieme a 16 anni.Mi è piaciuto anche il coraggio di Tamar che elabora un piano per far fuggire il fratello che era caduto nella rete di un protettore mafioso ed è lei la vera protagonista di questo romanzo perché con la sua capacità sconfinata di amore riesce a liberare il fratello.

Non mi è piaciuto il protettore mafioso che ospitava nella sua casa ragazzi con aspirazioni artistiche e li sfruttava mandandoli ad esibirsi in giro per Gerusalemme.

Non lo so

Lo consiglierei agli adolescenti ,alle persone che amano l'avventura, alle persone che hanno avuto oppure hanno una storia di amore a 16 anni.

Non c'è una frase che mi abbia colpito.

Un libro che mi è venuto in mente è ''Io non ho paura'' perché il protagonsita è sempre un ragazzino ,di 9 anni però,che rischia la sua vita per salvare quella di un bambino che era stato catturato dalla sua famiglia.I due romanzi vogliono evidenziare la stessa cosa:il coraggio di certi ragazzini.

Mi è piaciuto molto perché è una storia d'amore fuori dai soliti schemi e per niente banale e soprattutto per la particolare narrazione a due voci. La trama, coinvolgente ed entusiasmante, è ricca di colpi di scena che contribuiscono ad aumentare la suspence. Non mancano, inoltre, ottimi spunti per profonde riflessioni

Niente: è uno dei miei libri preferiti!

Una musica ritmata con un finale molto dolce.

Ad una persona che ama sognare!

|…ricordavo di aver sempre creduto che mi mancasse quella parte di anima, quel mattoncino di lego, che avrebbe permesso di unirmi a un\'altra persona, ma ora forse quella condizione andava riconsiderata…|

Non saprei.... Questo è un libro unico!

Questo libro mi ha appassionato tantissimo, i personaggi erano molto singolari nel loro carattere e nella loro storia;soprattutto Dinka, la cagna, che fin dall'inizio ha fatto capire ad Assaf i suoi pensieri. Il racconto passa da momenti molto intensi a momenti calmi, come quando Assaf parla con Teodora. Mi piace molto lo stile dell'autore perchè descrive le situazioni senza annoiare il lettore e perchè non fa allentare la tensione fino all'ultima pagina.

Non mi è piaciuta molto la prima parte in cui è descritta la situazione di Tamar, perchè non si riesce a capire per chi, o cosa, sta facendo tutto questo.

"Unforgivable Sinner" di Lene Marlin o "Welcome to my Truth" di Anastacia

Lo consiglio a tutti i ragazzi a cui piacciono i libri che parlano dei problemi adolescenziali ma che spaziano su situazioni della vita molto più serie e profonde.

\"...e Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo.\" é la frase con cui si chiude il libro e per me è piena di significato.

Come immagine: un cane solo che attraversa un enorme città.

Il romanzo "Qualcuno con cui correre", narrato da David Grossman parla di una storia appassionante e allo stesso coinvolgente,che si concentra principalmente sui sentimenti e sui modi di essere dei due protagonisti(Assaf e Tamar)e successivamente sull' amore sbocciato tra i due.L'autore è riuscito inoltre a intrigare il lettore ,creando talvolta atmosfere inqietanti.Questo libro è un romanzo adolescenziale , infatti abbraccia varie tematiche come l' amore, la famiglia, la droga, l'amicizia...Mi ha colpito il modo in cui l' autore è passato dalla narrazione di massima tensione, a quella romantica.Gerusalemme ,città nella quale è ambientata la vicenda , viene mostrata e descritta al dì la delle solite questioni politiche e civili.Per quanto riguarda i personaggi trovo che ognuno di essi sia caratterizzato da un carattere forte e deciso.I miei due personaggi preferiti sono:
Assaf:diverso e per certi versi particolare, è un ragazzo buono ,timido e impacciato con le ragazze prima del suo incontro con Tamar.
Tamar:giovane adolescente dal carattere forte e deciso che con determinazione scappa da casa con l' intento di voler salvare il fratello,addescato da alcuni malviventi e caduto nel giro della droga.

Non mi è piaciuto invece la descrizione troppo minuziosa di Gerusalemme e in alcuni casi lo stile utilizzato da David Grossman, che ha reso talvolta la narrazione incomprensibile.

"Pensa" di Fabrizio Moro.

Questo libro lo consiglierei a tutti i tipi di lettori , in particolar modo a quelli romantici, sensibili e maturi,in grado di comprendere i problemi e lo stato d'animo dei personaggi e di andare oltre a ciò che c'è scritto.

Quando Tamar pagò il barbiere, egli prese il denaro con la punta delle dita e Tamar ebbe l'impressione che avesse paura di toccarla...

Non saprei..

Il rapporto profondo che si è instaurato tra Assaf e Dinka nel corso della storia. Mi è piaciuta anche la capacità dell'autore di capire il mondo degli adolescenti.

Non mi sono piaciute la malvagità di certi personaggi con i quali ha a che fare Tamar, come Pessah e i suoi scagnozzi, e la condizione di estrema povertà dei due ragazzi di nome Sergej.

Una musica lenta e struggente.

Lo consiglio ad una persona sensibile che apprezzi le storie delicate, dove però compaiono episodi duri riferiti ad argomenti forti.

\"Come un cieco t'inseguo\", che esprime tutta la fiducia che prova Assaf nei confronti di Dinka.

Un'immagine di una lunga strada, che esprime il percorso duro e tortuoso della vita.

Di questo libro mi è piaciuto un po' tutto ma, soprattutto, l'intreccio dal quale si snona tutto il racconto. inizialmente le vite di Assaf e Tamar sembrano parallele ed è stato bello scoprire pian piano come questi due ragazzi verranno in contatto.

penso che l'unico elemento del libro che non mi è piaciuto sia stata la scelta dell'autore di descrivere così approfonditamente gli stati d'animo della ragazza in quanto "l'immergersi" nei suoi pensieri faceva tralasciare il contesto del racconto nel suo insieme.

userei "je cours" dei keane (se non sbaglio). è un brano francese il quale ritornello dice:"dovrò correre, tutti i giorni, dovrò correre fino in fondo, per conoscere il mondo e l'amore, dovrò correre tutti i giorni". il carattere di assaf mi ha fatto pensare a questa canzone, la sua timidezza a mio parere potrà svanire.

lo consiglio ad una persona a cui, oltre che a piacere un pizzico di mistero, ami anche leggere a proposito di sentimenti umani, delle paure, delle gioie dei ricordi e della generosità che i giovani possono ancora mostrare.

"....è sempre questione di forza, di paura, di interessi o di cattiveria. e lei non era adatta"......." ma allora era anche un po' come me" si era detto meravigliato....

non sono riuscita a collegarlo con nessun altra opera.

Il libro è un'esperienza fantastica...una corsa senza fine...
Mi è piaciuto moltissimo.
Le descrizioni e i personaggi sono molto realisti e la storia è coinvolgente.
Assaf corre con Dinka e Dinka corre con Tamar e il lettore corre con i personaggi una corsa infinita..pagina dopo pagina e segue la vicenda come se lui fosse Tamar o Assaf.
Le pagine scorrono, il romanzo si fa sempre più avvicente e il lettore si immerge in questo mare, comincia a correre e a vivere questa vicenda sulla sua pelle come se fosse lui il protagonista...
Davvero fantastico....

Non avevo mai letto un libro così bello in vita mia...quindi perchè trovare difetti nella perfezione??????????

Le canzoni che mi sono venute in mente sono "Don't stop me now" e "It's a kind of magic" dei Queen, e "Keep holding on" di Avril Lavigne, che a me non piace ma la canzone è bella e significativa e si addice a questo romanzo infatti la traduzione è "continua a tenere duro".
tamar fino alla fine si dimostra forte e pronta dare tutto per aiutare suo fratello.

Questo libro bisogna leggerlo...ti insegna a non arrendersi mai neanche davanti ad una cagna che ti prende e ti fa correre come un dannato in una città perchè lei ti potrebbe insegnare più di qualunque altro umano in questa terra....

"A volte è facilissimo indicare il momento esatto in cui qualcosa- la vita di Assaf, per esempio- viene stravolto in maniera radicale, e irreversibile.
Infatti, appena strinse la mano intorno alla corda, il cane si lanciò in avanti con tale impeto che Assaf venne trascinato via. Danokh agitò un braccio, spaventato, fece in tempo a muovere qualche passo all'inseguimento del ragazzo che veniva rapito, persino rincorrerlo un po'. Ma fu tutto inutile.
Assaf volò attraverso il cortile del municipio, scese a rompicollo le scale e venne catapultato in strada urtando un bidone della spazzatura, contro alcuni passanti. Poi cominciò a correre.....
Non ci sono commenti o spiegazioni...parla da sola la frase...

Il capolavoro è uno solo...
Non bisogna collegarlo a niente....

Mi è piaciuto lo stile dell'autore nel raccontare i fatti, riesce a suscitare curiosità nel lettore.. Il protagonista cerca una ragazza pur non sapendo chi sia, come sia fatta, che posti frequenti..è una bellissima storia,a nche un po' commovente.

non mi è piaciuto il finale perchè è troppo "sbrigativo" e secondo me troppo corto, rovina la storia.

"Voglio"dei Finley,per il finale.

Lo consiglio a tutti perchè è una bellissima storia ed è un libro molto coinvolgente.

\"Non sto piangendo\"sorrise lei,rifiutando ancora di lasciasi andare,\"sono solo,non so,un pò allergica alla tristezza.\"
\"Sono lacrime\"sentenzio Assaf,e per tutto il percorso di ritorno Tamar gli pianse amaramente sulla spalla.

Non mi è venuto in mente nessun riferimento.

Il personaggio che mi è piaciuto di più di questo libro è stata Tamar per il coraggio che ha dimostrato nell'affrontare le diverse prove, e per il suo modo di vedere la vita.

Non mi è piaciuto invece "l'antagonista" perchè l'ho trovato a volte troppo veritiero.

Non saprei..

Lo consiglierei ad una persona di grande sensibilità.

"Auguri" la informiamo di essere stata accolta nella società degli umani.

Nessuno in particolare.

Mi sono piaciuti molto la trama, non scontata e avvincente, e i "cambi" dei punti di vista, che, passando da Assaf a Tamr e viceversa, rendono la lettura più movimentata e veloce.

Non ho per niente amato il personaggio di Assaf: è lento, impacciato, timido e silenzioso, chiuso nella sua routine e incapace di uscire da una situazione complicata.

Hyperballad, Björk (da Post, 1995)

Consiglio la lettura a chi è alla ricerca di un libro che parla con serietà e profondità del "mondo" dei giovani e a chi ha la stessa età dei due protagonisti.

pp. 352, 353.

Non mi è venuto in mente niente che possa essere collegato (a parte la canzone)...

la storia è molto bella e prende molto il lettore, è molto realistica e adatta a ragazzi della nostra età. Racconta cose che possono succedere magari in una vita un po' movimentata e ricca di cose strane.

il finale. l'autore ha chiuso la storia troppo velocemente e senza rispondere a tutte le eventuali domande che si è posto il lettore nella storia.

forever young

direi che è un libro per tutte le età. forse più per adolescenti.

Ammazzerò mia madre se dovrà partorirmi di nuovo.

sguardi inensi se pur di sfuggita.

"Qualcuno con cui correre" è a parer mio un libro davvero toccante,che narra di una vicenda molto intensa e ricca di emozioni.Il personaggio che mi ha colpita di più è stato Tamar,giovane ragazza di 17 anni , che decide di mettere a repentaglio la sua vita pur di salvare quella del fratello Shay.Tamar,è dotata di una grande forza d'animo,di tanto coraggio ed è una tipa determinata,che di fronte alle più pericolose situazioni non si arrende.Mi è piaciuto inoltre il modo in cui l 'autore ha articolato la storia,raccontando a tratti le vicende di Tamar e a tratti quelle di Anur facendo incontrare poi,dopo un lungo intreccio,i due personaggi e le loro storie.

Non ho trovato nulla in particolare che non mi sia piaciuto.

A questo libro abbinerei il brano " November rain" dei Guns n' roses.

Lo consiglio a coloro che vogliono leggere un libro profondo,dai forti principi e con dei protagonisti audaci e coraggiosi.

" Quasi non si parlarono e Tamar pensò che non avevo mai incontrato nessuno con si sentiva tanto bene tacendo."

Non saprei quale abbinare a questo libro.

Il personaggio che mi è piaciuto di più è Assaf, il protagonista e Tamar, per la loro determinazione nel raggiungere gli scopi che si erano prefissati. Mi sono piaciuti i momenti in cui Assaf segue Dinka e quando Tamar cerca di ritrovare il fratello.
Lo stile fresco e scorrevole ha reso la lettura del libro veloce e divertente.

Non ci sono cose che non mi siano piaciute.

Abbinerei alle scene, spesso rocambolesche, al seguito di Dinka la canzone "Heater" (Sanim)

Consiglio questo libro ai sognatori, agli amanti dell'avventura e a tutti quelli che, in fondo, sono un po' romantici.

"Non importa. Era mio dovere e l'ho fatto. INfilò la mano nella tasca della camicia e prese il foglio, il modulo 76, ormai quasi illeggibile. Non importa, mormorò appallottolandolo e gettandolo in tasca. Che differenza facevano centocinquanta shekel in più o in meno?"

Come tematiche, collegherei "Ci sono bambini a zig zag", dallo stesso autore.

Mi è piaciuto molto l'amore verso il fratello che ha spinto Tamar a scappare di casa per andarlo a cercare.Inoltre trovo molto gradevole lo stile di scrittura di David Grossman perchenon ti fa mai annoiare.

Di questo libro mi è piaciuto tutto!

Da accostare a questo libro ho scelto la canzone Ching-A-Ling di Missy Elliott.

Lo sonsiglierei a una persona che ami l'avventura ma che ami anche sognare.In oltre questo libro è adatto a tutti:a partire da un ragazzo/a fin ad arrivare a un adulto

Mi trafisse un raggio di sole
Pronunciai parole di pace.
Parole che pronunciai ieri
Oggi non le ripeterò più.

mentre leggevo "qualcuno con cui correre" mi è venuto in mente il libro "ci sono bambini a zigzag" scritto dello stesso autore:David Grossman

é fantastico per come affronta gli argomenti più disparati e delicati, come l'adolescenza, la droga in una realtà di un paese non molto distante da noi.

L'inizio è troppo lento, la storia impiega troppo tempo a mettersi in moto e si rischia di annoiarsi.

Romeo and Juliet (Dire Straits)

Senz'altro a chi ama l'avventura e vuole scoprire qualcosa di più di questo complicato mondo degli adolescenti.

"...pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo"

Non mi viene in mente nient'altro

Questo libro mi è piaciuto molto,soprattutto per i temi che vengono trattati, come ad esempio la droga, lo sfruttamento dei minori e l'incertezza, ma anche la determinazione di ragazzi che hanno circa la mia età.
mi è piaciuto molto anche lo stile dello scrittore, l'altrnarsi dei punti di vista di vari personaggi e della storia di Tamar e di quella di Assaf, che alla fine si intrecciano.
I personaggi sono tutti molto particolari e interessanti ma uno che mi è piaciuto particolarmente è quello di Shay, la prima che si mostra disposta ad accetare Tamar per quella che è. Shay e inoltre una ragazza all'apparenza forte e spigliata, ma piena di debolezze e di incertezze che non ha paura di mostrare agli altri.

Ho trovato l'inizio un po' lungo e noioso.

Tallullah-Sonata Acritca

Lo consiglio a chi non piaciono le storie banali, a chi ama i libri complicati, ma con un lieto fine.

"arrivava sempre il momento in cui la fantasia si scontrava con la realtà e quel pallone gonfiato che era le scoppiava in faccia"

L'inizio mi ricorda Alice nel paese delle meraviglie, perchè Assaf segue Dinka come Alice segue il coniglio.

mi è paiciuto perchè tratta di argomenti molto attuali e complessi, come la droga, in maniera sempre molto scorrevole e piacevole.
mi è piaciuto anche come descrive il mondo dell'adolescenza, non con semplicità e superficialità ma con rispetto e comprensione

non mi è piaciuto molto l'inizio del libro perchè la storia non ha una grande evoluzione., infatti,al contrario, rimane quasi ferma per poter descrivere le varie situazioni e può risultare quindi un po noiosa

non saprei un titolo preciso ma comunque nel finale una canzone allegra e gioiosa

a una persona che ama le storie di attualità e anche un pizzoco d'amore

Se infatti si fermassero a pensare, a meditare sulla situazione ammettendo con se stessi, in assoluta onestà, di essere dei collaborazionisti, morirebbero di vergogna

il libro "come sono diventato scrittore e mio fratello ha imparato a guidare" di Taylor Lisle Janet

il personaggio che mi è piaciuto di più è Tamar.
è una ragazza forte e sensibile e ha un bellissimo modo di rapportarsi con le persone.
mi è piaciuta anche per il coraggio che dimostra cercando di aiutare il fratello.

non mi è piaciuto la parte iniziale del libro perchè le vicende si svolgono molto lentamente.

non saprei consigliare una giusta colonna sonora, le uniche canzoni che ritengo adatte sono quelle che canta Tamar mentre chiede l'elemosina ai passanti.

a tutti perchè è un bel libro, si legge tutto d'un fiato e le vicende sono molto coinvolgenti.

quando Tamar dice a Matzliah, che è sfigurato in volto, che lei è cieca per far si che lui non si senta in imbarazzo parlando con lei.

leggendolo non l'ho collegato a nessun altro tipo di libro, fumetto o film.

Mi ha molto colpito l'insolita ambientazione a Gerusalemme, meta ultimamente usata per narrazioni di guerra e di conflitti, e con questo romanzo la città sembra rinascere, mostrare il lato quotidiano, vissuto dalla gente nella normalità. La narrazione stupisce ed emoziona, grazie anche a molte interessanti retrospezioni che legano emotivamente il lettore alla storia. Il racconto è originale, avventuroso, piacevole come non mai, e dalla lettura si può trarre una grande soddisfazione. Le tematiche affrontate sono in primo luogo giovanili, e si rispecchiano talvolta nei problemi e nei tabù della mia generazione. L'autore è stato meravigliosamente abile nel rendere "reale" una storia così improbabile ed a volte inquietante. Un libro dal quale non ci si stacca facilmente.

Nessuna nota negativa. L'ho amato!

Le emozioni del libro potrebbero corrispondere a una sonorità variabile ed originale.

A una persona che sappia riflettere e che non abbia paura di lasciarsi trasportare dalle emozioni.

"Hai bisogno di uno con una mano grande e sai perché…..perchè allora tu da lontano, da qualsiasi parte della terra, vedrai quella mano e saprai che lì potrai posarti e riposare."

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Mi è piaciuto tutto...è semplicemente meraviglioso...
il personaggio che preferisco è Tamar, perchè non smette mai di lottare per raggiungere il suo obiettivo, cerca in ogni momento di farsi forza per riuscire ad aiutare suo fratello...è da ammirare!

Assolutamente niente...è uno dei miei libri preferiti!...

Una musica con alti e bassi, momenti di tensione e momenti di tranquillità apparente...con molti colpi di scena!

Nessuno in particolare...è adatto a tutti...ma per le persone che adorano sognare...è l'ideale!

"io e te siamo come guerrieri solitari che cercano di sopravvivere in territorio nemico, attenti a non rivelare il nostro segreto agli stranieri. E qui tutti sono stranieri."

Non me ne vengono in mente...!

Questo libro mi è piaciuto molto poiché è coinvolgente e fa riflettere.
Sono rimasta colpita da alcuni personaggi, in particolar modo da Assaf che pur di trovare Tamar,una ragazza che lui nemmeno conosce, percorre in lungo e in largo Gerusalemme e va incontro a numerosi pericoli.
Trovo che Tamar sia un personaggio dal carattere forte perché,sebbene segnata da esperienze difficili da dimenticare,
si impegna con tutta se stessa a trovare e far disintossicare il fratello Shay.
Le riflessioni che fa nei suoi diari sono molto originali e fanno pensare e riflettere su quanto dura può essere la vita o su quanto sia indispensabile per una ragazza la figura del genitore ,dell'amico e,in questo caso, del proprio cane fidato.
Ho apprezzato il linguaggio che,dal mio punto di vista,è molto vicino ai giovani e rende questo libro scorrevole

Questo libro mi è piaciuto tantissimo quindi non ho delle critiche da fare

Questo libro parla di artisti di strada, quindi credo che la colonna sonora più adatta sia una canzone suonata da chi vive questa condizione sociale

Lo consiglio a tutti perché è un libro veramente coinvolgente e particolare. Lo consiglio soprattutto a coloro a cui piacciono i libri di avventura e a chi non si rende conto della fortuna che ha ad avere accanto dei genitori premurosi.

"...Anche se niente era cambiato nel mondo circostante,Assaf si sentì smarrito e angosciato,fluttuante nello spazio come un fiocco di neve solitario disperatamente bisognoso di sapere che c'era un altro fiocco di nome tamar che fluttuava da qualche parte nel vuoto…"

Sinceramente questo libro è troppo originale per poter essere collegato a un altro film o a un libro

La situazione è appassionante e mi invitava sempre a continuare a leggere per scoprire ciò che succedeva, come andava. L'amicizia che si è instaurata tra Dinka e Assaf è stata davvero particolare, in quanto si conoscessero da soli due giorni. Ma anche quella che è nata tra lui e Tamar, all'inizio molto irruenta ma è diventata piano piano sempre più dolce.

Che è finito perchè avrei voluto leggere ancora di Tamar e Assaf

Penso che la canzone "Fade to black" dei Metallica, sia indicatissima per le situazione che riguardano in primo piano Shay.

A tutte le persone che non si spaventano davanti ad un libro un po pesante ma pieno di significato

Quando Shally ricorda che Dinka è anche il nome del gatto di "Alice delle meraviglia"

...

la descrizione dei due protagonisti assaf e tamar, la loro aducia e generosità. il desiderio che hanno di rispecchiarsi in un'altra persona, con cui condividere momenti piacevoli e difficoltà, "con cui correre".

lo stile narrativo di Grossman, molto coinvolgente, mai banale o prevedibile, concreto ma molto poetico. alla fine del romanzo si desidera rimanere ancora in compagnia dei due personaggi, dopo aver condiviso molte esperienze

la parte iniziale è un po' lenta

la colonna sonora del film "Gli anni spezzati"

consiglierei questo romanzo a tutti i miei coetanei perchè penso che si rispecchierebbero nei caratteri dei personaggi.

quasi non si prlarono e tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo.

"danny l'eletto" di Chaim Potok o "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman, perchè entrambi trattano di una profda amicizia e desiderio di ognuno di trovare qualcuno con cui correre

Ho apprezzato molto la tecnica di scrittura dell'autore. E' stato capace di raccontare due storie apparentemente distinte, ma che hanno un filo conduttore, in modo chiaro e coinvolgente. Mi sono piaciuti molto i protagonisti. Tamar,una ragazza coraggiosa e determinata che è pronta a tutto pur di salvare il fratello dalla prigionia e dal tunnel della droga.
Assaf, un ragazzo deligente che si sacrifica per cercare la padrona di una cagna. Inoltre è determinato e dotato di un cuore immenso, tanto da cercare e aiutare una ragazza a lui sconosciuta. La parte del libro che più mi ha appassionata è stata quella finale, in cui tutti gli sforzi di Tamar hanno dato i loro frutti.

La parte iniziale mi è sembrata poco chiara, in quanto non è spiegata la persona che Tamar deve trovare e il motivo della ricerca. Inoltre il punto in cui Assaf parla con Teodora non mi è parso per niente coinvolgente.

"Gli ostacoli del cuore" di Elisa e Ligabue e "Strada facendo" di Baglioni.

Questo libro lo consiglio alle persone a cui piacciono le storie che hanno degli adolescenti come protagonisti. Inoltre a coloro che amano le storie intricate e ricchi di colpi di scena.

L'ultima: "Quasi non si parlarono e Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo."

Durante la lettura di questo libro mi è tornato in mente il coraggio di Michele, il protagonista di "Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti, paragonabile a quello di Tamar e Assaf.

La storia è bellissima, piena di significato e inoltre tratta un argomento attualissimo che è quello della droga.
Il rapporto tra i due fratelli, la paura vinta dall'amore e l'amore che vince sulla dipendenza, penso siano qualcosa di incredibile.
L’autore, infatti, ha creato un romanzo tipicamente adolescenziale che affronta temi come la famiglia, l'amore, l'amicizia e anche la droga. Ciò che più colpisce, tuttavia, è il modo in cui Grossman nella narrazione riesce a passare da una condizione di puro terrore o inquietudine ad una situazione romantica e quasi poetica.

L’unico aspetto del libro che non mi ha soddisfatto è la mancanza, nella prima parte, di una presentazione ordinata dei personaggi, tale da consentire al lettore di apprendere rapidamente le loro personalità e i ruoli che, tuttavia, si scoprono lentamente nel corso della narrazione.

"Wake me up when september ends" dei Green Day.

E’ un libro per tutti, lo consiglio ad adolescenti romantici ma anche avventurosi a cui piacciono le vicende che trattano di viaggi, di vere amicizie, degli affetti familiari e dei problemi adolescenziali come la droga. Mettendo in primo piano i ragazzi, protagonisti del romanzo, infatti, si comprende l'amore e l'orgoglio che Grossman prova nei loro confronti, facendoli addirittura risultare molto più “grandi” e coscienti della loro stessa età.

“Hai bisogno di uno con una mano grande e sai perché…..perchè allora tu da lontano, da qualsiasi parte della terra, vedrai quella mano e saprai che lì potrai posarti e riposare”.

Non mi è venuto niente nient'altro, perchè credo che sia un libro molto originale, sia per l'ambientazione a Gerusalemme che per questa specie di associazione mafiosa.

Ciò che più ho apprezzato del libro “Qualcuno con cui correre” è lo stile con il quale l’autore, David Grossman, è riuscito a narrare una vicenda tanto complessa quanto avventurosa.
La storia è divertente, affascinante, talora inquietante; la curiosità incalza in un crescendo che tiene sospeso il lettore ma che va anche al di là della storia in sé e per sé, concentrandosi sui sentimenti dei due protagonisti (Assaf e Tamar) e sull’amore che nasce tra quest’ultimi a soli sedici anni.
L’autore, infatti, ha creato un romanzo tipicamente adolescenziale che affronta temi come la famiglia, l\'amore, l\'amicizia e anche la droga. Ciò che più colpisce, tuttavia, è il modo in cui Grossman nella narrazione riesce a passare da una condizione di puro terrore o inquietudine ad una situazione romantica e quasi poetica.
Per la prima volta, inoltre, Gerusalemme, città nella quale è ambientato il romanzo, ci appare al di fuori delle questioni politiche ed etniche e ci fa pensare per alcuni istanti che sia come tutte le altre, fatta di giovani e speranza, e non devastata dall\'odio e dalla guerra.

L’unico aspetto del libro che non mi ha soddisfatto è la mancanza, nella prima parte, di una presentazione ordinata dei personaggi, tale da consentire al lettore di apprendere rapidamente le loro personalità e i ruoli che, tuttavia, si scoprono lentamente nel corso della narrazione.

Sicuramente ci vorrebbe la musica di un’intera orchestra per poter accompagnare le vicende di questo libro: occorrerebbe una musica classica e dolce per la rappresentazione della fiaba contemporanea che l’autore crea con la trama, ma, allo stesso tempo, ci vorrebbe l’assolo di un cantante lirico per le scene caratterizzate da maggiore inquietudine.

Consiglierei questo libro ad un adolescente della nostra età che ama le vicende avventurose e talvolta romantiche. Mettendo in primo piano i ragazzi, protagonisti del romanzo, infatti, si comprende l\'amore e l\'orgoglio che Grossman prova nei loro confronti, facendoli addirittura risultare molto più “grandi” e coscienti della loro stessa età.

Le parole che mi hanno colpita e - lo ammetto timidamente - anche commossa, riguardano uno dei personaggi chiave, Leah, che si rivolge amichevolmente a Tamar consigliandole: \" Hai bisogno di uno con una mano grande e sai perché…..perchè allora tu da lontano, da qualsiasi parte della terra, vedrai quella mano e saprai che lì potrai posarti e riposare\".
Queste parole hanno la forza di spiegare la visione della vita di Grossman, magnificamente rispecchiata nel romanzo. Riescono ad esprimere il senso del libro ma forse anche del titolo che l’autore gli ha attribuito: la vita va condivisa con qualcuno capace di amare, con qualcuno che faccia emergere il proprio coraggio e la propria fermezza per affrontare i percorsi tortuosi della vita insieme, perchè farlo da soli sarebbe davvero un compito arduo.
La chiave di tutto è ammettere che si ha bisogno degli altri.

Collegherei a questo libro quello di Giulia Carcasi dal titolo “Ma le stelle quante sono” perché entrambi gli autori intrecciano le storie di due adolescenti, destinati ad innamorarsi, descrivendo in contemporanea le vicende dell’uno e dell’altra.

La classica storia d'amore... semplice, dolorosa e poetica

L'avvio della cariera musicale del ragazzo, perchè non ha avuto un inizio semplice.

DIAMANTE di Zucchero...

A una persona che solitamente è intrigata dalle storie romantiche d'amore e le imprese di ragazzi ai quali piace fare strada per diventare qualcuno.

Ovviamente il titolo \"QUALCUNO CON CUI CORRERE\"

NIENTE

il romanzo di David Grossman è una storia entusiasmante e contemporanea che tratta temi a noi molto vicini, è un racconto avventuroso e comlesso ma che lo scrittorre ha saputo ben manovrare.
Una delle cose che mi ha colpito è stata la scelta dell'ambientazione: Gerusalemme. Una gerusalemme non come ci viene molte volte mostrata, con scenari di guerra e tristezza, ma una città viva e frenetica come i maggiori centri europei. Ciò che mi è molto piaciuto sono stati inoltre, i due protagonisti Assaf e Tamar, soprattutto i loro caratteri complessi e particolari,la loro diversità dagli altri la capacità di sognare e il desiderio di incontrare un giorno qualcuno con cui condividerli e migliorarli. mi ha colpito molto anche la scelta dello srittore di introdurre nella storia alcuni personaggi;molte volte vicini ai protagonisti, e raccontare le loro micro storie così da arricchire e completare il racconto dei due protagonisti.

Non mi ha colpito molto l'inizio del racconto troppo vago e molto ricco di descrizioni e flaschback che hanno rallentato e allungato il racconto molte volte allontanandosi dalla storia.

Molto probabilmente musica classica o lirica, data la partecipazione della protagonista tamar ad un coro, con una melodia incalzante e ritmata.

Lo consiglio a quei ragazzi a cui piacciono le storie avventorose e contemporanee con temi molto vicini a noi, a quei ragazzi che si sentono un pò diversi dagli altri a cui piace sognare ed imbattersi sempre in nuove avventure rispecchiandosi forse nei due protagonisti.

Las frase che più mi ha colpito rigurda Tamar e da questa frase si può vedere la maturità di questa ragazzina di soli 16 anni e nello stesso tempo la paura di crescere e cambiare:\"se una persona, non importa chi, decide di chiudersi in se stessa, di isolarsi spiritualmente per portare a termine una missione difficile, non importa quale, potrà mai tornare ad essere quella di prima? esattamente come prima?\"...

Un libro che,sotto alcuni particolari specialmente sotto l'aspetto sentimentale mi ha riportato al romanzo di Grossman è stato "il mondo nei tuoi occhi" di frescura Loredana e Tomatis Marco. un'altra caratteristica che li accomuna è la scelta degli autori di narrare la storia dei protagonisti separatamente e solo al termine unire loro e le loro strade.

Del libro "Qualcuno con cui correre" di David Grossman mi è piaciuta molto la capacità che ha avuto di narrare una storia molto complessa come questa di Assaf e Tamar , i due protagonisti , che vedono le loro vite così diverse, intrecciarsi all'improvviso. Inoltre entrambi i personaggi sono interessanti e con mille sfaccettature in particolare Tamar può essere un esempio per noi adolescenti dato che fa di tutto per raggiungere i suoi obbiettivi...

nonostante le difficoltà incontrate nella comprensione della prima parte della storia...complessivamente il libro rispecchia i miei gusti personali quindi non ha deluso le mie aspettative

come colonna sonora sceglierei "In the end" dei Linkin park

lo consiglio a una persona sensibile e perspicace che abbia dentro la voglia di confrontarsi, identificarsi e appassionarsi alle tortuose ma coinvolgenti vicende di coetanei

"la sua tristezza non era quella che provava lui per la sconfitta della squadra del cuore, ad esempio, o per un brutto voto...era quella di una persona anziana e che ha già visto tutto nella vita"...Questq frase rispecchia ,secondo me, la differenza sostanziale tra una sensibilità maschile e una sensibilità femminile.

non saprei...

Ho trovato la storia molto avvincente, mi è piaciuto perchè lo stile è semplice e appassionante, i personaggi sono interessanti con molte sfaccettature.

Non mi è piaciuta particolarmente la parte iniziale perchè l'ho trovata monotona e noiosa.

La musica che metterei come colonna sonora a questo libro è"World hold on" di Bob Sinclair

Lo consiglio a chi non si lascia scoraggiare dalle prime pagine di un libro e abbandona la lettura.

Ben presto Tamar capì che al passato e al futuro era \"vietato l\'ingresso\" nella casa di Pessah. Lì esisteva una sola dimensione: il presente.

Non mi vengono in mente altri film che collegherei a questo libro.

Mi sono piaciuti entrambi i personaggi principali: Tamar perchè è una ragazza coraggiosa ed intraprendente che, pur di aiutare e salvare il fratello, rischia anche la propria vita; Assaf perchè è altrettanto coraggioso e tenace, affronta e supera molti ostacoli per una ragazza che neanche conosce e che impara a voler bene ancora prima di incontrarla.

Non mi è piaciuto il fatto che ad un certo momento nell'evolversi della storia si riveli che Tamar è cieca, in quanto nè prima nè dopo questa rivelazione c'è mai stato nessun elemento che faccia intuire o confermi questa condizione.

Credo non ci sia niente di meglio delle stesse canzoni citate nel romanzo e cantate da Tamar.

Lo consiglierei in generale agli adolescenti ed anche agli adulti, perchè si riscontrano atteggiamenti e caratteristiche tipiche dell'adolescenza.

"Talvolta è più offensivo essere apprezzati per i motivi sbagliati che essere disprezzati per quelli giusti"

Mi sono venute in mente le immagini televisive del Muro del pianto a Gerusalemme.

Ho apprezzato il mistero che corre attraverso tutte le pagine e il fatto che il racconto narra due storie parallele destinate poi ad incontrarsi.Mi sono piaciuti i personaggi,il ritmo incalzante che spinge a girare pagina.

Ho apprezzato tutta la storia.

"The mummers' dance" di Loreena McKennit; "No tie ups" degli Wolfstone, "St.Patrick(angelus)" di Michael Flatley.Sono auturi di musica celtica. Comunicano la tristezza, la paura, la gioia e la speranza, riescono a far entrare chi ascolta e chi legge dentro la storia, facendo sentire le emozioni.

Lo consiglio a chi ama le storie di viaggi che portano alla scoperta di se stessi,delle proprie paure e del proprio coraggio.

"Un passo dopo l'altro la rabbia sbolliva e lui si sentiva libero fuori da quell'ufficio soffocante e noioso,senza i grattacapi,piccoli e grandi,che gli erano pesati negli ultimi giorni.Libero come una stella che devia dall'orbita e solca il firmamento lasciandosi dietro una scia sfavillante.Poi smise di pensare,di sentire il brusio del mondo che lo circondava.Rimase solo il tonfo dei piedi sul selciato,i battiti del cuore e il respiro ritmato. Benché non fosse un avventuriero per natura -anzi, il contrario-si sentì invadere da una sensazione misteriosa e sconosciuta,dal piacere di una corsa verso l'ignoto.E dentro di lui,come un pallone di gomma ben gonfiato, cominciò a rimbalzare un pensiero gradevole:forse questa corsa non sarebbe mai finita."

E' la storia di un ragazzo che corre per le strade di Gerusalemme,questo mi ha fatto venire in mente un reticolo di stradine strette e umide, come quelle dei centri storici,forse perchè nella parte antica di una città c'è sempre un po' di mistero.

Mi piace in generale il modo di scrivere di Grossman, ed in modo particolare mi è piaciuto il carattere scelto per i due personaggi. Mi è piaciuto come Assaf decide di dedicarsi completamente alla ricerca di una ragazza a lui sconosciuta.. Mi è piaciuta Tamar, decisa e coraggiosa, che nasconde la semplice ragazza che realmente è.. Mi è piaciuta la sua dedizione nell'occuparsi del fratello, nel tentativo disperato di salvarlo rischiando la sua stessa vita..Mi è piaciuto che insieme Assaf e Tamar mostrano il loro lato più segreto, e diventano timidi e curiosi di conoscersi..

Inizialmente non mi piaceva la velocità con la quale procedeva la storia, e ogni tanto mi perdevo nella narrazione..

Nei momenti più leggeri e di calma "We believe" dei Good Charlotte..
Nelle parti della ricerca di Tamar e nei momenti più duri alcune parti della colonna sonora di Pirati dei Caraibi..

Lo consiglio a chiunque sia alla ricerca di se stesso,a chi desidera leggere qualcosa di istruttivo e veramente bello..

"Cantami qualcosa" Tamar non si alzò neppure,per non perdere il contatto fisico.[..]Cantava sottovoce, consapevole che qualcosa era cambiato nella sua voce,anche dall'ultima volta che aveva cantato in piazza. Un cambiamento impercettibile, come se fosse scomparso il suo candore infantile che ancora conservava e fosse subentrato qualcosa di nuovo, che lei stessa non sapeva definire.

Non ho pensato a niente..

La cosa che mi è piaciuta di più è la trama perchè è molto intrigante e per questo suscita la curiosità di chi legge.

Le cose che non mi sono piaciute di questo libro sono state alcune parti molto noiose e lunghe, come per esempio quando Assaf parla con Teodora e si raccontano alcune vicende delle loro vite.

La canzone che metterei come colonna sonora a questo libro è una canzone triste perchè rivive i momenti di Tamar.

Lo consiglio a tutte le persone che amano le storie coinvolgenti e piene di avventure.

"Le vecchie ferite non si rimarginano mai veramente, sono sempre pronte a riaprirsi".

non ho trovato nessun libro o film che possa collegare.

mi è piaciuto l'intreccio delle storie durante la narrazione e sopratutto il personaggio di assaf alla ricerca della ragazza

la fine non mi ha colpita particolarmente,mi aspettavo un finale più a sorpresa

veloce e articolata

lo consiglio a chi legge abitualmente perchè è pittosto lungo e impegnativo

la storia della vecchia monaca

non saprei

Mi ha colpito il fatto che i protagonisti fossero dei ragazzi. La trama è molto avvincente,ricca di colpi di scena e momenti di suspence.L'intreccio è molto sviluppato di modo che rimani con il naso incollato alla pagina fino alla fine.Sono rimasta colpita anche dal personaggio del cane ceh ha un ruolo chiave per lo svolgimento.

Non mi è piaciuto particolarmente l'inizio perchè gli avvenimenti si sono svolti troppo lentamente.

La colonna sonora del film "Lezioni di Piano"

Lo consiglio ai ragazzi che amano libri avvincenti e,che abbiano come protagonisti coetanei e che apprezzino i valori dell'amicizia che si presentano in questo testo.

Non mi ha colpito particolarmente nessuna frase.

Nessun libro o film

mi è piaciuto il fatto che le vicende dei 2 protagonisti procedano di pari passo

non mi sono i lunghi racconti dei personaggi che compaiono nella vicenda

non saprei

a chi piacciono gli intrecci complicati

la frase sul retro della copertina detta da assaf

diario di susi e diario di paul perchè anche in questo libro le 2 vicende dei protagonisti procedono insieme

Mi è piaciuto l'intreccio fra la storia di Assaf e quella di Tamara. Due storia che all'inizio sono parallele ma nel corso della storia si intrecciano e rendono il libro avvincente e molto interessante. mi sono piaciuti i temi che il libro affronta fra i quali l'amicizia, il coraggio e la droga.

Mi è piaciuto tutta la storia

Metterei una colonna sonora movimentata che nel finale diventa tranquilla per dare l'idea del "E vissero tutti felici e contenti"

Lo consiglierei a tutte le persone che amano l'azione, l'avventura e l'intreccio.

Non c'è stata una frase che mi ha colpito particolarmente

Lo collegherei a film che presentano gli stessi temi di questo libro, una storia particolare che coinvolge nella storia dei due personaggi fin dalla prima pagina.

Tamar, la proprietaria del cane e la persona che Assaf cerca, mi è piaciuta per il suo grande coraggio e per la decisione di mettere a repentaglio la sua vita pur di savare quella del fratello. E' molto entusiasmante il modo in cui lo scrittore intreccia le due vicende creando un susseguirsi di emozioni e pensieri.

L'incontro con Matzliah, un amico di Tamar, è insignificante, privo di atmosfera: sembra quasi un episodio casuale inserito per rendere partecipe il lettore della quotidianità di Tamar.

Toccata e fuga di Bach.

Lo consiglio alle persone che nella vita si arrendono facilmente ed hanno sempre bisogno di un appoggio per proseguire il loro cammino, a quelle persone pive di volontà.

\"Mia mamma diceva che chi è bello lo è anche con un sacco in testa\"

Questo libro lo paragonerei alle quattro stagioni perchè descrive un cammino tortuoso che sfocia in un bel finale dove i buoni e coloro che hanno lottato per tutto il libro vincono, come le stagioni, un susseguirsi di piogge e freddo che sfociano in un'estate calda e piena di germogli.

Mi hanno colpito molto la forza d'animo della protagonista, Tamar che a 15 anni compie un'impresa praticamente impossibile: salvare il fratello,Shai, da un'associazione criminale che ne sfruttava il talento e lo spingeva a drogarsi.
Il legame fortissimo, indistruttibile che c'è tra i due fratelli è molto coinvolgente.
Infine ho apprezzato lo stile scorrevole, realistico e a volte crudo dell'autore che riesce benissimo a tenere viva l'attenzione del lettore.

Non ho condiviso il finale perchè, rispetto alle grandi aspettative che avevo maturato, mi é apparso un pò scontato e meno entusiasmante del previsto.

The Final Countdown- per l'impresa.
Wind Of Change- per il grande cambiamento nella vita di Tamar.

Consiglio questo romanzo a una persona che riesca in parte a identificarsi nei personaggi e a essere in pena per loro. Questa stessa persona non si deve lasciare impressionare dalla crudezza del mondo in cui è ambientato il romanzo in modo da apprezzare maggiormente il coraggio della protagonista.
Infine penso che questo testo sia adatto a una persona che abbia tempo per leggerlo senza molte interruzzioni.

C'è un momento in cui si compie un piccolo passo, pensò, si devia di un millimetro dalla solita via, a quel punto si è costretti a posare anche un secondo piede e d'un tratto si finisce su un percorso sconosciuto.

Radiofreccia perchè si parla del rapporto con la droga che anno i ragazzi.
Neverland perchè si parla del passaggio da bambino a adulto che compie anche Tamar
L'urlo di Edvard Munch che può essere una rappresentazione della disperazione di Shay.

Mi è piaciuto particolarmente l'ambiente in cui il romanzo è ambientato: Gerusalemme, una città diversa da tutte le altre dove pullulano la droga e le organizzazioni criminali.
Invece, l'elemento che mi ha colpito particolarmente è la grande forza d'animo della protagonista Tamar che a 15 anni decide di compiere un'impresa più grande di lei: salvare il fratello dall'associazione criminale che sfruttava il suo talento da chitarrista e lo induceva a drogarsi.
Molto interessante è anche lo stile scorrevole, realistico e crudo dell'autore che coinvolge il lettore.

L'unica scelta che non condivido con l'autore è il finale che, essendo scontato e banale, differisce dalle aspettative del lettore deluso che lo immagina entusiasmante, pieno di azione, ma anche di sofferenza.

The Final Countdown degli Europe- per l'impresa.
Wind Of Change degli Scorpions- per il grande sconvolgimento della vita di Tamar.

Consiglio questo romanzo a una persona che riesca in parte a identificarsi nei personaggi e ad essere in pena per loro.
Questa stessa persona non si deve lasciare impressionare dalla crudezza del mondo in cui è ambientato il testo in modo da apprezzare maggiormente il coraggio della protagonista e deve avere molto tempo a disposizione per leggerlo senza troppe interruzioni.

C'è un momento in cui si compie un piccolo passo, pensò, si devia di un millimetro dalla solita via, a quel punto si è costretti a posare anche un secondo piede e d'un tratto si finisce su un percorso sbagliato.

Radio Freccia perché si parla del rapporto dei giovani con la droga.
Neverland perché mi ricorda il passaggio da bambina a adulta di Tamar.
L'urlo di Edvard Munch che può essere collegato alla disperazione di Shay.

la storia molto particolare, i personaggi completamente diversi fra loro, lo stile e il modo di alternare la storia di Tamar e quella di Assaf.

a volte gli incontri fra Assaf e gli amici di Tamar sono un po' troppo lunghi.

Kryptonite dei Doors x la ricerca di Tamar;
when you say nothing at all di Ronan Keating per il finale.

lo consiglio alle persone che non credono in sé stessi.

...talvolta è più offensivo essere apprezzati per i motivi sbagliati che essere disprezzati per quelli giusti...

non l'ho collegato a nient'altro...

le descrizioni, essendo molto realistiche e dettagliate, ci rendono partecipi di ciò che stanno vivendo i personaggi; inoltre mi piace particolarmente la figura della protagonista: Tamar; per la sua determinazione, il suo coraggio e la sua forza di volontà.

il finale del libro è molto scontato, perciò non mi ha particolarmente colpito.

"Hold on" dei Good Charlotte, il cui titolo significa "restisti".

Consiglio questo libro a qualcuno che ami l’avventura, i colpi di scena, ma che sia anche pronto a vedere gli aspetti negativi della realtà che non appare tutta rosa e fiori come spesso ci piace immaginare.

"io e te siamo come guerrieri solitari che cercano di sopravvivere in territorio nemico, attenti a non rivelare il nostro segreto agli stranieri. E qui tutti sono stranieri."

leggendo questo libro mi è venuto in mente il cartone animato di scooby doo perchè in qualche modo è sempre grazie a lui che i misteri vengono risolti e, come drinka, sta sempre accanto al suo padrone qualsiasi cosa accada. Collegherei a "qualcuno con cui correre" il libro di Niccolò Ammaniti "io non ho paura" perchè entrambi ci mostrano un mondo visto dagli occhi degli adolescenti.

Ammiro la forze interiore di Tamar,che riesce nonostante alcuni problemi a continuare nella sua vita affrontando tutto quello che può ostacolarla.
Lo stile del narratore il quale è riuscito perfettamente a intrecciare le due vite dei due giovani anche se completamente diverse.

Le prime pagine non le ho apprezzate,le trovo abbastanza noiose.

only time-Enya

lo consiglio a delle persone che si arrendono facilmente, e che non hanno abbastanza forza di volontà per affrontare degli ostacoli

il titolo mi ha attirata subito "Qualcuno con cui correre"

Non ho letto altri libri ambientati a Gerusalemme perciò non mi viene in mente niente

mi è davvero piaciuta tamar, la proprietaria del cane che assaf cerca, per il suo grande coraggio e la sua forte personalità. Ho apprezzato anche il modo in cui lo scrittore intreccia la due vicende e crea diverse emozioni e pensieri.

non mi è piaciuto particolarmente il finale, che ritengo troppo scontato e, di conseguenza, banale.

per questo libro immagino una musica gitana ritmata e molto veloce. una di quelle canzoni che si ascoltano quotidianamente e che danno energia all'ascoltatore.

consiglio questo libro a tutti, soprattutto alle persone che sono solite a lasciare quello che fanno a metà. Ritengo che questa lettura possa fare loro riflettere e dare loro la forza di andare avanti.

"una volta anche il pugno era una mano aperta."

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film "young blak stallion", perchè parla di una ragazza araba che perde tutto quello che ha durante la guerra e riesce a recuperare denaro e i cavalli che suo nonno aveva venduto grazie ad un cavallo molto speciale che l'accompagnerà sempre.

Mi è piaciuto molto il personaggio di Tamar, per il suo coraggio e per la sua forte personalità, combattiva e decisa, ma allo stesso tempo altruista e con una grande forza di volontà.

Non ho amato molto il finale che si è rivelato troppo scontato.

Metterei una musica veloce e molto ritmata, quasi zingaresca, musica da strada che riprenda l'energia e l'avventura della storia.

A una persona di qualsiasi età che ami l'avventura mischiata a una storia d'amore.

"Tamar pensò che non aveva mai conosciuto persona con cui si sentiva tanto bene tacendo."

leggendo questo romanzo mi è venuto in mente il libro di Niccolò Ammanniti "io non ho paura" perchè protagonista mi ricorda il coraggio di Tamar, che affronta i problemi della vita senza averne paura.

Mi è piaciuto lo stile in generale, i passaggi da una storia all'altra. Il personaggio che ho ammirato di più è stato Tamar, mi è piacuta per la sua incredibile determinazione e per il suo stato d'animo nelle diverse situazioni (soprattutto quando canta).
Ho apprezzato molto lo stile del finale (non tanto il contenuto!!), l'atmosfera di magica attesa, e anche le frasi con cui l'autore descrive pian piano i "cambiamenti" nell'animo dei due protagonisti.

Il ritmo della parte iniziale: troppo lento! e non si capisce bene cosa succede.
Ho trovato il contenuto del finale un po' scontato; ma a parte questo nulla mi è dispiaciuto.

Le canzoni cantate da Tamar (da lei!!) vanno benissimo, ma anche:
- per i momenti forti e le crisi di Shay, la canzone dei Muse "Controlling my feelings for too long"
- per le continue corse di Assaf dietro a Dinka, "Don't make me a target" di Spoon
- infine, in alcuni momenti del finale va bene la voce melodiosa e malinconica di Bjork.

Lo consiglio a chiunque sappia immergersi nella storia, vedere e sentire i personaggi, immedesimarsi in loro (a me è successo per quasi tutte le scene); a chi sente la musica nel profondo di sé; e naturalmente, a chi ha voglia di CORRERE!

Nella fantasia la sua voce risuonava per tutta la via, sommergeva i passanti come un fluido morbido e distillato (...). Era ebbra di piacere per quello slancio travolgente che trasportava la sua voce dall'intimità più profonda ad altezze vertiginose.

E' molto difficile trovare dei collegamenti per questo bellissimo libro!! non mi è venuto in mente niente... è unico nel suo genere! E'la prima volta che leggo un libro di questo tipo.

Mi é piaciuta molto la trama coinvolgente di questo romanzo e il personaggio di Tamar per il suo coraggio ed il suo carattere.

Non mi é piaciuto il finale perché mi ha lasciata con alcuni dubbi.

"Imagine" di John Lennon perché viene cantata dalla protagonista.

Lo consiglio a tutte le persone a cui piace leggere perché é un libro davvero unico.

"Non sto piangendo" gli sussurrò in un orecchio, spaventata all'idea di crollare. Assaf sfiorò con un dito il filo di lacrime che le scorreva lungo la guancia. "No,no" sorrise lei, rifiutando ancora di lasciarsi andare, "sono solo, non so, un pò allergica alla tristezza."

Lo collego a "Rex" per il rapporto fra cane e padrone.

“Qualcuno con cui correre” di David Grossman è un libro che ha tutto. E' al tempo stesso un giallo, una storia d'amore, un'avventura. E' struggente, tagliente, violento, malinconico. Ma è anche un inno alla vita e alla libertà. Il ritmo della storia è estremamente incalzante, anche se ci sono dei momenti nei quali la narrazione si ferma, e i protagonisti riflettono, e questo rende il romanzo piacevolmente eterogeneo. E' un libro profondo, che scava nelle problematiche “classiche” degli adolescenti e le mette a nudo. Lo scrittore è però andato anche oltre. Dalla droga alle liti con i genitori, dagli sbandati di strada ai problemi dell'amicizia: il libro approfondisce tutte queste (e altre) tematiche, delicate e a volte terribili, con estrema semplicità, mettendo tutto alla luce del sole, senza alcuna vergogna. E tutto questo viene fuori dal libro a poco a poco, per indizi, costruendo mattone per mattone l'intreccio del romanzo, quasi come fosse una fiaba. Abilissimo è stato l'autore nel raccontare le storie dei due protagonisti, inizialmente totalmente estranei, che si incontrano alla fine del libro. Vi è un incontro anche dei due piani temporali, dove sono narrate le vicende di Tamar e Assaf. Le parti del libro su Assaf sono posteriori di circa un mese a quelle di Tamar. Durando la storia di Assaf solo pochi giorni, quella di Tamar la rincorre, fino a raggiungerla al momento del loro incontro. Per tutti questi motivi, “Qualcuno con cui correre” è un libro meraviglioso, uno di quei pochi che io abbia letto che mozzi letteralmente il fiato e che, quando si è finito di leggere, lasci nostalgia di dover abbandonarlo.

Questo libro è, a parer mio, perfetto.

Molti passi del libro sono accompagnati dalle canzoni cantate da Tamar, la protagonista femminile del libro. Sono canzoni classiche, degli anni '60-'70, ma anche più recenti e della tradizione israeliana. E credo che queste possano benissimo essere la colonna sonora di questo libro, a patto che siano ovviamente cantate da Tamar.

Data la vastità di argomenti toccati e la totale assenza di superficialità nel trattarli, credo che questo libro non possa proprio non piacere. E' un libro dove i protagonisti sono dei giovani, e quindi loro dovrebbero essere i destinatari principali. Ma è talmente profondo che anche gli adulti lo potrebbero apprezzare. Ciò che più mi ha colpito di questo libro è il modo di scrivere dell'autore: limpido, chiaro, incisivo e sopratutto senza vergogna, risentimento o astio per gli episodi, alcuni dolorosi, che tratta. Dopo la lettura di questo romanzo, passato il primo momento di nostalgica malinconia per averlo concluso, mi sono sentito felice, sereno, piacevolmente sazio. Spero che queste sensazioni possano essere provate anche dalle altre persone che si accingeranno a leggere questo libro.

\"Non sto piangendo\" gli sussurrò in un orecchio, spaventata dall'idea di crollare. Assaf sfiorò con un dito il filo di lacrime che le scorreva lungo la guancia.
\"No, no\" sorrise lei, rifiutando ancora di lasciarsi andare, \"Sono solo, non so, un po' allergica alla tristezza\".

Questo è stato il primo libro che ho letto ambientato in Israele che non tratti del conflitto tra popolazione ebraica e palestinese. Ho quindi potuto apprezzare alcuni aspetti della cultura e della vita in Palestina che molto spesso vengono messi in secondo piano. Mi è venuto in mente il libro Brothers and Sisters di Simona Vinci, che parla anch'esso dei rapporti tra fratelli, anche se in una situazione molto diversa. Ho ripensato a tutti quei film e libri che approfondiscono il tema della droga, delle amicizie difficili, della vita di strada, dei conflitti con i genitori.

Questo libro non mi è piaciuto molto, ma ho apprezzato la descrizione del ragazzo drogato e le storie che raccontava la suora.

Non mi sono piaciute le prime cento pagine del libro, perchè l'autore ha scritto con un ritmo molto lento e spesso ambiguo. In più ho trovato molto pesanti le descrizioni dei personaggi che caratterizzano la storia (tranne il ragazzo drogato). Inoltre ho trovato pesante e noioso lo stile che ha utilizzato l'autore nello scrivere il libro.

Come musica metterei la canzone di Avril Lavigne "KEEP HOLDING ON".

Questo tipo di libro lo consiglio a coloro che amano leggere i problemi dei giovani di oggi.

"QUANTA FORZA C'ERA NELLA MANO CHE TENEVA LA CORDA E QUANTA NOSTALGIA NEL CORPO CHE LA TRASCINAVA SEMPRE PIù AVANTI..."

Non saprei...

La storia è bellissima, piena di significato e inoltre tratta un argomento attualissimo che è quello della droga.
Il rapporto tra i due fratelli, la paura vinta dall'amore e l'amore che vince sulla dipendenza, penso siano qualcosa di incredibile.
Grande merito va all'autore che non ha scritto lunghe descrizioni, ma anzi, è sempre arrivato al sodo, rendendo, a parer mio, molto di più.

é veramente difficile cercare qualcosa che non mi sia piaciuto.

"Leggero" di Ligabue

A chi piace leggere per soddisfare se stesso.

C'è un momento in cui si compie un piccolo passo, si devia di un millimetro dalla solita via, a quel punto si è costretti a posare anche un secondo piede e d'un tratto si finisce su un percorso sbagliato.

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mi sono piaciuti i personaggi in particolare quello di tamar perchè il suo carattere rispecchia il mio.

non mi sono piaciute le prime pagine perchè erano un po noiose.

wake me up when september ends (green day)

lo consiglio alle persone a cui piacciono le storie d'amore "difficili"

nessuna in particolare

lo collegherei ad un immagine di un atleta che corre accompagnando un altro atleta cieco, perchè percepisco la stessa complicità che avevano asaf e il cane e tamar con il fratello.

mi è piaciuto molto perche è un libro a 2 voci,a 2 facce,perchè è una storia d'amore ma fuori dai soliti schemi e per niente banale.la trama è coinvolgente e entusiasmante,ricca di colpi di scena e intrecci che contribuiscono ad aumentare l'attenzione del lettore.inoltre non mancano parti a mio parere poetiche e che lascia spazio a profonde riflessioni..

le prime pagine scoraggiano un po la lettura e poiche la narrazione avviene per la maggior parte descrivendo in modo "parallelo" le vicende vissute momento dopo momento dai due protagonisti Assaf e Tamar inizialmente è complicato capire di chi lo scrittore sta parlando..

assocerei ai 3 personaggi principali 3 differenti canzoni dello stesso gruppo,i subsonica.
a shay "tutti i miei sbagli" perche è una canzone che parla del problema della dipendenza dalle sostanze stupefacenti.
a tamar "l'ultima risposta" perche mi fa venire in mente la sua determinazione per raggiungere il suo scopo..
e a assaf "vita d'altri"

a tutti perchè e un libro emozionante che a me ha davvero colpito..

\"..ricordavo di aver sempre creduto che mi mancasse quella parte di anima,quel mattoncino di lego,che avrebbe permesso di unirmi a un altra persona,ma ora forse quella condizione andava riconsiderata..\"

non saprei..

il libro mi e piaciuto tantissimo! uno dei migliori che ho letto! e interessante l elaborazione dell intreccio fra i due personaggi e il loro incontro. mi ha particolarmente colpita il personaggio di tamar,piena di altruismo.forza di volontà,e determinazione che la portano poi a riuscire nel suo intento......

mi e piaciuto tutto! :)

bob marley...qualsiasi suoa canzone

a chiunque voglia scoprire davvero di cosa sia pieno il mondo,non solo le belle facce e i vestiti eleganti....e a tutte le persone sensibili che possono rendersi conto del vero amore che puo nascere anche tra due ragazzi....

"davvero povera mamma. ha sempre dovuto soppravvivere in territorio nemico,sempre con la paura che si ridesse di quello che diceva in modo serio e profondo, cercando inutilmente di perforare la corazza di sarcasmo di papà,la genialità di shay e il mio rifuto di esserle amica e sorella e oggetto di coccole....." con questa frase si può percepire alquanto una parte di carattere della mitica tamar.

ci sono parecchie visioni che collegherei a questo libro, ma preferirei non parlarne esplicitamente.

Il libro mi è piaciuto davvero tanto; più lo si legge e più si ha voglia di continuare la lettura. La trama è avvincente, ricca di intrecci ed avventure, per niente scontata; parla di coraggio, di sentimenti, di voglia di cambiare le cose. L'elemento che mi ha colpito particolarmente è la grande forza d'animo della protagonista Tamar che a 15 anni decide di compiere un'impresa più grande di lei: salvare il fratello dall'associazione criminale che sfruttava il suo talento da chitarrista e lo induceva a drogarsi.

La narrazione è lenta e in alcune parti noiosa: ci mette un pò ad arrivare al nocciolo della questione. Non mi è piaciuto particolarmente il finale, mi è sembrato privo di originalità, lascia il lettore, che si aspetta qualcosa di entusiasmante, un pò deluso.

The Final Countdown degli Europe, per l'impresa.

Lo consiglio alle persone che non si lasciano impressionare dalla crudezza del mondo in cui è ambientato il testo, in modo da apprezzare maggiormente il coraggio di Tamar.

Un pensiero stupido gli attraversò la mente: era come nel gioco dell'oca, quando si è quasi raggiunta l'ultima casella e di colpo si viene rispediti alla prima."

Mi ha fatto venire in mente il film NEVERLAND perché mi ricorda il passaggio da bambina a adulta di Tamar.

I peronaggi altruisti e la trama che ti porta veloce dalla prima all'ultima pagina

Unica pecca: la trama è talvolta troppo "spettacolare"

Una canzone di Baglioni

Ad una persona a cui piacciono le storie d'amore

'Benvenuta tra gli umani'

Non saprei a cosa associarlo

È un romanzo intenso e travolgente, spesso persino angosciante, dettato da un ritmo incalzante, che lo rende ricco di aspettativa. Un insegnamento profondo sulla generosità e l'altruismo dell'uomo, che tocca la parte più intima del lettore, sorprendendo e commuovendo allo stesso tempo.

c'è una certa lentezza iniziale che è poi scomparsa

qualche canzone triste di Enya

a un genere di persone che ha un animo sensibile e fragile

l'idea che gli angeli possono camminare accanto alle persone e sentire i loro pensieri, è grande ma fa anche paura

non ne ho idea

La cosa che mi è piaciuta di questo libro è il carattere determinato e coraggioso di Tamar ,una ragazza di 16 anni che parte da sola alla ricerca del fratello Shay scappato di casa,disposta a tutto pur di salvarlo dalla rete di un protettore mafioso in cui Shay era caduto.

La cosa che non mi è piaciuta è la disposizione in parallelo delle storie dei due ragazzi Tamar e Assaf che solo alla fine si incrociano.

La musica che allegherei a questo libro è la colonna sonora del film'Io non ho paura'.

Questo libro lo consiglierei a ragazzi della mia età perchè indirettamente affronta e aiuta a riflettere sul problema della droga che colpisce i sedicenni soprattutto quei più deboli.

La frase che mi è piaciuta di più è :\'Come può una stella sola osare...\'

Il libro'qualcuno con cui correre' lo collegherei al film'Io non ho paura'perchè questo film,come il libro,parla di un ragazzo determinato e coraggioso disposto a tutto pur di salvare una persona a lui cara,andando anche contro una cosa molto più grande di lui:La mafia

Mi è piaciuto molto il modo di scrivere di David Grossman. In pratica non leggo mai ma devo dire che queto libro non mi è dispiaciuto.
Per quanto concerne i personaggi, mi ha colpito il protagonista Assaf perché è incaricato di svolgere un compito che non vorrebbe fare ma che poi compie e che lo fa crescere. E' il tipo di percorso che vorrei compiere anch'io verso la vera maturità.

L'unica pecca di questo testo è stata l'iniziale drammaticità che ha dato l'autore ad Assaf. Però i successivi colpi di scena hanno alzato il giudizio sul libro che è comunque buono.

O 'Dimmi dove sei' o 'Stella gemella' di Laura Pausini visto che sono un suo fan e per quanto riguarda la musica non sono un grande intenditore.

Questo libro lo consiglio in particolare ai miei parenti che leggono molto storie drammatiche ma anche ad i miei amici più cari.

Non ce n'è stata una che particolarmente mi ha affascinato. Ciò non vuol dire che il libro non mi è piaciuto.

Non me ne è venuto in mente alcuno.

È un romanzo intenso e travolgente, spesso persino angosciante, dettato da un ritmo incalzante.... ci fa conoscere la parte altruista e generosa dell'uomo....riuscendo anche a commuovere il lettore.

La lentezza del racconto potrebbe rendere noioso il libro...e il allo stesso modo il finale scontato.

Mi è difficile associare questo libro a un certo genere musicale....In ogni caso lo assocerei a una musica leggera ma densa di significati e parole come Ligabue o Zeroassoluto....

Lo consiglierei a tutti i ragazzi...anche se non è una lettura fluida la trovo adatta a tutti noi ragazzi perchè tratta di problemi reali della nostra età....

La frase che mi è rimasta più impressa è :"Come può una stella sola osare..."

Lo collegherei a film,a libro o immagini che rappresentino amicizia,generosità e consapevolezza di essere sulla strada sbagliata e di reagire e tornare sulla giusta via....

Di questo libro mi è piaciuto la storia del viaggio e dell'amore che i personaggi hanno subito, specialmente Tamar che ha dovuto viaggiare sola in cerca del suo fratello, e penso che sia un libro che mi possa rappresentare perche parla di una ragazza molto coraggiosa.

L'inizio è molto lento avevo pensato che sarebbe stato un libro noioso.

La canzone che metterei è "Eppure Sentire" di Elisa.

Lo congiglio alle persone che sono appasionate di viaggio e amore e penso che questa storia li potrebbe piacere.

Come puo una stella sola osare..

Leggendo il libro mi è venuto in mente il film "Io non ho paura"

mi è piaciuta la narrazione che avviene su due fronti. la storia del ragazzo è molto avvincente e prende molto il lettore cosi come quella della ragazza. era destino che i due si dovessero incontrare.

Non mi è piaciuto il finale perchè è troppo scontato. mi aspettavo qualcosa di più eroico.

lucky man - the verve

lo consiglio a una persona che vuole trovare l' amore.

qualcuno con cui correre

questo libro lo collegherei con i promessi sposi perchè l' incontro tra i due protagonisti avviene...

mi è piaciuto il personaggio di Tamar perchè si è dimostrata essere una ragazza determinata e pronta a rischiare tutto per il fratello.Inoltre mi è anche piaciuto l'altruismo di Assaf nei confronti di Tamar,ragazza che inizialmente conosceva poco ma di cui è stato subito pronto ad offrire il suo aiuto nel momento del bisogno.

l'unica cosa che non mi è piaciuta è il finale perchè mi sarei immaginata un finale un po' diverso ma per il resto questo libro mi è molto piaciuto.

come colonna sonora metterei "niente paura" di Ligabue perchè mi fa pensare a Tamar che ha "soffocato" le sue paure per salvare il fratello.

lo consiglio a chiunque sia in cerca di un libro capace di convolgere interamente il lettore nelle vicende dei personaggi o a chi sia in cerca di un libro che ti faccia scoprire il mondo degli adolescenti in modo innovativo.

"il ragazzo e la cagna galoppavano per le vie di Gerusalemme,sconosciuti l'uno all'altro ma legati da una corda,come se non volessero ammettere di essere davvero insieme".

"c'è un momento in cui si compie un piccolo passo,si devia di un millimetro dalla solita via,a quel punto si è costretti a posare anche un secondo piede e d'un tratto si finisce su un percorso sconosciuto".

collegherei altri libri e film che mostrano sentimenti come l'amicizia e l'amore.

La cosa che più mi è piaciuta, è stato l'incontro tra Tamar e Assaf. Infatti dopo che Assaf ha incontrato la cagna Dinka, la cui padrona è Tamar, della quale lui non ne conosce l'esistenza, la sua vita è totalmente cambiata, soprattutto dopo l'incontro con la suora Teodora. Infatti prima di riuscire a incontrarla, Assaf deve superare diverse situazioni, come ad esempio quando deve fuggire dai "bulldog" di Pessah. Per quanto riguarda lo stile, la descrizione del momento passato tra Assaf e Tamar, per curare Shey dalla tossicodipendenza, dà al lettore un senso del tempo infinito determinato dall'intensità dei loro sentimenti.

La parte che non mi è piaciuta è stato il ritrovamento di Shey, dalla sorella Tamar, nell'edificio di Pessah, perchè il loro incontro è freddo e distaccato.

La canzone che metterei come colonna sonara a questo libro è "l'amore " dei Sonohra

Lo consiglierei a una persona a cui piace l'avventura ed è sentimentale.

La frase che mi è piaciuta di più è : "l'arte è la principale fonte di felicità per l'uomo".

a questo libro collegherei un libro dal titolo "Vento di magia" di Marianne Curley, perchè parla di una ragazza che cerca di risvegliare i poteri assopiti di un ragazzo aiutandolo, proprio come Assaf cerca di aiutare Tamar.

Mi è piaciuto molto lo stile usato dallo scrittore di narrare due storie contemporaneamente e la voglia di leggere sempre di più per scoprire come va a finire, siccome solo verso la fine si scopre la struttura della fabula del racconto.

Non mi sono piaciute le ripetezione di frasi identiche in parecchie parti del libro come ad esempio:"provò un tuffo al cuore" oppure "gli pareva di impazzire" perchè si presentano troppo attccate l'une alle altre e appesantivano la narrazione.

"Curre curre guagliò" dei 99 Posse

A una persona romantica.

A pagina 89:" Dinka si alzò e con un movimento antico quanto l'amicizia tra uomo e cane, ma nuovo per loro, venne a posargli la testa sulle ginocchia e lo guardò negli occhi."

Sia "Dentro ho qualcosa che non si può mostrare" sia "Huckleberry Finn" legati entrambi alla fuga di casa di Shay e di Tamar.

Del libro mi è piaciuto molto Tamar una ragazza di 16 anni che proggetta un piano che la porterà... Mi è piaciuta, perchè è molto determinata e decisa ,ma anche timida e spesso nella sua "missione" ha anche paura (come darle torto!!!).

Del libro non mi è piaciuto molto l'inizio, perchè è molto lento

lilly di antonello venditti

consiglio questo libro a tutti gli adolescenti,
ma anche a tutti gli adulti che hanno dei figli per far in modo che se un brutto giorno dovessero capitare in una situazione del genere, ricordandosi del libro, capirebbero che un figlio in quello stato non và abbandonato a se stesso ,ma va aiutato .

mia mamma diceva che chi è bello lo è anche con un sacco in testa

i rgazzi dello zoo di berlino

Non mi sembra che in questo libro ci sia un particolare stile, però è molto bella la sua costruzione, il modo in cui si svolge la storia, come è costruita. La cosa che mi ha colpito di più è come lo scrittore ha descritto la sofferenza del ragazzo drogato, credo che sia riuscito molto bene a far capire a chi legge il libro la situazione difficile che sta passando, e a far trapelare il suo dolore.
Mi è piaciuta molto la storia della suora.

Forse i personaggi potrebbero avere caratteri più dettagliati, soprattutto Assaf, il protagonista, che secondo me doveva essere descritto meglio, per esempio l'autore avrebbe potuto far sentire di più il suo imbarazzo e la sua timidezza verso il mondo. Credo che ci sia anche una mancanza di descrizioni, sia di luoghi che di situazioni, ma soprattutto la cosa che piace di meno è che all'inizio il libro potrebbe rivelarsi lento, come è successo a me, e solo a metà inizia a colpirti ed essere veramente interessante.

Visto che Tamar è una cantante, anche nelle situazioni in cui lei non canta potrebbero esserci le sue canzoni come colonna sonora, anche nel racconto dalla parte di Assaf.

Credo che questo libro sia generico, ovvero che va bene per qualsiasi tipo di persona, magari se si è interessati all'attualità come alla droga o ai problemi adolescenziali, anche per il rapporto con i genitori, questo libro va benissimo

"Ma niente al mondo ormai avrebbe potuto fermarla e il cancello si richiuse alla sue spalle. Ignorò le decine di vetture, la folla dei passanti, e avanzò dritta verso la strada, accecata dalla felicità, indifferente ai clacson che strombazzavano intorno, allo stridio dei freni. Si inginocchiò in mezzo a Jaffa Street, congiunse le mani minuscole e per la prima volta dopo cinquant'anni pregò Dio con il cuore colmo di gratitudine."

Non mi è venuto niente nient'altro, perchè credo che sia un libro molto originale, sia per l'ambientazione a Gerusalemme che per questa specie di associazione mafiosa.

La storia è molto interessante e coinvolgente. L'autore riesce a coinvolgere il lettore nella storia e a creare una forte tensione e attribuisce a ogni personaggio un carattere diverso e profondo.
I miei personaggi preferiti sono:
-Tamar, per il suo coraggio e la sua determinazione nell'affrontare una prova difficile e pericolosa, semplicemente per aiutare...
-Assaf, perchè non è un ragazzo qualsiasi: ha un cuore generoso anche verso un'estranea come Tamar ed è un ragazzo buono e gentile, anche un po' timido e impacciato.
-Teodora, perchè decide di interrompere una promessa per la quale si sacrificava da tempo,per aiutare l'amica, proprio quando ne ha più bisogno.
-Shally, perchè ha una gioia di vivere che le permette di sfidare i malviventi per non essere una loro "burattina".
La storia affronta tematiche interessanti e moderne, come i problemicausati dalla droga o dall'adolescenza.

Non ho gradito le prime cinquanta pagine, perchè ho trovato le descrizioni di Gerusalemme piuttosto pesanti e noiose.
Non mi è piaciuto anche il capitolo dove Teodora racconta le sue origini ad Assaf mi sono sembrate anche quelle noiose, e hanno reso la lettura lenta, nonostante si trattasse di una scena.

Dividerei il libro in tre situazioni:
-La prima quando Assaf viene trascinato da Dinka per Gerusalemme e Tamar si prepara per la prova che accompagnerei con "Piccola stella senza cielo" di Ligabue.
-La sconda quando Assaf inizia a capire la storia di Tamar, mentre lei arriva dove si trova Shay, dove metterei come colonna sonora "Yesterday" dei Beatles.
-La terza situazione, quando i due protagonisti si incontrano e i loro destini si incrociano, che accompagnerei con "Un amico è così" di Laura Pausini.
I significati e i ritmi di queste canzoni sembrano buoni per l'accostamento con il testo.
Infatti la prima è riferibile a Tamar, come ad Assaf, i destini dei quali non sono ben definiti.
La seconda perchè Tamar sta vivendo un momento difficile nel corso del quale si ricorda del passato, quindi il testo della canzone mi sembra perfetto.
La terza, forse quella che si accosta meglio, perchè mi ricorda l'ultima frase del testo: "Quasi non si parlarono e Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo" quando dice: "Non ha bisogno di parole mai, con uno sguardo solo capirai...". E anche le parti iniziali della canzone si accostano bene perchè sembrano le riflessioni di Tamar riguardo ad Assaf.

Lo consiglio soprattutto a un pubblico di adolescenti, perchè tratta tutti i problemi che si ritrovano ad affrontare molti ragazzi, trattando anche situazioni serie e complicate.

Shay si riferisce a Tamar: "é tutto quel che ho al mondo".
Questa frase mi ha colpito molto perchè ha un significato profondo, che spiega il perchè Tamar abbia intrapreso una prova tanto difficile: il legame tra fratello e sorella prevale sulla paura della ragazza.

Mi è venuto in mente il film 007 perchè Assaf sembrava un investigatore, soprattutto nel momento degli inseguimenti quando Teodora esce dal convento.

Una storia tanto semplice quanto appassionante.
Sono molte le cose che mi sono piaciute in questo libro, a partire dall’ambientazione; infatti la città di Gerusalemme viene, per una volta, presentata al di fuori delle questioni politiche ed etniche. Mi ha appassionato molto il personaggio di Tamar, ragazza ribelle, fuggita di casa per cercare il fratello...e salvarlo dalle grinfie di una banda di malviventi: è coraggiosa, determinata e capace di instaurare legami con le persone più diverse dalla monaca Teodora all’amante delle stelle Matzliah, dalla cagna Dinka allo stesso Assaf.

Non mi è piaciuta la parte iniziale poiché la presentazione dei personaggi è confusa e non si capisce di chi lo scrittore stia parlando. Inoltre ho trovato un po’ noiose le parti in cui Assaf parla con la monaca e con il ragazzo nella casa abbandonata, Sergej.

La canzone adatta dovrebbe parlare della scoperta di nuovi amicizie, di nuovi incontri e della forza di stare accanto a qualcuno e non mollare anche se tutto sembra essere più grande di noi, quindi come colonna sonora sceglierei “ Keep Holding on” (Continua A Tenere Duro) di Avril Lavigne. oppure “I got a friend” di James Tylor .

E’ un libro per tutti, lo consiglio alle persone romantiche ma anche avventurose a cui piacciono che parlano di viaggi, di vere amicizie, degli affetti familiari e dei problemi adolescenzioli come la droga.

Shay scosse la testa sostenendo che lei si illudeva ma lui no: “ Perché non mi lasci morire qui?” domandò e Tamar fece uno sforzo perché il fratello non notasse ciò che provava nell’udire quelle parole: “Non hai ancora capito Sherlock -gli sorrise- che non ti lascerò andare? Che qualsiasi cosa tu combini e per quanti sforzi tu faccia ti seguirò e non ti lascerò cadere? Non hai ancora capito che non riuscirai a liberarti di me?”

Non mi è venuto in mente niente.

Mi è piaciuto il modo in cui l'autore è riuscito a unire due ragazzi dal carattere completamente diverso...inoltre mi è piaciuto perchè tratta argomenti adolescenziali, come l'amore e la famiglia, e attuali come la droga.

Non mi è piaciuta la prima parte del libro perchè ha delle descrizioni molto lunghe che ho trovato noiose.

Metteri la colonna sonora di Pirati dei Caraibi..

Lo consiglio alle persone alle quali piacciono i romanzi d'avventura e d'amore...

Tamar e Assaf camminarono lungo il ciglio della strada, scesero verso il fondovalle, sostenendosi nei punti difficili, trovando scuse per toccarsi, per stringersi l\'uno all\'altra.

Non saprei...

il libro mi ha coinvolta molto, mentre il ragazzo correva appresso alla cagna mi sembrava di essere con lui ed essere ansiosa di conoscere la verita'.

del libro ho trovato tutto molto piacevole, soprattutto la corsa sfrenata verso la verita

una musica rilassante particolare

non so a una persona che ama l'avventura

Come ha fatto tutto questo a diventare la mia realta',la mia vita?

non mi viene in mente nessun libro o film perche' e' un libro molto particolare

questo libro mi è piaciuto tantissimo perchè è imprevedibile, pieno di avventure e di sorprese. mi è piaciuto molto anche perchè è un libro particolarmente misterioso con una trama veramente interessante.

sinceramente niente perchè è un libro bellissimo.

nessuna.

lo consiglio a tutte quelle persone che amano il mistero e le storie articolate.

Chiuse il diario. Gli occhi le si appannarono davanti a uno scarabocchio osceno sulla porta. Se solo avesse potuto portarlo con se, laggiù. Ma non poteva. Cosa avrebbe fatto senza? Come avrebbe fatto a capire se stessa senza scrivere? Con dita insensibili strappò la prima pagina e la gettò fra le gambe, nella tazza.

nessuno.

Quello che mi è piaciuto di più è la determinazione di tutti i protagonisti della storia che si dimostrano coraggiosi e intraprendenti nel raggiungimento del loro scopo. E' un'avventura frenetica e travolgente poichè il lettore viene trascinato nella corsa dei due protagonisti e vive in parte le loro emozioni!

Ciò che non mi è piaciuta è stata le lentezza iniziale sopratutto perchè procedeva in ricordi, ma anche il fatto che inizialmente le due storie scorrono in parallelo senza una collocazione temporale ben precisa.

Come colonna sonora metterei "niente paura" di Ligabue

Lo consiglio a persone sensibili capaci di cogliere gli stati d'amino dei protagonisti ma anche a persone che amano l'avventura.

Le frasi che mi hanno colpito sono state svariate:
- tutto quello che doveva fare era non pensare in maniera logica, lasciarsi un po' prendere dalla follia. Come un soldato che parte per una missione rischiosa e non pensa a cosa gli potrà accadere.
-Quanta forza c'era nella mano che teneva la corda e quanta nostalgia nel corpo che la trascinava sempre più avanti...
- sappi che ogni storia in qualche punto si rifà ad una grande verità, anche se questa non ci è sempre chiara.
- Quasi non si parlarono e Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo...

Un libro che mi è venuto in mente è stato "io non ho paura" di Niccolò Ammanniti, perchè leggendolo ho provato la stesse sensazioni.

Di questo libro ho apprezzato particolarmente il carattere forte di Tamar,che con la sua determinazione scappa di casa per salvare il fratello caduto nel giro della droga. Inoltre,penso che in questa storia si concentrino diversi stili: il giallo,la storia d'amore e allo stesso tempo l'avventura;perciò il lettore viene trascinato nella corsa dei due protagonisti e vive le loro stesse emozioni.

Non ho apprezzato l'inizio,un pò noioso e complicato.

'Imagine' di John Lennon,citata nel libro e cantata dalla protagonista.

Lo consiglierei a tutti,perchè è una storia significativa e particolare;naturalmente credo che possa piacere soprattutto alle persone romantiche come me,perchè in fondo questa è una storia d'amore,anche se un pò strana.

Mi hanno colpito due frasi in particolare :
-'Sappi che ogni storia,in qualche punto profondo,si rifà ad una grande verità,anche se questa non sempre ci è chiara'.
-'Talvolta è più offensivo essere apprezzati per i motivi sbagliati che essere disprezzati per quelli giusti'.

Non mi è venuto in mente nulla di particolare perchè fin'ora non avevo mai letto un libro o visto un film che potesse ricollegarsi a questa storia.

TEODORA ,CHE E' RIUSCITA A VIVERE NELLE QUATTRO MURA DEL CONVENTO COSTRUENDO TUTTO CIO' CHE LE SERVIVA PER DARE OSSIGENO ALLA PROPRIA VITA E ALLA SUA ESISTENZA UMANA, NON MOLLANDO MAI ,TENEDO SEMPRE VIVO LO SPIRITO E ACCESA LA MENTE. INOLTRE ANCHE IL DESCRIVERE GERUSALEMME COME UNA CITTà DI GIOVANI, ANZI DI GIOVANI SBANDATI, CHE CANTANO, SUONANO E RECITANO NELLE STRADE.

L' INIZIO CHE SCORAGGIA IN PARTE IL LETTORE PER LA POCA CHIAREZZA DEI CONTENUTI.

TU CORRRI TU CORRI DEI GEMELLI DIVERSI.

a chi ama la libertà, a chi si sente in gabbia, a chi desidera essere indipendente e realizzare i propri sogni.

Se l’egoismo è qualcosa di comune a tutti, allora proprio quando si riesce a sconfiggerlo ci si sente diversi dagli altri.

gioventù bruciata

L'autore è riuscito ad intrecciare con grande abilità, senza però risultare mai noioso,le vite di due persone che non avevano nulla a che fare l'una con l'altra.

Non mi é piaciuto perchè forse troppo enigmatico.

Suggererei come canzone quella dei postal service:
"Nothing better".

Ad una persona che ha voglia di intromettersi prepotentemente nella vita di qualcun altro.

Mi sono piaciute praticamente tutte,ma ho adorato in particolare la parte in cui Teodora raccontava la sua vita.

Nessuno.

Il libro è scritto e strutturato molto bene, poiché approfondisce particolarmente i caratteri dei due personaggi principali, permettendo così che la storia ruoti attorno a loro e sia condizionata dalle loro azioni, dai loro pensieri, piuttosto che il contrario. L'intreccio è estremamente interessante e raggiunge pienamente l'obiettivo che si prepone un libro di tal genere: mantenere alta la tensione e diversificare molti momenti di spannung narrativo, così da lasciare il lettore continuamente con il fiato sospeso. Oltretutto lo scrittore è uno degli intellettuali israeliani più sensibili alla causa non solo del proprio popolo, ma anche del popolo palestinese e tale sensibilità emerge, spesso implicitamente, tra le pagine di un libro che comunque non si sofferma mai su riflessioni di tipo ideologico. Le sequenze statiche sono ridotte al minimo, e soltanto per descrivere le idee e i pensieri (spesso turbati) dei due ragazzi protagonisti. Questo rende la narrazione veloce e dinamica, non annoiando mai il lettore.

Francamente non trovo alcuna lacuna in questo libro: è scritto bene, non annoia mai, non è assolutamente banale. L'unica perplessità che segnalo è la presenza di alcune incongruenze nella narrazione, ma sono limitate a fatti marginali e di seconda importanza, non inficiando in alcun modo né la chiarezza della storia né il suo realismo.

All'interno del libro è molto presente la musica, alla quale si attribuisce un ruolo fortemente umano, finalizzato a unire persone divise da circostanze non dovute alle loro volontà; senza dubbio questo è lodevole. Tuttavia non sento una musica in particolare per questo libro, proprio perché già presente al suo interno: musiche particolari, ritmi e melodie legati alla terra israeliana; forse Imagine di John Lennon, perché è presente nel racconto e unisce un fratello e una sorella divisi dal mondo, può essere utilizzata come colonna sonora.

Lo consiglio a persone a cui piacciono libri che, attraverso la storia, riescono a esprimere riflessioni profonde, senza aver bisogno di renderle esplicite per farle arrivare all'occhio del lettore. A chi piace leggere libri nei quali tutto sembra apparentemente isolato dal resto mentre poi, durante il romanzo, si svela essere viceversa ben collegato.

"Talvolta è più offensivo essere apprezzati per i motivi sbagliati che essere disprezzati per quelli giusti".

Non mi è venuto in mente niente di particolare. Dovendo rispondere necessariamente, ma non avendo trovato esempi specifici da collegare a questo libro, direi che, per l'ambientazione specialmente, affiancherei questo romanzo ad altri che affrontino questioni delicate e importanti mantenendole solo sullo sfondo e senza prenderle mai di petto.

Mi è piaciuta molto la vicenda di Assaf, il suo personaggio e la sua vita ricca di avventure nella città di Gerusalemme .Mi è piaciuto anche il modo molto dettagliato con cui l'autore descrive i personaggi rendendoli ben definiti e realistici.

Non mi è piaciuto il modo troppo lento dell'autore di scrivere nella prima parte e la storia di Tamar che ho trovato troppo statica e poco realistica.

la musica che metterei come colonna sonora è "Aint no sunshine" di Bill Withers.

Lo consiglio a tutti coloro a cui interessa conoscere meglio alcuni aspetti, anche insoliti, della società di Israele.

\"Che cosa sta succedendo?\"pensò sfinita\"Com\'è cominciato tutto?Come ha fatto tutto questo a diventare la mia realtà, la mia vita?\"

Non mi vengono in mente libri, film o fumetti da collegare a questo libro.

Il libro mi è piaciuto davvero tanto; più lo si legge e più si ha voglia di continuare la lettura. La trama è avvincente, ricca di intrecci ed avventure, per niente scontata; parla di coraggio, di sentimenti, di voglia di cambiare le cose. Mi è piaciuto molto anche lo stile dell'autore, che descrive minuziosamente i suoi personaggi e va a fondo nella loro psicologia. Inoltre l'autore è stato abilissimo nel trasmettere le paure e le emozioni dei protagonisti: in questo modo, anche il lettore è in qualche modo coinvolto. Infine, io adoro il personaggio di Tamar: una giovane e brillante artista coraggiosa e determinata, che però nasconde una fragilità interiore.

Il libro ci mette un po' ad arrivare al "nocciolo" del racconto, e perciò le prime pagine risultano un po' noiose; inoltre inizialmente è difficile mettere a fuoco tutte le storie dei vari personaggi.

Quando Assaf e Dinka corrono, metterei "Life is an Highway" dei Rascal Flatts, una canzone ritmata che parla dell'imprevedibilità della vita, che vale comunque la pena di vivere

Penso che sia un libro così bello e così pieno di significato che ognuno dovrebbe averlo letto, quindi, lo consiglio a tutti i tipi di lettore.

Doveva fare qualcosa, un gesto che cambiasse radicalmente le cose, che le accomodasse, le riequilibrasse - anche di poco - che rimediasse a quello che era guasto e schifoso nel mondo. Qualcosa che Tamar, forse, avrebbe fatto in una situazione come quella. Un\'idea così, tamarica.

Nessuno: la trama è troppo originale e particolare. Inoltre l'ambientazione a Gerusalemme è insolita per un libro o per un film occidentale di questo genere

Mi è piaciuto soprattutto il personaggio di Tamar, una ragazza che per salvare la vita del fratello mette in rischio la sua. La trama è avvincente,coinvolgente e riesce a catturare la tua attenzione.

L'inizio perchè non è spiegato bene, e chi non è molto paziente non sarebbe riuscito ad aspettare la parte dove vengono spiegate le cause della storia di Tamar.

Non saprei...

A tutte le persone che amano le storie d'avventura e d'amore.

.

Nessuno.

Il ritmo della storia è incalzante,travolgente, ci fa immergere nel racconto e ci fa immedesimare con il protagonista Assaf.Trovo che sia efficace la parte iniziale del libro perchè anche se è un pò lenta sa avvolgerti nel mistero e nella curiosità.Il personaggio che mi è piaciuto di più è Tamar: è una ragazza forte e sensibile e ha un bellissimo modo di rapportarsi alle persone. La trovo anche molto coraggiosa e altruista infatti cerca in tutti i modi di aiutare il fratello tossicodipendente.La città in cui si svolge il racconto è una Gerusalemme diversa da quella che ci presentano i giornali o i telegiornali:non è quella della guerra e dei conflitti, ma assomiglia a una qualsiasi città

La parte iniziale del racconto è troppo lenta

Le uniche canzoni che ritengo adatte sono quelle che canta Tamar quando chiede l' elemosina ai passanti

A una persona a cui piacciono le storie d'amore non sdolcinate e di avventura; è un libro più adatto ai ragazzi proprio perchè ha come protagonisti degli adolescenti.

Non saprei

Non è molto comune trovare dei romanzi ambientati in Palestina, l'ambiente di sfondo rende unico il racconto.

mi è piaciuta molto sopratutto la storia d'amore tra i due ragazzi, e come si sviluppa nel corso della vicenda. In particolare mi è piaciuto la determinazione della protagonista femminile.

Non mi è piaciuto molto l'inizio della storia perchè non è molto chiara ed è descritta male.

sicuramente una canzone d'amore.

a tutte le persone adolescenti appassionate di storie d'amore, di romanticismo e di avventura.

mi è piaciuta tutta la parte riguardante l'incontro tra i due ragazzi.

mi sono venuti in mente tutti i libri e i film trattanti storie d'amore e di avventura.

mi è piaciuto moltio in generale tutto il libro: infatti la storia è bellissima e descritta molto bene soprattutto nella prima parte dovge mi è piaciuto il gioco con gli indizi. In più il libro tocca i temi attuali più importanti.

direi che mi è piaciuto tutto. Forse il carattere del protagonista è troppo passivo.(?)

ci sono varie musiche perchè le situazioni sono diverse; all'inizio una musica più allegra dopo invece più lenta e romantica.

lo consiglio a tutti i miei coetanei perchè è un libro che mi è piaciuto molto.

mi è piaciuto molto quando il protagonista fa una riflessione su come cambiare la situazione, non è una frase ma un'intero paragrafo.

mi sono venuti in mente molti lkibri che ho letta da piccola perchè la storia in fondo è semplice a parte le problematiche attuali.

A mio parere il libro si è rivelato molto interessante a livello di trama. mi ha colpito lo stile dell'autore scorrevole, piacevole, e tratta i personaggi descrivendo a fondo anche la loro personalità e i loro stati d'animo a seconda degli ostacoli che hanno dovuto fronteggiare durante la storia. Trovo interessante la scelta dell'ambientazione ossia Gerusalemme, luogo particolare che si rivela centro delle organizzazioni criminali e della droga.

Ho trovato noiose la prime pagine in quanto la storia si è rivelata molto lenta e troppo minuziosa nel descrivere anche piccolezze ininfluenti nella trama.

Leggendo queste pagine mi sono venute in mente le canzoni degli artisti "di strada", che si servono di strumenti molto semplici come ad esempio la chitarra.

Lo consiglio in primis agli adolescenti, amanti del rischio e dell'avventura, ma anche a tutte le altre categorie di lettori in quanto non ne rimarrebbero delusi.

"Che cosa sta succedendo?", Pensò sfinita,"Come ha fatto tutto questo a diventare la mia realtà, la mia vita?".

Ricollego questa trama al film "Io non ho paura" in quanto nel film, il protagonista di soli 9 anni tenta, pur mettendo a rischio la propria vita, di salvare quella di un altro bambino rapito, peraltro, dai suoi genitori.

Inizialmente non si riesce a capire cosa stia accadendo ci si sente trasportati di punto in bianco in una situazione che ti cattura e non riesci a capire cosa sia accaduto, ma a metà libro tutto comincia a collegarsi come in un puzzle.
La cosa più bella della storia è il modo con cui Tamar si era legata a tutte quelle persone, era molto riservata, però i suoi amici l'hanno aiutata, difesa, protetta, tutti hanno avuto la stessa reazione quando hanno visto Assaf.

Quando finalmente i due si incontrano Tamar nota in Assaf qualcosa di famigliare , non riesce a capire xkè quel ragazzo la stesse aiutando (perfino Dinka si fidava di lui) e in qualche modo anche lei sentiva di potersi fidare di lui.
Il personaggio di Tamar è molto profondo, a volte anche un po' "spaventoso", una ragazza che invece di farsi forza e consolarsi cerca di reprimere tutti i suoi sentimenti e dimenticare, cerca di essere realista e a volte anche più cruda della realtà.

La cosa più commuovente è l'amore e tutto quello che Tamar ha fatto per Shay, ha rischiato la sua vita, e anche quando lui non accettava di essere aiutato Tamar insiste e dopo anni riesce a portare il fratello a casa.

Il libro descrive tutto in modo molto dettagliato, forse anche troppo a volte.
Invece sono rimasta delusa perchè sappiamo solo che Teodora è riuscita a vedere il mondo per la prima volta ma non sappiamo casa le accade.

Bring me to life-evanescence (Xkè Assaf comincia a vivere solo il momento in cui incontra Tamar)
Rule the world- take that (entrambi erano così diversi , ma allo stesso tempo la pensavano allo stesso modo e insieme si sentiveno felici e capiti)
Daughters-John Mayer (e questa è semplicemente perchè i genitori dovrebbere cercare di dimostrare di più il loro affetto verso i figli che molto spesso non vengono seguiti come dovrebbero)

lo consiglierei ad una persona molto pessimista, perchè questo libro ti aiuta a capire che tutto può succedere se lo si vuole. Basta solo essere realisti e organizzare tutte le mosse.

Le uniche cose che posso collegare al libro sono delle canzoni che ho già citato

mi è piaciuto il coraggio della protagonista che per salvare una persona cara va via di casa e va in cerca di qusta persona

non mi è piaciuta l'avventura del protagonista maschile..

una colonna sonora che ti metta agitazione e suspanse

lo consiglio a tutte le pesone perche anche se a volte banale è una storia significativa

finalmente ho trovato una persona che mi possa capire

onestamente non saprei proprio perche sembra un misto tra varie storie tra loro..

Tamar ha un carattere pieno di sfumature, è determinata ma romantica e dolce allo stesso tempo…Elementi che rendono il personaggio estremamente interessante…

Non c’è stato nulla…

Non saprei assolutamente...

A tutte le persone che amano le storie d’amore, anche se questa non è una vera e propria storia, intriga e invoglia a leggere, pagina dopo pagina, nella tua mente la storia va avanti come un film e se qualcosa non va come ti saresti immaginato, tanto meglio, la voglia di leggere e di scoprire cosa succederà sarà sempre di maggiore…se tutto questo ti piace.... LEGGILO

La fine, il pensiero di Tamar, anche se non si stavano parlando lei pensò che “non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tento bene TACENDO”…Ho scelto questa frase perché quando provi questo sentimento significa che sei fortunato perché hai vicino a te una persona fantastica…. E poi perché per me il finale è tutto, io stessa nei temi studio molto bene come ipostare il finale…Se l’ultima frase della storia è piacevole racchiude in sè tutto in una frase profonda e pensata, allora chi legge sicuramente rimarrà ammaliato e ricorderà quella storia come qualcosa che è stato piacevole leggere…

All’inizio ho paragonato tutto a Bubu Chacha, un cartone animato, che a ripensarci in comune non ha nient’altro che il rapporto di complicità tra cane e ragazzo…

Mi è piaciuto molto questo libro soprattutto per il modo in cui le due storie, quella di Tamar e quella di Assaf, s'intersecano tra di loro: è la loro vita che si contrappone ma va avanti in modo parallelo lasciando al lettore la suspense.
Inoltre il personaggio di Assaf mi ha preso molto perchè nella sua ricerca disperata conosce varie persone, ascolta le loro storie e acquista man mano un gran coraggio ed esperienza.

Non mi è piaciuto molto il pezzo in cui Assaf viene picchiato dai tre ragazzi perchè non mi ha coinvolto nella storia e non mi sembrava fondamentale.

The kooks
Always where i need to be

E' un racconto che può piacere a tutti e, anche se all'inizio la trama può sembrare noiosa, subito dalle prime pagine si cambia idea; quindi è un bel romanzo da leggere per calarsi in un altro mondo.

Questa Tamar è così..non riusciva a trovar la parola adatta. Così intelligente, certo. e anche malinconica, molto, e disillusa. La sua tristezza era del tutto diversa, come quella di una persona molto anziana e che ha già visto tutto nella vita. Anche Assaf conosceva, a sprazzi, quel tipo di tristezza ma non sapeva descriverla a parole e preferiva non farlo, perchè se si cerca una definizione quella rimane per sempre, come una sentenza. (...) Lui non amava pensieri come quelli. Gli si affacciavano alla mente di tanto in tanto, quand'era solo in camera sua, oppure di notte, prima di addormentarsi. D'un tratto veniva sorpreso da un pensiero così, raggelante, e si sentiva precipitare in un baratro.

Io sono leggenda, R. Matheson
perchè ho trovato lo stesso affiatamento tra uomo e cane, uniti da un forte legame.

mi è piaciuta molta storia sempre piena di coilpi di scena, il ritmop narrativo mai stancante o banale.
Inoltremi è piaciuta molto la caratterizazzione dei personaggi, che è coinvolgente emozionante.
Inoltre mi è piaciuto il luogo in cui la storia si svolge, perchè è una Gerusalemme diverse, non è la Gerusalemme della guerra dei conflitti, ma assomiglia a una qualsiasi città; anche se ti colpisce per la sua grande vitalità, voglia di ridere, di non pensare alla povertà nonostante tanti ragazzi vivano in strada.

non mi è piaciuto il finale che mi aspettava diverso, triste e non felice come è stato

una musica dal ritmo incalzante, mai stancante e molto coinvolgente.
Inoltre metterei una musica tipica palestinese per calarsi col la fantasia nei vicoli e nelle vie di Gerusalemme

lo consiglio a tutte le persone che amano le storie d'amore, ma anche d'avventura e sempre piene di sconvolgimenti

"Poi smise di pensare, di sentire il brusio del mondo che lo circondava. Rimase solo il tonfo dei piedi sul selciato, i battiti del cuore e il respiro ritmato. Benchè non fosse un avventuriero per natura-anzi, il copntrario-si sentì invadere da una sensazione misteriosa e sconosciuta, dal piacere di una corsa verso l'ignoto. E dentro di lui, come un pallone di gomma ben gonfiato, cominciò a rimbalzare un pensiero gradevole: forse questa corsa non sarebbe mai finita.

non saprei anche perchè non ho mai letto una storia ho visto un film con una storia simile

Tra tutti i libri che ho letto, per il progetto xanudu, questo è senza dubbio il migliore. Una storia coinvolgente e appassionante, mai banale o scontata: superata la prima parte, ti immergi sempre di più nel libro e, anche tu, inizi a corerre con Assaf dietro a Dynka e Tamar. Mi ha colpito molto il personaggio di Tamar, una ragazza forte, altruista, coraggiosa e, allo stesso tempo, sensibile e fragile.
Mi è piaciuto il modo in cui l'autore descrive i personaggi, riuscendo a scavare nelle problematiche adolescenziali.
Interessante è anche l'immagine di Gerusalemme, diversa da quella che siamo soliti vedere nei giornali o telegiornali, che ci appare come una qualsiasi altra città.

Questo libro è davvero bello, l'unica critica che mi viene in mente è riguardo la parte iniziale, che risulta essere un po' lenta e, forse, poco "allettante".

How to save a life, dei The Fray, canzone dolce, ma nello stesso "carica", che mi sembra molto adatta per questo libro. Mi è venuta in mente anche "Fango" di Jovanotti, soprattutto per il ritornello che dice:"Io lo so che non sono solo, anche quando solo".

A tutte le persone coraggiose che hanno voglia di lasciarsi trasportare.

Un passo dopo l'altro la rabbia sbolliva e lui si sentiva libero fuori da quel ufficio soffocante e noioso. Libero come una stella che devia dall'orbita e solca il firmamento lasciandosi dietro una scia sfavillante. Poi smise di pensare, di sentire il brusio del mondo che lo circondava. Rimase solo il tonfo dei suoi piedi sul selciato, i battiti del suo cuore e il respiro rimato. Benchè non fosse un avventuriero di natura -anzi, il contrario- si sentì invadere da una sensazione misteriosa a sconosciuta, dal piacere di una corsa verso l'ignoto, E dentro di lui, come un pallone di gomma ben gonfiato, cominciò a rimbalzare un pensiero gradevole: forse questa corsa non sarebbe mai finita.

Storie d'amore, di avventura, di coraggio, ma mi viene difficile collegarlo con qualcosa di presiso.

Mi è piaciuto perchè la storia è abbastanza particolare e mi è piaciuto particolarmente il fatto che le due storie corrano più o meno parallele per poi unirsi solo nel momento finale.è un libro abbastanza imprevedibile,e anche questo è un fattore positivo

Non c'è nulla che non mi sia piaciuto in particolare

"A te" di "Jovanotti" perchè ci sono alcune frasi che si adattano perfettamente ai personaggi e alla storia,"Almeno tu nell'universo" di Elisa,"Hurt" di Christina Aguilera

Alle persone a cui piacciono i romanzi contemporanei e le storie romantiche ma non troppo

Perchè è quello che ci sta succedendo,meditò,in qualche modo stiamo diventando un pò amici,ci stiamo avvicinando,non è chiaro come,quasi senza parlare,e quasi senza conoscerci,senza che niente stia accadendo tra di noi

nessuno