Ho trovato questo romanzo veramente attraente e misterioso!
Il modo di scrivere così scorrevole e coinvolgente dell'autore è stato capace di far diventare questo libro una sorta di "dipendenza" per me (che non sono certo un'assidua lettrice)...
Lasciare tutto in sospeso in ogni capitolo ti obbliga quasi a non staccare gli occhi dalle pagine.
Il personaggio che ho trovato più interessante è sicuramente Erik; la sua genuinità, la sua spontaneità, la sua maturità, il suo modo di porsi e di esprimersi... semplicemente accattivante...
Perfetto il contesto della casetta vicino al laghetto, dove Erik e Edmund si sono divertiti e lasciati andare nei momenti più difficili.
Sbalorditivo pensare a come la storia sia cominciata: l'aspetto del dolore e della sofferenza causati dalla malattia della madre e il voler, in un certo senso evadere da tutto ciò di Erik, per poi finire in una conclusione inaspettata...
Assolutamente fantastico!

A mio parere c'è ben poco di questo libro che non mi sia piaciuto, ma se proprio ci devo trovare un difetto...
Mi ha dato l'impressione di un finale troppo affrettato... avrei gradito qualche dettaglio, frase in più...

Lithium - Evanescence

Freddezza, genialità, forza,... una esplosione di sentimenti........ strepitosa e adattissima!

Lo consiglio a chi ama gli intrighi, a chi adora i gialli e non solo, perchè comunque ci sono più aspetti predominanti e non solo quello del delitto come nella grande maggioranza dei libri di questo genere, ma lo consiglio anche a chi sa attendere e apprezzare i dettagli pagina dopo pagina perchè alla fine verrà ripagato di tutto!

ce ne sono 3:
- la vita dev'essere come un giorno d'estate per una farfalla.
- non bisogna mai perdere il coraggio. E' così pesante da risollevare, una volta che lo si è lasciato cadere.

e la più bella in assoluto:
- l'anima si trova esattamente dietro la laringe. Se riesci a sentire quel punto, sai sempre che cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Il motivo preciso non lo so, probabilmente per il modo, i paesaggi, i personaggi che mi sono immaginata mentre leggevo il libro, ho pensato a un film: (Revolutionary Road) con Kate Winslet e Leonardo Di Caprio.

Il ragazzo che sognava Kim Novak è un libro bellissimo, un libro che si legge tutto d’un fiato. Lo stile è perfetto; in tutti i capitoli c’è qualcosa che resta in sospeso e ciò fa sì che non si riesca a staccare gli occhi dal libro per scoprire cosa succederà. Non ho mai amato i gialli, ma in questo romanzo l’omicidio in realtà passa quasi in secondo piano. Il Fattaccio è determinante, più che per la storia in sé, per la crescita del protagonista, Erik che, dopo questo avvenimento, entra nel mondo degli adulti. Mi è piaciuto il fatto che questo libro faccia capire che, anche se abbiamo delle domande a cui nessuno sa dare delle risposte, l’importante non è trovare le risposte quanto continuare a porci delle domande. E’ un libro di grande effetto, che porta il lettore a immedesimarsi nelle vicende del protagonista. E’ un noir letterario verosimile e attuale che utilizza “l’interessante per mezzo” per trattare problemi e difficoltà adolescenziali. Il colpevole del delitto è celato fino alla fine e quando la verità appare agli occhi del lettore è come un fulmine a ciel sereno.

Verso la fine del romanzo il tempo della storia mi sembra troppo accelerato e le ellissi temporali sono numerose. In particolare non mi è piaciuta la parte del racconto che va dall’omicidio fino alla scarcerazione del fratello di Erik, creduto colpevole. Credo che questa parte sia un po’ sbrigativa e secondo me andrebbe arricchita con altri indizi.

Mi viene in mente Let it be- Beatles, perché è un po’ come la frase di Erik “così è la vita”.

Lo consiglio soprattutto ai ragazzi, dato che emergono emozioni e pensieri che solamente i maschi possono comprendere fino in fondo. Nonostante questo, lo consiglio anche a tutte le ragazze che vogliono capire cosa in realtà gli uomini pensano delle donne.

- La vita deve essere come un giorno d’estate per una farfalla.
- L’anima si trova esattamente dietro la laringe. Se riesci a sentire quel punto sai sempre cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Lo collegherei a “il corpo” di Steven King, perché anche lì è narrata la storia di alcuni ragazzi che durante la stagione estiva vivono un’esperienza molto forte, un po’ come i protagonisti di questo romanzo.

Un libro di gran effetto, che porta il lettore a vivere le vicende del protagonista in prima persona e ne stravolge emozioni e sensazioni. Un noir letterario verosimile e attuale che utilizza "l'interessante per mezzo" come espediente per trattare problemi e difficoltà adolescenziali. Un libro riuscito davvero bene nel suo genere: il colpevole del delitto è celato fino alla fine e quando la verià appare agli occhi del lettore è come un fulmine ciel sereno

verso la fine il tempo della storia mi sembra troppo accellerato e le ellissi temporali sono numerose. Forse è dovuto ad esigenze letterarie, ciò non toglie nulla al libro che resta certamente di ottima fattura.

Coldplay - Viva la Vida

A tutti. Adolescenti, adulti e anziani perchè è un romanzo di formazione.

-Sarà un estate dura!-

lo collegherei alla Sposa in nero per lo stile noir che li accomuna

Non c'è un personaggio o una situazione in particolare che mi è piaciuta, ma il libro in generale.

Il libro si dilungava troppo sui vari episodi, e non sul succo della storia.

Secondo me devono ancora inventarla.

Lo consiglio alle persone che hanno tanto tempo per leggere, perchè veramente si dilunga troppo.

Non c'è una frase che mi ha colpita in particolare.

Non saprei.

Mi è piaciuto molto l'ambientazione del racconto e la possibilità che è stata data ai due protagonisti,Erik e Edmund, di indipendenza; infatti lasciandoli soli per un intera estate i due ragazzi vivono l'opportunità di crescere e fare nuove esperienza confrontarsi, anche se non esplicitamente, sulle proprie problematiche familiari.

Il finale è stato molto sbrigativo e a mio parere poteva essere più ricco di particolari.

jah jah city -capleton-

Lo consiglierei a delle persone che di solito non leggono molto, perchè il modo in cui è scritto è molto coinvolgente.

"Possono sempre presentarsi delle situazioni in cui una persona ha bisogno di alloggiare il cuore...non possiamo imporre a nessuno l'obbligo del silenzio,ma qualcuno deve averlo."

nessuno

Mi è piaciuto assolutamente tutto di questo libro,perchè adoro i gialli .La suspence finale mi ha sorpreso moltissimo e mi è piaciuta anche l'attualità dei temi trattati.

mi è piaciuto tutto.

Utilizzerei "Profondo Rosso".

Lo consiglio alle persone amanti del genere giallo come me.

Per mezzo minuto quattro persone rimangono a fissarne una quinta che non è più una persona,ed è il mezzo minuto più lungo della nostra vita.Poi guardo l'orologio e vedo che sono le sei e venticinque.E' il mattino del 10 luglio e il Fattaccio è una realtà.

Ho pensato a "La sposa in nero".

Il romanzo è coinvolgente, la storia è raccontata con attenzione e, a mio parere, per buon parte del romanzo viene trasmessa una serenità dovuta alla normalità della vicenda narrata. Infatti Erik (protagonista insieme a Edmund) è un normale ragazzo che trascorre un'estate in compagnia di un amico. La normalità del storia narrata viene interrotta dal Fattaccio(l'omicidio di un ragazzo attribuibile a Erik e a Edmund) ma inutile affermare che quest' avvenimento rende più interessante il romanzo...

Penso che ogni elemento che compone il romanzo, compresa la monotonia di alcuni momenti, lo renda un romanzo interessante.

"Via del campo" di De André.

Lo consiglio ovviamente a coloro che sia interessano a noir di grande effetto, e che vogliono leggere un romanzo tanto appassionante da far trascorrere duecentocinquanta pagine in pochissimo tempo.

Una delle ultime cose che disse fu...

Sinceramente non mi sono venuti in mente altri libri o film che possano ricordare questa storia, se non forse in alcuni momenti ho pensato solo per l’ambientazione a "Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti e per lontani collegamenti mentali ho pensato anche a “Canne al vento” di Grazia Deledda.

mi è piaciuto perchè è molto interessante e non sai mai cosa sta per succedere

non mi è piaciuto il finale lasciato in sospeso

non saprei

a tutti

non l'ho trovata

non saprei

Mi è piaciuta molto la storia e anche la scelta del tipo di narratore, che fa quasi immedesimare il lettore nel personaggio e nella sua situazione. Mi è piaciuto inoltre il genere del libro: non è solo un semplice giallo ma è anche un romanzo di formazione: infatti nella storia c’è anche lo studio psicologico di un quattordicenne (in seguito di un uomo) che inizia ad affacciarsi al mondo e alle sue difficoltà. Sorprendente è anche il finale che sinceramente non mi sarei aspettato

Non mi è piaciuta invece una parte del racconto che va precisamente dall’omicidio di Berra-il-cannone fino alla scarcerazione di Henry, il fratello del protagonista. Questa parte credo sia un po’ sbrigativa e secondo me andrebbe arricchita da altri indizi magari o comunque da altri elementi

Chopin Notturno op. 9 n. 1

Sinceramente non c’è qualcuno in particolare a cui lo consiglierei, grossomodo consiglio un po’ a tutti di leggerlo

“La vita deve essere come un giorno d’estate per una farfalla”

Non mi è venuto in mente niente in particolare

Il ragazzo che sognava Kim Novak è un libro assolutamente bellissimo.Un libro che ti invoglia alla lettura.Lo stile con cui è scritto è perfetto;tutti i capitoli sono lasciati con qualcosa in sospeso e ciò ti obbliga quasi a non staccare gli occhi dal libro per scoprire cosa succederà.Due ragazzi che pensano di non poter mai diventare amici ma non sanno che hanno molte cose in comune e per questo motivo vivranno l'estate più bella della loro vita,fin quando non accadrà il Fattaccio.Il personaggio che mi ha più interessato è stato quello di Erik(protagonista del racconto assieme ad Edmund),un ragazzo quattordicenne che comincia ad affrontare la vita così com'è e si rende conto che non è sembre facile andare avanti.Emozionante è anche la parte finale....
Assolutamente fantastico!

Come ho già detto questo libro è bellissimo,forse l'unica cosa che non mi è piaciuta è stato il finale...

I migliori anni della nostra vita,Renato Zero.

Questo è un libro che consiglio a chiunque,anche a coloro che non amano molto la lettura.

La frase che mi è piaciuta di più è:"Sarà un estate dura".Questa frase letta così non ha un significato particolare ma nel libro,secondo me,svolge il ruolo di colonna portante.Infatti e da qui che prende inizio il romanzo.

Non so dare una motivazione precisa però colleghereì questo libro a quello di Agatah Christie "Assassinio sull'Orient Express", soprattutto dopo che accade il Fattaccio.

Probabilmente ciò che mi è piaciuto di più, oltre alla trama, sono le descrizioni dei personaggi e lo stile che l’autore ha usato: la storia, infatti, risulta, a mio parere, particolarmente gradita soprattutto dai ragazzi per i problemi tipici dell’adolescenza che il personaggio principale affronta, come i primi amori, la scuola o i rapporti familiari. Ho apprezzato anche la presentazione soggettiva che il protagonista fornisce dei suoi amici e parenti, che non annoia e ne fa capire chiaramente sia gli aspetti fisici che caratteriali. Il “Fattaccio”, come è definito sin dall’ inizio il punto culminante della storia, forse perde d’ importanza per la lunga descrizione del periodo precedente e la conclusione dei fatti che si concentra brevemente nella parte finale.

Non ci sono parti che non mi sono piaciute.

Non so bene che colonna sonora o comunque che tipo di musica abbinare a questo genere di libro. Forse inserirei dei brani degli anni ’60, in quanto nella storia ci sono molti riferimenti alle canzoni di quegli anni.

Soprattutto ai ragazzi, dato che emergono sensazioni e pensieri che solamente i maschi possono comprendere fino in fondo. Nonostante questo, lo consiglio anche a tutte le ragazze che vogliono capire, per una volta, cosa in realtà gli uomini pensano della vita e delle donne.

La frase che mi è piaciuta di più è “E’ incredibile come certe nuvole possano perdurare” : il protagonista allude alle sensazioni che il profumo della donna amata rievoca come se ogni volta fosse la prima.

Non ci sono particolari elementi che mi fanno collegare questo libro a immagini e fumetti. Solo il titolo del romanzo, mi fa venire in mente il film “La donna che visse due volte”, in cui l’ attrice Kim Novak veste i panni della protagonista.

Ciò che mi è piaciuto è stato lo stile che l'autore ha utilizzato,semplice ,interessante,diversamente dagli altri libri,in quanto le descrizioni hanno reso la lettura facile,leggera ma nello stesso tempo capace di riassumere in modo sintetico ma efficace le informazioni più importanti.

Ciò che non mi è piaciuto di più è stata la presenza di un salto temporale a mio parere troppo ampio che non mi ha permesso di capire fino in fondo tutti gli stadi che hanno segnato la vita del protagonista

Non ho un'idea ben precisa sulla canzone da abbinare a questo libro.Tuttavia ,in particolare per gli anni in cui è ambientato il romanzo e per le canzoni citate,penso che sia più opportuno abbinare una canzone di Elvis Presly

Penso che sia un libro più indicato ai ragazzi in quanto emergono pensieri e stati d'animo che una ragazza avrebbe difficoltà a comprendere.

La vita deve essere come un giorno d'estate per una farfalla.

Leggendo il romanzo ho individuato nella personalità della donna descritta,ovvero Kim Novak,alcune affinità con la vera attrice.In particolare mi è venuto in mente il film"Assassinio allo specchio".

Mi è piaciuto innanzitutto il fatto che i due protagonisti siano due adolescenti: Erik e Edmund che si trovano a trascorrere le vacanze insieme.Nei loro discorsi parlano spesso d'amore,sesso e malattie. Un giorno ritrovano ad una festa la loro professoressa di cui sono entrambi innamorati.Ella assomiglia moltissimo a Kom NovaK e a fatica trattengono le loro fantasie e i primi impulsi sessuali. Lo scrittore ha utilizzato un linguaggio facilmente comprensibile con una terminologia propria degli adolescenti.
Nella prima parte del libro prevale il racconto delle attività vacanziere dei due ragazzi;più avanti interviene il "fattaccio",l'uccisione di un campione di pallamano, fidanzato della professoressa dei due ragazzi.

Non mi è piaciuto molto il finale perchè non è stato svelato palesemente il nome dell'assassino e inoltre non è stata resa giustizia a questo caso. Henry, il fratello di Erik, il maggior indiziato del delitto, ad un certo punto è uscito di scena senza più ricomparire e secondo me era giusto che venisse a conoscenza di chi era il vero colpevole.

Nella prima parte del racconto cercherei una musica triste quando Erik va a trovare con il padre la madre in ospedale,poi una musica briosa che ricorda il mare,le prime cotte,i divertimenti come "Piccolo grande amore"di Baglioni;infine una musica
che poco alla volta accelera il ritmo del cuore e aumenta la tensione e il panico(un'aria di Beethoven).

Lo consiglio a tutti ma in modo particolare agli adolescenti che si ritroveranno con i comportamenti e gli stati d'animo dei protagonisti.

La frase che mi è piaciuta di più è "Così è la vita".E' l'invito a prendere tutto quanto come viene.I due ragazzi non sono stati fortunati:entrambi i genitori di Edmund erano alcolizzati, il padre lo percuoteva con la cinghia.La madre di Erik era malata di cancro.In questa frase c' è molta sofferta rassegnazione.

Il delitto che viene raccontato nel romanzo è sicuramente passionale.Mi vengono in mente Paolo e Francesca nella Divina Commedia

mi è piaciuta molto la suspence che l'autrice riesce a creare perchè ti coinvolge alla storia.

la fine perchè molto eludente.

niente

a tutte le persone che amano le storie d'amore.

possono sempre presentarsi delle situazioni in cui una persona ha bisogno di alloggiare il cuore....non possiamo imporre a nessuno l'obbligo del silenzio, ma qualcuno deve averlo.

niente

Questo è il primo libro giallo che leggo, e devo dire che mi è piaciuto parecchio. Mi sono piaciute molto le vicende , il modo in cui venivano raccontate, e anche la suspense che l'autore riusciva a creare.

Non mi è piaciuta la fine ...

Non metterei proprio una colonna sonora a questo libro, ma semplicemente una musica che dia l'effetto della suspense, e della voglia di andare fino in fondo e scoprire cosa accade.

Lo consiglierei ad una persona che non ha mai letto libri gialli, o ne legge pochi.

Cosi è la vita, probabilmente. In certe persone gli anni non si vedono, in altre si possono contare anche due o tre volte.

Non credo che ci siano paragoni da fare con questo libro. Io l'ho trovato semplicemente molto bello, penso solamente che per amore si arrivi anche a diventare assassini...

E' la prima volta che leggo un libro giallo e non mi è piaciuto particolarmente. Comunque si può leggere facilmente perchè la storia è semplice. Questo libro non mi ha molto appasionatato anche sa dal genere dovrebbe essere il contrario

Questo libro non mi è piaciuto tanto a causa della sua volgarità. Capisco che il protagonista è un ragazzo ma questo non esclude che anche quando è arrabbiato il tono con cui parla deve essere cosi.Potrebbe essere più tranquillo e non utilizzare questo linguaggio.

In questo momento non mi viene in mente nussuna canzone che metterei come colonna sonora. Comunque una musica lenta per creare l'effetto suspense.

Lo consiglio a tutti coloro a cui piace il genere giallo ma anche alle persone che non hanno mai letto libri di questo genere perchè, al contrario di me, potrebbero appassionarsi.

"Tu sei una colomba Erik" mi diceva per esempio guardandomi con i suoi occhi miti e acquosi. "Henry invece è un falco, risce sempre a cavarsela. Ma di te dobbiamo prenderci cura, tu devi stare attento.

Non ci sono situazioni particolari per cui collegherei questo libro a immagini e fumetti. Per il titolo del romanzo mi viene in mente il film “La donna che visse due volte”, in cui l’ attrice Kim Novak è protagonista.

è una storia molto intrigante ed interessante che iimplica il lettore a continuare la lettura

niente

quella dei film trhiller

alle persone a cui piacciono le storie noir

La vita deve essere come un giorno d’estate per una farfalla

La sposa in nero

Io non sono un'appassionata della lettura ma questo libro ha qualcosa che è riuscito ad appassionarmi.Probabilmente il fatto di rimanere sempre col fiato sospeso alla fine di ogni capitolo,e volere sapere subito il continuo anche se ormai è sera e sai che dovresti dormire,ma invece no vuoi andare avanti un altro capitolo per vedere cosa succede.E' impressionante il modo in cui ti prende!

Assolutamente niente da obbiettare (:

Bring me to life-Evanescence

Sicuramente a un amante dei gialli,è un libro che ti prende davvero tanto.

- La vita deve essere come un giorno d’estate per una farfalla.

Non so perchè ma l'ho associato al film Into the wild,probabilmente è il titolo (Nelle terre selvagge) che mi fa pensare a questo lago della Svezia.

La storia in generale mi è piaciuta molto perché è originale e rispecchia perfettamente il tema di quest’anno. I sentimenti e le relazioni sono alla base di tutta la soria; troviamo infatti l’amicizia, l’amore, i sogni, il rapporto con un padre distrutto dalla malattia della moglie, il rapporto tra fratelli, la crescita di un adolescente che si avvicina all’età adulta e tutti i timori, i pensieri e le riflessioni che ne derivano.
Ciò che mi è piaciuto di più è lo stile dell’autore. Usa un linguaggio semplice e frasi brevi riuscendo a catturare l’attenzione del lettore. Ci sono molte descrizioni che non appesantiscono la lettura, anzi rendono il racconto più coinvolgente.

Non mi è piaciuto un lato del carattere del protagonista, ovvero il fatto di non voler mai parlare con il compagno Edmund di problemi o situazioni scomode, che non vuole affrontare. È d’altronde una decisione dell’autore, come anche il finale lasciato in sospeso di grande effetto, ma che personalmente, pur avendolo molto apprezzato, non ha soddisfatto le mie aspettative.

"Lake Erie Rainfall" di Jim Brickman

Lo consiglio a tutti i ragazzi e in particolare a chi piace lo stile noir.

"Quando passavo in bicicletta davanti al tranquillo podere nel bosco, pensavo spesso che le cose andavano così. Cioè male al punto che quando si trattava di determinati argomenti non bisognava nemmeno cercare di capire. Soltanto lasciar stare e fare in modo che le parole con le quali comunque li si indicava fossero barriere di invisibilità e silenzio.
Il mondo, nel bene o nel male, era infinitamente più grande di quanto noi potessimo esprimere a parole, questo l’avevo capito, ed era un fatto che mi tranquillizzava e terrorizzava allo stesso tempo."

Non ho collegato nulla.

Lo stile di scrittura è molto semplice e rispecchia bene la mentalità di un ragazzo quattordicenne riservato e che cerca di farsi meno domande possibili per paura di avere paura, quale è Erik. Mi è piaciuta molto la descrizione delle attività estive dei ragazzi, dipinte come niente di particolarmente eccitante ma allo stesso tempo elementi di un periodo grandioso e spensierato. Inoltre ho trovato interessante leggere una storia raccontata da un punto di vista così prettamente maschile.

Lo stile di scrittura essenziale e quasi privo di subordinazione, che ho detto essere adatto ad esprimere la personalità di Erik, è tuttavia a lungo andare addirittura troppo scarno: a volte nella lettura ho avuto il desiderio che il discorso fosse un poco più articolato, ero come esasperata dalla sua semplicità; ma forse questo è solo un effetto voluto dall’autore per aumentare la tensione.
Il finale mi ha lasciata spiazzata, e in un primo momento mi sono quasi sentita presa in giro, pensando “Ma come, ho speso del tempo nella lettura, ho dovuto interrompere un altro libro, per poi non venire neanche sapere neanche chi è l’assassino?”. D’altra parte questa è la particolarità del romanzo.

Per questo libro credo che userei la colonna sonora del film “Secret Window”, poiché trovo delle affinità tra le due storie; oppure semplicemente i rumori della natura, la natura che fa da cornice a tutta la vicenda: lo sciaguattare dell’acqua, il rumore del suolo calpestato da scarpe estive, lo stridio di un gabbiano, lo scricchiolio della ghiaia sotto gli pneumatici del motorino di Ewa Kaludis, il rumore della macchina da scrivere di Henry, il fruscio delle pagine dei libri di Edmund, il grattare della matita di Erik mentre lui disegna “Le avventure del colonnello Derrik”.

Suggerisco questo libro a chi cerca un incrocio tra classico giallo e romanzo di formazione, un libro non impegnativo e che si legge con facilità.

“Tu sei una colomba Erik. Henry invece è un falco, riesce sempre a cavarsela. Ma di te dobbiamo prenderci cura, tu devi stare attento.”
Questa frase, pronunciata dalla madre di Erik durante le settimane precedenti alla diagnosi di cancro, torna in mente al ragazzo quando viene a sapere della relazione tra Ewa Kaludis e Henry.
Questa metafora mi piace molto, esprime benissimo le differenze che possono esserci tra fratelli e la percezione che ne hanno i genitori.

Questo romanzo mi ha fatto venire in mente il film -tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King- “Secret Window”, perché anche quello è un thriller in cui c’è un colpevole che non si riesce a identificare, il quale poi si rivela essere il protagonista (nel caso di “Il ragazzo che sognava Kim Novak”, uno dei due protagonisti).

Mi è piaciuta l'ambientazione della vicenda perchè la Svezia è un bellissimo Paese.

Non mi è piaciuto il lento decorso della malattia della madre di Erik perchè l'ho trovato molto triste.
Inoltre non mi è piaciuto nè il lessico utilizzato perchè i romanzi di formazione non sono il mio genere preferito, nè le ellissi alla fine della seconda parte perchè penso che ciò sia malinconico (la vita passa troppo in fretta). Inoltre non ho gradito che, alla fine, il nome del colpevole non venga detto esplicitamente, anche se si capisce chi sia stato, perchè questo non è prerogativa di un romanzo giallo.

Metterei come colonnasonora, almeno all'inizio, "Lonesome loser" dell gruppo pop/rock australiano The Little River Band.

Lo consiglio alle persone alle quali piace scoprire il colpevole da soli, senza qualche noioso e strampalato investigatore di mezzo.

"No further questions".

Collegherei a questo libro "Le avventure di Huckleberry Finn" perchè il protagonista è un ragazzo e perchè anche questo si svolge per buona parte nella natura.

Questo libro mi è piaciuto parecchio, nonostante il genere non sia proprio quello che preferisco. Mi è piaciuto tutto sia i personaggi che l'ambientazione.

Mi è piaciuto tutto.

Non metterei nessuna colonna sonora a questo libro. Forse solamente una musica lenta in modo da prolungare la suspense.

Lo consiglio alle persone che amano libri gialli, libri di mistero con l'effetto delle suspense.

"La vita è proprio come l'estate. E' appena cominciata, ed è già autunno. Triste." Detta dal padre di Edmund.

Questo romanzo non lo collegherei a nessun film o altro libro.

La trama di questo libro è avvincente e molto vicina al mondo giovanile, per questo mi piace molto questo elemento.Stile scorrevole,semplice...Libro molto coinvolgente!

spesso i salti temporali impediscono una totale comprensione del testo,rendendola a volte opaca e poco chiara tutto qui..

Come se fossi mia -Sonhora-

Senza dubbio ai ragazzi della mia età, che generalmente amano le storie e le avventura di giovani della loro età sentendosi sempre più coinvolti!

MAH...direi che la frase che rappresenta anche la spensieratezza dei giovani durante l'adolescenza sia : “La vita deve essere come un giorno d’estate per una farfalla”

direi che questo libro sia unico nel suo genere sia per come tratta un argomento giovanile così vicino ai ragazzi di oggi sia per una struttura tutta sua..

Lo stile molto chiaro e comprensibile.
L'amicizia tra i protagonisti e lo svolgimento del racconto molto coinvolgente; inoltre mi è piaciuto il dialogo vivace tra i protagonisti.

Non trovo difetti.

La vita è strana di Luca Dirisio

A chi crede nell'amicizia e nei valori che essa trasmette.

\"Credo che lessi quel testo almeno 5 o 6 volte. Forse perchè mi sembrava buono, ma anche perchè era qualcosa di inaspettato. Inaspettato e un po\' nauseante.

Niente.

Generalemente scelgo sempre i libro "dalla copertina", ma questa volta, se non avessi ascoltato il consiglio di una mia amica, mi sare persa un gran libro.
Non ho mai amato i gialli, ma in questo romanzo l'omicidio in realtà passa quasi in secondo piano. Il Fattaccio è determinante, più che per la storia in sè, per la crescita del protagonista, Erik. è una sorta di passaggio nel mondo degli adulti, una svolta nella sua vita. Mi è piaciuto molto lo stile scorrevole, coinvolgente ed ironico e il fatto che questo libro faccia capire che a volte anche se abbiamo delle domande a cui non sappiamo dare risposte o a cui nessuno ne dà, l'importante non è tanto trovare queste risposte quanto continuare a porci delle domande. Mi è piaciuto molto anche il finale ... come dice egli stesso "è incredibile come certe nuvole possano perdurare".

Mi è piaciuto tutto, dall'ambientazione, ai personaggi, ai dialoghi, alle citazioni. Tutto.

Let it be-Beatles
Perchè è un po' come la frase di Erik "Così è la vita".

A chiunque si sia stufato dei libri banali e ne cerchi uno che prenda e faccia riflettere, ma senza annoiare.

L'anima si trova esattamente dietro la laringe. Se riesci a sentire quel punto sai sempre che cosa è giusto e che cosa è sbagliato.

Non bisogna mai perdere il coraggio. è così pesante da risollevare, una volta che lo si è lasciato cadere.

Non potei fare a meno di pensare alla sensazione di tranquillità e sicurezza che si prova a stare nel proprio letto caldo. Come se non esistessero pericoli. Fino a quando si stava a letto. La realtà al di fuori era una cosa diversa. Molto diversa. Solo appoggiare i piedi sul pavimento freddo e avventurarsi per il mondo voleva dire esporsi a una marea di rischi e pericoli. C'erano gli Henry e le Ewa e gli Edmund, è vero. Ma c'erano anche occhi neri e labbra gonfie e pugni spietati e duri come pietre. Decisioni che andavano prese e cose varie che andavano fatte, che lo si volesse o no. Padri che picchiavano e Treblinke tumori maligni che continuano a crescere. Fuori dal mondo. Fuori dal letto, giù sul pavimento.

Stand by me

Mi è piaciuto molto lo stile della narrazione, fluida e scorrevole, che mi attirava sempre a continuare a leggere. La trama è molto intrigante perché consiste in un giallo il cui colpevole si scopre solo alla fine... Mi è piaciuta anche l’ambientazione, in Svezia negli anni Sessanta, perché è comunque molto originale e diversa dal solito.
Il personaggio che mi ha colpito di più è stato Erik, il protagonista. Egli, pur avendo quattordici anni, cerca di inserirsi nel mondo degli adulti, prendendo e ripetendo spesso le frasi fatte del padre. Da ragazzino che vive situazioni difficili, come la malattia della madre e gli altri avvenimenti, si interroga sugli aspetti fondamentali della vita, ma molto spesso non riesce a darsi delle risposte.

Non mi è piaciuto molto il finale, avrei cambiato alcune cose.

21st Century Breakdown - Green Day

Lo consiglio a chi non è un amante delle tipiche storie d'amore presenti in molti libri.
Questo libro è infatti più originale.

Anch'io avevo cominciato a imparare che la vita a questo mondo andava così. Certe cose scompaiono e al loro posto ne compaiono di nuove. Avvenimenti e fenomeni di ogni genere. E persone. Soltanto nella testa tutto rimane. Anche se alle volte si ha l'impressione che le cose scompaiano anche da lì.

Lo collegherei a "il corpo" di Steven King, perchè anche lì è narrata la storia di alcuni ragazzi che durante la stagione estiva compiono le loro avventure, un po' come i protagonisti di questo romanzo.