mi è piaciuta molto l'attualità di questo libro e l'uso di un linguaggio gergale e di uso quotidiano.

non ci sono parti che non mi sono piaciute.

della musica punk,ricollegandola anche alla co-protagonista Nikita

a una persona a cui piacciano i polizieschi.

Occhio bambina perché questo non è un film!

ovviamente alla serie telivisiva "l'ispettore coliandro"

Di questo libro mi è piaciuto la storia, anche se non amo il genere, perchè è coinvolgente e tratta di attualità, mette in luce che la mafia non è presente solo nel sud Italia, ma anche nel nord, come a Bologna. Questo libro, secondo me, fa comprendere quanti omicidi e delitti possono commettere i mafiosi e persone che apparentemente sembrano innocenti.

Non mi sono piaciute le parolacce, quasi una per riga, presenti nel libro e le descrizioni troppo particolareggiate dei corpi dei cadaveri, perchè mi hanno dato fastidio.

Io assocerei: "hanno ucciso l'uomo ragno" degli 883, perchè sia il libro che la canzone, trattano di una persona scomparsa per cause misteriose.

io consiglierei questo libro ad una persona che ama i polizieschi e i gialli e che non ha ribrezzo delle descrizioni dei cadaveri.

non c'è una frase che mi è piaciuta di più. ma nel libro c'è una frase che si ripete più volte: "quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto".

A questo libro collegherei il romanzo " Il commissario Montalbano" perchè tutti e due trattano di polizia e crimini.

Il libro mi è piaciuto perchè tratta di attualità.Le vicende avvengono in periodi di continuo movimento,quindi non ci sono molte pause.Mi piace il personaggio principale,Coliandro,il suo modo di fare,la sua preoccupazione mi trasmette un senso di responsabilità.

Quello che non mi è piaciuto è stato il linguaggio volgare che usano in tutto il libro.

"Sweet home chicago"di blues brother

Lo consiglio ad una persona con poca pazienza;Sia perchè il libro è corto sia perchè è diretto.

Quando un uomo col fucile incontra un uomo con la pistola,l'uomo con la pistola è un uomo morto.

Mi è venuto in mente un film abbastanza recente:"Squadra antimafia"

A me questo libro è piaciuto molto: sia per lo stile, che è molto semplice e l'autore usa termini quotidiani; sia perché cerca di affrontare temi di grande attualità come la criminalità organizzata, con un pizzico di ironia, rappresentata da Coliandro.

La ripetizione di termini volgari ha reso la lettura di questo libro meno piacevole

-

Lo consiglio a tutti gli amanti del genere giallo

"...e adesso sono un latitante! Io! Io, che sono un sovrintendente della polizia di Stato... io che ho passato tutti questi anni a farmi un culo così tra tossici, marocchini, travestiti e yogurt ai mirtilli... Io [...] mi trovo ad essere latitante, Latitante! Non è possibile, non è giusto!"

Sicuramente alla serie tv "L'ispettore coliandro"

mi è piaciuto abbastanza lo stile di scrittura perchè è molto diretto e anche i personaggi perchè, anche se sono coinvolti in una faccenda molto difficile da gestire, non solo riescono ad uscirne ma lo fanno anche in un modo divertente e piacevole da leggere. Le situazioni sono molto interessanti perchè non raccontano fatti immaginari ma cose che potrebbero succedere davvero.

Secondo me l' unica pecca del libro è di avere un linguaggio abbastanza volgare che è usato quasi dappertutto.

Metterei "Psycho" perchè secondo me si addice a un libro come questo.

A una persona a cui piacciono i polizieschi che usano un po' d' ilarità per descrivere le situazioni.

Via del Passero è sui colli e ci metto più di dieci minuti, anche se sotto il culo ho un GT turbo 16 valvole e modestamente con le macchine non sono Dio ma suo fratello più piccolo.

Mi è venuto in mente la fiction "Distretto di polizia" perchè secondo me è abbastanza simile al libro.

Mi è piaciuto l'espressione dello scrittore, e del suo stile proprio del "dialetto"giovanile ottenendo un risultato efficace. Per esempio per rendere conto del linguaggio usato: la descrizione di Nikita, così come vediamo sembra per la prima volta nel romanzo. Il protagonista del racconto, come recita nel retro della copertina, è la coppia di strampalata e divertente della letteratura italiana: il poliziotto pasticcione, forte e istintivo, Coliandro e la pallida Nikita, giovanissima sua protetta. Lo stile è sempre molto ironico, nel senso che nel racconto sono presenti molte battute.
Le situazioni sono interessanti perchè raccontano fatti che potrebbero realmente accadere.

A dire il vero non mi è piaciuto il linguaggio. Ho notato che è molto scurrile, che è usato troppo frequentemente.

Io abbinerei la "pantera rosa", perchè essendo un libro poliziesco, potrebbe essere la musica ideale.

lo consiglierei a una persona a cui piacciono i libri gialli, i polizieschi, che usano un linguaggio molto ironico per descrivere un pò le situazioni.

La frase che mi è piaciuta di più e stata: "se mi sveglio vuol dire che almeno cinque minuti li ho dormiti. O forse anche meno, a giudicare da come mi sento di merda"

Amo molto i film movimentati, che riguardano poliziotti e giù di lì. Da questo film mi viene in mente la fiction :"tutti per Bruno", che è un poliziesco molto divertente e anche qui il linguaggio è così scurrile. Per questo lo abbino a questo libro.

Il fatto che il protagnista sia molto maldestro e a volte anche stupido nel fidarsi dellle donne;poi la storia l'ho trovata molto interessante ed emozionante.Mi sono piaciute molte anche le diverse citazioni fatte dal protagonista su film western,e la descrizione di una Bologna non più universitaria ma malavitosa.

In generale non mi è piacito niente,conoscevo già lo scrittore e le sue storie sull'ispettore Coliandro.Mi sono sempre piaciuti i polizieschi,in questo caso è anche comico quindi l'ho trovato ancora più bello.

Come colonna sonora metterei The Revels-Comanche,canzone che ho sentito guardando il film Pulp Fiction.Non esiste un collegamento con "Il giorno del lupo" e "Pulp Fiction", apparte nella scena finale del film dove i portagonisti sembrano spacciati,ma poi riescono a ribaltare la situazione.

A una a cui piacciano i polizieschie,e le letture comiche.

Quando il protagonista cita diversi film western,e alla fine della frase conclude con l'aggettivo "bestiale".

Come faceva a non venirmi in mente il telefilm "L'Ispettore Coliandro"(telefilm basatto sui libri di Lucarelli che parlano di questo ispettore pasticcione).

di questo libro mi è piaciuto molto il contenuto perchè è un misto tra poliziesco e un libro sulla mafia; pur essendo un giallo e trattando un argomento abbastanza serio e a volte anche pesante mi ha colpito perchè è impostato in modo non troppo pesante e chiaro.

non mi è piaciuto il finale perchè secondo me non è un finale adatto al libro: da un lato finisce bene perchè.................................................. ma dall'altra parte non mi ha convinto perchè io pensavo e speravo che alla fine del libro lui e Nikita ovvero la ragazza che già conosceva ma che riesce a conoscere meglio durante l'avventura che vivono insieme si dichiari e si mettano insieme, mentre così non succede perchè.................

la musica che secondo me si addice di più a questo libro è una musica rock quindi molto veloce.
un autore che secondo me sarebbe perfetto potrebbe essere michael jackson...

lo consiglierei a quelle persone che amano i libri gialli quindi d'azione ma anche a coloro che amano le storie d'amore...perchè in questo libro le due cose si mischiano, anche se prevale l'azione.

-Cazzo, Nikita, va bene... non sono fatto di ferro. è una reazione fisiologica, cristo! Ma non sono un animale, ti ho detto che mi controllo e mi controllo. Abbiamo detto che siamo amici e basta? E allora siamo amici... e basta-

mi viene in mente un film che poi alla fine è un cartone animato...si intitola "Basic l'investigatore".
magari non centra molto ma a me viene in mente questo perchè comunque anche in questo film il protagonista ha una missione importante e oltre a questo deve anche riportare la topina da suo padre...(sì perchè i protagonisti sono topi..)

Ho trovato questo romanzo pieno di colpi di scena che lasciano nel lettore dubbi e un costante alone di curiosità. la trama è voloce, ma intensa, la lettura quindi piacevole e coinvolgente. Una trama innovativa rispetto ad altre dello stesso genere, poichè differisce, oltre che dall'ambientazione, anche dallo stile di scrittura, schietto e molto diretto nei confronti del lettore.
inoltre nel romanzo è evidenziata la collusione degli enti governativi con la malavita oranizzata, e come questa sia disposta a passare sopra ogni cosa pur di raggiungere i suoi obbiettivi.

Non c'è nulla che criticherei riguardo la stesura del romanzo. Sono state mosse critiche per quanto riguarda il linguaggio utilizzato, definito da tanti scurrile e volgare ma, secondo me, è uno dei tanti elementi che immedesima il lettore nel romanzo.

Come colonna sonora metterei la stessa utilizzata per il celebre film : " Il Padrino" per le scene di maggiore suspance.

consiglierei questo libro a tutti coloro che hanno voglia di leggere un bel romanzo poliziesco senza impegnarsi troppo, di leggere un romanzo nuovo, innovativo e, per tutti i bolognesi, ambientato nella loro città.

L'ha rifatto,sovrintendente...-dice prima che riesca a fermarlo,-ha ordinato di nuovo lo yogurt per sbaglio, ma questa volta sono alla banana e sono mille e cinquecento.- :)

Leggendo il libro dello stesso autore mi è venuto in mente il romanzo Almost Blue, del medesimo genere. Molto interessante dal punto di vista stilistico in quanto esso associa le emozioni di un ragazzo cieco a dei colori.

Mi è piaciuto la descrizione dei personaggi e delle situazioni nelle quali quest' ultimi si trovavano.
Situazioni reali ma allo stesso tempo ambigue. Il filo conduttore della vicenda di cui protagonisti sono Coliandro e Nikita, è l' intreccio di episodi di malavita collegati allo svolgersi del romanzo che creano uno sfondo cupo e ossessivo. In questo il romanzo mi è piaciuto particolarmente.

Non mi è piaciuto il linguaggio scurrile, volgare, poco forbito, fondato sul turpiloquio, usato dallo scrittore.

una musica che lasci il lettore con il fiato sospeso, che crei "suspance".

A persone appassionate di gialli.

La frase che mi è piaciuta di più è: "Quado un uomo con il fucile incontra un uomo con la pistola, l' uomo con la pistola è un uomo morto".

la serie televisiva tratta dal libro" l' ispettore Coliandro".

Di questo libro mi è piaciuta l'ambientazione, dato che abitando a Bologna sono riuscita ad immedesimarmi meglio. Un'altra cosa è la scrittura, molto diretta anche se a volte scurrile che però mi ha fatto entrare nel vivo della vicenda.

Non mi sono piaciuti i punti dove sono riportate le intercettazioni telefoniche o gli articoli di giornali, li ho trovati noiosi e monotoni.

Metterei una musica con un ritmo veloce che crei suspance.

Lo consiglio ad una persona a cui piace il genere giallo/ poliziesco.

L'ha rifatto, sovrintendente...-dice prima che riesca a fermarlo,- ha ordinato di nuovo lo yogurt per sbaglio, ma questa volta sono alla banana e sono mille e cinquecento".

Mi sono venute in mente le strade di Bologna e film di genere polizieschi.

Mi sono piaciuti molto i personaggi per la loro originalità e il modo preciso con cui sono descritti.
Inoltre Coliandro é simpaticissimo e anche Nikita non é male. Anche il gergo con cui parlano i personaggi dà un tocco di realistico in più a questo libro.

Non mi é piaciuta la scena in cui Coliandro trova il giudice Malerba sdraiato col sangue di "cidino" in bocca; mi ha lasciato un immagine che mi fa un pò schifo.

A questo libro si adatterebbero molte canzoni come "Sweet home Chicago" o "Psycho".

Io lo consiglio a persone a cui piacciono i polizieschi adrenalinici e con funale a sorpresa.

"Occhio bambina perché questo non é un film"
Una delle tante frasi di Coliandro per mettere paura a Nikita.

Naturalmente la serie televisiva "L'ispettore Coliandro".

Mi é piaciuto soprattutto la parte in cui Coliandro scappa dagli assassini appostati sotto casa di Nikita perché ci sono spari,lotte,fughe ed eccitanti colpi di scena.

Non mi è piaciuto un granchè il finale brusco perché é molto confuso,sembra che l' autore abbia improvvisato tutta quella parte ed é poco entusiasmante.

Metterei la colonna sonora di "Profondo rosso" di Goblin perché é molto drammatico.

A tutti coloro che amano i gialli, ma soprattutto, i thriller, e che hanno voglia di avere quel qualcosa in più da un libro.

"Guardo lo scatolone di yogurt e mi si drizzano i capelli.
Il pacco, i soldi, il dischetto, i cinesi che cantano, Peppino di Capri......non ho capito niente di quello che è successo ma non importa, appena avrò tempo chiamerò Nikita, a costo di prenderla a calci nel culo da qui a Casalecchio."

Mi é venuta in mente la serie tv r.i.s perché ci sono indagini,omicidi e sparatorie come nel libro.

Di questo libro mi è piaciuta la trama perchè è molto scorrevole, e mi è anche piaciuta molto l'ambientazione, perchè la storia è situata in una città italiana... Bologna.

Non mi è piaciuto la presenza di termini scurrili e, la corruzione del giudice.

Una musica che crea suspance tra un'azione e l'altra.

Alle persone che amano i libri gialli.

Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto.

I film polizieschi del commisario Montalbano.

Del libro mi sono piaciuti: la trama, perchè è molto veloce e ricca di colpi di scena che lasciano il lettore senza fiato, e le descrizioni dei personaggi e delle situazioni in cui essi si ritrovano.

Non mi è piaciuto il linguaggio usato dallo scrittore. Un linguaggio scurrile,volgare e fondato sul turpiloquio.

Metterei una musica che crei suspance.

Consiglierei questo libro a tutti coloro che sono appassionati di gialli e polizieschi.

Quando un uomo col fucile incontra un uomo con la pistola, l'uomo con la pistola è un uomo morto.

Alla serie televisiva "L'ispettore Coliandro".

Questo libro mi ha soddisfatto perchè il testo è scorrevole e crea molta suspance in un contesto travagliato che solo questo ispettore poteva creare. Devo aggiungere che il protagonista (l'ispettore Coliandro) mi ha veramente colpito per la sua similarità con il linguaggio di noi ragazzi.

Generalmente il libro mi è piaciuto tutto e non ho note negative a riguardo.

Eye Of The Tiger - Survivor

A un tipo di persone satiriche e che sanno stare agli scherzi.

\"Il coglione davanti rallenta ancora e accende le doppie frecce.\"

La serie tv del tenente Colombo perchè pur essendo molto maldestro nei suoi metodi di ricerca riesce sempre a cavarsela egregiamente.

Mi è piaciuto molto il personaggio di Coliandro per come é stato descritto sia in quanto poliziotto ma anche in quanto a persona nei vari momenti di difficolta.. ma comunque in generale tutti i personaggi e soprattutto la trama

Non direi che ci fossero parti piu brutte,forse solo le brevi parte delle intercettazioni telefoniche.. un po noiose

"Rude Boy "di rihanna per come é stato descritto coliandro

lo consiglierei a una persona a cui piacciono i libri mai scontati e incerti fino alla fine perche in questo caso avvengono colpi di scena fino all ultima pagina

ce ne sono molte ma la piu bella secondo me è : "se un uomo con una pistola incontra un uomo con un fucile,l uomo con la pistola é un uomo morto"..

mi sono venuti in mente altri commissari di serie televisive o altre storie di racconti gialli del passato.. pero molto bello anche questo libro

La cosa che mi è piaciuta di più di questo libro è certamente il personaggio principale,l'ispettore Coliandro. Coliandro è descritto come un'ispettore dai metodi assai stravaganti, per risolvere il caso infatti va a fare cose assolutamente fuori dagli schemi dell'ispettore di polizia classico come fare cose assolutamente illegali per trovare aggiornamenti nuovi sul caso.

Secondo me la cosa da sistemare forse un po meglio in questo libro sono le descrizioni dei luoghi e dei fatti, nonostante ciò diminuisca la tensione che si ha quando si legge il libro da un'idea più dettagliata dei fatti che avvengono.

Non saprei esattamente che accompagnamento musicale dare a questo libro, ma di certo una musica con un ritmo sostenuto,che dia l'idea della velocità della narrazione.

Questo libro è certamente per persone che vogliono un libro veloce, un libro che sia pieno zeppo di fatti e che non perda tempo di raccontarli, poi alle persone che vogliono un libro corto ma interessante.

Per questo libro non saprei trovare una frase che mi è particolarmente piaciuta.

Io questo libro ho scelto di leggerlo inizialmente perché sapevo che era il libro che ha ispirato la serie televisiva RAI, e dato che il telefilm mi era piaciuto particolarmente avevo scelto di leggerlo, devo dire che sono molto simili specialmente la rappresentazione di Coliandro nel telefilm è azzeccata. Un'altro telefilm che si può collegare facilmente è il commissario Manara, per i suoi modi di investigare.

Mi è piaciuta molto la schiettezza con cui l'autore presenta le situazioni e i fatti riguardanti la criminalità organizzata, che, anche se la maggior parte della gente nega, ormai si è stabilita anche nel nord Italia, rimanendo forse più occultata di quella in meridione.

Non mi è piaciuto molto il fatto che tra un capitolo e l'altro ci fossero stralci d’ intercettazioni riguardante la malavita. Anche se servivano a dare testimonianza al racconto, io avrei preferito fossero posti alla fine o all'inizio per non togliere continuità alla narrazione.

Metterei una musica con un ritmo frenetico e vorticoso visto il susseguirsi di eventi inaspettati.

Lo consiglierei ad una persona a cui piacciono i libri pieni di suspance e con un ritmo incalzante. Lo proporrei anche ad un tipo di persona a cui non piace molto leggere perché, secondo il mio punto di vista, il racconto riesce a coinvolgere il lettore con l’uso di un linguaggio giovanile e scorrevole.

La frase che mi ha colpito maggiormente è stata quella di Don Masino nell'intervista che ha rilasciato a Carlo Lucarelli:- Perchè lei mi sembra un ragazzo che capisce e sa cosa si deve scrivere e cosa no.[…]

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film Gomorra perchè,secondo me, la figura del poliziotto Coliandro, che si trova coinvolto in faccende riguardanti il riciclaggio di denaro sporco, e quella di Totò, un adolescente che viene presto e quasi inconsapevolmente trascinato nella criminalità organizzata, si accomunano.

Di questo libro mi è piaciuto molto il contenuto, perchè è un misto tra poliziesco e un libro sulla mafia; pur essendo un giallo e trattando un argomento abbastanza serio e a volte anche pesante, mi ha colpito perchè è impostato in modo chiaro e in certi casi anche divertente.

L'unica cosa che non mi è piaciuta molto è il linguaggio volgare usato dai personaggi.

Una musica che possa trasmettere in qualche modo le azioni che il libro presenta.

A chi legge i libri gialli/polizieschi o a chi vorrebbe iniziare a leggere questo genere letterario.

\\\\\\\"L\\\\\\\'ha rifatto, sovrintendente...-dice prima che riesca a fermarlo,- ha ordinato di nuovo lo yogurt per sbaglio, ma questa volta sono alla banana e sono mille e cinquecento\\\\\\\".

Mi è venuto in mente appunto "L'ispettore Coliandro" come serie televisiva, ma anche libri e fumetti gialli.

La storia è originale, anche abbastanza realistica. Coliandro è per me un mito! E' un personaggio troppo spassoso!!!

Gli altri personaggi non mi sono piaciuti molto...
Non mi è piaciuto neanche il linguaggio troppo volgare (che comunque nelle situazioni è inserito bene).

La musica cambia in base alle situazioni: potrebbe essere una musica da suspence, o di paura, ma anche una misica allegra e divertente!

Ammetto che a me non è piaciuto tanto il libro, comunque è leggibile e può piacere a tutti coloro che amano i polizieschi e che sono appassionati dell'ispettore più strampalato!

Non si può scrivere causa troppe parolacce! ;)

Che io ricordi fanno una fiction di più puntate sulle avventure strampalate dell'ispettore Coliandro....

Di questo libro mi è piaciuto lo stile di scrittura, molto scorrevole e chiaro. Mi è piaciuta la suseance e la tensione che le situazione descritte trasmettono.

Se devo essere sincera questo libro non mi ha colpita particolarmente: tratta argomenti seri e "spaventosi", ma fortunatamente la scrittura semplice e le poche descrizioni hanno reso la lettura scorrevole.

La musica che sceglierei sarebbe sia veloce sia lenta per alternare alla suspance momenti di tranquillità.

Lo consiglio a chi ama il genere poliziesco, ma anche alle persone a cui piacciono le letture scorrevoli ma che trattano di argomenti seri.

Non ci sono state frasi che mi hanno colpita perché erano sempre seguite da parolacce.

Leggendo questo libro mi è venuta in mente la serie televisiva "Il Commissario Montalbano" che indaga su omicidi da parte della mafia.

Non avevo ancora letto un libro di questo genere ma posso dire che mi è piaciuto.
Mi ha affascinato molto come l'ispettore Coliandro risolve la situazioni, c'erano molti colpi di scena.
Mi è piaciuto il personaggio di Nikita, anche lei molto combattiva.

Non mi è piaciuto il gergo in cui ha scritto lo scrittore.

La musica che abbinerei a questo libro è: "Taking over me" di Evanescence.

Lo consiglierei a persone a cui piacciono le storie intriganti piene di suspance.

La frase che mi è piaciuta di più è: \"Mi stringe per un attimo e si rilassa, chiudendo gli occhi, con un sospiro. Dorme tutta la notte come un sasso, la stronza. Io no\".

Mi è venuta in mente la serie televisiva "Montalbano".

Mi è piaciuto tutto ma sopratutto il personaggio principale (Coliandro) per il suo aspetto da "Detective" ma anche per il suo aspetto divertente anche se a volte volgare.Mi è piaciuto anche lo stile movimentato e comico.Le situazioni che mi sono piaciute di più erano quelli di piena azione come nel caso in quale il personaggio principale (Coliandro) ed la sua aiutante (Simona che viene chiamata con il sopranome Nikita) devono fuggire dalle situazioni pericolose in quale possono persino perdere la vita.

Mi è piaciuto tutto perché è il genere che preferisco.

In questo momento non mi viene in mente la musica adatta a questo libro.

A una persona che abbia un buon senso d'umorismo ma anche che capisca qualche cosa nel ambito politico e sappia un po come "funziona" la mafia.

Mi sono piaciute tutte le fasi perché tutto il libro è un racconto movimentato , come un vero e proprio film d'azione ma anche comico.

Il libro "Il giorno della civetta" che viene anche ricordato nel libro (Il giorno del lupo) , perché hanno uno stesso argomento , cioè la Mafia.

mi è piaciuto molto l'ispettore,con il suo modo casuale e abbastanza ambiguo riesce a risolvere i casi in un modo diverso e simpatico: il suo stile ricorda quello dell' ispettore Clouzeau nel famoso film La pantera rosa

il testo in generale sopratutto all'inizio è stato un po' lento ma una volta capito il ruolo dei personaggi il libro diventa veloce e divertente da leggere

sicuramente metterei la canzone della Pantera rosa

lo consiglio a chi si vuole fare due risate leggendo un bel libro con anche una bella storia

non saprei

mi sono venuti in mente due film: uno che ho già detto, La pantera rosa, e un altro è La pallottola spuntata; sono tutti e due film polizieschi che possono far molto ridere

Mi è piaciuto perchè è un libro scorrevole, ma allo stesso tempo avvincente e fino all'ultimo non sai come va a finire. Libro semplice ma anche interessante in cui si può comprendere la realtà presente in una Bologna del '94

Non mi è piaciuto tanto il linguaggio forse a volte troppo colorito del protagonista.

Pensa di Fabrizio Moro.

lo consiglio ad una persona che ha voglia di leggere un libro giallo non troppo complicato.

non so identificare una frase, in generale secondo me è scritto molto bene.

A questo libro collego le immagini della città di Bologna.

Essenzialmente questo libro tratta di argomenti criminali,in grande abbondanza di mafia dunque l'ho trovato molto interessante in quanto informa esaurientemente su questi problemi e trovo che occorra essere informati.

Il linguaggio è in molte situazioni volgare

Colonna sonora del film "Il Padrino"

A chi ama essere informato sulle tipologie di problemi criminali odierne

non lo so

non lo so

Questo libro mi è piaciuto molto perchè è ambientato a Bologna e così potevo facilmente immaginare i luoghi dove si svolgeva il racconto mentre lo leggevo.Mi è piaciuto molto il personaggio di Coliandro perchè è un poliziotto onesto ma un po' alternativo,che vuole sembrare sicuro di sè agli altri,ma che spesso si ritrova aiutato da Nikita nell'affrontare le insidie che questa avventura ha in serbo per questa stravagante coppia.Infine mi è piaciuto perchè il genere giallo-noir mi affascina e lo scrittore ci conduce insieme a lui a risolvere l'enigma del romanzo,senza lasciare nulla in sospeso fino alla fine.

In questo libro non c'è niente che non mi sia piaciuto, penso che questo romanzo sia proprio un "ottimo libro".

Come colonna sonora metterei la musica di un autore bolognese proprio come il romanzo,con un misto di suspense e divertimento.

A tutti, in quanto è un romanzo senza limiti di età e di gusti, inoltre ha anche una funzione educativa e non solo di divertimento, svelandoci la nuova criminalità organizzata bolognese, più spietata di un branco di lupi.

Non ho trovato una frase che mi ha colpito maggiormente rispetto alle altre.perchè mi ha colpito il libro in generale.

A questo libro collegherei la serie televisiva "Il commissario Montalbano", perchè sia il libro che la serie televisiva trattano lo stesso tema, la Mafia, visto però in città diverse.

mi è piaciuto molto lo svolgersi degli avvenimenti,la giusta dose di suspense, le descrizioni dettagliate. Il romanzo è ricco di momenti di grande tensione e di colpi di scena, la trama è originale; mi è piaciuto moltissimo il carattere del protagonista...il suo non perdere mai la speranza nonostante tutto e la sua grande determinazione..

la conclusione troppo brusca e poco chiara.

è veramente difficile trovare una canzone adeguata alla lettura di questo libro, ma penso che per alcune sezioni del libro si possa ascoltare La notte dei Modà

lo consiglio a tutti gli amanti dei libri gialli

è veramente difficile scegliere una sola frase anche perchè quasi tutti i dialoghi sono avvincenti coinvolgenti, comunque sceglierei la seguente :
\"MI sfilo la giacca con un sospiro e mi ritrovo Nikita tra le braccia, il suo odore dolce e forte, la pelle liscia e fresca delle sue gambe che mi striscia sui calzoni, la spallina ruvida del reggiseno che mi sfiora il mento,le sue labbra calde che mi soffiano nell\'orecchio... minchia. Resto irrigidito come un baccalà con la giacca in mano.

un libro che mi è venuto in mente è stato:" le avventure di Sherlock holmes"

Sicuarmente la cosa che mi è piaciuta di più è l'ambientazione, poichè la storia si svolge proprio nella mia città: Bologna.
Lo stile del libro è molto scorrevole e questo mi ha molto aiutata nella lettura.

Non mi è piaciuto in modo particolare l'inizio del racconto, avrei infatti preferito che fosse un pò più ricco di dettagli e di osservazioni.

Come colonna sonora utilizzerei una musica abbastanza decisa, forte ma anche una musica tipica bolognese quando viene descritta la città.

Lo consiglio in modo particolare alle persone che amano le storie intriganti e di genre poliziesco.

Non ho preferito nessuna frase in particolare poichè il libro è uno continuo scambio di dialoghi ed è infatti difficile individuare una frase che mi ha emozionato.

A questo libro collegherei immagini che si affacciano sulla città di Bologna.

Mi è piaciuto l'andamento del racconto dal momento che è coinvolgente e tiene attaccato il lettore al libro... Pur non essendo il mio genere, durante tutta la lettura avevo sempre la curiosità di sapere cosa succedeva dopo.

Non mi è piaciuto il linguaggio volgare usato, e non ho trovato il titolo molto significativo riguardo a tutto il racconto. Purtroppo il libro non mi è piaciuto perchè non mi piacciono i racconti polizieschi.

Una musica che crei suspance.

A persone che a differenza di me, amino il genere giallo e poliziesco. Inoltre agli abitanti di Bologna, dove appunto è ambientato il racconto.

"Quando un uomo col fucile incontra un uomo con la pistola,l'uomo con la pistola è un uomo morto"
Frase ricorrente nel racconto.

La serie televisiva "l'ispettorie coliandro"

Questo libro mi è piaciuto molto, soprattutto per la simpatia gradevole del protagonista Coliandro. È un libro molto coinvolgente e con molte situazioni di tensione. Le descrizioni riguardanti i personaggi sono molto dettagliate, con a volte delle considerazioni del protagonista relative, in particolar modo,a Nikita sua compagna di avventura.

Forse erano presenti alcune parole inadeguate al linguaggio scolastico ed educativo, ma che nel contesto erano anche significative per capire lo stato d’animo del protagonista.

È molto difficile trovare una canzone adatta a questo genere di libro. Bisognerebbe trovarne una che comprenda sia Bologna che in parte la mafia,ma io non ne conosco alcuna.

Questo libro lo consiglierei alle persone amanti dei libri gialli a cui piace la tensione e il colpo di scena. Ma anche a quelli appassionati di avventure.

"Primo: io di fatture non ci capisco un cazzo. Vabbè che ho fatto ragioneria, ma sono passato con trentasei e all'esame ho copiato da Bresciani, che stava nel banco davanti. E mi hanno pure beccato, merda."
Mi piaceva scegliere questa frase essendo la prima del libro e da questa frase credo si capisca l'umorismo del protagonista.

Leggendo questo libro mi è tornato in mente un libro “ La banda della uno bianca” di Massimo Polidoro, rappresentano tutti e due dei "tradimenti" da parte della polizia verso la cittadinanza.

Mi è piaciuto molto come l'autore, per rendere più vicina alla realtà la storia, abbia usato un linguaggio più simile ai giorni nostri e anche il tema il crimine organizzato e la corruzione nella polizia rendono il libro molto realistico.

In questo libro non mi sono piaciuti gli intermezzi tra un capitolo e l'altro perchè spezzavano il ritmo della storia e mi facevano perdere interesse.

Non saprei che colonna sonora mettere a questo libro ma di sicuro sarebbe frenetica,così da aumentare la suspense del lettore.

Lo consiglio a delle persone a cui piaccia il giallo dove sono trattate anche tematiche dei giorni nostri.

-L'ha rifatto,sovrintendente...-dice prima che riesca a fermarlo,-ha ordinato di nuovo lo yogurt per sbaglio, ma questa volta sono alla banana e sono mille e cinquecento.-

Questo libro non mi ha fatto venire in mente nessun altro libro o film a cu potrei collegarlo.

Due originali personaggi, avvolti da una Nuova Criminalità, apparentemente lontana, che insieme percorrono i passi di una lunga e spietata lotta contro un'organizzazione più crudele di un branco di lupi, creano un romanzo avvincente e dallo stile rapido e incalzante. È forse la trama, e lo stile con cui viene presentata, a rendere così singolare questo libro.

Il linguaggio, forse un po' troppo volgare, è a volte fuori luogo e farcito di pregiudizi, ma capisco serva a rendere bene la scena e ad immergere il lettore nel contesto, facendo così divenire la scena più reale di quanto non sia.

Come colonna sonora a questo libro metterei la stessa musica utilizzata per il telefilm: The Winner.

Lo consiglio a chi ama i gialli, ma odia il crimine; a chi ama l'horror, ma odia la paura; per chi ama immergersi in una storia e pensa che la lettura di un buon romanzo ne sia l'unica soluzione.

Gente che spara per le briciole, che vuole tutto e subito e non ha rispetto per nessuno. Lupi... E basta.

Questo libro mi ricorda un amico, che solo amico non è mai stato, appassionato all'omonimo telefilm.

Del libro mi è piaciuto lo stile: incalzante, veloce e coinvolgente. Potrebbe sembrare un libro giallo come tanti, ma questo racconto ha la caratteristica di essere ironico, mantenendo comunque la suspense e la serietà (in alcuni momenti) tipiche dei gialli.

Sicuramente non è un libro che fa riflettere o che provoca emozioni, sia per le continue parolacce che per le frasi corte e segmentate con poco contenuto all’interno: la loro unica funzione è quella di descrivere la situazione e di coinvolgere il lettore, ma senza dare particolari informazioni riguardo i sentimenti del protagonista.

“Hanno ucciso l’uomo ragno”-883

Consiglierei il libro a persone attive, ironiche e soprattutto ai bolognesi che si ambienterebbero subito nell’atmosfera del racconto, infatti esso si svolge interamente a Bologna ed è quindi facile integrarsi con i vari personaggi.

“Divento rosso come un semaforo sui viali quando hai fretta”.

Collegherei sicuramente il telefilm omonimo tratto da questo romanzo; ma anche i film di Clint Eastwood, per via dei continui riferimenti che l’autore vi fa. Un altro telefilm che mi è venuto in mente durante la lettura del libro è stato il Commissario Montalbano.

Questo libro mi è piaciuto molto perchè,oltre ad essere un giallo,ti appassiona fin dall'inizio e non diventa mai noiosa. Ho apprezzato le descrizioni dei personaggi e la fresca ironia con cui viene raccontata la storia.

Il linguaggio fin troppo diretto e confidenziale,forse non adatto ad un libro da leggere per la scuola. La loro funzione è quella di dare enfasi alle emozioni del protagonista,ma talvolta la loro presenza diventa esagerata.

Tutto vero
di Pankreas

(colonna sonora utilizzata anche nella serie televisiva)

Questo libro lo consiglio ad una persona che ama i gialli e le letture appassionanti,ricche di colpi di scena e molto dirette.

- Tranquilla,bambina... - sussurro con un filo di voce,perchè di più,davvero,non posso, - tranquilla.. sono qua io. Non ti mollo.

Sicuramente la ormai famosissima serie televisiva "L'ispettore Coliandro".

Il libro mi è piaciuto perchè è ambientato nella mia città natale, Bologna, e perchè l'autore ha usato delle espressioni ed un linguaggio davvero molto colloquiale che non mi sarei mai aspettata leggendo un libro.

Non c'è niente che non mi sia piaciuto in questo libro. E' il genere che più mi rispecchia e che più mi piace.

Non saprei dirlo. Metterei una musica vivace per evidenziare il fatto che questo libro fa provare emozioni forti ed ha una storia molto movimentata e coinvolgente.

Lo consiglio a persone a cui piace la'vventura, ma anche la realtà, ma che vorrebbero anche un po' cambiarla.

Ti credo, non sai mentire!"

Questo libro mi ha riportato alla mente un film horror ("Al calar delle tenebre"). Non c'è un motivo per cui mi richiami alla mente quel film e non saprei nemmeno trovarlo.

mi è piaciuto moltissimo il ritmo della vicenda, a piccoli tratti lento e leggero, per poi cambiare velocemente in un ritmo veloce e con alti livelli di suspence.

non mi è piaciuto un granchè il finale brusco, che sembra quasi, ai miei occhi, improvvisato.

Supermassive Black Hole, una bellissima canzone dei Muse, dal ritmo veloce e incalzante.

a tutti coloro che amano i gialli, ma soprattutto, i thriller, e che hanno voglia di avere quel qualcosa in più da un libro.

"Guardo lo scatolone di yogurt e mi si drizzano i capelli.
Il pacco, i soldi, il dischetto, i cinesi che cantano, Peppino di Capri......non ho capito niente di quello che è successo ma non importa, appena avrò tempo chiamerò Nikita, a costo di prenderla a calci nel culo da qui a Casalecchio."

il film Minority Report.

Mi è piaciuto il modo in cui Lucarelli è riuscito a raccontare una storia complessa trasformandola in una piacevole e divertente lettura.

Nulla

Blur - Song 2

Lo consiglio ad una persona a cui piacciono i libri di genere Giallo o di umorismo .

Banditi, Gangster che suppliscono con la ferocia alla mancanza di professionalità e di organizzazione , fidandosi di quella strana impunità magica che finora li ha assaliti . Gente che spara per le briciole, che vuole tutto e subito e non ha rispetto per nessuno . Lupi ... e basta .

La serie : L'ispettore Coliandro

Uno degli aspetti che mi è piaciuto di più è il fatto che sia molto scorrevole nella lettura, e che sia utilizzato un linguaggio che, anche se volgare, rende più realistica e divertente la storia.

Ciò che non mi è piaciuto è il fatto che nella storia non ci fosse nulla di particolare e che tutti gli avvenimenti fossero abbastanza scontati.

La musica che metterei come colonna sonora è un brano dall’album “Metropolis” (1981) di Francesco Guccini.

Consiglio questo libro, oltre agli amanti del genere, a tutti Bolognesi che non si sono mai trovati di fronte ad una Bologna diversa, alla quale non sono abituati.

Non c'è una frase che mi ha colpito particolarmente.

Fin dal titolo questo libro sembra voler richiamare quello dello scrittore Leonardo Sciscia: "Il giorno della civetta". In etrambi i libri, di genere poliziesco, prevale il tema della lotta contro la mafia, anche se in regioni diverse dell'Italia.

Questo libro mi ha interessato soprattutto per il tema trattato: trovo che per un cittadino sia coinvolgente sapere come le associazioni organizzate - quali la mafia - riescano a intromettersi nella nostra società. Viene sottolineato anche come diventi difficile poi fermarle, una volta che queste congreghe sono riuscite a tessere le loro ragnatele appiccicose. Proprio per questo l’ultima parte del racconto coinvolge il lettore in una storia piena di intrighi e complotti che sfocia in uno scontro all’ultimo sangue. Per me giovane bolognese diventa anche un pretesto per fare conoscenza con notizie e fatti che avvengono nella mia città.

Il lessico usato attinge a un registro troppo basso per essere usato come libro scolastico. Capisco però che così viene reso tutto il romanzo più realistico, anche se secondo me rende la lettura meno piacevole. L’inizio del libro è un po' lento e noioso, in quanto viene descritta la vita di un poliziotto che sa di condurre un'esistenza monotona, come si comprende dai continui riferimenti ad aneddoti passati. I personaggi protagonisti di questo libro non sono molto speciali, anzi sono stereotipati e prevedibili, due giovani lasciati allo sbando uno dei quali non riesce minimamente a interpretarsi.

Assocerei a questo libro la canzone di Fabrizio Moro intitolata "Pensa", un brano che denuncia i morti per mafia in Sicilia.

Consiglio questo libro a tutte le persone interessate a questo argomento e a anche a quelle che vivono circondate da questa realtà, perché infonde la fiducia che la mafia non sia imbattibile. Soprattutto se si uniscono le forze.

"E ‘ste minchie di cittadini che prima si incazzano perché hanno i brasiliani che gli fanno casino sotto casa e poi, quando cominci ad andare in giro a rompere, si incazzano di nuovo perché non possono andare in giro a puttane in pace. Bologna è una città ipocrita." Questa frase mi ha colpito molto, perché mi è capitato di pensare proprio all'atteggiamento contraddittorio di una città che si proclama di sinistra, ma non sempre si comporta di conseguenza.

Sinceramente non so a cosa associare questo libro. Ovviamente esistono migliaia di film e di serie televisive che narrano storie di mafia, ma sarebbe un paragone un po' troppo scontato!

La cosa che più mi è piaciuta di questo libro è la trama che risulta molto intrigante e piana di colpi di scena.

L'unica cosa che mi ha colpito negativamente è l'uso di un linguaggio eccessivamente scurrile da parte dell'autore.

Non saprei che musica mettere come colonna sonora.

Lo consiglio a tutte le persone a cui piacciono le storie poliziesche con un po' di comicità.

Nessuna frase mi è piaciuta particolarmente.

Mi è venuto in mente il film con Amendola er monnezza". Trovo molto simili i due poliziotti che, pur essendo impacciati e non molto esperti riescono a risolvere il caso.

Del libro mi è piacuita la trama, perchè scorrevole e ricca di colpi di scena che ti tengono incollato al libro. Mi è piaciuta anche la figura del personaggio principale, l'ispettore Coliandro che seppur maldestro e pasticcione, è un uomo onesto pronto a battersi per la giustizia a volte anche con mezzi non troppo leciti.

Non mi è piaciuta la figura di Malerba che pur essendo un giudice si lascia corrompere per una sua debolezza personale, e arriva a collaborare con la mafia cosa contro cui aveva sempre combattuto.

Mission Impossible

Lo consiglio a tutti gli amanti dei libri gialli e dei libri ricchi di colpi di scena.

"Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto".
Frase dell'ispettore Callaghan, personaggio idolo dell'ispettore Coliandro.

"Acqua in bocca" Lucarelli-Camilleri e altri libri di Camillleri con protagonista il commissario Montalbano

Questo libro mi è piaciuto perché pur trattando della mafia lo fa senza farlo pesare in modo eccessivo, infatti secondo me è molto divertente e piacevole.
Mi sono piaciute anche le scene di suspense seguiti dai colpi di scena.

Non mi è piaciuta la fine del libro perché si chiude troppo velocemente e non è tutto molto chiaro.
Poi non mi sono molto piaciute le interruzioni tra un capitolo e l’altro delle intercettazioni o del settimanale imolese.

Ci vorrebbe una musica abbastanza movimentata principalmente nelle scene d’azione, che in questo libro di sicuro non mancano.

Lo consiglio a tutti quelli a cui piace il genere giallo e di avventura.
Credo che potrebbe piacere anche a molti bolognesi dal momento che la storia è ambientata proprio in questa città.

La frase che ho preferito è stata quella di Clint Eastwood che Coliandro cita all’inizio del libro: “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto”.

Questo libro lo collego alle serie televisive “L’ispettore Coliandro” e “Distretto di Polizia”, infatti entrambi trattano della criminalità e della mafia e inoltre la prima racconta proprio le storie di Coliandro scritte da Lucarelli.
In più, essendo ambientata a Bologna, la storia mi faceva venire in mente la mia città.

Di questo libro mi è piaciuta l'ambientazione, dato che abitando a Bologna sono riuscita ad immedesimarmi meglio. Un'altra cosa è la scrittura, molto diretta anche se a volte scurrile che però mi ha fatto entrare nel vivo della vicenda.

I momenti in cui venivano descritte le intercettazioni telefoniche e mentre venivano letti gli articoli di giornale

Una colonna sonora che metta inquietudine e allo stesso tempo suspance

A chi ama il genere giallo e di avventura

L'ha rifatto, sovrintendente...-dice prima che riesca a fermarlo,- ha ordinato di nuovo lo yogurt per sbaglio, ma questa volta sono alla banana e sono mille e cinquecento".

Mi sono venuti in mente le vie di Bologna e motli libri ambientati nella bellissima città

Questo romanzo mi ha molto appassionato, perchè la narrazione diventava sempre più coinvolgente man mano che le pagine aumentavano. Grazie al realismo della storia e ai suoi ricchi particolari, mi sono immedesimato nella vicenda, tanto che la lettura è stata sciolta e piacevole. Mi è piaciuto molto il personaggio di Coliandro con la sua simpatia e il suo coraggio.

Non mi è piaciuto il linguaggio del protagonista: ricco di parolacce e spesso anche inadaguato rispetto al contesto.

Metterei una canzone che mette suspence con un ritmo veloce.

Lo consiglio alle persone a cui appassionano i racconti polizieschi e che si soffermano nell'osservare tutti i particolari delle vicende, divertendosi a scoprire il colpevole.

"Ma nell'alzare lo sguardo, lancio per caso un'occhiata all specchietto retrovisore e... c'è qualcosa che non va. La Mercedes è sempre ferma dietro di noi, ma i viados, merda, quelli sono spariti."

Leggendo questo romanzo, mi sono venute in mente le vicende del commissario Montalbano.

Questo è un libro molto veloce e pieno di situazioni che si susseguono. Mi è piaciuto sia Coliandro, un po' pasticcione ma simpatico, sia Nikita, la sua compagna d'avventura che sbroglierà tutti gli intrighi della vicenda

Devo dire che questo libro è stato particolarmente affascinante e dal mio punto di vista non ci sono parti che mi hanno particolarmente annoiato

Come colonna sonora metterei una musica abbastanza veloce ma allo stesso tempo misteriosa, che racchiuda il ritmo di narrazione del brano

Lo consiglio a tutti coloro a cui piacciono i polizieschi e amano la narrazione sostenuta e senza particolari soffermazioni

Non ho una frse preferita perchè all'interno del libro sono contenute molte scene che durante la lettura hanno attirato la mia attenzione

A questo libro si possono collegare racconti che narrano di mafia e di affari sporchi, anche articoli di giornale riguardanti quel periodo di Bologna e che sottolineano la vicinanza ai cittadini di queste losche persone

Di questo libro mi è piaciuta la storia alquanto pericolosa,che rispecchia la realtà di alcuni paesi d'Italia in cui regnano la mafia e la camorra. E' un libro poliziesco, in cui viene raccontata anche la storia di un'amicizia. In alcuni punti il romanzo è anche divertente,infatti l'autore gioca spesso con battute e frasi ironiche. E' un testo che colpisce e che stimola il lettore a continuare la lettura.

Di questo libro non mi è piaciuta la presenza di volgarità e parolacce di cui il protagonista fa un eccessivo utilizzo e ho trovato un po' noiose le parti relative alle intercettazioni telefoniche tra un capitolo e l'altro. Non mi sono piaciute,inoltre, le descrizioni dettagliate dei cadaveri perchè mi hanno disgustato.

leggendo questo libro mi è venuta in mente una canzone del gruppo "Jonas Brothers" : "Don't charge me for the crime" (non accusare me per il crimine)

Consiglierei questo libro a chiunque ami il genere poliziesco e i gialli poichè c'è molta suspance che coinvolge il lettore.

La frase che mi ha colpito di più è: "Occhio bambina perché questo non è un fim!" il protagonista infatti affronta la realtà degli avvenimenti con coraggio e non dà nulla per scontato.

Abbinerei questo libro a qualsiasi telefilm poliziesco ma soprattutti alla "signora in giallo".

Mi è piaciuto il profilo dell'antagonista: spietato, freddo, feroce ma allo stesso tempo premuroso con la famiglia e ottimo manager.

Il romanzo è particolarmente truculento e la situazione da "perdente" di Romeo.

Dies Irae, Jenkins

Lo consiglio ad amanti del giallo e del thriller

Strinse la cintura così forte e all'improvviso che a Monica la lingua si graffiò sui denti quando un conato violento gliela spinse fuori fra le labbra socchiuse.

Il tenente Colombo, il commissario Cordier, Walker Texas Ranger, CSI Miami/NY/LA, NCIS.

La cosa che mi e piaciuta di piu è il ruolo che hanno le forze dell'ordine in Italia,perche comunque vada a finire una situazione e sempre la giustizia a vincere sulla malavita organizzata

Cosa non mi è piaciuta è che il protagonista dice troppe parolacce e fa ogni tanto riferimento a personaggi famosi visti nei film western,perche secondo me un libro prima di tutto deve educare e poi essere se stessi

La musica che metterei come colonna sonora e "Italia a mano armata" di Franco Micalizzi

Lo consiglio ai miei amici che amano i polizieschi.

Non c'e una frase che mi è piaciuta di più,ma la cosa che mi ha colpito e la estenzione che ha la mafia in tutta l'Italia.

Un film che mi e venuto in mente leggendo questo libbro è "L'ULTIMO PADRINO"

mi è piaciuto molto il linguaggio perchè è schietto ed è quello che usiamo noi giovani,infatti mi sono immedesimata nella storia.
Le situazioni avvincenti mi hanno colpito perchè usano la tecnica della suspance . Inoltre anche i personaggi rendono bello il racconto perchè sono coraggiosi ,simpatici e rappresentano la realtà.

Non mi sono piaciuti i punti in cui si riportavano le intercettazioni telefoniche o parti di giornale o telegiornale,erano noiose.

metterei musica hardcore punk,perchè è veloce e "arrabbiata",trovo rispecchi molto la storia.

Lo consiglio ad una persona che ama i bgialli e le storie avventurose.

Gente che spara per le briciole,che vuole tutto e subito e non ha rispetto per nessuno.Lupi ...E basta.
(p. 115)

mi fa venire in mente la commedia" Il diavolo veste Prada"
. Anche in quel film la protagonista era guardata come una nullità e combinava pasticci,è salita di grado ed ha superato la sua superiore,cioè quella che la prendeva in giro stupendo tutti. La stessa cosa ha fatto Coliandro stupendo tutti!

Mi è piaciuto l'ispettore Coliandro per il suo modo imperfetto di risolvere le situazioni più intricate. Inoltre è presente una buona dose di suspance che tiene vivo l'interesse per la lettura.

Non mi sono piaciute le parti in cui erano riportate le intercettazioni telefoniche perchè le ho trovate monotone e non indispensabili.

Certamente una musica rock.

Lo consiglio a chi piace il genere poliziesco.

Non c'è stata una frase che mi ha colpita particolarmente.

Lo ricollego al telefilm ' l'ispettore Coliandro' perchè si parla dello stesso personaggio.

Nikita, di professione pony express, viene casualmente in possesso di duecento milioni, provenienti da loschi affari. Si rivolge alla Polizia e si imbatte in Coliandro, con cui aveva intrattenuto in passato dei rapporti più o meno amorosi. Qesto libro mi è piaciuto soprattutto dal punto di vista stilistico tant'è che dall'episodio iniziale la vicenda si svolge con un ritmo veloce ed incalzante, ricco di colpi di scena, sino all'epilogo finale.

Cio' che maggiormente mi hanno infastidito sono state le abbondanti e spesso inutili, in alcuni contesti, espressioni "gergali" e le molteplici parolacce facendo percepire un tipo di scrittura "rozza".

Stripper delle Soho Dolls

Lo consiglierei ad una ersona timida che si limita a restare nella sua cerchia di amici senza provare a "sporgere gli occhi" al di fuori della sua stanza, casa, scuola e semplicemente cerchi di spingersi oltre il limite qualche volta, ondevitare cosi' il rischio di trascorrere una vita monotona fino alla fine dei suoi giorni.

Quando un uomo col fucile incontra un uommo con la pistola, l'uomo con la pistola è un uomo morto, come diceva Clint Eastwood in "Per un pugno di dollari", bestiale. Lo stronzo ha il fucile, io la pistola. Io sono l'uomo morto. E sto allo spaccio, merda.

Leggendo questo libro mi è venuto in mente un vecchio cartone animato giapponese intitolato Nina dove c'era una ragazza molto timida e chiusa che d'un tratto si ritrova a frequentare un gruppo di ragazzi molto "spinti" che bevono, fumano e hanno piercing e tatuaggi in varie parti del corpo..cosi' questa ragazza si ritrova a dover cambiare completamente modo di essere.

" Il giorno del lupo" è un libro vivace e ironico, nonostante emerga una realtà piuttosto dura e pericolosa gestita dalla mafia. Coliandro è un poliziotto pasticcione che dopo sette anni di servizio sulle volanti viene spostato in un ufficio nel quale svolge la funzione di resbonsabile dello spaccio. Quando Nikita, una ragazza piuttosto particolare, si presenta in Questura rivelando all'ispettore un segreto, la sua vita cambia completamente. La trama mi è piaciuta molto in quanto alterna momenti simpatici e ironici ad altri molto più tristi composti dalla corruzione e indifferenza di molti agenti della stessa polizia. A mio parere ciò che rende questo libro interessante e coinvolgente è la coppia bizzarra di Coliandro e Nikita. Soprattutto il poliziotto è una figura che vivacizza il brano, rendendolo meno drammatico. Anche il linguaggio è informale e, nonostante la presenza di molte parolacce, permette all'autore di entrare in contatto con il lettore.

In questo libro non mi sono piaciute le parti in cui venivano narrate le intercettazioni telefoniche. Esse, infatti, rendevano il racconto più pesante e noioso spezzando il ritmo incalzante della narrazione.

Come colonna sonora per questo libro metterei la sigla del telefilm " Ris- DELITTI IMPERFETTI " .
Questa musica, infatti, richiama molto il genere poliziesco proprio anche del libro.

Lo consiglierei a tutti coloro che amano il genere "noir". Infatti questo libro non narra solamente la corruzione e il problema della mafia, ma anche l'ironia di un poliziotto pasticcione e distratto.

" Forse è il modo in cui lo dice, forse è il rumore dell'ascensore, fuori nel corridorio, che mi ricorda qualche film... "

Questo libro mi ricorda il telefilm "Ris" poichè parla di indagini e omicidi e anche "squadra anti-mafia palermo oggi" dato che racconta il problema mafia-corruzione "

"Il giorno del lupo" è un racconto semplice che nasconde la lotta delle forze dell'ordine contro la mafia.
Appena Coliandro riceve la visita di Nikita, una sua vecchia amica, accetta di buon grado la sua richiesta di aiuto per il fallito recapito di un pacco, che nascondeva qualcosa di molto particolare.
L'ispettore coglie l'occasione per riuscire a mettere i bastoni tra le ruote alla malavita.

Non capisco il motivo per cui lo scrittore utilizza ripetutamente parolacce e alterna i capitoli del suo libro a intercettazioni noiose e pesanti.

"Sempre avanti", vale a dire la sigla della serie TV che ha come protagonista l'ispettore Coliandro.

A chiunque. Non è un libro impegnativo, nè tratta argomenti complicati; ciò lo rende adatto a tutti.

, frase pronunciata da Coliandro che comunica il suo disappunto nei confronti dei superiori.

Leggendo ho pensato a Carlo Lucarelli che, nello studio di "Blu Notte", ci racconta la trama del suo libro.

Il personaggio più interessante è sicuramente Coliandro, perché sono divertenti il suo modo di parlare, il suo atteggiamento da finto duro e la sua proverbiale jella. Inoltre l'autore ha trattato un tema di attualità, mostrando le diverse tresche che sono dietro alla mafia. Ammiro molto i film polizieschi e penso che questo romanzo ha saputo dissetare tutti gli amanti della letteratura noir. In seguito trovo molto approvata la scelta di ambientare questo romanzo a Bologna che presenta luoghi tenebrosi come i portici e i vicoli poco illuminati. Interessante la narrazione in prima persona che coinvolge di più il lettore.

Mi ha interessato tutto il libro. Sicuramente mi ha influenzata molto la serie tv tratta da questo libro.

Come colonna sonora metterei una canzone che sappia creare un clima di suspense per i momenti più importanti.

Lo consiglierei a tutti coloro a cui interessano i gialli, che allo stesso tempo divertono e mostrano diverse realtà.

Si avvicina zoppicando al motorino rovesciato e rimette i pacchi nel borsone. L\'ultima busta, quella gialla, è lacera. Nikita sbircia all\'interno. Quando risolleva lo sguardo, è attonita.

Sicuramente questo film lo collegherei a diverse serie tv poliziesche italiane perchè l'autore utilizza un linguaggio cinematografico che rende ancora più realistica l'azione.

Mi è piaciuto molto il protagonista, la storia è molto interessante soprattutto la lettura è scorrevole e coinvolgente.

Ho trovato eccessivo il ripetersi, quasi in ogni frase, delle parolacce.

Una musica che crei suspense, che lasci con il fiato sospeso.

Alle persone a cui piacciono i gialli.

"Quado un uomo con il fucile incontra un uomo con la pistola, l' uomo con la pistola è un uomo morto".

L' ispettore Coliandro.

Ho apprezzato il ritmo veloce della narrazione e il fatto che in gran parte delle situazioni si venisse subito al dunque: ho trovato piuttosto facile leggere questo romanzo.

Ho trovato davvero eccessiva la media di espressioni volgari per pagina(e talvolta anche per frase): qualche parolaccia, dato il genere del romanzo, poteva anche starci, ma alcune pagine ne erano proprio piene, cosa del tutto inutile a mio avviso.

Goldfinger(James Bond)

Lo consiglio alle persone impulsive

Non ho trovato la frase che mi è piaciuta di più

Mi è venuto in mente il film "La Gang dei Doberman" perchè c'erano situazioni impensabili come nel libro e si parlava di corruzione e furti.