questo liro mi è piaciuto tanto perchè riesce a coinvolgere molto il lettore. Più di tutte mi è piaciuta la parte dove Jonas (il protagonista) dopo aver capito che non si può continuare a vivere in una comunità dove tutto è perfetto, decide di fuggire alla ricerca di cose nuove.

non mi è piaciuto il finale, perchè secondo me è troppo vago.

sto pensando a te -Vasco Rossi-

lo consiglierei a persone curiose di sapere come si vive in un posto totalmente diverso da quello in cui viviamo noi.

non c'è una frase che mi ha particolarmente colpito.

collegherei questo libro ad un disegno in bianco e nero, senza imperfezioni o errori, che rappresenti un viale di case tutte uguali.

E' un bellissimo libro, ambientato in un mondo perfetto, ideale, in cui non ci sono diversità, di nessun tipo: non il colore della pelle, non i vestiti, non il cibo. E' una comunità, quella di Jonas, in cui tutto ha un suo ordine, in cui ogni cosa è al suo posto; affascinante ma altrettanto spaventosa! Vengono cancellati i colori, l'avvicendarsi delle stagioni, i sentimenti; il dolore, la fame e la guerra non esistono. Ma quando questi drammi si riversano sulle spalle di una sola persona, è terribile... Come farà Jonas, designato come nuovo Accoglitore di Memorie, a sopportare il fardello di tutto ciò che l'umanità aveva conosciuto prima di raggiungere l'uniformità? Proverà l'ebbrezza di vedere i colori, di provare nuovi sentimenti, l'amore, la vera rabbia, la solitudine, la fame e tanto dolore, fino a quando non sarà troppo per lui... Il libro ci regala un finale a sorpresa, lasciandoci fantasticare su un "Altrove" misterioso.

Ci sono pochi lati negativi di questo libro, uno è forse il tema del "congedo", riferito esplicitamente all'infanticidio. Trovo che sia terribile congedare neonati solo perchè sono gemelli o perchè la notte hanno un sonno disturbato. Tuttavia credo che ci faccia riflettere molto su ciò che succede nel mondo d'oggi, dove molti bambini sono lasciati a sè stessi, magari solo per il loro pianto...

A questo libro, soprattutto al momento in cui Jonas scopre il mondo che gli è stato negato, associo la canzone Firework di Katy Perry, perchè contiene parole molto profonde e sono proprio le stesse con cui Jonas si rende conto di aver perso dodici inutili anni nei quali tutto era buio e grigio, e ora vuole esplodere, vedere la vita e poterla vivere davvero.

E' un libro scorrevole, lo consiglio a tutti, grandi e bambini. Lo consiglio a chi ama leggere e "divorare" i libri, anche se questo va assaporato piano.

"Le cose potrebbero cambiare, Gabe. Potrebbero essere diverse, non so come, ma dev'esserci pure un modo per cambiarle. Potrebbero esserci i colori. E i nonni."
"Gabe? Potrebbe esserci amore.."

Anche se è un libro originale, lo collegherei al film "La storia infinita" il cui protagonista lotta per raggiungere ciò in cui crede, superando mille difficoltà e rimanendo sempre lo stesso; così succede in "The Giver", a Jonas, che lotta per l'amore e per un mondo a colori...

In qusto libro mi sono piaciute molte cose:
il libro è scorrevole non ci sono descrizioni molto lunghe, l'autore è chiaro e veloce nel raccontare la storia per questo non ci sono descrizioni noiose. Inoltre mi è piaciuta molto l'originalità dell'autore nel creare un'atmosfera incredibile e curiosa. Credo che sia stato uno dei migliori libri di fantascienza che abbia mai letto.

In questo libro non mi è piaciuto molto il finale perchè mi è sembrato um pò vago. Avrei preferito assistere ad un piccolo colpo di scena.

Non mi viene in mente nessuno canzone.

Lo consiglio alle persone a cui piacciono i libri di fantascienza ed alle persone che sognano un nuovo futuro.

La frase che mi è piaciuta è quando Jonas dice "se tutto è uguale non c è possibilità di scelta, ma io voglio svegliarmi la mattina e scegliere"

Leggendo il libro mi è venuto in mente il film" La storia infinita" perchè la trama è molto simile.

Mi è piaciuto molto il modo di scrivere dell' autrice, le descrizioni dei luoghi e dei personaggi sono molto curate. La trama è bellissima, parla di un ragazzo Jonas che vive in un mondo perfetto, dove tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. In questa comunità ogni membro svolge una professione che viene decisa dal consiglio degli anziani nella cerimonia annuale di dicembre. E Jonas alla cerimonia dei dodici scopre di essere il nuovo "accoglitore di memorie" che riceverà dal donatore ciò che di più prezioso è stato tolto alla comunità: la sua storia, fatta di memorie. E' proprio qui che Jonas inizia a percepire i colori e scopre che le comunità hanno scelto l' uniformità alla possibilità di scelta. Il bello di questa storia oltre al rapporto che si è formato tra il donatore e Jonas, è il coraggio del ragazzo nel andare contro tutta la sua comunità, per far capire alle persone che devono conoscere le memorie ed avere possibilità di scelta.

L' unica cosa che non mi è piaciuta è stata la fine, forse un po' troppo vaga, volevo sapere di più.

Firework - KatyPerry

Traduzione: "Ti sei mai sentito come un sacchetto di plastica che vola con il vento, che vuole ripartire. Ti senti mai, così sottile, come un foglio di carta, come un castello di carte ad un soffio cadere. Sai c'è ancora una possibilità per te, perchè c'è una scintilla in te, devi solo accendere la luce e lasciarla brillare, perchè tesoro tu sei un fuoco d'artificio.. DAI MOSTRAGLI IL TUO VALORE"

non so perchè mi è venuta in mente questa canzone, forse perchè "Firework" vuol dire fuoco d'artificio e i fuochi d' artificio sono colorati, e portano allegria cosa che nella comunità non c'era.

Lo consiglio a tutte le persone che cercano la perfezione in ogni minima cosa, che vorrebbero non provare dolore o che vorrebbero l' omologazione di tutto.

Perchè vale veramente la pena cercare la perfezione se quello che perdiamo per ottenerlo è cosi tanto?

Sono tre le frasi che mi sono piaciute di più:

"Se tutto è uguale non c'è possibilità di scelta, ma io voglio svegliarmi la mattina e scegliere"

"La parte peggiore di avere delle memorie non è il dolore. E' la solitudine. La memorie vanno condivise"

Il donatore scosse la testa. “Queste sono le cose che faccio. La mia vita è qui”.
“In questa stanza, vuole dire?”
“No”. Il Donatore scosse la testa e si portò una mano al viso e poi al petto. “Qui, dentro di me. Dove esistono le memorie”.

Non mi è venuto in mente nulla che possa collegarsi a questo libro.

Di questo libro mi è piaciuto molto che infondo Jonas non ha paura dell'ignoto. E che fa di tutto pur di salvare le persone della sua Comunità, le persone che ama.
Inoltre il rapporto che si crea tra Jonas e il Donatore è meraviglioso, un ragazzino di 12 anni che riesce nuovamente a convincere il Donatore, che ha fallito in precedenza, a far tornare tutte le memorie nella sua comunità, in modo da far vivere, nel vero senso della parola, tutti coloro che vi abitano.

Beh. Non c'è stato nulla che non mi è piacuto.
Più che altro ci sono rimasta un po' male del modo in cui Jonas viene a conoscenza di cos'è il congedo, un po' troppo crudo!

Al momento non saprei. Per abbinare una canzone a questo libro penso che dovrei capire ogni piccola sfaccettatura del testo della canzone.

A tutti quelli che hanno paura dell'ignoto. o meglio a tutti quelli che se hanno la possibilità tra l'ignoto e una cosa che conosci bene scelgono un qualcosa che si conosce già. Infondo nella vita non si smette mai di imparare, e anche scegliere l'ignoto ci insegna qualcosa.

Le frasi che mi sono piaciute di più sono cinque:
1)Jonas: " Perchè non possono vederli tutti? Perchè sono scomparsi?"
Donatore: " Tanto e tanto e tanto tempo fa gli uomini hanno fatto una scelta: scelsero di passare all'uniformità.
Rinunciarono ai colori, così come al sole e alla neve e a tutte le altre differenze.
Abbiamo acqustato il controllo di molte cose, ma ne abbiamo perse altrettante."
Jonas: " Non avremmo dovuto!"
Donatore: " Sei arrivato in fretta a questa conclusione. A me sono serviti molti anni. Forse la tua saggezza arriverà più rapidamente della mia."
Jonas: " Donatore, a lei com'è successo? Ha detto che anche lei ha visto oltre, ma non nello modo."
Donatore: "Un altro giorno.
Te ne parlerò un altro giorno.
ORA DOBBIAMO LAVORARE E MI è VENUTO IN MENTE COME AIUTARTI A RICONOSCERE I COLORI.
CHIUDI GLI OCCHI E STA FERMO ADESSO.
STO PER TRASMETTERTI LA MEMORIA DI UN ARCOBALENO"
2)Jonas: "Ma io li voglio! Non è giusto non vederli!"
Donatore: "Non è giusto? In che senso?"
Jonas: " Beh... SE è TUTTO UGUALE NON C'è POSSIBILITà DI SCELTA. MA IO VOGLIO SVEGLIARMI LA MATTINA E SCEGLIERE! PER ESEMPIO... METTERò LA TUNICA AZZURRA O UNA ROSSA?
INVECE è TUTTO UGUALE!"
3)JONAS NON VOLEVA TORNARE NELLA STANZA DELL'ANNESSO. NON VOLEVA LE MEMORIE, Nè L'ONORE, Nè LA SAGGEZZA; E NON VOLEVA IL DOLORE. RIVOLEVA LA SUA INFANZIA, LE GINOCCHIA SBUCCIATE E I GIOCHI SPENSIERATI.
4)Jonas: "Però la memoria mi è piaciuta... Molto. Capisco perchè è la tua preferita.
Non riesco ancora a trovare la parola per descrivere la sensazione che emanava. il sentimento che riempiva l'intera stanza.
Donatore: "AMORE!"
Jonas: "AMORE..."
5)Jonas: "[...] E MI PIACEREBBE CHE FOSSE COSì ANCHE PER NOIE CHE LEI FOSSE MIO NONNO.
QUELLA FAMIGLIA SEMBRAVA PIù...
Donatore: " PIù COMPLETA!"
Jonas: " MI PIACEVA QUEL SENSO D'AMORE."

Sinceramente non ho mai letto o visto film che collegerei a questo libro.

Mi è piaciuto molto il rapporto che si è creato tra Jonas e il Donatore, perché in qualche modo danno l'idea di famiglia che nel libro mancava.

Non mi è piaciuto il modo in cui Jonas scopre cos'è il congedo, perché è troppo diretto, crudo.

Sinceramente non so che canzone inserirei, forse una che, ascoltandola, faccia pensare alle cose più vicine a noi, come la famiglia, gli amici...

Lo consiglierei alle persone che sono insicure e hanno paura delle cose nuove e del dolore, sperando che come Jonas riescano a vincere queste paure.

La frase che mi è piaciuta di più è:[...]-e mi piacerebbe che fosse così anche per noi e che lei fosse mio nonno. Quella famiglia sembrava più...
-Più completa. -Mi piaceva quel senso d'amore.

Non so a cosa collegarlo, credo di no n avere mai visto o letto niente di simile.

ho apprezzato molto il coraggio e la grinta che dimostra il protagonista, perchè ha avuto la forza di abbandonare la sua famiglia per cercare un mondo migliore, che era stato privato a tutti i cittadini.

non mi è piaciuto il finale, perchè non si capisce bene se il protagonista riuscirà finalmente a vivere una vita normale.

Poker Face - Lady Gaga

lo consiglio ad una persona curiosa e con molta grinta.

non c'è una frase che mi ha colpito in particolare.

Ember-La città di luce
leggendo questo libro mi è venuto in mente questo film molto bello, che parla di due ragazzi che vivono in un luogo sotterraneo e combattono coraggiosamente per raggiungere la luce.

Mi è piaciuto molto perchè è una storia in cui ciò che accade e ciò che prova il protagonista coinvolgono il lettore

Non c'è stato niente che non mi sia piaciuto

"Qualcosa che non c'è" di Elisa

A tutti

"In sogno o sulle ali dell'immaginazione, tutti noi abbiamo sperimentato la speciale ebbrezza di visitare mondi ignoti e meravigliosi. Alla stessa maniera abbiamo conosciuto la cocente delusione che segue al risveglio, quando la realtà ci ricaccia d'un sol colpo alla vita di tutti i giorni, che d'ignoto e meraviglioso spesso ha ben poco."

Non mi sono venuti in mente nè film nè fumetti nè immagini da collegare al libro

Mi è piaciuto in questo libro che non si è parlato delle solite storie adolescenziali ma di una realtà che non potremo mai avere...il personaggio principale é interessante perchè gli aspetti del suo carattere vengono fuori man mano quindi ti dà il tempo di riflettere sulle cose che fà.

Non mi è piaciuto il finale aperto perchè mi aspettavo un altra fine ma visto che non rispetta il solito "prototipo" dei libri che vengono scritti per noi adolescenti, questo potrebbe essere anche qualcosa di positivo che dà spazio alla nostra immaginazione.

La musica da mettere come colonna sonora a questo libro secondo me nessuno l'ha ancora composta. E' troppo profondo per esprierlo con una canzone.

A tutti quelli che hanno paura "dell'oscurità", inteso come qualcosa di sconosciuto.

1) All'improvviso seppe con assoluta, gioosa certezza che laggiù, là davanti, lo stavano aspettando; e aspettavano anche il bambino. Per la prima volta udì qualcosa che - lo seppe senza ombra di dubbio - ERA MUSICA.
UDì VOCI CANTARE.
DIETRO DI LUI, ATTRAVERSO UNA DISTESA INFINITA DI SPAZIO E DI TEMPO, DAL LUOGO CHE AVEVA ABBANDNATO, ANCHE DA Lì, GLI SEMBRò GIUNGESSE UNA MUSICA.
MA FORSE ERA SOLTANTO UN' ECO.

Nessuno, perchè ancora non ho letto nessun libro che possa assomigliargli.

l'autrice è partita da una buona idea che però,secondo me , non ha saputo sviluppare al meglio . Al contrario mi sono piaciuti alcuni dei protagonisti ad esempio Asher , l'amico impacciato di Jhonas, perchè mi rispecchio in alcuni aspetti del suo carattere . Tutto sommato è un libro che ti spinge ad arrivare alla conclusione ed è ricco di colpi di scena . E' stata una lettura scorrevole poichè facilmente comprensibile .

L'unica pecca che posso trovare nel libro è il finale che in sostanza non esiste , perchè aperto , forse un po' troppo .

Low, dei Coldplay. Questa canzone parla di colori:il bianco, il nero e dell'amore. Credo che sia una colonna sonora perfetta.

Credo sia un libro adatto a lettori di tutte le età.

La seguente frase credo si la più profonda del libro .
Era musica. Udì voci cantare.
Dietro di lui , attrverso una distesa infinita ,di spazio e di tempo ,dal luogo che aveva abbandonato , anche da lì, gli sembrò giungesse una musica..ma forse era soltanto un eco -.

Lo collegherei al Grande fratello il capo di Oceania di George Orwell.

mi e' piaciuto jonas ,il protagonista ,un po' smemorato, che sogna rarissimamente, il mondo dove vive e' un surrogato del paradiso, dove non ci sono malattie, non c'e' guerra, ne' povertà. lui sarò il designato "l'accoglitore di memorie". saprà come era il mondo dei tempi andati. scoprirà cosi' un passato pieno di solitudine, paura, dolore e questi ricordi dovranno rimanere sulle sue spalle fino al prossimo accoglitore affinchè la comunità non venga turbata . scoprirà i colori , cosa e' la guerra e l'angoscia, la carestia , scoprirà il Natale, la famiglia e la cosa piu' bella "l'amore".Fino a convincere il donatore ad aiutarlo a cambiare il loro stile di vita. perche' tutti possano sapere e avere queste memorie. un po' come la nostra societa', che a volte sembra che certe cose le voglia cancellare per sempre.

non mi e' piaciuta la parola "congedo", perchè non si può cancellare una persona solo perchè è un peso , o perchè ha un difetto.
I sentimenti non fanno parte della vita che ci è stata assegnata.

Greenday- Boulevard of broken dreams
Cammino su una strada solitaria
L'unica che io abbia mai conosciuto
non so dove porti
ma è casa per me e cammino da solo................

A qualsiasi, si legge molto bene, è scorrevole e ti fa pensare e capire molte cose.

La parte peggiore di avere le memorie non è il dolore. E' la solitudine.
Le memorie vanno condivise .

film "Ember. Il mistero della città della luce.

Sicuramente la parte più bella del libro è la descrizione di un mondo dove non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze.
Anche il protagonista mi ha colpito, il dodicenne Jonas, perchè proprio a lui viene affidata, dal consiglio degli anziani, la grande responsabilità, di conservare le memorie.

Del libro non mi è piaciuto il il fatto che erano gli anzinai a decidere del futoro delle persone senza che queste possano essere padroni del proprio destino.

Bruno Mars - Grenade

Il libro lo consiglio a tutte le persone che hanno fantasia e che vogliono lasciarsi andare per fuggire dalla realtà monotona in cui viviamo.

Non ci sono state frasi che mi hanno impressionato particolarmente.

Leggendo questo libro non mi sono venute in mente cose da collegargli,però immagino il donatore come una persona anziana con una lunga barba incolta.

The giver è un libro molto coinvolgente che ha come protagonista Jonas, un ragazzino quasi dodicenne. Questo adolescente vive in una comunità perfetta, non c’è più la fame non ci sono le guerre, ma questo luogo ha anche i suoi lati negativi, infatti questo mondo non ha colori, stagioni e sono prevenuti anche gli impulsi sessuali. Tutto ciò che poteva causare dolori è stato eliminato molto tempo prima e nessuno sa niente di ciò che c’era prima di quella perfezione. L’unico consapevole è, appunto come dice il titolo, il donatore che viene scelto dalla comunità e quando questo compito ricade su Jonas il suo mondo crolla, non è più un adolescente come gli altri. Scopre quanto in realtà quel mondo perfetto sia falso e quanto tutto ciò non faccia per lui. Decide, così, di dare una svolta a quell’eccessiva normalità. Il finale ci lascia il dubbio di come sarà l’Altrove tanto distante dalla comunità perfetta.

L'unica cosa che non mi è piaciuta di questo libro è il finale frettoloso, raccontato in poche pagine e il fatto che sia aperto. Lascia al lettore il dubbio di come sarà Altrove.

Come colonna sonora a questo libro metterei "Mondo" di Cesare Cremonini.

Consiglierei questo libro a tutti coloro che vogliono leggersi un libro non tanto impegnativo e a chi piace utilizzare la fantasia.

"..gli uomini fecero una scelta: scelsero di passare all'Uniformità. Rinunciarono ai colori, così come al sole e alla neve e a tutte le altre differenze. Abbiamo acquisito il controllo di molte cose, ma ne abbiamo perse altrettante. "

Niente.

THE GIVER: è un libro che ti tiene col fiato sospeso! Ti fa vivere le emozioni in prima persona, facendoti sentire come fossi il protagonista!! Lo considero un libro intrigante e di facile lettura e comprensione, ma intensa...in questa comunità differenze e sofferenze non esistono più, e qualunque imperfezione è stata cancellata, abolita; ci sono regole fisse che i cittadini rispettano! Jonas, il protagonista di questo libro, vive un esperienza che lo differenzia dagli altri, ed è proprio il punto in cui, nel libro inizia la suspense (sempre secondo il mio parere), scoprendo volta per volta qual è la responsabilità che ha Jonas, e che lui non vuole avere! I personaggi, nell'insieme sono tutti uguali,li differenzia solo il lavoro a cui sono destinati!

La troppa perfezione della comunità,il non poter credere in qualcosa che potrebbe avverarsi...hanno una vita monotona,è sempre il solito tram tram quotidiano! Quel sapere già cosa accadrà in futuro non rende la vita interessante,non c'è libertà nè di scelta nè di pensiero! Non sapere neanche cosa siano le emozioni e quando si inizia forse, a capirne anche solo un qualcosa, un'idea, si deve subito ricorrere al riparo perchè sono una delle tante cose non concesse!!

UN GIORNO CREDI-Edoardo Bennato

Lo consiglierei a persone che non riescono ad esprimere quello che in qualunque momento possano provare, perchè capiscano che nella vita si vive di emozioni e che è bene parlarne senza provare vergonga o imbarazzo!

Non c'è nessuna frase che mi sia piaciuta più di altre.

Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, uno dei più importanti scrittori di fantascienza nel Novecento!
Montag l'incendiario e gli uomini-libro: è uno dei capitoli; Montag è un milito del fuoco, che aveva il compito insieme a suoi altri compagni di incendiare qualunque libro fosse stato ancora presente, perchè in quella comunità non era concesso leggere, ogni genere di libro era stato abolito, e l'unico modo per poter riniziare a leggere liberamente senza nascondersi per paura di essere visti, era memorizzare parola per parola di ogni libro e una volta finita la guerra iniziata ormai da tanto, sarebbero stati riscritti i libri, stesse parole, stesse virgole!
Questo libro mi ha ricordato anche un film: CODICE GENESI-Denzel Washington: sempre la stessa situazione, i libri sono stati negati, ma solo un libro è restato LA BIBBIA! E questo uomo dopo tanta strada riesce ad arrivare in un'altra comunità dove lo ospitano e cosa più importante stanno cercando di riscrivere tutti i libri e l'unico che mancava era proprio quello!

il libro mi è molto piaciuto perchè descrive un mondo strano ma allo stesso tempo curioso. Penso che il libro sia diventato famoso perchè è scritto molto bene e lo scrittore riesce a catturare il lettore in un modo particolare, infatti io sono stata attratta molto da questo libro. Mi sono identificata in Jonas, il protagonista del libro, un ragazzo che vive in una comunità, al quale viene affidato il compito più importante: quello di custodire le memorie.

ciò che non mi è piaciuto è quando Jonas viene a conoscenza del modo di "congedare" i bambini.

non me ne viene in mente nessuna

consiglierei questo libro a tutte le persone che non vogliono affrontare la realtà per paura di provare sentimenti brutti o belli che siano, e a tutto quelle persone che riescono a guardare la vita "a colori"

la frase che mi è piaciuta è quando Jonas dice "se tutto è uguale non c è possibilità di scelta, ma io voglio svegliarmi la mattina e scegliere"

a questo libro ricollegherei il film "il testimone"

di questo libro mi è piaciuta molto la storia, specialmente la morale che voleva farci capire e il personaggio che affronterà tutto il dolore pur di conoscere tutte le memorie, penso sia un libro davvero di facile lettura, un libro che non ha bisogno di una certa concentrazione per essere capito, la sua storia ti rapisce subito!

non mi è piaciuta la perfezione assoluta, tutto troppo perfetto e programmato, tanto che un mondo così sarebbe del tutto assurdo

Keep holding on- Avril Lavigne

a qualunque persona

non una frase in particolare

la biblioteca dei morti, mi ricorda questo libro perchè anche in questa situazione c'era un unico ma importantissimo testo che racchiudeva le date delle morti di qualunque essere umano.

La storia narra di un ragazzino, Jonas, che vive nella città perfetta. Nessun colore, sentimento, scelta. Tutto è organizzato secondo leggi ben precise, che permettono di vivere tranquillamente ed in modo organizzato. E' una trama particolare, che ci fa comprendere che anche grazie al dolore possiamo poi godere delle gioie della vita.
Un libro da leggere tutto d'un fiato, con la bramosia di sapere il finale.

Non mi è piaciuto molto il finale, speravo in un colpo di scena. Sono stata molto stupita dal modo in cui "congedano" gli anziani, i bambini o i malati, è piuttosto crudele. Mi chiedo: loro sanno cosa fanno quando li congedano?

Low, dei Coldplay. Questa canzone parla di colori, il bianco e il nero e dell'amore. Credo che sia una colonna sonora perfetta!

Lo consiglio a che vuole vedere un'altro mondo, perfetto. Spesso si dice: "senza pioggia, neve, caldo o freddo staremmo meglio" oppure "l'amore e i sentimenti complicano solo le cose", però dopo questo libro ci si rende veramente conto dell'importanza di questi fattori che possono renderci felici o tristi.

A quanto ricordava, non aveva mai avuto mai la tentazione di mentire. Asher non mentiva. Lily non mentiva. I suoi genitori non mentivano. Nessuno mentiva. A meno che... All'improvviso un pensiero nuovo e spaventoso lo folgorò. E se gli altri, gli adulti, avessero, una volta diventati dodici, ricevuto nelle loro istruzioni lo stesso terribile ordine? E se tutti avessero avuto quell'istruzione: puoi mentire. Gli girava la testa. Ora, autorizzato a fare le domande più inopportune e a prendere delle risposte avrebbe potuto chiedere a chiunque, a un adulto o a suo padre, per esempio: "Dici bugie?".
Ma non avrebbe mai avuto modo di sapere se la risposta ottenuta fosse sincera.

Mi è venuto in mente il libro "Ember", che parla anch'esso di un mondo diverso dal nostro, il quale si trova sottoterra e dei ragazzi trovano un documento che parla del mondo esterno e grazie a questo potranno provare la sensazione del sole che scalda la pelle e del vento fra i capelli. Entrambi trattano della fuga da un mondo incompleto e insoddisfacente.

Il libro The Giver di Lois Lowry, in realtà mi è piaciuto molto per il modo in cui coinvolge il lettore mano a mano che lo si sfoglia. Parla di una comunità che tanto tempo fa ha deciso di vivere nella cosidetta "Uniformità", ovvero che nessuno di loro tranne Jonas e il Donatore conosce il dolore, l'amore, la solitudine e quindi i sentimenti, ma vivono in mondo in cui non esiste la possibilità di scelta cioè in un mondo prevedibile, ordinato e indolore...

Ciò che non mi è piaciuto è la loro visione cupa della vita, nel vedere il mondo infelice e monotono.

La canzone che vi assocerei è True Colors.

Lo consiglierei alle persone di qualsiasi età perchè di facile comprensione.

La frase è:
"Abbiamo acquisito il controllo di molte cose ma ne abbiamo perse altrettante..."

Mi viene in mente la scena del film Avatar in cui i due protagonisti si trovano sotto l'albero delle memorie degli antichi e riescono a sentire tutto ciò che vi è contenuto con il loro "legame".

L' elemento che mi ha maggiormente colpito di questo romanzo è la situazione narrativa, molto simile a quella del libro "1984" di George Orwell; anche qui, come nel testo citato, il protagonista Jonas vive in un mondo surreale, dove sono aboliti sia i piaceri della vita e i sentimenti positivi che le sensazioni più sgradevoli. Tutto ciò allo scopo di rendere questa realtà immaginaria il più neutra e uniforme possibile. Il risultato appare quantomai inquietante, ed è forse quest' atmosfera che caratterizza fortemente il libro.

Avrei voluto leggere nel finale un resoconto più dettagliato dei sentimenti del protagonista.

"Blackbirds" dei Linkin Park perchè ha delle sonorità basse, ritmiche che si abbinano bene all' atmosfera cupa di questo libro.

A chi, adolescente da manuale, si pone domande sulle contraddizioni della vita e non sa ancora come gestire le proprie emozioni.

"Le donai memorie di felicità: un giro in giostra, un gattino con cui giocare, una scampagnata. A volte gliene davo una solo perchè sapevo che l' avrebbe fatta ridere: la sua risata illuminava questa stanza così silenziosa e io ne facevo tesoro. Ma lei era come te, Jonas. Voleva provare tutto. Sapeva che era suo dovere. E così mi chiese di trasmetterle memorie più dolorose".

Il già citato libro di George Orwell "1984" anche se i risvolti sono del tutto differenti.

A me questo libro è piaciuto moltissimo. La lettura è risultata semplice e scorrevole, mentre la trama è coinvolgente e tiene i lettori davanti al libro fino alla fine. Jonas, il protagonista, vive in una comunità perfetta. La perfezione, ci vuole far capire la scrittrice, può rendere la vita noiosa e difficile. Le differenze, invece, non sono dei difetti, ma dei pregi che devono iniziare ad essere apprezzati. E' un libro molto commovente e mi ha insegnato a ragionare in un modo diverso da come faccio abitualmente.

Mi è piaciuto tutto. E' un libro perfetto.

Io lo collegherei alla canzone: "Beautiful that way", che è anche la colonna sonora del film "La vita è bella"

Io lo consiglierei a tutti, dai ragazzi agli adulti, perchè possa darci un insegnamento molto imporante.

La frase che mi è piaciuta di più è :"I pattini scivolavano sulla neve e il vento gli sferzava il viso, mentre attraversavano un varco che sembrava condurre alla meta finale, al luogo che-lui lo sapeva-li stava aspettando, all'Altrove che racchiudeva il loro futuro e il loro passato.

Io lo collegherei a una scena del film "Avatar", dove i due personaggi principali vanno sotto l'albero delle memorie degli antichi e sentono tutto quello che vi è racchiuso.

Ci sono due parti più belle di questo libro secondo me; la prima è quando Jonas, protagonista del racconto, diventa un dodici e riceva la sua designazione. Quando inizia a conoscere il vecchio uomo che si faceva chiamare Donatore, impara a provare emozioni, a capire quanto le altre persone della città si perdessero senza poter vedere con altra luce gli oggetti, i luoghi e le persone. Lui vedeva i colori, aveva ricevuto memorie di luoghi, anche dolori, che doveva subire perché sapeva che le altre persone non sarebbero state capaci di superare tutto ciò.
Un'altra vicenda che mi è piaciuta è stato quando sempre Jonas, verso la fine e parlando con il Donatore, decide di scoprire cose c'è oltre il confine della città, ovvero Altrove. Durante la sua fuga nella notte, prima di fuggire porta con se Gabriel, il neobimbo che il padre di Jonas aveva portano in casa per curarlo ed amarlo prima che decidessero di congedarlo. Insieme, Gabe e Jonas, superano freddo, fame e sete e riescono a raggiungere l'aspettato Altrove.
Tutto ciò mi è piaciuto perché fa capire che con la forza di volontà tutto è possibile.

La parte che non mi è piaciuta è stato quando Jonas, insistendo con il Donatore, decide di vedere il video del congedo di uno dei due gemellini destinato all'Altrove.
Lui, Jonas, non sapeva che congedare equivalesse ad uccidere e questo per lui fu un duro, anzi durissimo ed atroce colpo che lo portò a prendere delle decisioni molto importanti.
Ad essere sincera questa parte ha toccato particolarmente anche me, non mi aspettavo nulla di tutto ciò e mi ha lasciato un brivido all'interno dello stomaco quando l'ho letto. Mi sono immersa in Jonas.

Me la caverò di Max Pezzali.
Me la caverò, proprio come ho sempre fatto, con le gambe ammortizzando il botto, poi mi rialzerò, ammaccato non distrutto, basterà una settimana a letto. Poi verrà da sé, ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime, ci sarà anche qualche sera in cui starà per cedere, ma poi piano tutto passerà. Sceglierei questa proprio perchè Jonas non si arrende al primo ostacolo e cerca di andare avanti sempre e comunque.

Di certo ad una persona che presta attenzione ad ogni piccolezza delle frasi che si trovano in questo racconto.
Lo consiglierei a qualcuno che sappia davvero capire l'importanza di superare tutto se lo si vuole davvero.

Quando il donatore dice a Jonas: \" hai tutta la mia gratitudine Jonas, perché senza di te non avrei mai potuto pensare di riuscire un giorno a cambiare le cose.\"

Il Donatore abbracciò Jonas: \"Io ti voglio bene Jonas\"

Lo collegherei a La vita è bella, perché nel film si fa capire quanto importante sia la vita di una persona per un'altra e così in The Giver. Jonas cerca di mettere in salvo il piccolo Gabe e così fuggono insieme superando tutto e tutti.

Di questo libro mi è piaciuta la parte in cui Jonas inizia a conoscere il vecchio uomo che si faceva chiamare il "Donatore"; da li il ragazzo iniziò a provare forti emozioni, vedere colori e ricevere memorie dei luoghi e anche dei dolori che provavano le persone. La parte del libro più emozionante è stata quando Jonas scappa di notte con Gabriel, il neobimbo che la famiglia aveva deciso di amare e curare, prima che decidessero di congedarlo. Questo libro mi ha fatto capire che se qualcuno vuole davvero raggiungere il suoi obiettivo, deve provarci con la forza di volontà e con coraggio.

La parte che non mi è piaciuta è stata quando il protagonista, vedendolo dal Donatore, ha scoperto chi avesse congedato uno dei due gemelli. Lui non sapeva che congedare significasse uccidere; non si aspettava inoltre che questo orribile gesto fosse stato fatto dal padre. Jonas così iniziò a prendere delle importanti decisioni. Sinceramente non mi aspettavo che suo padre potesse fare un gesto così terribile; se fossi stata in Jonas non saprei come avrei reagito. Forse avrei preferito non sapere la verità.

Il mio secondo tempo Max Pezzali: ho superato, ho superato la metà del mio viaggio e mi devo sbrigare, che c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo perché io, spero tanto che sia splendido finché un bel giorno io non ho capito che era l’ora di scegliere. Canzone adatta a questo libro e soprattutto alla sensibilità di Jonas.

Questo libro lo consiglio a ragazzi che fanno fatica a credere in se stessi. Devono prendere come riferimento Jonas che, nonostante la sua giovane età, è riuscito a superare i momenti più brutti (forse) della sua vita. E se qualcuno vuole raggiungere un proprio obiettivo, un proprio sogno, non si deve mai abbattere e deve continuare ad andare avanti, senza stare a sentire ciò che la gente pensa di lui. Perché se tu credi a quello che vuoi ottenere... Beh allora non devi mai mollare.

La mia frase preferita è proprio all\'inizio del libro; una frase dolce, che fa riflettere, pensare ad un domani, una frase che con poche parole fa capire, a parer mio, tutto ciò per cui dobbiamo tener conto: a tutti i bambini perché è a loro che affidiamo il nostro futuro.

Secondo me i film più adatti possono essere: "La vita è bella" di Roberto Benigni, che racconta anch'esso la sofferenza che le persone provano; e la "Storia infinita" che racconta di come un ragazzo vuole salvare ciò che crede.

Un libro meraviglioso, da leggere tutto d'un fiato, pieno di suspense... Mi è piaciuto il personaggio di Jonas, un ragazzino molto coraggioso, che vive in un luogo in cui niente può essere deciso autonomamente e dove tutto è severamente controllato, dove le memorie della comunità sono conservate da una sola persona, Jonas appunto. Il protagonista, investito di questo incarico, decide allora di lasciare il suo mondo per restituire a tutti i suoi compagni i ricordi, anche quelli apparentemente più banali, come i colori e l'avvicendarsi delle stagioni...

Il libro non ha aspetti negativi, se non il finale, che lascia insoluto il mistero sull' "Altrove".

Per la prima parte del libro penserei ad una musica tranquilla.
Quando viene descritta la fuga di Jonas dalla comunità userei una canzone dei Linkin Park.

Consiglio questo libro a chi vuole scoprire un mondo nuovo e a chi cerca un romanzo avvincente.

"Per la prima volta udì qualcosa che- lo seppe senza ombra di dubbio- era musica. Udì voci cantare. Dietro di lui, attraverso una distesa infinita di spazio e di tempo, dal luogo che aveva abbandonato, anche da lì, gli sembrò giungesse una musica. Ma forse era soltanto un\'eco."

Mentre leggevo questo libro mi sono venuti in mente i libri della saga di Gemma Doyle, perchè anche in questo caso la protagonista è "diversa" dagli altri ragazzi ed è la custode di un importante patrimonio.

Mi è piaciuto il clima che si respira nella cittadina in cui è ambientato il romanzo e in particolare l'organizzazione e l'ordine di vita imposto agli abitanti della comunità: tutti sanno cosa fare e dove andare, non è ammesso alcun imprevisto, ma tutto è calcolato alla perfezione per garantire ad ogni cittadino assoluta sicurezza e serenità.

Mi ha impressionato scoprire il vero significato dell'espressione "venire congedato", perchè far morire la gente come se rientrasse nel naturale ordine delle cose mi sembra orribile e ingiusto.

Suggerirei della musica classica che ispiri serenità.

Lo consiglierei ad una persona desiderosa di comprendere realtà diverse, al di là del verosimile, dotata di tanta immaginazione da poter immedesimarsi senza difficoltà nel racconto.

"Per tutta la vita avrebbe avuto fame di sentimenti, di colori, di amore".

Le battute tra donatore e accoglitore mi ricordano "l'albero su Pandora" nel film Avatar.

Penso che le tematiche siano il punto centrale della narrazione, che presentano un'utopia al rovescio poichè la realtà che ci viene mostrata è perfetta ma è stata raggiunta in una maniera innaturale.

Non mi è piaciuto particolarmente il finale....

Colonna sonora di: "Thè nel deserto" di Sakamoto

I temi fanno molto riflettere e solitamente sono inseriti in tipi di letture dedicate al pubblico adulto; tuttavia, per quanto mi riguarda, l'ho trovato totalmente comprensibile perciò lo consiglio anche a coloro che hanno la mia stessa età.

// Anche essere esentato dalla regola della discrezione lo sgomentò, ma rileggendo si rese conto di non essere costretto a essere indiscreto: ERA SEMPLICEMENTE LIBERO DI SCEGLIERE ed era sicuro, che non avrebbe mai approfittato di quella libertà.//

Fin dall'inizio ho comparato questa lettura a un altro romanzo molto simile per le tematiche : "Non mi lasciare" di Kazuo Ishiguro.
Come film, ispirato all'omonimo romanzo di Michael Ende, abbinerei "La storia infinita".

Questo libro mi è piaciuto per la sua capacità di coinvolgimento in una realtà utopica. La consapevolezza dei difetti del piccolo mondo di Jonas è graduale, sconvolgente, in un crescendo che mi sono trovata a condividere con lo stesso protagonista. La comunità ci viene presentata attraverso le sue riflessioni, presentandoci il suo mondo facendocelo sembrare reale. L'autore è stato in grado in questo modo di farmi prendere in considerazione la possibile esistenza di un mondo perfetto e uniforme come definito dagli stessi personaggi, dove non ci sono colori, non ci sono le stagioni, non c'è la musica e soprattutto non ci sono le memorie. Tutto è minuziosamente regolato e controllato, non c'è diversità. Ci si accorge insieme al protagonista che in questo mondo gli impulsi le passioni e più in generale le emozioni non esistono più, regolate da pillole o scomparse insieme alle memorie. Le qualità individuali vengono meno ed è quindi impossibile fare scelte autonome.
Una società senza dubbio basata sulla giustizia, ma capace di atti inumani per poter mantenere questa uniformità. 


Non c'è niente che non mi sia piaciuto di questo libro.

"Life's A Long Song" Jethro Tull;
Sinfonia n. 9 "Dal Nuovo Mondo" in mi min. Op. 95 (II tempo Largo), Dvoràk.

A chiunque voglia sperimentare nuovi punti di vista e voglia mettersi alla prova sulla propria concezione di giustizia e di libertà individuale.

\"Be\'...\" Jonas dovette soffermarsi a riflettere. \"Se è tutto uguale, non c\'è possibilità di scelta...\"


(Google immagini "destino-thumb").
Collegherei questa immagine perché rappresenta perfettamente l'idea di una strada infinita da percorrere per poter raggiungere l'Altrove. Un luogo sconosciuto diverso dalla nostra realtà, un luogo dove è possibile ricominciare, una speranza di cambiamento, di miglioramento. La vita stessa è un viaggio, un percorso individuale. Jonas, il protagonista di questo libro è un eroe perchè sceglie di intraprendere questo viaggio sia metaforicamente che in pratica, scappando dalla sua comunità alla volta di un ignoto Altrove, dove forse sarà di nuovo possibile condividere emozioni e memorie.

Tra tutti mi è piaciuto molto Jonas, il protagonista, perchè sembra di vivere le sue vicende in prima persona. Soprattutto nella fuga dalla comunità, il libro, trasmette proprio le emozioni provate da Jonas, come la paura di avere fatto la scelta sbagliata...

Anche se era una della caratteristiche fondamentali
del libro non mi è piaciuto l'aspetto dittatoriale della comunità. Il fatto che un'associazione di anziani sceglieva per tutta la comunità. Infatti, un cittadino non era libero nemmeno di scegliere la propria moglie,o marito.

Essendo le varie vicende del libro, molto differenti per quanto riguarda gli stati d'animo dei personaggi
non metterei un' unica colonna sonora. Infatti, in alcuni momenti metterei una musica di suspance, in altri una musica malinconica, ecc...

Lo consiglierei a chiunque ha bisogno di una storia un po' diversa dalle altre e che ha voglia di sentire un bel lieto fine

Se tu finissi nel fiume, Jonas, le tue memorie non andrebbero perse con te. Lememorie esistono per sempre.

Mi è venuta in mente un immagine di un posto chiuso,vuoto, tetro dalla quale non vedevo l'ora di
uscirne. Io associerei questa mia immagine alla comunità, un posto estremamente monotono.

Di questo libro mi è piaciuto molto il fatto che coinvolga decisamente il lettore e anche il punto in ciu Jonas, il protagonista, voglia scappare dalla perfezione per scoprire nuove cose

Il fatto che un'associazione di anziani sceglieva per tutta la comunità. Infatti, un cittadino non era di effettuare le proprie scelte.

La musica che metterei come colonna sonora per questo libro è "Fireflies" degli Owl City perchè ha un ritmo chi mi ricorda il libro.

Lo consiglierei ad una persona che vuola scoprire realtà diverse che abbia voglia di scatenare la prorpia immaginazione.

Se tu finissi nel fiume, Jonas, le tue memorie non andrebbero perse con te. Lememorie esistono per sempre.

Lo collegherei al fil "La vita è bella" di Roberto Benigni perchè fanno entrambi capire l'importanza della vita..

Questo libro mi è piaciuto molto; è infatti innvovativo e dotato di grande inventiva. Lois Lowry è riuscito a descrivere in modo esauriente un' intera comunità partendo dall' idea di un luogo utopistico ed ermetico, incolore e sbiadito, ma soprattutto privo d'amore. Nella Comunità di Lowry non ci sono veri e propri sentimenti, ma soltanto rimasugli sfuggenti di affetto,odio,rabbia, anch'essi deboli e sbiaditi. Ho molto apprezzato la capacità dell'autore di mettere in risalto le differenze della Comunità con il mondo al quale siamo abituati; non affermandole esplicitamente, ma lasciando al protagonista,ogni volta che scopriva cose nuove attraverso le memorie, il compito di evidenziarle . Sia l'ambientazione che i personaggi mi hanno affascinata; il personaggio che mi ha maggiormente colpito è il Donatore, emblema di saggezza e solitudine.
La lettura di questo racconto, vista la scrittura poco complessa, sembra una ripresa cinematografica nella quale il canale cambia da libro a pellicola e il codice da parole a immagini.

In questo racconto le varie parti della narrazione sono ben delineate e tutte scritte davvero bene; ma,mentre la parte centrale(sviluppo)è interessante, imprevedibile e ricca di colpi di scena, l'esposizione dei fatti( collocata nei primi capitoli)è lenta,troppo descrittiva e minuziosa e un po' noiosa. Anche la fine del racconto non mi è piaciuta; mi è sembrata sfuggente e ,se il lettore non è stato informato che The Giver è il primo di una trilogia, allora diventa difficile non pensare che ,in realtà, sia inesistente o perlomeno incompleta.

La musica che metterei come colonna sonora a questo libro si alternerebbe, con il procedere della vicenda, tra due generi principali: durante l'esposizione la musica sarebbe ripetitiva, monotona e piatta; mentre dall'esordio in poi acquisterebbe colore, passione e vitalità, così come succede al 'mondo' di Jonas.

Consiglio questo genere di libro a chi ama il soft fantasy e a cui,dunque, piace confrontarsi con nuovi mondi che , seppure fantastici e surreali, possono insegnarci molto. Questo libro è, inoltre, adatto a coloro che sono intrappolati in un mondo utopistico ,racchiuso nella loro testa e che,per paura e insicurezza, ma anche orgoglio e superbia, si nascondo dalla vita.

la frase che mi è piaciuta di più nell'intera narrazione è :" Il vecchio sorrise e, per la prima volta durante tutti quei mesi trascorsi fianco a fianco, Jonas lo vide realmente felice.
-Si chiamava Rosemary- disse il Donatore".

Leggendo questo libro mi sono venuti in mente altri racconti che, descrivendo mondi fantastici a noi sconosciuti, catturano l'attenzione e la curiosità del lettore. Ad esempio la saga(sia cartacea che cinematografica) di 'Narnia' di C.S. Lewis, quella di Harry Potter(J.K.Rowling) o del Signore degli Anelli(Tolkien).

Mi è piaciuta molto la situazione perchè la storia si svolge in un lontano futuro, dove dapprima sembra tutto perfetto, ma in seguito si scopre che il mondo in cui vivono i personaggi è pieno di menzogne e falsità e si rivela essere "finto". L'umanità ha scelto di rinunciare alle cose più belle della vita per l'Uniformità.

Non ho trovato aspetti negativi.

Il Testamento di Fabrizio De Andrè

Chiunque non sia facilmente impressionabile.

‹‹ Perchè lei ed io dobbiamo custodire queste memorie? ››
‹‹ Perchè ci danno saggezza. ›› Replicò il Donatore.

La situazione mi ha riportato alla mente quella del film Matrix dove il protagonista vive in un mondo, che scopre poi essere "finto", a cui tutti si adattano e in cui vivono ignari di come sia la vita reale. Ma quando il protagonista scopre com'è il mondo reale non riesce più ad adattarsi al mondo in cui ha vissuto per tutta la sua vita.

mi è piaciuto molto il personaggio di Jonas perchè e molto saggio per la sua età, intelligente e premuroso nei confronti del donatore. La storia è narrata molto bene

non mi è piaciuto il finale perchè la storia non sembra essere finita

metterei una musica piena di suspense

lo consiglio a chi piace il genere fantasy

"Ma scoprirai che essere onorati non significa avere potere"

leggendo questo libro non mi sono venuti in mente

Di questo libro mi è piaciuto quasi tutto: il mondo apparrente perfetto,senza guerre,senza tristezza,senza colori in cui vive Jonas,il protagonista.
Il libro è abbastanza scorrevole, sopratutto alla fine e anche molto profondo.

Non mi è piaciuto il finale sia perchè troppo frettoloso sia perchè non si capisce cosa ci sia altrove la comunità

Metterei una musica di suspence

Consiglio questo libro a ragazzi e ad adulti a cui piace il genere fantasy

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film "The Village"

Mi piace il carattere di Jonas e la sua dolcezza verso Gabe.
Mi è piaciuto molto anche il personaggio del Donatore e la sua storia, seppure un po triste. Non vedo l'ora di leggere il seguito.

Non mi è piaciuto il concetto di Uniformità e personalmente mi sono trovata in disaccordo con alcune delle affermazioni di Jonas riguardanti la scelta del compagno e la possibilità di fare delle scelte riguardo al futuro, non sopporterei sposare una persona solo perchè è adatta a me o non poter scegliere del mio futuro.

Total Eclipse Of The Heart - Bonnie Tyler.

Non penso ci siano categorie di persone adatte a leggere un determinato libro perchè è una cosa personale e dipende dai gusti della persona che legge.

Il Donatore lo abbracciò. «Io ti voglio bene, Jonas» disse. «Ma ho un altro posto dove andare. Quando avrò finito qui, raggiungerò mia figlia».
Jonas che stava fissando depresso il pavimento, alzò la testa di scatto. «Non sapevo che avesse una figlia, Donatore! Mi ha detto che aveva una compagna, ma non mi ha mai parlato di sua figlia».
Il vecchio sorrise e, per la prima volta durante tutti quei mesi trascorsi fianco a fianco, Jonas lo vide realmente felice.
«Si chiamava Rosemary» disse il Donatore.

Nessuno.

mi è piaciuta l'idea generale dello scrittore e il modo in cui i fatti sono raccontati. ho amato particolarmente il ruolo del donatore per la sue spiegazioni e sopratutto nel modo di ricreare un mondo a lui sconosciuto per farlo comprendere al protagonista.

non mi è piaciuto molto il tempo del racconto. All'inizio è molto, forse troppo, lento e la fine è raccontata in un solo capitolo. Per i miei gusti è meglio un racconto più equo nell'essere raccontato. Non ho apprezzato i comportamenti della maggior parte della popolazione del libro perché erano troppo perfetti.

mad wolrd , colonna sonora del film Donnie Darko. Leggendo il testo mi è sembrata molto adatta.

alle persone che amano il genere fantasy .

-Tanto e tanto tempo fa, gli uomini fecero una scelta: scelsero di passare all'Uniformità. Rinunciarono ai colori, così come al sole e alla neve e a tutte le altre differenze. Abbiamo acquistato il controllo di molte cose, ma ne abbiamo perse altrettante-
-Non avremmo dovuto!- protestò Jonas.

Donnie Darko perché parla di una realtà differente da mette a confronto due mondi opposti proprio come questo libro.

Mi è piaciuto molto il finale aperto che lascia immaginare al lettore come andrà realmente a finire.
Della storia mi è piaciuto molto il fatto che il Donatore passa le sue memorie a Jonas appoggiandogli le mani sulla schiena.
Mi sono piaciute molto le descrizioni molto dettagliate dei personaggi e l'ambientazione in un mondo praticamente perfetto.
Mi è piaciuto anche perchè è un libro scorrevole e coinvolgente.

Mi è piaciuto tutto il libro

Come colonna sonora metterei "Kick Ass" di Mika.

Lo consiglio a tutti i lettori curiosi e a quelli a cui piace il genere fantasy, ma lo consiglio anche a quelle persone a cui non piace molto leggere perchè leggendo questo libro si viene coinvolti nella storia.

In sogno o sulle ali dell'immaginazione, tutti noi abbiamo sperimentato la speciale ebbrezza di visitare mondi ignoti e meravigliosi. Alla stessa maniera abbiamo conosciuto la cocente delusione che segue al risveglio, quando la realtà ci ricaccia d'un sol colpo alla vita di tutti i giorni, che d'ignoto e meraviglioso spesso ha ben poco.

Leggendo questo libro non mi sono venuti in mente altri libri, film, fumetti o immagini.

Mi è piaciuto lo stile dell'autrice, le descrizioni di luoghi e personaggi sono molto curate.

Il finale aperto.

Firework, Katy Perry.

A tutte le persone a cui piace il genere fanstasy/avventura.

La parte peggiore di avere le memorie non è il dolore. E' la solitudine. Le memorie vanno condivise.

Non riesco a collegarlo a niente.

Di questo libro, mi ha colpito maggiormente il coraggio del protagonista che dopo aver scoperto la verità sulla sua comunità va, silenziosamente, contro tutti, consapevole dei rischi ai quali va incontro... .Mi è piaciuto anche lo stile con cui è stato scritto: semplice e ben descritto.

Il finale del libro mi ha lasciato insoddisfatto perchè avrei voluto sapere di più.

Pieces-Sum 41

Lo consiglio a persone curiose di conoscere altre società diverse dalla noistra, dove tutto è estraneo a noi.

.."La vita dove nulla era inattesa. O scomodo. O sgradevole. La vita senza colore, dolore, senza passato..."

Questo libro mi riporta in mente un'immagine che ho visto molto recentemente: villette a schiera tutte uguali e pefette, perchè io vedo questa comunità così, senza nessuna imperfezione.

Mi e' piaciuto perche' e' molto appassionante e fa riflettere il lettore.

Non mi e' piaciuto il finale perche' era inaspettato.

Sum41-The hell song

Lo consiglio a tutti sia a ragazzi che ad adulti

Jonas: Mamma,Papa...voi mi amate?
Papa: Jonas.Proprio tu!Precisione di linguaggio per piacere!
Jonas: Che vuoi dire?
Mamma:Papa' vuol dire che hai usato un termine troppo generico,cosi' privo di significato che e' caduto in disuso.E naturalmente la nostra comunita' non puo funzionarecorretamente se non si usa un linguaggio preciso.Percio' puoi chiedere ''provate piacere a stare con me??''
Papa: O'' siete fieri dei miei risultati?''
Mamma: Capisci perche' non e' appropriato usare il termine '' amore''?
Jonas: Si,grazie,lo capisco.

Questa fu la prima volta che meenti' ai genitori

.

Mi e' piaciuta la situazione iniziale perche' creava curiosita', era interessante scoprire quello che sarebbe successo dopo la svolta iniziale. E' inoltre molto accattivante tutta la parte centrale della storia, che ti lascera' con gli occhi incollati al libro.

Non mi e' piaciuto il finale, perche' non mi ha riservato le sorprese che mi aspettavo; quello che succede si potrebbe definire un finale a sorpresa, ma non mi ha comunque pienamente soddisfatto.

Gruppo: Green Day
Titolo: 21 guns

Alle persone a cui piacciono i libri particolari, fuori dalle righe della normalita'.

"Pensavo che fosse lei l'accoglitore di memorie, ma ha detto che ora lo sono io. Come posso chiamarla, allora?"
"Chiamami il Donatore"

Nessuno

Mi è piaciuto molto il modo in cui Jonas affronta la situazione.

Il finale aperto.

Boulevard of broken dreams, Green Day.

Lo consiglierei a chi ama il genere fantasy.

C'è molto di più. C'è tutto quello che va al di là... cioè l'Altrove...

Non mi viene in mente niente a cui si possa collegare.

Questo libro mi è piaciuto molto perchè, parla di un ragazzo che vive in una società molto diversa dalla nostra dove tutto sembra perfetto, ma allo stesso tempo freddo e distaccato.Dove ogni minima cosa è già stata decisa, e ogni abitante deve seguire le regole che gli vengono imposte, ma nonostante questo sono felici, probabilmente perchè non conoscono altri modi di vivere. Pur vivendo in questa società in cui le scelte vengono fatte da i membri più importanti della società "Gli anziani", questo ragazzo riuscirà a prendere una decisione molto importante senza l'aiuto degli anziani, che sarà una grande svolta per lui e l'intera comunità.

Nel libro non ho trovato nulla che non mi piacesse

La musica che metterei come colonna sonora è "Fireflies" degli Owl City

E' un libro che consiglierei a tutti, perchè rispecchia tutto ciò che ognuno di noi potrebbe fare nel suo piccolo.

La frase che mi è piaciuta di più nel libro è " Dietro di lui, attraverso una distesa infinita di spazio e di tempo, dal luogo che aveva abbandonato, anche da li, gli sembrò giungesse una musica.
Ma forse era soltanto un' eco"

Mi ricorda il film "La storia infinita", perchè parla sempre di un ragazzo che fa di tutto per salvare ciò in cui crede.

il libro mi è piaciuto in tutte le sue parti, perchè la storia è coinvolgente.

Non mi è piaciuta la parte dove racconta che Jonas vuole spargere la memorie a tutta la Comunità

Perfezione (Subsonica)

Lo consiglio a qualunque tipo di persona.

Era quasi dicembre e Jonas aveva paura. No, si corresse tra sè, non era quello il termine esatto. Paura indicava l'angosciosa sensazione che stesse per accadere qualcosa di terribile. Paura era l'emozione provata un anno prima, quando, per ben due volte, un aereo non identificato aveva sorvolato la Comunità.

Non mi fa venire in mente nessun film inerente

Di questo libro mi è piaciuto il modo in cui è stato narrato il libro. Mi è piaciuto anche il protagonista che ha voluto distinguersi dal resto della comunità.

Non mi è piaciuto il finale perchè lascia in sospeso la vicenda.

I'm shipping up to Boston- Dropkick Murphys

Questo libro lo consiglio a tutte le persone che voglio vivere una storia differente dal normale, una nuova realtà che potrebbe realizzarsi.

..."La Comunità dove aveva trascorso tutta la vita giaceva addormentato alle sue spalle: all'alba si sarebbe svegliato per riprendere la solita vita ordinata, senza scosse."

Questo libro non riesco a collegarlo a nessun film o immagine.

I personaggi riservano molte curiosità e sorprese, vista la differenza tra noi e loro.
La parte iniziale è particolarmente interessanrte, crea nel lettore uno stato di assoluta curiosiotà, per chi vuole scoprire un mondo nuovo diverso dal nostro.

La parte finale è banale: anche se l' ultima sopresa lascia stupiti, non lascia particolari messaggi al lettore, è più puntata verso l'effetto inatteso.

Autore: Linkin Park
Titolo: What I've Done

A chi non approva ciò che accade nel mondo d'oggi e vorrebbe ideare un progetto di cambiamento, data la perfezione della Comunità dove abita Jonas, il protagonista

Se tu finissi nel fiume, Jonas, le tue memorie non andrebbero perse con te. Le memorie esistono per sempre.

/

Del libro mi è piaciuto soprattutto il messaggio indiretto che l'autrice vuole inviare al lettore,cioè se vale veramente la pena cercare la perfezione.

Non mi è piaciuto l'attegiamento della comunità,nella quale non esistono sentimenti,emozioni e tutti fattori che caratterizzano una vita normale come la nostra

.

Lo consiglio a tutti quelli che amano non fermarsi davanti alla realtà dei fatti,ma che cercano di immergersi sempre di più nel testo.

Dietro di lui,attraverso una distesa infinita di spazio e di tempo,dal luogo che aveva abbandonato,anche da lì,gli sembrò giungesse una musica.ma forse era soltanto un'eco

.

Di questo libro mi è piaciuto il modo di vedere la vita in una comunità all'interno del quale tutto è perfetto, dove non c'è sofferenza e differenze sociali. Ma nonostante ciò il protagonista trova una soluzione per migliorare la vita della società, anche se gli costa fatica e dolore.

Nulla.

La musica che associo a questo libro è "Rock your soul" di Elisa.

A chiunque, anche a chi non ama leggere.

"Ancora una volta, come al parcogiochi, Jonas provò una sensazione devastante. Ancora una volta vide dinanzi a sé il viso insaguinato del soldato biondo, vide la vita abbandonare i suoi occhi. Il ricordo lo trafisse"

La storia infinita.

Di questo romanzo mi è piaciuta molto la storia in sé, l'idea di questa comunità creata dagli uomini, resa perfetta e mantenuta tale da regole, bugie ma soprattutto senza memoria e sofferenza. Inoltre, trovo molto interessante la scelta dei personaggi e il modo della scrittrice di raccontare.

L'unica cosa che mi sento di commentare è il finale...perché personalmente non amo questo genere di conclusione.

Trovo che Blue Skies di Jamiroquai sia molto adatta.

Anche se è un libro per ragazzi lo consiglierei anche agli adulti che amano il genere fantasy perché comunque nasconde una morale importante, ovvero la paura che gli uomini hanno della vita e della sofferenza.

> concluse Jonas, ripetendo la frase ormai famigliare. A volte gli era parsa importante e significativa. Ma in quel momento gli sembrò soltanto minacciosa. Significava che niente sarebbe cambiato. Mai.

E' un libro davvero unico, non riesco a collegarlo a niente.

Mi è piaciuto molto il modo di scrivere di Lois Lowry e quello di trasmettere i pensieri e le emozioni provate da Jonas. Il finale aperto permette ad ognuno di far terminare il libro a suo piacimento.

Non ci sono aspetti negativi, a mio parere

Green Day - 21 Guns.
Il testo per certi aspetti mi ricorda il libro.

Non solo a ragazzi ma anche ad adulti in modo che ci possa essere un confronto tra le emozioni provate da entrambi le parti, perchè ci possono essere vari modi di interpretare il libro.

Jonas non voleva tornare nella stanza dell'Annesso. Non voleva le memorie, né l'onore, né la saggezz; e non voleva il dolore. Rivoleva la sua infanzia, le ginocchie sbucciate e i giochi spensierati.

Non riesco a collegarlo a niente che abbia letto o visto.

Questo libro mi è piaciuto molto per la sua trama, coinvolgente a tal punto che quasi ci si impersona nel personaggio di Jonas, condividendo con lui la consapevolezza crescente, giorno dopo giorno, dei difetti, per lui impercettibili, che pervadono il suo mondo e che comincia a distinguere sempre più spesso nella vita di tutti i giorni dopo aver conosciuto il donatore, che gli fa aprire gli occhi su molte cose sbagliate che prima gli sembravano “giuste” perché abituato a viverle ogni giorno con la stessa monotonia.
La comunità in cui vive il protagonista ci viene presentata sempre incorporando le sue riflessioni, facendoci quindi immaginare il suo mondo più dettagliatamente grazie ai suoi pensieri, che durante la sua crescita soprattutto morale cambiano totalmente; ad esempio l’atto del Congedo...
L’autrice è stata molto brava a rendere talmente reale il concetto che un domani ci possa essere un mondo come quello descritto che sembra apparire davanti agli occhi mentre si legge il libro; un mondo senza colori né emozioni, senza le passioni e gli impulsi naturali dell’adolescenza che sono ritenuti “scorretti” e sono repressi con delle banali pillole, senza stagioni, musica e soprattutto le memorie e la possibilità di scelte autonome, che sono una delle cose per le quali si è lottato di più da sempre e ancora si lotta: la Libertà. La società di Jonas elimina le qualità morali di ogni singolo individuo per mantenere un’uniformità quasi spaventosa commettendo atti disumani pur di non toccare quest’uniformità.
È molto giusta secondo me la scelta dell’autrice di utilizzare un linguaggio non troppo complicato per permettere a noi adolescenti di comprendere meglio temi come l’infanticidio, l’eutanasia e altri trattati in modo esplicito, la scelta del linguaggio è dovuta anche al fatto che il romanzo è adatto sia a noi ragazzi che a persone adulte, comunque già in grado di capire certi argomenti molto delicati..

L’unica pecca di questo bellissimo romanzo è secondo me quella di non avere una fine precisa, di lasciare incerto il lettore su quello che accadrà, ma avendo letto che è il primo capitolo di una trilogia speriamo in bene…

Non credo ci sia una musica precisa adatta come colonna sonora, perché in alcuni attimi ci vorrebbe un certo tipo di melodia e in altri una completamente diversa, ci vorrebbe una sorta di mix con prima un pezzo di una canzone e poi un pezzo di un’altra come un susseguirsi di emozioni, quelle che si provano leggendo questo libro.

Io penso che dovrebbe leggerlo chiunque voglia leggere qualcosa di un po’ diverso dal solito, mettere in gioco le proprie emozioni con se stesso e ripensare alla propria concezione di libertà nel fare le proprie scelte e nell’esprimersi.

“Dietro di lui, attraverso una distesa infinita di spazio e di tempo, dal luogo che aveva abbandonato, anche da lì, gli sembrò giungesse una musica. Ma forse era soltanto un’eco…”

Io collegherei questo romanzo principalmente ad un altro libro: 1984, il romanzo di George Orwell.
Come questo libro anche il mondo che ci è presentato in 1984 fa parte di questo genere di letteratura che mostra il lato oscuro, la triste verità nascosta sotto un velo di monotonia dei luoghi surreali dell’utopia, per cui il prezzo da pagare per il paradiso è l’infelicità..

La storia di questo libro è molto coinvolgente e, grazie anche allo stile di scrittura dell'autrice, man mano che si avanza nella storia, ci si trova coinvolti in essa, immaginando un mondo senza colori né emozioni.
La comunità in cui vive il protagonista Jonas ci è raccontata principalmente dai pensieri del protagonista, la cui psicologia viene molto approfondita.
Anche il linguaggio, nonostante la storia tratti argomenti come la sessualità, l’infanticidio e l’eutanasia, è chiaro e rende la storia scorrevole e abbastanza facile da comprendere.

La cosa che non mi è piaciuta di questo libro è il finale aperto. Questo tipo di finale ti lascia con molti dubbi e lascia immaginare al lettore che cosa succederà dopo.

Non riuscirei ad abbinare una sola colonna sonora a questo libro perché al suo interno sono presenti troppi elementi diversi (per esempio sono presenti parti lente come la descrizione della comunità e perti decisamente più veloci come quando il protagonista tenta di scappare). Tuttavia se dovessi scegliere una canzone sceglierei "Iris" Goo Goo Dolls.

Questo libro lo consiglierei a tutti i ragazzi della mia età, ma anche a persone adulte. Infatti, come già detto, ha una scrittura abbastanza semplice e una storia coinvolgente (il che lo rende adatto ai ragazzi) ma tratta anche argomenti molto seri come l’infanticidio, la sessualità, e l’eutanasia.

La frase che più mi è piaciuta e che è più significativa del libro è una di quelle finali: \"Dietro di lui, attraverso una distesa infinita di spazio e di tempo, dal luogo che aveva abbandonato, anche da lì, gli sembrò giungesse una musica. Ma forse era soltanto un’eco…”.

Questo libro lo abbinerei al romanzo "1984" di George Orwell.

Un libro davvero incredibile, avvincente, emozionante e profondo. L'autrice riesce a trasmettere in modo eccellente tutte le emozioni che prova Jonas, il protagonista, rendendo il lettore parte della Comunità in cui vive. Una società completamente controllata dal governo, dove ogni individuo è uguale, non ci sono differenze, nessun colore o animale, nessuna eccezione o bugia e soprattutto nessuna libertà. Dove ogni minimo dettaglio della vita degli abitanti è controllato in maniera maniacale, in un sistema basato sulla menzogna e sull’ignoranza, in un mondo senza passato dove a una sola persona è dato il compito di custodire i ricordi: al Donatore.
Il vero punto forte di questo libro sono comunque le emozioni che lascia trapelare, intense e incredibili.

Non c'è nulla in particolare che non mi sia piaciuto.

Si può solo immaginare una colonna sonora adatta a questo romanzo.

Non lo consiglierei solo alle persone a cui piacciono i libri di fantascienza: è un libro per tutti, che permette al lettore di riflettere e aprire la mente a nuovi orizzonti.

La frase che mi è piaciuta di più è stata: \"Ma loro non vogliono cambiare. La vita che hanno scelto è così ordinata, così prevedibile....così indolore\".
L\'ho trovata perfetta per descrivere la Comunità in cui vive Jonas.

E' davvero unico nel suo genere, non lo si può paragonare ad altri libri.

il mio personaggio preferito è jonas perchè è riuscito a scoprire qualcasa che nessuno è mai riuscito a scoprire e si accorge che la sua comunità non è come sell'aspettava

nn mi è piaciuto il finale perchè avrei preferito che jonas reagiva alla sua comunità

the catalis-link in park

mio padre

udì voci cantare.
dietro di lui , atraverso una distesa infinita di spazio e di tempo , dal luogo che aveva abbandonato , anche da lì , gli sembrò giungesse una musica . ma forse era soltanto un'eco.

tante farfalle

Mi è piaciuta il mondo in cui si svolge la vicenda: così assurdo eppure così realistico.

Non mi è piaciuto che questa lettura sia stata così breve: un libro così bello merita almeno di essere lungo il doppio.

Solo leggendo questo libro e comprendendo il mondo in cui è ambientato si può capire che la vicenda non può essere accompagnata da alcuna colonna sonora.

Lo consiglio a chiunque piaccia l'assurdo che fa riferimento ad una possibile realtà.

"Avere un tale potere lo spaventò"

Mi è venuto in mente il Purgatorio descritto nella "Divina Commedia": esso rappresenta la vita condotta dai membri della comunità.

Il libro in sé è molto coinvolgente e va letto tutto d'un fiato, per capire pienamente il significato reale.
Un aspetto che mi è piaciuto molto è il finale: lasciato in sospeso; così il lettore può immaginarsi ciò che accadrà.

niente

I can fly- Angel Gabriel

Non solo a chi ama qyesto genere di libro, ma a tutti.

Se tu finissi nel fiume, Jonas, le tue memorie non andrebbero perse con te. Le memorie esistono per sempre.

nessuno

Devo ammettere che se non mi fosse stato consigliato, probabilmente non lo avrei letto questo libro, commettendo un errore.La storia si legge d'un fiato, il ritmo è coinvolgente e sicuramente il finale è lasciato in sospeso. I fatti narrati spingono a riflettere su aspetti della vita quotidiana che a tutti sembrerebbero banali e scontati, ma che in realtà per qualcuno nel mondo potrebbero non esserlo, come la libertà di scelta o la conoscenza di ciò che ci circonda, quindi l'informazione stessa. The Giver – Il Donatore è ancora vietato in molte scuole americane perché accusato di trattare in modo esplicito temi come la sessualità, l’eutanasia e l’infanticidio, su questo non sono d'accordo perchè si tratta di temi non molto esaminati, ma che meritano discussioni e riflessioni. L'aspetto generale che mi ha colpito di più è che lo scrittore è riuscito a trattare argomenti importanti, se vogliamo in maniera astratta e fantastica, senza commentarli o descriverli in modo pesante, ma lasciando ai lettori l'opportunità di parlarne e di contestarli.
Un'altra cosa che favorisce la lettura del libro è il modo di scrivere scorrevole, abbastanza semplice, ma non banale.

Non ho gradito la narrazione del finale in quanto ciò che accade alla fine del racconto è l'oggetto del desiderio del protagonista e, a mio parere non è stato approfondito abbastanza. Mi spiego: tutte le vicende all'interno della comunità sono dettagiate, mentre il finale è come sintetizzato, tralasciato.
Questo libro è il primo di una trilogia, magari queste ultime vicende saranno trattate meglio in quello successivo.

Il mio cammino - Phil Collins

Consiglio questo libro ad un lettore dotato di intuito e di immaginazione, a cui piaccia l'avventura. Non è adatto solo a ragazzi di giovane età, ma anche ad adulti che a cui interessino gli argomenti in esame.
Lo sconsiglio a coloro che preferiscono testi argomentativi o che amino le vicende complete e narrate in ogni dettaglio dall'inizio alla fine

Se il piano fosse fallito Jonas sarebbe stato ucciso. Ma che importava ormai? Se pure fosse sopravvissuto, la sua vita non sarebbe stata degna di essere vissuta.

Lo collegherei al Grande fratello il capo di Oceania di George Orwell, romanzo di cui ho sentito parlare, ma che non ho ancora letto. infatti parla di un entità che esercita un controllo eccessivo sulla vita privata di più individuidi.

mi è piaciuto il fatto che in questa comunita tutte le sofferenze, i dolori e le disuguaglianze sono state eliminate... riducendola all' uniformità

non tutto è perfetto. ad esempio gli uomini non hanno una famiglia completa, non vedono i colori e non hanno mai assistito ad un temporale

just the way you are

persone pronte a tutto

c'è molto di più. c'e tutto quello che va al di là...

un'immagine grigia, monotona...

Mi è piaciuto lo stile scorrevole e la grande fantasia dell'autrice.

All'inizio il libro è poco chiaro, difficile da capire.

Colonna sonora del film"Into the wild"

Ad una una persona molto riflessiva.

Io ti voglio bene, Jonas. Ma ho un altro posto dove andare.Quando avrò finito qui,raggiugerò la mia famiglia.

No è un libro originale, dunque non riesco a trovare dei collegamenti.

mi è piaciuto molto Jhonas perchè ha circa la nostra età, e sta per realizzare il suo sogno.

non mi sono piaciute le leggi della comunità perchè erano troppo severe e bisognava aspettare tanto tempo per fare delle cose banali tipo andare in bicicletta.

metterei due colonne sonore diverse per il libro. all'inizio metterei canzoni rilassanti con i suoni della natura e dopo metterei la colonna sonora dei Pirati dei Caraibi perché da la carica giusta al risveglio delle emozioni

a una persona che ricerca la perfezione ma senza emozioni

\"il Donatore lo fissò implorante e il ragazzo gli accarezzò una mano\"

Non mi viene in mente ....

di questo libro mi è piaciuto che


























jonas, il protagonista, vive in mondo perfetto e tutta la comunità gli si adegua al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte individuali

mi è piaciuto tutto

Anima mia - Cugini di campagnia

a qualsiasi tipo di persona perchè tocca l'animo di tutti

non c'è una frase di preciso perchè è bello tutto il libro

non ho saputo collegare

Il mondo dove si svolge la vicenda è estrememente originale, spesso inquietante:non ci sono emozioni, ricordi, sentimenti. Tutto è monotono e grigio senza colori.I personaggi sono privi di anima, sono "disumanizzati", macchine che agiscono automaticamente. Lo stile è semplice, crudo ma di grande effetto.

Sono rimasto deluso dal finale: mi aspettavo che l'autore raccontasse cosa succede in quella realtà perversa dopo che Jonas se n'è andato, come cambiano le persone, cosa accade al Donatore, cosa c'è al di là del fiume... Mi è piaciuta l'idea della fine ma la curiosità sul resto rimane!

Senza dubbio "Another brick in the wall" dei Pink Floyd.

A chi cerca qualcosa di diverso da leggere, una storia coinvolgente anche se tristemente cruda.
A chi comprende l'importanza delle emozioni e dei sentimenti nella nostra esistenza.

Non la ricordo più! Ma diceva più o meno che il protagonista soffriva a vedere il cuore dei suoi compagni tutto grigio, senza i colori dei sentimenti.

Mi ricorda un film intitolato "La donna perfetta". Anche se questa è una "commedia fantascientifica"
ricordo che le mogli di un paese vengono trasformate in robot che non sanno più amare e dire affettuosamente "ti amo" ai loro compagni.

mi è piaciuto lo stile scorrevole della storia e mi è piaciuto anche Jonas, perchè essendo comunque un ragazzo della nostra età si è ritrovato a sopportare tanti dolori e tante avventure.

Non mi sono piaciute le regole che sono state imposte alla comunità, perchè alcune erano davvero banali oppure severissime.

all'inizio metterei una colonna sonora lenta e tranquilla, mentre alla fine metterei la colonna sonora del film Il signore degli anelli.

lo consiglio ad una persona che sappia riflettere e pensare molto.

mi puoi chiamare \"il donatore\".

non me ne viene in mente nessuno

Mi è piacciuto perché si svolge nel futuro.

a un certo punto del libro la storia diventa un po' noiosa e quindi ho saltato delle pagine.

Nessuna, perchè in un mondo così non c'e' musica.

lo consiglio a chi ha tanta voglia di leggere e non si fa influenzare da storie così.

Nessuna in particolare.

Mi ricorda un libro di cui ho sentito parlare che si chiama 1984, che è stato scritto nel 1948; parla di un mondo futuro dove tutti sono osservati dalle telecamere.

mi è piaciuto il fatto che lui, il protagonista, sia diverso da tutte le altre persone.

non mi sono piaciute le scene dove parlano di cosa accade alle persone che abbandonano la città.

non saprei.

alle persone a cui piacciono le innovazioni.

SOGNATORE-la mia vita è qui.
-in questa stanza?
-no, dentro di me.Nelle memorie.

lo collegherei a A.I. intelligenza artificiale.(film)

Mi è piaciuto Jonas,perchè ha quasi la nostra stessa età e anche il modo con cui l'autrice descrive i personaggi e i luoghi.

Mi è piaciuto poco il finale perchè è stato un po' frettoloso.

Hold my hand,Michael Jackson and Akon.

Lo consiglierei ai ragazzi e ragazze della nostra età e tutti quelli a cui piace il genere fantasy.

La parte peggiore di avere le memorie non è il dolore. E\' la solitudine. Le memorie vanno condivise.

Ad un’immagine di un regalo perché il libro è tutta una sorpresa.

Purtroppo sono poche le cose che mi sono piaciute di questo libro, mi e' sembrata interessante la figura di Jonas, il protagonista.

Parecchi aspetti di questo libro non mi sono piaciuti, in particolare non apprezzo lo stile dell'autrice di non terminare le descrizioni e le frasi lasciando al lettore la possibilita' di pensare a continuazioni personali.

Come musica, metterei soltanto della musica classica o di Mozart o di Verdi, ma niente di contemporaneo.

Consiglio questo libro solo ed esclusivamente a persone che amano il genere fantasy e a quelli che sono affascinati dal futuro e sono curiosi di sapere cosa li aspetta.

" Se tu finissi nel fiume, Jonas, le tue memorie non andrebbero perse con te. Le memorie restano per sempre."

Non riesco ad associare questo libro a nient'altro che io abbia mai visto o letto.

Di questo libro mi è piaciuta molto la descrizione dei personaggi, dei loro atteggiamenti, il modo in cui è stato raccontato questo mondo apparentemente "perfetto" ma che poi si è rivelato un mondo con le sue zone grigie e i suoi punti buii.

Non mi è piaciuta molto la descrizione quasi meticolosa, secondo il mio parere, di come veniva eseguito il Congedo che sarebbe...
E' stata descritta solo nella parte in cui si parlava dei due gemelli di cui uno..., ma la crudeltà con cui viene rispecchiato è molto forte, adatta per questa situazione ma non mi è piaciuta molto.

Non c'è una musica precisa.
In alcune parti metterei una musica allegra ma calma, in altre una musica misteriosa. Ma nelle ultime parti sicuramente una musica che rispecchi il dolore e la rabbia per questo mondo.

Lo consiglio a tutti i ragazzi della mia età e anche a ragazzi più grandi, è un libro davvero interessante.

Non ci sono state frasi che mi hanno particolarmente colpito, mi ha colpito molto la sensibilità del ragazzo e le osservazzioni. Ma non ci sono state frasi precise.

Durante la lettura ho immaginato i momenti di ogni passaggio del libro, ma i passaggi che mi hanno colpito e di cui ho immaginato una scena sono stati:
Quando il protagonista riusciva a vedere oltre, cioè vedeva alcuni oggetti mutare, quando scoprì il vero lavoro del padre e quando...

mi sono piaciuti molto i personaggi di questo libro e il ruolo di accoglitore di memorie e il mondo perfetto dove vivono i protagonisti

non mi è piaciuta molto la fine del libro perché non si sa come sia veramente altrove

non c'è una musica precisa che metterei come colonna sonora

Lo consiglio a tutti i ragazzi della mia età perché è un libro che fa riflettere molto

nessuna in particolare

non ci sono libri, film, fumetti, immagini che collegherei a questo libro

Mi è piaciuto molto la descrizione dei personaggi ma soprattutto il lavoro che svolgeva il protagonista Jonas, cioè l' Accoglitore di Memorie perché il Donatore, cioè l'Accoglitore di memorie precedente, gli passava tutte le memorie ad esempio la guerra, ma anche i sentimenti ad esempio l'amore, la felicità ecc., appoggiandogli le mani sulla schiena.

Non mi è piaciuto quando Jonas ha scoperto che cos'è il congedo perché tutti pensavano che con il congedo si veniva trasferiti in un' altra comunità, ma invece venivano uccisi iniettandogli una sostanza.

Secondo me questo libro non ha bisogno di una musica perché è molto bello anche così....però se devo scegliere metterei una musica spensierata e leggera.

Lo consiglio a tutti i ragazzi ma anche agli adulti, perchè è molto bello ed è anche ben impostato tra i diversi capitoli.

Premette le mani sulla schiena del bimbo e tentò di richiamare a sè il sole. Lì per lì la sua mente restò vuota e lo assalì il timore che il potere lo avesse completamente abbandonato; poi, con un tremolio improvviso, sentì sottili filamenti tiepidi strisciare e lambirgli gambe e braccia, sentì il viso ardere e la pelle gelata rilassarsi. Per un breve, fuggevole istante ebbe la tentazione di tenerli tutti per sè, di immergersi nei raggi di sole, lasciandosi alle spalle ogni responsabilità.

Leggendo questo libro non mi sono venuti in mente nessun altro libro, film ecc., però mentre lo leggevo mi immaginavo tutto quello che stava succedendo, come fosse un film.

di questo libro mi ha incuriosito molto la comunità perfetta in cui viveva jonas e mi ha colpito il legame che si è creato tra lui e il donatore, e l'affetto per il bambino che ha adottato la sua famiglia

non mi è piaciuta l'uniformità e l'assenza di colori che era presente nella comunità e trasmetteva un senso di freddezza

non saprei quale musica mettere come colonna sonora a questo libro

lo consiglierei a chiunque poichè è un libro molto scorrevole e interessante

Dietro di lui, attraverso una distesa infinita di spazio e di tempo, dal luogo che aveva abbandonato, anche da lì, gli sembrò giungesse una musica. Ma forse era soltanto un’eco

non mi vengono in mente altri libri che collegherei a questo romanzo

Mi è piaciuto molto il coraggio di jonas e la sua voglia si scoprire tutto ciò che lo incuriosiva anche andando incontro a dolori gravi e quella di portare a termine ogni suo dovere.

Di questo libro non mi è piaciuto il fatto che non tutti potessero vedere le emozioni della vita ad esempio i colori dei vari oggetti perchè secondo me se il libro avesse contenuto ciò sarebbe stato forse più bello e animato...credo.

21 guns dei green day

A tutti quelli che non sono appassionati ai libri perchè comunque questo libro incurioserebbe il lettore.

bisbigliò con tono sicuro, senza sapere perchè. perchè ha ancora una speranza di poter migliorare la sua comunità come gli aveva chiesto il donatore e certamente lui voleva renderlo felice portando a termine il compito.

Sinceramente leggendo questo libro non mi è venuto in mente nient'altro

Il protagonista jonas perchè lui ad un certo punto poteva provare tutte le sensazioni e i sentimenti che in quel mondo non esistevano

Quando jonas ha scoperto cosa era in realtà il congedo perchè a quelli che toccava questa sorte venivano uccisi

To the moon and back dei Savage garden

lo consiglio sia ai ragazzi che agli adulti

Premette le mani sulla schiena del bimbo e tentò di richiamare a sè il sole. Lì per lì la sua mente restò vuota e lo assalì il timore che il potere lo avesse completamente abbandonato; poi, con un tremolio improvviso, sentì sottili filamenti tiepidi strisciare e lambirgli gambe e braccia, sentì il viso ardere e la pelle gelata rilassarsi. Per un breve, fuggevole istante ebbe la tentazione di tenerli tutti per sè, di immergersi nei raggi di sole, lasciandosi alle spalle ogni responsabilità.

Avatar, perchè non era un mondo come il nostro ma per alcuni aspetti simili a quelli del libro

Questo libro è davvero stupendo,è pieno di fantasia. Mi piace il mondo in cui vive Jonas,ragazzo che sta per compiere dodici anni, dato che è un mondo in cui non esistono guerre,sofferenze, e differenze sociali.

Non mi è piaciuta la conclusione perchè è aperta e a non mi piace lasciare spazio alla mia immaginazione

Come colonna sonora di questo libro metterei Firework di katy perry perchè trasmette tutte le sensazioni più profonde.

Lo consiglierei ad ogni tipo di persona che gli piace riflettere.

Ma forse era soltanto un eco.

non collegherei nessun film, fumetto, immagine.

mi e piaciuto sopprattutto quando il donatore passa le memorie a jonas perche ho trovato interessante e irreale questo argomento.i personaggi che mi sono piaciuti di piu sono jonas e il donatore

l inizio e stato un po noioso perche all inizio non c era molta azione .essendo la storia irreale non si riusciva a prevedere come sarebbe continuata .

ci metterei la colonna sonora dei film di harry potter

a chiunque perche e adatto a tutte le eta

"d ora in poi puoi chiamarmi donatore"

mi sono venuti in mente la saga dei libri di harry potter

mi è piaciuto tutto: per prima cosa lo stile è semplice e di conseguenza scorrevole. i personaggi e l'ambientazione sono originali e la storia essendo intrigante, ti istica a leggere fino alla fine. man mano che si va avanti si scoprono fatti o situazioni che erano impossibili da credere reali per un mondo perfetto come quello di the giver, si perchè nel momento in cui leggi entri completamente nella storia e "subisci" le situazioni che il protagonista sta provando . la morale che trae il libro fa riflettere anche perchè il finale è aperto ed ognuno puo interpretare a proprio modo le ultime pagine che ti fanno rimanere con quel qualcvosa che si aggira sull'ignoto

ho provato a cercare qualcosa che non mi sia piaciuto ma mi è piaciuto tutto. non ho trovato nessun capitolo noioso. non lo dico per dire :)
appena letto il libro( l'ho letto in un solo giorno) ho pensato che la descrizione fisica dei personaggi non era molto approfondita ma subito dopo ho capito che questo è una tipica scelta che fanno gli scrittori di fantascienza affinchè tu possa immaginare con la fantasia come siano fisicamente...

se si fa riferimento ad un trailer per un film o alla parte della fuga di jonas KALIFORNIA KING BED DI RIHANNA è perfetta anche se il significato della canzone parla di una storia D'amore ....

principalemte a chi ama l'avventura e a chi viaggia di fantasia . tuttavia il libro tende a catturare l'attenzione di tutti per quel qualcosa detto GUARDARE OLTRE e quindi a mio parere ognuno puo leggere questo libro

non c'è stata una frase in particolare. è stata tutta un'avventura come se la stessi vivendo io in prima persona. quello che mi ha colpito pero tra le tante cose è il capitolo di un critico italiano che si trova all'inizio del libro prima della storia : il concetto che espone( il fiore al risveglio come prova del mondo dove sei stato durante il sonno) è un qualcosa che invita a riflettere e a viaggiare di fantasia. mi è molto piaciuto

il libro è originale di per sè . le somiglianze secondo me sono le caratteristiche ( come l'ambientazione nel futuro ecc) che si riscontrano negli altri libri di fantascienza :)

Mi è piaciuto tutto di questo libro... tratta temi molto importanti come la bellezza della natura , la guerra, la solitudine e le sofferenze degli esseri umani. Il testo è scorrevole, semplice, attrae e fa commuovere il lettore, facendolo entrare nel racconto stesso. Il libro è fantastico, emozionante e semplice. Mi è piaciuto molto il coraggio di Jonas nel dover scappare, cercando un luogo, una comunità dove non ci sia l'uniformità. Jonas ha un animo gentile, perchè con sè porta anche Gabriel, che l'indomani doveva essere congedato; è anche intelligente, perchè non sopporta l'idea che solo lui e il donatore debbano contenere questi grandi piaceri ma anche dolori della vita. Come personaggio mi è piaciuto anche il donatore,uomo intelligente, buono e riflessivo. Mi è piaciuto anche Gabriel, bimbo che viene portato dal protagonista nel volerlo salvare, che negli attimi in cui cè pericolo dici avvisando Jonas " ereo, ereo ( aereo, aereo ). Il voto del libro è 9,8.

L'unica cosa che non mi è piaciuto del libro è la fine... Pensavo che il lettore mettesse la conclusione, brutta o bella che sia, ma d'altro canto avrà le sue motivazioni per non averle messe, perchè saremo noi a fatasticare e a crearla. E' giusto che sia così, però da un libro molto bello come The Giver mi aspettavo tantissimo, e non adoro molto le conclusioni aperte, se devo dire siceramente.

La musica che metterei come colonna sonora a questo libro è WHERE IS THE LOVE-BLACK EYED PEACE, il perchè ve lo spiego subito, la musica tratta dei temi importanti delle discriminazione razziali, della fame, delle persone e dei ragazzi che muoiono ingiustamente sul campo di battaglia. Nel libro invece, questi temi si fanno mostrare al lettore quando il donatore, a tempo debito, trasmette a Jonas le memorie più crudeli, ingiusti, tipo guerre, solitudine ecc...

Lo consiglio a una persona che ama moltissimo leggere libri che insegnano valori molto importanti della vita, a quelli che amano molto l'avventura.

Sono due le frasi che mi sono piaciute, sono sempre nel dialogo diretto tra donatore e nuovo accoglitore. Precisamente in questo frangente " Ma perchè non le hanno tutti, le memorie? Sarebbe più facile, penso se fossero condivise. Lei e io non dovremmo sopportarne tante, se ciascuno se ne prendesse una parte ". Il donatore sospirò " Hai ragione, ma in tal caso tutti proverebbero dolore e loro non vogliono. Ecco perchè l'accoglitore è una figura cosi di grande importanza. Mi scelsero, come hanno scelto te, per sbarazzarsi di questo fardello. E' una cosa ingiusta che solo due persone possano sapere i piaceri e i dolori della vita, tutti dovrebbero custodirne qualche parte, anche perchè se non ci sono queste memorie non avrebbe senso vivere. Le persone devono sapere che è solamente colpa nostra che succedono cose orribile nel mondo, devono anche sapere che sono tante le belle cose che offre il mondo stesso. MI è piaciuto molto l'avventura che intraprende Jonas alla fine, ha fatto una saggia e ottima scelta nel volerla intraprendere cosicchè le persone possano capire, gioire e soffrire degli sbagli che hanno fatto in passato, spargendosi le memorie man mano che il protagonista si allontanava dalla comunitò

Ci saranno tanti libri, fumetti, film, immagini ecc... che si possono collegare a questo libro anche perchè tratta temi molto toccanti e significativi, e questo al giorno d'oggi se ne parla parecchio. Quando ho letto questo libro non mi è venuto in mente a che cosa sarebbe adatto collegarlo, quindi lascio lo spunto agli altri ragazzi che hanno commentanto o commenteranno.

Questo libro mi è piaciuto in generale, nella sua complessità, quindi non ci sono caratteristiche o elementi che non mi sono piaciuti.

Come ho detto prima non ci sono cose che non mi sono piaciute.

In questo libro metterei delle host italiane ed alcune colonne sonore utilizzate anche per il film "Indiana Jones".

Lo consiglio ad alcuni dei miei amici a cui sicuramente piacerà molto.

\"Qui,dentro di me.Dove esistono le memorie\"

Non ho nessun libro o film a cui associarlo.

Mi è piaciuto molto quando alla cerimonia dei dodici, il protagonista scopre di essere il nuovo accoglitore di memorie. Preferisco questa situazione perché all’inizio non viene preso in considerazione durante l' annunciazione dei lavori e alla fine , con grande sorpresa , gli viene dato lo incarico più importante , l' accoglitore di memorie.

Non c' è nulla che non mi sia piaciuto.

Non mi viene in mente nessuna colonna sonora.

Lo consiglio a tutti.

"Molto tempo fa, gli uomini fecero una scelta: scelsero di passare all'Uniformità. Rinunciarono ai colori, così come al sole e alla neve e a tutte le altre differenze. Abbiamo acquisito il controllo di molte cose, ma ne abbiamo perse altrettante."

Mi vengono in mente foto in bianco e in nero di una città, perchè gli uomini rinunciarono ai colori e a tutte le altre differenze.

Qesto libro mi ha colpito perchè è un modo nuovo e originale di vedere il nostro futuro e quello dei nostri figli; inoltre è pieno di emozioni.

Anche se questo libro non mi è piaciuto in particolar modo, non mi posso lamentare di nulla.

Questo libro mi ha fatto canticchiare spesso, mentre lo leggevo, Underground di Avril Lavigne o Flightless Bird, American Mouth di Iron & Wine.

L consiglierei a chi piace il fantasy, ma vuole riempire il proprio cuore di emozioni allo stesso tempo.

L frasi che mi hanno colpito sono due:

-"Se tutto è uguale non c'è possibilità di scelta, ma io voglio svegliarmi la mattina e scegliere"

-"Per tutta la vita avrebbe avuto fame di sentimenti, di colori, di amore".

U film che secondo me somiglia molto a the giver è equilibrium; un film del 2002 diretto da kurt wimmer.
equilibrium è un film con molta azione, ma la condizione dell'umanità è, più o meno, quella di the giver.

Mi sono piaciute molto le vicende e la storia in sè, mi piace la quasi ingenuità di Jonas verso alcune cose, ingenuità che appartiene a tutti gli abitanti di questa Comunità, tranne che all'Accoglitore. Mi sono piaciute le descrizioni che ogni volta il Donatore trasmetteva a Jonas, perchè spesso tendiamo a considerare 'ovvie' i colori, la fame e forse anche la guerra, perchè ne sentiamo le vicende ogni giorno sui giornali o in televisione.

Forse non mi è piaciuto il finale...

Metterei come colonna sonora a questo libro 'Here comes goodbye' dei Rascal Flatts, perchè il testo parla di un addio. Addio che si incontra anche nel libro, quando Jonas cerca un nuovo mondo, in cui l'Uniformità non è un obbligo.

Lo consiglierei a tutte le persone, a nessuno in particolare, ecco.

'Sembrava così lontana, la cima della collina, e chissà cosa li aspettava dall'altra parte. Ma che poteva fare, se non proseguire?' Penso che dia una piccola lezione di vita, questa frase, perchè anche quando ci troviamo davanti degli ostacoli, non dobbiamo fare altro che cercare di risolverli, non dobbiamo abbatterci.
Mi piace anche la dedica a inizio libro 'A tutti i bambini perchè è a loto che affidiamo il nostro futuro.' Credo che sia una frase vera, perchè i giovani sono il futuro di un domani ancora incerto e per questo bisognerebbe educarli al meglio.

Non ho trovato altri collegamenti..

Mi è piaciuta tutta la storia, l'esistenza di questa comunità dove nessuno possedeva ricordi a parte Jonas e il donatore, dove tutto e tutti apparivano perfetti e felici, ma in realtà non era che un'illusione.
Mi è piaciuto sopratutto quando Jonas ha scoperto la verità, ha capito che al mondo possono esistere cose sia belle che brutte

A me è piaciuto tutto, è un libro fantastico!

wish you were here dei pink floyd, perchè chiede se si riesce veramente a distinguere il bene dal male, cosa che tutte le persone appartenevano alla comunità di Jonas non sapevano fare, non sapevano cosa significasse perchè non possedevano ricordi.

lo consiglio a tutti perchè penso che sia un libro stupendo, ma in particolare alle persone a cui piace la fantascienza e l'avventura.

Se tutto è uguale non c'è possibilità di scelta, ma io voglio svegliarmi la mattina e scegliere.

mi è venuta in mente l'immagine di un campo fiorito dove è tutto diverso ma allo stesso tempo tutto ha in comune la libertà, quella che Jonas avrebbe voluto per se stesso e per la sua comunità.

I personaggi che mi sono piaciuti sono il protagonista Jonas e il Donatore perchè sono gli unici che sanno pensare veramente in questo libro.

Non mi è piaciuto il modo in cui si comporta la "Comunità perfetta", che non conosce i sentimenti e sa rispettare solo le regole che gli vengono imposte.

Se in questo libro la musica nella Comunità non esiste, non serve una colonna sonora.

A chi piacciono i libri che parlano del futuro.

Dietro di lui, attraverso una distesa infinita di spazio e di tempo, dal luogo che aveva abbandonato, anche da li, gli sembrò giungesse una musica.
Ma forse era soltanto un' eco.

Non mi viene in mente niente.

T
ra tutti mi è piaciuto molto Jonas, il protagonista, perchè sembra di vivere le sue vicende in prima persona soprattutto nella fuga dalla comunità.

Non mi piace di questo libro l'idea che ci sono poche persone che decidono i lavoro degli altri.

21 Guns dei Green Day

A tipi di persona tranquilli e calmi

"Be'..." Jonas dovette soffermarsi a riflettere. "Se è tutto uguale, non c'è possibilità di scelta..."


Non me ne sono venuti in mente

La cosa che mi è piaciuta di più è stata che questa vita che fa jonas è diversa dalla nostra ma ti fa capire che non sempre le cose vanno come devono andare . Nel suo caso il fatto che non è stato chiamato dagli anziani della comuntà.

L'unica cosa che non mi è piaciuta di questa storia è il fatto che gli anziani della comunità scelgano il futuro ad ogni ragazzo e anche che la tua vita è già programmata.

musiche non tranquille ma non mi vengono in mente degli esempi.

ad una persona che ama essere precisa in ogni cosa che fa e che non sappia cosa fare nel futuro.

la frase che mi è piaciuta di più è stata:"Come posso chiamarla, allora?Chiamami il Donatore"

Non riesco a spiegare il perchè ma metterei un immagine di ghiaccio o un'immagine di architettura moderna

Le situazioni che mi sono piaciute di più sono queste: la cerimonia dei dodici di Jonas, in cui la scrittrice ha mantenuto la suspense a livelli alti durante tutta la narrazione e i momenti nei quali il Donatore ha trasmesso a Jonas le varie memorie: qui in particolare la Lowry è riuscita a catturare il lettore nella narrazione.
Mi ha colpito il personaggio del Donatore, che con la sua grande saggezza, è riuscito a far capire, a Jonas e a tutto il popolo, ciò che è giusto e ciò che non lo è, facendo riflettere anche il lettore.

Personalmente, non mi piacciono i finali aperti: il racconto, infatti, non “termina” e l’autore lascia la conclusione alla libera interpretazione del lettore. Inoltre, certi punti del testo mi sono sembrati poco originali, molto scontati mentre pochi passaggi sono stati emozionanti.

Nella parte finale metterei il brano “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti, mentre in altri punti si adattano bene le canzoni “Firework” di Katy Perry e “Bitter sweet symphony” dei The Verve.

Lo consiglio a quelle persone che non sono facilmente impressionabili, infatti vengono trattati argomenti forti come l’eutanasia e l’infanticidio.

“Mai, fino a quel momento, lo aveva visto per quello che era: un gioco di guerra. … Neanch’io lo sapevo fino a poco tempo fa. E’ un gioco crudele…”

Non mi sono venuti in mente altri libri, film o fumetti mentre leggevo questo libro.

mi è piaciuto molto lo spirito di ribellione di Jonas. e poi io adoro immaginare e questa storia ha messo a dura prova la mia fantasia perchè é abbastanza difficile immaginare un mondo senza colori nè musica e in cui ci sia una cura per tutto: un dito nella porta, il desiderio sessuale... era tutto molto assurdo, triste e disperato.
inoltre il finale mi ha colpito molto, perchè io sono abituata a qualcosa del genere "e vissero per sempre felici e contenti" o "sono tutti morti. arrivederci. ciao"

niente!

"Massive Illusion" dei Gazpacho
(è sconosciuta, lo so, ma è bellissima)

lo consiglio alle persone che si lamentano della vita, così possono immaginare una vita senza fastidi.... ASSOLUTAMENTE INTOLLERABILE!!!!!! quindi la prossima volta che vi lamentate di qualcosa, pensate ad una vita monotona e vedrete che vi passa la voglia

... o forse era solo un eco...

un disegno a carboncino (in bianco e nero) con raffigurata una città abbandonata

Di questo libro mi è piaciuto tutto , il luogo dove si svolgono i fatti : un luogo dove nn esiste dolore , sofferenza , cioè senza difficoltà , è un mondo pacifico , ed questo è la cosa che mi è piaciuta di più , i personaggi li ho trovati molto simpatici , sopratutto la sorellina , le situazioni fanno capire che questo mondo ha delle regole sereve , ma nn per fare del male , ma perchè non vogliono avere nessun problema , e questo vuol dire che vogliono che i cittadini siano felici e che non abbiano problemi . Questo si può chiamare "mondo perfetto".

L'unica cosa che non mi è piaciuta è la severità delle leggi.

Secondo me andrebbero bene tutte le canzoni del mondo .

Io lo consiglio a chi ama leggere storie che parlano di mondi fantastici e meravigliosi .

Non c'è una frase che mi piace di più , mi piacciono tutte.

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film " la storia infinita " , anche questo film parla di un bambino che trova un libro , che racconta la storia di un cavaliere che deve salvare un mondo che è in pericolo .

Questo libro mi è piaciuto moltissimo, è pieno di emozioni e sentimenti veri e puri che molto spesso noi ragazzi d'oggi non ci rendiamo conto della cruda verità di avvenimeti successi nel passato.
Questo libro ci fa capire che le persone devono sempre credere in se stesse, devono avere la forza di andare anche contro tutta la città pur di sostenere le proprie opinioni.
Ci fa toccare con mano ogni sensazione descritta nelle pagine, come se la provassimo noi stessi.
E' un libro molto scorrevole e ricco di messaggi importanti.

Questo libro secondo me ha pochissimi aspetti negativi, più che negativi sono cose faticose da digerire, come il congedo dei neonati gemelli che rispecchia l'abbandono dei bambini d'oggi lasciati nelle strade, senza una famiglia.

Come colonna sonora metterei la canzone di Kety Perry, Firework, perchè il testo della canzone rappresenta molte sensazioni vissute nel libro.

A qualunque persona, perchè è un libro talmente bello e profondo che tutti potrebbero leggerlo.

1) A tutti i bambini perché è a loro che affidiamo il nostro futuro.
2)Dietro di lui, attraverso una distesa infinita di spazio e di tempo, dal luogo che aveva abbandonato, anche da lì, gli sembrò giungesse una musica. Ma forse era soltanto un’eco
3)La parte peggiore di avere le memorie non è il dolore. E' la solitudine. Le memorie vanno condivise.

Un film che mi è venuto in mente è "la vita è bella" di Roberto Benigni

La storia mi è piaciuta, l'ho trovata originale.

La scrittrice non ha reso bene lo scorrere del tempo: la storia è iniziata molto lenta, mentre la parte che doveva essere più imporate è stata descritta senza soffermarsici troppo sopra, fino a che di colpo ci si ritrova, dopo 1 anno, al finale.

"Butterfiles and hurricanes" dei Muse

A qualcuno a cui piaccia leggere libri brevi e scorrevoli, che però abbiano un contenuto profondo.

Jonas"Se è tutto uguale, non c'è possibilità di scelta. Ma io voglio svegliarmi la mattina e scegliere!per esempio...metterò una tunica azzurra o una rossa?Invece è tutto uguale, sempre(...) so che non è imprtante cosa indossi, però..." il Donatore"Però è importante poter scegliere giusto?"
(Jonas)provava una stizza irrazionale verso i compagni, così soddisfatti delle loro vite monotone e incolori, prive della vivacità che iniziava a caraterizzare la sua vita. E ce l'aveva con se stesso, perchè non poteva cambiarle.

...nulla.

Ogni pagina che leggevo mi spingeva a leggerne un'altra , poi un'altra e un'altra ancora ... un "ciclo" che mi ha portato alla conclusione del libro in men che non si dica. E' stata una lettura entusiasmante , "fuori dal normale" , forse per l'ambientazione del romanzo o per lo stile di scrittura. La figura di Jonas mi è sembrata la più interessante di tutte : se dapprima era perfettamente conforme alla comunità , rispettandone regole e divieti , man mano che cresceva sentiva il desiderio di distinguersi , di far provare agli altri quello che solo lui poteva percepire.

Non credo che esistano aspetti negativi da attribuire a questo romanzo.

Una musica piuttosto tranquilla , che permetta di gustarsi appieno tutte le situazioni di cui è ricco questo libro.

Sicuramente non può essere considerata una lettura per bambini , in quanto abbastanza "forte" e suggestiva, ma la consiglio a tutti quei ragazzi che desiderano capire quanto è importante distinguersi dalla società.

“Mai, fino a quel momento, lo aveva visto per quello che era: un gioco di guerra. … Neanch’io lo sapevo fino a poco tempo fa. E’ un gioco crudele…”

Questo libro è davvero unico.

Questo libro mi è piaciuto perchè parla di un sorta di mondo parallelo dove vive il protagonista. Anche se questo mondo è così "grigio" il protagonista vuole riuscire a cambiare le cose e con l'aiuto del "donatore" prende considerazione che il mondo può essere aiutato tramite delle piccole azioni.

Il libro è risultato un po' noioso in alcune parti descrittive. Per il resto è risultato molto bello.

Io a questo libro abbinerei una musica molto calma che possa essere scorrevole e in sintonia con la narrazione.

Secondo me questo libro non è adatto solo ad una categoria di persone ma può essere tranquillamente letto da tutte le persone a cui piaccia una lettura non molto impegnativa.

In tutto il libro la frase che mi è piaciuta di più è stata:-Un pensiero improvviso colpì Jonas. "Ciò significa" disse lentamente "che lei conserva memorie di distruzione. E che dovrà trasmettermele, per permettermi di aquisire saggezza"-. Il donatore annuì.

Leggendo questo libro non mi sono venute in mente altre narrazioni o film perchè considero unico ogni libro.

Mi è piaciuto moltissimo questo libro soprattutto perchè regala moltissime emozioni e fa riflettere molto. Infatti all'inizio, nei primi capitoli, lo ho trovato un po' noioso ma andando avanti con il racconto lo ho trovato davvero entusiasmante e lo ho letto tutto d'un colpo. La cosa che mi è piaciuta maggiormente è stata l'atmosfera, ovvero il luogo dove è ambientato questa vicenda, perchè è molto misteriosa e soprattutto inaspettata, infatti non avrei mai pensato di trovare un' ambientazione così strana e ricercata. Mi è molto piaciuta anche la forza e il coraggio di Jonas.

Non mi è piaciuto il finale perchè mi ha lasciato molti dubbi e molte domande a cui non sono riuscita a dare una risposta. Mi sarei aspettata un finale più coinvolgente. Per il resto è stato davvero un bellissimo libro.

"Qualcosa che non c'è" - Elisa

Lo consiglio alle persone che si sentono un po' "fuori dal mondo", ovvero a quelle che si sentono spesso fuori luogo. Ma lo consiglio anche a chi non crede in sè stesso.

"Se tu finissi nel fiume, Jonas, le tue memorie non andrebbero perse con te. Le memorie esistono per sempre".

"Nata per vincere" perchè entrambi i protagonisti sono "diversi" dai giovani.

Questo libri mi ha molto entusiasmato soprattutto per la trama avvincente e davvero originale. Non avevo mai letto prima d'ora una situazione simile a questo libro, perciò l'ho letto ancora più intensamente e appasionatamente. Lo stile è molto coinvolgente, alla fine di ogni capitolo volevo sempre vedere cosa sarebbe successo dopo. E' uno dei pochi libri che ho letto tutto d'un fiato.

Non mi è piaciuto per niente il finale, troppo ambiguo, senza una morale, che sarebbe stata senz'altro utile in questo genere di libro. Spero che un finale così brutto implichi un seguito.

Metterei un'orchestra di sottofondo che possa esprimere con i vari strumenti sensazioni che vanno dalla gioia alla rabbia alla tristezza, perchè la cosa appunto più descritta nel libro sono i sentimenti del protagonista.

Lo consiglierei a chiunque, perchè è un libro davvero particolare con una trama originalissima che penso possa piacere a tutti dato che fa anche riflettere.

''in questa stanza vuol dire?''
'' qui, dentro di me. dove esistono le memorie''

Sarebbe difficile ricollegarlo a un film perchè è una situazione molto strana quella narrata, ma se fatto bene potrebbe diventare un bellissimo film

È difficile dire cose piace di un libro di cui ti piace tutto, a cominciare dalla copertina fino all’ultima parola. Lo stile narrativo, apparentemente tranquillo e scorrevole, riesce a far percepire che qualcosa non torna, che qualcosa di inquietante è tenuto nascosto. Si avvertono il senso di soffocamento e la mancanza di libertà, non compresi dalla comunità e dagli amici di Jonas. Una trama molto originale, che, pur senza grandi colpi di scena, trascina il lettore fino all’ultima riga.

L’unica cosa che non mi è piaciuta è il cosiddetto finale aperto, in cui non viene esplicitato il successo o l’insuccesso dell’impresa di Jonas. Personalmente trovo che non dia soddisfazione.

Io non abbinerei nessuna musica a questo libro, poiché anche nello stesso racconto la musica non è presente, dimenticata dalla Comunità. Forse solo un pezzo di musica classica che cominci alla caduta dei primi fiocchi di neve nelle ultime pagine e accompagni l’ultima scena.

Io consiglierei questo libro a chi in un libro cerca di più della semplice evasione, a chi riflette e capisce il grande valore delle emozioni e dei sentimenti che rendono la vita degna di essere vissuta.

"Voi mi amate?"
Seguì un momento di silenzio impacciato, poi a Papà sfuggì una risata. "Jonas. Proprio tu! Precisione di linguaggio , per piacere."

mi viene in mente Cathering Blue, la Rivincita. il secondo libro della trilogia di The Giver.

Ho letto questo libro in due sere o poco più. Mentre l'avevo tra le mani non riuscivo a posarlo sul comodino. Dovevo sapere cosa sarebbe accaduto. In particolare mi ha molto affascinata Jonas per la sua curiosità e il donatore che, non so per quale motivo preciso, mi è rimasto nel cuore. Forse per la sua saggezza, forse perchè è il personaggio più vicino a noi in tutta la storia. Mi è piaciuto anche il fatto che mi ha permesso di parlare di qualcosa di interessante in autobus con le mie amiche e di riflettere sulla nostra condizione. Vale anche la copertina? E' molto significativa!

Non so se vale, ma non mi è piaciuta la prefazione perchè ha rivelato troppe cose che mi hanno tolto il gusto della scoperta del romanzo.

Il CD "The Reasistance" dei Muse, semplicemante perchè avevo appena comprato questo CD e l'ho ascoltato senza interruzione mentre leggevo il libro; quindi adesso, ogni volta che risacolto quelle canzoni provo le stesse sensazioni di quando leggevo il libro.

A tutti, assolutamente.

"C'è molto di più. C'è tutto quello che va al di là... cioè l'Altrove...e va indietro e indietro e indietro nel tempo. Quando fui scelto, ricevetti tutte queste memorie. E qui, in questa stanza, le ho vissute e rivissute. Così si acquisisce la saggezza. Così forgiamo il nostro futuro."

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Un libro che va letto con attenzione ma tutto d'un fiato, senza interruzioni e distrazioni, per cogliere appieno il significato che si nasconde dietro alla storia. Il personaggio del donatore è costruito in maniera ottimale, sappiamo pochissimo di lui eppure ci basta e non essendo il protagonista rimane da parte nella storia ma grazie a lui Jonas ha una grande crescita morale e sarà con il suo aiuto che raccogliendo le memorie capirà che la società in cui vive non è così perfetta. E' proprio grazie al donatore che tutta la storia prende vita ed è da lui che partono le riflessioni più profonde.
Per concludere un libro che fa pensare e riflettere anche sulla nostra società, il tutto in una trama affascinante che tiene il lettore incollato al libro dall'inizio alla fine.

Il netto confronto tra la lentezza iniziale del racconto, ottima per descriverci questa società che non conosciamo, con la velocità della parte finale che viene appena accennata. Qui si lascia una grande interpretazione al lettore e accade tutto in poche ultime pagine.

Nessuna.

A chi ama il fantasy e sa sopportare di non conoscere il finale della storia e riesce a immaginarlo. A chi sa cogliere all'interno delle parole di un libro anche dei significati profondi oltre alla storia.

(Purtroppo non ho più il libro e non ero a conoscenza di questa richiesta. Quindi scriverò il punto del libro che mi è piaciuto di più)
La scoperta da parte di Jonas di che cos'è veramente il congedo.

"La rivincita - Gathering blue", il secondo libro della trilogia già disponibile in lingua inglese dal 2004, in uscita il primo febbraio edito da Giunti Y.

Mi è piaciuto il carattere del protagonista, Jonas, coraggioso e sensibile, e il rapporto profondo che si è creato fra lui ed il Donatore.

Non mi sono piaciute alcune situazioni della Comunità dove abitava Jonas ad esempio la presenza dell’Uniformità, cioè l’assenza dei colori, del sole, della neve, delle colline, della musica, e la presenza del congedo, cioè quando venivano uccisi i bambini. Inoltre non mi è piaciuto il finale perché non sappiamo se il viaggio di Jonas e del piccolo Gabriel finirà bene.

I personaggi di questo libro non conoscono la musica, quindi come colonna sonora non abbinerei alcuna canzone, tranne nelle ultime pagine dove Jonas riconosce una musica di festa, dove metterei una canzone gioiosa.

Consiglio questo libro a tutte le persone che non riescono a riconoscere i propri sentimenti, come fanno i personaggi della storia. Solo il protagonista, in seguito sarà un esempio perché capirà cosa sono i sentimenti e quanto sono importanti.

"Se tutto è uguale non c'è possibilità di scelta, ma io voglio svegliarmi la mattina e scegliere"

Non mi sono venuti altri libri o fumetti collegati a questa storia, però mi è venuta in mente un’immagine in bianco e nero che rappresenti una famiglia felice, per simboleggiare sia la tristezza per la mancanza dei colori nella Comunità, sia la felicità di avere una famiglia che il protagonista non è riuscito ad avere ma che spero trovi dopo la sua impresa.

Mi sono piaciuti molto i personaggi e la storia, che è stata molto interessante.

Non mi è piaciuta la parte riguardante la guerra ed il congedo.

Una sinfonia di Mozart.

Lo consiglierei ad una persona a cui piace l'avventura.

"lottò per tenere gli occhi aperti mentre sfrecciavano giù"

Mi viene in mente un'immagine dove Jonas trova la felicità che lui ha sempre cercato.