Ho apprezzato molto questo libro e per alcuni versi l'ho trovato assolutamente magnifico. La trama era ottima e avvincente,avvolta in quel alone di mistero che non guasta mai e che ti aiuta a leggere un libro tutto d'un fiato. Il linguaggio, pur non essendo facilissimo, rendeva comunque la lettura piacevole e scorrevole. Ho trovato molto interessante il dialogo tra la protagonista e la storica, che si è trasformato in una sorta di dibattito, nel quale la nostra Jane difendeva con grande romanticismo la razza maschile, mentre la storica considerava questo sentimentalismo solamente come il frutto del condizionamento economico.

Dato che il libro mi è piaciuto molto faccio fatica a trovare dei difetti, però l'inizio non è riuscito a trasmettermi quella curiosità, che spinge il lettore ad andare avanti con la lettura.

"Tutto l'amore che ho" di Jovanotti, penso si addica molto alla figura della protagonista, soprattutto la frase "considerando che l'amore non ha prezzo sono disposto a tutto per averne un po'!". Anche lei era disposta a fare di tutto in nome dell'amore, anche a compiere atti irragionevoli.

Lo consiglierei a tutti perché è un libro scorrevole che ti aiuta a riflettere sul futuro della società e sugli stereotipi che sono insiti in noi riguardo i due sessi.

-E che cosa avete ottenuto? chiesi
-La sopravvivenza- mi rispose
-Materialmente si, l'avete ottenuta. Ma quando questa viene ottenuta a prezzo di tutto il resto, quando l'amore, l'arte, la poesia, l'emozione e il piacere fisico d'esistere sono stati tutti sacrificati alla nuda continuità dell'esistenza, che rimane se non una desolazione senz'anima?

Guardando la copertina e dopo aver scoperto il significato del titolo, l'immagine che mi viene in mente è quella delle famosissime formiche di Vettori.

Mi è piaciuta molto la protagonista, mi è sembrata molto determinata e forte, resistente anche alle insolite domande e accuse delle sue compagne. Inoltre sono convinta come la protagonista che in un mondo di sole donne non si vivrebbe bene, soprattutto vista la suddivisione sociale prevista dal libro.

Non c'è niente di particolare che non mi sia piaciuto...

Donna di Mia Martini

Lo consiglierei a chiunque, è un libro molto interessante ed è anche semplice e veloce da leggere

Come potreste capire un amore che dà colore al mondo intero? Un amore che fa centro nel vostro cuore e da lì si estende fino a pervadere tutto il vostro essere, che può dare un'impronta a tutto quello che siete, che toccate, che sentite... Può farvi soffrire orribilmente, lo so, oh se lo so! ma può scorrere nelle vene come la luce del sole...

Non ricordo in questo momento.

mi è piaciuta in se tutta la storia, ma in particolare la fantasia con la quale lo scrittore ha raccontato la prefazione.

non ci sono state parti noiose perchè il libro era molto coinvolgente e c'erano molti colpi di scena

la donna cannone de gregori

a persone a cui piacciono i libri fantascientifici

"prendi una formica :considera le sue abitudini..."

..

ho apprezzato molto questo libro perchè l'autore è stato molto preciso nelle descrizioni e ho potuto immaginare la storia in modo dettagliato.
ho anche apprezzato la protagonista Jane che difende la sua opinione verso gli uomini.

non mi è piaciuto il finale perchè non è spiegato cosa accade in definitiva a Jane.

metterei una musica minimalista che ripete sempre la stessa melodia come il libro per le sue ripetizioni.

a tutti i ragazzi e ragazze.

sono due le frasi che mi sono piaciute:
-un amore...può mostrarvi un intero universo negli occhi di un'altra persona
-avevo entità,ma non forma,coscienza, ma non sensi, mente, ma non memoria

non saprei..

Mi è piaciuto molto il colloquio tra la protagonista e la storica,perchè l'autore,tramite questo, riesce ad esprimere la condizione di oggetto che molte volte grava sulle donne anche in una società sviluppata come la nostra.

Ho apprezzato il finale, ma avrei preferito che venisse sviluppato di più.

"I'm a single ladies" di Beyonce

A una persona che ha voglia di immaginare come sarebbe un mondo senza uomini e come le donne organizzerebbero una nuova società.

"Ma quando questa viene ottenuta a prezzo di tutto il resto,quando l'amore, l'arte, la poesia, l'emozione, e il piacere fisico d'esistere sono stati tutti sacrificati alla nuda continuità dell'esistenza, che cosa rimane se non una desolazione senz'anima?"

Il film "Thelma e Louise" di Ridley Scott

Mi è piaciuto molto lo stile estremamente descrittivo usato dall'autore che, quindi, presta molta attenzione ai particolari e questo mi permette di creare nella mia mente un'immagine molto dettagliata delle situazioni presentate.

Non mi è piaciuto molto il finale perchè non è spiegato cosa accade in definitiva a Jane e al mondo lasciato in balia degli studi e degli esperimenti del figlio del dottor Perrigan, un biochimico come il padre.

Non saprei sceglierne una in particolare ma sarebbe sicuramente una musica molto movimentata come il libro.

Lo consiglio a ragazzi e ragazze perchè può essere letto tranquillamente da tutti.

"Va' dalla formica, fannullone; considera la sue abitudini".

Nessuno

Di tutto il romanzo mi è piaciuta la parte in cui la protagonista riesce a parlare dell'amore e lo fa con tutta la sua forza come un guerriero contro un intero esercito. Cerca di difendere e di salvare l'amore ad ogni costo nonostante la sua sembri una lotta contro i mulini a vento. Perdere l'amore è inconcepibile e inamissibile e per questo, sebbene sembri troppo tardi, Jane prova il tutto per tutto.

Non mi è piaciuto quel senso di impotenza che grava continuamente su Jane, il senso di solitudine e di abbandono dai quali è costantemente oppressa in uno pseudomondo dove è completamente sola in mezzo a una moltitudine di donne estranee, che sembrano abitanti di un altro mondo.

Sceglierei il Requiem 1 di Giuseppe Verdi "Dies irae, Libera me".

Lo consiglio a chi ama la letteratura fantascientifica e a tutti coloro che credono ciecamente nei progressi della scienza e ritengono che essa debba proseguire il suo cammino liberamente, senza porle alcun confine etico e morale. Lo consiglio agli scienziati affinchè si ricordino che scherzando con il fuoco, prima o poi si resta bruciati.

"Un amore... può mostrarvi un intero universo negli occhi di un'altra persona."

Leggendo questo libro mi viene in mente il quadro "Les Demoiselles d'Avignon" di Pablo Picasso. Rappresenta un gruppo di donne dove le figure non sono ben delineate e l'osservatore può vedere in esse qualsiasi situazione, anche quella proposta da Wyndham nel suo romanzo.

mi è piaciuta l'ipotesi che propone il libro in generale, non tanto i personaggi, ma il capire che,a parte tutto quello che ogni tanto diciamo, perchè siamo nervosi o perchè in quel momento ci è capitato qualcosa di particolare, siamo tutti indispensabili, indipendentemente dal sesso o dalla razza (anche se non considerata in questo libro). Non possiamo vivere senza l'altro, ognuno ha delle caratteristiche che completano il suo compagno.Proprio per questo mi è piaciuto il personaggio di Jane che sente la mancanza di un marito.

A parere mio il libro è molto particolare, non mi è piaciuto molto ma, come ho scritto prima, una volta finito di leggere inevitabilmente ci si pone delle domande. Il punto dolente è la parte iniziale, perchè io personalmente non sono stata coinvolta; non si può dire però che non sia una storia interessante.

Qualcosa di sobrio, ma allo stesso tempo servirebbe una musica coinvolgente nei momenti cool, ossia quando Jane si pone le varie domande. Alcuni sentimenti potrebbero essere ritrovati nelle classiche sinfonie di Mozart, mischiate a qualcosa di più moderno.

io lo consiglierei a chi si fosse mai posto delle domande sull'argomento, e a tutti coloro i quali ritengono un sesso migliore dell'altro

non saprei, ma penso sia questa.... alcune continuarono a ripere quel gesto con insistenza. Dalla loro delusione capii che si aspettavano di vedermi rispondere con qualcosa di più che un sorriso....

non mi è venuto in mente niente di particolare

La cosa che mi è piaciuta di più è la trama in sè: credo sia un'idea alquanto creativa alludere a un futuro di sole donne senza più un essere maschile. In quanto fa riflettere sulle diverse posizioni odierne nella società dell'uomo e della donna.
Inoltre le descrizioni sono molto dettagliate, il chè riesce a rendere molto bene l'immaginazione di luoghi, personaggi e scene.

Ciò nonostante, anche se le descrizioni sono molto dettagliate, penso siano a volte inutili: infatti molte cose vengono ripetute, secondo me, senza senso in quanto il lettore ne è già stato informato.
Infine il finale, rimanendo aperto, non è uno dei miei preferiti e inoltre non si riesce a comprendere ciò che accade esattamente alla protagonista.

"Only girl" di Rihanna

lo consiglio a chiunque: sia ragazzo, sia adulto. in quanto è molto semplice e veloce da leggere e presenta una possibile vita futura che potrebbe far ragionare molto sul ruolo sociale uomo-donna al giorno d'oggi.

"Dovrebbero esserci degli innamorati sotto quegli alberi; dovrebbero starsene mano nella mano ad ascoltare quella canzone contemplando la luna che sorge. Ma non ci sono innamorati, qui, non ce ne saranno mai più..."

nessuna idea

Del libro mi è piaciuta la protagonista Jane Waterleigh.
Dopo essersi risvegliata da lungo sonno, Jane, si ritrova in un mondo di sole donne che non conoscono il genere maschile. Le poche che sono venute a contatto con gli uomini li disprezzano. La protagonista era sposata e, dopo aver perso il marito, si ritrova in questo mondo femminile. Mi è piaciuta perchè, nonostante l'influenza delle altre donne, che cercano di convincerla che l'uomo sia una specie cattiva, lei continua a pensarla a modo suo e dimostra che bisogna essere sempre sè stessi e non bisogna per forza pensarla come gli altri.

Del libro, non mi è piaciuta la storia in generale.
Ci sono molte descrizioni superflue e il finale mi è sembrato molto scontato. Inoltre non mi è piaciuta la struttura del racconto, caratterizzata da frequenti dialoghi, in più, c'è poca storia di fondo.
Secondo me è un libro banale e noioso in molti tratti.

Come colonna sonora a questo libro metterei "waiting for the end" dei linking park.
Questa canzone è abbastanza monotona e ripete sempre la stessa melodia. Mi ricorda il libro proprio per le sue ripetizioni.

Questo libro lo consiglierei a una persona che non ama leggere e a cui piacciono i libri facili e scorrevoli.
Lo consiglierei, inoltre, a una persona a cui piacciono i libri co storie surreali.

La frase che mi è piaciuta di più è " La maggior parte di noi è felice quando si mantiene nell'ortodossia, per quanto assurde possano apparire le nostre usanze a un forestiero. La difficoltà di governarci sta appunto nello stabilire i necessari canoni dell'ortodossia".
Sta frase mi è piaciuta perchè fa capire che siamo una società conformista e pochi hanno il coraggio di avere le proprie opinioni.

A dir la verità non mi è venuto in mente niente.
La storia è sicuramente singolare anche se, come ho detto prima, il finale scontato, le peripezie sono originali.

Questo libro mi è piaciuto molto: l'ho trovato curioso, interessante e singolare. Forse la sua trama può essere considerata surreale, ma io credo che invece questa situazione, sia più vicina a noi di quanto immaginiamo. Senza rendercene conto, siamo tutti schiavi di una società che ci impone regole e schemi da cui non siamo in grado di uscire, Chi l'ha detto che un mondo senza uomini sia impossibile? Questo libro, grazie alle lunghe riflessioni, e al senso di inquietudine sempre presente, può essere spunto per diverse considerazioni.

Non ci sono aspetti che non ho apprezzato in questo libro, forse il finale un pò affrettato.

Una canzone lenta.

Sicuramente ad una ragazza, ma lo consiglio a tutti perchè è veramente originale.

Avevo entità, ma non forma; coscienza, ma non sensi; mente, ma non memoria.

Il film We want sex.

Quello che mi é piaciuto di più di questo libro sono state proprio la prospettiva e la visione del futuro, che questo libro ha offerto, in un mondo dove é assente la razza maschile. Infine ho apprezzato molto il fatto che sia un libro scorrevole per quanto riguarda la lettura, ma soprattutto anche il fatto che terminata quest'ultima, questo romanzo sia in grado di far suscitare delle riflessioni e delle considerazioni nei lettori, su quanto letto.

Come detto prima ho apprezzato molto la visione del futuro così particolare da parte di questo libro, ma la cosa che non mi é piaciuta molto é stata proprio la storia della protagonista in sé.

Come colonna sonora a questo libro metterei "If I were a boy" di Beyoncé, poiché in questa canzone la vita viene vista dal punta di vista di un uomo ed é quindi in contrasto con ciò che narra il libro.

Questo libro lo consiglierei a chiunque, in particolare agli amanti dei libri di fantascienza ma anche a quelle persone a cui piacerebbe confrontarsi con un futuro diverso, del tutto innovativo, inaspettato e che non ci si aspetterebbe mai di vivere.

La frase che mi é piaciuta di più é stata:"Non c'ero che io. Ero sospesa in un vuoto senza tempo, senza spazio, senza forza, dove non c'era né luce né buio. Avevo entità, ma non forma; coscienza, ma non sensi; mente, ma non memoria".

Leggendo questo racconto non mi é venuto in mente nessun altro libro, film o fumetto poiché a mio avviso é una storia molto singolare e quindi difficile da collegare a qualsiasi altro racconto.

Il modo in cui si conclude il libro mi è piaciuto molto: suggestivo e intrigante. Lascia sicuramente una sensazione di sollievo e amarezza allo stesso tempo perchè ciò che è accaduto a Jane potrebbe potenzialmente accadere realmente...

In alcune parti forse la la narrazione risulta un pò piatta al punto che è difficile credere ad un colpo di scena, che poi alla fine si presenta.

what the hell-Avril Lavigne-

Lo consiglio a tutte le persone che hanno voglia di un libro semplice, senza tante pretese ma che sicuramente merita di essere letto.

"Dovrebbero esserci degli innamorati sotto quegli alberi; dovrebbero starsene mano nella mano ad ascoltare quella canzone contemplando la luna che sorge. Ma non ci sono innamorati, qui, non ce ne saranno mai più..."

purtroppo niente...!

Trovo sia interessante chiedersi come sarebbe il mondo senza gli uomini. Questo libro volge a sottolineare una società con una organizzazione politica, economica e privata tendente alla perfezione. Il bello sta nel vedere il confronto diretto di due linee di pensiero molto differenti, e come questo raffronto sia affrontato dalle due parti.

Penso che il libro sia abbastanza prolisso nella parte descrittiva.

non saprei

Lo consiglio alle persone che amano trattare di argomenti tendenti al filosofico.

\"Avevo entità, ma non forma; coscienza, ma non sensi; mente, ma non memoria.\"

"La montagna dell'anima" di Gao Xinjian

Mi è piaciuto il personaggio della protagonista Jane perchè, nonostante l'influenza delle altre donne, che cercano di convincerla che l'uomo sia una specie inutile, lei continua a pensarla a modo suo e dimostra che bisogna essere sempre sè stessi.

In questo libro mi è piaciuto tutto, forse il finale è un pò troppo affrettato.

La colonna sonora potrebbe essere "only girl in the world" di Rihanna.

Lo consiglio a tutti perché è un libro scorrevole.

\" Non sarà, per caso, il fatto che non aveva ancora visto un uomo?\" suggerì.
Tornai indietro con la mente.
Ricordai il tono di stupore con cui una delle Madri aveva chiesto:\"Che cos\'è un uomo?\"

Non lo collego a nessun altro libro o film.

la lettura è scorrevole e piacevole, la situazione descritta è improbabile ma allo stesso tempo un' utopia che si potrebbe realizzare

non mi è piaciuta la conclusione, poichè non mi piacciono i finali aperti

Alice in wonderland di Avril Lavigne

persone che spesso fantasticano in un altro mondo ma che sono certe che il destino riservi loro un compito importante per l'Umanità

Va dalla formica, fannullone, considera le sue abitudini

Alice nel paese delle meraviglie di Tim Burton

Mi è piaciuto molto lo stile poichè invoglia alla lettura e, essendo molto descrittivo, riesce a immedesimare il lettore nelle vicende e trasmette le sensazioni e le emozioni vissute dai personaggi in modo molto dettagliato.

Non mi è piaciuto molto il modo in ciu termina il racconto perchè è un finale aperto e lascia molti dubbi e molte domande senza risposte.

Come colonna sonora metterei la canzone di Rihanna "Only girl".

Questo libro lo consiglio ad una persona che ama leggere immaginando e immedesimandosi nelle scene raccontate.

Va dalla formica, considera le sue abitudini.

Niente in particolare.

mi è piaciuto lo stile dell'autore perchè rende la lettura abbastanza scorrevole e piacevole

non mi è piaciuta la conclusione perchè il finale è aperto

non saprei..

a tutti

Va dalla formica, fannullone; considera le sue abitudini

nessuno

Uno sguardo lungimirante mostra come il mondo sia unicamente popolato da donne. Mesta profezia o utopica realtà?
La rosea prospettiva di giardini perfettamente curati, di case dai colori tenui e di tinte accuratamente scelte porterebbe ad azzardare l’idea di una concezione positiva di un imperare tutto al femminile. Ma la ristrettezza delle possibilità, lo scioglimento quasi totale delle incognite e l’assalto all’originalità del vivere danno prova della mancanza che si avverte in ogni assolutismo o tirannia.
Questo è lo sfondo in cui si muove la protagonista Jane, proiettata in un futuro incerto dove l’alienazione femminile è tale da proibire il rifacimento del genere maschile, soppresso da un virus letale. Il libro “Considera le sue abitudini” è un originale contributo alla fecondità, peculiarità più nobile della donna, e viceversa all’importanza vitale dell’uomo. Infatti sebbene le donne abbiano ovviato al problema della riproduzione, la loro vita si limita ad una forma di mera sopravvivenza, poiché l’esistenza è privata di un’esperienza folgorante e dolorosa come l’amore, di elementi forgiati dall’unione di diversi vissuti come la cultura, la musica e la poesia. Le donne così, senza queste condizioni alla base di ogni sviluppo armonioso ed equilibrato, hanno costituito una società gerarchizzata, divisa in classi, a cui non viene sempre garantita l’istruzione. Inoltre le stesse fattezze delle donne cambiano a seconda del ceto di appartenenza: troviamo le forme morbide e abbondanti delle Madri, onorate perché danno la vita, la robustezza plastica delle Amazzoni, rispettate perché svolgono lavori prettamente maschili, sino ad arrivare all’esilità delle Inservienti, essenziali grazie alla loro funzione di soccorso.
Questa situazione di estremo squilibrio è dovuta soprattutto ad anni di sottomissione femminile, che esplose in un’involontaria rivoluzione, alla quale gli uomini, decimati già dal virus, non resistettero. Le donne stanche della loro misera condizione si ribellarono e costruirono un mondo diverso, in cui si condensano tutte le qualità dell’essere donna: efficienza, intelligenza, fecondità e razionalità.
Ma tra loro c’è ancora chi tramanda storie di come prima era la vita, la memoria storica, affaticata dalla situazione contemporanea, ha taciuto interamente la felicità delle donne di un tempo e ha messo in rilievo solo la loro sudditanza e subordinazione all’altro sesso. Un passaggio molto interessante del libro si legge nel dialogo tra Jane e la storica, durante il quale alle atrocità descritte da quest’ultima sull’epoca in cui viveva la protagonista, prima di affacciarsi su quella dimensione, Jane ribatte mettendo in luce la bellezza dell’amore, così doloroso e sublime, la mitezza della poesia, il fascino della musica, il valore dell’arte. Jane riporta in vita tutti quei frammenti di quotidianità in cui le scene idilliache di sentimento puro tra uomo e donna e, viceversa, i quadri strazianti di lacrime e sgomento per una relazione finita si alternano serenamente.
La parte conclusiva del libro è inaspettata e originale, poiché viene svelato che quanto sinora letto era solo una proiezione nel futuro, o meglio il riflesso di un probabile futuro, per cui si può ancora intervenire. Jane si ridesta da questo incubo e scopre che la visione è stata scaturita da una doga che aveva assunto, così, per evitare che si compia ciò che ha visto, distrugge il virus letale ed uccide il suo inventore. Ma una minima traccia della fatale sostanza rimane ancora nelle mani di qualcuno e la minaccia di uno scarno destino senza uomini non è del tutto eliminata. L’esperienza vissuta da Jane mostra che nei contorni definiti e nei cieli recintati viene negata una qualsiasi realizzazione di sé, nessuno dei due sessi potrà prevalere e sopprimere l’altro, il loro esistere è l’unico modo per sentirsi esplodere e rinascere di nuovo con l’innato bisogno di amare.

Non sono molte le cose che non ho apprezzato in questo libro. Ho trovato le prime pagine un po’ noiose, perché sembravano essere vanto della grande capacità di scrittura dell’autore e non focalizzavano molto sulla storia.
Inoltre avrei preferito che si indagasse maggiormente la modalità di questa visione: è stato solo un sogno o un’esperienza reale? Questo interrogativo che potrebbe anche essere un punto a favore del libro, poiché lascia irrisolte alcune spiegazioni e omette dettagli poco efficaci, al contrario confonde e disorienta il lettore, troppe volte chiamato a scegliere se si trattasse ancora del sogno o della realtà.

La canzone che accosterei a questo libro è “Attenti al gorilla”di De André, poiché evoca un’atmosfera irreale, che nella sua assurdità mantiene una vena di realismo comico. Altro elemento che avvicina le due opere è il fine che muove i protagonisti: le donne come l’animale sono evase dalla loro prigionia e hanno maldestramente causato scompiglio; uccidendo gli uomini o terrorizzando un giudice vendicativo, hanno comunque guadagnato la loro libertà.

Consiglio questo libro a chi pensa all’uomo come un leader incontrastato, a chi disdegna l’idea che Dio possa essere femmina, a chi ama le soluzioni autoritarie, a chi dopo aver sperimentato i difetti dell’altro sesso dice: “Li ammazzerei tutti”, perché sa quello che lascia ed ora anche quello che trova, a chi infine ha lasciato ogni pretesa assolutista e ha preferito rinunciare allo sterminio di massa.

Le frasi che mi hanno più colpita sono due: una è tratta dal dialogo con la storica, mentre l’altra fa parte delle conclusioni della protagonista a seguito di tale esperienza.
“E che cosa avete ottenuto?” le domandai. “La sopravvivenza” mi rispose semplicemente. “Materialmente, sì,” riconobbi “l’avete ottenuta. Ma quando questa viene ottenuta a prezzo di tutto il resto, quando l’amore, l’arte, la poesia, l’emozione e il piacere fisico d’esistere sono stati tutti sacrificati alla nuda continuità dell’esistenza, che cosa rimane se non una desolazione senz’anima? Che ragione c’è per questa sopravivenza?”
“Che specie di esperienza è quella che ho descritto? Se fosse una specie di previsione di un futuro predestinato e inevitabile, allora nessuno potrebbe far nulla: è quel che è accaduto o quel che sta accadendo ora, a determinare il futuro. Perciò deve esistere un gran numero di futuri possibili, ciascuno di essi conseguenza di quel che si sta facendo in questo momento.”

Un libro che può essere ricollegato a questo è “1984” di George Orwell, poiché entrambi affrontano la tematica dell’assolutismo e portano l’esempio di un’utopia negativa, che si è insediata dopo una rivoluzione prima della quale il mondo ai loro occhi era ingiusto e ingrato.

Dopo la presentazione di questo libro ero molto attirata e incuriosita. Sinceramente le prime pagine hanno avuto una lettura alquanto stentata, un po' anche a causa delle descrizioni iniziali. A mano a mano che le pagine scorrevano la lettura è diventata sempre più piacevole , tant'è che la fine sembrava essere arrivata troppo presto. Il finale... be', è stato inaspettato per la decisione presa dalla donna al fine di .... Ha lasciato tanti interrogativi, come alla stessa protagonista, ma nel suo insieme è stato interessante.

Come già affermato precedentemente, le pagine iniziali non mi sono piaciute particolarmente, facevo fatica a rimanere concentrata, nonostante il registro utilizzato sia sempre stato medio. Avrei gradito che fosse dedicata più attenzione alla società scoperta, per offrire uno spunto di riflessione riguardo gli aspetti positivi e negativi di ognuno dei due mondi.

"Peace" dei Depeche Mode.

Mi verrebbe voglia di consigliarla a qualcuno di sesso maschile, anche se non credo nell'accusa che viene loro rivolta, ovvero di governare sulle donne e di utilizzarle come un oggetto, almeno non tanto nelle società occidentali.

"Laura" dissi, chiamandola per la prima volta per nome, "molti dei tuoi argomenti sono giusti... eppure, nel complesso, hai torto, oh come hai torto! Non hai mai letto degli amanti? Non hai mai, da ragazza, sospirato per un Romeo che dicesse: ?"
"Non mi pare. Ma ho letto la tragedia. Una bella favola, molto idealizzata... Mi domando quanti cuori ha spezzato, a quanti aspiranti Giuliette... Ma posso ribattere alla tua domanda con un'altra domanda, mia cara Jane. Hai mai visto quella serie di quadri di Goya che si intitola ?"
Questo passo si trova a conclusione della conversazione tra la protagonista e l'anziana storica. Mi ha colpito perché sembra che questo sia l'interrogativo che l'autore rivolge al lettore: quale delle due società è la migliore?

Inizialmente, come fa notare anche la protagonista, vi è un rimando al romanzo di Jonathan Swift "I viaggi di Gulliver".

sicuramente mi è piaciuta la storia,molto intrigante,ma anche lo stile usato dall'autore,essendo molto descrittivo mi ha aiutato a immedesimarmi meglio nel racconto.

Non mi è piaciuto molto il finale in quanto mi ha lasciato con molti interrogativi ed inoltre non si è riuscito a comprendere cosa sia accaduto alla protagonosta.

sicuramente una musica molto movimentata e coinvolgente nello stesso tempo.

lo consiglio a tutti coloro che si sono posti già queste domande e che stanno cercando una risposta.

"Va' dalla formica, fannullone; considera la sue abitudini".

se devo dire la verità nessuno in particolare.

Mi è molto piaciuto il ruolo della protagonista, il suo carattere e la determinazione che la pervade dall'inizio alla fine del libro. Ella, infatti, non si perde mai d'animo!
Inoltro ho apprezzato la descrizione dei luoghi, soprattutto quella compiuta da Jane quando si trova nell'ambulanza.

Di questo libro mi è piaciuto tutto; l'unico difetto che vi ho potuto trovare è, probabilmente il finale...

La musica che metterei è "Secret" di "The Pierces".

A mio avviso dovrebbero leggerlo tutti, sia adulti che ragazzi, in quanto trovo che sia un romanzo che invita a riflettere sulla nostra società e sui ruoli che uomini e donne hanno.

..." Non sarà, per caso, il fatto che non aveva ancora visto un uomo?" suggerì.
Tornai indietro con la mente.
Ricordai il tono di stupore con cui una delle Madri aveva chiesto:" Che cos'è un uomo?"

Non mi viene in mente nulla...