Mi è piaciuta, l’iniziativa del gruppo di ragazzi, che insieme decidono di andare a cercare il cadavere di un loro coetaneo, morto, investito da un treno. Soprattutto, mi è piaciuto il fatto che l’autore abbia deciso di scegliere un gruppo di ragazzi al posto degli adulti. Questo rende il libro molto affascinante.

Non mi è piaciuto il fatto che il gruppo, alla fine...

Come canzone o colonna sonora, collegherei quella presente nel film, che viene trasmessa molte volte dalla radio locale. È una canzone tipica degli anni sessanta: “Lollypop”

Lo consiglio a tutti coloro che desiderano leggere un libro di avventure e a tutti coloro che amano i libri in cui i protagonisti sono dei ragazzi.

“ C’è qualche femminuccia qui?”

Io collegherei a questo libro, l’omonimo film “Stand by me”

Di questo libro mi e piaciuto quasi tutto: è molto interessante.
Mi è piaciuto sopratutto il personaggio di chris.

Il finale non mi è piaciuto per niente...
mi aspettavo qualcosa di più positivo!

"forever young" Alphaville

credo sia un libro adatto a tutti...

nessuna in particolare...

non saprei

Il libro mi è piaciuto molto perchè racconta la storia di una grande amicizia fra quattro coetanei che affrontano quotidianamente situazioni familiari difficli, ma che quando sono insieme non pensano piu ai loro problemi e riescono a divertirsi e a vivere una avventura ricca di colpi di scena, emozioni e amarezza.Mi è piaciuto anche il linguaggio usato perchè, anche se sgarbato è quello che realmente usano i giovani a mio parere.

Non ci sono tratti del libro che non mi sono piaciuti, è una storia che andando avanti ti appassiona sempre di più

metterei come colonna sonora edi questo libro "starway to heaven" dei led zeppelin perchè è una canzone che mi piace molto e rispecchia anche l'animo dei personaggi

Lo consiglio a tutti gli adolescenti perchè racconta una bella avventura vissuta da ragazzi

Mi è piaciuto il dialogo fra Cris e Gordon quando lui spiega all'amico che dovrebbe smetterla di perdere tempo con i suoi migliori amici perchè ha molte capacità e non vuole vedere che lui rovini il suo futuro con loro

Leggendo il libro mi è tornato in mente il l'ononimo film e la canzone di Stephen King

Ho apprezzato lo stile e la fantasia dell'autore. Finora non avevo mai provato a leggere un libro o un racconto di Stephen King, e mi è piaciuto il modo in cui egli riesce ad intrecciare la narrazione vera e propria con i pensieri e le emozioni dei protagonisti, talvolta implicite, talvolta rivelate nei dialoghi tra i ragazzi.
In questo racconto, King è riuscito a trasmettere tutti i sentimenti dei protagonisti: amicizia, prima di tutto, e quindi anche solidarietà, fratellanza, la gioia della stare in compagnia e vivere insieme delle avventure nuove, "particolari", originali...
Ma dalle descrizioni emergono anche il pessimo rapporto con la famiglia, gli affetti perduti, il forte che prevale sul più debole. Mi ha colpito il comportamento menefreghista della madre del protagonista, che non si è nemmeno accorta che il figlio è rimasto fuori di casa un giorno in più del previsto. Ho riflettuto su ciò e ho capito che forse, senza una madre che mi segue sempre, non ce la farei.
Comunque, le caratteristiche che secondo me prevalgono su tutte sono senz'altro la maturità e la dignità che i tredicenni acquisiscono nel corso della storia.

Inizialmente non mi entusiasmava il linguaggio utilizzato, forse perchè mi sentivo un pò influenzata dal giudizio di alcune compagne, ma poi ho riflettuto e ho capito che senza questo tipo di linguaggio "barbaro", gergale, il racconto non avrebbe assunto il realismo che ho trovato: credo che sia quasi impossibile che dei ragazzi dai dodici anni in su, molto spesso anche femmine, non parlino senza utilizzare qualche parolaccia!
Inoltre, a mio parere, qualche descrizione troppo lunga ha rallentato un po' il corso della storia.

DON'T STOP ME NOW - The Queen, per il ritmo particolare, che va in crescendo, così come la vita dei ragazzi, ma anche per le parole.

Lo consiglio a persone che non leggono superficialmente, ma che riescono a capire il vero significato di questo libro.
è proprio vero che chi trova un amico trova un tesoro: un tesoro che sa ascoltare, un tesoro in cui si ha fiducia, un tesoro in cui si trova conforto, un tesoro che ci accompagnerà sempre e che camminerà a fianco a noi...Questa è la mia idea di amico, anche se riconosco che non è sempre così, perchè spesso questo tesoro ci viene rubato o lo perdiamo perchè non siamo abbastanza attenti.
Ecco...penso che sia questo il significato del libro e solo chi ha orecchie abbastanza accorte per ascoltare la voce profonda del racconto può capirlo.

Molte frasi mi sono piaciute, ma questa è quella che mi ha colpito di più:
"Gli amici entrano ed escono nella nostra vita come camerieri in una sala ristorante, lo avete mai notato? Ma quando ripenso a quel sogno, i corpi morti sott'acqua che tirano implacabili le mie gambe, mi pare giusto che debba essere così. Quacuno va a fondo, ecco tutto. Non è giusto ma succede. Qualcuno va a fondo."

A libro finito, mi sono tornati in mente i fumetti della Giovani Marmotte della Disney, che ho letto fino a qualche anno fa: Qui, Quo e Qua, i tre fratellini, nipoti di Paperino, sempre in cerca di nuove avventure da affrontare tutti insieme, uniti.

Questo è il mio primo libro di Stephen King che ho letto e a mio avviso, questo autore è molto bravo nel descrivere luoghi, personaggi e stati d'animo. La vicenda è molto interessante, parla infatti di quattro ragazzi che hanno circa la mia età e che non pensano ad altro che divertirsi. Secondo me il linguaggio utilizzato dall'autore è accessibile a qualsiasi ragazzo o ragazza, esso infatti è molto semplice, ma è proprio questa semplicità che ci permette di capire il vero significato di quanto ha scritto Stephen King. Sono molto coinvolgenti anche i racconti inseriti all'interno del libro, i quali interrompendo la vicenda ti fanno venire voglia di continuare a leggere per sapere come va a concludersi.

L'unica cosa che mi ha un po' deluso del racconto è il fatto che l'autore inserisca spesso parolacce e termini volgari. Provando, però, a riflettere e ad ascoltare i ragazzi di oggi, non è forse questo il modo che spesso utilizzano per esprimersi e per sfogarsi?...Sicuramente, quindi, questa scelta dell'autore è stata necessaria per rendere più reale la vicenda.

Secondo me una canzone che potrebbe abbinarsi a questo libro è "Strada Facendo" di Claudio Baglioni. Essa parla infatti di un ragazzo che sta crescendo ed una volta cresciuto, si trova a ricordare della sua giovinezza, e ci sono appunto molti aspetti che coincidono con la vita di Gordie.

Lo consiglio a tutti i ragazzi che amano le avventure e che sicuramente non si spaventano con poco. Lo consiglierei anche a uomini adulti, per il semplice fatto che un racconto di questo tipo potrebbe far tornare alla mente vecchi ricordi dell'infanzia.

"...le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via...e potreste fare rivelazioni che vi costano, senza capiere perchè vi sembrava tanto importante...questa è la cosa peggiore, quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare..."

Durante la lettura e anche successivamente non sono riuscita ad associare al libro nè film o altri libri. Molto probabilmente perchè non mi ero mai interessata a questi tipi di racconti. Assocerei però immagini di paesini e di boschi attraversati da ferrovie.

Mi è piaciuto molto il legame tra i quattro ragazzi, soprattutto tra Gordy e Chris, perché è il rapporto più vero e più sincero, va oltre la battuta e la sigaretta, riescono a capirsi e Chris è molto comprensivo nei confronti di Gordy. Tra gli altri due ragazzi, invece, il rapporto è più superficiale ed infantile, infatti vogliono dimostrare le loro doti, in particolar modo Vern, per riuscire ad imporsi, senza, però, capire le qualità più profonde necessarie per essere un vero leader.
C’è, comunque, un legame tra i quattro ragazzi, infatti sono tutti accomunati da disagi familiari. In particolar modo non sono capiti da nessuno. Infatti gli adulti giudicano questi ragazzi come esempi di persone da evitare, valutandoli, così, solamente in base a comportamenti, quali il fumare sigarette e dire parolacce, che possono essere ritenuti volgari e non educativi.
Gli adulti, infatti, ipocriti e spinti dai pregiudizi, non riescono a comprendere l’amicizia profonda che lega questi ragazzi e, di conseguenza, la condannano giudicandone solamente gli aspetti visibili.

Non mi è piaciuto lo stile dello scrittore, perché ha fatto risultare il brano in alcuni tratti noioso e poco coinvolgente.

Lollipop

Credo che per comprendere al meglio il significato che vuole trasmettere l’autore, debba leggere il libro una persona che non sia superficiale, ma a cui piace andare nel dettaglio, e capire più di quello che c’è scitto.
Questo libro rispecchia molto chi ha dei veri amici, infatti ci si può riconoscere nei personaggi presenti nel brano.

“La parola è danno. L'amore non è quello che quei poeti del cazzo come McKuen vogliono farvi credere. L'amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai. Nessuna parola, nessuna combinazione, questo è bello. Se quelle ferite si asciugano, le parole muoiono con loro. Credetemi pure. Io mi sono fatto una vita con le parole, e so che è così.”

Stand by me, perché è appunto tratto da questo libro.

Mi è piaciuto molto il modo di scrivere dell'autore, perchè lo ho trovato molto comprensibile.
Mi sono piaciute anche le situazioni createsi tre i personaggi, i commenti e le riflessioni sui loro comportamenti e sulle loro emozioni.

Non mi è piaciuto molto il finale,dove tre dei quattro amici muoiono in modo troppo sconvolgente.

La musica che metterei come colonna sonora è
"Hold the line" dei Toto.

lo desidero a chiunque desideri vivere assieme a dei coetanei un'avventura, perchè tramite la lettura di questo libro può realmente viverne una nella sua immaginazione.

"Si bene e poi cos'è successo?"chiese ansioso Teddy."Non lo so"."Come sarebbe non lo sai?"."Sarebbe che è finito,quando non sai dopo che cosa è successo,allora è finito".

Sicuramente il film "Stand by me", la rappresentazione cinematografica di questo libro.
E poi gli altri racconti del libro "Stagioni Diverse" di Stephen King.

Mi è piaciuto perchè è un racconto che parla di ragazzi nostri coetanei;è molto appassionante e intrigante grazie alle vicende che succedono ai protagonisti...La ricerca della fama tra i ragazzi e il loro bisogno di confidarsi per affrontare le diverse situazioni...

Nel testo sono presenti parole e termini volgari ritenuti da me non necessari e superflui...Sono presenti molte descrizioni che rallentano il ritmo della storia e la rendono meno avvincente.

In alcune situazioni metterei una colonna sonora come "Profondo rosso".

Lo consiglierei ad una persona che ama le storie appassionanti e paurose e che è interessata a provare il brivido dell'horror.

La frase che mi è piaciuta di più è:"E' una città di perdenti ed io me ne sto andando per vincere"

I film che mi sono venuti in mente leggendo questo libro sono:"Una notte di paura" e "Supernatural"

mi è piaciuta molto la descrizione dei personaggi,che rendeva il racconto più lungo e raccolto nei minimi dettagli. Inoltre la storia un po' drammatica all'inizo del libro mi ha coinvolto parecchio.

non mi è piaciuta la parte in cui racconta del viaggio che intraprendono i ragazzi ...

vincerò di pavarotti

a persone a cui piacciono libri avventurosi e un po' cupi,che rendono la storia più intrigante.

non mi viene in mente niente

il corpo

mi è piaciuto poichè narra la storia di quattro amici che cercano la fama tra i coetanei andando alla ricerca del cadavere di un ragazzo scomparso da poco...inoltre lo stile di King, con questo libro, si allontana dal suo genere di base (L'horror).

rispetto al suo solito modo di fare, King, si è limitato nelle descrizioni. Non è un vero e proprio difetto, ma sminuisce alcune parti del libro rendendole molto più superficiali.

come colonna sonora metterei "Song to say goodbye" dei Placebo.

lo consiglio naturalmente a tutti gli amanti di King e a chi ama generi letterari non comuni a tutti gli altri adottati al giorno d'oggi.

"Il ponte ferroviario è scomparso, ma il fiume è ancora in giro. E anch' io".

non ho in mente qualcosa che potrei associare bene a questo libro.

Mi è piaciuto molto che l'autore abbia deciso di usare come personaggi dei ragazzi di periferia.
Essi vivono in una situazione particolarmente difficile, sia per quanto riguarda la vita privata che quella sociale.

Non mi è piaciuto che i quattro amici perdono i contatti quando tornarono a Castle Rock.

A mio parere ci vorrebbe più di una canzone per questo libro, perchè le situazioni narrate sono molto diverse tra loro.

Lo consiglio ad un amante dell'avventura, ma anche a coloro ai quali piacciono le storie di amicizia.

"é la storia, non colui che la racconta"

Gli omonimi film e canzone e SWEET SIXTEEN perchè parla di ragazzi che non hanno speranze per il futuro.

Sono stato incuriosito da questo libro, perchè per una volta King ha utilizzato le sue capacità per scrivere un libro che non sia horror.
Mi è piaciuto molto il modo di parlare e comunicare dei quattro protagonisti, che è molto reale e simile a quello adoperato dai ragazzi di oggi.

Non ho capito perchè i quattro protagonisti, dopo aver rischiato la vita ed aver provocato Ace e i suoi
compagni ed insistito nel portar via loro il cadavere, lo hanno lasciato li dov' era come se non lo vedessero, e poi tornati a casa come se niente fosse, subendo anche le violenze di Ace e della sua banda.

Questo libro lo abbinerei a "free bird" di Lynyrd Skynyrd.

Lo consiglio a tutti coloro che amano Stephen King e a quelli a cui piacciono emozionanti libri di avventura.

...\"Guardando il ponte, sentimmo tutti la paura che prendeva a strisciarci nello stomaco... e mista alla paura c\'era l\'eccitazione di una grossa sfida, ma grossa davvero, qualcosa di cui potevi poi vantarti per settimane una volta tornato a casa... se tornavi a casa\.... "Questa frase mi è piaciuta perchè indica la grande forza di volontà che i protagonisti hanno impiegato in questa impresa.

Non mi viene in mente nulla.

la prima cosa che piu mi è piaciuta è stata l'ambientazione de lle vicessitudini dei 4 ragazzi amici d'infanzia.. di un'amicizia finita per il tempo che passa: una storia che si può capire solo leggendo!!

non mi sono piaciute forse le troppe riflessioni del personaggio che racconta la storia.

Stand by me - Ben E. King

a tutte le persone che amano un genere molto avventuroso, alle persone a cui piace soprattutto seguire un libro non solo con la testa ma anche per appassionarcisi emotivamente

\\\\\\\"non ho mai più avuto amici, in seguito, come quelli che avevo a 12 anni, Gesù, e voi??\\\\\\\"
\"Gli amici vanno e vengono come camerieri in un ristorante\"

il film a cui è ispirato il libro, cioè "Stand by me, ricordo di un'estate"

Mi sono piaciuti i profili psicologici dei personaggi che sono descritti in modo reale e rispecchiano la realtà dei ragazzi d'oggi.

Non mi è piaciuto molto il finale perchè l'avevo immaginato diverso.

Metterei una musica che contribuisca, insieme alle parole dello scrittore, a dare una sensazione d'ansia ed imprevedibilità.

Lo consiglio a tutti coloro che amano il modo di scrivere di Stephen King e vorrebbero leggere un suo libro che sia diverso dal genere horror.

Non c'è una frase che mi ha colpito in particolare, è la storia in se che ha reso questo libro particolarmente piacevole da leggere.

L'immagine che collegherei a questo libro è una ferrovia in un pomeriggio nuvoloso.

è molto bello lo stile con il quale l'autore parla dei personaggi e descrive le situazioni

non mi è piaciuto il finale perchè troppo triste

"stand by me" come il titolo del film

ad una persona che ama il genere abbastanza avventuroso e drammatico

gli amici vanno e vengono dalla nostra vita come camerieri in una sala di un ristorante

niente

Mi è piaciuto molto il personaggio di Teddy perchè un po svitato e mi è piaciuta molto anche la storia di Culo di lardo Hogan.

Non mi è piaciuto il finale perchè parla della morte di ...e soprattutto della morte di...che è avvenuta per placare una lite.

Metterei una musica allegra come la colonna sonora di Jackass.

Lo consiglio a una persona a cui piacciano storie di avventura e giovanili e a persone a cui piacciano molto le storie di amicizia.

-Gente,volete vedere un morto?-

Mi è venuto in mente prima di tutto il film ma poi anche alcune storie dell'infanzia di mio padre che lui mi ha raccontato.

Sebbene Stephen King sia soprannominato "il re del brivido", è riuscito a raccontare una bella storia di genere differente rispetto a quelle per cui è diventato famoso e questo mi è piaciuto molto. Inoltre la figura Chris, il "duro" della situazione, è a mio parere la più importante di tutto il libro e ho notato e assai gradito il mutamento della sua persona, sfociato nel pianto finale in mezzo al bosco. La conclusione è esauriente perchè permette di comprendere a fondo il futuro dei quattro ragazzi che, quel giorno d'estate, partirono alla ricerca del corpo.

Purtroppo non riesco a trovare difetti a questo libro!

Troublemaker dei Weezer
You Only Live Once dei The Strokes
Time Is Running Out dei Muse
Stand By Me di John Lennon

Lo consiglio a una persona a cui piacciono racconti d'avventura, ma anche di amicizia e collaborazione, ambientati ai giorni nostri.

"E' difficile far in modo che un estraneo provi interesse per le cose belle dela tua vita."
"Le cose più importanti sono le più difficili da dire"
"Il ponte ferrovario è scomparso, ma il fiume è ancora in giro. E anche io!"

Collegherei questo libro ad Arancia Meccanica, un film di Stanley Kubrick, perchè il gruppo di Alex in Arancia Meccanica, assomiglia molto al gruppo di Ace Merrill che si trova ad affrontare il quattro protagonisti per aggiudicarsi il corpo, in questo libro.

Di questo librio mi è piaciuto tutto,veramente tutto.lo considero uno tra i più bei libri che io abbia mai letto. forse la cosa che mi è piaciuta di più è la spensieratezza con cui i quattro ragazzi intraprendono il viaggio. Mi è piaciuita anche la descrizione di quell' epoca, in cui si poteva girare tranquillamente, c' erano più ambienti naturali e i ragazzi avevano più libertà. Un' altra cosa che mi è piaciuta molto è la descrizione dei diversi ambieti familiari in cui vivono i ragazzi, tutti comunque molto difficili. Anche i personaggi mi sono piaciuti per la loro varietà. In particolare mi è piaciuta la figura di Chris che pur essendo giudicato da tutti come uno scapestrat riesce comunque a costruirsi una vita.

La cosa che mi è piaciuta di meno e che mi ha fatto un po rattristire è stata la fine che hanno fatto gli amici di Gordie.

What' s my age again dei blink 182

lo consiglio a tutte le persone che hanno nostalgia delle avventure estive passate con gli amici.

"Fatteli-tutti-Culo-di-Lardo"

Stand by me il film
Tutte le avventure emozionanti passate con i miei amici.

la storia è molto interessante e coinvolgente. Mi piace il modo di scrivere dell'autore e il modo rozzo e a volte volgare rende ancora più realistica la storia.

niente in particolare non mi è piaciuto. la storia mi ha coinvolto dall'inizio alla fine.

non mi viene in mente nessuna canzone in particolare.

a tutti gli adolescenti perchè si lascino coinvolgere da questa interessante storia e avventura.

"Gli amici entrano ed escono nella nostra vita come camerieri in una sala ristorante, lo avete mai notato? Ma quando ripenso a quel sogno, i corpi morti sott'acqua che tirano implacabili le mie gambe, mi pare giusto che debba essere così. Quacuno va a fondo, ecco tutto. Non è giusto ma succede. Qualcuno va a fondo."

l' omonimo film.

Il corpo in Stagioni diverse è il primo libro che ho letto di Stephen King, sono rimasta affascinata dal suo stile avventuroso che ti incita a proseguire nella lettura. E' una storia triste, visto la situazione famigliare dei personaggi, ma appassionante per le intrepide avventure realizzate dai ragazzi. Molto particolareggiate sono anche le descrizioni dei personaggi, delle situazioni e dei luoghi.

Non c'è nulla che non mi sia piaciuto, forse alcune espressioni sono un pò forti, ma rispecchiano il modo di esprimersi della maggior parte dei ragazzi.

"Se provi a volare" di Luca Derisio rispecchia un pò la vita di questi ragazzi che non sentendosi accettati mai per quello che sono vanno in cerca di nuove emozioni e della libertà.

Consiglio questo racconto a chi ama il brivido e il mistero, a chi vuole dimenticare la realtà e farsi trasportare in luoghi e situazioni quasi irreali.

"Le storie. Mi fai morire, amico. E' come se potessi raccontare un milione di storie e ne avessi sempre una da aggiungere. Sarai un grande scrittore un giorno, Gordie".
I protagonisti del libro non ricevono mai segni di affetto, ed è sorprendente che sia Chris, un suo amico, a credere in lui più di quanto ci creda la sua famiglia.

Ricordo una lettura "Boy" di Roald Dahl dove i bambini subivano ingiustizie e malvagità da parte dei più grandi come nel racconto "Il corpo in Stagioni diverse". Anche qui i protagonosti vengono più volte picchiati e offesi dai più grandi.

Mi è piaciuta l'ambientazione e l'amicizia tra i ragazzi.

Da questo scrittore mi sarei aspettato un racconto horror e non la storia di un'esperienza vissuta da ragazzo.

forse stand by me di Ben E. King ma forse solo perchè ha lo stesso titolo del libro e il cognome dell'autore...

Lo consiglio a chi ama il genere del "racconto nostalgico"... almeno io lo identifico così visto che si tratta del ricordo di un'avventura svolta da ragazzo.

Fece male a nominare Denny. Avrei voluto ragionare con lui, sottolineare quello che Ace sapeva benissimo, che erano passati a noi i diritti di Billy e Charlie quando Vern aveva sentito che questi diritti li buttavano via. Avrei voluto dirgli che Vern e io eravamo quasi stati travolti da un treno merci sul ponte che passa sul Castle. Di Milo Pressman e del suo intrepido - anche se idiota - comprimario, Chopper il Supercane. Delle sanguisughe, anche. Probabilmente tutto quello che avrei voluto dirgli era: Andiamo, Ace, quel che è giusto è giusto. Lo sai. Ma lui dovette mettere in mezzo Denny e quello che sentii uscire dalla mia bocca, invece della dolce voce della ragione, fu la mia stessa condanna a morte:

Forse non è proprio una frase ma uh discorso intero (quasi tutta pagina 475!) ma se avessi omesso una parte non si sarebbe probabilmente capito.

Il film Stand by me

Leggendo il libro, mi è particolarmente piaciuto lo stile in cui vengono descritti i protagonisti del racconto: ognuno di loro possiede caratteristiche diverse che lo differenziano dagli altri personaggi e pur essendo dei ragazzini riescono ugualmente a superare diversi ostacoli e pericoli, vivendo intrepide avventure senza alcun aiuto.

Non mi è piaciuto, invece, lo stile in cui viene raccontato il finale del libro che pur essendo ben scritto, a mio parere, si sofferma troppo sui protagonisti.

"Broken Strings" di James Morrison

Consiglio questo libro a persone che amano racconti tristi, ricchi di descrizioni dettagliate su ambientazioni e personaggi che, spesso, rispecchiano la realtà.

"Le cose più belle sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna perché le parole le immiseriscono".

Oltre al film "Stand by me" non collegherei nessun altro libro, fumetto o immagine perché racconta di una storia particolare, difficile da collegare ad altre.

Mi sono piacuite le situazioni che si creavano fra i ragazzi, i sentimenti che si altrnavano fra rabbia, felicità, paura...

Non mi è piacuita la fine, spervo in un finale più sereno.

Metterei una musica cupa, triste, lenta.

Lo consiglio a tutti, soprattutto alle persone a cui piacciono i libri misteriosi, con la suspance che ti accomagna fino alla fine del libro.

"Impressioni diverse per persone diverse, dicono, ed è esatto. Così se vi dico estate, voi ricevete un insieme di immagini private, personali, che sono completamente diverse dalle mie."

l'omonimo film, Stand By Me, di Reyner

Apprezzo molto le descrizioni degli avvenimenti contenuti nel romanzo, e delle ambientazioni molto ricche di dettagli e particolari che aiutano il lettore ad immedesimarsi nella storia e che comunque sono molto piacevoli. Anche i personaggi, se pur non brillantissimi per scelta dello scrittore, sono molto coinvolgenti ed attirano l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina.

In alcuni casi al cambiare del capitolo cambia anche il discorso, questa scelta non la condivido perché spesso mi ha fatto perdere il filo del racconto.
Però oltre a questo credo proprio che il libro non abbia altri difetti.

Premettendo che non mi intendo affatto di musica, ma non solo per questo motivo, non metterei alcuna colonna sonora al libro che senza musica già offre abbastanza emozioni al lettore; non c’è motivo di accentuarle ulteriormente.

Lo consiglio a chi non ha problemi a leggere storie tristi, a chi ama libri che affrontano il tema dell’adolescenza e dei suoi problemi e a chi piacciono romanzi molto dettagliati e ricchi di particolari in alcuni casi anche un pò macabri.

“le cose più importanti sono le più difficili da dire, sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono.

Collegherei questo romanzo ad un altro libro che ho letto, intitolato “Qualcosa in comune”, anch’esso trattante i problemi adolescenziali di alcuni protagonisti del racconto.

il modo in cui lo scrittore descrive i sentimenti dei personaggi portando il lettore a immedesimarsi negli stessi

il modo troppo prolisso di scrivere che rende pesante la lettura

sted by me john lennon

a chi sa apprezare i sentimenti

quando il segreto resta chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare

stend by me il film

Mi è piacuto molto lo stile nello scrivere, catturerebbe l'attenzione di chiunque.

la parte descrittiva, molto lunga.

una musica tranquilla.

una persona a cui piace il genere misterioso

...farti dimenticare per un pò la realtà che ti pesa sulle spalle e trasportarti in un luogo in cui non sei mai stato..è la magia più apprezzabile che io conosca...

Non collegherei niente a questo libro.

Mi è piaciuto il modo in cui lo scrittore ha narrato gli eventi. Io non avevo mai letto niente di King prima d'ora e ho notato che il libro è molto particolare, riesce a esprimere concetti molto forti.

Niente in particolare..

Non vere e proprie canzoni, magari il suono della natura.

A una persona che riesca a leggere cose tristi di vita quotidiana.

Anche se avessi saputo la cosa giusta da dire, probabilmente non avrei potuto dirla. I discorsi distruggono le funzioni dell'amore, credo -è un bel casino per uno scrittore dire una cosa del genere, penso, ma sono sicuro che è così. Se parlate per dire a una daina che non avete il coraggio di farle del male, quella svanisce in un batter di coda. La parola è danno. L'amore non è quello che quei poeti del cazzo come McKuen vogliono farvi credere. L'amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai. Nessuna parola, nessuna combinazione, questo è bello. Se quelle ferite si asciugano, le parole muoiono con loro. Credetemi pure. Io mi sono fatto una vita con le parole, e so che è così.

Non mi viene in mente niente, dato che non è il mio genere di lettura.

Ho gradito le stile coinvolgente con cui le vicende vengono esposte e la propensione del narratore a rivolgersi direttamente al lettore, quasi stesse, in alcuni passaggi, dialogandovi.
Ho inoltre apprezzato le ricche descrizioni non solo degli ambienti, ma anche e soprattutto delle sensazioni e degli impulsi emotivi dei personaggi, in particolare gli approfondimenti psicologici dedicati al protagonista/narratore, con i suoi sentimenti, le sue ansie e sofferenze, i suoi turbamenti più forti. Filo conduttore di tutto il romanzo è il valore dell’amicizia, che fa pensare e meditare e al quale sono legate considerazioni che non potrebbero essere più vere.

Una delle pecche che ho maggiormente riscontrato è rappresentata da alcune riflessioni troppo lunghe e dispersive del narratore o dal tempo eccessivo dedicato al racconto di vicende non rilevanti che distolgono l’attenzione del lettore dalla trama. Ritengo poi che King avrebbe potuto limitare l’uso di espressioni volgari o così poco formali alle parole dei personaggi, senza estenderlo anche alla voce narrante.
Per quanto riguarda la storia in sé, sono rimasto particolarmente deluso dal finale, che non mi aspettavo....

Imogen Heap, "Hide and Seek".

Sicuramente ad un adolescente, purché sia non solo amante dell’avventura, ma sappia anche confrontarsi con le emozioni dei personaggi e ricollegarsi alle proprie esperienze della crescita.

Una riflessione del narratore, cioè Gordie ormai diventato adulto:
“Anche se avessi saputo la cosa giusta da dire, probabilmente non avrei potuto dirla. I discorsi distruggono le funzioni dell’amore, credo […]. Se parlate per dire a una daina che non avete nessuna intenzione di farle del male, quella svanisce in un batter di coda. La parola è danno. L’amore non è quello che quei poeti del cazzo come McKuen vogliono farvi credere. L’amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai. Nessuna parola, nessuna combinazione di parole, può chiudere quelle ferite d’amore. È tutto il contrario, questo è il bello. Se quelle ferite si asciugano, le parole muoiono con loro. Credetemi pure. Io mi sono fatto una vita con le parole, e so che è così.” (cap. 29, pag. 492)

Il film “Stand by me”, tratto da questo romanzo, e, in generale, numerosi libri che narrano avventure che coinvolgono ragazzi e adolescenti.

Mi sono piaciute molto le situazion che Stephen King crea nel libro a volte ti sembra di viverla tu stessa la vicenda tanto il racconto è convolgente.
Da un certo lato anche il linguaggio molto scurrile che caratterizza il libro è azzeccato infatti le espressioni volgari sono tipiche del gergo giovanile.
Lo stile è veloce e coinvolgente; mi è piaciuto molto il tocco di malinconia che King da alla vicenda.

A dire il vero non trovo niente che non mi sia piaciuto.

Non saprei perchè il libro comprende situazioni molto differenti.

Una persona non troppo suscettibile ma amante del genere di Stephen King.

"..Le cose più importanti sono le più difficili da dire, perchè le parole le rimpiccioliscono. è difficile far in modo che un estraneo provi interesse per le cose belle della tua vita.."

Probabilmente altri libri di King perchè questo autore ha uno stle a sè stante.

mi è piaciuto molto lo stile di vita dei ragazzi che è sregolato e fuori dal comune e assomiglia un pò a un ragazzo di oggi

In alcuni casi il racconto si sofferma troppo sulla vita di alcuni personaggi che non hanno un ruolo principale nelle storia

Metterei canzoni che appartengono al genere country

Lo consiglio a chi non ha una vita particolarmente movimentata così può notare la differenza dalla vita dei protagonista alla sua

Non ricordo nessuna frase in particolare

Mi è venuto subito in mente il film che è stato tratto dal libro"Stand by me" che appunto si chiama così

Mi è piaciuto il coraggio dei personaggi del libro perchè solo grazie ad esso hanno la forza di andare avanti.

Non mi è piaciuto come Stephen King racconta il testo di Stand By Me, ovvero lo fa raccontare in prima persona al protagonista ma come se questi stesse scrivendo un racconto.

La canzone "Stand By Me" che, oltretutto è quella del film tratto dal libro.

A coloro che amano le avventure misto horror.

"Allora io forse mi pentii e cercai di restituirli", disse Chris. Lo fissai con gli occhi sbarrati, "Tu cercasti di restituirli?".

I film: "L'allievo" "Stand By Me" e "Le ali della libertà".

Mi è piaciuto molto il primo racconto ma non mi sono piaciuti molto gli altri. Mi è piaciuto perchè narra racconta il riscatto di un uomo condannato ingiustamente.

Gli altri racconti.

Nessuna in particolare.

Persone in cerca di forti emozioni che amino l'avventura e il brivido.

Non ce ne sono state molte che mi sono piaciute.

Non li cito ma comunque di genere horror.

Di questo libro mi è piaciuto il modo di raccontare del protagonista,Gordon,perchè riesce a mettere insieme in un'unica storia quello che succede a lui e ai suoi amici, nonchè compagni di viaggio.Secondo me racconta tutto con facilità e in modo chiaro e comprensibile al lettore.

Non mi è piaciuta la parte in cui loro trovano il cadavere perchè,dopo avere incontrato Ace Merril e il suo gruppo di amici,lasciano il corpo di Ray Brower lì dove l'hanno trovato, senza portarlo ad esempio alla polizia per averla vinta su Ace. Secondo me è un momento del libro poco coinvolgente.

Secondo me questo libro non ha bisogno di una colonna sonora siccome io non riesco a vederci una canzone o una colonna sonora appropriata.

Consiglio questo libro alle persone o ai ragazzi come me che vanno fino in fondo ad esempio in un mistero per cercare la verità e riuscire a raggiungere il proprio scopo.

In questo libro c'è una frase che mi ha colpito maggiormente che è la seguente:
"E poi è la prima storia che non mostrai mai a mio padre e a mia madre.C'era troppo di Denny dentro.Troppo Castle Rock.E soprattutto,troppo 1960.La verità la riconosci sempre, perchè quando ti ci tagli, o ci tagli qualcuno, c'è sempre spargimento di sangue".

Non mi sono venuti in mente altri film, fumetti,immagini che possono essere collegati a questo libro.

In "Stand by me" mi è piaciuto molto il modo in cui è raccontata l' avventura di questi quattro ragazzi.
Stephen King usa per tutto il racconto un linguaggio giovanile e questo rende più gradevole la lettura per noi adolescenti

In "Stand by me" non mi sono piaciuti alcuni momenti del racconto perchè l' autore si è fermato troppo in particolari spesso inutili e perciò alcuni passaggi sono stati un pò noiosi

In "Stand by me" ad alcuni momenti assocerei "Stop the rock" e ad altri, con più suspense assocerei la colonna sonora di Profondo rosso

Sicuramente lo consiglierei ai miei coetanei e alle persone che amano l' avventura

Mi è piaciuta in particolare la frase "Immagino che volesse essere sicura al cento per cento che non ci sarebbero stati più doni di Dio".
Questa frase ironica si riferisce alla madre che spera di non avere più figli

Paragonerei a "Stand by me" il libro "Tutto per una ragazza", perchè anche in questo racconto prevalgono le scelte di alcuni adolescenti

MI è piaciuto lo stile con cui è scritto, infatti il linguaggio non è ricercato, si addice al tipo di storia raccontata e all'età dei personaggi ed è facile da comprendere; inoltre la trama è molto intrigante e coinvolgente. La vicenda si sviluppa in modo comprensibile al lettore e permette di percepire ogni minimo dettaglio.

Non ho apprezzato le riflessioni, troppo lunghe e dispersive, a volte superflue e il tipo di narrazione un po' piatta senza colpi di scena.

Somewhere over the rainbow, di Israel Kamakawiwo'ole.

A chi come me cerca sempre di risolvere un enigma e alle persona che amano le storie macabre.

"Le cose importanti sono le piu' difficili da dire."
"...é la storia non colui che la racconta..."

Un'immagine di un bosco ritratta durante una notte piovviginosa invernale.

Mi è piaciuta molto l'interazione tra i personaggi, che nel corso della storia crescono e cambiano insieme. Specialmente Chris, che riesce a superare le aspettative che gli adulti hanno di lui.
La narrazione in prima persona rende la storia più interessante perchè coinvelge velocemente il lettore.
Le situazioni presentate nel libro sono avvincenti ed è facile immedesimarsi nei personaggi.

Non mi sono piaciute le brevi storie di Gordon che vengono inserite nel libro, perchè interrompono il ritmo della narrazione e disperdono l'interesse del lettore.

Metterei la canzone "Dueling Banjos".

Lo consiglierei a tutti quelli che credono nella profonda importanza dell'amicizia, e che pensano che con l'aiuto degli amici si può fare qualsiasi cosa. Lo consiglierei anche agli amanti dei romanzi d'avventura.

La frase che mi ha colpito di più è "Le cose più importanti sono le più difficili da dire."

Mi è venuto in mente il film "Stand by me" basato sul libro.

La storia in se è bella, così come le descrizioni dei personaggi.

Lo stile narrativo è noioso.

"Stand by me" di Ben E. King

Al contrario degli altri libri di S.K questo è troppo noioso per essere consigliato.

Voglio andarmene in qualche posto dove nessuno mi conosce e dove non ho nessuna macchia nera addosso prima di cominciare. Ma non so se ce la faccio." "Perché?" "La gente. La gente ti trascina giù." "Chi?" chiesi io, pensando si riferisse agli insegnanti, o a mostri adulti come Miss Simons, che aveva desiderato una gonna nuova, o magari a suo fratello Eyeball che se ne andava in giro con Ace e Billy e Charlie e gli altri, o magari a suo padre e sua madre. Ma lui disse "I tuoi amici, loro ti trascinano giù, Gordie. Non lo sai?" Indicò Vern e Teddy, che si erano fermati e aspettavano che li raggiungessimo. Stavano ridendo di qualcosa; Vern, anzi, era piegato in due dalle risate. "I tuoi amici. Sono come quelli che ti annegano attaccandosi alle gambe. Non puoi salvarli. Puoi solo annegare con loro."

Il film "Stand by me" di Rob Reiner.

Il racconto è di una semplicità incredibile, ma solo apparente. In realtà racchiude al suo interno più significati di quanti se ne possano cogliere dopo una prima lettura.

Personalmente conoscevo già l'autore, poichè avevo già letto numerosi suoi romanzi; forse quindi ero un pò prevenuta, ma mi aspettavo più horror e meno psicologia.

Come colonna sonora utilizzerei "Lollipop" delle Chordettes perchè è una canzone che andava molto di moda allora e poi è fresca, senza un'apparente senso e divertente: come dovrebbero essere dei ragazzini.

Lo consiglio a tutti i fan di Stephen King: a quanto pare il re dell'horror è capace di descrivere tutto!
Ovviamente, però, anche a quelli che non conoscono ancora questo autore, perchè come inizio non è affatto male.

"Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cuoi si vergogna, poichè le parole le immiseriscono. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciatoi per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via."
Questo pezzo del racconto è la parte che preferisco. Le ragioni sono molte, ma la principale è che le parole utilizzate dall'autore sono perfette per spiegare quella situazione.

Questo racconto mi ha ricordato la canzone "Stand by me" di John Lennon; ispirata all'omonimo film, tratto dal libro stesso.
Mi piace molto perchè me lo ricorda: mi immagino questi ragazzini, spaventati, stanchi e spaesati che camminano sotto il sole lungo le rotaie, alzando nuvole di polvere al loro passaggio.

Mi piace lo stile di King, duro e crudo, non gira attorno alle cose, te le fa vedere per quello che sono. In particolare, in questo libro, mette a nudo le paure adolescenziali. Quella che per me emerge più di tutte è la paura di avere paura, contraddittorio? I ragazzi non vorrebbero mai provare questo sentimento, perchè li mostrerebbe deboli a se stessi e agli altri, delle "femminucce", come si ripete spesso nel libro.

Mi è sembrata esagerata la situazione familiare dei quattro giovani. Difatti hanno tutti drammatici problemi in famiglia, a partire dal protagonista che si definisce "invisibile", in quanto da quando è morto il fratello maggiore (fonte di orgoglio per i genitori) a lui pare di non esistere. Gli altri hanno situazioni non meno difficili: padri alcolizzati o pazzi, fratelli maneschi e gravi problemi economici.
Trovò però che questo modo di "esagerare" di King sia comunque una maniera per sottolineare l'amarezza che regna sovrana sulla terra, un po' come dice Achille nell'Iliade: "Gli uomini sono destinati a vivere nell'amarezza"

Come colonna sonora del film metterei "Io vagabondo" dei Nomadi, perchè secondo me il testo riprende esattamente lo stato d'animo del protagonista. In particolare la strofa che dice: "poi, una notte di settembre mi svegliai, il vento sulla pelle, sul mio corpo il chiarore delle stelle; chissà dov'era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile..."

Consiglio questo libro alla persone esageratamente agiate, che possono avere tutto con una semplice richiesta, perchè possano capire cosa vuol dire "sudarsi" la vita, ma anche a tutti quelli che hanno voglia di leggere un bel libro perchè merita davvero.

La frase che ha colto nel segno è stata: "qualcuno va a fondo, ecco tutto", perchè è terribilmente vero: nella vita bisogna farsi strada altrimenti si resta lì e quando cresci non c'è più la mamma ad imboccarti. Più di ogni altra parola mi ha colpito quel "ecco tutto", perchè la nostra vita gira attorno a ciò che siamo e se non siamo niente la nostra vita è vuota, ecco tutto.

Riflettendo sui significati della storia, il libro mi ha riportato alla mente gli argomenti trattati in epica da poco, ad esempio l'Iliade e come ho detto prima la frase di Achille riguardante l'amarezza. Infatti anche nel poema omerico si legge una visione amara del mondo, con la differenza che non è l'uomo a dover cercare di emergere, ma è già tutto deciso dal momento in cui si viene al mondo e che nulla si può contro il destino.

Di questo libro mi è piaciuto tantissimo lo stile di scrittura dell'autore, Stephen King, che stimo infinitamente.
Inoltre mi è piaciuta tantissimo la storia in generale, col fatto che apprezzo molto questo genere letterario, e anche l'ambientazione, un'America di periferia, cinquant'anni fa, trasandata, insopportabilmente calda ma che appare ai miei occhi sempre affascinante.

Non c'è niente che non mi sia piaciuto di questo libro.

La colonna sonora che metterei a questo libro è la canzone "We Will Rise" (viaggeremo) degli Arch Enemy, innanzitutto per il titolo più che appropriato, poi per il ritmo che tiene la canzone per tutti i suoi quattro minuti di durata, ed infine per lo stile di canto usato dalla cantante Angela Gossow (growl) che da al tutto un tocco di aggressività.

Lo consiglio a qualsiasi tipo di persona, in particolare agli appassionati di horror, perchè ritengo sia un libro da leggere assolutamente, anche solo per apprezzare lo stile di questo fantastico scrittore.

La mia parte di discorso preferita è la seguente: "Potrei andare avanti tutto il giorno e mai coprire la distanza tra i suoi piedi nudi a terra e le sue scarpe sporche di terra e appese ai rovi. Era quasi un metro, era miliardi di anni luce.
Il ragazzo era sconnesso dalle sue scarpe al di là di ogni possibile speranza di riconciliazione.
Era morto."
Mi è piaciuta tantissimo perchè mi ha fatto capire che cosa è esattamente la morte, dalla testimonianza di una persona che ha la capacità di capirlo e che, talvolta, è spaventata da questo suo stesso dono.

A leggere questo libro mi è ritornato in mente il film "IT", sempre tratto da un romanzo di Stephen King, poichè anch'esso tratta di un'agghiacciante storia di bambini rivissuta da adulti, maturi e consapevoli, spaventati ed attratti al tempo stesso dal loro passato, esattamente ciò che capita a Gordon Lachance in questo libro.

Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura di King, adatto ai giovani. Mi piace il modo in cui vengono descritte determinate situazioni e alcune riflessioni di Gordon.

Non mi sono piaciuti particolarmente i dialoghi tra i ragazzi perchè troppo volgari. Credo che l'unico difetto del libro sia questo.

Come colonna sonora metterei una canzone con ritmo incalzante che richiami alla mente le avventure che vivono i quattro ragazzi. Metterei "Why Does It Rain On Me?" di Travis.

Consiglio questo libro a persone che amano i libri d'avventura e gli horror. A quelli che riescono a immedesimarsi nei personaggi e provare le loro emozioni.

All'inizio del libro c'è una frase che mi ha colpito molto: "Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perchè le parole le immiseriscono.".

Non mi viene nessun altro libro o film da poter collegare a "Il Corpo"

Mi è piaciuto tutto il libro, mi colpito molto lo stile con cui è stato scritto: incalzante e descrittivo.
Mi ha incuriosito il linguaggio con il quale i protagonisti comunicavano e parlavano tra di loro, perchè è molto simile a quello dei ragazzi di oggi.

Niente.

Non saprei...

Lo consiglierei a tutte le persone che amano questo genere di libri.

.."Gli amici entrano ed escono nella nostra vita come camerieri in una sala ristorante, lo avete mai notato? .."

Non mi è venuto in mente nessun' altro libro che collegherei a questo.

mi e piaciuto lo stile ell' autore,la trama del libro e l'ambientazione

A ME QUESTO LIBRO E PIACIUTO TUTTO

visto che e ambientato negli anni 60 metterei una canzone dei rolling stones o una del mio jimi hendrix

lo consiglio ad un adolescente

non saprei...

non so il motivo ma a me e venuto in mente "i ragazzi di via pal"

Di questo libro mi è piaciuto il fatto che i protagonisti siano dei ragazzi , che sono comunque della nostra età , che vivono in un contesto un pò particolare e trasgrediscono a volte le regole che vi sono.Mi hanno molto entusiasmato perchè sono un gruppo di giovani adolescenti che si ritrovano sempre il pomeriggio per fare di tutto e di più e questo loro comportarsi assomiglia molto al nostro.Poi mi ha molto colpito il fatto che loro decidano di fare una cosa molto stravagante per la loro età che comunque li potrebbe colpire da un punto di vista psicologico,ma è comunque un avventura molto particolre per loro a cui non possono rinunciare e che sarebbe davvero stupido perdere questa "magnifica" occasione che si presenta a loro.

Di questo libro mi è piaciuto veramente tutto perchè è una sotria molto interessante.

Ma è molto difficile scegliere una colonna sonora ma scegliere comunque una musica che vada sul rock nella maggior parte dei casi.

A chi ama i libri di avventura che sono anche molto misteriosi e appassionanti.

"...il ponte ferroviario è scomparso,ma il fiume è ancora in giro.E anch ' io.

Non mi sono venuti in mente particolari ricordi e direi che comunque di libri come questi non ce ne sono tanti ed è difficile collegare questa storia a qualche altro libro o a qualcosa di reale.

Sicuramente l'unico e inimitabile stile di Stephen King...i significati che riesce a nascondere sotto le righe, pagina dopo pagina. Per quanto riguarda la trama ho trovato molto interessante la profonda amicizia tra i ragazzi.

Ho trovato il libro molto interessante, forse qualche descrizione di troppo ma in generale non c'è niente che non mi è piaciuto.

Credo che la canzone più appropriata sia: Stand by me.

E' scontato dire che lo consiglio a tutti gli amanti di questo grandissimo scrittore, ma penso sia anche adatto agli adolescenti

Le cose più importanti sono le più difficili da dire, perchè le parole le rimpiccioliscono.

Il film tratto da questo libro: Stand by me.

Mi è piaciuto il classico e inimitabile stile di stephen king che ti fa piacere qualsiasi genere letterario. Infatti la sua scrittura non annoia, anzi travolge e pemette al lettore di vivere in prima persona il romanzo!

Niente

If everyone cared-nickelback

a tutti

Molte sone le frasi significative, ma non ne ho trovata una particolarmente bella

nessuno

Mi sono piaciuti molto i personaggi, diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di avere tutti un disagio familiare alle spalle, cosa che li faceva sentire vicini, uniti. Gli adulti li vedevano come ragazzi cattivi, esempi da evitare, quando invece, sotto le sigarette, le parolacce e gli insulti, erano gli unici sicuri di se stessi, di ciò che erano e di ciò che volevano diventare. Hanno cominciato la loro avventura cercando il brivido del'ignoto ed hanno finito per trovare se stessi e per elaborare il disagio del lutto, della morte, disagio che talvolta nemmeno gli adulti, impersonificati dai gentori di Gordie, sanno affrontare. Gli adulti infatti sono visti come esempi negativi, incarnano l'ipocrisia, l'egoismo e il pregiudizio. I ragazzi, invece, sono riusciti a crescere e maturare solo grazie alla forza della loro amicizia, un'amicizia vera, sincera e disinteressata.

In alcuni punti è stato un po' noioso, forse perchè non è il genere che preferisco.

Stand By Me
You've got a friend
Friends will be friends
Lollipop

A chi non si limita a leggere superficialmente un libro, ma riesce ad "andare oltre", perchè questo libro insegna veramente tanto. Lo consiglio anche a chi ha dei veri amici, perchè solo chi ha degli amici come i protagonisti di questo libro riesce a comprendere pienamente cosa significa avere sempre qualcuno su cui poter contare.

La verità la riconosci sempre, perchè quando ti ci tagli, o ci tagli qualcuno, c'è sempre spargimento di sangue.

L'albero si incurvava leggermente verso est, come se avesse tanta voglia di tirarsi su le radici, al modo che una vecchia signora si tira su le sottane, e andarsene al diavolo via da quel posto.

Anche se avessi saputo la cosa giusta da dire, probabilmente non avrei potuto dirla. I discorsi distruggono le funzioni dell'amore, credo -è un bel casino per uno scrittore dire una cosa del genere, penso, ma sono sicuro che è così. Se parlate per dire a una daina che non avete il coraggio di farle del male, quella svanisce in un batter di coda. La parola è danno. L'amore non è quello che quei poeti del cazzo come McKuen vogliono farvi credere. L'amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai. Nessuna parola, nessuna combinazione, questo è bello. Se quelle ferite si asciugano, le parole muoiono con loro. Credetemi pure. Io mi sono fatto una vita con le parole, e so che è così.

E' una città di perdenti ed io me ne sto andando per vincere.

..e tutta pagina 339

il film Stand By Me

MI SONO PIACIUTI I PERSONAGGI E IL CAMBIAMENTO CHE HANNO FATTO DA RAGAZZINI A PERSONE MATURE AVVENUTO DURANTE UN VIAGGIO DI DUE GIORNI DOVE I QUATTRO AMICI SONO CRESCIUTI. NON SOLO HANNO VISTO PER LA PRIMA VOLTA UN CADAVERE MA HANNO SCOPERTO LA VERA AMICIZIA. MI è PIACIUTO IL MODO IN CUI SCRIVE KING :RIESCE PERFETTAMENTE A FAR IMMEDESIMARE IL LETTORE NEI PENSIERI E NEI SENTIMENTI DEI RAGAZZI. KING METTE IN EVIDENZA LA VERA AMIZCIZIA, IL DIFFICILE APPROCCIO CON GLI ADULTI E CON LA VITA ADULTA . CI FA CAPIRE CHE SE CREDIAMO FINO IN FONDO IN CIò CHE CREDIAMO ANCHE SE A VOLTE LA VITA è CRUDELE I SOGNI CHE SONO SOLO NOSTRI POTRANNO AVVERARSI.

ALL’INIZIO MI ERA SALTATO ALL'OCCHIO IL LINGUAGGIO COLORITO MA IN SEGUITO HO CAPITO IL MOTIVO CHE C'è ALLA BASE DI QUESTE PAROLE; CIOè I RAGAZZI, LONTANI DAGLI ADULTI VOGLIONO SENTIRSI ADULTI E LIBERI IN TUTTI I SENSI : ANCHE NEL MODO DI PARLARE.

EXTRATERRESTRE DI EUGENIO FINARDI PERCHè LA STROFA "Extraterrestre portami via
voglio una stella che sia tutta mia
extraterrestre vienimi a cercare
voglio un pianeta su cui ricominciareExtraterrestre portami via
voglio una stella che sia tutta mia
extraterrestre vienimi a cercare
voglio un pianeta su cui ricominciare Extraterrestre portami via
voglio una stella che sia tutta mia
extraterrestre vienimi a cercare
voglio un pianeta su cui ricominciare , MI FA VENIRE IN MENTE LA VOGLIA CHE HA CHRIS DI ANDARE IN UN POSTO DOVE NESSUNO LO CONOSCE E Lì RICOMINCIARE.

A CHI HA VOGLIA DI PIANGERE MA ALLO STESSO TEMPO DI RIDERE, A CHI PIACE LEGGERE E A CHI GIUDICA UNA PERSONA DAL PUNTO DI VISTA INTERIORE E NON IN MODO BANALMENTE SUPERFICIALE O CONDIZIONATO DALLE CHIACCHERE DEL PAESE.

L'UNICO MOTIVO PER CUI UNO SCRIVE DELLE STORIE è PER POTER CAPIRE IL PASSATO E PREPARARSI PER UNA QUALCHE FUTURA MORTALITà;è PER QUESTO CHE TUTTI I VERBI NELLE STORIE SONO AL PASSATO, MIO BUON KEITH, ANCHE IN QUELLE CHE VENDONO MILIONI DI COPIE DI PAPERBACKS. LE UNICHE DUE FORME D'ARTE UTILI SONO LA RELIGIONE E LA NARRATIVA.

IL LIBRO E FILM "LE GALLINE SELVATICHE" CIOè IL NOME DI UN CLUB FORMATO DA CINQUE AMICHE INSEPARABILI.

Mi è piaciuta la storia perché parla del forte legame tra questi quattro ragazzi, accomunati dai problemi familiari ma anche dalla stessa forza di volontà nell’affrontare la difficile situazione in cui si trovano. Per questo ho apprezzato la descrizione dei vari stati d’animo dei ragazzi a seconda delle circostanze in cui si trovano.
In particolare mi è piaciuta la scelta di King riguardo la contrapposizione del carattere dei personaggi di uno stesso gruppo. Vern e Teddy, due ragazzi poco intelligenti e spesso “esagerati” nelle scelte e nei comportamenti; Chris e Gordie,invece, sono presentati come due ragazzi intelligenti e riflessivi.

Ho trovato il libro troppo piatto, in quanto a mio parere mancano delle scene che appassionano veramente il lettore, mentre il libro è incentrato maggiormente nelle descrizioni.

Stand by me -Ben.E King-
Song To Say Goodbye -Placebo-

Lo consiglio non solo agli amanti di King, ma anche ai lettori che sanno cogliere i particolari della narrazione e che amano i libri in cui sono presenti numerose descrizioni e riflessioni.

Gli amici entrano ed escono nella nostra vita come camerieri in una sala ristorante, lo avete mai notato?

Le cose più importanti sono le più difficili da dire.

E' difficile fare in modo che un estraneo provi interesse per le cose belle della tua vita.

Sicuramente lo collegherei al film Stand by me, ispirato proprio dal racconto di Stephen King.

Mi sono piaciute molto le storie poichè nonostante loro la particolarità o la loro crudezza mi hanno fatto riflettere su valori importanti come la libertà, l'amicizia, il coraggio e il rispetto della vita.

In certi punti è il libro trasmette molta tristezza.

Stand by me di Ben E. King

Consiglio questo libro a chiunque; il linguaggio usato è semplice ed il testo è molto discorsivo.

Mi accorgo di essere eccitato, così eccitato che riesco a stento a tenere la matita nella mia mano tremante. Credo che sia l'eccitazione che solo un uomo libero può provare, un uomo libero che inizia un lungo viaggio la cui conclusione è incerta.
Spero che Andy sia laggiù.
Spero di farcela a passare il confine.
Spero di vedere il mio amico e stringergli la mano.
Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni.
Spero.

Stand By Me, il film tratto da uno dei 4 racconti.

il tema fondamentale del libro è la forte amicizia di quattro ragazzi che vivono in una realtà molto diversa dalla nostra; il viaggio per ritrovare il corpo del loro coetaneo scomparso costituisce il pretesto per vivere un'esperienza che li fa crescere e rafforza il loro legame, in particolare il rapporto tra Chris e Gordie,i due più maturi del gruppo. Nonostante la difficile situazione familiare, Chris si dimostra perspicace, molto maturo e capace di consigliare l'amico Gordie.
Al ritorno dal viaggio le strade dei quattro amici si dividono,ma il ricordo dei momenti vissuti li accompagnerà negli anni futuri, soprattutto nella vita di Gordie.

non ho trovato aspetti negativi...

la musica allegra che troviamo nel film..

non essendo un vero e proprio giallo, questo libro puo' piacere ad un vasto pubblico.

Anche se avessi saputo la cosa giusta da dire,probabilmente non avrei potuto dirla. I discorsi distruggono le funzioni dell'amore,credo. é un bel casino per uno scrittore dire una cosa del genere..la parola è danno. L'amore non è quello che poeti come Mckuen vogliono farvi credere. L'amore ha i denti, i denti mordono, i morsi non guariscono.. mai. Nessuna parola, nessuna combinazione di parole puo' chiudere quelle ferite d'amore.

il film "STAND BY ME" tratto dal libro.

Questo libro parla dell'avventura di quattro ragazzi, Gordie,Chris, Teddy e Vern, ed è incentrato sul forte legame di amicizia che li univa. Essi pertono alla ricerca del cadavere di un loro coetaneo e, dopo varie peripezie... Superando le difficoltà, certamente con molto coraggio, ma anche aiutandosi gli uni co gli altri, tornano dal loro viaggio diversi, come se ognuno di loro avesse qualcosa in più. La loro gita, infatti, è come un rito di passaggio, dal quale i ragazzi escono cresciuti. Una cosa che mi è molto piaciuta è stato il rapporto che si è instaurato tra Chris e Gordie, ed era come se i due si leggessero dentro, andando al di là delle cose evidenti.

In alcune parti non mi è piaciuto il modo in cui l'autore si esprimeva, con frasi tipo: mi capite? oppure "non so se rendo l'idea". Però per il resto mi ha molto soddisfatto!

Come colonna sonora metterei la canzone Lollipop, che risale agli anni 60, periodo in cui è ambientato il libro e che si può sentire anche nel film tratto da questo libro.

Lo consiglio alle persone che si sentono sole, per far loro capire che c'è sempre qualcuno che tiene a noi. Ma lo consiglierei anche a chi non crede nell'amicizia, per far loro capire che senza un amico non si può vivere.

Le cose più importanti sono quelle più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perchè le parole le immiseriscono, le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella vostra testa sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori.

Riguardo al rapporto tra Gordie e Chris, mi è venuta in mente la frase pronunciata dal Piccolo Principe, cioè: L'essenziale è invisibile agli occhi, perchè, come ho detto prima, loro sapevano andare più a fondo e non restare in superficie.

Mi piace molto lo stile di Stephen King, il racconto è molto bello e pieno di significati che bisogna leggere tra le righe.

Qualcuno potrebbe dire le parolacce, ma secondo me fanno parte integrante del racconto, come i protagonisti, senza i quali non sarebbe più lo stesso.

Quella del film mi sembra più che appropriata

A qualche adolescente, non ai bambini, perchè è un racconto forte.

Gente, volete vedere un morto?

Solamente il film

La cosa che mi è piaciuta di più è stata la tematica della storia e i diversi significati sottintesi riferiti ai personaggi. Uno dei temi è fondamentali è l'amicizia tra i ragazzi e mi sono ritrovata in alcuni aspetti di essa narrati nel film. Per esempio l'amicizia profonda che legava Gordie e Chris è un qualcosa di molto profondo, che vivo anch'io con le mie amiche.

A parte le tematiche importanti trattate, ho trovato la narrazione un po' noiosa e piatta poichè non c'erano dei colpi di scena e il finale non era molto originale.

Roulette - System of a Down
Somewhere I belong - Linkin Park

A chi ama il genere horror e a chi piacciono le storie molto realistiche.

-La verità la riconosci sempre, perché quando ti ci tagli, o ci tagli qualcuno, c'è sempre spargimento di sangue.
-Le cose più importanti sono le più difficili da dire, perchè le parole le rimpiccioliscono. E' difficile fare in modo che un estraneo provi interesse per le cose belle della tua vita.

Lo collegherei prima di tutto al film "Stand by me" tratto dal romanzo e anche all'incontro che ho fatto insieme alla mia classe con il filmologo Morelli, il quale ci ha illustrato le differenze tra il film e il romanzo.

Ciò che mi ha colpito di più è stata la sincera e profonda amicizia che univa i quattro ragazzi, Chris, Gordie, Teddy e Vern. Tutti e quattro erano diversi, ma uguali; infatti i protagonisti avevano personalità completamente diverse: il carattere riflessivo e giudizioso di Gordie e Chris si contrapponeva a quello ingenuo e immaturo di Teddy e Vern. Uguali perchè avevano un passato uguale alle spalle, scandito da pregiudizi da superare. La loro amicizia si è fortificata nel viaggio che essi compiono alla ricerca del cadavere di un loro coetaneo: un viaggio che simboleggia un salto nell'incognito, una tappa da affrontare per "diventare grandi". Infatti sarà proprio questo a dare e a insegnare ai quattro ragazzi qualcosa, un qualcosa custodito segretamente e che servirà a farli crescere interiormente. In particolare mi ha colpito il rapporto che coesisteva tra Chris e Gordie; un legame costruito con sincerità e schiettezza, con comprensione e lealtà.

Il libro mi è abbastanza piaciuto, ma le molte descrizioni rallentavano la mia lettura.

"Stand by me"

Lo consiglierei alle persone che sanno andar oltre alle cose evidenti, e che sanno cogliere anche di un piccolo gesto quel qualcosa che lo rende unico. Inoltre lo consiglierei a coloro che conoscono la vera amicizia.

"..Le cose più importanti sono le più difficili da dire, perchè le parole le rimpiccioliscono. è difficile far in modo che un estraneo provi interesse per le cose belle della tua vita.."

"Stand by me", il film tratto dal libro.

non mi è piaciuto molto del libro...mooooooltooo noioso!!!

non mi è piaciuto quasi niente

non saprei...

lo consiglio a chi legge di tutto e a chi sopporta il noioso

non saprei

IT di stephen sempre

Mi sono piaciute le descrizioni dei personaggi, sono ben dettagliate e riprendono sia l'aspetto fisico che quello del carattere.

Non mi sono piaciute alcune scene descritte nel libro perchè a volte sono fin troppo violente.

Teenagers dei My Chemical Romance

Lo consiglio a coloro che amano le storie con molto suspance, e chi ama anche la storia perchè in alcune parti viene ben descritta.
Infine lo consiglio a chi piace immedesimarsi nei personaggi dei libri perchè in questo farsi coinvolgere dalla storia è piuttosto facile.

L'ho associato a film o altri libri che trattano argomenti storici perchè descrive dettagliatamente alcuni aspetti della 2° guerra mondiale.

Lo stile del racconto mi è piaciuto perché descrive situazioni e ambientazioni allegre ma personaggi con una storia triste. Ho trovato interessanti il realismo e la ricchezza del racconto: le situazioni descritte sono tutte plausibili ed anche i personaggi sono realistici e ben descritti da un punto di vista psicologico. Come in tutti i libri di Stephen King che ho letto, si è praticamente costretti dal modo in cui è narrato il racconto ad immedesimarsi con i personaggi.

Non c'è nulla che non mi sia piaciuto sul serio di questo libro, però non penso che sia uno dei libri migliori di Stephen King perché il modo in cui la storia è raccontata la rende forse un po' troppo triste e pesante, ma è comunque molto bella.

Credo che a questo libro non possa corrispondere pienamente una colonna sonora, per il forte divario tra le situazioni di divertimento descritte e la tristezza dei vari flashback e delle descrizioni, ma una canzone che potrebbe trasmettere, almeno in parte, le emozioni espresse nel libro è "Dying in Your Arms" dei Trivium.

Consiglio questo libro alle persone a cui piacciono storie ricche di particolari e a coloro che non hanno problemi a leggere vicende tristi.

“...Aveva perso un figlio in aprile ed un giardino in agosto. E se non voleva parlare né dell'uno né dell'altro, immagino che fosse un suo diritto. Quello che mi seccava era che aveva smesso di parlare anche di tutto il
resto...”(pagina 357, ultime righe)

A questo libro assocerei "L'uomo Venuto dal Nulla" di Mino Milani, perchè anche quel libro parla di un momento difficile di un ragazzo e della storia triste dello zio che arriva da un paese in guerra e lo aiuta a superare le sue difficoltà. Il libro di King, invece, parla della vita difficile di alcuni ragazzi che si aiutano a vicenda per sopportare la loro vita difficile e si trovano a vivere una situazione particolare.

Devo dire che l'episodio letto è un capolavoro del "Re del brivido", ma la cosa che mi ha colpito di più è stata lo stile: incalzante, descrittivo, che si ferma molto sui particolari, ma non troppo. Inoltre ho apprezzato l'ambientazione della storia: questa enigmatica cittadina, nel Maine, Castle Rock, dove tutto può succedere.

La vicenda narrata è secondo me una delle migliori di Stephen King, ma non ho apprezzato il linguaggio usato nei dialoghi, a mio avviso troppo volgare: gli adolescenti partecipi della vicenda discutono spesso utilizzando termini molto scurrili .

Se dovessi mettere una colonna sonora a questa storia sceglierei senza dubbio "Hallelujah" di Jeff Buckley. Questa musica caratterizzata da toni molto caldi e un ritmo rilassato, si addice perfettamente alla vicenda.

Questo romanzo è indirizzato a tutti gli amanti del "Re del brivido" e a tutti coloro che adorano il genere horror, anche se in questa vicenda prevale più uno spirito di avventura. Il linguaggio non è difficile, eccetto talune parole, per cui può essere letto da un pubblico di ragazzi di scuola media e liceo.

La frase che mi ha impressionato di più e la quale mi ha visto in un certo modo anche partecipe è stata: "Le cose più importanti sono le più difficili da dire, perché le parole le rimpiccioliscono. È difficile che un estraneo provi interesse per le cose belle della tua vita".

Nel corso della lettura mi sono sovvenute immagini circa l'ambientazione della storia, poiché lo strabiliante stile di King ci permette di renderci partecipi alla vicenda e di viverla da spettatori, come se fossimo a teatro.