il libro mi è piaciuto soprattutto perchè non presenta molte descrizioni e anche perchè il protagonista, Rocco, aiuta molte persone in difficoltà e grazie alla piaga all'inguine è riuscito a capire che cosa fare della propria vita.

le cose che non mi sono piaciute sono gli scontri violenti che si hanno tra i soldati non appartenenti all'esercito, le persone che muoiono di peste,i soldati che hanno rotto la schiena al cane di Rocco il quale, andando dal padrone con il pezzo di pane in bocca...

assocerei "in the end" perchè il titoloo significa "nella fine" quindi "nella morte" e questo è un libro che parla molto di crudeltà e di morti.

lo consiglio ad un tipo di persona che è indeeciso su cosa fare della propria vita; una persona che non sa che strada scegliere.

" sente che il coraggio è tornato. Combatterà. Quel sogno, quelle domande... era forse un angelo venuto a dirgli :"la guerra sia con te". Rocco dice piano "si.sia con me"

a queesto tipo di libro il film chiamato "eragon" perchè, secondo me, gli assomiglia molto soprattutto per le decisione che i due protagonisti prendono.

Del libro mi è piaciuta sopratutto la tenacia e la forza di volontà di Rocco sebbene abbia trovato molte difficoltà è riuscito a superarle tutte con successo.

Nel libro ho trovato alcune parti noiose e pesanti che non mi sono piaciute molto.

concerto n°1 per pianoforte e orchestra in mi minore op. 11

Questo libro lo consiglio a una persona interessata al Medioevo e alla storia antica.

La frase che mi è piaciuta di più è anche il titolo del libro: "La guerra sia con me"

A questo libro collegherei un film di tipo storico ad esempio la Passione di Cristo

Mi ha colpito molto il personaggio Rocco.
Sa affrontare le situazioni difficili ed è molto coraggioso.

Non mi è piaciuta la fine per tutto ciò che è successo a Rocco

Niente

A tutti

"Ma la vita futura sarà molto bella"

Questo libro è molto originale quindi non saprei

Mi è piaciuto il modo di scrivere dell'autore, soprattutto le descrizioni dei lughi perchè mi hanno coinvolto emotivamente.

Non mi sono piaciuti i salti temporali che l'autore compie all'interno del libro perchè dopo un po' mi è risultato difficile seguire il filo logico del racconto.

go with the flow

lo consiglio a tutti perchè è un libro corto e scorrevole, facile da leggere

"Non si vive di sole parole"

Odissea

è un libro semplice e scorrevole, ma allo stesso tempo travolgente e ricco di emozioni. Il modo in cui l'autore descrive la fede di Rocco e il modo in cui la vive, questa ricerca senza meta e fiducia in ciò che sente, rendono il libro ancora più emozionante ed unico. Il suo coraggio è straordinario: aveva un lavoro sicuro ma decide di fuggire alla ricerca, di cosa non lo sa neanche lui; ma si lascia ugualmente guidare dalla voce che continua a chiamarlo. Ha un amore per il prossimo senza confini!

è difficile trovare difetti in un libro così bello; forse sarebbe stato ancora più bello se ci fossero state delle riflessioni personali di Rocco.

angelo ribelle di Giovanni Allevi

Lo consiglierei a una persona che è poco fiduciosa in Dio, che non crede che ci sia davvero qualcuno che è sempre al tuo fianco, pronto ad offrirti il suo aiuto.

Se Dio ha creato l'uomo come l'ha creato, dandogli intelligenza e volontà, dovrebbe avergli dato anche la capacità, forse il diritto, di dirigersi da solo: così aveva pensato. Mormorò:"Domine dirige me", e lasciò che il cavallo lo portasse dove voleva. Ogni strada era quella giusta.

I figli di Armageddon di Terry Brooks.

Mi è piaciuto Rocco, un personaggio forte e pieno di semplicità.

In alcuni punti il libro mi è sembrato noioso.Alla fine non mi è piaciuta la morte di Rocco.

I have a dream degli ABBA

lo consiglio ad una persona riflessiva e a delle persone che hanno bisogno di sognare

Sì, ma prima di mangiare, voglio lavorare.
Ho braccia forti vedete ?
Non vi dispiaccia. Il mio cane è una bestia, sì, e perciò è una creatura di Dio. Il signore vi benedirà per il tozzo di pane che il mio cane ha mangiato.
Siatene certi!

La storia medievale, perchè l'ambientazione mi fa ripensare a questo periodo della storia.

Il personaggio che mi ha colpito di più è stato Ralph, il capo della compagnia di mercenari. La guerra è il suo mestiere da parecchi anni, trascorsi a saccheggiare, uccidere o distruggere per conto di altri. Questi anni lo hanno portato ad avere un carattere del tutto anormale; infatti questo personaggio è crudele e spietato, allo stesso tempo porta rispetto per i suoi compagni e Rocco. La situazione, secondo me, che è stata descritta meglio, è quando un soldato della compagnia chiede l' assoluzione dei suoi peccati a Rocco, mentre sta morendo; in questo momento si percepiscono bene paura, coraggio, timore e soprattutto, la crudeltà della guerra.

Non c'è qualcosa in particolare che vorrei segnalare. Potrei dire che l' inizio della storia è un po' piatto, senza alcun fatto decisivo, fino a che Rocco non entra a far parte della compagnia di soldati.

"a rhapsody of war" è una canzone calma e particolare che penso si associ bene a questa storia.

Credo che questo racconto possa servire in particolare a persone che non hanno ancora trovato delle risposte o le stanno cercando, perchè possano trovare la decisione e la grinta di continuare le ricerche.

"ci sono delle cose che si fanno con la faccia nascosta, la morte è una di quelle". Queste parole descrivono la pietà di Rocco per i morti e, per questo, ritiene doveroso coprire i loro volti.

Essendo una storia particolare, e al di fuori dal comune, non ha una trama o uno svolgimento scontato,affatto. Leggendo questo libro non mi sono venuti in mente immagini, film o fumetti ma mi ha ricordato la statua di S.Rocco che c'è nella piazza del mio paese (Arcade). Infatti questo era il protettore del paese che però successivamente è stato cambiato con S.Lorenzo, dopo la seconda guerra mondiale.

Mi é piaciuto molto Rocco; egli é un personaggio fantastico che non si lascia abbattere dalle infinite difficoltà.

Non mi é piaciuto che alla fine sia morto, anche se, come egli stesso dice,"é bello morire così".

From autumn to ashes- Sugar wolf

alle persone che si sentono sole e cercano un conforto.

Si inginocchia. Mangia adagio il pane:, dice fermamente, .
Adesso può morire. E\' bello morire così.

Mi é venuto in mente il film "la passione di cristo" perché mi ricorda molto il protagonista.

Ciò che ho più apprezzato è il periodo in cui è ambientata la storia: il medioevo. Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è il mistero che pervade tutto il libro: ad ogni azione si rimane col fiato sospeso, proprio perché non si giunge mai ad una conclusione certa, e il finale rimane offuscato e imprevisto fino a quando non si conclude la lettura.

L’unica cosa che non ho apprezzato molto è stato il fatto che alcuni tratti del libro tendono ad annoiare, specialmente verso la fine, proprio perché non si arriva mai a una conclusione, e questo potrebbe infastidire qualche lettore.

Sicuramente introdurrei una colonna sonora molto forte e di suspance nei primi momenti in cui il protagonista partecipa alle feroci battaglie con la compagnia di Ralph; nella seconda parte, dove questo trova riparo in un monastero, metterei dei canti gregoriani con intervalli di musica medioevale e celtica. Nei momenti in cui Rocco vaga in cerca di una meta misteriosa, guidato solo da qualche segno del destino, metterei pezzi che ingenerano il senso dell’ignoto e la curiosità nel lettore; infine, nei momenti in cui Rocco aiuta coloro che sono stati colpiti dalla peste, inserirei brani che sottolineino la drammaticità del momento, da sottofondo anche per il triste finale.

Consiglio questa lettura alle persone a cui piace attendere molto prima di sapere per certo come si concluderà la storia, ma anche a chi ama l’avventura vista, però, da un punto di vista insolito: quello di un santo.

“… Ma la vita futura sarà molto bella; quanta strada, in campi lucenti di rugiada e che arrivano fino all’orizzonte; quanto correre con Argo lungo le spiagge, i piedi nudi nell’acqua del mare, e gettarsi a riprendere fiato nell’erba, sotto alberi che, se li scuoti, ti fanno cadere addosso, come neve, i petali dei loro fiori …” Questo è uno degli ultimi pensieri di Rocco prima dell’imminente morte; in queste righe viene raccontato come sarà il paradiso secondo lui, in compagnia del suo fedelissimo cane Argo.

Trattandosi di un testo molto originale, non ho collegato questo libro ad altri libri o fumetti a me noti.

Ciò che mi è piaciuto del personaggio è la semplicità con cui affronta le situazioni più difficili, e non tanto la sua forza fisica ma quella interiore. Il personaggio (Rocco) basa tutta la sua vita sulla fede, i problemi che affronta nel lungo cammino verso Dio li risolve con la preghiera. E’ talmente buono d’animo che, quando era soldato, dopo la battaglia pregava per i morti, che fossero nemici o compagni. Nel cammino verso Roma, ha aiutato molte persone a raggiungere il Paradiso, salvandone altrettante, e da esse venne considerato un Santo. Rispetto alle situazioni, ho osservato che non c’è n’era una simile ad un’altra. Lungo il suo viaggio, che finirà con la morte, Rocco affronta ogni situazione con coraggio, sempre accompagnato dalla fede. Lo stile del libro ben si addice al contenuto, il quale insegna che si possono superare i momenti più difficili della vita attraverso la fede. Un messaggio talmente forte solo uno come lui, uomo modesto, buono d’animo, poteva recepirlo.

E’ uno dei libri più belli che abbia mai letto, riesce a trasmettere il messaggio di come sarebbe più bella la nostra vita unita alla fede.

Lo consiglio a persone in cerca della propria meta, di uno scopo nella vita.

La frase che mi è piaciuta di più è pronunciata da un popolo presso il quale Rocco salvò delle vite.

Leggendo questo libro, ho ricollegato alcune parti al film “ Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda. “

Mi è piaciuto molto il comportamento e il percorso del protagonista Rocco...

Non c'è una cosa che non mi è piaciuta...forse la parte che mi è piaciuta meno è quella iniziale.

Bring me to life-Evanescence

sicuramente a chi ha molta fede nella propria religione e crede nei miracoli.

La guerra sia con me

Leggendo questo libro non mi è venuto in mente nulla a cui collegarlo...è unico

Ciò che mi ha colpito di più è il coraggio con cui Rocco affronta i vari problemi che incontra nel suo viaggio. Mi piace anche quando cerca di salvare le varie persone che incontra, mandandole in Paradiso.

Non mi è piaciuto tanto l'inizio della storia. Comunque il resto del racconto è stato abbastanza bello.

//

Lo consiglierei a tutte quelle persone che si sentono deboli e che hanno bisogno di un punto di forza.

\"Quando vi dico nelle tenebre, ditelo alla luce del giorno. E ciò chevi è stato detto in un orecchio, predicatelo dai tetti. Non temete coloro che uccidono il corpo: non possono uccidere l\'anima. Temete piuttosto chi può mandare in perdizione anima e corpo...\".

Mi sono venuti in mente film di argomento religioso.

Mi è piaciuto molto il protagonista, Rocco, perché nel corso della storia il suo carattere e il suo modo di pensare sono molto cambiati anche grazie alla decisione di intraprendere un percorso verso Dio, di andare alla ricerca di qualcosa più grande di lui. Egli ha dovuto prendere una grande decisione, rifiutando un destino ‘programmato’ e più stabile, perché prova che qualcosa gli suggerisce di fuggire da quella vita e intraprendere una nuova avventura che lo renderà forte, fedele e pieno di speranza.

Non mi è piaciuto l'inizio, perchè era poco scorrevole, tendeva ad annoiare e l'ho letto con poco entusiasmo.

Non saprei anche perché il racconto a molti cambi di scena, quindi ci vorrebbero più colonne sonore.

Lo consiglio a tutte le persone, anche se nella prima parte bisogna avere un po’ di pazienza.

“… Ma la vita futura sarà molto bella; quanta strada, in campi lucenti di rugiada e che arrivano fino all’orizzonte; quanto correre con Argo lungo le spiagge, i piedi nudi nell’acqua del mare, e gettarsi a riprendere fiato nell’erba, sotto alberi che, se li scuoti, ti fanno cadere addosso, come neve, i petali dei loro fiori …”

Non mi sono venuti in mente altri collegamenti, apparte Il Vangelo secondo Matteo nominato dall’autore .

Mi ha colpito molto il protagonista, Rocco, che sa affrontare situazioni veramente difficili. Mi ha impressionato soprattutto il suo coraggio di fronte alla peste: infatti, invece di fuggire, aiuta tutte le persone che ne restano vittime.
Mi sono piaciute, infine, le varie situazioni che rendono profondo questo libro.

Non mi è piaciuta tanto la fine, per tutto ciò che succede a Rocco.

\

Lo consiglio a tutte le persone, perchè è un libro molto interessante, ma, in particolare, alle persone che cercano coraggio, perchè Rocco ne è un esempio.

\"La peste non perdona, lo so. E io forse morrò con voi. Però non morremo come cani.\"

\

All'inizio mi paceva perchè la vita di San Rocco era molto evidenziata dallo scrittore.

Non mi sono piacute le parti finali ...

Non lo so

A nessuna

Nessuna

Niente

La cosa che mi è piaciuta di più è stato il finale...ma non lo racconterò per non rovinarlo a coloro che devono ancora leggere questo libro

Non mi è piaciuto il momento in cui Rocco credeva di essere malato di peste...c'è voluto un cane per fargli capire che aveva solo fame!?

In questo momento non mi viene in mente niente

A tutti: credenti e non credenti, viene raccotata un'avventura che possono apprezzare anche coloro che non credono in Dio e nei miracoli

La guerra sia con me

Libri e film che abbiano come soggetto la vita di un santo. In questo momento mi viene in mente il film di S. Francesco

E' stato molto interessante vedere le gesta e le avventure di un guerriero di questo genere ambientate nel XIV secolo. Inoltre ho trovato appassionante seguire Rocco nel suo viaggio alla ricerca di quel qualcuno che quasi certamente è Dio. Si potrebbe pensare, osservando la copertina, di esser davanti a un libro che narri la sola vita di sacrifici e preghiera di un uomo; mentre, oltrepassate le prime pagine, si viene coinvolti dalle numerose e poco sante gesta del protagonista. Dopo le avventure da mercenario Rocco si ritira per una vita più religiosa e di pellegrinaggio. Credo sia istruttiva la sua filosofia, forse un po' utopica, in base alla quale senza paura della morte vanno aiutati i malati (in questo caso Rocco aiuta i malati di peste) e i bisognosi per semplice e puro altruismo.

Semplicemente non mi è piaciuta la prima parte della narrazione, l'ho trovata un po' lenta poichè introduce la vita di Rocco e le sue origini.

Veramente non saprei, ho molto singolare come libro.

Lo consiglio a tutti coloro che sono curiosi di scoprire un racconto avventuroso ma allo stesso tempo con impronta religiosa. Quindi a persone che hanno interesse a leggere un racconto quasi sicuramente unico nel suo genere.

La frase è: "Rocco, ah no, non si deve dire così! Si deve dire San Rocco. Vogliamo vedere San Rocco! Vogliamo vedere San Rocco!". Questa parte del racconto mi è piaciuta perchè è il coronamento di tutta la lunga ed interminabile vita di Rocco, anche le voci delle persone ci suggeriscono che fine abbia fatto il protagonista, ovvero che sia giunto nel tanto atteso regno dei cieli.

Come per la colonna sonora, non saprei dire quale film/libro/fumetto mi sia venuto in mente mentre leggevo perchè non credo che me ne siano venuti in mente.

Mi è piaciuto il personaggio di San Rocco, che amava molto Dio e Lo cercava continuamente.

Non c'è niente in particolare che non mi sia piaciuto di questo libro.

Non mi vengono in mente canzoni da collegare a questo libro.

Lo consiglio alle persone che credono molto in Dio e nella religione Cattolica.

Non mi è piaciuta nessuna frase in particolare.

Non mi sono venuti in mente libri, film o immagini.

del libro mi sono piaciute le descrizioni molto dettagliate

non mi è piaciuta la metà perchè c'erano i passaggi troppo lunghi

Caspian-the four threes

alle persone che amano libri storici

nessuna

nessuno

Questo romanzo ha qualcosa che io non sono riuscita a scoprire e di conseguenza non mi è piaciuto molto. L'unica cosa forse che mi ha davvero colpita è il coraggio e lo spirito con i quali il protagonista aiutava la gente e vagava di terra in terra senza conoscere la sua meta.

Non mi è piacito come si svolgeva la narrazione dei fatti. Secondo me si presentavano sconessi. Quindi ti confondevano.

Non c'è una musica specifica per questo romanzo.

Alle persone che vogliono degli approfondimenti sulla vita di San Rocco in quanto personaggio poco conosciuto.

< ... lui era sempre stato dalla parte dei vincitori, ma quello non era il suo posto, il suo posto era con gli altri, con i vinti, a fare le cose giuste,in nome di Dio...> mi è piaciuta questa frase perchè qui l\'autore fa capire ai lettori che il potere in realtà non è un vantaggio ma un svantaggio, odio, discriminazioni da parte degli altri.

Non lo so.

Mi ha molto colpito la vicenda umana di Rocco e il suo vagare senza meta alla ricerca di se stesso e di qualcosa più grande di lui...

Alcuni punti del libro mi sono apparsi poco scorrevoli e alquanto ridondanti...

"Tutto l'universo obbedisce all'amore" di Franco Battiato

Questo libro lo consiglierei a tutti indipendentemente dal fatto che credano o meno in qualcosa più grande di loro...

Una mano afferra Rocco, gli stringe il collo; insieme con un alito fetido, la domanda latrata " Che cosa hai detto?"
"Ho detto la guerra sia con voi."
"E contro chi dovremmo farla, la guerra?"
"Contro la vostra paura. Contro la vostra disperazione. Dio vi aiuterà."

Non saprei, è la prima volta che leggo un libro a sfondo religioso...

Questo è sicuramente un libro serio, che invita in tutto e per tutto alla riflessione, un aspetto che ho gradito molto. Probabilmente un ragazzo di prima superiore che si trova tra le mani un libro di questo genere può esserne condizionato in modo negativo: il classico romanzo religioso, la biografia di un santo. Io stessa, inizialmente, ho avuto questa impressione negativa, ma sbagliavo. Non è bene dare giudizi senza prima leggere anche solo una pagina di un libro. Durante la lettura, infatti, sono riuscita ad apprezzarlo, devo dire, più del previsto. Il protagonista, Rocco, è un uomo che rifiuta la vita che gli era stata programmata; rifiuta ogni cosa pur di segiure quel qualcosa o qualcuno che dal profondo lo spinge a fuggire, lo convince che la vita che sta vivendo non è quella ideale. Questo lo rende forte, fedele e pieno di speranza.

Un aspetto del libro che non ho molto apprezzato è la mancata descrizione dei luoghi incontrati dal protagonista durante il suo viaggio. Non è specificato il nome dei posti in cui si ferma o da cui passa soltanto. Trattandosi del racconto di un viaggio, durante la lettura ho come perso il senso dell'orientamento. Questo, da un lato, può esaltare lo stesso senso di smarrimento che pervade l'animo del protagonista, che è un vagabondo-pellegrino appunto, ma allo stesso tempo impedisce al lettore di avere quella chiarezza riguardo all'ambientazione (anche solo alla nazione in cui ci si trova) che sarebbe invece gradita, almeno dal mio punto di vista. Per fare un esempio, ho capito il luogo in cui nasce San Rocco e da cui inizia il suo lungo viaggio, leggendo la quarta di copertina: nel libro non era specificato.

Come colonna sonora da abbinare sceglierei la stessa del film "Mission", di E. Morricone.

Consiglio questo libro a chiunque voglia farsi una propria idea sul concetto, devo dire astratto, di Fede. Ne consiglio la lettura anche alle persone che hanno voglia di intraprendere una lettura diversa dal normale. Non guardate alle apparenze...questo libro merita!

"Sì, il Paradiso è perfetto. Lo è anche in Terra. Adesso può morire. E' bello morire così."

Un film che potrei collegare a questo libro è "Mission" con Jeremy Irons e Robert de Niro. Un prete il primo, un ricco mercenario il secondo. Il protagonista del romanzo è una via di mezzo tra questi due personaggi: destinato ad essere commerciante, diventa prima mercenario, va in guerra, uccide, e decide in seguito di dedicarsi ad altro, a Dio in particolare. Trova in Dio la risposta a tutti i suoi dubbi, in Lui trova l'equilibrio, la pace. Robert de Niro, nel film, si converte ad un certo punto della sua vita. Dà un senso alla sua esistenza proprio come Rocco.

Mi è piaciuta soprattutto la fine del racconto, perchè l'ho trovata particolarmente avvincente e l'ho letta volentieri.

Non mi è piaciuto l'inizio, perchè era pesante e poco scorrevole e l'ho letto con un pò di fatica.

Probabilmente all'inizio metterei i Cranberries e alla fine alcune canzoni dei Pink Floyd.

Lo consiglio al tipo di persona che non smette di leggere un libro solamente perchè non gli piace la parte iniziale e che quindi si arrende facilmente.

\"La pace è un suo premio, la darà solo se lo vorrà\".

Quando ho iniziato il libro pensavo fosse una storia scopiazzata dalla vita di San Francesco, perchè il padre era mercante di stoffe e voleva tramandare il mestiere al figlio.

A mio parere è proprio un bel libro...Specialmente perchè fa vedere che un assassino puo diventare santo.

Mi è piaciuto tutto!

musiche stile medioevale e nelle parti di guerra musica Epic Metal.

Ai religiosi e a chi piaciono le battaglie

Le continue domende della compagna verso Rocco 'ma tu chi sei?'

Nessuno in particolare

A mio parere è proprio un bel libro...Specialmente perchè fa vedere che un assassino puo diventare santo.

Mi è piaciuto tutto!

musiche stile medioevale e nelle parti di guerra musica Epic Metal.

Ai religiosi e a chi piaciono le battaglie

Le continue domende della compagna verso Rocco 'ma tu chi sei?'

Nessuno in particolare

Questo romanzo mi è piaciuto tantissimo perché narra una vicenda veramente appassionante che mescola la verità della storia con elementi immaginari. Mino Milani è uno scrittore eccezionale. Ho gia letto altri suoi libri e come questo mi hanno appassionato tutti dall’inizio alla fine. Io non mi sono identificato in lui perché non ho mai ricevuto la “chiamata” del Signore. Inoltre sarebbe inutile giudicare un Santo. Posso dire che mi sono identificato invece nel suo cane, che fedele lo seguiva ovunque ed ogni giorno era lì, al suo fianco a tenergli compagnia o a cercare di confortare Rocco per quel che poteva.

Nel libro non ho trovato cose che non mi sono piaciute.

La musica che sceglierei come colonna sonora a questo libro è “Fila la lana” di De André. Infatti secondo me, il testo di questa canzone è molto adatto alla prima parte del testo, dove Rocco combatte per la compagnia di Ralph. La melodia della canzone invece è più adatta alla seconda parte, dove Rocco ormai ha scelto di seguire il suo cuore e Dio.

Consiglio questo libro agli adulti, per una bella lettura facile e piacevole, ma soprattutto a noi ragazzi per leggere una bellissima e avvincente avventura.

Io non ho scelto una frase in particolare, ma le prime pagine del libro per me sono bellissime: infatti le parole usate da Mino Milani mi hanno coinvolto subito e così ho “divorato” il libro in pochi giorni. In questa parte viene descritta la vita che Rocco avrebbe dovuto fare se non fosse scappato.

Leggendo del continuo peregrinare di Rocco mi è venuta in mente l’immagine di mio padre insieme a me mentre stavamo facendo parte del Cammino di Santiago a piedi. Una notte abbiamo dormito in un ostello e nella nostra camera vi era anche un uomo con capelli e barba lunghi che, dopo essersi fatto solo un tè, è andato a dormire alle sei del pomeriggio per poi svegliarsi alle quattro del mattino e riprendere il cammino. Lui mi è sembrato Rocco, un vero pellegrino; l’unica differenza era che forse quell’uomo non era un santo.

Del romanzo mi è piaciuto particolarmente lo stile di scrittura, che permette al lettore di conoscere e comprendere personaggi e situazioni senza soffermarsi troppo nella loro descrizione, consentendo quindi una lettura del libro molto scorrevole. Mi è piaciuta inoltre la costruzione della personalità del protagonista che, per gran parte del romanzo, è alla ricerca di uno scopo che gli permetta di vivere più serenamente; questo conferisce al personaggio una personalità enigmatica e riflessiva, che mi ha incuriosito molto e che mi ha stimolato nella lettura del libro.

Del romanzo non ho apprezzato particolarmente il reiterato riferimento ai testi biblici che, anche se in parte ridotto, non avrebbe compromesso l'obbiettivo dell'autore di raccontare la vita del protagonista.

come colonna sonora al romanzo userei l'Aria sulla quarta corda di Bach (adottata attualmente come sigla del programma televisivo Super Quark) o comunque una musica classica-sinfonica.

Consiglierei questo testo ad una persona matura e riflessiva.

"Venite su"

durante la lettura del romanzo mi sono venute in mente numerose immagini con scene di battaglie medievali, imponenti monasteri e case con tetti di paglia, poichè le ambientazioni delle vicende sono le principalmente quelle.

Di questo romanzo mi è piaciuto molto lo stile che utilizza l'autore nel scriverlo. Infatti questo libro si legge molto scorrevolmente perchè lo scrittore non si sofferma troppo su descrizioni di personaggi o di luoghi.
Mi è piaciuta molto anche l'idea del pellegrino che vaga per miglia e miglia senza avere una meta.

In questo libro non mi sono piaciuti i continui riferiment alla Bibbia che intralciano la lettura di questo romanzo. Secondo me, anche se si tratta di un libro che narra la vita di un santo, questi continui riferimenti possono annoiare, quindi sarebbe stato migliore un utilizzo più ridotto di queste citazioni.

Come colonna sonora per questo libro scelgo Blood Brothers degli Iron Maiden. Secondo me, il testo di questo canzone si adatta molto al romanzo e anche il ritmo lento si adatta alle vicende narrate.

Lo consiglierei a persone a cui piacciono le narrazioni scorrevoli e che hanno un carattere molto riflessivo.

"No, amico: ce ne andremo insieme, vedrai. Dove, mi chiedi? Questo non lo so, non siamo noi a saperlo."

Non è venuto in mente nessun libro o fumetto, film o immagine, semplicemente perchè è un libro unico nel suo genere.

Di questo libro mi sono piaciute molto le lunghe e incalzanti descrizioni che mettevano il lettore nelle condizioni di percepire le sensazioni e l'ambiente che si vivevano in determinati momenti della narrazione. Inoltre è interessante notare la trasformazione di Rocco durante il suo percorso verso Dio, cioè osservare come il suo carattere e il suo modo di pensare cambi nel corso della vicenda: all'inizio le idee di Rocco sono negativamente influenzate dall'ambiente in cui lui cresce e quindi dalle persone con cui trascorre la sua infanzia (suo padre, sua madre, suo zio) anche se Rocco, in cuor suo le rifiuta; poi lui tramite la guerra riesce a vedere la mostruosità che essa porta e a cambiare la strada nel cammino che gia all'inizio della vicenda percorre, alla ricerca di qualcosa che lui non comprende subito (la chiamata di Dio); e infine la sua scalata finale che lo porta ad essere sulla cima della vetta del Signore che lo condurrà ad aiutare tutti gli uomini ad incamminarsi verso la rettitudine cristiana, tramite la parola di Dio.

Di questo libro non trovo niente che non mi sia piaciuto dato che non trovo che vi siano aspetti negativi nel racconto. Se dovessi proprio trovare qualche difetto nel libro allora penso che segnelerei il fatto che nella vicenda vi è qualche pausa di troppo dovuta alle virgole.

A questo libro metterei la colonna sonora del film "io sono leggenda" che purtroppo non molti conoscono. Questa musica accompagna benissimo i momenti drammatici e non della vicenda che si ripetono più volte durante il racconto e che si alternano a loro volta a momenti di riflessione profonda del protagonista, fino a mutarsi in speranza che sorge in modo spontaneo e naturale nella mente del lettore che assiste alle difficoltà di Rocco

Lo consiglio ad una persona che nella vita non è molto determinata, soprattutto quando le cose si fanno difficili; lo consiglio ad una persona che avrebbe bisogno di porsi degli obbiettivi e di faticare per raggiungere una meta che lo renda felice e realizzato.

La frase che mi è piaciuta di più è "Che la guerra sia con voi" che Rocco pronuncia quando si trova nella prigione ai rinchiusi; mi è piaciuta perchè è una frase che usa per incitare degli uomini che hanno bisogno di incoraggiamento per riuscire ad affrontare la diserazione che affligge loro a causa della paura della morte e delle loro azioni.

no, non conosco altri libri o film che si colleghino a questo libro, in qualche modo.

Il momento più appassionante del libro è sicuramente il finale. Il personaggio di San Rocco mi ha colpito per il suo coraggio, forza di volontà e modo di pensare...

Non mi è piaciuto molto l'inizio tanto che ero indeciso se continuare o meno la lettura.

Alcune canzone dei Pink floyd

Lo consiglierei alla mia insegnante di religione e al mio compagno di banco; ma anche a tutte le persone appassionate ai romanzi di avventura e religione.

Non ho trovato nessuna frase che mi abbia colpito più di tanto.

Non mi è venuto in mente nessun collegamento, ad eccezione del vangelo secondo matteo "nominato nel testo" e altri elementi sulla religione

Mi è piaciuto il modo in cui l'autore ha parlato della religiosità di S. Rocco: essa è ben spiegata da un punto di vista psicologico. Mi sono anche piaciuti i mercenari descritti dall’autore, essi hanno un carattere ben delineato.

Il tema del racconto non mi ha interessato particolarmente, il libro parla di Dio in ogni pagina e in ogni frase, soprattutto nella seconda parte del libro.

Sicuramente un canto religioso, più precisamente direi "Il Signore è Il Mio Pastore".

A persone di fede cristiana.

"Non chiede la carità, non l'ha mai fatto e sa bene che non lo farà mai; e se è troppo debole ancora per guadagnarsi da mangiare lavorando, ecco che in un villaggio messo tra colline e pianura, in cambio di un racconto, si guadagna un piatto di fagioli e di lardo, pane e un boccale di vino."
p. 121 a partire dall'undicesima riga dall'alto.

Il Vangelo secondo Matteo, perchè è nominato più di una volta nel testo e perchè alcuni dei passi citati li ricordavo da quando frequentavo la chiesa.