Mi è piaciuto molto il personaggio di Buster Abbot Lighthorse Smith perchè con la sua saggezza e la sua esperienza dà un grosso aiuto a Stanley nel risolvere il mistero.
E' inoltre Buster a fornire numerose lezioni di vita al giovane ed immaturo proagonista.

Secondo me lo scritttore ha lasciato un po' troppo spazio all' introduzione dei fatti e ad elementi di circostanza che non sono legati alla vicenda vera e propria.
Un' altra cosa che non ho molto apprezzato è stato il finale...

Sweet home Alabama(Lynyrd Skynyrd)

Consiglierei questo libro a chi ama le storie di avventura/paura viste dagli occhi di un ragazzino che riesce a dare una nota persino comica.

La frase che mi è piaciuta di più è quella scritta in punto di morte da Buster su una lettera indirizzata a Stanley:.
Queste parole mischiano amicizia, simpatia e una schietto messaggio di speranza; si può dire che è una battuta di uscita sincera e modesta di un "attore" che ha svolto bene la sua parte nel copione molto intenso della propria vita.

non saprei a cosa collegarlo

Ho apprezzato questo libro per la storia coinvolgente poichè è un unione tra genere giallo e avvenutura. Mi è piaciuto anche perchè la storia narrata con tutte le sue particolarità fa riflettere sul mondo di oggi.

Non ho apprezzato l'ultima parte del libro dove viene narrato il futuro dei personaggi poichè l'autore è stato poco preciso e troppo rapido nel raccontare.

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Lo consiglio sopratutto agli adolescenti perchè ci sono passi importanti che ci fanno riflettere sul mondo dei giovani e su quello del razzismo.

Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

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Ciò che mi è piaciuto di più nel libro è l’amicizia che lega il giovane protagonista a due persone di colore: la storia si svolge nel 1958 e a quel tempo i bianchi trattavano in malo modo gli individui che non avevano la pelle bianca. Il ragazzo si rende conto che una persona non si deve giudicare dall’aspetto, dalla famiglia a cui appartiene, dal colore della pelle: per essere amici tutte queste cose non contano, sono importanti solo i sentimenti e quello che si ha dentro al cuore.

In questo libro sono presenti molte situazioni deplorevoli; quello che mi ha fatto più male è stato vedere che la giustizia non è uguale per tutti: nella vicenda sono presenti parecchi casi di corruzione e pensare che i poliziotti accettino più volte soldi per nascondere la verità su un fatto assolutamente scandaloso è vergognoso. Alla fine.......................

La canzone che vorrei associare a questo libro è “Temporale”, di Jovanotti. Il testo è molto bello e le parole “C'è un temporale in arrivo // C'è un temporale in arrivo senti l'elettricità // C'è un temporale in arrivo sulla mia città // Porta novità porta novità” descrivono perfettamente ciò che i due investigatori stanno per far tornare alla luce: la verità su un mistero che molti hanno cercato di nascondere, verità che sta per abbattersi sulla cittadina come un forte temporale. Per tutti coloro che sono invece assolutamente estranei alla vicenda, per tutte le persone oneste, il mistero rappresenta una novità decisamente clamorosa. Ci sono altre parole che riassumono parti importanti della vicenda:
• Ma tutto si conserva nelle profondità // Sia l'elefante che il topo non avranno scampo // La legge della savana li governerà; questi versi ci fanno capire che la verità alla fine emerge sempre, anche se le persone cercano di non farla sapere al resto del mondo: la corruzione, i soldi, le bugie non vincono su tutto.
• E c'è una terra di mezzo tra il torto e la ragione // La maggior parte del mondo la puoi trovare là; questi due versi descrivono le persone che nella storia si sono fatte corrompere e ci fanno comprendere che appartengono ad un mondo pieno di bugie, dove esiste solo quello che fa loro comodo.
• E' naturale preferire le belle bugie // Alla durezza di ghiaccio di certe verità // Viviamo comodi dentro alle nostre virgolette // Ma il mondo è molto più grande più grande di così // Se uno ha imparato a contare fino a sette // Vuol mica dire che l'otto non possa esserci; questi versi ci fanno capire che la verità può essere davvero scomoda: a volte le persone non conoscono la verità, ma in molti casi non vogliono conoscerla. Non cercare la verità è la cosa peggiore, perché si diventa complici dei disonesti.

Consiglio questo libro a tutte le persone curiose, determinate nel raggiungere un obbiettivo, a tutti coloro che credono nei propri ideali e che non cambiano il proprio modo di pensare solo per seguire la maggioranza. Consiglio questo romanzo, insomma, a tutte le persone che assomigliano al protagonista: in questo modo dovrebbe essere più facile capire i profondi pensieri del ragazzo e comprendere le motivazioni che lo inducono a compiere azioni pericolose.

La frase che nel libro mi ha più colpito è questa: “ Dovevo aver sicuramente offeso gli dei del male, dovevo aver fatto loro varcare di gran carriera la sottile linea scura che separa i misteri delle tenebre dalla realtà.”. E’ una frase importante e che ci fa capire i rischi che corre il protagonista per scoprire la verità.

La ricerca della verità è un aspetto molto importante: il ragazzo si cala nella parte dell’”investigatore” e ciò gli permette di vedere com’è veramente il mondo che lo circonda. Kafka scrive:
“È difficile dire la verità, perché ne esiste sì una sola, ma è viva e possiede pertanto un volto vivo e mutevole.”
La verità nel romanzo è capace di cambiare tutte le carte in tavola, di far scoprire un lato della vicenda ancora nascosto, di far emergere gli scheletri dall’armadio.

L'estate del 1958, segna per Stanley un' importante tappa della sua vita, compie l'improvviso salto dall' infanzia all'adolescenza. Il ragazzo oltrepassa la cosidetta "sottile linea scusa". Questa segna la scoperta del male, del dolore e di quello che sia il sesso. Lui deve ambientarsi in questo "mondo" totalmente diverso, deve accettare quella che è la vera realtà, perdendo per sempre "l'innocenza", che, in un certo senso lo aveva protetto fino al momento. Questo libro tratta temi importantissimi e molto attuali come il razzismo e l'accettazione della diversità. Ammiro il modo di scrivere dell'autore, ti costringe a rimanere inchiodato sopra il libro, alternando momenti di souspance, dettagliate descrizioni e colpi di scena.

L'unica cosa che non mi è piaciuta di questo libro è stato il finale, a mio a parere troppo frettoloso e poco curato.

Non saprei!

Lo consiglio a tutti i ragazzi della mia età in quanto ci si immedesima moltissimo nel protagonista.

"Non sempre la vita da soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa"

I tema ricorrente della segregazione razziale mi ha ricordato il libro: "La capanna dello Zio Tom"

La cosa che mi è piaciuta di più di questo libro è stato il fatto che la famiglia di Stanley sia una famiglia diversa dalle altre. Il padre di Stanley è una figura molto divertente perché la sua voglia di giustizia supera ogni limite ragionevole, insomma… egli prenderebbe a sberle chiunque facesse male ad una persona a lui cara.
La mamma di Stanley è una donna molto autoritaria, è l’esempio della donna che non si fa sottomettere dall’uomo e non ci sono altre figure come lei nel libro..
Callie, sorella di Stanley, è una ragazza che si diverte a corteggiare i ragazzi, praticamente ogni ragazzo della città cade ai suoi piedi. Anche lei è una figura molto entusiasmante perché è molto sicura di sé e non si lascia condizionare.

Ciò che non mi è particolarmente piaciuto di questo libro è la figura della signora Chapman. È la madre del moglior amico di Stanley, Richard, ma non si comporta come tale.
Mi ha molto deluso il suo modo di comportarsi in quanto abbandona il figlio e non si interessa del suo futuro, della sua istruzione e di ciò che deve subire ogni giorno dal padre.

Il libro è diviso principalmente in tre parti e di conseguenza assocerei una musica diversa per ognuna.
Per la prima parte pensavo ad una musica country americana, per la seconda una musica misteriosa e per la terza parte una musica rock in stile “anni ’50” che richiama l’ambientazione del romanzo.

Consiglio questo libro a tutte le persone curiose e determinate a conoscere la verità anche al costo di andare incontro a problemi e situazioni spaventose, persone, che leggendo, si possono immedesimare in Stanley e chiedersi se avrebbero agito nello stesso modo.

“ L’ amor proprio è la base di ogni cosa, figliolo, fatta salva la follia pura e semplice.”
Questa è una frase detta da Buster a metà del libro di cui non ho colto immediatamente il significato ma che, alla fine, mi ha svelato molte cose a cui non avevo pensato e che spesso sono sopravvalutate.

Questo libro mi ha fatto venire in mente immagini sulla discriminazione razziale perché in tutto il libro è presente questo tema.

Mi è piaciuto questo libro perchè il protagonista riesce a passare tutte le difficoltà con pazienza e scopre chi ha scritto le lettere e chi ha uciso le due ragazze. Mi è piaciuto che ha fatto amicizia con delle persone di colore e è riuscito insieme al loro aiuto di diventare più forte e maturo.

Non mi è piaciuto che Buster ogni tanto urlava a Stanley per le cose inutile e sembrava una persona matta.

io metterei una musica che ti fa aspettare delle cose impressionante e la musica che ti tiene in suspence.

Lo consiglio a tutte le persone, ma in particolare a chi ama un contenuto con delle sorprese o momenti che ti fanno mancare il sospiro.

Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.

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Mi è piaciuta la descrizione dell'America degli anni '50 , un America oppressa dalla discriminazione razziale con la quale il protagonista, Stanley, un ragazzino di 13 anni, si scontra per la prima volta e che non riesce a comprendere.

Mi è piaciuto tutto: ogni descrizione e ogni suspance.

Una musica jazz.

A persone di qualsiasi età.

"Il mondo si stava rivelando un posto strano e io mi stavo trasformando in un ragazzino sempre più confuso" e anche "con il sole più caldo e il vento più fresco" riferito alla gioventù con una nota di nostalgia.

Un film di Sergio Leone :"C'era una volta l'America" con le famose musiche di Ennio Morricone.

mi è piaciuto il tipo di racconto perchè è un racconto giallo e a me piacciono i gialli, e poi mi è piaciuto il personaggio Stanley Mitchel perchè è un bambino coraggioso perchè cerca di risolvere ujn mistero nn molto facile.

non mi è piaciuta l'ambientazione del racconto perchè secondo me è un po fuori luogo che da un drive in una zona più o meno desertica si trovi una scatoletta così per caso è un po surreale

numb dei linkin park perchè secondo me è la canzone adatta per sostenere il peso dell'indagine

lo consiglio ad una persona a cui piacciono i misteri e i libri gialli oppure se io avrei avuto un'amico molto misterioso tipo che non dice mai niente che sta sempre zitto che se gli fai una domanda ti guarda come se impaurito o cose del genere bè lo consiglierei a uno come lui

non ce una frase che mi è piaciuta di più perche sinceramente il libro mi è piaciuto tutto

il film di sherlock holmes perchè lui è un' investigatore come il personaggio del libroe poi perchè nel film ci sono dei colpi di scena che nessuno si aspetta come nel libro

Il libro mi ha coinvolto molto,i personaggi che mi sono piaciuti di più sono stati,Stanley,che con la sua inconsapevolezza iniziale,che poi si è trasformata in un coraggio e in una curiosità,ha dato vita all'inizio della sua crescita e della sua maturità,affrontando le sue paure e sconfiggendole.Il secondo personaggio mi ha colpito più del primo,buster,perchè la sua saggezza ed intelligenza nascosta hanno fatto si che il ragazzo fosse più razionale,quindi meno istintivo e che pensasse prima di agire.

Del libro poche cose non mi sono piaciute,una di queste è stata quando la vicenda si è inoltrata nella parte centrale,dove io mi aspettavo fosse più interessante,invece sono state solo ricerche che mi hanno annoiato e sono riusciti a trovare solo notizie poco chiare.

Society di eddie vedder,perchè la traduzione della canzone parla di una società pazza come quella di un tempo a cui non interessava niente e copevolizzava la gente di colore.

A una persona che ama i misteri,gli intrighi e che riesca a reggere anche parti pesanti del libro.

Visto che il personaggio che mi è piaciuto di più è stato Buster,la frase è stata quando gli parla della vita:"Non sempre la vita dà soddisfazione e,al tirar delle somme,carne e polvere finiscono per essere la stessa cosa"

Il razzismo nel libro "Il Buio oltre la siepe",Apartheid e mi è parsa l' immagine del poco rispetto e dell' arroganza che avevano le persone nel libro tra di loro.

Mi sono piaciuti i vari personaggi presenti nel libro perchè li ho trovati molto esemplari, pre esempio: il padre che è un idealista e padrone di un drive-in, la madre che è emancipata, la sorella adolescente con gli ormoni in fermento, l'amico di Stanley con la sua famiglia di disgraziati, gli aiutanti della famiglia Mitchell che lo aiutano a superare i problemi razziali.

Non mi è piaciuto il finale perchè mi è sembrato un po' troppo raccontato velocemente, ovvero che l'autore poteva spiegare più dettagliatamente il futuro della famiglia.

Io non saprei che tipo di musica metterei come colonna sonora a questo libro.

Io lo consiglierei a dei ragazzi adolescenti e, dato che il libro è soprattutto contro il razzismo, anche a delle persone che hanno idee razziste.

A me non c'è stata una precisa frase che mi è piaciuta, ma bensì mi sono piaciuti alcuni dialoghi che secondo me sono stati molto belli.

Io ci collegherei libri con misteri presenti nel racconto o anche libri contro il razzismo, dato che il libro racconta.

Questo libro mi è piaciuto molto anche se non sono un amante del genere. Mi è piaciuto molto il personaggio di Rosy Mae; la sua gentilezza e il suo rispetto per le persone bianche, perchè a quel tempo la gente di colore non era rispettata, ma lei non era arrabbiata con la gente bianca per come la trattavano, ma gli portava rispetto, un altra cosa che mi è piaciuto è quando parla del mattrattamento di Rosy Mae da parte del suo fidanzato, ed è stato molto bello il confronto tra il babbo di Stanley e la madre; la madre ha accolto Rosy e gli ha dato vitto e alloggio mentre il padre non voleva che restasse, perchè era una donna di colore.
Questo libro l'ho letto molto bene, senza faticare per capire, l'autore ha scritto molto bene!

Di questo libro ho solo una cosa che non mi è piaciuta moltissimo; il personaggio di Stanley era un po' banale. Per il resto non ho critiche.

Come musica metterei una canzone Jazz, perchè qui parla anche delle persone di colore, e il Jazz l'hanno inventato loro, poi mi sembra adatto anche per il titolo "la sottile linea scura" perchè è la linea che separa il mondo dei morti da quello dei vivi, ed è una cosa triste e il Jazz è nato per rallegrare i neri che dovevano lavorare molto.

Questo libro lo consiglio un po' a tutti, anche a chi non si reputa un amante del genere, perchè, anche se io non sono un amante del genere, ho trovato questo libro bellissimo!

Quando Stanley è nella sua camera, con il gesso alla gamba e deve dormire, ma sente una presenza strana "Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti"

Non mi viene in mente niente

mi è piaciuta la storia, il linguaggio e l'evidente contrasto tra bianchi e persone di colore

non mi è piaciuto l'ambiente della storia

musica di quei tempi un po' inquietante

a qualcuno che ama l'avventura e la paura

era un sognatrice e a me piacevano i suoi sogni

Twilight, perchè anche in questa storia la protagonista viene a contatto con una realtà spaventosa che ricorda che ci sono altri modi per morire oltre a quelli più noti

Il libro mi è piaciuto molto perchè l'autore riesce a raccontare una storia avventurosa ed entusiasmante ,riuscendo a far risaltare anche un'ambientazione storica, che ripecchia abbastanza fedelmente il periodo durante il quale si svolge la storia.

Non mi è piaciuto molto la parte iniziale in quanto l'autore privilegia eccessivamente l'aspetto descrittivo a scapito di quello narrativo.

Musica che abbia la capacità di creare suspance.

A ragazzi che amano l'avventura.

Non sempre la vita dà soddisfazioni e, al tirar delle somme,carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.

Il buoio oltre la siepe

Ho apprezzato questo libro per la storia coinvolgente poichè è un unione tra genere giallo e avvenutura. Mi è piaciuto anche perchè la storia narrata con tutte le sue particolarità fa riflettere sul mondo di oggi.

Di questo libro ho solo una cosa che non mi è piaciuta moltissimo; il personaggio di Stanley era un po' banale. Per il resto non ho critiche.

"In the Way" di Neyo, ma solo per l'ultimo capitolo.

A chi piace questo genere.

"Non sempre la vita dà soddisfazioni e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa"

Leggendo questo libro non mi è venuto in mente nessun altro testo.

Di questo libro ho apprezzato molto il modo in cui è scritto: l’autore si serve infatti di un linguaggio che ben rispecchia l’ambiente, i personaggi e le circostanze descritte, riuscendo a farci immaginare con chiarezza le situazioni narrate. Inoltre, sia per il modo di scrivere dell’autore, sia per il genere a cui appartiene (si tratta di un giallo) il libro risulta avvincente e lascia spazio anche a riflessioni su temi importanti come il conflitto razziale e il salto dal periodo dell’infanzia all’adolescenza. Infine, mi è piaciuto molto il finale inaspettato che riserva.

Nella parte finale del libro, non mi sono piaciute alcune descrizioni crude degli avvenimenti. eccetto questo il libro è stato molto bello.

per questo libro abbinerei le canzoni del songwork cioè quando i neri lavoravano nei campi americani.

Consiglierei questo libro a persone che amano intrattenersi con racconti gialli e che non si lasciano troppo spaventare da vicende truci e misteriose.

alla fine mi ritrovo qui su una sottile linea scura,nell'indecisione di cosa scegliere,il bene o il male.

lo collegherei a film di tipo giallo.

A me di questo libro è piaciuto molto lo stile pieno di colpi di scena e anche se è un po' pesante come libro si riesce a leggere bene, perchè hai voglia di arrivare alla fine tutto in una volta.
Il personaggio che mi è piaciuto di più è buster, perchè anche se inizialmente non sembra, in fondo è buono e affettuoso con chi gli vuole bene.

Di preciso non c'è niente che non mi sia piaciuto... apparte il signor Chapman...

Direi una bella canzone rock:" Have a nice day " dei Bon Jovi...

A chiunque se la sentisse di innoltralsi in una bella e coinvolgente avventura!!

Non saprei, forse tutte, ma soprattutto quella detta da Buster:" Non sempre la vita dà soddisfazione e a tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa!!! ".

Penso nessuno, perchè ogni libro è unico e ha una sua storia.

Mi è piaciuto lo stile che è molto semplice e immediato, come d'altronde deve essere per descrivere una situazione che è già entrata nell'immaginario comune con "Il buio oltre la siepe"ma che continuerà sempre a sbalordirci. O forse no? Forse lo consideriamo un periodo passato che è impossibile che si ripeta? A mio parere abbiamo rilegato gli orrori di quei tempi, ma sta al lettore decidere. I personaggi sono certo molto vari, e il lettore non avrà difficoltà a trovarne uno in cui immedesimarsi.

Le cose che non mi sono piaciute quasi non ci sono: una delle poche è che alcuni personaggi possono sorprenderti, in modo positivo o negativo. Sono le sorprese negative che a volte possono lasciarti di stucco.

Non mi viene in mente nessuna musica particolare.

A chi vuole scoprire la verità su un paese in un contesto familiare.

\"Ricordati, Stanley, che alla fine la carne è come la polvere\"

Sicuramente "Il buio oltre la siepe" sia (ovviamente) per il contenuto, ma anche perchè la vicenda in entrambi i casi è narrata dagli occhi di un bambino.

I temi trattati all' interno dell libro (razzismo e omosessualità), su cui si discute ancora oggi, sono molto forti e colpiscono il lettore. Di questo libro ho apprezzato molto il modo in cui è scritto: l’autore si serve infatti di un linguaggio vicino a quello di giovani che ci fa immaginare con chiarezza le situazioni narrate. Poi mi è piaciuto molto il personaggio di Buster che ha un ruolo fondamentale nella vicenda, è colui che aiuta e sorregge Stanley e che lo salva da brutte situazioni.

Nella prima parte ci sono molte descrizioni e poca azione, l' autore descrive in modo troppo dettagliato alcuni fatti che rallentano la storia e non sono indispensabili per il lettore.

Io metterei "Jailhouse rock" di Elvis Presley, perchè secondo me rappresenta bene il texas deglin anni 50.

Io consiglierei questo libro ad una persona a cui piacciono i misteri e i libri gialli e che non si fa intimorire da situazioni spaventose.

Quando Stanley è nella sua camera da letto e pensa "Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti".

Non mi viene in mente niente da collegare a questo libro

Questo libro l'ho trovato molto interessante e coinvolgente.Mi è piaciuto molto il modo in cui è scritto:facile, veloce ma allo stesso tempo preciso nelle descrizioni dei luoghi e di quello che succede.Il lettore si immedesima nei personaggi ed entra completamente nella storia diventando quasi un personaggio attivo.La situazione che più mi è piaciuta è sicuramente l' uccisione di Bubba Joe .Da quel momento il libro prende una svolta decisiva che cambierà tutti gli avvenimenti successivi.Il mio personaggio preferito è Buster perchè con la sua capacità intuitiva è stato il motore delle varie indagini e perchè ha aiutato il protagonista nei momenti di pericolo.

Non mi è piaciuta molto la parte iniziale, perchè descrive molti particolari non necessari per lo sviluppo della storia.

Metterei una musica blues in particolare quella di Big Joe Turner come ha fatto Buster

Consiglio questo libro a tutti quelli che amano i gialli e il mistero.

"Dovevo aver sicuramente offeso gli dei del male , dovevo aver fatto loro varcare di gran carriera la sottile linea scura che separa i misteri delle tenebre dalla realtà".

Non mi viene in mente nessun libro o immagini da collegare a questo libro.

A me è questo libro è particolarmente piaciuto perchè mette in luce le tensioni razziali durante il 1958 e descrive la società americana di quel periodo. Il personaggio che mi ha colpito di più è stato Stanley, perché ha molta voglia di esplorare e questo mi rispecchia abbastanza. Questo libro adotta una forte suspence, che te lo fa leggere in un modo unico, tutto d'un fiato.

Di questo libro mi è piaciuto tutto, non ho niente da recriminare.

la musica che metterei sarebbe di tipo jazz, perchè risale agli anni in cui è ambientato il libro.

Questo libro lo consiglio vivamente a tutti quelli a cui piace leggere e non a quelli che comprano un libro per poi lasciarlo lì.

La farse che mi è piaciuta di più è questa: \"Non sempre la vita dà soddisfazione e, a tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa\".

C'è un libro che ho letto che si chiama gli investigatori, oppure un fumetto chiamato mistero a scuola, o anche film sul razzismo perché, come si legge nel libro, la gente di colore veniva chiamata negra.

Questo libro mi è piaciuto molto, l'autore infatti attraverso un'avvincente storia di avventura ha saputo trattare in modo alternativo e coinvolgente alcuni temi sociali presenti a quell'epoca che molti altri libri rendono noiosi.

mi è piaciuto tutto del libro.

la colonna sonora di 'Pirati dei Caraibi'.

lo consiglio a chi, come il protagonista del libro è curioso, ed è sempre ansioso di imparare e scoprire cose nuove. E a chi vuole leggerlo tutto d'un fiato.

la vita non è giusta, e non è che tutto quanto deve tornare a posto come i pezzi di un puzzle. Certe cose sono così e basta, e non c'è niente da spiegare. Puoi venirtene fuori con un sacco di se e di ma, e qualche volta puoi anche scoprire la verità. Ma molte delle cose che succedono non hanno proprio senso, e non combaciano mai.

per le discriminazioni razziali descritte il libro mi ricorda 'il buio oltre la siepe', e per la storia d'avventura e il fatto della ricerca della ricerca della verità e di raggiungere a tutti i costi un obbiettivo mi fa venire in mente i libri e i film di Harry Potter.

Mi è piaciuta molto l'epoca in cui si è svolta la vicenda e anche come l'autore ha saputo spiegarla nei minimi dettagli; mi è piaciuto il modo di scrivere nei momenti in cui il protagonista provava adrenalina e paura, perchè ti faceva entrare perfettamente nel personaggio. Mi è piaciuta molto la sorella di Stanley, Callie, che tiene testa a tutti e non si fa sottomettere; mi è piaciuto il personaggio di Baster perchè ha aiutato il protagonista e lo ha difeso quando Bubba Joe ha cercato di ucciderlo.

Non mi è piaciuto il fatto che l'autore parlasse molto di cose quotidiane e poco del caso da risolvere. E' stato noioso da questo punto di vista, perchè mi aspettavo colpi di scena più frequenti mentre invece, si sono rivelati poco presenti in ogni capitolo.

Sicuramente una musica che susciti qualcosa di inaspettato, che ti faccia entrare dentro il testo in modo da impadronirsi completamente di te.

Lo consiglierei a persone che amano storie forti e che soprattutto siano pazienti nel leggere.

\"Nella mia beata ignoranza, ero convinto che al mondo tutto andasse bene\".

Sinceramente non mi sono venuti in mente libri o altri testi scritti da collegare, perchè è la prima volta che mi butto su questo tipo di libro.

Questo libro non mi è piaciuto molto. L'unica componente che mi è piaciuta veramente di questo libro è la storia, che nel complesso è interessante. Mi sono piaciuti molto i personaggi in generale in quanto molto bizzarri e caratteristici, ma soprattutto quelli di Callie, che mi rispecchia in quanto ragazza forte, e Rosy Mae. E' notevole come descrive la società di un tempo, che rende più inquietante l'atmosfera. Una cosa che mi ha divertita molto è stata la perdita "dell'innocenza" di Stanley, che non conoscendo determinate cose commette gaffes davvero fantastiche!

Non mi è piaciuto il modo in cui l'autore racconta i fatti: risulta spesso noioso perchè non va mai al dunque, descrive in modo troppo dettagliato azioni che andando avanti nel libro non servono e rallentano la storia. Il libro di fatto non è scorrevole.

Di certo del blues, che era il genere di musica che spopolava di più a quel tempo e che distingueva ancor di più i neri dai bianchi, ma anche musica inquietante per le scene più "paurose".

A persone con tanta pazienza, e anche molto curiose.

\"Dovevo aver sicuramente offeso gli dei del male, dovevo aver fatto loro varcare di gran carriera la sottile linea scura che separa i misteri delle tenebre dalla realtà\"

Sicuramente film, serie tv e libri gialli e polizieschi.

Mi è piaciuto il libro in generale. Ha una bellissima trama e riesce a farti prendere parte alla storia nei panni di Stanley, che ancora non ha ben chiaro come stanno le cose nel mondo adulto. Mi è piaciuto il personaggio lunatico di Buster. Non hai ben chiara la fine fino alle ultime pagine, con un finale sconvolgente. Mi è piaciuto anche Nub.

Non mi è piaciuto il principio della storia perché senza fatti particolarmente entusiasmanti. Non mi è piaciuto il personaggio di Bubba Joe perché già dalla descrizione mette una certa agitazione.

Non saprei.

A chi apprezza il genere horror, di mistero.

...\"Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti...\"

"Millions" di Frank Cottrell Boyce. Perché tratta la storia di un bambino della mia età che ha a che fare con un mucchio di soldi e un mistero.

mi è piaciuto buster abbot

lo scrittore da troppo spazio all' introduzione dei fatti

non so

un ragazzo della mia età

erano tutte belle!

niente

mi è piaciuto buster abbot

lo scrittore ha lasciato troppo spazio all' introduzione dei fatti

non saprei

a chi ama le avventure

non so

non so a cosa collegarlo

Mi è piaciuta molto la trama del libro perchè molto avvincente e gli argomenti trattati mettono in evidenza l' uguaglianza tra gli uomini.
Anche i personaggi sono ben curati e poco banali, due adolescenti sempre con mille pensieri nella mente.

Sostanzialmente mi è piaciuto tutta la trama del libro.

Non saprei, penso una musica che coinvolge, che ha dei colpi di scena poco prevedibili, come il libro ovviamente.

Consiglio il libro agli adolescenti a cui piace il genere "giallo". Pronti a scoprire la verità in ogni cosa.

La frase che mi è piaciuta di più è proprio quella finale:
"Non sempre la verità dà soddisfazione e, a tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa".

Penso che è il primo libro che leggo in cui siano mescolati il genere "giallo" e concetti di uguaglianza.

Mi è piaciuto il libro in generale, mi sono divertito a leggerlo. Mi sono molto piaciute le scene violente.
Il personaggio che mi è piaciuto di più è Stanley, il protagonista, perchè molto simpatico e divertente.

L'unica cosa che non mi è piaciuta è l'ambientazione del libro. Mi sembrava strano capire come erano i paesaggi negli anni 50. Se fosse stato ambientato più recentemente sarebbe stato meglio.

Not Afraid di Eminem.

Lo consiglio a tutti perchè in fondo è un libro pieno di suspense.

Non saprei, ma ce ne sono molte che fanno ridere.

Non saprei.

Mi è piaciuta molto la trama e ho apprezzato l'attenzione e la sensibilità dell'autore per le situazioni di disagio sofferte dalle persone di colore nell'America del 1958.

Una melodia dal ritmo jazz che risalga agli anni in cui è ambientato il libro.

Lo consiglio a tutte le persone che amano leggere.

\"Non sempre la vita dà soddisfazione e, a tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.\"

Penso a foto o a libri che denuncino i pregiudizi di cui sono vittime alcuni solo perché apparentemente diversi dalla massa...

Questo libro a mio parere è stato molto interessante, coinvolgente perchè tratta temi all'epoca attuali (vedi razzismo),ma nello stesso tempo l'autore riesce a renderlo misterioso raccontando vari avvenimenti e scoperte che accadono nella città.E' un libro che ti incoraggia, andando avanti con la lettura, ad arrivare alla conclusione per scoprire come vanno a finire le vicende.I personaggi che mi sono piaciuti maggiormente sono stati:Stanley e Rosy Mea.
Soprattutto Rosy, una donna di colore,sfruttata, picchiata da uomo,che nonostante questo è sicura di se',servizievole,umile e sensibile.Uno dei temi trattati è appunto il RAZZISMO, presente già dagli anni '90.Le varie vicende narrate ci fanno comprendere meglio la situazione di assoluta diversità che era evidente tra le due "razze" di uomini.

L'elemento che forse non mi è piaciuto molto e che ho trovato noioso è stato il fatto che l'autore in certi contesti si soffermava a descrivere avvenimenti a mio parere non rilevanti.

Country e jazz

Secondo me questo libro è adatto a una persona amante del mistero e degli intrighi.

Una delle frasi che mi ha colpita maggiormente è stata quella che Buster ha scritto al protagonista :"non sempre la vita da soddisfazione, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa."

Libri che trattano il tema del razzismo , ma anche libri gialli.

Questo libro mi è piaciuto molto.
Mi è piaciuta la storia in generale, piena di misteri e intrighi con un passato oscuro alla mente di tutti ... affascinante. Inoltre, mi è piaciuto l'atteggiamento del protagonista nei confronti della situazione, l'amicizia, la curiosità e il coraggio sono tutti elementi che hanno mandato un messaggio preciso ... del resto posso dire che è un libro davvero avvincente.

Non mi sono piaciuti i temi sul razzismo perchè è un tema che oggi viene menzionato molto frequentemente,ma che purtroppo viene anche menzionato come causa persa.
Inoltre, il tema del razzismo non è uno dei miei preferiti e sfortunatamente non riesce a coinvolgermi più di tanto, ma questo non significa che non sia consapevole dell'importanza di questo argomento.

"in the end" dei linking park

a tutti i ragazzi a cui piacciono i romanzi gialli

"Qualunque cosa fosse,temevo che si sarebbe impadronita di me,trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti".

nessuno

Racchiude in se due argomenti molto importanti l'adolescenza e le tensioni razziali degli anni "50".
Il romanzo è molto scorrevole e genuino. Descrive con estrema precisione le caratteristiche e le motivazioni del razzismo e coglie in pieno la fase di transizione dall' adolescenza all'età adulta.

Anche se le descrizioni un po crude di uccisioni sono nel genere del libro io penso che siano un po troppo esagerate e macabre.

All'inizio una musica titubante che pian piano si trasforma in un sottofondo incerto e diventa un frastuono quasi assordante.

lo consiglio ad una persona che apprezza andare a fondo negli argomenti e che a fame di conoscenza.
A cui piaccia il genere noir e che non s'impressioni per descrizioni un po crude.

"Stan sei un vero amico. Ti lascio i miei libri e i miei dischi. Ti piaceranno. Goditi la vita.Buster".

Mi è venuto in mente il deserto calmo e piatto dove in un momento tutto può cambiare.

Mi è piaciuta la storia, perchè è intrigante e misteriosa. Ma anche il personaggio di Stanley, il protagonista, perchè ,personalmente, mi rispecchio molto nel suo carattere.
Mi è piaciuto anche il colpo di scena finale.

La prima parte del libro non mi è piaciuta molto, perchè l'ho trovata un po' troppo descrittiva e a volte risultava piuttosto noiosa.

Metterei la canzone : "Moon River" di Henry Mancini.

Lo consiglio a persone che amano i gialli e storie misteriose.

"Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa."

Non mi è venuto in mente nessun libro o film.

Un'intrigante storia che si ambienta nel passato con scene di omicidi descritte molto bene, "La sottile linea scura" mi ha molto impressionata.
E' una narrazione che racchiude la crescita di un ragazzo e la discriminazione degli anni '50.
Questo libro mi è piaciuto perché racconta l'adolescenza di un ragazzo avvolta nel mistero della città di Dewmont, nel Texas.

A momenti è un po' sanguinoso e truculento!

Una musica con grandi variazioni e disarmonica.

Lo consiglio a chi ama il giallo ed i colpi di scena.

Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.

Non mi è venuto in mente niente.

In questo libro mi è piaciuta la storia coinvolgente che fino alle ultime pagine ti lascia con il fiato sospeso. Allo stesso tempo vengono descritte le tensioni razziali e la vita americana in quel particolare periodo.

Non mi è piaciuta la tendenza dell'autore di dilungarsi in alcune parti nelle descrizioni, a volte non indispensabili.

Metterei come colonna sonora della musica jazz.

Lo consiglio ad una persona che ama il genere giallo e che in un libro cerca della suspance.

Non ricordo una frase in particolare, ma secondo me il libro è scritto molto bene.

Soprattutto quando Buster il periodo da lui trascorso nei Lighthorse ( corpo di polizia indiana) mi fa pensare a film che hanno come soggetto questi ultimi.

Questo libro mi è piaciuto davvero molto e lo considero il più bello tra quelli proposti nel programma Xanadu 2011 che ho letto.
L'ambientazione, una piccola cittadina di nome Dewmont in Texas, e il periodo storico, anni '50, sono davvero ben scelti.
Il caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta ed è molto verosimile.
Ho davvero apprezzato le scende di suspence e i colpi di scena che caratterizzano ogni giallo che si rispetti.
Il libro è ricco di descrizioni dettagliate che mi hanno permesso più e più volte d'immergermi nel racconto: non credo che si possa chiedere di più da un romanzo

E' davvero difficile trovare dei difetti e dei lati negativi in questo libro. Personalmente credo che questo romanzo sia stato scritto molto bene e non ho trovato niente che sia stato di mio sgradimento.

"I surrender dear" di Harry James oppure
"Naima" John Coltrane

Lo consiglio a tutti gli amanti del giallo, dei romanzi d'avventura, e della lettura: è un libro non classificabile con un genere preciso dato che ha lo stile di un giallo ma anche quello di un testo autobiografico oppure quello di un romanzo d'avventura.

L'ultima frase:
"Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa".

E' un libro particolare che considero unico, anche se come stile di scrittura mi ricorda "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee, scritto anche questo in prima persona, che si svolge all'incirca nella stessa epoca, le descrizioni dettagliate presenti nei due libri sono simili.

Il libro ti prende molto, in alcuni punti è terribilmente inquietante ma ha anche molti significati. Fa riflettere su quanto sia importante la tolleranza delle diversità (omosessualità, colore della pelle, religioni...). La violenza che porta al dolore o viceversa sono i protagonisti del racconto. Lo stile è piuttosto semplice e comprensibile. Mi ha colpito particolarmente un personaggio, Callie, la sorella del protagonista, perchè l'ho identificata un po' come l'eroina della narrazione. Lei fa scoprire il mondo al fratello, e in queste brutte situazioni lo protegge sempre.

La parte iniziale è lunga e monotona: non aiuta il lettore ad appassionarsi fin da subito alla narrazione. Sono presenti scene violente che descritte dettagliatamente diventano eccessive e pesanti.

Mockingbird di Eminem

Consiglio questo libro a tutti gli adolescenti che sono chiusi e convinti delle loro ideologie: l'odio verso il diverso, i più forti che sovrastano i più deboli, la libertà di opinione ridotta al silenzio... Cambierebbero idea.

Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti".

l libro: "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee, perchè anche questo libro,molto bello,affronta il tema del razzismo contro i neri in america.

Questo libro mi è particolarmente piaciuto perchè mette in luce le tensioni razziali durante il 1958 e descrive la società americana di quel periodo.
I personaggi che hanno attirato maggiormente la mia attenzione sono stati principalmente Stanley,Richard e Callie, perchè ho trovato in loro caratteristiche a me famigliari per esempio la voglia di esplorare di Stanley,la tenacia di Richard e la sicurezza di Callie.
La lettura di questo libro mi ha coinvolto molto perchè la suspence è la sua caratteristica principale e induce il lettore a leggerlo tutto d'un fiato per giungere alla fine del racconto.

Nulla di questo libro non mi è piaciuto.

Not Afraid di Eminem

Consiglio questo libro a una persona curiosa che ama l'avventura.

Quando Stanley è nella sua camera da letto e pensa:\"Qualunque cosa fosse,temevo che si sarebbe impadronita di me,trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti\".

Un libro che mi è ritornato alla memoria leggendo queso romanzo è stato:"Corri Ragazzo Corri" , ambientato nella seconda guerra mondiale durante il periodo della segregazione razziale verso gli ebrei.
Il collegamento che unisce questi due libri è la discriminazione nei confronti di coloro che troppo spesso sono considerati diversi dalla massa.

Di questo libro ho apprezzato molto il modo in cui è scritto: l’autore si serve infatti di un linguaggio che ben rispecchia l’ambiente, i personaggi e le circostanze descritte, riuscendo a farci immaginare con chiarezza le situazioni narrate. Inoltre, sia per il modo di scrivere dell’autore, sia per il genere a cui appartiene (si tratta di un giallo) il libro risulta avvincente e lascia spazio anche a riflessioni su temi importanti come il conflitto razziale e il salto dal periodo dell’infanzia all’adolescenza. Infine, mi è piaciuto molto il finale inaspettato che riserva.

Nella parte finale del libro, non mi sono piaciute alcune descrizioni crude degli avvenimenti.

Per questo libro sceglierei, come sottofondo alle situazioni di particolare tensione, il genere di musica utilizzato nei film di spionaggio, mentre per gli altri momenti del libro, nei quali vengono descritte situazioni di vita quotidiana, utilizzerei una musica rock n’roll, perché rispecchi l’atmosfera che si respirava negli anni ’50, periodo in cui è ambientato il romanzo.

Consiglierei questo libro a persone che amano intrattenersi con racconti gialli e che non si lasciano troppo spaventare da vicende truci e misteriose.

“Più a lungo vivi, più ti accorgi che la vita è tutta una gigantesca coincidenza”.

“Detective in gonnella” poiché appartiene allo stesso genere letterario.

Mi è piaciuto particolarmente il modo in cui lo scrittore ha saputo gestire e sviluppare la trama,unendo nello stesso tempo il mistero,con i temi d'attualità di quegli anni. I personaggi sono descritti caratterialmente in modo molto profondo e sentito,facendo intuire che l'autore ha dovuto immedesimarsi a fondo in ognuno di loro. Il finale è a sorpresa,con un risvolto che mai,il lettore nel corso della storia,si sarebbe potuto immaginare. Nel complesso il libro è appassionante,e incoraggia ad arrivare sino all'ultima pagina,in un batter d'occhio.

Non ho apprezzato molto le forti descrizioni che l'autore usa per raccontare la segregazione delle persone di colore e,soprattutto,il modo in cui i bambini di allora venivano puniti.

Come colonna sonora metterei una musica jazz,o blues,come quelle che iniziarono a spopolare proprio in quel periodo.

Questo libro lo consiglio,innanzitutto,alle persone che amano essere un pò investigatori,che si divertono ad immaginare il finale,per poter scoprire chi è l'assassino. Inoltre è adatto anche a coloro che,in una maniera rilassata e abbastanza piacevole,desiderano sapere,da un punto di vista narrativo,come andava la vita negli anni '50 in America,ai tempi della segregazione,dove nessuno era al sicuro.

"Non sempre la vita dà soddisfazione e, a tirar le somme, carne e polverefiniscono er rivelarsi la stessa cosa.."

A questo libro ne collegherei un altro:"Corri,ragazzo corri." I due temi sviluppati si assomigliano particolarmente,perchè anche nel secondo la segregazione razziale è molto sentita dall'autore.

In questo romanzo mi è particolarmente piaciuto il tema principale che affronta: la perdita dell' innocenza. Mi ha particolarmente colpito perchè mi sono identificata nel personaggio, anche io come il protagonista, Stanley, ho avuto paura della realtà che circonda.

Non ho trovato elementi che non mi sono paiciuti.

Come colonna sonora di questo libro metterei musica jazz. Una musica che mi susciti paura, dolore, stupore e dubbio: sentimenti che ho provato leggendo questo libro.

Consiglio questo romanzo a una persona introspettiva, a cui piace ascoltare e cercare di capire i sentimenti altrui, ma che allo stesso tempo ama l' avventura.

" Se sei ben disposto a credere a una cosa, devi sapere che ci crederai comunque, anche se non c'è un briciolo di verità"

Collegherei questo libro a un romanzo intitolato: " La ragazza dai piedi di vetro" di .... Narra di un ragazzo che ha paura, stupore dei sentimenti che prova per una ragazza, proprio per l' argomento affrontato, la paura e lo stupore per qualcosa di nuovo, l' ho collegato al libro " La sottile linea scura"

Di questo libro mi è piaciuta ogni cosa: dalla trama complicata e misteriosa, alla scelta sempre azzeccata dei personaggi , unici nel loro genere. Le situazioni sono piuttosto complesse e molto interessanti. Mi sono piaciuti gli argomenti trattati nel romanzo(razzismo,violenza su donne e bambini,omosessualità ecc.) che vengono esposti da Lansdale in modo chiaro ed essenziale, ma non per questo meno carichi di sentimento e significato. Il personaggio che ho apprezzato di più è il protagonista Stanley che mi ha divertito e intenerito perché molto innocente e ingenuo.

Di questo libro ho amato ogni singolo capitolo. L’unica cosa che mi ha davvero rattristato è stata la morte del coetaneo e amico di Stanley, Richard, e anche quella del cagnolino del protagonista , Nub, avvenuta tempo dopo lo svolgersi della vicenda narrata nel romanzo.

La musica che metterei come colonna sonora sarebbe : “How to save a life” dei The Fray ,”Hey you” dei Pink Floyd, ”I’m yours” di Jason Mraz. Nei punti di tensione metterei “Flaming “ dei Pink Floyd e in quelli di paura il soundtrack del film ”Escape from New York”. Alla fine metterei il primo brano di “Parachutes” dei Coldplay.

Lo consiglio a una persona che voglia lasciarsi sorprendere, che non sia prevenuta su niente, che abbia una mente aperta , che sia priva di pregiudizi , che riesca a capire argomenti difficili, ma che apprezzi anche quelli divertenti e leggeri. Lo consiglio a coloro che vogliono divertirsi, ma anche scoprire una realtà diversa da quella che vivono tutti i giorni e disposti ad allontanarsi, anche solo con la mente, dalla solita quotidianità.

La frase che mi è piaciuta di più è: ”La guardai. Eravamo entrambi sul sedile posteriore e, per la prima volta in vita mia, sentii di volerle bene. Già in quegli ultimi giorni avevo imparato ad apprezzarla, ma adesso le volevo davvero bene.”

Mi sono venute in mente vecchie fotografie in bianco e nero ritraenti il centro di una cittadina texana degli anni ’60 perché , leggendo il romanzo, l’idea che si fa il lettore del luogo dove abitano i protagonisti è quella di una piccola e tranquilla città dove tutti si conoscono e dove i pregiudizi sono intesi come unica verità. Come film mi è venuto in mente il giallo-horror ”La casa dalle finestre che ridono” perché si accomuna al romanzo per la presenza di un mistero all’apparenza irrisolvibile.

mi è piacuito qiesto libro perchè l'autore descrive molto bene il carattere dei personaggi e i loro pensieri, e mescola bene la vita dei protagonisti con la ricerca dell'assasino.

non saprei, forse un pezzo poco prima della fine, secondo me era un po' noioso, ma in generale era bello.

che musica abbinare? non lo so, una musica leggera, un po' lenta, ma con alcuni pezzi movimentati.

a persone come me. a persone a cui piace leggere storie di mistero, e di indagini, ma anche storie che parlano del passato come in questo caso.

l'ultima frase che ha detto Stanley, alla fine, forse perchè è l'unica che mi è piaciuta e che ricordo.
"Non sempre la vita dà soddisfazioni e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa"

io consiglierei "il mistero di Agnes Cecilia", ha dei fatti comuni, ma non ci assomiglia molto, però è uno dei miei libri preferiti, che parla di mistero e di passato.

Mi è piaciuta la trama del racconto e i vari argomenti ad essa collegati come ad esempio la situazione politica e la condizione sociale della popolazione afroamericana e di come erano considerate le varie diversità nel dopo guerra.
Un personaggio che ho apprezzato molto è stata la madre del ragazzino perché è un esempio della poca gente che a quell'epoca riusciva a pensare con la propria testa e a non farsi corrompere dalla società. Mi è piaciuto anche come il personaggio del padre sia mutato nel corso del racconto passando da una condizione di pregiudizio imposto dal conformismo della società in cui viveva al far prevalere le proprie convinzioni e i propri sentimenti.
Il modo di scrivere, a mio parere, è molto coinvolgente e nei dialoghi rispecchia i limiti del linguaggio utilizzati all'epoca nella lingua parlata.

In questo libro non c'è molto che non mi è piaciuto, ma se devo trovargli un difetto è l'eccessivo sovrapporsi di avvenimenti che costringono il lettore ad una attenzione particolare per non perdere il filo del racconto.

Come colonna sonora metterei della musica blues così da richiamare la tipologia di musica utilizzata dagli afroamericani per denunciare la loro condizione.

Consiglio questo libro alle persone che amano tuffarsi completamente nei ritmi ricchi di suspance e mistero dei gialli o a quelle persone che ancora oggi commettono gli stessi errori di discriminazione denunciati nel testo.

Tutto deve combaciare come un puzzle. Un pezzo qua, un pezzo là. Certe cose ti sembrano dei pezzi che possono andar bene, ma poi scopri che non è vero, così le devi buttare. Ma non vanno buttate troppo lontano. Certe volte devi tornare indietro e guardare meglio. Il più delle volte, queste faccende si risolvono solo a darsi da fare. Un frammento qui, un altro lì. Pensaci. Vuoi scolpire una statua, cominci con un blocco di pietra. A forza di frammenti, finisce che hai tolto abbastanza pietra dal blocco da farlo diventare una statua.

Freedom Writers film uscito nel 2007.

i luoghi e le scene sono ben descritte e il finale inaspettato

il libro è un pò pesante e i personaggi non sono molto interessanti

forse jazz

a chi piacciono libri con suspance e colpi di scena

le ultime righe del libro "non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa"

non mi viene in mente niente

Mi è piaciuta molto la descrizione della crescita di Stanley e del raggiungimento della sua maturità che viene presentata dall' autore come l' attraversamento della sottile linea scura.

Non mi è piaciuto il mistero che rigurda la morte delle due ragazze perchè mi è parso molto lento e un po' noioso.

"Il mondo che vorrei" di Laura Pausini perchè parla di come aiutare il mondo e mi sembra un argomento molto vicino al protagonista del libro perchè anche lui cerca di darsi da fare per risolvere un mistero che turbava gli abitanti della sua città.

Lo consiglio agli amanti del mistero e della suspance.

" Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa".

Il sobborgo di una città suddiviso in vari quartieri tra ricchi, poveri e persone di colore.

Mi è piaciuto soprattutto il fatto che l'autore abbia affrontato il tema del razzismo; un tema ormai esistente da molto tempo e che purtroppo non è ancora stato risolto.

Sinceramente non c'è stato niente che non mi sia piaciuto; infatti questo è stato uno dei libri più belli che abbia mai letto.

Come colonna sonora di questo libro metterei la canzone: "Hysteria" dei Muse, un gruppo inglese molto bravo.Infatti ascoltando questa canzone mi viene spesso una sensazione di ansia e di paura.

Sicuramente ad una persona che ama i libri gialli,ma che non ritenga noiosi dei temi come il razzismo.

"Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti".

Il libro: "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee, perchè anche questo libro,molto bello,affronta il tema del razzismo contro i neri in america.

Mi è piaciuto lo stile di scrittura dell'autore, perchè ho trovato il ritmo del romanzo scorrevole e piacevole.

Non mi è piaciuta l'ambientazione e come è stata usata per evidenziare il tema della lotta razziale.

La mia colonna sonora sarebbe Diner di Martin Sexton, perchè mi ricorda il Texas e quell'epoca storica.

Non credo che lo consiglierei perchè sinceramente non mi è piaciuto.

"Dovevo aver sinceramente offeso gli dei del male, dovevo aver fatto loro varcare di gran carriera la sottile linea scura che separa i misteri delle tenebre dalla realtà."

Leggendo il libro mi è venuto in mente il film Forrest Gump, perchè mi sono collegata dal nome Bubba Joe di uno dei personaggi del libro all'amico di Forrest Gump, incontrato nel Vietnam, di nome Bubba.

questo libro mi è piaciuto perchè l'autore affronta l'argomento del razzismo, un discorso molto presente nella vita quotidiana. Inoltre, il personaggio di Buster mi ha particolarmente "presa" perchè prendere sempre le difese del suo amico Stanley.

Non mi sono piaciuti alcuni momenti dove il ritmo è lento perchè preferisco un ritmo più veloce come nel resto del racconto.

Come colonna sonora metterei "Hysteria" dei Muse perchè la associo soprattutto quando Buster uccide Bubba Joe.

Consiglio questo libro a tutti coloro che amano i libri gialli e l'avventura.

"Stan, sei un vero amico, -diceva. -ti lascio i miei libri, e i miei dischi. Ti piaceranno. Goditi la vita. Buster"

Non ho collegato questo libro a nessun altro brano che già letto.

Di questo romanzo mi è piaciuto il modo in cui il protagonista raccontava le sue avventure, mettendo in luce tutti i particolari, tutti i suoi pensieri e i pensieri degli altri. Inoltre sono rimasta sorpresa molto dal finale di questo romanzo. Questo romanzo lo rileggerei mille volte.

In questo romanzo non c'è stato nulla che non mi abbia incuriosita o piaciuto.

Come colonna sonora, metterei in certi momenti una musica che metta suspance e nel corso delle altre vicende metterei una musica movimentata perchè ci sono molti dialoghi

Consiglio questo libro alle persone che amano immettersi nei romanzo pieni di misteri e di suspance

Non sempre Buster aveva ragione, e certe volte dava risposte sibilline. Ma una delle sue frasi mi è rimasta impressa, e continua a sembrarmi vera:"Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa".

Questo romanzo lo assocerei, per esempio al libro di Dan Brown "Angeli e Demoni", perchè ha molta
suspance

non ho un personaggio preferito, anche se Buster e Rosy Mae forse sono i migliori. Mi è piaciuto lo stile di scrittura, molto realistico grazie alle descrizioni accurate e ai dialoghi ben impostati. La famiglia Mitchell è una famiglia perbene, e mi piace che all'inizio del libro Stanley precisa che suo padre si è guadagnato tutto con fatica e tanto lavoro e eche ne va fiero. Mi sembra una cosa molto bella. Mi sembra invece una famiglia disgustosa quella dei Chapman: il Sig. Chapam è completamente pazzo e nessuno fa niente, neanche la moglie. L'unico coraggioso è il figlio, Richard, e mi è dispiaciuto che alla fine del libro, quando Stanley (ormai adulto) racconta che sul giornale della città dove vive adesso trova un inserto riguardante Dewmont e la vecchia segheria dietro al vecchio Drive-In, dove hanno ritrovato lo scheletro di una persona e dei vecchi stivali da Cowboy "Roy Rogers". Per me è una cosa molto triste. E un'ultima cosa che mi è piaciuta è la difesa che la famiglia Mitchell al completo (anche il Sig. Mitchell, sebbene all'inizio con riluttanza) prendono della gente di colore. Del fatto che non vogliono sentire la parola "negro" e che trattano adeguatamente Rosy Mae, offrendole un posto dove stare. Con Buster sono meno gentili, ma forse è per il fatto che beve.

Non mi sono piaciute due famiglie: la famiglia Chapman e la famiglia Stilwind. La famiglia Chapman (a aprte il piccolo Richard) è una famiglia di fanatici, molto vicini alla pazzia, e il Sig. Chapman in particolare, che alla fine si rileva ...., è una specie di fanatico pazzo, compeltamente convinto di essere il prediletto del Signore. Invece gli Stilwind sono dei ricattatori che comprano il silenzio degli altri. James Stilwind è un maniaco e la sua logica è che se una ragazza è bella, deve essere sua. Ma per poco perchè poi le scarica.

Della musica Jazz o blues alternata a Rock 'n Roll, a seconda della situazione. E poi della musica misteriosa e d'effetto per le parti delicate e horror.

Lo consiglio a chi ama i misteri, che riesce a trovare i collegamenti che alla fine portano alla verità. Anche a chi piace l'horror. Il libro è molto spesso descrittivo, quindi anche a chi ama le descrizioni realistiche e accurate.

Nel trovare e poi aprire quel cofanetto, dovevo aver sicuramente offeso gli déi del male, dovevo aver fatto loro varcare di gran carriera la sottile linea scura che separa i misteri delle tenebre dalla realtà; dovevo averli trasportati da questa parte, furibondi, diabolici e malvagi più che mai. Pag.221

Non sembre Buster aveva ragione, e certe volte dava risposte sibilline. Ma una delle sue frasi mi è rimasta impressa, e continua a sembrarmi vera: -Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa-.
Pag. 296

non mi viene in emnte nient'altro da ricollegarci, anche se sarebbe bellissimo farne un film di questo libro. Verrebbe molto bene.

Il libro mi è piaciuto molto perchè è pieno di colpi di scena, non viene dato niente per scontato. Questa caratteristica rende curioso il lettore e lo porta anche a fare ipotesi. I personaggi sono simpatici ed originali, soprattutto Stanley e la sorella.

L'inizio un po' noioso che non mi ha permesso di apprezzare subito la storia.

Linkin Park - New Divide

Alle persone a cui piacciono i colpi di scena e i libri gialli.

"I fantasmi, figliolo, in gran parte non sono che ricordi."

Mi sono venuti in mente i libri de "I piccoli investigatori" perchè anche lì sono presenti ragazzi che indagano.

Mi è piaciuto perchè tratta di razzismo.
Un'idea che ancora nel 2011 è diffusa specialmente fra noi giovani,nonostate il libro si ambienti nel 1958.

Non mi è piaciuto l'inizio, lento e pieno di descrizioni dettagliate,non che le descrizioni siano inutli ma rallentano il racconto.

Come colonna sonora metterei Black Or White di Michael Jackson.
Infatti nel libro si parla di razzismo e differente colore di pelle e questa canzone me lo ricorda.

Lo consiglio hai ragazzi o ragazze di età superiore hai 13 anni difficile da capire.

Sempre ad alzare la mani su qualcuno,donne o uomini che sia.
Ame non è mai piaciuto ,non ci ho mai voluto avere niente a che fare.
Ma non lo credo capace di spingersi fin quaggiù,nel quartiere dei bianchi.
I bianchi,lui li teme.
I bianchi in generale,intendo,non la singola persona.
Certi neri che conosco io,pensano che beccarsi un raffreddore da un bianco sia due volte più pericoloso che prenderlo da un altro nero.

Non saprei.

Mi sono piaciute molte cose: il personaggio di Stanley, Callie e la loro famiglia, la narrazione scorrevole e la storia, unica, che riprende fatti di cui ancora oggi si discute molto, come il razzismo e l'omosessualità. Mi è piaciuto anche il modo in cui l'autore narra la "perdita dell'innocenza" del protagonista perché a volte mi sono trovata nei suoi panni.

Non ho trovato difetti in questo romanzo.

Elisa- Stay

Consiglio questo libro alle persone a cui piacciono i libri gialli e a cui piace provare quella tensione che sollecita il lettore per tutta la lettura, nn permettendogli di staccare gli occhi dal romanzo.

Ci sono state molte frasi che mi sono piaciute, ma non potendole scrivere tutte, ne riporto solo due:
-L'occhiataccia che Callie rifilò a Richard lo costrinse ad arretrare. Riuscivo a sentirla io, al buio, la forza di quello sguardo, e non ne ero neanche il bersaglio.
-Nell'invecchiare scopro che per me il passato ha più importanza del presente. Non sarà un bene, però è la verità. All'epoca, tutto era ben più intenso. Il sole era più caldo. Il vento più fresco. I cani più svegli.

In alcuni paricolari mi ricorda il libro "la casa sull'isola".

Mi è piaciuto tutto del libro. Trovo però particolarmente interessante e appropriato lo stile con cui l'autore riesce a raffigurare molto bene l'innocenza di Stanley Junior che in un'estate scopre una quantità incredibile di informazioni a lui sconosciute.

L'unica cosa che non mi è piaciuta è stato il ritmo iniziale molto lento con una descrizione troppo dettagliata degli eventi

Penso che utilizzerei una musica a tratti malinconica e a tratti allegra. In questo modo marcherei ancora di più il passaggio tra un confine e l'altro di questa sottile linea scura.

Lo consiglio a chiunque stia cercando un'avventura e che non si lasci subito scoraggiare dalla lentezza delle prime pagine.

Ma alla fine, col passare degli anni, le cose cambiarono sul serio.
Nel cinema giù in centro, la gente di colore non dovette più andare a sedersi in piccionaia.

Non mi è venuto in mente niente. Secondo me questo libro è unico nel suo stile!

Mi è piaciuto il comportamento della famiglia del protagonista, i Mitchel, perchè aiutano la gente in difficoltà anche se sono di colore, come hanno fatto con la loro domestica, Rosy Mae, accogliendola nella loro famiglia quando è stata fortemente picchiata dal suo uomo. L'hanno accolta come se facesse parte della famiglia.
Mi è anche colpito il personaggio di Buster perchè non credevo che fosse così saggio.

Mi è piaciuto tutto

Price tag- Jessie ft. B.o.B

Lo consiglio alle persone razziste cosi magari cambiano opinione .

Questa è la vita. Non sempre è una gran soddisfazione, infatti, ma quando c'è soddisfazione è proprio una gran cosa. L'unica cosa da tenere a mente è di godersela, la vita, perchè carne e polvere, al tirar somme, finiscono per rivelarsi la stessa cosa.

Il buio oltre la siepe perchè anche quello parla di razzismo

questo libro mi è piaciuto perchè pur essendo ambientato nel lontano 1958 tratta argomenti ancora oggi molto attuali come l'omosessualità e il razzismo.

non mi è piaciuta la parte iniziale troppo lunga e monotona che non aiuta il lettore ad appassionarsi immediatamente al racconto

una musica jazz o blues

consiglio questo libro a tutti coloro che amano i libri gialli ricchi di misteri e colpi di scena

erano capitate più cose alla mia famiglia in quella sola estate di quante me ne fossero accadute in tredici anni di vita. E forse ancor più di quante ne fossero accadute anche ai miei genitori,anche se tante cose loro ancora non le sapevano. Nel trovare e poi aprire quel cofanetto, dovevo aver sicuramente offeso gli dei del male, dovevo aver fatto loro varcare di gran carriera la sottile linea scura che separa i misteri delle tenebre dalla realtà; dovevo averli trasportati da questa parte, furibondi,diabolici e malvagi più che mai. Se l'erano presa pure con il cane di casa.

mi ha fatto venire in mente il film "le ali della libertà"che parla di una grande amicizia,nata in un carcere, di un nero e un bianco

è davvero interessante vedere un ragazzino che cresce. Stanley. Inizialmente un ragazzo innocdente che inizia a capire la vita, in particolare, capisce quale sia la condizione dei neri nel 1958 in Texas. Lo sperimenta sulla sua propria pelle perchè ha degli amici neri e perfino il padre inizia a spiegargli che i bianchi non passano il loro tempo libero con i neri. è molto bello che accompagnato alla scoperta del mondo degli adulti di questo ragazzo ci sia un omicidio messo a tacere molti anni prima del quale stanley vuole trovare il colpevole.
è interessantissimo che tutto ciò accompagni insieme il protagonista e il lettore alla scoperta della vita nei suoi lati positivi e negativi.

Il romanzo si rivela bellissimo, ma inizialmente non si capisce bene quale sia lo scopo dell'autore. In effetti inizialmente sempbra un po' noioso, è solo alla fine ti incatena lì finchè non l'hai finito.

non saprei che musica mettere, non mi viene in mente nulla.

lo consoglio a ogni persona che sia interessanta a scoprire insieme a Stanley le problematiche, soprattutto per i neri, delle persone che vivevano ne Texas del 1958. è davvero un bel libro.

questa è la vita. Non sempre è una gran soddisfazione, infatti, ma quando c'è soddisfazione è proprio una gran cosa. L'unica cosa da tenere a mente è di godersela, la vita, perchè carne e polvere, al tirar delle somme, finiscono per rivelarsi la stessa cosa.

Il buio oltre la siepe. di Harper Lee

Mi ha interessato particolarmente il fatto che tratta di temi abbastanza profondi come il razzismo e l'amicizia e di personaggi con comportamenti molto vicini ai nostri, ma con un modo di pensare completamente differente. Nel libro si è spettatori di un cambiamento da parte del porotagonista di fronte alle realtà presentate.

Il libro non mi ha coinvolto particolarmente, essendo simile a molti altri e obbedendo ad uno schema tipico del genere.

La melodia da associare è veramente difficile e oserei dire la parte iniziale de "l'inverno di Vivaldi" poichè rispecchia a grandi linee le vicende della storia che tendono a complicarsi, successivamente pare che vada tutto bene, ed è allora che si complicano nuovamente.

Lo consiglierei a lettori non abituali, ma con un'età non inferiore ai tredici anni poichè non comprenderebbero le tematiche del racconto.

-Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.-

Lo collegherei a un libro molto nuovo intitolato "il suggeritore" di Carrisi Donato per lo stesso finale a sorpresa che ha il compito di stravolgere tutto l'intero racconto e le aspettative del lettore.

Questo libro mi è piaciuto perché tratta tematiche molto interessanti, come il razzismo e i disagi dell'adolescenza, viste da un ragazzino che viene abitato fin da subito a non farsi condizionare dalla idee altrui.

La parte iniziale è lunga e monotona: non aiuta il lettore ad appassionarsi fin da subito alla narrazione. Sono presenti scene violente che descritte dettagliatamente diventano eccessive e pesanti.

Assocerei una musica tranquilla alla prima parte del romanzo, ma nel secondo tratto la melodia si complica, sorgono dubbi e nuove scoperte: quindi il brano presenta salti, giochi di note e durate.

Consiglio questo libro a tutti gli adolescenti che sono chiusi e convinti delle loro ideologie: l'odio verso il diverso, i più forti che sovrastano i più deboli, la libertà di opinione ridotta al silenzio... Cambierebbero idea.

Non ho trovato nella narrazione una frase particolarmente significativa, degna di essere ricordata .

Collego questo libro al bellissimo romanzo "Il buio oltre la siepe".

Il testo è molto scorrevole e coinvolgente.
Ho apprezzato molto come l'autore descrive la situazione sociale di quel periodo, inoltre mi ha appassionato la storia delle due ragazze protagoniste dei delitti.

C'erano pochi colpi di scena e il finale mi ha deluso.

Assocerei qualche brano blues a queste vicende.

A chiunque piacciano i gialli.

Non sempre la vita dà soddisfazione e, a tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.

Non saprei a cosa collegarlo.

mi piaciuta molto la trama, e anche come tutti i personaggi interagiscono fra loro. Lo stile che offre Lansdale, è molto ricco e comunque veloce, infatti stimola subito la lettura, facendola finire a fine libro.

L'unica cosa che non mi è piaciuta è la ripetizione che usa mollto Stanley "Sissignore/a"

Shoot the thrill degli AC/DC

A tutte quelle persone che amano la lettura

"Dovevo aver fatto arrabbiare quella sottile linea scura che unisce il mondo dei vivi con quello dei morti"

Un po' qualsiasi libro giallo

Di questo libro mi sono piaciuti molto i personaggi: in particolare quello che mi è piaciuto di più è Buster con i suoi frequentissimi sbalzi d'umore che nonostante faccia molti errori ogni volta trova il modo per farsi perdonare a dovere. Amo la semplicità con cui Lansdale racconta questa storia rendendo tutto chiaro e scorrevole. Inoltre mi sono piaciute molto le parti ambientate nella "Section".

Non mi è piaciuto molto il personaggio di Stanley perchè l'ho trovato molto ingenuo; un ragazzo che non è a conoscenza dei volti peggiori del mondo e della vita. Nemmeno sua sorella mi è piaciuta molto perchè ha un carattere troppo simile al mio e quello che in genere io cerco nel personaggio di un libro è una persona a cui paragonarmi per crescere e valutare gli errori e le situazioni in cui mi sono trovata nel corso della mia vita.

Eminem-8 Mile

Una persona avventurosa e intraprendente lo saprebbe apprezzare molto.

-E allora perchè lo ami?- -Non so neanche da che parte cominciare a dirtelo, tesoro. Non ce l'ho un motivo. Gli uomini hanno i loro, di motivi, solo che non vale un accidente e dura anche poco. Ma una donna un motivo non ce l'ha. Lo fa, e basta.||-Oh, bambino mio, sei proprio un tesoro. E non sai proprio niente, e meno male che adesso è così, perchè quando saprai qualcosa allora tutto sarà diverso.

I gialli in generale.

Il libro mi è piaciuto molto perché interessante e ricco di suspence. Il personaggio che mi è piaciuto di più è Rosy Mae perché oltre a far comprendere al lettore la situazione razziale di quei tempi e, pur essendo una persona maltrattata, riesce sempre a comportarsi gentilmente con tutti, soprattutto con Stanley e la sua famiglia.
Ho trovato molto bello lo stile di scrittura perché spinge il lettore a leggere il libro tutto di un fiato riuscendo così a scoprire il mistero.

Tutto quello che ho letto mi è piaciuto.

Not Afraid-Eminem

Questo libro lo consiglierei ad una persona a cui piacciono i gialli ed a cui piace scoprire.

"Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti".
Capitolo sesto, Pag.89

Non mi è venuto in mente nessun libro mentre lo leggevo.

Questo libro, anche se un po' inquietante, è stato interessante soprattutto dal punto di vista storico, perchè l'autore è riuscito a descrivere l'emarginazione della gente di colore, raccontando una storia che apparentemente non c'entrava niente. Ciò che ha reso la vicenda ancora più leggera è stato lo stile in cui è stata scritta.
Inoltre il modo nel quale il protagonista si comporta nei confronti dei "neri" è strano per quell'epoca, ma assolutamente giusto in quanto non devono esserci discriminazioni, in questo caso, in base al colore della pelle.

Non mi è piaciuto molto, invece, il fatto che ci fossero capitoli o parti di capitoli con troppe descrizioni e con un linguaggio un po' troppo ricercato alle volte.
Penso che in alcune parti la violenza sia stata eccessiva anche il modo in cui è stata descritta.

Una musica jazz.

Lo consiglio a persone a cui piacciono le avventure, le vicende cruente e agli amanti dei gialli.

"Non sempre Buster aveva ragione e certe volte dava risposte sibilline. Ma una delle sue frasi mi è rimasta impressa, e continua a sembrarmi vera:" Non sempre la vita da soddisfazione, e al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa."

Questo libro non me ne ha fatti ricordare altri.

Ho trovato molto interessante l''intreccio della storia e il carattere di ogni personaggio. Mi è piaciuto anche lo stile dello scrittore perchè, secondo me, si avvicina un po' alla lingua parlata ed è semplice.

Non mi è piaciuta la parte iniziale, perchè è troppo dettagliata e a volte, quindi, un po' noiosa.

Come colonna sonora metterei una melodia capace di creare suspance.

Questo romanzo lo consiglio alle persone curiose a cui piace leggere e a quelle che amano i libri gialli.

Le sue lacrime, alla luce della luna, sembravano sfere di ambra che si erano surriscaldate per poi cadere una alla volta.

Non mi sono venuti in mente libri o film simili.

Mi è piaciuta moltissimo la fine a sorpresa e i temi che vengono trattati all'interno del racconto...

non mi sono piaciuti molto i personaggi e in particolare il protagonista che mi è sembrato abbatanza banale...

Una musica jazz..

A chi non ha paura dei libri un pò pesanti e a chi piacciono i colpi di scena..

\"Non sempre la vita dà soddisfazione e, a tirar le somme, carne e polverefiniscono er rivelarsi la stessa cosa..\"

"Il buio oltre la siepe"

Mi è piaciuto il modo in cui si comporta Stanley nei confronti delle persone di colore che ha accanto tutti i giorni: non era per niente comune avere un rapporto alla pari tra "neri" e "bianchi" a quell'epoca.
Mi è piaciuta l'ambientazione, anche quella assolutamente realistica e piena di significato. Mi ha fatto conoscere una realtà diversa da quella a cui sono abituata oggi.

Non mi è piaciuta assolutamente la condizione di segregazione razziale in cui erano costretti a vivere i "neri", completamente anticostituzionale e immorale.

"In the Way" di Neyo, ma solo per l'ultimo capitolo.

Agli amanti del giallo, anche se non segue molto lo schema del genere.

"Non sempre Buster aveva ragione, e certe volte dava risposte sibilline. Ma una delle sue frasi mi è rimasta impressa, e continua a sembrarmi vera: 'Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.' ".

Mi ha fatto venire in mente il celebre discorso di Martin Luther King, perchè le società fondate sulla discriminazione sono state combattute grazie al pensiero di uomini giusti che hanno pagato a caro prezzo, a volte con la vita, il raggiungimento della parità fra "neri" e "bianchi"

La cosa che mi è piaciuta di più della storia è stata la vicenda,la storia di questo ragazzo che cambia città con la sua famiglia e un giorno nel bosco inciampa su questa scatola di metalli,e all'interno si trova una lettera,e stanley invece di limitarsi a leggerla e basta inizia ad indagare,scoprendo sempre più cose. Alla fine poi riesce a svelare il mistero che aleggiava attorno a questa storia,dimostrandosi un ragazzino in gamba,inteligente e attento.Un'altra cosa che mi è piaciuta è stato il tema del razzismo,la famiglia Mitchell a differenza delle altre ,da protezzione alla domestica Rosy Mae dal compagno violento e ubriaco,cosa che credo le altre famiglie non avrebbero mai fatto.

la cosa che non mi è piaciuta è stata la parte in cui muore il signor Chapman,l'atmosfera è cupa e il luogo dove avviene è lugubre,una vecchia segheria abbandonata sulla quale ci sono delle leggende macabre.

"new divide" dei linkin park ,oppure musica country o jazz.

Lo consiglio a tutte le persone che hanno voglia di leggere un bel libro,non troppo pesante ma divertente,che prende sin dall'inizio.

-Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.-

non mi sono venuti in mente altri libri, ma mentre leggevo ,mi venivano in mente immagini come,un bosco,le ali di pollo fritte,un drive-in con varie macchine parcheggiate e un vecchio film sullo schermo gigante.

Il libro ti prende molto, in alcuni punti è terribilmente inquietante ma ha anche molti significati. Fa riflettere su quanto sia importante la tolleranza delle diversità (omosessualità, colore della pelle, religioni...). La violenza che porta al dolore o viceversa sono i protagonisti del racconto. Lo stile è piuttosto semplice e comprensibile. Mi ha colpito particolarmente un personaggio, Callie, la sorella del protagonista, perchè l'ho identificata un po' come l'eroina della narrazione. Lei fa scoprire il mondo al fratello, e in queste brutte situazioni lo protegge sempre.

Per alcuni versi la violenza mi è sembrata eccessiva... Soprattutto i padri nella narrazione sono tutti pronti ad aggredire o difendersi con le botte. Per il mondo moderno non è facile entrare nella mentalità del Texas nel 1958.

Personal Jesus dei Depeche Mode, perchè un personaggio, il signor Chapman storpia a modo suo la religione cristiana diventando un pazzo fanatico di questa.
Questa canzone ha dato origine ad uno scandalo per il collegamento tra video e testo e allo stesso modo nella narrazione di questo libro si parla di vari scandali per quella mentalità razziale così tradizionalista.

Una persona troppo sensibile non è la persona che può apprezzare pienamente questo libro, per tutti gli altri che cercano una storia pronta a mostrarti alcune atroci verità, questo è il racconto perfetto!

"Una cosa la puoi pensare in un'infinità di modi, anche se hai in mano dei frammenti di prova. Ma il valore della prova sta nel modo in cui la esamini."

"Ormai il coperchio del mondo era stato sollevato e tutti i segreti e le brutture avevano iniziato a venir fuori."

mi è venuto in mente il musical "Across the universe" anche se l'ambientazione non c'entra niente... Però i protagonisti allo stesso modo fanno qualcosa per cercare di cambiare l'atmosfera piena di odio e di violenza di una vecchia America.

Mi è piaciuta molto l'atmosfera nella parte finale: misteriosa ma non troppo inquietante.

Alcune parti del libro, troppo lunghe e noiose.

Pink- Fun house

A persone che non smettono di leggere non appena trovano una parte del libro noiosa ma capaci di leggere fino in fondo.

"Stan, sei un vero amico, -diceva. -ti lascio i miei libri, e i miei dischi. Ti piaceranno. Goditi la vita. Buster"

Marina

Mi è piaciuta l'atmosfera: misteriosa ma non eccessivamente.

Ci sono delle parti del libro molto lunghe e spesso noiose.

Una musica country..

A persone che hanno tanta voglia di leggere e che sanno aspettare il finale.

"Non sempre la vita dà soddisfazione e a tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa"

Marina

Mi è piaciuto molto lo stile usato nei momenti di suspence, perchè coinvolge emotivamente il lettore e fa si che esso faccia fatica a staccarsi dal libro, come fosse incollato. Mi è piaciuta anche l'atmosfera creata, quasi ci fossi dentro e provassi le stesse emozioni del protagonista

L'unica cosa che non mi è piaciuta o che meglio non ho capito è che tra i due compagni di sventura alla fine la loro amicizia non ha significato più di tanto l'uno per l'altro o così mi è parso

La colonna sonora di "Il colore viola"

secondo me può piacere a chiunque piaccia leggere

"...non bisogna pensare a senso unico."

Mi ricorda il film "Un mondo perfetto"

Devo dire che finora dei tre libri di Xanadu che ho letto, questo è decisamente il migliore dal mio punto di vista. Il libro infatti, è sì lungo, ma se ti ci "immergi"dentro, se ti immedesimi nei personaggi, la voglia di leggerlo è così tanta che finisci per terminarlo in poco tempo. Oltre alla storia in sè, il testo ci presenta numerosi argomenti che così come facevano polemica e scandalo alla fine degli anni '50, nei quali è ambientato il libro,seppur in minor dimensione fanno discutere anche oggi. Emerge infatti il razzismo nei confronti delle persone di colore, il tema dell'omosessualità, la violenza in famiglia e i problemi adolescenziali. Ed il bello è che tutto ciò viene presentato al lettore attraverso gli occhi di un ragazzino di tredici anni, Stanley, che entrando a conoscenza con i reali problemi della vita, capisce che le cose al mondo non sempre vanno come dovrebbero e credo che lo"svegliarsi" da questa piacevole illusione accada a molte persone. "Nella mia beata ignoranza, ero convinto che al mondo tutto andasse bene".
Ho apprezzato anche lo stile del narratore che con il suo modo di raccontare inserisce il lettore in un mondo "nuovo".

Forse alcuni punti della narrazione erano troppo dilungati così da risultare a volte un po' noiosi, ma nulla di rilevante secondo me.

Credo che l'ideale sarebbe una canzone di Elvis Presley capace di entrare al meglio nel clima degli anni '50. Ed infatti alla fine del primo capitolo si fa proprio riferimento a questo cantante.

Lo consiglio a tutte le persone a cui piace veramente leggere, non storielle qualsiasi ma dei bei romanzi come questo capace di trasmettere ai lettori messaggi importanti.

Sta' a sentire. la vita non è giusta, e non è che tutto quanto deve tornare a posto come i pezzi di un puzzle. Certe cose sono così e basta, e non c'è niente da spiegare. Puoi venirtene fuori con un sacco di se e di ma, e qualche volta puoi anche scoprire la verità. Ma molte cose che succedono non hanno proprio senso, e non combaciano mai. Capito?

Collegherei alla Sottile Linea Scura tutti i libri belli che ho li letto ambientati negli anni '50 e '60 e ai libri con protagonisti ragazzini della mia età che imparano a veder ciò che li circonda con occhi nuovi come in questo caso.

Il personaggio di questo libro che mi è piaciuto più degli altri è Buster.Lui dimostra che nel periodo del razzismo è possibile legare con altre persone anche avendo la pelle di colore diverso.Esso è riuscito a creare un rapporto di amicizia con un ragazzo che non era stato suggestionato dalle teorie razziste,il che dimostra che ogniuno è in grado di pensare con la propria testa.Alla fine del libro....

Non mi è piaciuta la parte in cui l' autore mette a confronto il cimitero dei soldati bianchi con quello dei soldati neri.Il mettere a confronto due quartieri,uno ben tenuto l'altro quasi del tutto distrutto è come paragonare i benefici dei bianchi rispetto alla gente di colore.

per rappresentare la vita dei neri quando Stanley jr va a casa di Buster metterei come sottofondo i canti di lavoro degli schiavi di colore americani.

Ad una persona amante dei romanzi gialli o affascinata dal mistero,che mentre legge il libro cerca di trovare una soluzione ai diversi enigmi continuando la lettura.

Non sempre la vita da soddisfazione,carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.

Si potrebbero mettere come immagini le oppressioni delle altre razze.Come le immagini della seconda guerra mondiale con l' oppressione degli ebrei,degli zingari,degli omosessuali,ecc.

Mi è piaciuto il fatto che a vedere il mondo fossero gli occhi di un adolescente.
Il fatto che nulla venga dato per scontato; ricco di colpi di scena. Ha delle belle descrizioni sia per le scene sia per i luoghi.
Importanti i temi che ha trattato come quello del razzismo.

Viene data troppa introduzione alla parte iniziale. Troppo dettagliata e pochi fatti che accadono.

Una musica jazz.

A chi piace questo genere. Amante dei misteri e dei gialli.

Da quanto ho visto nei precedenti commenti è piaciuta a molti.
"Non sempre la vita dà soddisfazione e, a tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa".

Non ricordo di aver letto o visto film che potrei collegare a questo libro.

All'inizio della mia lettura non avevo una critica positiva di questo libro. Però, dopo aver letto sopratutto le vicende finali accadute a Stanley e alla sua famiglia, mi sono ricreduta. Il mondo è visto dagli occhi di un adolescente, ed è forse questo che più mi ha coinvolto nel racconto.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Rosy Mae, che dopo diventerà parte integrante della famiglia Mitchell. Mi è piaciuto, inoltre, il modo in cui la famiglia di Stanley accoglie calorosamente Rosy Mae quando è stata cacciata da Bubba Joe. Mi ha colpito molto anche l'unione della famiglia di Stanley nelle vicende più drammatiche e più pericolose. Non posso non citare il capitolo in cui Stanley, la sorella Callie e l'amico Richard decisero di andare a scoprire se veramente il fantasma di Margret esistesse o no: questo episodio, insieme a quello riguardante la rivelazione del signor Chapman di aver ucciso Margret e altra gente, dal mio punto di vista sono stati i capitoli che mi hanno colpito di più. In conclusione, vorrei citare anche l'ultimo capitolo del libro che narra il destino dei vari personaggi della storia, del futuro di Stanley e di alcuni misteri che parevano irrisolti.

Di questo libro critico solamente la parte iniziale, che mi è sembrata un pò noiosa.

Alla prima parte del libro assegnerei una musica country americana fino al punto in cui Stanley scopre il cofanetto e perde per sempre la sua innocenza: da questo punto metterei una musica misteriosa.
Poi, nella parte finale, soprattutto negli ultimi quattro capitoli del libro, metterei "Lux aeterna" di Clint Mansell, un brano tratto dal film "Requiem for a dream".

Consiglio questo libro alle persone che leggono molto, ma anche e soprattutto ai giovani di età compresa tra ai 14 e i 18 anni.

- "Le cose bisogna guardarle con attenzione. Se sei ben disposto a credere a una cosa, devi sapere che ci crederai comunque, anche se non c'è un briciolo di verità".
- "Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa"

Non mi vengono in mente film o libri da collegare a questo libro.