Mi è piaciuta la storia nel complesso. Trovo bella l'atmosfera misteriosa che incornicia tutti i personaggi. Mi ha colpito in particolare la fine poichè è inaspettata.

Non mi sono piaciuti particolarmente i personaggi poichè le loro descrizioni sono un po' trascurate, inoltre trovo che lo stile del libro sia poco scorrevole.

La musica che attribuirei a questo libro è una qualunque colonna sonora di un film poliziesco.

Consiglio il libro a coloro che amano risolvere i misteri.

Non si poteva negare che c'era della sostanza, e forse era soltanto come al solito...che le cose grandi e difficili non si lasciavano catturare in altro modo he in quella rete a maglie larghe formate dal grossolano intreccio di serietà e burla.

A questo libro collegherei le indagini del detective Colombo poichè anche qui il finale è spesso inaspettato.

Di questo libro mi sono piaciuti molto gli ultimi capitoli, quelli che leggi con il fiato sospeso, senza sapere se veramente vuoi che finiscano o se preferisci continuino, solo per la sensazione che provocano in te: questo sono stati per me. Inoltre durante questi capitoli vengono spiegate molte cose, ma sempre con quel pezzo mancante, che riesci a comprendere solo quando leggi il finale.
Sinceramente, però, la cosa che più mi ha sorpreso è stato sapere che Munster fosse una donna.

Il fatto che venissero inseriti molti personaggi, la maggior parte con una descrizione molto povera, rende difficile la comprensione di alcune parti. Ma questo può essere giustificato dal fatto che è un indagine, nella quale vengono interrogate molte persone, quindi troppe descrizioni renderebbero il libro lento e pesante. Inoltre, con queste descrizioni poco particolareggiate, il lettore può cercare dei collegamenti ai vari fatti e personaggi, provando così a risolvere il caso.

Io assocerei alla figura di Eva il brano "Due donne in me" tratto dal musical "Dracula - Opera rock". Infatti lei si tova divisa tra l'amore per il fratello ed il suo benessere psicologico.

Io consiglierei questo libro a tutti coloro che vogliono lggere un romanzo giallo avvincente.

Ci sono molte frasi che mi hanno colpito, ma ne riporterò solo una: "Se dunque sono necessari intrecci e fili conduttori per dare un senso alla vita imbalsamata, alla vita finta, (quella dei film o dei libri) allora la stessa cosa deve naturalmente valere anche per quella vera".

Un film che io collegherei a questo libro è "Bram Stoker's Dracula" di Francis Ford Coppola. Infatti io assocerei il conte Dracula a Rolf Ringmar e Mina a Eva Ringmar perchè entrambi i personaggi maschili desiderano talmente le due donne, da diventare degli assassini (Rolf) e da superare la morte (Dracula). Inoltre nel film, come nel libro, si possono riscontrare delle venature erotiche.

Questo libro mi è piaciuto molto. La trama è ben strutturata e fornisce indizi al lettore a poco a poco durante la storia. Molti sono stati anche i colpi di scena, ben congeniati che possono lasciare sorpresi così come il finale. La suspense c'è, ma in maniera adeguata accentuandosi nel finale quando vengono scoperti gli ultimi pezzi del puzzle che riveleranno il finale. Ci sono vari personaggi, alcuni caratterizzati, ma altri lasciati con una descrizione vaga. Forse è stata una scelta presa per non aggiungere troppo al libro e farlo diventare noioso.

Quello che non mi è piaciuto è stato il ritmo a sbalzi nella prima parte del racconto. C'erano parti scorrevoli e altre lente e noiose a causa di descrizioni superflue o troppo dettagliate.

Hear you me di Jimmy eat world

A una persona a cui piacciono i libri con i colpi di scena e con un finale affiatato, ma soprattutto alle persone che adorano il giallo.

"In che modo non sentiva la sua mancanza?
Nello stesso modo in cui non si sente la mancanza di qualcosa di insopportabile. Come una giovane tigre non sente la mancanza della propria morte."

Nessuno.

Mi è piaciuto molto il professore di filosofia per la sua personalità.

Non mi è piaciuta la descrizione dei personaggi non completa.

una colonna sonora di un film poliziesco.

Agli amanti del giallo.

Ci sono molte frasi che mi hanno colpito, ma ne riporterò solo una: "Se dunque sono necessari intrecci e fili conduttori per dare un senso alla vita imbalsamata, alla vita finta, (quella dei film o dei libri) allora la stessa cosa deve naturalmente valere anche per quella vera".

Un film che io collegherei a questo libro è "Bram Stoker's Dracula" di Francis Ford Coppola. Infatti io assocerei il conte Dracula a Rolf Ringmar e Mina a Eva Ringmar perchè entrambi i personaggi maschili desiderano talmente le due donne, da diventare degli assassini (Rolf) e da superare la morte (Dracula). Inoltre nel film, come nel libro, si possono riscontrare delle venature erotiche.

Ho trovato il libro molto bello e coinvolgente, anche l'ambientazione .
Mi è piaciuto il protagonista Van Veerten perchè è un bel personaggio, intelligente e simpatico.

I personaggi non sono stati presentati bene.

My Immortal - Evanescence

Lo consiglio a tutte le persone a cui piacciono i misteri da risolvere.

"L'assassino è entrato nella stanza, ha colpito a morte la vittima... con un coltello molto massiccio, probabilmente... a doppio taglio,"

FILM Psyco

Il libro è scorrevole, però piuttosto noioso.
Potevano essere aggiunti alcuni particolari che avrebbero reso la storia più avvincente.

Lo stile di scrittura e le descrizioni fin troppo frequenti.

La colonna sonora di Psycho.

E' consigliato alle persone dai 15 anni in su.

Era l'immagine della morte, ed era una verità affatto personale.

L'ispettore Derrick, la serie tv.

Il libro è un giallo con un'ambientazione originale e con una trama molto particolare e articolata. I personaggi sono insoliti ma ben delineati. I numerosi colpi di scena velocizzano il ritmo e sono sicuramente emozionanti.
Mi è piaciuto particolarmente lo stile utilizzato per descrivere il metodo di indagine del protagonista, che denota una grande preparazione dell'autore sull'argomento.

Non essendo particolarmente appassionato di libri gialli, non ho apprezzato molto le soluzioni dell'autore per spiegare avvenimenti tutt'altro che probabili, che sono al limite del paranormale. I moltissimi personaggi che compaiono rendono molto difficile seguire la trama e soprattutto confondono il lettore. Va aggiunto che l'autore tiene nascosti indizi e informazioni necessarie per seguire il filo della storia, facendoli emergere solo alla fine e inserendoli a suo piacimento: risulta quindi impossibile per il lettore fare previsioni sul finale e per questo si perde il fascino del libro giallo.

Nessuna

A qualsiasi persona ami i gialli in generale ma soprattutto a quelli che amano le soluzioni stravaganti per spiegare situazioni improbabili

Nessuna in particolare

Mi sono venuti in mente i vecchi telefilm in cui il protagonista risolve misteri inspiegabili grazie ad alcuni colpi di fortuna inspiegabili, come ad esempio "La Signora in Giallo"

La trama di questo libro mi ha davvero appassionata, poichè la storia dell'omicidio e le indagini per trovare l'assasino mi hanno tenuto con il fiato sospeso dall'inizio alla fine del libro.
Inoltre ho apprezzato lo stile dell'autore, il quale non si è soffermato molto sulle descrizioni, ma si è concentrato maggiormente sulle sequenze narrative, quindi ha reso il libro e la lettura più fluidi e scorrevoli.

Del libro non mi è piaciuto il fatto che ogni capitolo ha un'ambientazione e dei personaggi diversi, quindi non c'è un vero e proprio collegamento tra questi e ciò alcune volte rende difficile la comprensione della storia.
Inoltre l'autore non si è soffermato molto sulla psicologia dei personaggi e non ho apprezzato ciò, poichè mi sarebbe piaciuto sapere di più sulla storia del protagonista, Van Veeteren, e leggere di più sulle sue riflessioni e opinioni.

Come colonna sonora metterei "Closer" dei Kings of Leon, poichè è una canzone dal ritmo lento che crea una sensazione di mistero, quindi si addice molto alle emozioni evocate dal libro.

Consiglio la lettura di questo libro a tutti, ma soprattutto a coloro che amano i gialli, poichè non è un libro molto impegnativo, ma è di breve durata e di facile comprensione.

La frase che mi ha colpito particolarmente di questo libro è stata:
> si decise Van Veeteren, >
Aspettò un attimo mentre lasciava che gli ochi verdi della donna si puntassero su di lui.
> Aggiunse poi.

Non mi è venuto in mente niente.

Del libro mi è piaciuta l’atmosfera malinconica, fredda e piovosa dei paesi scandinavi, perfetto sfondo per un romanzo giallo. La diretta derivazione di un tale ambiente è il commissario Van Veeteren, personaggio schivo, solitario, freddo; è il tipico personaggio che sceglie la vita come ultima alternativa, considerandola solo dannosa per gli uomini, e che preferisce alla morte solo perché racchiude in sé il conseguente pensiero pessimistico della fine della vita con la fine del corpo, a dispetto di qualsiasi altra teoria. E’ un commissario atipico, senza dubbio affascinante, che svolge il suo mestiere solo grazie ad un elevata capacità di intuito, la quale gli permette di risolvere quasi tutti i suoi casi; non attribuisce alcun merito personale alle sue imprese (se non quello già citato che però, a quanto dice egli stesso, “non ha fatto niente per meritarsi”) e non abdica da un lavoro così stressante e delicato solo per il suo salario “decente”. Sembra non avere emozioni e ho trovato questa sua atipicità molto interessante, specialmente se paragoniamo il commissario ad altri detective della letteratura mondiale (in lui si può notare qualche vago tratto molto simile ad uno Sherlock Holmes “di periferia”, se così si può definire). La storia di cui lui è protagonista è portata avanti con molta maestria dall’autore, intricata, non semplice e nemmeno di immediata risoluzione, anche se per un esperto del giallo il colpevole sarebbe apparso indubbiamente prima della fine del libro; il clima del commissariato in cui Van Veeteren lavora è molto pittoresco e non manca di quel costante sarcasmo di fondo che accomuna molti poliziotti dei romanzi. I molti omicidi a mio avviso hanno benefici evidenti sul proseguo della storia, in quanto non concedono alcun calo di tensione e sono mirati a porre continuamente nuovi impliciti interrogativi al lettore. Il finale del libro, solo apparentemente scontato e povero di ingegno, si rivela ancora più sorprendente, dopo un calo di aspettative che era stato creato volutamente nel lettore e che non prevedeva intrecci rilevanti. Perfino la parte post-cattura dell’assassino svela dettagli davvero affascinanti ed inaspettati e la storia viene così ad arricchirsi ulteriormente. Molto interessanti anche i capitoli che riportano le scene in cui opera l’assassino in persona, del quale però non si conosce l’identità, che stimolano molto la fantasia del lettore. L’autore si è dimostrato quasi mai banale e sempre molto creativo.

Non ho apprezzato particolarmente le presentazioni dei personaggi, ovviamente ad esclusione del commissario Van Veeteren, che mi sono sembrate abbastanza povere e poco dettagliate; ciò induce per forza di cose il lettore a plasmare i personaggi e a dare una personale interpretazione dei gesti che compiono, ma avrei decisamente preferito descrizioni maggiormente prolisse, ma conseguentemente più precise. Sebbene la storia nel suo complesso sia portata avanti con bravura, gli spezzoni relativi alle indagini personali del commissario Van Veeteren sembrano strascicati e soprattutto poco accurati, quasi fossero una forzatura quando invece, in un romanzo poliziesco, le indagini costituiscono un fattore decisamente saliente del libro. Non ho molto apprezzato che più di qualcuno degli indizi che Van Veeteren ottiene non siano stati trovati da egli stesso, ma siano state procurategli da altri poliziotti, in qualche caso anche senza un ordine prestabilito del commissario.

A mio avviso la colonna sonora ideale per questo romanzo è "Amore che vieni, amore che vai", scritta ed interpretata dal cantautore genovese Fabrizio De Andrè. La canzone riporta alla perfezione i sentimenti del fratello e amante della deceduta Eva Ringmar, Rolf Ringmar, per la sorella e la sua maniacalità nel voler ritornare a poter scambiare il suo paradossale amore con la donna della sua vita: "Amore che fuggi, da me tornerai..."

Consiglio vivamente questo libro a tutti gli amanti del giallo, in quanto molto spesso i romanzi polizieschi scritti da autori scandinavi sono ripudiati a prescindere, poichè la loro fama è molto minore a quella di altri artisti europei come Christie o Conan Doyle. Questi romanzi hanno un loro fascino e le storie offrono un'alternativa di lusso ai classici arci-noti, essendo sconosciuti ai più e molto ben studiati nel complesso.

La mia frase preferita del libro è indubbiamente quella pronunciata da Munster, collega di Van Veeteren, che spiega anche il titolo del libro: "...che le cose grandi e difficili (riferito all'arduo caso risolto) non si lasciavano catturare in altro modo che in quella rete a maglie larghe formata dal grossolano intreccio di serietà e burla...". Dalla frase emerge chiaramente il paradossale caso, risolto un po' per gioco un po' sul serio, e proprio questa caratteristica è stata la carta vincente che ha portato alla sua risoluzione.

Nessuno.

Mi è piaciuto molto come libro, perché ha una bella storia, creata molto accuratamente (nonostante non ami molto i polizieschi) e inoltre i personaggi sono descritto molto bene e accurati anche nei minimi dettagli. Inoltre lo scrittore ha saputo creare un'atmosfera che quasi metteva paura, ansia, angoscia, degna di un libro di questo genere.

Particolarmente, non c'è niente che non mi sia piaciuto, ma ho trovato un po' difficile lo stile di scrittura di Håkan Nesser.

"21 Guns" dei Green Day.

Lo consiglierei alle persone che amano le storie poliziesche, che amano leggere un libro tutto d'un fiato perché questo libro prende molto.
Lo consiglierei anche a dei ragazzi/e un po' più grandi di me, perché non è facilissimo da leggere.

"Non si poteva negare che c' era della sostanza, e forse era soltanto come al solito, che le cose grandi e difficili non si lasciavano catturare in altro modo che in quella rete a maglie larghe formata dal grossolano intreccio di serietà e burla".

Non essendo un'amante di questo genere, non mi viene in mente niente che potrei collegare a questo libro.

il libro mi è piaciuto perchè è molto interessante e soprattutto iniziando a leggere viene la curiosità di cosa accade nei capitoli successivi. Mi è piaciuto soprattutto il personaggio Van Veeteren perchè è molto deciso e sicuro di quello che fa.

non mi è piaciuto molto l'impostazione del libro perchè era un po confusionario, e presentava un linguaggio difficile.

metterei la colonna sonora di conan

lo consiglio a tutte quelle persone a cui piace questo genere di libri.

Delitto, castigo, grazia. Delitto, castigo, grazia. Che importanza aveva se si veniva puniti per qualcos’altro?
Condannatemi! Condannatemi a una pena dura, ma fate in fretta!

leggendolo assomiglia al cartone di conan, xk ci sono dei mesteri da risolvere.

ci sono piaciuti i personaggi perchè sono misteriosi con un passato molto difficile.

in alcuni capitoli non si capiva bene chi era il soggetto

bad romance di lady gaga perchè sembra rispecchiare l'assassino

agli amanti dei gialli a cui piace la suspance

non ci ricordiamo una frase in particolare

altri liberi dello stesso autore come "la donna segreta"

Mi è piaciuta la storia in generale perchè era avvicente e ricca di suspance; inoltre il finale è stato inaspettato, al contrario di altri libri gialli che finiscono con banalità.

I personaggi sarebbero dovuti essere descritti con maggiore accuratezza.

La colonna sonora del film "Lo squalo".

A tutte le persone che amano risolvere misteri.

"Era l'immagine della morte, ed era una verità affatto personale"

Collego in generale tutti i libri/film di questo genere, i particolare Profondo Rosso perchè l'ho visto di recente.

La rete a maglie larghe mi è piaciuto in quanto giallo, un genere che mi tiene sospesa tra la verità e l'apparenza fino alle ultime pagine. Così è stato con questo libro seguendo le indagini di Van Veeteren e della sua squadra, che hanno portato ad una conclusione inaspettata, ma allo steso tempo ricamata, con un filo quasi invisibile, durante la narrazione.

L'unica cosa che non mi è piaciuta è l'atmosfera e l'ambiente un pò cupo e nebbioso che però si riferisce al mistero dell'omicidio.

Stop and Stare - One Republic

Questo libro può essere adatto a persone a cui piacciono innanzitutto il genere giallo ed il mistero.

La frase chiave di questo libro è "...le cose grandi e difficili non si lasciavano catturare in altro modo che in quella rete a maglie larghe formata dal grossolano intreccio di serietà e burla."

Non collego nessuna altra opera a questo libro.

il libro è scritto con un linguaggio avvincente i personaggi sono perfetti,adeguati alla storia, soprattutto l'accusato: sembra di vivere in prima persona la sua amnesia e la sua pazzia. Il commissario è OK, e il dialogo è quasi sempre ben condotto.

In alcuni capitoli ci sono descrizioni molto lunghe su oggetti o personaggi poco significativi che non mi sono piaciuti perchè mi hanno distratto dalla storia e mi hanno fattoun pò "perdere il filo"

Private Investigations dei Dire Straits

Lo consiglio a coloro che amano i libri gialli con il contorno di qualche mistero e di qualche avvenimento surreale

"Quando finalmente troviamo cio' che avevamo cercato nelle tenebre, scopriamo quasi sempre che era esattamente quello. Tenebre."

La donna fantasma di Collner Woolrich

Mi è piaciuto il fatto che, nonostante fosse un giallo, il racconto non presentava troppe descrizioni, ma anzi era ricco di dialoghi che rendevano rapida la lettura; mi è piaciuta la trama poco scontata, che a mio giudizio ha fatto si che questo romanzo fosse ben riuscito.

l’unico difetto di questo libro è l’ultimo capitolo: non ho infatti capito che nesso avesse con il resto della storia.

“Canzone per Silvia” di Francesco Guccini

Lo consiglio agli amanti del noir. La trama è infatti un bellissimo intreccio, ricco di colpi di scena.

"...le cose grandi e difficili non si lasciavano catturare in altro modo che in quella rete a maglie larghe formata dal grossolano intreccio di serietà e burla."

“Uomo con cappello e colomba” di Renè Magritte.

-sempre nuove sorprese che cambiano lo svolgimento della storia.
- il lettore è a conoscenza di episodi e avvenimenti che il detective ancora non ha scoperto.
- sono presenti diverse descrizioni che permettono al lettore di immedesimarsi più facilemente nella storia.

-spesso l'autore passa da un personaggio all'altro cambiando luogo e tempo velocemente; questo crea confusione al lettore.
- ci sono molti personaggi che compaiono solo una vola ma dei quali ci viene detto il nome, quindi ci sono troppi nomi da ricordare.
- ogni tanto il commissario Vaan Veeten è troppo poco sensibile nei confronti delle altre persone.

"una linea sottile" di Ligabue

lo consiglio a chi ha voglia di leggere un giallo pieno di suspance e intrighi famigliari.

"(...) mentre ero ancora un giovane poliziotto che credeva si potesse cambiare qualcosa"

Il saggio di Gherardo Colombo "Sulle Regole" in un punto in cui dice che in Italia l'incesto spesso è un reato che non viene punito

La cosa che mi è piaciuta principalmente è la trama; poi i personaggi e i loro comportamenti e il modo di investigare del commisario Wann Veeteren.

Alcune descrizioni sono inutili, i dettagli sono troppi e i racconti dei personaggi talvolta sono inverosimili.

Il brano che metterei come solonna sonora sarebbe "Back to black" di Amy Winehouse.

Lo consiglio a una persona a cui piacciono i gialli e le storia intricate.

"Le cose grandi e difficili non si lasciavano catturare in altro modo che in quella rete a maglie larghe formate dal grossolano intreccio di serietà e burla."

Durante la lettura del libro mi è venuta in mente l'immagine del commissario Montalbano, poichè è molto simile al protagonista anche nel suo modo di investigare.

mi è piaciuto il finale dove Van Veeteren scopre chi è l'assassino.
Mi è piaciuto il personaggio di Mitter che non ricorda nulla della sera dell'omicidio.
Mi è piaciuto il comportamento del commissario, i suoi dubbi e il modo di fare orgoglioso e geniale.

non mi è piaciuto il preside della scuola, pauroso e insignificante.
non mi è piaciuta la narrazione che ogni tanto si stacca dalla scena principale e non si capisce a chi e a cosa si riferisce.
non mi è piaciuto l'inizio dove l'autore si dilunga troppo.

"La cattiva strada" di Fabrizio De Andrè

A chi ama i gialli e a chi ha voglia di una storia un po' intrigata.

"(...) in poche parole non ne era sicuro. Nove volte su dieci lo era. Sì, ancora più frequente a volere essere onesti. Probabilmente Van Veeteren era in grado di stabilire se aveva di fronte il colpevole oppure no in diciannove casi su venti, almeno.

mi è venuto in mente il libro "la promessa". Altri polizieschi e la serie televisiva "Criminal Minds".
L'atmosfera grigia mi ha fatto venire in mente il paesaggio del film Twilight.

mi è piaciutom perchè è molto intrigante

non ci sono commenti negativi

nessuna

ad una persona che ama i gialli

no ne ho una preferita

nessuno

il libro è stato abbastanza leggibile e interessante, sono rimasta abbastanza soddisfatta !!

la fine perchè non è molto chiara , la fine è abbastanza disordinata !!!

..

a tutte le persone che amano i gialli !!

...

...

a me i gialli di solito non piacciono, ma questo invece è stato abbastanza interessante.. soprattutto perchè non sono riuscita a capire sino all'ultimo chi era l'assassino

la stampa del libro.

trailer

mia madre

non saprei

la signora in giallo

Mi è piaciuto molto lo stile di narrazione e la storia.

Nulla.

In the end. Linkin Park

Alle persone che amano i gialli.

Non ricordo.

Non saprei..

Di per sè la storia mia ha affascinata. Mi è piaciuto molto il mistero che si creava sempre intorno agli avvenimenti e ai personaggi.

Non mi è piaciuto il modo in cui è stato scritto il libro, risultava troppo statico e non portava a una lettura scorrevole. Inoltre e personaggi non venivano descritti molto bene e non si riuscivia a capire realmente quali erano i loro stati d'animo.

Evanescence-bring me to life.

Lo consiglio agli amanti dei libri gialli e di mistero.

si decise Van Veeteren,

A questo libro lego qualsiasi film o libro giallo perchè è il classico libro del mistero: con assasini, indagini, vittime ecc..

La cosa che mi è piaciuta principalmente del libro è la trama,molto intrigata e ricca di suspense,capace di invogliare il lettore a leggere il libro fino alla fine della vicenda.
Nonostante all'inizio proceda molto lentamente,nel pieno della storia prende velocità e diventa più scorrevole agli occhi del lettore.

La cosa che non mi è piaciuta del libro è la "cattiveria" e la crudeltà con la quale vengono narrate le scene del crimine e soprattutto le descrizioni di quest'ultime... raccontate nei minimi dettagli.
Spesso alcuni dettagli sono,peraltro, inutili alla narrazione e alla comprensione della vicenda.

Evanescence- Bring me to Life

Consiglio il libro a tutti gli amanti di li libri gialli,molto spesso anche cruenti nelle descrizioni.

"La fine del mondo è più vicina del minuto che è appena passato,perchè quello l'abbiamo perduto per sempre;non c'è scampo."

Durante la lettura non mi sono venuti in mente particolari altri libri.

La rete a maglie larghe è un libro che mi è piaciuto molto e la cosa che ho amato di più è stato di non aver avuto un idea dell'assassino per tutto il libro ,infatti l'ho scoperto alla fine di esso e non me lo aspettavo proprio. Ho amato molto anche lo stile della scrittura e colui che si occupa dell'indagine: il commissario Van Vetereen che è presente anche in altri libri di hakan Nesser.

Non mi è piaciuto che nella storia janek Mitter
che era il marito della donna trovata morta nella vasca da bangno di casa sua venisse trattato come se per forza dovesse essere lui il colpevole della faccenda.
Infatti quando lui viene ucciso,la polizia capisce di avere sbagliato a credere che fosse lui l'omicida della moglie Eva.

La musica che metterei per questo libro giallo sarebbe lenta e con molta suspense, ad esempio sono molto belle le musiche di film gialli come Poirot e Agatha Christie, ad esempio nel film assassinio sull'orient express venne premiata come migliore colonna sonora quella di Richard Rodney Bennet.

Lo consiglio alle persone che amano i gialli, visto che questo è ambientato nei giorni nostri. La storia è ricca di personaggi e per questo lo consiglierei a ragazzi di 14 e 15 anni e agli adulti visto che la trama non è troppo semplice da comprendere.
Lo consiglio a chi intuisce subito l'assassino visto che con questo libro è impossibile che succeda.

La frase che mi è piaciuta di più è stata:"Non si poteva negare che c' era della sostanza, e forse era soltanto come al solito, che le cose grandi e difficili non si lasciavano catturare in altro modo che in quella rete a maglie larghe formata dal grossolano intreccio di serietà e burla". Questa frase è molto significativa visto che da il titolo al libro e spiega i problemi e la difficoltà di un'indagine.

Mi sono venuti in mente molti film gialli come ad esempio:Assassinio sull'Orient Express, Assassinio sul Nilo, Poirot e il caso Amanda, La trappola di Maigret,Poirot indaga, Tre topolini ciechi, Miss marple ed i 13 problemi, Se morisse mio marito, il mistero del treno azzurro e quattro casi per hercule poirot.

La cosa che più ho apprezzato è sicuramente la trama, molto bella sin dalle prima battute e fin dall' inizio tiene il lettore incollato al libro circondato da dubbi sul colpevole

In alcuni capitoli c'è la tendenza a descrivere fin nei minimi particolare delle cose o persone che sono relativamente inutili alla storia principale, annoiando il lettore

La canzone che secondo me si addice a questo libro è : Private Investigations dei Dire Straits

Lo consiglierei a chiunque amasse dei libri gialli con il "contorno" di qualche mistero, che non guasta mai.

Non ho trovato una frase in particolare, ma ho apprezzato senza dubbio tutte le risposte che Mitter dava a chiunque lo interrogasse, davvero esileranti.

Non mi è venuto in mente niente di simile

è un poliziesco impegnato, dove lo scrittore vuole portare il lettore con la descrizione degli eventi a scoprire significati morali

i troppi personaggi rendono la lettura lenta

una musica triste, che faccia sentire l'emozione del buio

agli amanti dei polizieschi classici

non ci sono frasi che mi hanno particolarmente colpito

lo collegherei ai tre romanzi noir di Stieg Larson

Ho trovato il libro piacevole, scritto molto bene e tradotto altrettanto degnamente, con una trama che mi ha coinvolta. La trama si dipana piano piano senza svelare troppo, lasciando all'astuzia del commissario, ma anche ad un ottimo lavoro di squadra, il compito di venire a capo dell'intricata matassa.
Bella l'ambientazione anche se in parte immaginaria dal momento che la città dove opera il commissario Van Veteren in realtà non esiste.

Poteva essere migliorato nel finale: l'ho trovato troppo stringato rispetto al resto del giallo, un po' troppo frettoloso.

My Immortal - Evanescence

lo consiglierei a una persona a cui piace il mistero

Ma di nuovo non era una disfatta completa,una rassegnazione,soltanto,una calma stoica di fronte alle tribolazioni della vita.

A questo libro si potrebbe associare il giallo Amabili Resti perchè le due trame sono molto simili.

Mi è soprattutto piaciuta la parte in cui si sviluppa l'indagine, ricca di personaggi ben caratterizzati e diversi tra loro. Amo i gialli ed ho apprezzato i vari colpi di scena che si sono susseguiti durante la storia e il sorprendente finale.

La prima parte del romanzo mi è sembrata poco interessante perchè dal ritmo più lento e meno incalzante. L'autore, inoltre, eccede nel voler inserire nella trama troppi personaggi, creando a volte un po' di confusione.

il romanzo è pervaso da un costante senso di perdita, abbandono: per questo mi ha ricordato la canzone di Tiziano Ferro "Ti scatterò una foto".

Consiglio questo libro agli amanti del giallo classico e psicologico in cui si alternano momenti di indagine e colpi di scena che tengono sempre vivo l' interesse del lettore.

Inserisco l'unica frase del libro in cui è cotenuto il titolo:"Non si poteva negare che c' era della sostanza, e forse era soltanto come al solito... che le cose grandi e difficili non si lasciavano catturare in altro modo che in quella rete a maglie larghe formata dal grossolano intreccio di serietà e burla".

il romanzo mi ha ricordato altri gialli letti in precedenza, quali "Poirot sul Nilo" , "Dieci Piccoli Indiani"...