Di questo libro mi è piaciuto il fatto che, nonostante la trama potesse sembrare banale, perchè già sentita mille volte, la storia non è per niente scontata, quindi, anche se non mi ha colpito e affascinato più di tanto, ho comunque apprezzato la ricerca di un minimo di originalità da parte dell' autore. Inoltre ho particolarmente gradito la decisione di quest' ultimo di non abbondare nella descrizione dei viaggi in mare del protagonista; infatti, a mio parere, avrebbe solo appesantito il racconto a discapito di scene decisamente più interessanti da affrontare durante la lettura. Dei personaggi, quello che mi ha più incuriosito è stato il padre del protagonista, perchè, malgrado i suoi innumerevoli difetti e vizi(come quando si è ubriacato o ha insultato la ex moglie dopo averla incontrata), mi faceva tenerezza durante i suoi tentativi di essere una persona e soprattutto un padre migliore, lasciando che suo figlio seguisse i suoi sogni e non intralciandolo nella carriera che lui stesso aveva intrapreso e che poi aveva lasciato a malincuore, nonostante questo lo avrebbe reso ancora più triste di quanto non fosse già.

Questo libro non mi ha suscitato particolari emozioni, se non in rari casi già citati, a causa, secondo me, di una narrazione troppo precipitosa e piena di dettagli in alcuni casi inutili. Non riusciva a coinvolgermi appieno perchè l'autore, al posto di soffermarsi , durante i passaggi più importanti, a fotografare la situazione in tutta la sua totalità e le sue sfumature, continuava a proporre nuove scene, nuovi fatti, nuove scoperte senza sosta, senza dare il tempo al lettore di realizzare cosa realmente fosse successo e per quale motivo.
Come ho apprezzato il fatto che non si insistesse sui viaggi via mare del ragazzo, non ho neanche ritenuto saggio, per esempio, non dare più notizie sulla madre ritrovata e sul rapporto instaurato dal protagonista con lei; quella vicenda doveva essere, a mio parere, il leit motiv di tutto il libro, perchè non è possibile che la storia inizi con la ricerca della madre e che, dopo averla trovata, le si dia spazio a malapena per due capitoli, finendo il racconto con il riflettore puntato solo sulla morte del padre e sulle azioni successive del ragazzo, senza neanche menzionare la donna appena ritrovata, la quale a questo punto, sembra più un modo per occupare spazio, che un personaggio della storia.

Come colonna sonora per questo libro io metterei "Comptine d'un autre été l'apres midi", già colonna sonora di "Il favoloso mondo di Amelie", perchè dosa il senso di inquietudine( inframmezzato da sensazioni di tristezza, paura e felicità) proprio del protagonista e un po' presente in tutta la storia, e il susseguirsi di scene e momenti senza sosta, che caratterizza il libro.

Lo consiglio prima di tutto a coloro che non ritengono caratteristica fondamentale di un libro quella di coinvolgere emotivamente il lettore, ma che preferiscono una storia magari meno emozionante, ma più movimentata e piena di eventi; a quelli che sono avidi di sapere come un ragazzo di 15 anni può superare un'infanzia non proprio allegra, scoperte destabilizzanti o eventi sconvolgenti soltanto con la forza di volontà, la curiosità e tutte le caratteristiche tipiche di questa età; infine lo consiglierei alle persone che hanno già letto i primi tre dei quattro libri che parlano di Joel e che vogliono sapere cosa succederà a questo benedetto ragazzo.

La frase che mi è piaciuta di più e che ha rappresentato una delle poche parti in cui questo libro è riuscito a collegarsi , oltre alla mia testa, anche al mio cuore è la frase che Joel ha deciso di far scrivere sul giornale, in ricordo del padre appena morto: "Samuel Gustafson,
partito per il confine del mondo"

Leggendo questo libro, così diverso dai libri o dai film a cui io mi appassiono, non riesco a collegare un qualcosa di preciso o, per meglio dire, non riesco a collegarci qualunque cosa che sia serio e non unito solo ad un fattore superficiale, come i cartoni che parlano di giovani ragazzini alle prese con perdite e abbandoni e che trovano comunque la forza di farcela proprio grazie alle loro giovani caratteristiche, oppure tutti quelli che parlano di marinai, o, infine, al primo collegamento che mi è venuto in mente : "Pirati dei caraibi: ai confini del mondo".

Il capitolo che preferisco è dove Joel conosce sua mamma per la prima volta, perchè lo trovo commovente da un lato e un po' divertente dall'altro. Infatti, il protagonista aveva immaginato tante volte nella sua mente quel momento, ma quando si trova Jenny davanti, tutte le mappe che aveva disegnato con il pensiero erano state inutili. Nulla era come Joel aveva immaginato.

Non mi è piaciuto il finale perchè lo trovo un po' troppo triste.

La colonna sonora del film " Il Gladiatore"

Lo consiglio un po' a tutti quelli che amano l'avventura come Joel.

" Io vado fino a Orsa" disse il vecchio.
" Io vado ancora più lontano" rispose Joel.
" Dove sei diretto, a Mora?"
" No. Al confine del mondo."

Il quadro " Viandante sul mare di nebbia" di Friedrich

Mi è piaciuto il comportamento di Joel, che nonostante le difficoltà con il padre e la madre, che li ha abbandonati entrambi, è riuscito a realizzare il sogno di diventare marinaio.

Non mi è piaciuto il finale...

La colonna sonora di "Avatar".

Lo consiglio a tutti quelli che amano l' avventura e le emozioni forti.

"L'infanzia era finita. Joel aveva cominciato il suo lungo viaggio verso il futuro".

Mi è venuto in mente il quadro: "Il viandante sul mare di nebbia".

La trama di questo romanzo, benchè sia triste, è riuscita a coinvolgermi molto.
La storia non è particolarmente originale ma non è scontata, non si può mai prevedere quello che sta per accadere.
Ho inoltre apprezzato il fatto che nel libro sono citati con precisione tutti i luoghi dove l'autore ha voluto ambientare la storia perchè credo sia bello poter sfogliare un atlante e andare in cerca di quei paesi della Svezia così piccoli eppure così ricchi di fascino.
Riguardo ai personaggi, quello che mi ha colpito di più è il padre di Joel, Samuel, perchè è un tipo strano, enigmatico, che cambia spesso di umore; malgrado i suoi vizi e le sue debolezze, cerca di essere una persona e un padre migliore lasciando che il figlio segua i propri sogni; nel libro si racconta che Joel fa una specie di viaggio alla ricerca della felicità, felicità che non ha mai avuto quando era bambino e che vuole raggiungere anche a costo di grandi sacrifici

Forse l'autore è troppo sbrigativo in alcuni punti tanto che ho dovuto fermarmi a riflettere e più raramente rileggere il passo.
Un'altra cosa che non mi è piaciuta del romanzo è che è troppo breve, questo è un vero peccato poichè la trama mi ha preso molto.

Io sceglierei la Moldava di Smetana perchè in questo brano ci sono episodi di grande frenesia, ma anche malinconia, gioia, felicità.

Consiglio questo romanzo a tutti quei ragazzi che vogliono godersi una lettura breve ma emozionante e intensa.

La frase che mi ha colpito di più è stata quella che Koel ha voluto che venisse pubblicata sul giornale alla morte del padre:"Samuel Gustafson, partito per il confine del mondo".

Mi viene in mente la storia del maghetto "Geno", un romanzo di Moony Witcher; anche se la trama è completamente diversa, ho provato le stesse sensazioni e la stessa atmosfera nel leggere i due libri.

Mi è piaciuto perchè mi ha fatto riflettere su come determinate situazioni possono condizionare la vita di una persona. Ma per Joel l'abbandono prima della madre, che non lo ha potuto sostenere nella sua crescita e poi del padre, che gli aveva promesso un giorno di imbarcarsi insieme a lui, non gli hanno comunque impedito di realizzare il suo sogno di diventare marinaio e affrontare quel viaggio che rappresenta la sua vita.

Mi ha un po' deluso il finale..........................

Una musica da sottofondo un po' malinconica.

A chi ama i romanzi di avventura, ma in generale a tutti gli adolescenti.

L'annuncio che Joel fa pubblicare sul giornale per la morte del padre: "Samuel Gustafson, partito per il confine del mondo".

Il quadro di Friedrich "Viandante sul mare di nebbia"

Di questo libro mi è piaciuto molto lo stile: perchè era dettagliato e descrittivo.
Mi è piaciuto anche il fatto che il padre Samuel nonostante fosse un uomo strano e che cambiasse spesso umore cercasse sempre di dare il meglio di sè provando ad essere il padre migliore per Joel, lasciando che quest'ultimo potesse realizzare tutti i suoi sogni.
Mi è piaciuto molto anche quando Joel conosce sua mamma per la prima volta, perchè questo fatto l'ho trovato commuovente e un po' divertente. Infatti, il protagonista aveva immaginato tante volte nella sua mente quel momento, ma quando si trova Jenny davanti tutte le mappe che aveva disegnato con il pensiero erano state inutili.

Del libro mi sarei aspettata una descrizione più accurata del viaggio di Joel via mare, invece gran parte del racconto descrive i suoi sentimenti e il viaggio a Stoccolma.
Non mi è piaciuta anche la parte finale perchè l'ho considerata un po' triste.

La musica che metterei come colonna sonora di questo libro è:Alice in Wonderland di Avril Lavigne.

Lo consiglio a persone che sono in cerca di avventure e che nella loro vita non sono ancora riuscite a trovare qualcosa che le renda veramente felici.La determinazione che ha avuto Samuel potrebbe essere presa come spunto per far si che i desideri delle persone con un po' di impegno si possono realizzare, perchè niente è impossibile se lo si vuole veramente

La frase che mi è piaciuta di più è stata quella che il protagonista ha deciso di mettere sul giornale locale per comunicare al piccolo paese in cui vive, la morte del padre:"SAMUEL GUSTAFSON E' PARTITO PER IL CONFINE DEL MONDO".

Come immagine mi viene in mente l'orizzonte e le persone che lo fissano con occhi sognanti,perchè ognuno di noi ha un sogno, un'emozione, un desiderio da realizzare. E solo con la forza di volontà possiamo far si che questi possano diventare realtà.

Questo romanzo mi ha appassionato,non solo perchè a me piacciono i libri di questo genere letterario,ma anche perchè l'autore vuole mettere in evidenza molti particolari che ,secondo me ,affliggono tutt'oggi alcune persone,come l'abbandono da parte di un genitore o il sentirsi soli.Mi sono piaciuti anche alcuni personaggi,in particolare il piccolo Joel Gustafon che si è rivelato coraggioso e intraprendente ,poichè la madre lo aveva abbandonato e lui doveva ,quindi,badare a suo padre gia dall'età di quindici anni. Inoltre,mi è piaciuto il fatto che l'autore ha voluto evidenziare il passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza, descrivendo, attraverso le sfide della vita che affronta Joel, le responsabilità del diventare grandi.

Ribbadendo che questo libro mi è piaciuto molto,l'unica cosa che forse non è stata molto piacevole è la parte iniziale, che non è molto comprensibile ,anche se il libro presentava un linguaggio molto scorrevole ed elementare.Però già dal 4°-5° capitolo si riesce a comprendere meglio la trama.

Io metterei come colonna sonora di questo romanzo d'avvantura la canzone:"I WILL BE - Avril Lavigne & Leona Lewis",perchè questa rispecchia gli stati emotivi di Joel Gustafon,poichè egli è sopraffatto dalla solitudine e dalla tristezza che sono causati dall'abbandonato da parte della madre e del padre defunto.

Consiglierei questo libro alle persone che amano il genere letterario dell'avventura e a persone sensibili o che perlomeno capiscano la tristezza e la solitudine provata da Joel.

La frase che mi ha maggiormente colpito è quella dal (rigo21) al (rigo23) dell'ultima pagina del libro:"L'infanzia era finita.
Joel aveva cominciato il suo lungo viaggio verso il futuro."Questa frase,infine,secondo il mio modesto parere, riassume molto brevemente il tema principale.

Collegherei questo libro con il celebre romanzo "Il gabbiano Jonathan Livingston" dello scrittore Richard Bach,poichè questi due libri hanno in comune il desiderio di libertà e di realizzazione dei propri sogni ,come nel primo,in cui il protagonista desidera fortemente di realizzare il suo sogno,ovvero quello di arrivare ai confini del mondo e nel secondo, in cui il protagonista del libro "il gabbiano Jonathan "sogna di essere il migiore nel volo e di imparare il volo perfetto.

mi è piaciuto soprattutto lo stile con cui Mankell descrive i luoghi e i personaggi

non c'è praticamente nulla che non mi sia piaciuto, ma mi sarei aspettato una descrizione più accurata del viaggio di Joel via mare, invece gran parte del racconto descrive i suoi sentimenti e il viaggio a Stoccolma.

una musica che ricordi il mare, come la colonna sonora dei Pirati dei Caraibi.

Lo consiglio a mia Sorella e a mia madre, poichè è una storia molto toccante.

la frase che mi è piaciuta di più è stata: "Il confine del mondo non esiste. Ma il Brasile sì.

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il libro "Ventimila leghe sotto i mari" anche se la trama ha poco in comune.

Mi è piaciuto il comportamento del ragazzo che nonostante la madre lo abbia abbandonato fin da piccolo è riuscito a cavarsela da solo prendendosi cura anche del padre con molte difficoltà.

Non mi è piaciuto il finale perchè poco dettagliato rispetto a tutto il libro è quasi sintetizzato.

BB King "Blues in G"

Lo consiglerei a un ragazzo che insegue il suo sogno fin da piccolo.

Era in viaggio. Finalmente in viaggio via, verso Pitcairn Island. Verso il confine del mondo. Che c'era e insieme non c'era

Non ci sono altri libri o fumetti simili a qusto libro essendo unico nel suo genere.

Di questo libro mi è piaciuto il fatto che, nonostante la trama potesse sembrare banale, perchè già sentita mille volte, la storia non è per niente scontata, quindi, anche se non mi ha colpito e affascinato più di tanto, ho comunque apprezzato la ricerca di un minimo di originalità da parte dell' autore. Inoltre ho particolarmente gradito la decisione di quest' ultimo di non abbondare nella descrizione dei viaggi in mare del protagonista; infatti, a mio parere, avrebbe solo appesantito il racconto a discapito di scene decisamente più interessanti da affrontare durante la lettura. Dei personaggi, quello che mi ha più incuriosito è stato il padre del protagonista, perchè, malgrado i suoi innumerevoli difetti e vizi(come quando si è ubriacato o ha insultato la ex moglie dopo averla incontrata), mi faceva tenerezza durante i suoi tentativi di essere una persona e soprattutto un padre migliore, lasciando che suo figlio seguisse i suoi sogni e non intralciandolo nella carriera che lui stesso aveva intrapreso e che poi aveva lasciato a malincuore, nonostante questo lo avrebbe reso ancora più triste di quanto non fosse già.

Questo libro non mi ha suscitato particolari emozioni, se non in rari casi già citati, a causa, secondo me, di una narrazione troppo precipitosa e piena di dettagli in alcuni casi inutili. Non riusciva a coinvolgermi appieno perchè l'autore, al posto di soffermarsi , durante i passaggi più importanti, a fotografare la situazione in tutta la sua totalità e le sue sfumature, continuava a proporre nuove scene, nuovi fatti, nuove scoperte senza sosta, senza dare il tempo al lettore di realizzare cosa realmente fosse successo e per quale motivo.
Come ho apprezzato il fatto che non si insistesse sui viaggi via mare del ragazzo, non ho neanche ritenuto saggio, per esempio, non dare più notizie sulla madre ritrovata e sul rapporto instaurato dal protagonista con lei; quella vicenda doveva essere, a mio parere, il leit motiv di tutto il libro, perchè non è possibile che la storia inizi con la ricerca della madre e che, dopo averla trovata, le si dia spazio a malapena per due capitoli, finendo il racconto con il riflettore puntato solo sulla morte del padre e sulle azioni successive del ragazzo, senza neanche menzionare la donna appena ritrovata, la quale a questo punto, sembra più un modo per occupare spazio, che un personaggio della storia.

non saprei che mettere

Lo consiglio prima di tutto a coloro che non ritengono caratteristica fondamentale di un libro quella di coinvolgere emotivamente il lettore, ma che preferiscono una storia magari meno emozionante, ma più movimentata e piena di eventi; a quelli che sono avidi di sapere come un ragazzo di 15 anni può superare un'infanzia non proprio allegra, scoperte destabilizzanti o eventi sconvolgenti soltanto con la forza di volontà, la curiosità e tutte le caratteristiche tipiche di questa età; infine lo consiglierei alle persone che hanno già letto i primi tre dei quattro libri che parlano di Joel e che vogliono sapere cosa succederà a questo benedetto ragazzo.

La frase che mi è piaciuta di più e che ha rappresentato una delle poche parti in cui questo libro è riuscito a collegarsi , oltre alla mia testa, anche al mio cuore è la frase che Joel ha deciso di far scrivere sul giornale, in ricordo del padre appena morto: "Samuel Gustafson,
partito per il confine del mondo"

Leggendo questo libro, così diverso dai libri o dai film a cui io mi appassiono, non riesco a collegare un qualcosa di preciso o, per meglio dire, non riesco a collegarci qualunque cosa che sia serio e non unito solo ad un fattore superficiale, come i cartoni che parlano di giovani ragazzini alle prese con perdite e abbandoni e che trovano comunque la forza di farcela proprio grazie alle loro giovani caratteristiche, oppure tutti quelli che parlano di marinai, o, infine, al primo collegamento che mi è venuto in mente : "Pirati dei caraibi: ai confini del mondo".

in generale mi è piaciuto il modo con cui l'autore 'dipinge ' i paersonaggi ed i luoghi del suo racconto.
Inoltre ammiro molto la perseveranza del protagonista, nonostante non condivida spesso il modo con cui Joel affronti le situazioni. Del resto ognuno di noi ha un diverso approccio con il dolore.

In generale il libro mi è piaciuto, solo tal volta l'ho trovato molto lento e poco scorrevole durante le descrizioni, per quanto meravigliose esse fossero.

Come colonna sonora associata al romanzo mi piacerebbe ascoltare Sunrise di Norah Jones

Lo consiglierei a tutte le persone che amano sognare e non si fermano mai difronte a tutti gli ostacoli che la vita ci pone.

'dove vai, a mora?',disse il vecchio e il ragazzo rispose:'No. Ai confini del mondo'.

Per il senso di libertà e indipendenza che questo romanzo ci trasmette, mi è vagamente venuto in mente il celebre libro'Il piccolo principe', nonostante entrambi siano testi unici nel loro genere.

Il libro mi è molto piaciuto perchè riesce a comunicare le vere sensazioni che il protagonista prova.
E' stata anche molto bella e avvincente la determinazione di Joel nel volere avverare il suo sogno , cioè diventare un marinaio , e, insieme a suo padre riuscire a cavacato tutti i mari del mondo.

Non mi è piaciuto il comportamento che ha tenuto la mamma , che ha sempre creato problemi a Joel e a suo padre Samuel dall'inizio della storia

Stairway to Heaven Led Zeppelin

Lo consiglio a persone che sono in cerca di avventura e che nella loro vita non sono riuscite a trovare ancora qualcsa che le renda veramente felici. La determinazione che ha avuto Samul potrebbe essere presa come spunto per fare si che i desideri delle persone si avverino

La frase che mi è piaciuta di più è stata quella che il protagnista del libro ha deciso di mettere sul giornale locale per comunicare al piccolo paese in cui vive che suo padre era morto:"SAMUEL GUSTAFSON PARITO PER IL CONFINE DEL MONDO".

Un altro libro che ha caratteristiche simili a questo libro è "Danny il Campione del Mondo" scritto da Roald Dahl. In questo libro ,infatti, parla di un ragazzino che , come Samuel, è solo con il padre e solo dopo una lunga avventura riescono ad avverare il loro sogno.

La cosa che mi è piaciuta di più del libro è stata la forte determinazione del protagonista, che è pronto a tutto pur di realizzare i suoi obiettivi.
Inoltre, secondo me, da questo libro si potrebbe ricavare un film.

Francamente, questo libro è scritto molto bene, e non ha niente che non va.

Non mi viene in mente nessuna colonna sonora da poter adattare ad un'alvventura del genere

Lo consiglio a chi piacciono storie avventurose

La frase che mi è piaciuta di piu è stata : i confini del mondo non esistono

Io questo libro lo paragono a "L' isola del tesoro", perchè entrambi i protagonisti intraprendono un viaggio che cambierà la loro vita

La cosa che mi è piaciuta molto di questo libro è sopratutto la forza e la determinazione del ragazzo, che nonostante le tante difficoltà è andato dritto per la propria strada diventando un marinaio.

La cosa che non mi è piaciuto del libro è il finale perchè mi ha messo molta tristezza.

Una musica che metterei come colonna sonora di questo libro è hold my head di Michael Jackson.

Questo libro lo consiglierei a quelle persone ha cui piace l'avventura,e a quelle persone che pur di fare quello che si sono predisposti farebbero qualunche cosa.

Non ci sono state frasi che mi hanno impressionato particolarmente.

Il film Pirati dei Caraibi

Mi è piaciuto molto il carattere di Joel perché, nonostante la dura infanzia senza la madre, è riuscito a realizzare i suo desiderio di diventare marinaio

Non mi è piaciuto molto il finale, quando Samuel...

Come colonna sonora metterei "L'acquario" tratto dal "Carnevale degli animali" di Saint-Saens

Lo consiglio a coloro che amano l'avventura

"Quando non riesco a dormire, la casa si trasforma in una nave e io sento che leviamo l'ancora e scivoliamo fuori dal porto"

A questo libro collegherei il dipinto "Mare in tempesta" di Turner; il mare rappresenta il sogno di Joel, metre la tempesta la sua infanzia difficile

mi è piaciuto il capitolo dove joel incontra la madre perchè è molto commovente.

Non mi è piaciuto il comportamento del padre perchè aveva promesso a Joel che avrebbero fatto il giro fino ai confini del mondo e alla fina non l'ha mantenuta.

metterei una colonna sonora come quella dei pirati dei caraibi

lo consiglierei a tutti gli adolescenti e alle persone a cui piaciono i romanzi.

quando non riesco ad dormire la casa si trasforma in una nave e io sento che leviamo l'ancora e scivoliamo fuori dal porto

collegherei il dipinto "Mare in tempesta" di Turner; il mare rappresenta le speranze di Joel, mentre la tempesta la sua infanzia difficile

Il libro mi è piaciuto molto per vari motivi.
Innanzitutto ho apprezzato la capacità dell'autore di attribuire ad ogni personaggio specifiche caratteristiche.
Il personaggio in cui sono riuscito meglio ad immedesimarmi è quello di Joel.
Devo ammettere, infatti, che ho molti aspetti in comune con lui.
Anche io vorrei "arrivare ai confini del mondo", viaggiare senza una meta precisa e, come il protagonista del racconto, sono molto tenace e determinato.
Di questo libro mi ha colpito lo stile dell'autore che, pur sembrando all'apparenza semplice, è invece molto suggestivo.
Il racconto è, inoltre, caratterizzato da una grande varietà di situazioni, alcune ricche di colpi di scena ed emotive e altre più normali,semplici e quasi "quotidiane".

Anche se il libro mi è piaciuto molto, non ho apprezzato molto la rapidità con cui si susseguono i fatti all'interno del racconto.
A mio parere, l'autore avrebbe dovuto descrivere in modo più dettagliato i singoli eventi per renderli ancora più suggestivi ed emozionanti.
Nonostante ciò la storia mi ha coinvolto molto ed appassionato.

Come colonna sonora, a questo libro metterei "Champagne Supernova" degli Oasis.
Ho scelto questa canzone perché evoca dentro di me un forte senso di libertà.
La canzone suscita molte emozioni e, all'inizio, viene riprodotto il rumore del mare, delle onde.
Per questi motivi credo sia perfetta per questo racconto.

Consiglio questo libro a tutte le persone che amano vivere avventure.
Lo consiglio anche a tutti coloro che hanno, come Joel, un sogno nel cassetto che desiderano da sempre si realizzi.

La frase che mi è piaciuta di più e mi ha davvero colpito è quella che Joel fa pubblicare sul giornale:"Samuel Gustafson Partito Per Il Confine Del Mondo".
A mio parere è infatti molto suggestiva.

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film "Pirati Dei Caraibi: Ai Confini Del Mondo" perché entrambi hanno come tema di fondo il continuo viaggiare e l'inseguimento di un sogno da sempre desiderato.

Mi è piaciuta la positività e l'audacia di Joel nell'affrontare situazioni più grandi della sua età. Ad esempio quando con il padre va a Stoccolma per cercare la madre. Joel ha il coraggio di lasciare il suo paesino dopo la morte del padre. Viaggia alla ricerca di quella felicità che non ha mai avuto da bambino e scopre infine che il confine del mondo è un illusione. Capisce che si può raggiungere solo ciò che è reale comprese le cose tristi.

Ritengo che il personaggio della madre sia l'aspetto più brutto del libro. Essa infatti ha abbandonato il figlio perché non riusciva a vivere in quel paesino isolato dal resto del mondo. Non credo che una madre possa anteporre la propria felicità a quella di suo figlio.

heal the world Michael Jackson

Lo consiglierei ai ragazzi della mia età.

"IL confine del mondo non esiste è solo un sogno, un luogo senza un porto, non segnato sulle carte nautiche."(pagina 233)

Il racconto"Dagli Appennini alle ande"tratto dal libro "Cuore"di E.de Amicis

A me è piaciuto il modo in cui si comporta Joel,che con la madre lontana da casa e con un padre che non lo ascolta, riesce a vivere normalmente senza problemi....

Non mi è piaciuto per niente il comportamento del padre che rimandava sempre le proposte del figlio ed è anche un padre molto spento.
Anche il comportamento della madre è stato pessimo che giustifica la partenza a stoccolma con suo figlio dicendogli che nel paese in cui viveva faceva troppo freddo.

Non ci sono colonne sonore che associerei a questo libro.

Consiglio questo libro a tutte le persone che amano l'avventura.

La frase che mi ha colpito di più è stata quella di Joel di fare scrivere sul giornale:"Samuel Gustafson,partito per il confine del mondo"

Un film che associerei a questo libro è pirati dei caraibi ai: confini del mondo.

mi è piaciuto il personaggio di joel e l'avventura come marinaio

non mi è piaciuto il finale con la morte di samuel

come musica sceglierei "give love your tried" dei jonas brothers

lo consiglio a tutte le persone alle quali piace l'avventura

disse il vecchio.disse joel.disse.

questo libro mi fa venire in mente il film "Novecento,la leggenda del pianista sull'oceano"

Da questo libro mi aspettavo di più, però mi è piaciuto, soprattutto lo stile: molto dettagliato, descrittivo. Mi è piaciuto il fatto che il padre, Samuel, nonostante fosse un uomo strano e cambiasse umore spesso, cercasse sempre di dare il meglio di sè provando ad essere un padre migliore per Joel, lasciando che quest'ultimo potesse realizzare i suoi sogni.

Una cosa che non mi è piaciuta di questo libro è il fatto che l'autore non si sofferma sulle situazioni più importanti del libro, ma continua a passare a nuove descrizioni e nuove scene senza aspettare di far capire ai lettore cosa stesse succedendo.
Non mi è piaciuto neanche quando l'autore trascura un po' il fatto del ritrovamento di una donna molto importante per Joel, e si ostina invece a parlare per molto tempo della morte di Samuel.

La musica che metterei come colonna sonora di questo libro è "non smettere di sognare" perchè è legata al protagonista, Joel, che per realizzare i propri sogni ha deciso di non mollare mai.

Lo consiglierei ad una persona a cui piace una lettura intensa, descrittiva, anche se breve, che riesce a trasmettere emozioni. Sarebbe adatto ad una persona a cui piace l'avventura e che non molla mai quando ha intenzione di realizzare il proprio sogno.

La frase che, oltre che piaciuta, mi ha anche molto colpito è stata: \"Samuel Gustafson, partito per il confine del mondo\". Questa frase viene pubblicata da Joel in memoria del padre.

Mi vengono in mente le immagini di un infinito e profondo mare, sul quale sono poggiati i sogni di persone che davvero vorrebbero realizzare i propri desideri a costo di andare contro tutti.

Pensavo sinceramente che questo libro mi trasmettesse qualche cosa di diverso. Però la cosa che più mi ha colpito è stato il modo in cui lo scrittore raccontava le vicende facendo immedesimare il lettore nel libro. Il suo stile è molto descrittivo e dettagliato in ogni particolare. Mi ha emozionato il fatto che il padre, Samuel, nonostante avesse un carattere tutto suo, dà sempre il meglio di sé cercando il buon esempio per suo figlio Joel.

Non mi è piaciuto il fatto che lo scrittore non si soffermasse abbastanza sui fatti a parer mio più importanti del libro: racconta troppo velocemente ciò che stava accade in certi momenti. Un 'altra aspetto è stato il fatto che l'autore non si è soffermato abbastanza sul ritrovamento di una donna molto importante nella vita di Joel.

La grande canzone di Michael Jackson " Hold my hend". Tieni la mia mano. Joel ha bisogno di qualcuno che gli dia affetto e non lo lasci mai. Ha bisogno di persone sincere che lo facciano sentire bene. Ma anche la canzone "Non smettere di sognare mai" perché il protagonista vuole seguire i propri sogni, è un ragazzo che non molla facilmente.

Ad una persona a cui piace l'avventura, una persona forte, che non molla mai per realizzare un suo sogno o desiderio.

La frase che mi è piaciuta di più è stata \"L\'infanzia era finita. Joel aveva cominciato il suo lungo viaggio verso il futuro\". Un nuovo inizio per il protagonista.

Mi viene in mente l'orizzonte e persone che lo fissano con occhi sognanti, perché ognuno di noi ha un sogno, un'emozione, un desiderio da realizzare.

Il libro mi è piaciuto molto,anche se non era coinvolgente. Il protagonista Joel è un ragazzo intrapendente, autonomo e responsabile, nonostante fosse molto giovane è ruiscito a badare a se stesso a anche a suo padre.

Di questo libro non mi è piaciuto il ritmo del libro perchè a mio parere troppo lento.

io metterei una musica di pianoforte malinconica : il chiaro di luna di beethoven oppure Alice in Wonderland di avril lavigne

Ad una persona forte, che non molla mai per realizzare un suo sogno o desiderio.

"Il confine del mondo non esiste, è solo un sogno, un luogo senza porto, non segnato sulle carte nautiche."

Non mi sono venuti in mente altri libri.

in complesso tutta la storia, sopratutto quando muore il papà taglialegna, e quando ritrova sua mamma

l'inizio, perchè è troppo lungo e noioso

il gladiatore

ad una persona che piace l'avventura

oltre alla mia testa, anche al mio cuore

no comment

Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura, semplice ma appassionante. Il racconto è molto bello e commovente e i personaggi sono davvero originali. Il protagonista, Joel, è fantastico e, in quanto adolescente, è davvero ben rappresentato. E' stato facile immedesimarsi nel racconto e a mio parere, questo romanzo, è uno dei migliori che io abbia mai letto.

Non c'è niente che non mi sia piaciuto, un libro davvero appassionante.

" La plage " di Yann Tiersen.

Non è un racconto strappa lacrime nè uno d'avventura, non ha un genere preciso e può piacere a tutti gli amanti della lettura.

" Suo padre era partito.
Se n'era andato.
Si era imbarcato su una nave invisibile ed era diretto in un porto non segnato sulle carte nautiche "

Non ci sono libri simili a questo: questo romanzo è davvero unico nel suo genere.

Mi è piaciuto lo stile con cui scrive Mankell, il modo in cui riesce a trasmettere le emozioni e i sentimenti di Joel a chi legge questo romanzo, riuscendo quasi a farle provare direttamente al lettore. Mi è piaciuto anche il tema del viaggio, soprattutto quello legato alla morte, perchè quando si muore è come se si facesse un viaggio verso un luogo che non è segnato da nessuna parte e che non si sa dove arriverà.

In questo libro non trovo aspetti che non mi sono piaciuti perchè la lettura di questo libro mi ha molto appassionata.

La musica che assocerei a questo libro è "Destinazione Paradiso" di Gianluca Grignani perchè si collega al tema del viaggio.

Lo consiglio a tutte le persone, soprattutto a quelli che hanno bisogno di una spinta per continuare a credere nei propri sogni per cercare di realizzarli.

La frase che mi è piaciuta di più è verso la fine del libro, dopo la morte di Samuel, perchè mi è piaciuto il modo in cui viene vista la morte.
"Suo padre era partito. Se n'era andato. Si era imbarcato su una nave invisibile ed era diretto in un porto non segnato sulle carte nautiche".

Lo collegherei ad altri film o libri che parlano anch'essi dei diversi viaggi della vita.

L'idea di un viaggio senza confini che è alla base del libro e che in fondo rappresenta la vita.

Non mi è piaciuta la figura della madre del protagonista, che lo ha abbandonato da piccolo

Una musica scritta da Ennio Morricone, ad esempio The Mission

ai ragazzi come me

Ormai ho quindici anni compiuti. Posso diventare un marinaio anch'io

Mi viene in mente il libro intitolato "Vita di Pi" scritto da Yann Martel

Mi è piaciuto molto Joel il protagonista, che, con la sua tenacia e nonostante le difficoltà avute,è riuscito a coronare il suo sogno:fare il marinaio

Non mi è piaciuto il finale perchè è molto triste

Una musica che ricordi l'atmosfera marina

A tutti quelli della mia età

"Dove sei diretto, a Mora?" disse il vecchio
e il ragazzo rispose: "No. Al confine del mondo".

Il film "pirati dei Caraibi"

Il racconto è breve e di facile lettura, lo stile con il quale Mankell scrive è sobrio e semplice, senza fronzoli e termini altisonanti, ma piacevole edappassionante. Le situazioni sono sicuramente a noi lontane, e non appartengono alla nostra cultura sia come paesaggi ( il grande nord con i suoi freddi ed i suoi ghiacci) sia per quel che riguarda i “sogni” del ragazzo: diventare a quindici anni marinaio e salpare su una nave alla volta delle immensità oceaniche. Ma forse è proprio per la diversità con il mondo in cui vivo, che ho apprezzato ed amato questo libro, la figura di Joel, i suoi sogni, la sua solitudine ed il brusco passaggio da fanciullezza ad adolescenza. Basilare è poi la figura del padre sempre ai confini tra l’essere tale e quindi aiuto e giuda per il figlio ed il lasciarsi andare a comportamenti negativi ( ubriacarsi, insultare la moglie, abbandonare i sogni di un futuro da marinaio promesso al figlio). E’ un libro complessivamente pervaso da un continuo senso di tristezza, un sentimento che fa affiorare prepotentemente la nostra essenza di uomini e che spinge a domandarsi : “ La mia è la strada giusta? “.

Come ho ampiamente detto in precedenza, il libro mi ha emozionata molto, ed in particolare, il rapporto tra Joel, il ragazzo protagonista e suo padre. L’unico aspetto che non ho pienamente compreso è la figura del cane che sulle sue ali invisibili sale nel cielo; chiaramente una metafora…ma perché un cane?Quale significato ha per Joel questo animale? Ho anche letto però che questo libro è la chiusura di una quadrilogia di Mankell il cui primo si intitola proprio “ Il cane che inseguiva le stelle” e probabilmente in esso sono racchiuse le risposte alle mie domande.

Proprio mentre scrivo questi pensieri nella mia mente si affollano visioni di fiordi, foreste di abeti, lande incontaminate e desolate. Adattissimi alla “colonna” del libro sono, a mio parere, i brani tratti dal film “ Braveheart “.

Lo consiglierei a tutti coloro che hanno curiosità di scoprire un mondo diverso dal loro, un mondo fatto di paesaggi incontaminati, grandi distese di acqua, case di legno, una vita con pochi agi ma essenziale; ma soprattutto a coloro che dalla nascita rincorrono il loro sogno e griderei loro di non abbandonarlo mai, i sogni sono si desideri …ma desideri che, se ci crediamo, si possono realizzare.

La frase detta dal padre di Joel al figlio prima di morire: “ Il confine del mondo non esiste, ma il Brasile si. Era come se in quelle parole fosse nascosto un messaggio segreto. Che il confine del mondo è solo un sogno, un luogo senza un porto, non segnato sulle carte nautiche. Ma che il Brasile esiste e ci si può andare.”

Collegherei questo libro con il celebre romanzo “ Il gabbiano Jonathan Livingston “ dello scrittore Bach, poiché questi due libri hanno in comune il desiderio di libertà e quello di realizzare i propri sogni: Joel di arrivare ai confini del mondo, Jonathan di imparare il volo perfetto.

Mi è piaciuto il carattere di Joel che, ha saputo superare ostacoli ed è riuscito a realizzare il suo sogno, quello di diventare marinaio ed arrivare ai confini del mondo. Ho apprezzato anche il comportamento di Samuel che, nonostante i suoi difetti, tentava di essere un padre migliore.
Lo stile è molto dettagliato.

Non mi è piaciuta la descrizione, troppo dettagliata, del viaggio a Stoccolma. Avrei apprezzato qualche particolare in più del viaggio verso Pitcairn Island.

Metterei una musica che ricordi il rumore del mare, piena di sentimenti e forti emozioni.

Lo consiglio a una persona alla quale piaccia l'avventura, che abbia voglia di arrivare ai confini del mondo e che non voglia mai smettere di sognare.

Quando il treno passò sul ponte, Joel vide il proprio riflesso nel vetro incrostato di ghiaccio.
Era in viaggio. Finalmente in viaggio. Via, verso Pitcairn Island. Verso il confine del mondo.
Che c'era e insieme non c'era.

Leggendo questo libro mi vengono in mente spiagge lunghe, deserte e bianche nelle quali ognuno insegue i propri sogni dopo aver superato numerose avventure faticose e difficili.
Collegherei questo libro a Pirati dei Caraibi a confini del mondo.

m i è piaciuto molto questo libro sopratutto il personaggio di Samuel, ma anche il personaggio di Joel mi è piaciuto molto, invece non mi è piaciuto molto il personaggio della madre.
è un libro molto bello e commovente

non mi è piaciuto molto l'inizio, perché era lento e non era molto ointeressante

io m etterei una musica triste perché il libro in se è triste e malinconico

consiglio questo libro alle persone che amano storie sui ragazzi e i loro sogni oppure storie commoventi

il confine del mondo non esiste, ma il Brasile si

non mi viene in mente nessun libro o film da collegare a questo libro, ma di sicuro ho letto un storia simile

Mi è piciuto il modo in cui l'autore ha descritto i pensieri e le riflessioni di Joel perchè si capisce molto bene ciò che prova.

Non mi è piaciuta la trama perchè è troppo banale.

Aerosmith - I don't wanna miss a thing

A coloro che amano i romanzi classici.

Tu stai qui a sognare quello che verrà. Io sto qui a sognare quello che è stato. Così va il mondo.

Nessuno.

Questo libro mi è piaiuto moltissimo e mi ha appassionato molto.
Mi piace anche l'ambientazione del romazo.
I personaggi sembrano vere e la situazione non è immaginaria ma qualcosa che potrebbe succedere a qualsiasi ragazzo.

Mi è piaciuto tutto...

Non saprei. Qualche musica che ricorda il ruomore del mare, forse.

A Tutti coloro che hanno voglia di leggere un bel romanzo.

Suo padre era partito.
Se n'era andato.
Si era imbarcato su una nave invisibile ed era diretto n un porto non segnato sulle carte nautiche.

Mentre leggevo alcune parti avevo in mente l'immagine del mare.

la cosa che mi è piaciuta di più di questo libro è il confronto che il protagonista Joel fa inconscamente tra se stesso e il cane che vaga solitario alla ricerca della sua stella come lui che viaggia solo per raggiungere la sua meta : i confini del mondo ...

non mi è piaciuto il comportamento che Joel ha nei confronti della madre ritrovata perchè credo che bisogna dare a tutti una seconda occasione... ma ogniuno di noi reagisce a modo suo al dolore arrecato...

accompagnerei questo romanzo con una colonna sonora apparentemente vuota ma che , in realtà, sia ricca di profondi sentimenti e che lasci una scia di speranza...

consiglioquesto romanzo a tutte quelle persone che non amano le letture impegnative perchè , dalo punto di vista strutturale, il libro è semplice ; ma lo consiglio anche a tutti coloro che vogliono arrivare ai confini del mondo !

"alzò gli occhi verso il cielo notturno e voltò le spalle alla luna.Non restò che una spiegazione che in realtà un ragazzo di quindici anni non avrebbe dovuto neanche prendere in considerazione.Che il cane si fosse staccato da terra e avesse spiccato il volo su ali invisibili , verso la stella che aveva scelto come sua."

questo libro mi ricorda il romanzo e l'omonimo film, tratto da una storia vera, " into the wild " il cui protagonista è un giovane che, terminati gli studi, decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di se stesso come Joel ...

Di questo romanzo mi è piaciuto il capitolo dove Joel è a Stoccolma e lui pur di ritrovare sua madre esce di notte dall'albergo andando alla ricerca della madre

Di questo romanzo non mi è piaciuto il finale perchè è triste

Come colonna sonora metterei una musica che si riferisce al mare e ai suoi dolci rumori

Consiglio questo libro a tutti coloro che gli piace leggere libri di avventura

" Io vado fino a Orsa" disse il vecchio.
" Io vado ancora più lontano" rispose Joel.
" Dove sei diretto, a Mora?"
" No. Al confine del mondo."

Questo libro mi fa venire in mente a una barca in mezzo al mare,perchè Joel era un ragazzo con pochi amici

La scena che mi è piaciuta di più è quando Joel, il protagonista, segue la madre fino allo stabilimento dove lavora e una volta entrato si ritrova nella stanza dove i lavoratori lasciano i loro cappotti. A quel punto, il ragazzo, incuriosito, cerca la borsa della madre per vedere se nel portafoglio ci sono le foto delle sue sorellastre; ma viene colto di sorpresa da una guardia e Joel, impaurito, resta immobile.

Di questo libro non mi è piaciuto niente.

La colonna sonora che metterei è " My heart will go on" tratta dal film Titanic.

Consiglio questo libro a chi piace l'avventura.

"Il confine del mondo non esiste, è solo un sogno, un luogo senza un porto, non segnato sulle carte nautiche".

Non ho associato questo libro a nessun altro racconto.

Mi è piaciuto molto l'azione di Joel di intraprendere il mestiere di marinaio, di riuscire a raggiungere il proprio sogno.

Di questo libro non mi è piaciuto il modo in cui il padre di Joel ha trattato sua ex-moglie..Credo sia importante dare un'altro possibilità alle persone.

Tutto è possibile - Finley

Lo consiglio a tutte le persone che vogliono leggere una storia diversa dal solito e a quelle persone che voglio immaginare di arrivare ai confini del mondo.

" Io vado fino a Orsa" disse il vecchio.
" Io vado ancora più lontano" rispose Joel.
" Dove sei diretto, a Mora?"
" No. Al confine del mondo."

Lo accosterei al film "into the wild" perchè Joel dopo gli studi intraprende un viaggio esistenziale dove è lui che deve sopravvivere e provvedere a sè stesso.

La cosa che mi ha colpito maggiormente di questo libro è che l'autore spesso riesce ad entrare nei pensieri dei personaggi e a descriverli in maniera viva e vivace. Usa un linguaggio molto semplice, quasi elementare, ma il libro risulta molto scorrevole alla lettura.

L'unica cosa che non mi è piacita è la parte iniziale dove la storia non risulta subito comprensibile, forse sarebbe stato necessario aver letto prima gli altri tre libri.

"Hey Jude" dei Beatles

Penso che sia un libro molto facile da leggere quindi lo consiglierei a tutti i ragazzi della mia età e anche più piccoli.

La frase che mi è piaciuta di più è la frase finale penso che riassumi tutto il libro.

Leggendo questo libro che finisce molto tristemente lo paragoneri con " Geno" nonostante due trame molto diverse i caratteri dei due personaggi sono molto simili.

La protezione nei confronti del padre da parte del ragazzo, e lo spirito di avventura.

Il fatto che il ragazzo disprezzi sua madre.

Rainbow of your love di Bob Sinclar

Ai giovani.

Quegli ultimi giorni con lui...

Capitani coraggiosi di R. Kipling

E' interessante notare come nel racconto il protagonista Joel diventi una persona matura. Noi lettori seguiamo la sua crescita da bambino a adulto, conosciamo la sua storia e grazie alla capacità narrativa dello scrittore è facile immedesimarsi nel ragazzo Joel. Anche le relazioni con gli altri personaggi ci permettono di avvicinarsi sempre di più al protagonista adolescente molto simile a noi, aiutandoci a capire che in fondo le nostre emozione sono più che lecite, ma possono essere giustificate e approfondite, come si vede nel corso della crescita di Joel.

Secondo me il libro è scritto con uno stile troppo semplice per essere un romanzo per ragazzi della nostra età. Ha sintassi paratattica, periodi brevi e parole poco ricercate. Il tutto però produce un risultato scorrevole.

"Un buco nella tasca" Jovanotti, trovo che rispecchi l'alternarsi di felicità e tristezza, la continua voglia di viaggiare allontanarsi e la curiosità del protagonista

Dato lo stile lo consiglierei a ragazzi un po' più piccoli di me, ma per il contenuto e i messaggi che ci vuole trasmettere l'autore la nostra età è quella giusta. E' utile per i ragazzi che hanno difficoltà ad esprimere le proprie emozione, le persone chiese in se stessi che hanno paura di uscire dal loro guscio.

Samuel Gustafon
partito per il confine del mondo

è ciò che pensa Joel prima di imbarcarsi per la prima volta, prima di capire che il confine del mendo è la realtà

non sono riuscita a paragonare questo romanzo a nessun film o libro già visto o letto

mi è piaciuto particolarmente il protagonista Joel Gustafon che nonostante è solo un ragazzo di 15 anni è già responsanbile da poter prendere e procedere nelle sue decisione senza essere spaventati dagli ostacoli che gli arriva in contro..

non mi è piaciuto quando Joel fa lo sbarco nel porto di Amsterdan, perchè lì le donne vengono descritte come dei oggetti..

non mi piace leggere un libro con la musica, quindi non lo so.

ai ragazzi che hanno un sogno ma non hanno la forza di realizzarlo-

Il confine del mondo non esiste, è solo un sogno, un luogo senza un porto, non segnato sulle carte nautiche

mi viene in mente sempre l'immagine del mare.....

mi è piaciutolo stile dell'autore nel descrivere questo viaggio

era troppo banale

bu

avventurosa

era come se non riuscisse a stare al passo con se stesso...

viaggio ai confini della terra per il titolo

La cosa che mi è piaciuta di più del libro è stata la forte determinazione del protagonista, che è pronto a tutto pur di realizzare i suoi obiettivi.
Inoltre, secondo me, da questo libro si potrebbe ricavare un film.

Francamente, questo libro è scritto molto bene, e non ha niente che non va.

Come colonna sonora metterei "Somebody to love", dei Queen.

Lo consiglio a chi vuole vivere un' avventura breve, ma intensa.

La frase che mi è piaciuta di più è stata \"Il confine del mondo non esiste.

Io questo libro lo paragono a "L' isola del tesoro", perchè entrambi i protagonisti intraprendono un viaggio che cambierà per sempre la loro vita e che li porterà a scoprire due tesori molto diversi tra di loro.

De:"Il ragazzo che voleva arrivare ai confini del mondo" mi è piaciuto il modo con cui l'autore la scritto perchè lo ha fatto con chiarezza e semplicità ma al tempo stesso molto curato nei particolari, i quali hanno reso questo libro una calamita per chi lo legge. 

Di questo libro non mi è piaciuta una sola cosa il fatto che fosse così corto.

L'isola che non c'è di Edoardo Bennato

Lo consiglierei a una persona che a poca fiducia in se stesso perchè leggendo questo libro la potrebbe  ritrovare

la frase che mi è piaciuta di più è:"Partirò per il confine del mondo".

bè un titolo preciso non lo so ma un film o libro che insegni che i sogni si possano realizzare

Mi è piaciuto molto il libro perchè era molto avventuroso; il personaggio che mi è piaciuto di più e stato il ragazzino che stava cercando la mamma che si avventurava giorno e notte esplorando là città dove si trovava

a me è piaciuto tutto, non c'e niente che non mi è piaciuto.

metterei “My heart will go on” del Titanic

io lo consiglierei a dei ragazzi adolescenti che hanno voglia di avventurarsi e esplorare per cercare qualcosa di prezioso.

Dove sei diretto, a Mora?" disse il vecchio
e il ragazzo rispose: "No. Al confine del mondo".

mi è venuta spesso in mente l'immagine di una città caotica.

mi è piacuto lo stile di scrittura e anche il rifiuto assoluto da parte del protagonista nel fare il lavoro di taglialegna perchè andava contro il suo desideriodi girare il mondo e visitare paesi completamente diversi.

a mio parere non ci sono lati negativi

una canzone poco allegra data l' atmosfera tenebrosa

a una persona con il sogno di girare il mondo e di aprire la porta e di trovarsi davanti una città sempre nuova con un clima culturale diverso

\"Ormai ho quindici anni compiuti. Posso diventare un marinaio anch\' io \"

non mi viene in mente nulla a cui associare questo libro

I personaggi principali sono Joel e Samuel, rispettivamente padre e figlio. Samuel, ex marinaio e alcolista da sempre, o almeno da quando poteva ricordarselo Joel; il ragazzo che ha dovuto badare a se stesso e al padre da quando era piccolo, tutta colpa di Jenny, la mamma mai più rivista. La trama è molto bella e devo dire la verità, io ho iniziato a leggerlo perché sono stata colpita dal titolo. Mi ha fatto pensare al mio adorato Johnny Depp e i suoi fantastici Pirati dei Caraibi Ai Confini Del Mondo. In effetti la storia è molto simile e vanno a parare tutti e due sul confine del mondo che è la morte.

Niente in particolare.

Pirati dei Caraibi. L’inizio che è sempre molto bello, quiete e poi di colpo inizia la bufera.

Lo consiglio a chi come me ha dei sogni e li vuole realizzare, sognare non è un peccato, non farlo lo è.

"Samuel Gustafson
partito per il confine del mondo."

Mi piace perché come ho già detto l’unico confine del mondo è la morte; essa bisogna accettarla sapendo che hai vissuto una bella vita senza rimpianti.

Si certo, Pirati dei Caraibi.

Il linguaggio e' facile e diretto, l'atmosfera e le ambientazioni sono meravigliose.

Non mi e' piaciuto il fatto che l'autore non spieghi sufficientemente bene alcuni fatti, perdendosi nelle descrizioni.

Starway to heaven dei Led Zeppelin.

Ad una persona a cui piaccia viaggiare con la mente.

Il confine del mondo non esiste,ma il Brasile si\'.
Era come se in quelle parole ci fosse nascosto un messaggio segreto, che il confine del mondo e\' solo un sogno, un luogo senza porto,non segnalato sulle carte nautiche, ma che il Brasile esiste e ci si puo\' andare.

Mi riporta alla mente il romanzo di Bach "Il gabbiano Jonathan Livingston" per il comune desiderio dei protagonisti di realizzare i propri sogni.

"Il ragazzo che voleva arrivare ai confini del mondo" è un fantastico libro di Henning Mankell,che riesce a mescolare avventura e drammaticità in un modo davvero ottimale.
Le cose che ho preferito di questo libro sono state molte, come le ambientazioni varie, i personaggi differenti tra loro e il protagonista taciturno ma intelligente.

Di questo libro non mi è piaciuta solo una cosa: il fatto che è troppo corto.
Infatti un lettore medio può riuscire a finirlo in due settimane se non di meno, ma la brevità viene ripagata dai fantastici contenuti di questo libro.

Come colonna sonora di questo libro metterei "Dearly Beloved", di "Kingdom Hearts".

Lo consiglio alle persone che vogliono godersi una lettura breve, ma intensa. Infatti anche se il libro è breve riesce ugualmente a trasmettere sentimenti ed emozioni davvero grandi.

"Tutti hanno un giradischi...tutti tranne noi".

Collegherei a questo libro Billy Elliot, solo per la morale che io interpreto così: "Si possono realizzare i propri sogni volendo, e impegnandosi".

Mi è piaciuto molto leggere questo libro,in alcune parti mi ha fatto piangere i discorsi diretti tra padre e figlio. Il libro è semplice,scorrevole e facile da capire. Mi è piaciuto la figura di Joel, sicuro e determinato di voler inseguire il suo sogno del marinaio e la figura del padre Samuel,perchè dimostra di voler bene a suo figlio Joel crescendolo e amandolo, anche se in alcune parti della storia non vuole ammettere di perdere suo figlio che voleva diventare marinaio. Una delle situazioni che mi ha colpito,piaciuto e commosso è quando il padre manda una lettera a Joel durante il suo viaggio nel mare, in cui dice che lui è gravemente ammalato, e il figlio Joel non pensa minimamente e va subito a trovare suo padre. Il protagonista quindi dimostra e contraccambia l'affetto del padre, e questo e molto bello. Il libro,oltre ad essere molto bello, attrae anche il lettore, infatti quando inizialmente ho letto questo libro non ho più smesso di leggere perchè accadevano tante cose, non è descrittiva ed è come se entrassi personalmente nel libro. Come voto personale il libro merita un bel 10.

Non mi è piaciuto molto la figura della madre, non sono assolutamente d'accordo che una madre che ama suo figlio lo lasci e scappa solo perchè non ama il paese in cui abita. Soprattutto non mi piace che dopo l'abbandono del figlio, per lo più dopo tanti anni, sono il padre Samuel e il figlio Joel a cercarla, dovrebbe farsi vedere lei e non il contrario. Mi dispiace molto per Joel, perchè gli è mancata la figura della madre, e dopo tanti anni non riesce ne manco a ricordare la sua faccia, e quando la rivede sia lui che la madre Jenny non manifestano quell'affetto, quell'amore che hanno una madre e un figlio. Se io ero al posto di Joel, non perdonerai mai mia madre che mi abbandona perchè ritengo che un figlio/a sia uno dei regali piu importanti e significativi di un essere umano.

Non ho un'idea precisa della musica che si potrebbe mettere come colonna sonora a questo libro. Però sicuramente deve riguardare l'importanza del mare e della famiglia.

Lo consiglio a una persona che ama leggere i romanzi e che ama l'avventura. Questo libro è adatto alle persone che come Joel, vogliono inseguire un proprio sogno e determinati a ottenerlo con fatica e sudore.

La frase che mi è piaciuta molto è quando Joel fa mettere l'annuncio mortuario sul giornale in memoria di suo padre. Questa frase è " Samuel Gustafson, partito per il confine del mondo " è molto bello e significativo, visto che anche il padre amava il mare ed era una volta marinaio.

Ci saranno tanti libri,film,fumetti o immagini da collegare a questo libro. Io lo collegherei a un cartone animato che mi piace moltissimo e che si chiama One Piece. Il perchè velo spiego subito, One Piece è un cartone che ha come ambientazione il mare, oltretutto il personaggio, che si chiama Rubber, ha un sogno significativo e molto importante da realizzare come Joel,cioè di diventare un giorno il re dei pirati.

Mi è piaciuto il protagonista perchè penso che sia come molti ragazzi della mia età

Non mi è piaciuto il modo in cui è narrato il libro perchè secondo me è un pò troppo da bambini

Non saprei che musica mettere a questo libro

Alle persone che hanno un sogno che sperano di realizzare e il sogno di questo bambino è viaggiare con suo babbo in barca

L'infanzia era finita. Joel aveva cominciato il suo viaggio verso il futuro.

Non mi è venuto in mente niente.

SICURAMENTE CHI HA LETTO il libro si è accorto dello scorrere del tempo. di come vengono descritti volta dopo volta i giorni che passan oanche se nell'ultimo capitolo c'è un passare veloce di tre anni.
mi è piaciuto molto questo aspetto. vi è anche un'accurata descrizione del paesaggio del nord dove risiede la casa di samuel e joel, specialmente negli ultimi capitoli con l'arrivo della neve.

il primo capitolo. diciamo che nn mi ero integrato solo un po di interesse per gertrud. dal secondo in poi ho avuto modo di ricredermi

COMING HOME DI PUFF DADDY

LO CONSIGLIO A CHI PIACE L'AVVENTURA . A CHI AMA VIAGGIARE A CHI AMA SOGNARE.

sono molte le frasi che mi hanno fatto venire i brividi: SOLO COME NELLE NOTTI TRASCORSE A GIRARE PER IL PAESE IN BICICLETTA ALLA RICERCA DI CANI PARTITI VERSO STELLE LONTANE(PAG 109).
A VOLTE RIPENSO AL CANE CHE CREDEVO DI AVER VISTO UNA VOLTA, DIRETTO VERSO UNA STELLA.QUI LE STELLE SLPENDONO CON LA STESSA INTENSITà CHE A CASA D'INVERNO(PAG 203).
> DISSE IL VECCHIO.
RISPOSE JOEL
>
DISSE(PAG 250).
CHE IL CANE SI FOSSE STACCATO DA TERRA E AVESSE SPICCATO IL VOLO SU ALI INVISIBILI,VERSO LA STELLA CHE AVEVA SCELTO COME SUA(PAG 248).
SAMUEL GUSTAFSON PARTITO PER IL CONFINE DEL MONDO(PAG 236).
IL CONFINE DEL MONDO NON ESISTE MA IL BRASILE SI(PAG 233).

mi è venuto in mente la regina delle ombre per diversi motivi: per prima cosa il protagonista che è un ragazzo e che vive con il padre senza madre proprio come peter della regina della ombre. il padre di questo libro inoltre fa il taglialegna e si ubriaca e spesso è il figlio che fa da madre a se stesso e al padre proprio come la regina delle ombre. sono quindi molte le somiglianze inoltre in tutti e due i libri si affronta la questione della morte. i padri di tutte e due hanno ricordi repressi sulle loro ambizioni passate.

Questa secondo me è un storia che sa commuovere...

Questo libro non mi è piaciuto tanto, perché la storia è poco pertinente al titolo, che al contrario promette azione e avventura.

A questo libro metterei come colonna sonora della musica classica che raggiunga dei toni più forti nei momenti più drammatici.

Lo consiglio a chiunque voglia leggere una storia di sentimenti ed emozioni molto forti.

\"Dove sei diretto, a Mora?\" disse il vecchio
e il ragazzo rispose: \"No. Al confine del mondo\".

Questo libro mi ha ricordato " Il Padre Perduto" di Brian Leung, perché parla del rapporto padre-figlio.

Di questo libro mi sono piaciuti i dialoghi tra il padre ed il figlio molto commoventi e sinceramente nel dialogo all'inizio ho trovato delle somiglianze tra il rapporto mio e di mio padre perchè il rapporto tra me e mio padre è tipo quello di Joel e Samuel poi io stimo molto Joel perchè è il tipico ragazzo da ammirare coraggioso e sicuro di sè io dovrei prendere esempio da lui perchè non sono come lui. Questo libro è molto scorrevole l'ho letto in un solo giorno ed è anche semplice da capire La situazione mia preferita è il finale quando capisce che arrivare ai confini del mondo è....

Non mi è piaciuto il comportamento del padre all' inizio del romanzo perchè il padre gliel'aveva promesso che avrebbero fatto il giro fino ai confini del mondo e alla fina non l'ha mantenuta.

I'm coming home di Rihanna

Ad una persona a cui piace il genere avventura

"SEI UN MARINAIO.UNA VOLTA CHE AVRò FINITO LA SCUOLA, NON DOVREMO PIù STARE QUI.POTREMO PARITRE IMBARCARCI SULLA STESSA NAVE.ORMAI HO QUINDICI ANNI COMPIUTI.POSSO DIVENTARE UN MARINAIO ANCH'IO"

pensando a questo testo a me di cartoni mi è venuto in mente ONE PIECE un cartone giapponese il cui protagonista è un ragazzo che ha le stesse ambizioni di joel.

Il libro mi è piaciuto molto, soprattutto la storia, ben fatta e commovente (ad esempio la parte dove il figlio va in cerca di sua madre, nonostante lei lo avesse abbandonato quand’era piccolo); inoltre mi è piaciuto lo stile con cui è la vicenda scritta: mi ha dato la sensazione di essere all'interno della storia e di vivere un'avventura fantastica.

Di questo libro mi è piaciuto quasi tutto. La storia mi è sembrata sempre più emozionante di capitolo in capitolo; tuttavia non mi è piaciuta molto l'ultima parte, dove il padre del ragazzo muore per una malattia, ma penso sia la parte più importante, perché fa capire al ragazzo quanto sia necessario sapersela cavare da solo.

Quando il ragazzo sta con il padre metterei una colonna sonora calma e serena, invece quando ritrova sua madre ne metterei una di tonalità forte; infine mentre il ragazzo si imbarca sulla nave, metterei la colonna sonora di Titanic: “My heart will go on”.

Alle persone cui piacciono le avventure coinvolgenti.

"Il confine del mondo non esiste, è solo un sogno, un luogo senza un porto, non segnato sulle carte nautiche".

Non mi sono venuti in mente collegamenti particolari con questa storia.

Questo libro mi é piaciuto molto,soprattutto il modo in cui Joel affronta le cose. Io personalmente non riuscirei a vivere con un padre che non mi ascolta e con una madre che sta lontano da casa mia. Joel racconta le sue avventure in modo semplice e comune, questo è un altro motivo per cui il libro mi piace.

Non mi è piaciuto il comportamento del padre nei confronti di suo figlio perchè dovrebbe stargli più vicino visto che la madre è lontana.

Non saprei proprio quale musica potrebbe rappresentare questo libro.

questo libro lo consiglio a tutti i ragazzi della mia età perchè è un libro molto piacevole da leggere.

La frase che mi è piaciuta di più é:
l'infanzia era finita. joel aveva cominciato il suo lungo viaggio verso il futuro. E da qualche parte, sopra la sua testa, rimase sospeso per sempre un cane sulle sue ali invisibili.

In particolare nessuno.

Il libro mi è piaciuto molto, sopratutto la forza e la sicurezza del ragazzo e il cambiamento che ha fatto il padre dopo aver ricevuto la lettera.

Non mi è piaciuta molto l'introduzione.

Non saprei, forse malinconica.

Lo consiglio sopratutto ai ragazzi.

La frase che mi è piaciuta di più è:
"L'infanzia era finita. Joel aveva cominiciato il suo lungo viaggio verso il futuro. E da qualche parte, sopra la sua testa, rimase sospeso un cane sulla sue ali invisibili."

Questo libro non mi ha fatto ricordare niente.

il libro mi è piaciuto tantissimo mi ha fatto capire tante cose sopratutto di riflettere sulle cose che faccio e che da un giorno all'altro la tua vita può cambiare quando meno te lo aspetti.

l'unica cosa è che in certi passaggi sopratutto all'inizio mi sono dovuta soffermare più di una volta perchè c'erano dei termini che non conoscevo e non riuscivo a collegarli alla frase che veniva dopo.E poi non mi è piaciuto il fatto che lui parte senza il padre alla fine .

come colonna sonora sceglierei :"wherever you will go"

lo consiglio ad una persona che non legge quasi mai perchè questo libro ti coinvolge sempre di più nella storia e sopratutto

"L'infanzia era finita. Joel aveva cominciato il suo lungo viaggio verso il futuro".

con questo libro collegherei "Alla ricerca della felicità" perchè è un film triste ma che ti coinvolge moltissimo.

mi e' piaciuto lo stile dell' autore semplice e comprensibile.

Non mi sono piaciute le scene dove joel incontra sua madre, sono molto tristi perche' non riescono a interagire e a volte noiose

una musica avventurosa e avvincente

lo consiglio alle persone che hanno gia' un obbiettivo , un sogno da inseguire perche' in questo modo possono riuscire a identificarsi piu' facilmente nel protagonista.

il confine del mondo e' solo un sogno , un luogo senza un porto, non segnato sulle carte.Ma il brasile esiste.Ci si puo' andare.

non mi e' venuto in mente niente

Quando ho iniziato a leggere questo romanzo pensavo trattasse una storia abbastanza scontata, in quanto ragazzi con mille sogni e speranze sono i protagonisti di un'infinità di libri. Continuando la lettura, invece, la vicenda è diventata accattivante e avvincente, raccontata con uno stile profondo e non superficiale. Mi è piaciuto il fatto che attraverso la vita del quindicenne Joel, ragazzo che vive con il padre e sogna di diventare un marinaio come lui , l'autore ha voluto evidenziare il passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza, descrivendo, attraverso le sfide della vita che affronta Joel, le responsabilità del diventare grandi. Ho apprezzato molto la figura del protagonista, intraprendente e determinato nelle sue idee e del padre, un uomo che ha cresciuto il figlio senza la presenza femminile nonostante le avversità della vita. Un'altro personaggio di poca rilevanza, ma emblematico è Gertrud, l'amica molto più anziana di lui, di brutto aspetto nella quale, però, Joel trova un punto di riferimento e di ascolto.

Ciò che non mi è piaciuto di questo libro è l'introduzione, ovvero lo stile con cui l'autore presenta la storia. Essa, inizialmente, appare noiosa e poco interessante, in quanto raccontata in modo banale e ovvio. Non coinvolge immediatamente il lettore e questo potrebbe essere causa di interruzione della lettura, anche se successivamente la vicenda riserva delle sorprese profonde e tutt'altro che banali.
Non mi è piaciuta nemmeno la figura di Jenny, la madre, che appare nella scena solo dopo essere stata cercata dal figlio dopo dieci anni dall'abbandono. Ritengo sia una figura abbastanza negativa che offre, però, la realtà che molti adolescenti sono costretti a vivere.

La colonna sonora che metterei sarebbe:
" Gabriel " di Lamb.

Lo consiglio ai ragazzi della mia età a cui piacciono i romanzi che implicano una riflessione.
La vicenda raccontata non è esattamente a lieto fine, più precisamente si conclude con aspetti positivi e negativi tipici della vita reale. Per cui questo libro può affascinare tutti coloro che amano confrontarsi con la realtà.

" Ho visto l'annuncio sul giornale" disse Boman.
" E ho capito che sei stato tu a decidere cosa scrivere. Devo dire che era un testo fuori dal comune. PARTITO PER IL CONFINE DEL MONDO."
" Samuel era una persona fuori dal comune" rispose Joel, deciso " E lo voleva così".

Leggendo questo romanzo mi è venuto in mente un libro che ho letto qualche anno fa. Esso si intitola "Due gocce nel mare" di Shearer Alex. La storia è molto più semplice e superficiale, ma il parallelismo con il mare e le emozioni che esso può trasmettere è presente anche nelle avventure di questi due gemelli che si imbarcano clandestinamente in una nave.

Mi è piaciuto il personaggio di Joel che avendo solamente quindici anni è già un ragazzo responsabile in grado di prendere le proprie decioni e che non si lascia spaventare da nuove situazioni.

Non mi ha convinto molto il modo in cui Joel si comporta quando si trova davanti Jenny. Dopo tutti gli anni che ha passato senza una madre mi aspettavo che esprimesse tutta la rabbia che in quel tempo ha provato nei suoi confronti e che le facesse capire quanto l'ha ferito andandosene e abbandonandolo.

Penso che ci dovrebbero essere delle canzoni diverse per ogni situazione del libro. All'inizio più movimentate e spensierate mentre alla fine più serie e con significati più profondi.

A una persona che crede nei propri sogni, come Joel.

Era in viaggio. Finalmente in viaggio. Via, verso Pitcairn Island. Verso il confine del mondo. Che c'era e insieme non c'era.

Immagini di mare, come quelle che a volte si vedono nei documentari sui paesi del Nord Europa.

mi è piaciuto il personaggio di Joel, perchè è un ragazzo intraprendente, sicuro di sè e responsabile, infatti ha il compito di badare a sè stesso, al padre Samuel e alla casa.
Mi è piacuto il fatto che non ci siano stati troppi dialoghi ma molte riflessioni del personaggio.

non mi è piaciuto il personaggio di Jenny, la madre di Joel, poichè fuggì di casa mentre il figlio aveva pochi mesi e non si è mai fatta sentire.
Non ho apprezzato molto inoltre il lessico molto elementare e le frasi spesso troppo corte e ripetitive.

Mondo bongo di Joe Strummer & The Mescaleros

consiglio questo libro a tutte quelle persone solitarie, che hanno poche persone su cui contare e che cercano con un sorriso di nascondere il loro lato più debole.

dialogo tra Brunte, un anziano ex marinaio, e Joel: Brunte: "dopo 44 sono sbarcata a terra pensando che sarebbe stato un sollievo, invece sento un grande vuoto. Perciò vengo qui a guardare le navi. tu sta qui a sognare quello che verrà, io sto qui a guardare quello che è stato. così va il mondo.

Immagini: un paesaggio innevato e abbastanza cupo, poiche' Joel e suo padre Samuel, prima di andare alla ricerca della madre Jenny, abitano in un piccolo paesino di montagna dove tutto assume un'aria noiosa e cupa nel grigio dell'inverno.
Film: Million Dollar Baby, forse perchè la protagonista di quel filmè una ragazza giovane che non vive con i genitori, lavora e vive da sola, ma riesce in ogni caso a trovare la forza per inseguire il suo sogno: la box.
Joel invece fa il possibile per coronare il suo: fare il marinaio e vagare per tutti i mari, alla ricerca del "confine del mondo"

Questo libro mi è veramente piaciuto ed ha iniziato ad affascinarmi già dopo le prime pagine. Non è stata una lettura pesante o noiosa,ma assai coinvolgente sotto il mio punto di vista. Sono rimasta attratta dalla trama per la sua particolarità nel raccontare un problema familiare così diffuso anche oggi nella realtà. Mi sono piaciuti anche i personaggi,in particolare il piccolo Joel Gustafon che si è dimostrato coraggioso e intraprendente già all’età di quindici anni. Mi ha stupito anche il fatto che un ragazzino così giovane potesse andarsene via di casa e lasciare la famiglia per seguire il suo vero sogno.

Ribadisco che questo libro mi ha coinvolto ed emozionato particolarmente, quindi è difficile trovare qualcosa di negativo.
Forse l'unica parte che non mi è piaciuta racconta dello sbarco di Joel nel porto di Amsterdam perchè lì le donne vengono descritte come oggetti.

La musica che secondo me potrebbe adattarsi a questo libro è "La valse d'amelie" suonata al pianoforte, già colonna sonora del film "Il favoloso mondo di Amelie".
Questa musica mi trasmette un senso di solitudine e tristezza che rispecchia le emozioni di Joel quando viene abbandonato dalla madre e dal padre.

Lo consiglio a una persona non solo amante dell'avventura,ma anche sensibile e che quindi sappia emozionarsi davanti alla triste storia di Joel.

La frase che mi è piaciuta di più è stata quella nell'annuncio mortuario sul giornale:

"Samuel Gustafson,
partito per il confine del mondo"

La parte della tama che narra il problema familiare di Joel non la riesco a collegare a nessun episodio visto o letto fino ad ora.
Quando invece si racconta delle avventure per mare il film che mi è tornato alla mente è "Pirati dei Caraibi", perchè in esso le navi sono una passione dei protagonisti,così come lo sono nel libro.

Mi è piaciuto molto il senso di libertà che questo libro trasmette. Fa vedere in modo chiaro come Joel, il protagonista, voglia realizzare il proprio sogno di diventare marinaio e alla fine.............., quindi fa capire come anche i sogni di ognuno di noi si possano realizzare, basta crederci fino in fondo.

Non mi è piaciuto il finale, lo trovo troppo triste per un libro del genere.

Oh marinaio- Gianna Nannini.

A una persona che vuole realizzare i propri sogni.

"Io vado fino a Orsa" disse il vecchio
"Io ancora più lontano" rispose Joel
"Dove sei diretto, a Mora?"
"No. Al confine del mondo" disse.

Mi è venuta spesso in mente l'immagine del mare.

Mi è piaciuto molto il personaggio Joel perchè è un ragazzo sicuro di se e lo ammiro perchè è riuscito a badare non solo a se stesso ma anche al padre.
é un ragazzo che vuole realizzare i suoi sogni e nessuno lo ferma.

Non mi è piaciuto il finale tra Samuel e Jenny........

Ci sono diverse musiche che si potrebbero attribuire a questo libro in base alle diverse situazioni.

Lo consiglierei ad una persona non molto sicura di se e che pensa che i propri sogni non si possano realizzare,beh Joel ci è riuscito! (dipende sempre dal sogno o dal desiderio di una persona,anche se penso che niente sia impossibile).

Saumel Gustafson
partito per il confine del mondo.

Non mi vengono in mente altri film o libri da collegare a questo libro, perchè penso che questa storia sia unica nel suo genere.