mi è piaciuto il modo in cui l'autore si sofferma a descrivere particolari di una stanza o di una situazione.
Un altra cosa che mi è piaciuta è la figura di Eleanor (la protagonista) per il suo carattere e per i suoi pensieri

non mi è piaciuto lo stile con cui è stato scritto il libro infatti non l'ho trovato scorrevola ma , soprattutto in certe parti, difficile da leggere.

come testo metterei di sicuro bring me to life mentre come sotto fondo di musica azanarkand

io lo consiglierei alle persone che amano leggere e a cui piacciono le storie di paura lenta che ti prende piano piano

non è bello pensare a due bambine che crescono come funghi al buio

una storia di dylan dog che avevo letto e in alcune parti mi ha ricordato la sensazione che avevo avuto leggendo la parte finale di Io non ho paura.

Mi è piaciuta un po' la suspense che il libro dava anche se era abbastanza rara

La maggior parte del libro non mi è piaciuta perchè non ci sono sequenze descrittive e non viene spiegato quasi niente sull'aspetto dei personaggi ne su come avvengano veramente i fatti

"Bring Me To Life" degli Evanescence

Ad una persona a cui non piace sapere il perchè delle cose

non ce n'è stata nessuna in particolare

Il Film "The Skeleton Key"

L' aspetto più originale di questo romanzo è che l' autrice riesce a inquietare personaggi e lettori senza scene dirette e banalmente esplicite. Il sentimento d' angoscia è dato dall' atmosfera che aleggia nella casa e dalle situazioni paranormali che si presetano: i protagonisti sono costantemente sotto la pressione e lo stess che l' edificio provoca in loro. Ciò dimostra che la mente dell' uomo non può rimanere sana in una situazione di costante attenzione alla realtà.

Non mi sono piaciute le situazioni in cui l' autrice insiste troppo sulla descrizione della casa come edificio in sè. Inoltre lo sviluppo della vicenda quasi sempre concentrato nella villa rischia di renderla troppo statica, a volte anche noiosa.

Ho pensato subito al brano "Fuck Off" di Angerfist da affiancare all' atmosfera della casa o in alternativa "Profondo Rosso" dei Goblin.

Consiglio questo libro alle persone che amano i romanzi horror senza troppe scene splatter o eccessivamente dirette.

L' aspetto minaccioso del soprannaturale è che attacca la mente moderna dove è più debole, dove abbiamo rinunciato alla corazza protettiva della superstizione senza sostituirla con una difesa d' altro tipo.

Non mi sono venuti in mente particolari libri, film o immagini leggendo questo libro.

Questo libro l'ho trovato molto interessante e coinvolgente perchè appunto parla di una casa misteriosa e segreta con molte leggende alle spalle,e di un gruppo di persone che senza conoscersi ci vanno a vivere per analizzare i fenomeni paranormali.Mi è piaciuto anche lo stile di racconto e la descrizionedella casa molto realistica e terrificante.Il personaggio in cui più mi ritrovoè il professor Montague per il suo atteggiamento e anche per le sue idee sui fantasmi.

non mi è piaciuto molto il finale perchè è stato troppo veloce e insignificante.Mi aspettavo dopo tutti quello che era successo un finale più spettacolare o una svolta decisiva che chiarisse cosa c'era veramente a Hill House e perchè.

My favorite things di Richard Rodgers

Lo consiglio a quelli che amano i libri horror e le avventure misteriose

il silenzio si estendeva uniforme contro il legno e la pietra di hill house,e qualunque cosa si muovesse li dentro si muoveva sola

"Il Fantasma di Canterville" perchè anche questo libro parla di una casa infestata da un fantasma e di fenomeni paranormali.

Mi è piaciuto il fatto che è un libro piuttosto semplice e veloce da leggere e che non mi ha procurato grossi problemi nella lettura.
Inoltre mi sono piaciute le situazioni all'interno della casa dove nascono delle riflessioni e dei pensieri dei ragazzi.

Non mi sono piaciuti un gran che i personaggi del racconto, anche se diversi e a sua volta strani per molti effetti. Poi non mi sono piaciute molto le lunghe scene descrittive sulla casa e infine non mi è piaciuto molto il finale, a mio avviso forse un po' prevedibile...

Non mi viene in mente niente...
comunque una musica tetra e che mette paura, una musica adatta alla situazione nella casa.

Lo consiglierei agli amanti del genere horror, e alle persone un po' nostalgiche...

"Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà..."

Mi è venuto in mente un vecchio film che ho visto su una casa infestata da fantasmi e poi mi sono immaginato la casa di hill house.

Del libro mi sono molto piaciuti i personaggi: nessuno di essi si assomigliava ma ugualmente sono riusciti a creare un forte legame tra loro pur avendo idee completamente diverse. Inoltre ho trovato che il modo in cui è stato tradotto il libro sia molto fluido e piacevole da leggere.

Non mi è piaciuto affatto la fine che ha fatto Eleanor: sinceramente mi è sembrata molto tragica, pensavo che la protagonista non potesse fare una fine così drammatica, quindi questa parte non mi ha molto soddisfatto.

Siccome già da questo libro hanno fatto un film non posso fare a meno che appoggiare le scelte fatte dal regista in tema di musica: tutte musiche che suscitano ansia e suspense.

Di sicuro lo consiglierei a persone a cui piacciono le storie di case infestate, oggetti che si muovono da soli e hanno una certa passione per i fantasmi.

\"Ogni svolta porta dritta in un vicolo buio\".

Io l'ho subito collegato a un film ispirato al libro che si chiama Haunting-presenze; la storia è molto simile ma con alcune variazioni che di sicuro non ho apprezzato.

Mi è piaciuto il personaggio di Luke perchè è quello che ho trovato più realistico e composto in tutto lo svolgimento della vicenda, che in sè è poco chiara. In realtà non ho apprezzato molto nulla di questo libro.

Di questo libro non mi è piaciuto niente perchè l'ho trovato poco chiaro da capire e non mi ha lasciato niente.

Una musica classica che metta curiosità.

A una persona a cui piacciano i libri in cui viene messo in risalto l'aspetto psicologico dei personaggi, quindi la loro personalità e il loro vissuto.

"I viaggi terminano negli incontri degli amanti", frase che peraltro non ho capito!

Non collego questo libro a niente.

Del libro ho apprezzato soprattutto la situazione in generale in cui si svolgono le vicende. Man mano che avanzavo nella lettura, l'ambiente che veniva descritto mi diventava sempre più familiare. Mi sentivo parte della comitiva, come se fossi a casa; condividevo sensazioni, pensieri...

Sinceramente non c'è niente che non mi sia piaciuto del libro: bella trama, bello stile, bel finale...

Probabilmente metterei la colonna sonora dell'esorcista.

A una persona che ama gli horror non troppo pesanti, che ha voglia di leggere qualcosa di relativamente leggero, e che lo voglia leggere lentamente, come se stesse guardando un film.

Dentro, i muri salivano dritti, i mattoni si univano con precisione, i pavimenti erano solidi, e le porte diligentemente chiuse; il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro, si muoveva sola.

In realtà, mentre leggevo, più che a libri o film, mi sono ritrovata a pensare alla vita di una persona sola nel mondo attuale.

Mi sono piaciuti molto i personaggi,li ho trovati molto particolari e stravaganti;anche la storia della casa era molto interessante e ho trovato la fine stupenda come i momenti di azione sparsi nel libro.

L'unico aspetto che critico sono alcuni passaggi che sono stati resi lenti per via delle lunghe e dettagliate descrizioni.

Per questo libro vedrei bene il genere "Emocore" poichè il libro alterna istanti di tranquillità a istanti di agitazione come questo genere musicale.Come canzone associerei "Precipito" dei Blind Fool Love.

Credo che questo libro non abbia bisogno di una tipologia precisa di lettori,basta che abbiano un po' di pazienza e va bene per tutti.

"Non sarò io a nominare ciò che non ha nome".

Il libro mi ricorda "Dyland Dog" dato che il protagonista di questo fumetto si è ritrovato più di una volta in vicende simili.

mi è piaciuto l'inizio del libro, cioè la "fuga" della protagonista

Praticamente il libro ha smesso di piacermi da quando la protagonista è arrivata ad Hill house

non mi viene in mente alcuna colonna sonora da associare a questo libro

lo consiglio a una persona appassionata di questo genere di libri

vorrei che questo viaggio non finisse mai

non so a cosa collegarlo

Mi ha particolarmente colpito la bravura dell'autrice nel descrivere certe situazioni e i sentimenti dei personaggi nel corso della narrazione. Shirley Jackson adotta vari e ricercati vocaboli che, in diversi punti del libro, aiutano il lettore a dare una chiara visione dei fatti. L'autrice, infatti, riesce molto bene ad esprimere l'idea del terrore, manifestata in particolar modo negli stati d'animo dei personaggi coinvolti e con la descrizione dei fenomeni "paranormali" che si verificano nella casa. Tra i personaggi, mi è piaciuta di più la figura del professore il quale sembra essere il più risoluto e coraggioso, che si sforza sempre di rimanere gentile anche se in preda al terrore, come tutti.

Il libro, nel suo complesso, risulta essere assai strano e in certi punti di difficile lettura. Non mi è piaciuta affatto la protagonista, Eleanor, che ha subìto una drastica metamorfosi rispetto all'inizio del libro. Infatti, nonostante la perdita della madre,accetta l'invito del professore di stabilirsi a Hill House per l'estate con lo scopo di studiare i fenomeni paranormali che colpiscono la casa. Eleanor, infatti, all'inizio si comporta come un vero adulto: bada a sè stessa, ha timore già a partire della prima notte ma comunque cerca dei modi per tranquillizzarsi. Alla fine, invece, si comporta proprio come una bambina, vittima della casa stregata che la imprigiona dandole felicità. POi in altri casi assume dei comportamenti contraddittori, a mio avviso. Inoltre, con la tecnica del soliloquio, l'autrice riporta i pensieri del personaggio, da cui emergono alcuni aspetti interessanti. Infatti, si capisce che il personaggio ha idee confuse, non ben chiare; inoltre il terrore che la perseguita causa la pazzia.

Io metterei il requiem di Mozart.

Lo consiglierei a tutte le persone amanti di questo genere horror, persone a cui piace leggere libri che sono strani.

"La paura" disse il professore" è la rinuncia alla logica, l'abbandono volontario di ogni schema razionale. O ci arrendiamo alla paura o la combattiamo; non possiamo andarle in contro a metà strada"...mi è piaciuta anche questa frase "Eleanor batteva i denti, ed era quasi piegata in due per la nausea che il terrore le dava; il braccio rabbrividiva nella stretta di Theodora, quasi una morsa adesso,e sentiva anche il più lento dei suoi passi come un atto della sua volontà,un perseverare folle,preciso, nel mettere un piede dietro l'altro come fosse l'unica scelta sensata..."

Non lo riesco a collegare a nessun libro o fumetto.

Mi è piaciuto lo stile semplice con cui è scritto il libro perchè non ci sono termini ricercati o di difficile comprensione.Per quanto riguarda i personaggi non ce nè uno in particolare che mi abbia colpito.

Non mi sono molto piaciuti i momenti di suspense,i quali mi hanno lasciano un senso di vuoto.Avrei sicuramente preferito che l'autrice del libro fosse andata più in fondo in certe situazioni,magari dando un pò di spazio alle sue riflessioni.

Come colonna sonora per questo libro metterei una musica che ricorda fantasmi o comunque una che riguarda il paranormale,anche se nel corso della storia ci sono molti momenti di tranquillità.

Lo consiglio a ogni tipo di persona perchè a mio parere è un libro discreto che oltre a parlare di una casa infestata,fa anche molto riflettere sul paranormale e sull'uomo che,essendo un essere razionale,non riesce a dare delle spiegazioni a dei fenomeni strani.

La frase che mi è piaciuta di più è:"Quanto a Hill House,che sana non era,si ergeva contro le colline,chiusa intorno al buio;si ergeva così da ottant'anni e avrebbe potuto continuare per altri ottanta".Con questa frase si capisce già che Hill House è una casa "malvagia" e che potrà "vivere" ancora per un lungo tempo.

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film "Paranormal activity" perchè in tutti e due ci sono delle persone che sono in una casa infestata dai fantasmi,solo che nel primo delle persone vanno a Hill House sapendo già che ci sono dei fantasmi mentre nel secondo una coppia di fidanzati scopre che nella loro casa c'è un fantasma che li perseguita.

Del libro “L’incubo di Hill House” ho molto apprezzato il metodo in cui l’autrice è riuscita a trasmettere la paura nel lettore: infatti, essa non è paura nata da una situazione concreta e tangibile, ma è suscitata da un pericolo vago, indefinito, indistinguibile. Da sempre l’uomo si spaventa molto di più di fronte a una minaccia della quale non conosce la natura, rispetto che ad una ben definita. Paura che, nel romanzo, viene accresciuta da un effetto di straniamento provocato da determinati atteggiamenti dei personaggi, in alcune scene del tutto imprevedibili per il lettore (anche se in altre tali atteggiamenti risultano incomprensibili e non suscitano paura). Molto azzeccata, a mio avviso, è anche la descrizione della casa e della sua storia fatta dal Professor Montague, per nulla banale e dettagliata al punto giusto, condita da un lessico adeguato, mirato a rendere l’idea di una casa che è la concretizzazione del male. Interessante è anche il processo attraverso il quale la casa si impossessa dell’anima di Eleanor, segnato da repentini cambi di comportamento; un atteggiamento inizialmente estremamente lunatico quello della ragazza, che sfocia nel corso del libro in una potentissima “crisi maniaco-depressiva”, per poi arrivare allo stato di quiete che precederà il finale..., il quale è reso molto intenso dal..... (conclusione ovvia di una storia come questa, ma pur sempre obbligatoria da scrivere) e riscatta in minima parte tutta la narrazione, non propriamente magistrale, della storia.

Il libro complessivamente non mi ha entusiasmato; ad esempio non ho gradito la totale mancanza di caratterizzazione da parte di ogni personaggio comparso nel racconto (ad eccezione dei casi dei quattro protagonisti, Eleanor, Teo, il Prof. Montague e Luke, per ciascuno dei quali l’autrice ha utilizzato poche insufficienti righe). La mancanza più grave, a mio avviso, è stata l’assenza della descrizione del professore, colui che ha acceso la gigantesca macchina che ha portato alla pazzia i tre giovani dopo il suo invito di soggiorno in una casa infestata; un ruolo così importante avrebbe dovuto essere svolto da una persona con maggiore personalità, non da un uomo quasi sempre in silenzio ad ascoltare i discorsi altrui, a ponderare sulle proprie riflessioni (per altro nemmeno riportate) o a pronunciare sentenze scontate: lo scienziato pazzo dev’essere un personaggio assai più curato. Inoltre si ravvisa la mancanza di una trama vera e propria: un uomo invita dei giovani in una casa ad osservare entità paranormali. Trovo questo particolare nocivo per la piacevolezza della storia, la quale è scarna, povera di particolari, non attrae il lettore e né tantomeno lo invoglia a proseguire nella lettura; maggiori particolari avrebbero di molto arricchito la storia. In seguito ho riscontrato troppe situazioni ambigue, in cui a prevalere non è tanto la paura (come sarebbe lecito aspettarsi da un racconto horror), ma appunto un’incomprensibilità di fondo nelle azioni dei personaggi, a tal punto da non capire il significato nel contesto di determinati gesti e azioni. A mio avviso si tratta di una tipologia di paura troppo ricercata, che il lettore non riesce a percepire al volo, ma solo (e non sempre) dopo minuti di ragionamento su una tal situazione che, per forza di cose, contribuisce a far perdere il filo della narrazione. Infine, trovo che l’ottima rappresentazione di una paura indefinita debba pur sempre trovare uno sfogo: la paura vera e propria deve rendersi tangibile, materiale, non deve sempre essere nascosta dietro ai personaggi e alla situazioni senza mai apparire com’è veramente, poiché, altrimenti, la paura che si prova è molto minore a quella che si potrebbe e dovrebbe provare. Ad esempio, durante una delle notti passate dai protagonisti nella casa, dopo che Teo ed Eleanor non sentono più alcun rumore (forti colpi assestati alla porta della loro camera da letto le avevano spaventate), iniziano a ridere dell’accaduto (ciò si ripete anche in parecchie altre situazioni); penso che questa assenza quasi totale della vera paura nei personaggi tolga parecchio fascino ad una storia horror come questa.

La musica che sceglierei come colonna sonora è indubbiamente "Walking on air" di Kerli, che rende alla perfezione l'atmosfera macabra e, a tratti, fintamente gioiosa della casa.

Stento a consigliare questo libro anche agli amanti del giallo come me, in quanto è l'espressione di una paura troppo ricercata. Potrei consigliarlo invece ai giallisti più adulti, in grado di apprezzare un grado di paura diverso dal consueto come in questo libro.

La mia frase preferita è quella detta da Eleanor durante il suo viaggio verso Hill House, che riassume perfettamente tutta la sua vita fino ad allora:"(in un ristorante c'è una bambina con i suoi genitori seduta ad un tavolo vicino a quello della ragazza; la bambina non vuole bere il latte che la madre cerca disperatamente di darle, perchè quella non è la sua tazza preferita e lei riesce a bere solo in quella )...Non farlo, disse Eleanor alla bambina; insisti per avere la tua tazza di stelle; una volta che ti hanno incastrata e costretta a essere come tutti gli altri non la vedrai mai più, la tua tazza di stelle...".

Nessuno.

L'incubo di Hill House è un'opera horror elegante e raffinato, costruita con uno stile allusivo .Mi hanno cionvolto molto le descrizioni che ha fatto la scrittrice. Un'altra cosa che mi è piaciuta davvero è stata la bravura della jackson nel far prpvare le stesse sensazioni dei protagonisti.La stessa paura lo stesso timore la stessa angoscia...

sinceramente non c'è una cosa in partcolare. Il libro è strutturato bene mi è piaciuto

la canzone dell'esorcista

Sicuramente ad una persona che piaciono gli horror...

il romanzo si conclude con le stesse parole con cui si era aperto: se non c'era un fantasma prima c'è ora, ed è la stessa Eleanor che si aggira sola per le stanze di Hill House.

non saprei

Mi sono piaciuti gli eventi paranormali, di come abbiano ridotto un gruppo di adulti a un gruppo di bambini.

Non mi è piaciuta la storia perché si concentrava troppo sul punto di vista di Eleanor.

Non so quale musica metterei per questo libro.

Lo consiglierei alle persone un po' appassionate di questo genere di fenomeni,

"Di notte" disse Mrs. Dudley. Sorrise. "Al buio" e chiuse la porta alle spalle.

Questo libro mi ha ricordato una serie televisiva intitolata "Black Hole High", un liceo dove avvenivano strani fenomeni paranormali.

Di questo libro ho apprezzato molto il coraggio dei personaggi e soprattutto il modo in cui hanno reagito all'interno di quell'inquietante casa. Inoltre l' autrice ha scelto con molta attenzione le parole le quali facevano sembrare al lettore di essere dentro la villa, ma soprattutto ha fatto cogliere benissimo la paura, il mistero e la suspance.

Non mi è piaciuto molto lo stile, perchè ho trovato il testo non molto scorrevole e alle volte un po' difficile da leggere. L'autrice si sofferma troppo sulle descrizioni anche, forse, nel tentativo di aumentare la tensione.

Walking on air di Kerli

Lo consiglio alle persone alle quali piacciono i libri di genere horror.

"Era una casa disumana, non certo concepita per essere abitata, un luogo non adatto agli uomini, nè all'amore, nè alla speranza."


"Il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro, si muoveva sola."

Non mi ricorda nessun altro libro in particolare.

Questo libro mi è piaciuto nonostante fosse un genere che non amo particolarmente. Mi ha coinvolta molto e mi sono piaciute soprattutto la trama e la decscrizione della casa.

L'unica cosa che non mi è piaciuta è la suddivisione dei capitoli perchè troppo lunghi.

Qualsiasi musica del terrore che faccia rimanere in suspance.

Consiglio questo libro ad una persona che ama il genere horror appassionata di storie strane come questa.

"Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà"

A "L'incubo di Hill House" può essere collegato qualsiasi altro libro o film dello stesso genere. Leggendolo mi è venuto in mente il trailer di "The Hounting" film tratto proprio da questo romanzo.

Tra i tanti aspetti positivi di questo libro ho apprezzato in particolar modo lo stile e la bravura della scrittrice nell'indurre il lettore ad immedesimarsi negli stati d'animo dei personaggi. In alcuni momenti, pure io, nonostante stessi solo leggendo, mi sono sentita terrorizzata quanto i protagonisti del romanzo...Le descrizioni, efficaci e ricche di dettagli, mi hanno aiutato a comprendere le loro emozioni, spesso riflesse e amplificate dai luoghi e dalle atmosfere del racconto.

Il finale, non me lo aspettavo...è stato un colpo di scena troppo brusco.

"Walking on air" di Kerli...malinconica al punto giusto, mi sembra adatta.

A tutte le persone che vogliono leggere un libro che li terrà con il fiato sospeso fino all'ultima riga.

... mi ha colpito il passo che descrive la casa dove hanno luogo gran parte delle vicende narrate: l'autore vi si sofferma in modo tale da far intuire al lettore cosa accadrà ai protagonisti: " nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assolutà realtà; perfino le allodole e le cavallette sognano, a detta di alcuni. Hill House che sana non era, si ergeva sola con le sue colline, chiusa intorno al buio; si ergeva così da ottant'anni e avrebbe potuto continuare per altri ottanta"

Non mi viene in mente nulla di preciso...anche se, durante la lettura mi ha sempre accompagnato l'immagine di una casa stregata e diroccata.

E' un romanzo dallo stile ironio e raffinato, che non ha nulla a che vedere con i soliti horror e thriller e per questo motivo si contraddistingue.
Mente lo leggi la tensione sale anche senza spargimenti di sangue: è la prova che l'autrice riuscita a spaventarci senza inscenare le solite caratteristiche dell'horror

Non ho particolaremnte amato le descrizioni ed i caratteri dei personaggi, spesso troppo simili tra di loro nei comportamenti e nel modo di esprimersi

La Nona sinfonia di Beethoven è sicuramente adatta ai momenti di suspance del libro.

Il libro riesce perfettamente a rispecchiarsi ad ogni tipo di persona, ma soprattutto a coloro che sono calmi e sicuri di loro perchè leggendo Hill House libro non lo saranno più!!

" il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro, si muoveva sola. "

Leggendo questo libro mi è venuto in mente "Danse Macabre" di Stephen King perchè King nel suo libro accenna spesso a quello della Jackson.

Mi è piaciuta l'ambientazione sulla quale è incentrato il libro e che crea come un'ansia crescente dall'inizio alla fine.

Il fatto che l'autrice si sia spesso concentrata in descrizioni,a volte piuttosto superflue,rallentando in alcuni casi in maniera troppo netta l'andamento della storia.

non saprei

A un appassionato di romanzi horror ma non necessariamente perchè credo che il libro possa piacere a diversi tipi di persone.

"Era una casa disumana,non certo concepita per essere abitata, un luogo non adatto agli uomini, nè all'amore, nè alla speranza."

no

mi è piaciuto molto lo stile che l'autrice, Shirley Jackson, ha utilizzato. uno stile semplice con termini non ricercati,ma chiari, semplici e comprensibili a chiunque. mi ha molto colpita anche il modo che ha di raccontare gli eventi: in un capitolo introduce un fatto che poi abbandona e riprende alcuni capitoli dopo, spingendo così noi lettori a proseguire la lettura per soddisfare la nostra curiosità.

non mì è piaciuto il personaggio della signora Montague. perchè mi è sembrata molto aggressiva, e non rispettosa nei confronti del marito e degli altri ospiti della casa. appena arrivata ha stravolto completamente tutti i piani, tutto ciò che fino a quel giorno, senza di lei, era stato fatto. Questo personaggio non mi è piaciuto per niente.

metterei una musica lenta, intensa con degli sbalzi di volume in modo da colpire esattamente come fa il libro.

lo consiglio alle persone amanti dell'horror. anche se non è del tutto horror, in alcune parti fa venire i brividi immedesimandosi nei personaggi e soprattutto nell'atmosfera misteriosa di Hill House.

sembrava un rumore sordo, pensò Eleanor, un bang sordo, come se qualcosa stesse percuotendo le porte con un braccio di ferro, o una spranga di ferro, o un guanto di ferro. colpi irregolari per un minuto

leggendo questo libro mi è subito venuto in mente il libro Carrie di Stephen King, poichè c'è una parte che racconta di una pioggia di pietre, elemento presente in entrambi i testi.

Mi è piaciuta la narrazione precisa e dettagliata, con termini specifici ricca di particolari. E' molto coinvolgente e ti porta ad immedesimarti nel racconto, rendendo tutto molto interessante e realistico. I personaggi vengono delineati perfettamente nella descrizione e, durante tutto il racconto, emergono diversi lati del loro carattere che sono una continua sorpresa.

Non mi è piaciuta la conclusione, secondo me, poco adatta, inerente, al resto del racconto. Infine, nei momenti in cui succedono realmente avvenimenti significativi, paurosi, l'autriche punta molto, forse troppo, sulla descrizione, soffermandosi sui particolari, sull'angoscia dei personaggi e poco su ciò che succede.

"Possibilty" perchè è una canzone lenta, che rende perfettamente l'idea della suspense, dell'ansia, dell'angoscia che ti suscita il racconto.

Questo libro è adatto a tutti coloro che amano una narrazione completa, che punta sui dettagli per spaventare i personaggi e il lettore stesso, piuttosto che sulle scene realmente paurose e violente. E' adatto a chi preferisce un racconto basato sulla psicologia, infatti si conclude con.......................

"Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà; perfino le allodole e le cavallette sognano, a detta di alcuni. Hill House, che sana non era, si ergeva sola contro le sue colline, chiusa intorno al buio; si ergeva così da ottant'anni e avrebbe potuto continuare per altri ottanta. Dentro, i muri salivano dritti, i mattoni si univano con precisione, i pavimenti erano solidi, e le porte diligentemente chiuse; il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro, si muoveva sola."

"Paranormal activity" perchè, come nel libro, l'argomento che viene trattato è il paranormale.

Mi è piaciuta molto la trama e la situazione in cui i protagonisti si trovano. Mi ha anche coinvolto il fatto che il libro non descriva scene violente o splatter, ma si concentri sul piano psicologico umano, creando una sensazione di angoscia.

Non mi è piaciuto il finale, semplicemente perché lo immaginavo diverso e mi ha deluso. Una nota negativa l’ho riscontrata anche nei “viaggi” mentali senza senso e lunghi dei personaggi.
Non è una storia horror che leggerei perchè si concentra troppo sulla psicologia e c’è pochissima azione, è piatta.

“Il trillo del Diavolo” di Tartini.

Lo consiglierei alle persone che amano le storie classiche di vecchie case infestate.

“ Non sarò io a nominare ciò che non ha nome”

Mi è venuto in mente il film “ Paranormal activity”, perché anch’esso parla di una presenza soprannaturale e si svolge interamente in una casa, senza particolari scene violente, ma angoscianti che creano tensione.

Ho trovato interessante la paura creata dall’autrice. Una paura che il lettore non tocca mai veramente ma che saggia dai comportamenti dei personaggi, dai loro pensieri e dall’ambientazione a mio parere tutti ben descritti dall’autrice.

Verso la fine del libro ho trovato il racconto un po’ confusionario e anche i comportamenti dei personaggi insensati e ho trovato difficile continuare la letture e la comprensione della trama.

Forse “In excelsis” degli Angra, per la melodia tetra e misteriosa dallo stile gregoriano che sembra essere suonata in una grande sala dal soffitto alto e i muri di pietra: Hill House.

Alle persone che come a me piacciono i libri da brivido e pieni di misteri inspiegabili sovrannaturali.

“Quasi ogni casa, colta di sorpresa o da un’angolazione bizzarra, può volgere uno sguardo profondamente burlesco su chi la osservi; persino un comignolo dispettoso, o un abbaino che sembra una fossetta possono suscitare nell’osservatore un senso di intimità; ma una casa arrogante e carica d’odio, sempre in guardia, non può che essere malvagia.” (r.9, pg.37)

Una casa che tiene prigionieri i propri inquilini l’avevo già incontrata nel libro “La casa prigioniera del tempo”. Entrambe le case estraniano i loro abitanti dallo scorrere del tempo e da tutto il resto fuori dalle loro mura. Entrambe sorgono isolate e al calar del sole hanno come un risveglio.

Mi è piaciuto il personaggio di Theodora perchè è molto estroverso e sorridente. Anche il linguaggio scorrevole è stato di mio gradimento.

Non mi sono piaciute le lunghe descrizioni dei luoghi e i pensieri dei personaggi. Non mi è piaciuto il finale perchè mi aspettavo una situazione più paurosa.

come colonna sonora metterei un brano di opera classica.

Lo consiglio alle persone che iniziano a leggere per la prima volta un libro horror.

La frase che mi è piaciuta è "T' arrise la vittoria, t'arriderà l'amor".

Questo libro mi fa pensare ad un film con un tema simile " La casa degli invasati".

Mi è piaciuta molto l'eleganza e la raffinatezza con cui è scritto questo romanzo: non è il solito horror o splatter! Ho apprezzatoanche lo stile allusivo e mai esplicito... Ma l'aspetto migliore è sicuramente il finale che è aperto a diverse interpretazioni.

Credo di poter affermare che questo sia il libro migliore che h letto nell'ultimo periodo, e quindi mi è difficile trovare difetti. Il romanzo è travolgente e schietto al tempo stesso... Per non parlare dell'ansia che ti povoca la lettura che rende il romanzo un esperienza!

Ogni musica cupa e d'effetto si adatta a questo libro. Forse proprio la colonna sonora del film "Gli Invasati" - film prodotto su questa storia.

A chiunque piaccia il brivido e abbia voglia di provare brividi e terrore!

La frase che inizia e conclude il libro: "Se non c'era un fantasma prima c'è ora, ed è la stessa Eleanor che si aggira sola per le stanze di Hill House".

Nessuna immagine particolare mi è venuta in mente... Solo molta ansia!

Tra i tanti aspetti positivi di questo libro ho apprezzato in particolar modo lo stile e la bravura della scrittrice nell'indurre il lettore ad immedesimarsi negli stati d'animo dei personaggi.

non mi è piaciutio l finale, non me lo aspettavo è stato un colpo di scena troppo brusco e innaspettato.

Una colonna sonora classica che metta suspance.

A tutte le persone che vogliono leggere un libro che li terrà con il fiato sospeso fino all'ultima riga.

Non c'è una frase che mi ha colpito particolarmente

Il Film "The Skeleton Key"

L'unico elemento che mi è piaciuto realmente è la trama: Hill House infestata e solitaria in mezzo alle colline dove il sole fatica ad arrivare; una casa che con le sue proporzioni e angolature sbagliate riesce a trasmettere un senso di ansia, di oppressione, di tensione.

Non mi è assolutamente piaciuto lo stile di scrittura, molto dispersivo e ricercato (persino nei dialoghi) per valoreggiare le personalità dei personaggi senza riuscirci.
Il risultato: toglie parecchio la suspanse a una storia che dovrebbe essere ricca di mistero e di azioni veloci che si susseguono.

non saprei

Lo consiglio a ragazzi ma anche ad adulti che amano lunghe e dettagliate descrizioni di scene, luoghi e personaggi; A lettori che vogliano vivere un'avventura in una casa infestata.
Lo sconsiglio a coloro che amano l'azione, perchè lo trovo molto statico e lento, in quanto la vicenda inizia realmente solo a metà libro.

"Per tutta la vita era stata convinta che nominare la felicità significasse sprecarla, ma adesso si sorrise nello specchio e disse in silenzio: Sei felice, Eleanor, finalmente hai ricevuto un po' della tua dose di felicità."

nessuna idea

La cosa che mi è piaciuta particolarmente del libro sono le descrizioni della casa e dei pochi paesaggi, ricche di particolari, che riescono a garantire al lettore di farsi un'idea precisa del luogo nel quale si svolge la vicenda...un'altra cosa molto importante dal mio punto di vista sono i dialoghi ricchi di suspense che attirano il lettore e lo spingono a continuare a leggere la storia. Sono descritte e riportate molto bene le scene che si svolgono, e allo stesso modo sono descritti in modo abbastanza particolareggiato i momenti culminanti del racconto.
Una caratteristica che ho riscontrato leggendo questo libro è la presenza di tensione e suspense..caratteristca dei libri horror..resa molto bene nel libro.

La cosa che non mi piaciuta del libro è la tensione costante che ho avuto leggendo questo libro..essendo un libro horror è giusto che abbia la caratteristca appena citata,ma non essendo io un'amante di libri di questo genere non ho amato particolarmente il racconto.
Un'altra cosa che non mi è piacuita particolarmente del libro è la storia in sè...a mio avviso abbastanza confusionale e in alcuni momenti un pò difficile da comprendere.

La canzone che mi è venuta in mente durante la lettura del libro e che collocherei come colonna sonora è In Punta Di Piede di Nathalie.

Consiglio L'Incubo di Hill House ad una persona amante di libri horror carichi di tensione e di suspense...

L'occhio umano non può isolare l'infelice combinazione di linee e spazi che evoca il male sulla facciata di una casa,e tuttavia per qualche ragione un accostamento folle,un angolo sghembo,un convergere accidentale di tetto e cielo,facevano di Hill House un luogo di disperazione,tanto più spaventoso perchè la facciata sembrava sveglia,con le finestre vuote e vigili a un tempo e un tocco di esultanza nel sopracciglio di un cornicione.

Durante la lettura del libro non mi sono venuti in mente altri particolari immagini o libri.

Di questo libro ho apprezzato molto il finale, del tutto inatteso agli occhi del lettore. Ho trovato particolarmente coinvolgenti le situazioni di tensione. Ho ritenuto interessante il fatto che la storia rivelasse alcuni aspetti curiosi riguardo la psicologia umana.

Non ho apprezzato particolarmente i personaggi, mi sono apparsi falsi e vuoti. Non sono riuscita a capire i loro comportamenti e a volte, i loro dialoghi erano privi di senso.

Carmen Consoli - Guarda l'alba.

Questo libro lo consiglio agli appassionati di parapsicologia o semplicemente a chi volesse leggere qualcosa d'interessante riguardante i fenomeni paranormali.

"Paura e colpa sono sorelle".

La pellicola: Haunting - Presenze di Jan De Bont
Il libro: Il giro delle vite di Henry James.

Questo libro è molto scorrevole da leggere e persiste un clima di suspense e di mistero. I personaggi principali menzionati nel libro sono quattro : Theodore,Eleonore,Luke ed il professor Montague. Il mio personaggio preferito nel libro è Theodore perche è divertente e sarcastica anche nei momenti di tensione. Nel libro l'unico luogo menzionato è la casa ed in essa avvengono strani avvenimenti e situazioni lugubri.

Non mi è piaciuto l'inizio del libro che ho trovato molto lento ma di pagina in pagina mi ha appassionato sempre di più da quando i personaggi sono arrivati a hill house. Andando avanti il libro mi è piaciuto sempre di più e l'unica cosa che non ho apprezzato è che l'autrice poteva spiegare meglio il finale che personalmente non ho compreso bene.

La musica che metterei come sottofondo sarebbe una canzone che comincia con un ritmo lento che ad un tratto diventa veloce; come hill house che in un primo momento era considerata innocua ma dopo alcuni avvenimenti capitati all'interno della casa si capisce che l'influenza di essa non fa bene a chi ci vive dentro.

Lo consiglio sia ad un pubblico di adulti che di ragazzi visto che il linguaggio non è particolarmente complicato ed i termini sono semplici da comprendere. Chi ama libri horror di fantasmi e di fenomeni paranormali amerà di sicuro questo libro che fa stare il lettore con il fiato sospeso e in alcuni punti mette un po' di angoscia.Non lo consiglio alle persone che non amano la suspense perchè questo libro è pieno di momenti di questo genere.

La frase che mi è piaciuta di più è quella finale:"il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di hill house , e qualunque cosa si muovesse lì dentro , si muoveva sola." Questa frase indica che hill house era una casa sola,senza padrone,visto che nessuno ci viveva a lungo. La frase fa capire che l'entità presente nella casa vaga da sola perchè nessuna persona sana di mente metterebbe piede in una casa lugubre come hill house.

Ci sono molti film che si possono collegare all'argomento di fantasmi e case stregate:"il mistero della casa sulla collana","poltergeist","i tredici spettri"," la casa del diavolo" e " la casa dei mille corpi".

Quello che ho apprezzato maggiormente di questo romanzo sono state le descrizioni, in particolare le soddisfacenti e dettagliate descrizioni della casa, di ogni sua stanza ma anche di qualsiasi oggetto che si trovasse all'interno di esse. Molto esaurienti anche le descrizioni dei personaggi principali, riguardanti perlopiù gli stati d'animo, i sentimenti e le sensazioni che essi hanno provato nelle tante, diverse ma soprattutto pericolose situazioni affrontate durante il soggiorno a Hill House.

Vedendo il titolo di questo libro ed il genere al quale esso appartiene, mi sarei aspettata un racconto molto più pauroso di quanto, invece, non lo sia stato; infatti le scene e le azioni qui descritte non suscitano poi molto timore o paura. Questa é stata una delle poche cose del romanzo che non mi é piaciuta particolarmente.

La colonna sonora che associerei a questo libro é quella scritta dal compositore Bernard Herrmann per il famoso film "Psyco" poiché si addìce molto ad alcune scene cariche di tensione e di suspense del romanzo.

Questo libro lo consiglierei a quelle persone a cui piacciono i racconti gialli e di paura ma che nello stesso tempo quest'ultimi non suscitino troppo timore, poiché questo romanzo sarebbe l'ideale per loro.

La frase che mi é piaciuta di più é:"Quando si trovò immobile al centro della stanza il silenzio pressante di Hill House le si chiuse di nuovo intorno. Sono come una creatura minuscola inghiottita tuttta intera da un mostro, pensò, e il mostro sente dentro di sé ogni minimo movimento".

Film che mi sono venuti in mente leggendo questo libro sono: "Profondo rosso" oppure "Il silenzio degli innocenti", in quanto sono film carichi di suspense e di tensione proprio come lo é anche L'incubo di Hill House.

Di questo libro mi è particolarmente piaciuto lo stile della scrittrice che riesce farti diventare tutt'uno con il libro, provando così sentimenti come angoscia e ansia. Dopo aver letto un capitolo non potevo fare a meno di leggerne un'altro, infatti ogni capitolo finisce con momenti di suspance che tiene "sulle spine" il lettore. La scrittrice ha descritto Hill House in una maniera quasi impeccabile, presentandola agli occhi del lettore come una casa misteriosa a labirintica.

Del libro non mi è particolarmente piaciuto l'ultimo capitolo, dove i comportamenti di Eleanor sembrano insensati e dove l'andamento del libro è decisamente confuso.

Affiancherei a questo libro la colonna sonora de "L'esorcista" perchè come nel film, rende ogni scena molto più angosciante del solito.

Lo consiglierei a una persona che non ama particolarmente leggere, perchè come ho detto precedentemente è un libro veloce e comprensibile che ha la capacità di tenerti sulle spine anche su interi capitoli.

"L'occhio umano non può isolare l'infelice combinazione di linee e spazi che evoca il male sulla facciata di una casa, e tuttavia per qualche ragione un accostamento folle, un angolo sghembo un convergere accidentale di un tetto al cielo, facevano di Hill House un luogo di
disperazione (...) (Rg 1; Pag.37).

Collegherei a questo libro un altro capolavoro proposto sempre da Xanadu come "Carrie" di Stephen King, anche quel libro, come "l'incubo di Hill House" crea situazioni decisamente angoscianti capaci di non distrarre e capaci di invogliare il lettore dalla lettura

Di questo libro mi ha colpito molto la capacità dell’autrice di riportare così precisamente la personalità più nascosta e la psicologia più perversa di alcuni dei personaggi.
Inoltre le descrizioni minuziose dei paesaggi e anche delle caratteristiche interne della casa conferiscono al libro un ulteriore tocco di mistero che mette in contrasto l’ambiente esterno, florido e rigoglioso, con l’ambiente interno della casa, tetro ed inquietante.
Un altro aspetto che mi ha colpito molto è la presenza persistente della tensione, caratteristica che dovrebbe avere ogni libro horror ma non sempre gli autori raggiungono così l’obiettivo.

Non mi sono piaciuti i dialoghi e le vicende dei personaggi perché spesso non sono riuscita a comprenderli completamente e alcune volte li ho trovati eccessivi.

Metterei come colonna sonora a questo libro il motivo del film Disney “ La bella addormentata nel bosco” , quando la principessa Aurora si sta per pungere con il fuso.
Ho pensato a questo motivo perché lo ritengo molto inquietante e carico di tensione, adatto ad un film di genere horror.

Consiglio questo libro a tutte le persone che amano i libri horror e carichi di tensione.
Lo consiglio inoltre a tutti quelli che preferiscono un genere basato sulla suspense e agli amanti del paranormale.

“Hill House le fu addosso in un attimo; l’ombra l’avviluppò, e il rumore dei suoi piedi su legno della veranda risuonò come un oltraggio nel silenzio assoluto, come se fosse passato moltissimo tempo da quando un piede aveva calpestato quei pavimenti.”

Un film che mi è venuto in mente leggendo questo libro è “Profondo Rosso” di Dario Argento,
anche se rappresenta una realtà più macabra e spietata di quella de “ L’incubo di Hill House”.

Di questo libro mi sono piaciute molto le descrizioni delle notti che i protagonisti passano nella casa, le ho trovate particolarmente realistiche ed inoltre la descrizione minuziosa della casa e della sua avvincente storia che le dona un'aura ancora più misteriosa e paurosa

Non mi sono piaciuti alcuni dialoghi, in particolare tra le due protagoniste principali, Eleanor e Theodora, li ho trovati incomprensibili alle volte, come non ho capito quale sia il vero rapporto che le lega

Leggendo questo libro non mi è venuta in mente subito una canzone particolare

Consiglio questo libro a tutti gli amanti dell'horror, troveranno questo libro adatto ai loro gusti

La frase che più mi è piaciuta è: "il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro si muoveva da sola" questa frase chiude la descrizione iniziale della casa e la rappresenta in pieno, descrivendo la sua caratteristica principale: il silenzio che regna in tutta la casa.

Leggendo questo libro mi è venuto in mente un film di qualche anno fa di cui però non ricordo il titolo, la storia è molto simile: la casa grande e silenziosa, la coppia anziana del maggiordomo e della cameriera, unici abitanti della casa, unici che abitano la casa, ma solo di giorno, proprio come la coppia che cura Hill House...

il libro è molto coinvolgente, le situazioni attraggono il lettore che si sente all'interno della vicenda. del libro mi è piaciuto lo stile e la semplicità che l'autrice e riuscita a utilizzare e in particolare la vicenda del viaggio in macchina di eleanor per arrivare alla casa; dove emerge l'insoddisfazione per la sua vita e il completo abbandono in se stessa dimostrato dopo aver accettato l'invito del professore.

non mi è piaciuta la figura del custode della casa rude e antipatico.

beach boys california dreamin

alla persona curiosa che è affascinata dal soprannaturale..

/

/

Di questo libro mi è piaciuta particolarmente l'accurata narrazione dei personaggi durante lo svolgimento di alcune azioni.Il è ricco di parole che hanno,sopratutto,la funzione di descrivere personaggi,azioni ecc.La cosa particolare di questo racconto è che l'autore vuole trasmettere al lettore la paura e l'ansia che i personaggi del racconto provano.

Non mi è piaciuta la narrazione perchè poco scorrevole e molto descrittiva e ciò causa al lettore quasi un sentimento di noia durante alcuni episodi descritti dall'autore.Secondo me l'autore avrebbe dovuto "utilizzare" un tipo di narrazione più fluida.

La musica che metterei è la colonna sonora del film dell'esorcista (non mi ricordo il titolo della canzone )

Consiglio questo libro a quelle persone che amano leggere racconti horror (specialmente i testi horror che contengono elementi paranormali)

Non mi ha colpito nessuna frase in particolare.

Ho collegato questo libro ad un film,molto famoso,che ha avuto un grande successo in America: PARANORMAL ACTIVITY

Mi è piaciuta molto la narrazione curata, le parole scelte con particolare attenzione e le descrizioni veramente adeguate... Sembra di provare esattamente tutta l'angoscia, o tutta la sicurezza e libertà, della protagonista. Ti senti inserito nella storia, come guardando un film in 4D! La storia è veramente particolare e piena di piccoli accorgimenti che rendono alla perfezione lo stile pauroso.

Non mi è piaciuto il fatto che la narrazione non sia particolarmente scorrevole, probabilmente una scelta dell'autrice per rendere maggiormente l'angoscia e la paura.

Durante le scene di massima tensione, nell'incontro col paranormale, mi sembrava di sentire la canzone "assassin" dei Muse nella mia mente...

consiglio questo libro a tutte le persone che apprezzano i libri di paura, basati sulla psicologia del personaggio, che trattano situazioni particolari come la pazzia, e la perdita della ragione, più che i libri che puntano sulle scene di sangue,splatter...

\"Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà; perfino le allodole e le cavallette sognano, a detta di alcuni. Hill House, che sana non era, si ergeva sola contro le sue colline, chiusa intorno al buio; si ergeva così da ottant\'anni e avrebbe potuto continuare per altri ottanta. Dentro, i muri salivano dritti, i mattoni si univano con precisione, i pavimenti erano solidi, e le porte diligentemente chiuse; il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro, si muoveva sola.\"
E\' vero, forse è la citazione più famosa, ma rende benissimo l\'idea di questa casa che ti allontana dal mondo, ti rende solo, pazzo... Che ti porta al Male...

Il dipinto di Caspar David Friedrich "Monaco in riva al mare" mi ricorda molto il senso di solitudine e di vuoto; mentre il dipinto di Edvard Munch "l'urlo" mi riporta bene l'angoscia ed un po' di pazzia che avvolgeranno la protagonista...
I film che mi vengono in mente sono quelli che hanno fatto proprio tratti dal libro: "Gli invasati" del 1963 o "Haunting-Presenze" del 1999

L'ambientazione è surreale e quanto mai geniale. Pensata benissimo la psicologia dei personaggi, le loro azioni (e le reazioni della casa) lasciano sempre stupiti e, al contrario di quel che possa sembrare, non c'è nulla di minimamente banale.

Nulla, lo stile è davvero troppo buono

/

Amanti dell'horror in genere

Chi vuol esser lieto sia: di doman non c'è certezza

Carrie - libro o film che sia, il brivido che trasmette è lo stesso.

Ritengo che questo libro sia davvero molto bello: sia per quanto riguarda lo stile, che la vicenda in sé. Durante la lettura ci si immerge completamente, entrando quasi in uno stato di ipnosi. Il libro prende davvero tanto: pieno di suspense e mistero ti comunica un senso di follia e genialità al tempo stesso.

Mi è piaciuto tutto di questo romanzo.

http://www.youtube.com/watch?v=SXoFtTZTJAw

questa canzone si chiama "Briony" (tratta dal film Atonement/Espiazione)...trovo che la prima parte di questa melodia sia molto adatta al contesto.

Consiglio questo libro a chiunque voglia provare il brivido di vivere qualcosa di inimmaginabile!

"Era una casa disumana, non certo concepita per essere abitata, un luogo non adatto agli uomini, né all'amore, né alla speranza."


"E' incantevole, pensò Eleanor, meravigliandosi di sé stessa; si chiese se fosse la prima a trovare incantevole Hill House e poi pensò, raggelata: O forse la pensano tutti così, la prima mattina? Rabbrividì, e si ritrovò allo stesso tempo incapace di spiegare l'esaltazione che provava, che quasi le impediva di ricordare perchè era così strano svegliarsi felici a Hill House."

"L'incubno di Hill House" è un romanzo davvero eccezionale e unico! Non riesco a collegarlo a nessun altro libro. E' piuttosto carino il film tratto da questo: "Haunting - Presenze".

Mi è piaciuto lo stile che l'autrice ha utilizzato, perchè è riuscita a trasmettere la paura nel lettore.

Non mi è piaciuto l'inizio del libro che ho trovato molto lento.

La musica che metterei come colonna sonora sarebbe con un ritmo lento che ad un tratto diventa veloce.

Il libro riesce perfettamente a rispecchiarsi ad ogni tipo di persona, quindi lo consiglio a chiunque .

" il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro, si muoveva sola. "

Lo collego ad un altro libro di Shirley Jackson.