Questo libro è molto bello, descrive perfettamente il modo di pensare della gente riguardo al nazismo.
Mi piacciono molto i libri di questo genere e mi ha colpito come un ragazzino ariano descrive questa vicenda, è stato molto coraggioso.

Secondo me questo libro è molto bello, non ho trovato niente che non mi sia piaciuto.

La musica che metterei a questo libro è: "Auschwitz" di Francesco Guccini.

Lo consiglierei a persone a cui piacciono libri ambientati sulla guerra, che vogliono conoscere il passato.

La frase che mi è piaciuta di più è: \"Tra il fumo e le macerie si aggiravano persone simili a zombi, con i vestiti e i visi anneriti dalla cenere e dal fumo. Alcuni gridavano isterici. La strada era ingombra di macerie e mobili, alcuni riconoscibili a stento, altri praticamente integri. Un armadio quì, un letto in metallo là.\"

Leggendo questo libro mi è venuto in mente un libro intitolato: "Quando Hitler rubò il coniglio rosa" di Judiith Kerr.

Il libro è stato molto interessante sotto il profilo storico e molto avvincente per quanto riguarda la vicenda. Questa storia, ci deve far riflettere su cosa, i ragazzi della mia età, all'epoca della guerra, erano costretti a subire. E' stata privata loro un'adolescenza spensierata e senza preoccupazioni, costretti a vivere quotidianamente con l'ansia e la paura di essere uccisi. Lo stesso protagonista è perseguitato da macabri incubi e di fronte alla totale distruzione, non riesce a pianificare il proprio futuro. Il libro ci dimostra che la guerra porta via qualsiasi cosa, anche la speranza di un futuro migliore.

Non mi è piaciuto il fatto che, ad un certo punto il libro si trasforma in una specie di film d'azione, stile "Mission Impossible". Il nascondiglio dei due protagonisti sotto un treno in partenza e la fuga da quest ultimo mi sembra non ben inserita nel contesto generale della storia.

Questo libro mi ha ricordato la canzone : "Auschwitz" di Francesco Guccini e i Nomadi.

E' un libro che consiglio vivamente a tutti perchè la storia ha un punto di vista diverso dal solito, ovvero la vicenda non è narrata da una vittima del nazismo.

N

Ci troviamo nello stesso periodo in cui Anna Frank scrive il suo famosissimo Diaro. Mi ha ricordato inoltre i film: "Il bambino con il pigiama a righe" , "Il Pianista" e "Shindler's list".

Il libro Auslander di Paul Dowswell mi è molto piaciuto, poichè ci fa riflettere sulle crudeltà del periodo nazista, descritte sotto un profilo diverso dal solito, in quanto il protagonista non è una delle tante vittime del nazismo, bensì un ragazzo della mia età. Questo libro mi ha fatto aprire gli occhi su come vivevano i giovani durante il nazismo: infatti nei campi di concentramento i bambini non avevano alcuna possiblità di sopravvivenza perchè pativano la fame e la sete. É doveroso che si tragga un insegnamento da tutto questo, dimenticare non giova: solo attraverso attraverso il ricordo, infatti, si può evitare il ripetersi degli errori. É giusto che la scuola ci insegni il concetto di uguaglianza e di rispetto degli altri, perchè l'uomo conta più di tutto. É importante comunque non arrendersi, ansi bisogna insistere affinchè le nuove generazioni acquistino consapevolezza dei valori che stanno alla base del concetto di uomo.

Non ho molto apprezzato le considerazioni storiche del periodo, in quanto, sebbene utili, hanno più volte rallentato la narrazione.

Questo libro mi fa ricordare la canzone "Auschwitz" di Francesco Guccini e i Nomadi.

A una persona di qualunque età

La frase che mi è piaciuta di più è la seguente: "In mezzo a questa gente sarebbe sempre stato uno straniero - un auslander. Ma nel suo cuore Peter sentiva di avere ragione. Qualcosa dentro di lui gli impediva di accettare la cieca fede che loro nutrivano nei confonti di Hitler e del nazismo".

Questo libro mi fa pensare ai film "Il bambino con il pigiama a righe" e "La vita è bella".

Il libro mi è piaciuto in generale.

Trovo ingiusto scegliere solo libri sul nazismo e nessun libro sullo stalinismo o sui crimini dei partigiani comunisti

Non lo so

Non lo so

Nessuna

Sven Hassel-Maledetti da Dio, S.H.-Battaglione d'Assalto,,S.H.-Gli Sporchi dannati di Cassino,Auschiwtz-I medici della morte.

Mi è piaciuta molto la ricostruzione del ''culto'' di Hitler, inoltre i sottili ma importanti particolari come quandoil batacchio della porta era una faccia di Ebreo con una smorfia di dolore, oppure quando la figlia del professoe recita una sorta di padre nostro dove però si venera Hitler invece che Dio.

Il fatto che ormai tutte le biblioteche per questi concorsi scelgano libri sul nazismo, ma nessuno sui crimini di Stalin, Mao, stragi compiute dai partigiani nel triangolo della morte tra Forlì, Ravenna e Rimini(mi pare siano queste le città che fanno i vertici del triangolo) Polpot, ecc....

Soundance Kid

A chiunque

Prof. Kaltembach
Peter stava per dire ma si trattenne.

Nessuno.

Ancora una volta, vi è il trionfo dell' amore sull' odio. Due ragazzi, incuranti della razza a cui appartengono, trasmettono ai lettori un messaggio di fratellanza e solidarietà.

Sono discutibili alcune pagine che si soffermano sulle crudeltà dei nazisti: è sempre meglio tralasciare i particolari che potrbbero impressionare chi legge ed è forse impreparato a recepire questa violenza.

Una musica inquietante.

Lo consiglio sia a chi ha vissuto in prima persona la seconda guerra mondiale e a coloro che nutrono sentimenti di antipatia nei riguardi delle altrui etnie con la speranza che esso susciti in tutti un sentimento di pace.

Mi piace la frase dello scrittore :"...andarono a vivere dove la guerra non si era ancora molto sentita..."
Penso all' arcobaleno dopo il temporale.

Ho pensato ad Anna Frank, al " il pianista", la vita è bella. Tutti queste storie hanno in comune la sofferenza della guerra e la speranza di un mondo migliore.

Questo libro mi ha fatto capire perchè il razzista ha tanta paura del diverso.

Il fatto che la differenza tra un ebreo o un polacco con un tedesco fosse così marcata.

La vita spericolata, perchè ogni personaggio ha o ha avuto una vita incredibile.

A una persona che voglia capire perchè il razzista ha tanto paura di chi è diverso da lui.

Era un uomo severo. E lui l'aveva temuto tanto quanto lo aveva amato

"Il razzismo spiegato a mia figlia" di Tahar Ben Jalloun

Questo libro ha destato il mio interesse poichè mi ha dato prova, ancora una volta, attraverso la storia di questo ragazzo, delle crudeltà messe in atto dai nazisti. I personaggi, sono ben costruiti, quasi realistici, ognuno con una propria identità che lo caratterizza. Ne è un esempio Peter che, nonostante la sua permanenza in una famiglia cosiddetta "cento per cento" mantiene le sue idee. Lo stile del libro mi è sembrato molto chiaro, con la presenza di accurate descrizioni, sia dei personaggi che dei fatti, e la suspance di alcuni momenti, che riesce a coinvolgere i lettori.

Una parte del libro che non mi è piaciuta è stata quella relativa al viaggio del protagonista in treno prima di raggiungere la sua famiglia affidataria. Ho trovato, infatti, questa parte lunga e noiosa.

Se potessi aggiungere una colonna sonora sicuramente utilizzerei una musica drammatica, in alcuni momenti molto triste.

Consiglio la lettura di questo libro soprattutto persone interessate, magari, a questo periodo storico o semplicemente a persone amanti di libri ricchi di colpi di scena, di suspance ecc.

Nella sua vita, almeno per quello che riusciva a ricordare, Peter era sempre stato perseguitato da qualche timore. Qualcosa di oscuro e nebuloso come la paura che Hitler invadesse la Polonia o di essere arrestato e torturato dalla Gestapo. Ma adesso non c'erano più nubi scure all'orizzonte. Non c'è n'era neanche una. Provò una sensazione che non avvertiva da tempo. Si sentì libero.

Leggendo questo libro ho ripensato anche alla storia di Anne Frank. Io credo che in effetti, i due personaggi siano simili. Entrambi si nascondono da qualcosa, qualcosa che li opprimeva. Naturalmente Anne Frank si nascondeva dai tedeschi per la semplice "colpa" di essere di religione ebraica, metre Peter invece si nascondeva tra i suoi simili. Nonostante lui fosse stato riconosciuto come un ariano perfetto si sentiva diverso dagli altri. Fu proprio questa differenza che non gli permise di comportarsi e soprattutto di pensare come uno di loro.

Il modo in cui viene raffigurato il contesto ove si muovono i personaggi: descrizioni meticolose, talvolta crude, adatte ad un periodo storico drammatico e doloroso.
La scelta stilistica dell'autore conferisce una buona fluidità al testo, che procede per mezzo delle analisi psicologiche dei personaggi.
E' stato interessante il personaggio di Peter per il suo modo di distinguersi da una massa uniforme e manipolata, creandosi delle proprie opinioni.

Nel complesso la vicenda è stata interessante e mi è piaciuta.

Per le scene evocate nei capitoli 20-22-24, ovvero il bombardamento da parte degli inglesi, l'aria che più si adatta è "La mamma morta" dell' "Andrea Cheniér" dove viene evocato un clima di morte e sofferenza ("Tutto intorno è sangue e fango").
Per l'intreccio dell'intera storia, si potrebbe adattare un pezzo musicale che dovrebbe rendere i cambiamenti ed i momenti di massima tensione.

Questo racconto lo consiglierei ad un pubblico che predilige le storie relative a questo periodo storico.

Quella con cui ha modo di concludersi la vicenda, molto intensa e significativa: "Provò una sensazione che non avvertiva da tanto tempo. Si sentì libero".

Questo racconto ha molte analogie con il "Diario di Anne Frank": abbiamo due giovani protagonisti che vivono la struggente realtà del Nazismo, un'adolescenza demolita dalla paura della guerra.

Di questo libro ho apprezzato il modo in cui l'autore descrive i personaggiin particolar modo Peter,il protagonista del racconto.
Mi è piaciuto molto il finale a sorpresa che riesce a placare l'ansia provata dal lettore nel corso del racconto.

Ho apprezzato tutto di questo libro.

'NUVOLE BIANCHE' di Ludovico Enaudi.

A ragazzi che amano ricordare gli avvenimenti passati della storia.

Adesso non c'erano più nubi scure all'orizzonte. Non ce n'era neanche una.
Provò una sensazione che non avvertiva da tanto tempo.
Si sentì libero.

Il diario di Anna Frank, shinderlist.

Mi è piaciuto, soprattutto il modo in cui l'autore è riuscito a trattare un argomento così delicato, come quello della seconda guerra mondiale. Il personaggio mostra tutte le caratteristiche degli adolescenti di oggi, costretto, però, a vivere una vita diversa da quella che aspettava.

Non c'è niente che non mi è piaciuto in questo libro.

Metterei la colonna sonora del film"LA VITA è BELLA "

Lo consiglio a tutti, perchè è un libro molto toccante e significativo.

Ci sono state molte frasi che mi hanno colpita una in particolare penso faccia da sostegno per l'intero libro: "In mezzo a questa gente sarebbe sempre stato uno straniero, un auslander, ma nel suo cuore Peter sentiva di avere ragione. Qualcosa dentro di lui gli impediva di accettare la cieca fede che loro nutrivano nei confronti di Hitler e del Nazismo".

Collegherei questo libro al film "Il bambino con il pigiama a righe", perchè anche se i protagonisti hanno una diversa consapevolezza delle vicende, hanno un qualcosa in comune, cercare di seguire quello che pensano sia più giusto.

mi è piaciuto in particolar modo il protagonista, con il suo immenso coraggio e la sua determinazione

tutto sommato non c'è stato niente che non mi è piaicuto di questo libro

una colonna sonora che sia un pò antica e che rappresenti la situazione storica

ad una persona che è interessata alle vicende storiche come questa del libro

"Hitler...ha fatto un incantesimo. Sembra una fiamma dell'orrore. Ma alcuni di noi si stanno risvegliando anche solo per ballare lo swing". Questa è una delle frasi che mi è piaciuta di più.

leggendo questro libro mi verrebbero in mente tanti libri o film che riguardano eventi storici come le deportazioni e la seconda guerra mondiale, ad esempio "Shinderlist" oppure "Olocausto".

Il personaggio che mi ha particolarmente colpito è quello di Anna, ma anche il resto della sua famiglia. La situazione che ritrae come protagonista la madre il giorno del compleanno di Hitler, è quasi giudicata divertente.
Lo stile del racconto rende partecipe il lettore, catapultandolo in una realtà storica impossibile da dimenticare.

Personalmente potrei dire di essere davvero soddisfatta di questa lettura e non aver riscontrato niente che fosse andato contro i miei gusti nel leggere.

Mi viene in mente la canzone "Empty walls" di Serj Tankian

è un libro per tutti gli amanti della lettura; lo consiglierei maggiormente,vista l'ambientazione, agli amanti della storia e allo stesso tempo a persone in cerca di letture dal contenuto non eccessivamente "pesante".

Peter era attonito. Premette l'orecchio contro il muro. La signora Kaltenbach si era calmata un pochino, e parlava a bassa voce. Ma Peter era certo di aver sentito pronunciare da uno dei due, a un certo punto della conversazione, la parola "Svizzera". Stavano forse pianificando la fuga?

Mi ricorda molto lo stile del libro "Il bambino con il pigiama a righe"; penso infatti che come quest'ultimo, anche con "Auslander" ci si potrebbe girare un film.

Questo libro mi è piaciuto molto , mi ha fatto conoscere una verità di cui non mi importava e a cui non davo importanza. Lo stile che usa l'autore mi ha coinvolto molto nella lettura,mi ha intusiasmato tutto di questo libro.

Sinceramente mi è piaciuto tutto e non ho trovato niente che non mi sia piaciuto, forse se il libro fosse stato scritto in prima persona rispetto al protagonista mi sarebbe piaciuto ancora di più.

allevi back to life

A tutte le persone che amano le storia e le vicende drammatiche.

In mezzo a questa gente sarebbe stato sempre uno straniero.

Quando ho letto questo libro ho pensato al libro "Il bambino con il pigiama a righe" perchè ho ritrovato delle situazioni simili nei due libri.

La storia raccontata in questo libro mi è piaciuta molto, non solo perchè è una storia verosimile, ma anche perchè al contrario della maggior parte dei libri che trattano il tema del nazzismo, questo è visto dal il punto di vista di un ragazzo considerato ormai nazzista; e soprattutto è intrecciata con una storia d'amore tra i due ragazzi. il personaggi che ho preferito sono stati la famiglia reiter, perchè comunque si sono sempre impegnati per aiutare gli ebrei.

Non c'è un qualcosa in particolare che non mi è piaciuto, apparte il fatto che alcune vicende siano troppo eroiche, ad esempio quando si nascondono sotto al treno oppure verso la fine quando buttando giù dalla nave il poliziotto che li stava cercando...

Come colonna sonora di questo libro metterei "Nothing" dei "The Script".

Lo consiglierei a tutte le persone che anno voglia di conoscere un nuovo punto di vista del nazzismo.

" Provò una sensazione che non avertiva da tempo. Si sentì libero."

Non saprei, forse niente perchè prima di questo non avevo letto mai libri sul nazzismo da questo punto di vista...forse il diario di Anna Frank, ma soltanto perchè si tratta della stessa epoca e della stessa tragedia (la seconda guerra mondiale).

Il libro non è pesante nonostante l' argomento e la trama è avvincente. Ho apprezzato molto lo spazio riservato alle fonti storiche dell' autore, che aggiungono realtà e drammaticità alla storia e fanno riflettere molto

La parte finale assume un ritmo e una presentazione che stona col resto del racconto

Non mi viene in mente

Il racconto non è particolarmente difficile e può piacere a tutti quelli che in un libro cercano una trama profonda

" se io mi sbaglio e i nazisti vincono, che speranza c'è per il mondo?" Era un pensiero raggelante. Per la prima volta, e con assooluta chiarezza, Peter riusciva a vedere come loro, in guerra, fossero dalla parte sbagliata.

Il pianista e Il bambino col pigiama a righe

Il libro mi è piaciuto molto, perchè parla del nazismo, ma dal punto di vista di un ragazzo pienamente integrato nel sistema tedesco e che quindi non deve subire alcuna tortura, ma il quale odia ugualmente le leggi razziali. Questo libro mi è piaciuto molto, perchè aiuta a riflettere su una guerra che non deve essere dimenticata per far si che non vengano ripetuti gli stessi errori.

Non mi è piaciuto il finale del libro. Infatti questo è più adatto ad una storia d'avventura. Io avrei preferito un maggior approfondimento della situazione a Berlino durante la seconda guerra mondiale. Inoltre per me il finale avrebbe dovuto essere più corto.

Come colonna sonora a questo film io metterei una musica triste e lenta.

Secondo me questo libro è adatto a tutti visto che è un libro molto toccante.

la frase che mi è piaciuta di più è:
"Da quando erano arrivati là, la notte non riusciva più a dormire se non per poche ore. I suoi sogni erano troppo intensi, troppo spaventosi: correva, correva sempre, oppure vedeva immagini confuse e misteriose, nelle quali lui era intrappolato in un edificio o su un treno, e sapeva che da un momento all'altro lo avrebbero scatturato".
Mi è rimasta impressa questa riflessione del protagonista perchè egli, anche dopo essersi salvato, continua a fare brutti sogni e non riesce a liberarsi della paura della guerra.

Mi è venuto in mente "il diario di Anna Frank" e il film "il bambino con il pigiama a righe", perchè entrambi parlano del nazismo e dei maltrattamenti che i nazisti riservavano a quelli di altre nazionalità.

di questo libro mi sono piciuti molto i personaggi e soprattutto la loro psicologia, in particolare la psicologia del protagonista pronto ad affrontare la cruda realtà del nazismo ed ad opporsi a quest'ultimo mi è piaciuta molto la grande complicità tra peter e anna. poi grazie al linguaggio semplice che viene usato si riesce a cogliere perfettamente tutti i temi e i concetti più importanti.

sinceramente non ho trovato niente in particolare che non mi è piaciuto.

metterei una canzone forte che indichi la forza e la crudeltà con cui la guerra uccide e massacra tante vittime.

lo consiglio a quelle persone che ancora non sanno o che non si rendono conto di ciò che ha portato e ciò che può portare la guerra , e per rendersi conto come moltissime persone innocenti sono morte.

non ho trovato una frase che mi ha colpito maggiormente, a me è piaciuto tutto il libro.

un libro che mi è venuto in mente è " il cacciatore di aquiloni" un libro molto bello, che parla della guerra in afganistan vista da un bambino ormai cresciuto che ritornando nella sua terra d'origine non riconosce più la Kabul di un tempo.

Mi è piaciuto solo la personalità del personaggio Piter

Non mi è piaciuto Quasi per niente nel complesso perchè è un argomento che non mi piace.

WW2 Lili Marleen (1939 Version)

Sicuramente a persone e ragazzi più grandi di me

Pensò a tutte le volte che avrebbe voluto manifestare la sua opinione, ma era costretto a tacere.

Il bambino con il pigiama a righe

questo libro mi è piaciuto molto perchè è stato scritto semplicemente e scorre abbastanza velocemente senza soffermarsi troppo sui particolari.
Secondo me la storia è avvincente e realistica sottolineando il carattere del giovane protagonista e marcando le difficoltà di quei tempi.

come ho già detto il libro mi è piaciuto molto e sinceramente non trovo niente che non mi piaccia

può essere collegata a una vecchia colonna sonora degli anni '50

secondo me è adatto a un ragazzo che gli piacciono le storie avvincenti e avventurose.

.

Secondo me questo libro può essere collegato al film Schindler's list

Bella domanda! Di questo libro, io, ho amato tutto! Però, in particolare ci sono state due cose, due eventi, che mi hanno lasciata senza parole.
Il primo è stato quando Peter, protagonista, leggendo alcuni problemi di matematica, si accorge che il nazismo era entrato anche nei libri di scuola. All’inizio ne fu colpito. “In Polonia”, pensò, “i problemi di matematica sono proprio noiosi”. Questo “lavaggio del cervello” se così si può chiamare, da parte dei nazisti ai giovani scolari mi ha sdegnata parecchio.
Il secondo evento, trattato molto accuratamente dall’autore Paul Dowswell, è molto più impressionante del primo. In un periodo di guerra, di terrore e di tensione ma soprattutto d’inquietudine, dove tutto è distrutto, mi sorprende e allo stesso tempo mi affascina il fatto che possa esistere ancora un lato umano.
La famiglia Reiter (Ula, Otto e Anna – fidanzata di Peter), da qualche tempo aiutano gli ebrei clandestini a sopravvivere; gli forniscono alimenti e cure mediche.
Ogni giorno, questa incredibile famiglia rischia la morte o peggio ancora, rischia di morire per via di strazianti torture. Io non so davvero dove abbiano trovato il coraggio, ma soprattutto non so come facciano a vivere con una tensione e paura di essere scoperti così grande. So solo, che grazie a queste persone una piccola fiamma di speranza ha continuato a vivere nel mezzo di quest’atroce storia.

E' stato un libro fantastico!
Cosa si può contestare di un libro che narra fatti realmente accaduti? Anche la fluidità del testo è ottima!!

Forse io metterei Lili Marleen, canzone che i tedeschi cantavano in guerra..
Altre colonne sonore non mi vengono proprio in mente.

Lo consiglio vivamente a tutti i lettori interessati ai libri narranti la Seconda Guerra Mondiale e alle persone che amano la storia dell'ultimo secolo; in particolare lo consiglio a tutti gli adolescenti che stanno studiano questo periodo storico, perché il protagonista del libro è un giovane ragazzo di tredici anni: ciò può aiutare moltissimo ad immedesimarsi nel personaggio.

\"In classe, gli sembrava che tutto girasse attorno alla politica. Perfino i problemi del libro di matematica avevano a che fare con la politica\" - \"In mezzo a questa gente sarebbe sempre stato uno straniero, un Ausländer\" - \"Quegli schifosi ebrei che hanno dato inizio a questa schifosa guerra, non capiranno neppure cosa li abbia colpiti. Adesso daremo loro una lezione che non dimenticheranno mai!\" - \"Sterilizziamo gli ebrei così il sangue sano e quello corrotto non si mischieranno più\" - \"materiale umano\" - \"sta cercando di scoprire se c\'è un legame tra la razza e il disegno dell\'iride\" - \"E così li avete uccisi tutti con i farmaci? / Santo cielo, no! Ci avremmo messo un\'eternità!! Li gassavamo!\" - \"Tu sei contaminato!\" - \"Avrebbe voluto gridare ma l\'urlo gli si strozzò in gola\" - \"Stava ancora ridendo quando un\'altra bomba fece saltare in aria la sua cella\" - \"I suoi sogni erano troppo intensi, troppo spaventosi: correva, correva sempre\" - \"Si sentì libero!\"

Il diario di Anna Frank,
Il bambino con il pigiama a righe (John Boyne),
L'Agnese va a morire (Renata Viganò),
Se questo è un uomo (Primo Levi)
Stelle di cannella (Helga Schneider)
L'amico Ritrovato (Fred Uhlman)
Auschwitz spiegato a mia figlia (Annette Wieviorka)

Il romanzo è molto bello, complessivamente mi è piaciuto. Le parti che più mi hanno interessato sono state quelle che narravano della vita del tipico ragazzo/a tedesco/a durante la seconda guerra mondiale.
Leggendo il libro mi sembrava di entrare nella loro mente, ho capito quanto la gente era veramente fanatica di Adolf Hitler: tutto ruotava attorno a lui. Persino in una musica natalizia si poteva trovare il suo nome, una musica che era sempre stata la stessa per anni:
Bianco Natal, santo Natal
Tutto dorme tutto tace
Solo il Fuhrer resta a vegliar
Onore e gloria ci vuol mostrar....

La mente di ogni singolo tedesco sembrava chiusa, aveva solo in mente il Fuhrer! Anch'io, forse, se fossi stata una ragazza tedesca dell'epoca mi sarei comportata allo stesso modo, inconsapevole di quello che in realtà il nazismo stava facendo. Perchè il popolo tedesco, almeno una parte, non sapeva cosa stesse facendo il nazismo, non sapeva che a pochi chilometri dalle case c'erano campi dove gli ebrei e gli oppositori venivano torturarti e uccisi. I tedeschi conoscevano solo la gloria e il dominio tedesco.
Lo scrittore fa capire esplicitamente anche la mente dei bambini(come ad esempio la piccola Charlotte). Ai giorni d'oggi i bambini, o anche i ragazzi, hanno sempre pensieri di svago e divertimento, mentre all'epoca pensavano molto alla guerra e a Hitler.
I personaggi che più ho amato nel libro sono la famiglia Reiter e Peter. Mi piace che Peter trova un'altra famiglia, un'altra mente in cui rifugiarsi, scappare dalla sua "famiglia" ormai nazionalsocialista. Mi piace la parte in cui Elsbeth, nonostante all'inizio sia molto fredda nei confronti di Peter, gli racconta tutta la verità e alla fine lo aiuta a nascondersi e a scappare.
Mi piacciono molto anche i cambiamenti di stato della gente nazista nel corso del libro: all'inizio sono tutti felici e contenti della loro Germania e di come Hitler sta procedendo; poi in seguito, quando scoprono che gli Americani e i Russi piano piano si stanno avvicinando, scoppia il panico e il terrore, non sanno che fare ma a tirarli su provvede il discorso alla radio di Goebbels.
Mi è piaciuto appunto il fatto che per rendere più credibile il racconto ci sia l'introduzione di personaggi esistiti veramente all'epoca, come Goebbels e Erwin Rommel.
Mi è piaciuto abbastanza anche lo stile: è scorrevole e di facile lettura.
Questo libro dunque è molto bello, ma gli manca qualcosa per farlo diventare veramente un libro fantastico da inserire nella bibloteca ideale.

Non mi è piaciuto il fatto che molti punti sono stati lasciati sospesi, incompiuti.
Che fine fecero i Kaltenbach? e Segur?
Mi è dispiaciuto che Segur abbia tradito i suoi amici, però lui era stato catturato e torturato e quindi non voleva che l'episodio si ripetesse.
Mi sarebbe piaciuto che il libro continuasse ancora un po' e la storia arrivasse fino al 1945 invece che fermarsi al 1943.

Non saprei che musica mettere.
Siccome questo libro parla di guerra e amore metterei musiche adatte a questi due temi.

Questo libro può essere letto da chiunque ma in particolare da chi ama leggeri racconti e storie sulla seconda guerra mondiale o, meglio ancora, sulla Germania durante la seconda Guerra Mondiale.
A me, ad esempio, è piaciuto molto questo libro ma amo molto anche quei libri che narrano vicende dell'Italia durante la seconda guerra mondiale, sul fascismo.

Nell\'angolo, una coppia si stava baciando appassionatamente. Peter non sapeva dove guardare. Poi Anna lo acchiappò per la nuca e si baciarono anche loro, proprio là nel mezzo della pista da ballo. Peter arrossì, ma pareva che nessuno ci facesse caso.

Mi sono piaciute molto le situazioni fra Peter e Anna, due ragazzi innamorati l\'uno dell\'altro e molti intelligenti. E\' bellissima la parte in cui loro due scappano dalla Germania per la Svezia senza la madre di Anna, Ula.
Hanno tutte e due un coraggio enorme e affrontano sempre tantissimi ostacoli, è come se non avessero paura della morte. Fanno qualunque cosa sia contro lo spirito nazionalsocialista.
L\'unica cosa che li spinge sempre avanti e a non mollare mai è la speranza.

Alcune situazioni del racconto mi fanno venire in mente il film Il bambino col pigiama a righe.
Nel film c'è una ragazzina tedesca che nella sua mente è ancora bambina.Ma quando capisce com'è la vita al di fuori di casa sua comincia a tappezzare la camera di poster in cui ritraggono Hitler, butta tutte le sue bambole e compra libri sul nazismo.
Di libri invece non me ne vengono in mente.

Questo libro mi è piaciuto perché racconta la seconda guerra mondiale dal punto di vista di qualcuno, in questo caso di Peter. I personaggi che mi sono piaciuti, oltre a Peter, sono Anna e Segur, perché lo accettavano. Ad esempio, quando alcuni dei compagni prendevano in giro Peter dicendo che era un "Polak", Segur lo difendeva. Oppure anche Elsbeth, all'inizio lo trattava con freddezza ma poi iniziò ad aprirsi di più e alla fine lo aiutò anche a nascondersi dalla Gestapo quando lo andarono a trovare in casa. Poi mi è piaciuto anche quando Ula deve fuggire dalla Germania con Anna perché avevano preso Otto, il marito, e accetta di portare anche Peter. Infatti secondo me se non lo avessero portato con loro avrebbero avuto un problema in meno, e dunque hanno dimostrato generosità.

Non mi è piaciuto quando Segur tradì Anna e Peter, perché anche se era stato preso poteva anche dire che non li conosceva. Un altro episodio che non mi è piaciuto è stato quando i Kaltenbach erano disgustati nel sapere che Peter aveva del sangue ebreo in sé.

Non saprei quale musica metterei come colonna sonora a questo libro.

Lo consiglierei ai lettori interessati alla seconda guerra mondiale, ma vissuta da una persona.

Peter rimase sveglio a lungo, insonne. E quando si assopì, fu svegliato dal suono di colpi secchi sulla porta. Si rizzò a sedere, madido di sudore. Era un sogno, che quella notte si ripeté molte volte. Nessuno venne a suonare alla porta.

Questa è la prima volta che leggo un libro di questo genere, quindi non saprei a cosa potrei collegarlo.

Mi è piaciuto molto l'aspetto realistico del libro, mi ha dato modo di entrare meglio nella società dell'epoca; aspetto al quale sono molto interessata.

Forse le troppo numerose fortunate coincidenze.

"Soldier Side" dei System of a down (album: Hypnotize).

A chiunque piacciano i romanzi ambientati nella Seconda Guerra Mondiale

\"Goditi la guerra, perché la pace sarà terribile.\"

Mi sono venute in mente, leggendo il libro, soltanto le foto dei campi di sterminio.

Mi è piaciuta l'ambientazione nella seconda guerra mondiale, perchè la trovo molto interessante. Il libro dà molte informazioni sotto forma più comprensibile, attraverso un ragazzo della mia età. Mi piace il personaggio di Peter perché tratta bene la sua ragazza ed è una delle poche persone disposta ad aiutare gli ebrei. Al termine del libro ho pianto per il lieto fine, forse è uno dei libri più belli che abbia letto.

Mi è piaciuto tutto.

Non saprei.

A chi apprezza il genere storico.

\"La Gestapo ti arresta comunque, sia che ne aiuti uno, sia che ne aiuti cento, e dunque che differenza fa? Mi possono uccidere una volta sola.\"

"L'Agnese va a morire" "Se questo è un uomo" "La stanza segreta" "Il diario di Anna Frank" "Addio alle armi". Sono tutti libri riguardanti la seconda guerra mondiale.

ambientazione realistica. Il libro è veloce da leggere, affascinante.

Mi è molto piaciuto, quindi non ho nulla da criticare.

Descendents- I don't want to grow up

a chiunque, specialmente a chi, per moda, inneggia le dittature del ventesimo secolo.

davanti a tutta questa gente, sarò sempre un Auslander

al film Mein Fuhrer, la veramente vera verità su Adolf Hitler. Semplicemente perché parla dello stesso argomento.

Mi piace lo stile con cui lo scrittore racconta la storia di Peter intrecciandola con gli avvenimenti storici della Secondo Guerra Mondiale perchè rende il racconto ancora più realistico.

Secondo me in alcune parti del libro, lo scrittore si dilunga troppo nelle descrizioni.

Auslander - Living Colour.

Lo consiglio a tutti perchè credo che sia un libro di facile lettura.

Nella sua vita, almeno per quello che ricordava, Peter era sempre stato perseguitato da qualche timore strisciante. Ma adesso non c'erano più nubi scure all'orizzonte. Non ce n'era neanche una. Provò una sensazione che non avvertiva da tanto tempo. Si sentì libero.

Anna Frank (libro e film) perchè racconta il punto di vista di coloro che erano perseguitati dai tedeschi.

Questo libro fa trasparire tutte le caratteristiche dell'ideologia della dittatura nazista; mi è piaciuto il fatto che al centro del pensare e dell'agire ci sia un ragazzo che viene scelto e definito ariano solo per i perfetti tratti fisici (rispetto al ragazzo ideale rappresentato dal manifesto della Hitler-Jugend) e ho trovato tutto ciò incredibile e ingiusto.

Avrei preferito che il finale fosse più dettagliato in quanto è un po' vago per alcune situazioni.

Poichè le situazioni durante lo svolgimento sono numerose, abbinerei melodie differenti per ciascuna:
-la vita in Polonia: una musica popolare di quel tempo
-la permanenza in Germania: una marcia, perchè mi sembra che rispecchi la vita di quel periodo (es. la marcia di Radetzky)
-il finale e l'arrivo in Svezia: una melodia che susciti speranza e libertà appena ritrovate.

Consiglio questo libro a coloro che vogliono scoprire l'altro lato della guerra rispetto alla narrazione tragica e riflessiva dei romanzi scritti da sopravvissuti allo sterminio del proprio popolo (sebbene quest'ultima rimanga comunque importante)

Ho apprezzato molto il finale perchè ho percepito pienamente lo stato d\'animo di quel momento, di tensione prima dell\'arrivo e voglia di ritornare liberi e lo stupore del fatto che finalmente ce l\'hanno fatta. ||\"Ma adesso non c\'erano più nubi scure all\'orizzonte. Non ce n\'era neanche una. Provò una sensazione che non avvertiva da tanto tempo. Si sentì libero\"||

Credo che l'immagine perfetta per questo libro sia la copertina che è stata scelta.

mi è piaciuta molto la trama,il racconto è davvero emozionante e non riuscivo a smettere di leggere.davvero un libro fantastico!!!adoro tutto di questo libro.fa capire perfettamente cos'era il nazismo.mai letto qualcosa di simile!

non mi è piaciuto che alla fine ci siano:"realtà,finzione e fonti"ovvero dove dicono che le date degli avvenimenti sul libro non sono esattamente quelle vere.

non lo so...una marcia suppongo

ad una persona che è curiosa ma che non sia troppo sensibile

tutte!!! in realtà ho più frasi che mi sono piaciute...soprattutto quelle relative ad i suoi pensieri,quando si ricorda della sua vecchia famiglia.

"ho sognato la cioccolata per anni"di Trudi Birger.è molto simile,hanno entrambi molte parole del testo in tedesco e lo stesso tema.

In questo libro ho apprezzato soprattutto il coraggio dimostrato da Peter, il protagonista del romanzo, nel prendere le distanze dal regime nazista per difendere la sua amicizia prima e poi la sua storia d’amore per Anna Reiter, la cui famiglia si oppone segretamente al regime. Egli stesso entra quindi a far parte della piccola ma forte rete di cospiratori anti-nazisti che proteggono le famiglie ebree nascoste in città finché, scoperto, non è costretto a fuggire in Svezia, insieme ad Anna e sua madre, per aver salva la vita.

Sinceramente in questo libro non c'è niente che non mi sia piaciuto .. Tutti i capitoli si sono rivelati molto interessanti e mi hanno offerto numerosi spunti di riflessione!

Allegherei a questo libro la canzone "AUSCHWITZ" di Francesco Guccini.

Consiglierei questo libro a chiunque, anche al lettore più refrattario a questo genere di romanzi: il punto di vista della narrazione è infatti diverso dal solito (il racconto non è narrato, come accade di solito, da una vittima del nazismo...) e mostra aspetti inconsueti della questione.

Non ho una frase che mi è piaciuta di più, tutto il libro è stato ugualmente piacevole e interessante ...

Leggendo questo libro mi è venuto in mente un film in particolare: "Il bambino con il pigiama a righe" e anche alcuni libri che ho letto in precedenza, sempre riguardanti il nazismo e i lager.

La cosa che mi ha colpito di più é il coraggio e la voglia di indipendenza di Peter che ha deciso di seguire i suoi ideali e di opporsi al nazismo anche a costo della propria vita

Il finale più che non piacermi mi é sembrato inverosimile perché la maggior parte delle volte chi era accusato di tradimento veniva subito accusato e giustiziato.

di sicuro una musica triste

Credo che questo libro sia consigliabile anche ad un pubblico adulto sebbene indicato ai ragazzi.

In mezzo a questa gente sarei sempre stato uno straniero-un Ausländer. Ma nel mio cuore sentivo di avere ragione. Qualcosa dentro di me mi impediva di accettare la cieca fede che loro nutrivano nei confronti di Hitler e del nazismo.

Questo libro mi ricorda Il bambino con il pigiama a righe perché entrambi trattano il tema dell'assurdità della guerra sebbene in modi diversi.

Di questo libro mi è piaciuta la parte dove Piotr (Peter),quando i Kaltenbach sono convinti che lui diventerà un nazista esemplare, si renda conto,visto che stava per esser mandato in un orfanatrofio a Varsavia, di non condividere un'ideologia così barbara e fanatica.

Non mi è piaciuta la parte dove Peter viene accolto nella famiglia del professor Kaltenbach, perchè secondo me è un'assurdità che un ragazzo pur sapendo di non essere un ariano vada a vivere come loro, in poche parole sarebbe come un tradimento nei confronti dei suoi amici.

Lili Marleen.

Consiglierei questo libro a tutti anche per quelli che non amano in particolare questo tipo di genere.

In mezzo a questa gente sarei sempre stato uno straniero-un Ausländer. Ma nel mio cuore sentivo di avere ragione. Qualcosa dentro di me mi impediva di accettare la cieca fede che loro nutrivano nei confronti di Hitler e del nazismo.

a questo libro collegherei Il bambino col pigiama a righe perchè, secondo me, in entrambi i testi il tema che viene trattato è l'assurdità della guerra anche se in modo diverso.

Questo libro è diverso dai soliti testi che raccontano le ingiustizie subite durante il periodo nazista poichè un ragazzo polacco viene scmbiato per un perfetto ariano, di razza pura solo grazie ai caratteri somatici perfetti.
Sono inoltre particolarmente interessanti e coinvolgenti le situazioni e le dettagliate descrizioni.

Sinceramente posso ritenermi soddisfatta della mia lettura. E' un libro davvero interessante e motivante.

Assocerei una musica abbastanza lenta ma anche una musica decisa nei momenti più difficili e di tensione; nel finale però metterei una musica più "allegra", di rinascita.

Consiglio questo libro a tutti coloro che desiderano scoprire storie di speranza e di coraggio.
E' un libro molto avvincente!

La frase che mi ha colpito ed emozionato di più è: /si sentì libero/ infatti mi ha dato una idea di tranquillità e mi ha anche fatto sentire in armonia con il protagonista.

Collegherei questo libro ad un altro che tratta da altri punti di vista e situazioni un argomento simile; il titolo è: "Un'isola in Via delle rondini" di Uri Orlev.

Mi è piaciuta la storia che si lega molto bene alle vicende storiche realmente accadute, viste dagli occhi di un ragazzo che intraprende un particolare percorso, grazie o purtroppo, alle sue caratteristiche fisiche. Ci sono numerose informazioni storiche, senza rendere però il libro troppo pesante.

Non mi sono piaciute le descrizione, a volte troppo particolate da parte dell'autore.

Non saprei che colonna sonora attribuire a questo libro.

Lo consiglierei ad una persona a cui piace la storia e libri con una trama di questo tipo, ma allo stesso tempo a una persona che vuole leggere un libro ricco di colpi di scena e azioni inaspettate.

Non c'è una frase che mi ha colpito in particolare.

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il "Diario" di Anna Frank, per via del medesimo tema storico.

Mi è piaciuto il miglioramento dello stile di vita di Peter e le sue avventure nella Deutches Jungfolk,inoltre mi piace il fatto che la storia sia ambientata intorno a un ragazzo.

Non mi è piaciuto il tema del razzismo che c'era allora, però il libro è molto bello.

Metterei varie canzoni per i diversi scenari:
per l'inizio metterei una canzone triste mentre per il tempo passato tra gli amici tedeschi metterei una marcia nazista e per la fine qualcosa che infonda speranza nel lettore.

Lo consiglio soprattutto ai ragazzi.

Non ho trovato una frase che mi è piaciuta più delle altre.

Collegherei questo libro al libro "Maus"

Mi è piaciuto molto il fatto che questo libro è diverso da tutti i libri che fin ora ho letto che trattano dello stesso argomento, cioè la II guerra mondiale e il nazismo. infatti questo libro non si articola dal punto di vista dell'ebreo costretto a vivere nei campi di concentramento, o a doversi nascondere per sfuggire ai nazisti o a subire atti di violenza, ma dal punto di vista di un ragazzo rimasto orfano che viene affidato a una famiglia nazista di Berlino e che, inizialmente, come la maggior parte dei tedeschi vede Hitler come il personaggio che ha fatto della Germania una grande potenza.

Non sono riuscita a trovare niente che non mi sia piaciuto perchè la lettura di questo romanzo è molto interessante, soprattutto perchè ci fa vedere come ragionavano le famiglie naziste

Assocerei a questo libro una musica potente, quasi da spaventare chi la sta ascoltando, proprio come erano i nazisti: potenti e incutevano terrore alle persone più deboli.

Lo consiglio a tutte le persone, sia giovani che adulti, poichè è un libro affascinante, istruttivo e commovente

La frase che mi è piaciuta di più è:" Provò una sensazione che non avvertiva da tanto tempo. Si sentì libero."
Perchè fa capire come ci si sentiva prigionieri durante il periodo con Hitler al potere e come ci si sentiva liberi dopo la sua sconfitta.

Lo collegherei a un altro libro che però abbia un punto di vista differente, come quello di un ebreo costretto a fuggire o a ritrovarsi in un campo di concentramento; ad esempio "Il diario di Anna Frank".

mi è piaciuto il fatto che il libro parla di un argomento delicato, ma ne parla in modo abbastanza semplice e tutti riescono a capirlo. mi è piaciuto anche il modo in cui peter abbia cambiato idea sulla germania e sul nazismo durante il libro.

non mi è piaciuto il momento in cui Elsbeth parla a peter del suo primo lavoro, quando parla dei bambibi che vengono uccisi e poi gli veniva preso o il cervello o gli occhi... questo è stato l'unico punto che non mi è piaciuto.

Born in the U.S.A. di Bruce Springsten

lo consiglierei a chiunque perchè è un libro semplice che ti parla di un argomento difficile.

(...)"Ma è proprio quasta la cosa spaventosa" fece Anna " se io mi sbaglio e i nazisti vincono, che speranza c'è per il mondo?" Era un pensiero raggelante. Per la prima volta, e con assooluta chiarezza, Peter riusciva a vedere come loro, in guerra, fossero dalla parte sbagliata.

il film "Bastardi senza gloria" perchè anche questo film parla del nazismo

mi sono piaciuti i momenti di suspanse, che ti fanno stare con "il fiato sospeso", perchè ti sembra di vivere quei momenti con Peter(il protagonista).

non mi è piaciuta la malignità con cui viene trattato peter dai signori Kaltenbach quando scoprono che il ragazzino porta agli ebrei viveri e indumenti.

wake me up wehn september ends.

lo consiglierei ad un appassionato di storia ma sopratutto ad una persona vissuta durante la seconda guerra mondiale, così possa identificarsi nella storia del protagonista.

In mezzo a questa gente sarei sempre stato un Auslander.

a questo libro collegherei tutti quei libri e film che parlano delle atrocità compiute dai Tedeschi sugli Ebrei nei campi di sterminio. leggendo questo libro mi è venuta in mente la descrizione che mi hanno raccontato i miei nonni degli aerei da guerra inglesi.

Ho trovato molto interessante l'ambientazione e il contesto storico, descritto da un punto di vista insolito, che rende il racconto coinvolgente. Viene esposto molto bene il tema dell'angoscia del protagonista, che si ritrova in varie situazioni di tensione che sfociano in momenti di azione o profonda riflessione.

Non mi è piaciuta molto la storia di sfondo, che è piuttosto scontata e poco articolata. per fortuna il finale è al di tutto al di fuori delle aspettative.

Sectas (SKA-P)
Sleep now in the fire (Rage Against The Machine)

Lo consiglio vivamente a chi ama i romanzi storici, per l'accurata descrizione di particolari poco conosciuti del regime neazionalsocialista. Non è comunque un libro impgnativo, quindi può essere tranquillamente letto da tutti.

"E' vero, io sono e resterò per sempre uno straniero, un ausländer"

"MAUS" (fumetto sulla seconda guerra mondiale in Polonia) e le foto del bombardamento di Dresda.

Mi è piaciuto molto il modo in cui lo scrittore descrive l'angoscia del protagonista che cresce giorno per giorno. Ma soprattutto perchè riesce a renderfe partecipe il lettore, coinvolgendolo in ogni vicenda vissuta dal protagonista. In questo modo ho potuto gioire per i successi di Peter, rattristarmi nei momenti bui ed aver paura nei momenti di tensione.

Non mi è piaciuto il modo in cui viene rappresentata "Elsbeth", la figlia maggiore dei Kaltenbach, perchè secondo me è poco descritta e il suo ruolo nel libro non è definito.

"Don't cry" (Guns 'n' Roses)

Questo libro lo consiglierei a tutte le persone a cui piacerebbe essere coinvolte in una storia avvincente e dinamica, ma anche pieno di sentimenti ed emozioni.

La frase che mi è piaciuta di più è "Si sentì libero"

Un film che mi è venuto in mente è "La Rosa Bianca", perchè più di una volta nel libro viene citato queto gruppo di universitari di Monaco che hanno espresso la loro contrapposizione al governo attraverso dei volantini; più di una volta il protagonista si ispira ai loro metodi di propaganda delle idee.

Mi sono piaciuti i momenti di suspanse, che ti fanno stare con il "fiato sospeso", perchè ti sembra si vivere quei momenti con Peter(il protagonista).

Non mi è piaciuta la malignità con cui viene trattato Peter dai signori Kaltenbach quando scoprono che il ragazzino porta agli ebrei rifugiati negli scantinati dei palazzi viveri e indumenti.

Metterei Wake me up when september ends- Green Day

Lo consiglierei ad un appassionato di storia ma sopratutto ad una persona vissuta durante la seconda guerra mondiale, così che posssa identifiacrsi nella storia del protagonista.

In mezzo a questa gente sarei sempre stato un Auslander.

A questo libro collegherei tutti quei libri e film che parlano delle atrocità compiute dai Tedeschi sugli Ebrei nei campi di sterminio. Leggendo questo libro mi è venuta in mente la descrizione che mi hanno raccontato i miei nonni degli aerei da guerra inglesi.

Questo libro mi è piaciuto particolarmente perchè parla di un ragazzo che esce dalle imposizioni naziste e prova a vedere cosa il resto del mondo pensa in riferimento a quello che stava accadendo in Germania

Non mi piaciuto il finale perchè non è stato spiegato bene dallo scrittore.

Red Hot Chili Peppers - Otherside

Questo libro lo consiglio a tutti quelli che vogliono leggere una storia ambientata in epoca nazista.

"In mezzo a questa gente sarebbe sempre stato uno straniero - un Auslander. Ma nel suo cuore Peter sentiva di avere ragione. Qualcosa dentro di lui gli impediva di accettare la cieca fede che loro nutrivano nei confronti di Hitler e del nazismo.”

Non ho niente da accumunare al libro di Paul Dowswell.

Ho gradito il fatto che il protagonista sia un mio coetaneo, questo lo fa sentire più vicino al lettore. Inoltre ho gradito molto il fatto che i personaggi principali non siano del tutto convinti della politica di Hitler; infatti in questo modo si possono capire i dubbi che avevano le persone a esprimere le proprie idee. Un'altra cosa che mi è piaciuta è l'accuratezza e la minuziosità con cui sono descritte le varie situazioni e le restrizioni che Hitler imponeva, in questo modo, anche con la conoscienza di come è proceduta la storia successivamente, si può capire anche quanto i tedeschi fossero in buona fede, convinti che Hitler facesse del bene.
Ho trovato molto interessante vedere come inizialmente il protagonista sia un bambino e prenda per buono tutto ciò che gli viene detto sul nazionalsocialismo, mentre durante lo svolgimento della stroia matura una propria capacità critica e inizia a vedere i difetti della Germania.

credo che il romanzo diventi davvero interessante solo dopo l'inizio, questo lo fa procedere lentamente nei primi capitoli.

probabilmente qualcosa di Morricone.

Lo consiglio alle persone che amano libri che commuovono, ma anche mantengono una certa tensione fino allo scioglimento finale.

In mezzo a questa gente sarebbe sempre stato uno straniero, un AUSLANDER. Ma nel suo cuore Peter sentiva di avere ragione. Qualcosa dentro di lui gli impediva di accettare l'adorazione acritica, la fastidiosa, cieca fede che tutti nutrivano nei confronti di Hitler e del nazismo.

Non saprei, forse il diario di anna Frank, perchè parla sempre di una ragazza che vive nel periodo Hitleriano, senza accettarlo.

Di questo libro ho apprezzato innanzitutto il modo con cui l’autore descrive eventi accaduti durante il nazismo. Lo stile asciutto ed essenziale da un’immagine realistica e dura della Germania nazista, e delle tristi vicende che coinvolgono il protagonista: un ragazzo tedesco di quattordici anni, rimasto improvvisamente orfano nella Polonia occupata dalle truppe del III Reich. Poi mi ha fatto riflettere il fatto che il ragazzo, visibilmente favorito dagli ideali nazisti e cresciuto in una famiglia fortemente legata a Hitler, non riesce ad accettare questi ideali e si forma un’opinione propria.

Il finale positivo per il protagonista secondo me rende il lettore troppo sereno mentre credo avrebbe avuto un impatto più tragico e più forte un finale negativo e che non lascia speranze. Nonostante il realismo che caratterizza il libro ci sono alcuni eventi che sono al limite della realtà, per esempio l’adozione del ragazzo avviene troppo in fretta o al momento della fuga da Berlino lui ...

Come colonna sonora di un film tratto da questo romanzo alternerei a brani di musica classica (letteratura romantica per piano) brani di musica Swing dell’epoca (in particolare boogie woogie) che in contrasto con certe atmosfere ne sottolineano paradossalmente la drammaticità (la fuga dalla discoteca, la comparsa in scena della Gestapo, ecc…).

Nonostante questo libro sia adatto ai ragazzi, io credo che per l’argomento trattato e per il modo in cui è scritto possa interessare anche un pubblico adulto.

La frase che probabilmente rappresenta di più il protagonista è quella pronunciata da un ragazzo tedesco, suo compagno di squadra nella Hithler-Jugend: ”Non mi interessa quello che dicono di te. Sei e resti un Ausländer.” Nella sua vita Peter era sempre stato considerato uno straniero e lui stesso sempre aveva finito per sentirsi tale, un “Senza Terra” ovunque, sia nei suoi luoghi d’origine che altrove.

La trama del libro mi ricorda molto la celebre foto del bambino ebreo nel ghetto di Varsavia, che impaurito alza le mani.

nel libro mi è piaciuto molto il finale perchè molto spesso i libri di questo genere hanno quasi sempre un brutto finale, cosa che rispecchia l'argomento trattato e la realtà.

Non mi è piaciuto il personaggio del dottor Franz Kaltenbach perchè tradisce il protagonista del libro, Piotr.

Come colonna sonora di questo libro metterei una musica veloce.

Questo libro lo consiglio a tutti perchè ti consente di riflettere su cose accadute nel passato e che oggi a volte si ignorano.

Questo libro è pieno di belle frasi ma per me è stata significativa questa: “Ci hanno ordinato di non dire alla gente quello che abbiamo visto. Ma la mia carriera militare è stata dedicata alla raccolta di informazioni. E ora io queste informazioni le passo a voi, in modo che sappiate la verità. Perchè non credo che abbiano intenzione di raccontare al popolo tedesco quello che davvero sta accadendo... La rivedo nei miei incubi.”

Legendo questo libro mi vengono in mente tutti i film che si sono prodotti su questi argomenti

Mi è piaciuta la storia perché racconta la vita di un ragazzo vissuto in Polonia, poi in Germania, rimasto orfano durante la Seconda guerra mondiale.

Trovando il libro molto convolgente, non riesco ad inviduarne un lato negativo.

Come colonna sonora di questo libro utilizzerei una musica inquietante.

E' un romanzo che consiglio a ogni lettore, piccolo o adulto, perché è importante ricordare.

La frase che mi è piaciuta di più è quella di Anna che conclude dicendo: \" Hitler... ha fatto un incantesimo. Sembra una fiaba dell\'orrore. Ma alcuni di noi si stanno risvegliando anche solo per ballare lo swing\".

Il libro lo collegherei a tutti quei film che ricordano la persecuzione razziale e lo scoppio della Seconda guerra mondiale.

Ho apprezzato molto la trama, soprattutto il finale, secondo me, a sorpresa. In più lo stile abbastanza giovanile lo fa sembrare più interessante.

L'inizio è un po' truce perchè Peter si trova nel campo di concentramento e la descrizione delle selezioni è davvero triste.

La musica che secondo me si può appropriare a questo è "Forever Young" perchè il ritmo non è velocissimo e quindi lo si può associare alla vita inizialmente calma dei due ragazzi, Peter e Anna; poi c'è un rap che si affianca alla fuga da Berlino.

Lo consiglio a tutti perchè contiene un problema che tutti conoscono, la seconda guerra mondiale, ma guardata dal punto di vista dei nazisti che però sono comunque dalla parte della vittime, gli Ebrei, e non si devono far scoprire.

Non c'è una frase che mi è piaciuta di più ma mi sentivo sollevata tutte le volte che i due ragazzi si salvano da situazioni preannunciate difficili.

Un film che mi viene in mente è "La vita è bella" perchè da un lato è la situazione contraria ad Auslander: inizia con la vita serena del protagonista ma che poi finirà in un campo di lavoro.

Il personaggio di Piotr rende il libro molto interessante perché, trovandosi in un periodo di guerra, riesce a non pensare ai nazisti e si diverte come fosse un ragazzo normale: si innamora, balla lo swing, tira le palle di neve, va in biblioteca. La sua "schizofrenia" che lo spinge ad amare inizialmente il Fuhrer, ma poi odiarlo mi ha coinvolto maggiormente nella storia e mi ha quasi reso partecipe delle situazioni incontrate.

La presenza di troppi vocaboli tedeschi, polacchi e di altre lingue disorienta il lettore e lo fa sentire ignorante perché non comprende il significato di tali parole. Ci sono inoltre descrizioni di personaggi che non servono alla comprensione del testo, ma allungano e creano pause anche noiose.

L'atmosfera varia molto e quindi sarebbero necessarie molte musiche diverse.

Questo libro lo consiglio ad ogni genere di persona, sia adulta che giovane. E' un libro coinvolgente che ha elementi iniziali nelle pagine che fanno incuriosire il lettore tanto da divorare il libro in una settimana.

Hitler ha fatto un incantesimo. Sembra una fiaba dell\' orrore. ma alcuni di noi si stanno risvegliando. Anche se magari solo per ballare lo swing.
OPPURE
\"lo sai perchè il Fuhrer indossa il costume da bagno quando si lava nella vasca?\"...\"perchè non gli piace l\' idea di guardare dall\'alto in basso un disoccupato.

E' un libro educativo che accosterei agli altri libri sul periodo nazista

Mi è piaciuta molto la parte conclusiva del libro che narra della fuga di Peter, Anna e di sua madre che cercano di non essere presi dalla Gestapo che aveva già portato via il padre di Anna.

Di questo libro mi è piaciuto tutto.

"Life is beautiful that way" colonna sonora del film "La vita é bella" di R. Benigni

Lo consiglio a tutte le persone perchè è un libro molto scorrevole e di piacevole lettura anche se tratta argomenti profondi.

Adesso non c'erano più nubi scure all'orizzonte. Non ce n'era neanche una. Provò una sensazione che non avvertiva da tanto tempo. Si sentì libero.

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il libro: "Il bambino con il pigiama a righe".

Mi è piaciuto molto il personaggio di Anna, ragazza bella, di buona famiglia e apparentemente la tipica nazista perfetta. Nel corso del libro si scoprono tanti lati del suo carattere che dalle descrizioni iniziali non si sarebbero neanche immaginati che rendono il lettore stupito e affascinato.
Inoltre l'autore è molto coinvolgente quando racconta i rischi che corrono Anna e Peter, il suo fidanzato nonchè protagonista del libro, per divertirsi e poter ascoltare musica swing senza essere catturati dalle SS.

All'inizio del libro ho faticato ad abituarmi al modo di scrivere dell'autore così freddo e distaccato.
Inoltre non mi sono piaciute le note storiche, benchè riconosca che siano utili, perchè interrompono il filo della narrazione.

La musica che metterei come colonna sonora di questo libro è "Le onde" di Ludovico Einaudi.

Consiglio questo libro ad una persona a cui non dispiaccia, di tanto in tanto, versare qualche lacrima sulle pagine tristi e imprevedibili di questo libro.

La frase che mi è piaciuta di più è: "Otto rise, per la prima volta da quando era stato arrestato. Provò una gioia quasi infantile nel vedere la distruzione che gli inglesi stavano seminando in quell'orribile prigione. Stava ancora ridendo quando un'altra bomba fece saltare in aria la sua cella e le tre o quattro attorno, riducendole a un ammasso di polvere e macerie\".

Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film "La vita è bella" perchè iniziano nello stesso modo: tutto sembra andare bene, poi un giorno all'improvviso la tua vita cambia radicalmente senza una spiegazione plausibile.

Mi piace lo stile con cui lo scrittore racconta la storia di Peter intrecciandola con gli avvenimenti storici della Secondo Guerra Mondiale perchè rende il racconto ancora più realistico.

Secondo me in alcune parti del libro, lo scrittore si dilunga troppo nelle descrizioni degli ambienti e degli elementi che girano intorno alla vicenda .

Auslander - Living Colour.

Lo consiglio a tutti perchè credo che sia un libro di facile lettura.

Nella sua vita, almeno per quello che ricordava, Peter era sempre stato perseguitato da qualche timore strisciante. Ma adesso non c'erano più nubi scure all'orizzonte. Non ce n'era neanche una. Provò una sensazione che non avvertiva da tanto tempo. Si sentì libero. Questa frase mi piace molto perchè evoca in me ,all'inizio, un senso di tristezza che si trasforma in libertà e gioia ma soprattutto l'assaporare della libertà

Anna Frank (libro e film) perchè racconta il punto di vista di coloro che erano perseguitati dai tedeschi.

la storia perchè ho capito in pieno il pensiero del ragazzo

in particolare niente che non mi sia piaciuto

la colonna sonora del film"la vita è bella"

a persone che amano i racconti di guerra

la frase iniziale

"la rafle"

mi è piaciuta l'ambientazione e la trama che non era mai noiosa, mi sono piaciuti i personaggi e mi ha fatto impressione com'era la mentalità dell' epoca:malata, folle...

penso che mi sia piaciuto tutto,non c'erano parti noiose o scritte male

penso che metterei una delle canzoni di lilli marleen

a tutti, non a bambini

in mezzo a questa gente sarebbe sempre sato uno straniero , un auslander

un sacchetto ddi biglie e quando hitler rubo' in coniglio rosa

di questo libro mi è piaciuto lo stile nel modo di descrivere azioni e situazioni dell'autore, perchè era molto schietto e non si dilungava troppo. ha un modo di descrivere e di narrare gli avvenimenti relativi alla 2 seconda guerra mondiale dai punti di vista di due ragazzini e ciò riesce a far vivere nel lettore,secondo me una miglior comprensione della narrazione stessa e della vita sotto la dittatura nazista.

a volte alcuni passaggi importanti non erano descritti con precisione e si perdevano i passaggi facilmente

Sing dei My Chemical Romance

lo consiglio a una persona a cui piace la storia in particolare relativa alle dittature europee e ad una persona che ama uno stile di scrittura schietto con non troppe descrizioni

'' provò una sensazione che non avvertiva da tempo. Si sentì libero.''

mi verrebbe in mente un film storico sul nazismo ripreso con gli occhi di un adolescente

Mi è piaciuto questo libro perchè, innanzitutto, è molto coinvolgente: infatti l'autore di questo libro è incredibilmente riuscito a parlare di problemi adolescenziali in un libro che tratta di vicende terribili come quelle accadute durante la seconda guerra mondiale. Mi sono piaciuti molto, inoltre, i personaggi di Piotr (Peter), di Anna, di Ula e di suo marito Otto, poichè, a mio parere, le loro caratteristiche e i loro pensieri sono stati ben "distribuiti" e delineati sul testo dall'autore. Anche alcuni brani tratti da libri antichi, che Doswell ha saputo collocare in alcuni capitoli del suo libro, sono stati motivo di interesse per me. In conclusione, mi sono piaciuti molto, oltre a ciò, il monologo Elsbeth e le avventure di Anna e Peter per raggiungere la Svezia e ho provato commozione per quanto riguarda le sorti di Wadlek, l'amico ebreo di Peter, e per Otto, il padre di Anna.

L'unica pecca che trovo in questo libro è il fatto che l'autore utilizzi alcuni termini tecnici (riguardo soprattutto ad aerei e carri armati, eccetera) che non ho ben capito.

A questo libro metterei certamente una colonna sonora drammatica che si concluda con note dolci e serene, in pieno rispetto della narrazione: avevo pensato alla colonna sonora del film "Schindler's list".

Consiglio questo libro a tutti i giovani perchè è un romanzo che fa riflettere su ciò che hanno passato milioni di persone meno di un secolo fa (quindi si tratta anche di un fatto abbastanza recente).

"Otto rise, per la prima volta da quando era stato arrestato. Provò una gioia quasi infantile nel vedere la distruzione che gli inglesi stavano seminando in quell'orribile prigione. Stava ancora ridendo quando un'altra bomba fece saltare in aria la sua cella e le tre o quattro attorno [...]"

" [...] contemplarono il lungomare con i suoi magnifici palazzi color pastello che splendevano nel sole. Ula disse: "Tutti questi edifici bellissimi. E nemmeno una svastica". "

"Ma adesso non c'erano più nubi scure all'orizzonte. [...] Provò una sensazione che non avvertiva da tanto tempo. Si sentì libero."

Senza alcun dubbio collegherei questo libro ad altri romanzi dedicati alla Shoah e a tutti gli atti disumani che compirono i nazisti durante la seconda guerra mondiale, come ad esempio il "Diario" di Anne Frank e "Sonderkommando Auschwitz" di Shlomo Venezia.

Mi è piaciuto molto il carattere del protagonista, il suo coraggio e il rapporto che ha con Anna.

Non mi ha convinto molto il modo di pensare di Peter verso i suoi genitori rimasti uccisi nell'incidente in macchina. Sembra si sia abituato troppo velocemente alla loro morte.

Burning In The Skies dei Linkin Park.

Una persona che si vuole documentare sul nazismo e su tutto ciò che Hitler ha inflitto agli uomini.

Adesso non c'erano più nubi scure all'orizzonte. Non ce n'era neanche una. Provò una sensazione che non avvertiva da tanto tempo. Si sentì libero.

Immagini in bianco e nero riguardanti gli ebrei ai tempi di Hitler, che esprimano la sofferenza che hanno provato in quel periodo.

Mi è piaciuto tutto: per le descrizioni dei personaggi, dei luoghi ,ma anche per lo stile narrativo molto intrigante.

Chiaramente niente,dato il commento precedente

Un sottofondo Wagneriano.

A Tutti

Non ne ricordo una in particolare, ho aprezzato ogni singola frase.

Mi ha ricordato ,in parte, "Una macchina da guerra"