Personalmente ho molto gradito il tema del romanzo, in quanto non molti libri trattano il tema della violenza sulle donne.
Ho anche gradito lo stile di scrittura e la divisione del romanzo in periodi scolastici con all'interno tanti piccoli capitoli.

Mi è piaciuto quasi tutto di questo romanzo, soltanto in alcune parti ho trovato la narrazione un po' lenta.

La canzone che metteri come colonna sonora è Everybody Hurts dei REM.

Lo consiglierei a persone che si chiudono in se stesse e che attraverso questo libro possono imparare dalla storia di Melinda.

"E' successo. Non c'è modo di evitarlo o di dimenticarlo. Di scappare, di volare, di seppellirla, di nasconderla. (...) Non è stata colpa mia. Mi ha fatto male. E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere."

Il romanzo letto lo collegherei a "La baracca dei tristi piaceri" di Helga Schneider che con un'altro contesto storico e geografico tratto lo stesso argomento:la violenza sulle donne.

la situazione, perhcè parla di una ragzza della mia età che dopo aver subito una violenza continua a vivere la sua vita, ma niente è più come prima... mi piace molto il personaggio del professore d'arte che ha una mentalità diversa rispetto a quella degl'altri adulti... capisce che la ragzza ha qualche problema e cerca di capirla e di incoraggiarla...

non mi è piaciuto il personaggio di heather, la sua amica iniziale che poi la sfrutta e basta e non si rivela una vera amica.

una canzone che inizia in modo triste, con alcune variazione che sembrano raggiungere un tono felice ma che poi ricadono in una melodia triste... finchè nel finale.....................

secondo me è più adatto ad una ragzza a che vuole leggere libri su cose realistiche e che posso succedere a chiunque di noi...

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un film chiamato juno che parla di una ragazza rimasta in cinta... non è stata violentata ma mi ho fatto lo stesso un collegamento con speak le parole non dette perchè entrambi parlano di problemi più o meno vicini achi legge o a chi guarda il film

Di questo libro mi è piaciuto molto il suo contenuto, perchè purtroppo tratta di un argomento di cui si discute molto attualmente nella vita reale, e di cui molte ragazze, soprattutto, hanno paura. La protagonista è una ragazza di nome Melinda di circa 15 anni, che, ad una festa d'estate, ha subito uno stupro e non sapendo cosa fare ha chiamato la polizia; così facendo, i suoi cotanei, da qul giorno, la giudicano come una guasta feste con cui nn ci si puà divertire, altri invece pensano ke sia pazza e ke devono starle alla larga...; tutto ciò perchè nessuno sa il vero motivo per cui aveva chiamato la polizia. Melinda, da quel giorno, vive in un mondo tutto suo, e quindi a giudicarla male sono anche i professori e i suoi genitori. un personaggio che mi piace molto è il signor Freeman; è il professore d'arte di Melinda, che grazie alla sua materia e i suoi modi di fare, riesce a farle vedere le cose in modo diverso, ed è stato l'unico a non giudicarla mai, ma capirla e aiutarla.

Le cose che non mi sono piaciute di questo libro sono 2; sia il comportamento dei suoi genitori nei confronti di Melinda, sia il carattere di Melinda. Lei non può pensare, in una situazione del genere, di potersela cavare da sola, lasciandosi tutto dentro; si preoccupa troppo di come portebbero giudicarla gli altri, anzi che preoccuparsi dei sui sentimenti e di come sta senza poter parlare con qualcuno.

Non ho molte idee, ma penso che " anche se non trovi le parole"- di Elisa, potrebbe andare bene. :)

lo consiglierei alle persone che sono molto timide, che si lasciano dentro tutti i problemi per non essere poi giudiacati.

non ci sono frasi che mi piacciono chissà quanto di più delle altre; a me piacciono quasi tutti i paragoni che Melinda fa con i suoi sentimenti con cose che succedono nella vita quotidiana: come, ad esempio, quando parla della torta di cioccolato senza zucchero.

ovviamente il film tratto da questo libro, che ancora non ho visto, ma dovrebbe essere bello.

Il libro Speak, le parole non dette mi è piaciuto molto, perché parla di un argomento piuttosto attuale. Mi è piaciuto anche il fatto che solamente verso la fine del libro si riesce a capire cos'è successo alla protagonista e, quindi, capire il motivo del suo atteggiamento così chiuso ed elusivo.
Questo libro è scritto principalmente per le adolescenti e la protagonista è riuscita a comunicare bene i suoi pensieri e stati d'animo. Mi è piaciuta molto la figura del professore di artistica, Freemann, che aiuta Melinda ad aprirsi e ad esprimersi attraverso l'arte; è un uomo originale e diverso dagli altri professori. Mi è piaciuto anche il fatto che continuasse ad insistere sul fatto che Melinda dovesse riuscire a disegnare un albero mettendoci dentro tutta la sua passione e i suoi sentimenti.

Il libro in generale mi è piaciuto, non ho riscontrato parti particolarmente brutte o noiose; una cosa, forse, non ho trovato molto coinvolgente: le continue descrizioni della protagonista riguardo ai luoghi o ad alcuni oggetti o azioni che faceva, non mi sono piaciute molto in quanto rallentavano il ritmo della narrazione e diventavano un po' noiose per chi voleva seguire la continuazione della storia.

Michael Jackson: Hold my hand
Katy Perry: Firework
Robbie Williams: Shame

Consiglio questo libro alle persone chiuse che non parlano con nessuno, a quelle che nascondono un segreto importante, perché non hanno mai avuto il coraggio di dirlo a qualcuno e che, a causa di questo, soffrono molto, perché, leggendo il libro, possano trovare il coraggio di parlarne, ma anche semplicemente a tutte le ragazze adolescenti perché è un libro che tratta di un tema molto importante soprattutto per quest'età e che molti sottovalutano forse perché lo sentono lontano da loro, o pensano che possa capitare solo agli altri, ma è quando capita ad una persona che conosci che inizi a rendertene conto davvero e capire che può capitare a chiunque.

LE PRIME DIECI BUGIE CHE VI RACCONTANO AL LICEO:
1.Siamo qui per aiutarvi
2.Avete tutto il tempo di arrivare in classe prima che suoni la campanella
3.La divisa è obbligatoria
4.Ai piani delle aule è vietato fumare
5.La nostra squadra di football quest'anno vincerà il campionato
6.Questa scuola si aspetta il massimo da voi
7.I consulenti didattici sono sempre disponibili ad ascoltarvi
8.Il vostro programma è stato pensato tenendo conto delle vostre esigenze
9.La combinazione del vostro armadietto è segreta
10. Arriverà un momento in cui ripenserete a questi anni con nostalgia

e:
Mi passa una scatola di fazzolettini. ''dev'essere stato brutto, vero?'' Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Le parole vengono a galla.
Io: ''lasci che le racconti tutto''

Sicuramente il film omonimo tratto da questo libro: speak, le parole non dette.
Leggendo questo libro mi è venuto in mente un altro libro: ''Ho così tanto da dirti''
perché le protagoniste dei libri si chiudono in sé stesse, non parlano e non fanno amicizia con nessuno, ma poi pian piano ricominciano ad aprirsi al mondo.

Mi è piaciuta molto la protagonista, che dopo essere stata violentata continua a vivere in silenzio, con coraggio e con la forza di riprendersi che poche ragazze avrebbero dopo un fatto del genere.
Poi mi è piaciuto molto il personaggio del professore di arte che ha una mentalità diversa dagli altri e cerca di comprendere Melinda.

Non mi è piaciuto il comportamento di Melinda perchè secondo me lei doveva confessare alle persone più care a lei cosa le era successo.
Poi non mi è piaciuto il comportamento di heather la sua migliore amica che la sfrutta e non si si rivela come tale.

Metterei una musica triste perchè l'argomento di cui tratta il testo e un problema molto serio e triste.

Lo consiglierei alle persone che vorrebbero leggere un libro che tratta di problemi abituali, questi potrebbero accadere a chiunque nella vita quotidiana.

"Non voglio più stare nel mio rifugio..." e

"Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola...."

Lo collegherei al libro "Amabili Resti";anche se le dinamiche sono diverse questo libro tratta di problemi che le ragazze devono affrontare come Speak.

Mi è piaciuto la protagonista Melinda, i suoi pensieri e la capacità di vivere in un mondo cosi grande con la sua timidità e il problema interiore non detta a nessuno. Mi è piaciuto che con l'arte,Melinda, ha passato il giorno più terribile e è riuscita a dire tutto.

non mi è piaciuto l'atteggiamento di Melinda contro di se,il fatto che non voleva e non poteva dire a nessuno cosa le è successo fino al momento quando ha capito che quello che le era successo si poteva ripetere di nuovo.

una musica triste perché si parla di un problema interiore

consiglio a persone che hanno difficoltà di esprimere i propri pensieri e sentimenti, che devono passare un periodo difficile o a persone che sono solo interessati di storie con un problema che può essere superato.

"Non voglio più stare nel mio rifugio secreto. Non mi va più di nascondermi"

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Il libro mi è piaciuto sopratutto per il modo in cui è scritto, le descrizioni dei personaggi e delle vicende sono descritte bene con un lignuaggio "giovane" e spesso divertente. Mi è piaciuto molto il modo di pensare e di vedere le cose di Melinda, i suoi comportamenti in certe situazioni e l'avere sempre in un certo senso la battuta pronta. Melinda è stato sicuramente il mio personaggio preferito perchè per certi pensieri e modi di fare mi somiglia molto. Mi è piaciuto molto anche il professor Freeman, per le parole che dice ai suoi alunni e per i progetti di arte che fa fare loro.

Non mi è piaciuto il fatto che Melinda non abbia avuto il coraggio di parlarne con qualcuno di quello che le è successo, il fatto che se ne stia stata zitta per così tanto tempo. Mi ha dato fastidio il comportamento delle sue "amiche" nei suoi confrotni, prendersela con qualcuno solo per aver chiamato la polizia ad una festa mi sembra abbastanza infantile, inoltre se ha chiamato la polizia un motivo ci sarà stato, dovevano prima informarsi e starle vicino da vere amiche che erano. Non mi è piaciuto nemmeno il comportamente che i suoi genitori hanno verso di lei, non è un comprtamento che i genitori dovrebbero avere nei confrotni dei loro figli nonostate tutti i problemi che loro hanno, non devi scaricarli su di loro assoultamente.

Metterei come colonna sonora "Scream" dei Tokio Hotel, non tanto per la melodia che è rock un po' più pesante diciamo, ma per il testo della canzone.

"Ti alzi e qualcuno ti dice dove andare
quando arrivi là, tutti ti stanno a dire cosa fare
Grazie,è stato un altro lunedì maledetto
e nessuno ti stà chiedendo cosa vuoi comunque.

Fà attenzione!Resta sveglio,sono in agguato
Ti ossessionano ,hanno sempre lavorato promettendoti tutto quello che non hai mai chiesto
E un giorno sarà troppo tardi ,e tu chiederai di più.

Urla! finchè lo senti
Urla! finchè ci credi
Urla! e quando ti fa male, urla di più!
Urla! finchè lo senti
Urla! finchè ci credi
Urla! e quando ti fa male, urla di più!

Indietro fino allo zero, sta arrivando il momento
Fagli sapere che non sei uno qualunque."

Lo consiglierei sicuramente ad una ragazza o un ragazzo che in passato o anche di recente ha avuto problemi simili o anche di violenza fisica e non solo che hanno paura di parlarne con qualcuno per motivi personali. Non bisogna stare in silenzio, bisogna avere il coraggio di trovare le parole e parlarne con qualcuno, se no il silenzio ti ucciderà piano, piano.
Infine lo consiglierei a persone che amano leggere questo genere di libri.

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. I nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

Sinceramente non mi è venuto in mente nulla.

nel libro ,speak ,le parole non dette mi è piacuto molto il contenuto, le situazioni ed i personaggi ed mi ha fatto molto riflettere...
La povera ragazza Melinda nessuno le parlava perchè aveva chiamato la polizia perche era stata violentata in una festa di fine anno ....
i suoi " compagni"non le parlano più perchè pensano che "lei" ha chiamato la polizia perchè nella festa si usavano alcolici...

non mi è piacuto il modo in cui i "suoi compagni" la trattano!!!
Ed il modo di pensare di Melinda e perchè Melinda non dice la verità hai sui compagni... !!!

una musica classica tipo Mozart o una musica Horror...

io lo consiglierei ha una persona solitaria o una persona di tipo horror...

la frase che mi piacuta di più è: "Tigri fatte a pezzi!"
" Tigri massacrate!!" " Tigri uccise!!

"le cartoline dalla terra di nessuno perchè anchè questo libro mi è piacuto molto ed mi sembra che è un libro che si collega al libro speak, le parole non dette.

Questo libro mi è piaciuto moltissimo; il personaggio principale di Melinda Sordino mi è piaciuto molto per la sua forza, perchè ha sofferto molto a causa di quel bruttissimo episodio di quella festa che gli aveva rovinato una parte di vita, ma è riuscita comunque a parlarne con la sua ex migliore amica Rachel e alla fine anche con sua madre.
Di lei mi è piaciuto anche che si esprimesse nell'arte e nel disegno, visto che non aveva più amici e non parlava.

Di questo libro non ho critiche da fare, mi è piaciuto molto!

Una canzone precisa non la so, ma come genere secondo me ci starebbe bene un genere lento, una canzone che parli di solitudine, che metta tristezza perchè questo libro la gran parte del tempo è molto triste.

Lo consiglio a tutte le persone (soprattutto ragazze) che si appassionano ai libri ed entrano nel personaggio. Persone a cui piace leggere libri di tematiche sociali, di argomenti che possono succedere a tutti.

Una delle prime frasi: "il mio primo giorno di liceo, sei quaderni nuovi, una gonna che odio e il mal di pancia"; questa frase mi piace perchè fa subito capire che si sente emarginata e che non vuole andare a scuola perchè sa che tutti la odiano.

non mi viene in mente nessun libro, fumetto o film a cui collegarci questo libro

Mi è piaciuta di più l'ultima parte dove Melinda finalmente ha il coraggio di reagire alla seconda aggressione di Andy e di parlarne con gli altri che credevano che lei avesse fatto apposta a chiamare la polizia perché fosse rovinata la grande festa.

non mi sono piaciuti per niente i personaggi di Andy "lo stupratore", e di Heather che si è finta amica di Melinda finché non ha trovato qualcun'altro con cui stare e soprattutto come glielo ha detto a Melinda che non voleva più stare con lei e che non voleva più che pranzassero insieme, un modo bruttissimo di comunicare la fine di una relazione.

La musica adatta, dovrebbe per tutto l'inizio del libro avere un andamento normale, e quando parla di Andy emettere come una specie di urlo che quando la stupra diventa lungo e ancora più forte. e che abbia un andamento dolce alla fine, nel momento in cui Melinda parla con il professor Freeman e gli dice:" lasci che le racconti"

Ad una persona non molto sicura di sé che forse imparerebbe a spese di Melinda a diventarlo un po' di più

La frase che mi è piaciuta di più è quando Melinda si chiede:" mi ha stuprato anche la testa?"

sinceramente non saprei

Mi è piaciuto molto il modo in cui è raccontata la storia, come se si trattasse di un diario personale. Questo libro mi è piaciuto molto anche perchè fa riflettere tanto, e arrivi in un punto in cui ti immedesimi anche tu con la protagonista. In oltre, l'ho trovato molto bello e piacevole perchè ha uno stile abbastanza facile, comprensibile a tutti, ed è per questo che mi è piaciuto molto.

Non mi è piaciuto il fatto che i genitori di Melinda siano poco presenti, perchè un genitore si preoccuperebbe più di quanto detto nel libro, vedendo cambiare così all'improvviso il comportamento della propria figlia.

Forever Young - Jay.Z feat. Mr. Hudson

Lo consiglio a chi ha bisogno di sapere che la vita, nonostante tutto, va avanti. Questo libro riesce a dare la forza, e a convincere tutti quanti i lettori che ciascuno è speciale a modo suo, che vale per quello che è, e che non deve cambiare per piacere agli altri.
Lo consiglio in oltre a tutti quelli che si sentono esclusi o che non piacciono a sè stessi.

La frase che mi ha colpito e che mi è piaciuta di più è stata questa:
"Non è perfetto, ma è questo che lo rende giusto."

Mi fa venire in mente il film “Juno”, che parla di una ragazza rimasta in cinta. Non è stata violentata, ma ho fatto lo stesso un collegamento con “Speak:le parole non dette”, perchè entrambi parlano di problemi più o meno vicini a chi legge, e comunque questi problemi sono presenti molto più frequentemente rispetto a 20 anni fa.

Mi è piaciuto molto la figura di artistica, Freeman, che aiuta Melinda ad aprirsi e ad esprimersi attraverso l'arte, è un uomo originale e diverso dagli altri professsori. Mi è piaciuto anche il fatto che continuasse ad insistere sul fatto che melinda dovesse riuscire a disegnare un albero mettendoci dentro tutta la sua passione e i suoi sentimenti.

Non mi sono piaciute perticolarmente le continue descrizioni della protagonista riguardo ai luoghi o ad alcuni oggetti o azione che faceva perchè, secondo me, rallentavano il ritmo della narrazzione della storia e perciò rendeva il libro un po' noioso.

Non saprei che canzone metterci, ma , se esiste, una canzone che inizia tristemente ma che poi diventa felice.

Consiglio questo libro a delle persone che non parlano con nessuno, a quelle che nascondono un segreto importante, perchè non hanno mai avuto il coraggio di dirlo a qualcuno e che, a causa di questo, soffrono molto e perciò penso che leggendo il libro trovino il modo di sistemare il loro problema.

Mi è piaciuta la scena dove Melinda confessa l'accaduto a Rachel ma lei non le crede e la mette in ridicolo.

L'unico film che potrei collegare a questo libro è quello tratto da questo racconto: Speak le parole non dette.

Di questo libro mi è piaciuto davvero tutto, la forma giovanile e fresca con cui la scrittrice si esprime, la profondità di ogni parola usata e la sensibilità con cui si è trattato questo argomento. Credo che sia entrato ufficialmente nella lista dei miei libri preferiti perchè mi ha dato veramente moltissime emozioni, mi ha fatto capire e imparare tante cose.

Non c'è davvero nulla che non mi sia piaciuto di questo libro.

La musica che metterei di sottofondo a questo libro è una canzone che, pur non c'entrando niente con le parole del testo, ha una melodia che mi mette tristezza e solitudine ogni volta che la ascolto, insomma, credo che si intoni bene con il libro. Questa canzone si intitola "Almost Lover" degli A Fine Frenzy.

Questo libro lo consiglierei ai ragazzi, che magari potrebbero capire un po' di più il mondo delle ragazze e dei loro problemi. Lo consiglio a loro perchè molti di loro sono insensibili e non provano mai ad immedesimarsi nella mente di quanclun altro.

La frase che mi è piaciuta di più è "Sono sopravvissuta. Sono qui. Confusa, incasinata, ma qui. Come faccio a ritrovare la mia strada? C'è una motosega dell'anima, una scure che io posso usare per potare i brutti ricordi e le paure?". E' una frase che si trova alla fine del libro e mi è piaciuta tantissimo perchè nonostante una ragazzina di 14 anni, Melinda, abbia vissuto un'esperienza così terribile e che questa cosa l'abbia segnata così tanto, comunque si rende conto che tutto ciò potrebbe provare a dimenticarlo, ad andare avanti.

Non mi è venuto in mente un libro o un film o un fumetto in particolare.

Questo libro mi ha preso molto, il modo in cui è scritto è facile quindi è stata una lettura veloce e semplice. Il fatto che la storia sia scritta in prima persona, che sia la protagonista a scrivere la vicenda la rende più interessante, perchè ci fa capire come si sente e cosa succede senza giri di parole, breve e diretta. Mi è piaciuto molto il rapporto di Melinda e il signor Freeman. La storia è reale, quello che è accaduto a Melinda può succedere tutt'ora. Un po' mi riconosco in lei, così timida, con i genitori non molto presenti e lei che si tiene tutto dentro senza dire nulla a nessuno.

Secondo me c'erano delle parti inutili e noiose nel testo.

Come colonna sonora metterei :
Hello - Evanescence,
perchè è una canzone triste, malinconica, appena l' ho ascoltata ho pensato a Melinda.
"Ciao, sono la bugia che vive per te così che tu possa nasconderti.. Non piangere".

Lo consiglio a chi è un po' timido o a chi si sta tenendo un peso dentro e vorrebbe dirlo , ma non ne ha il coraggio. Forse questo libro li può aiutare, si possono ritrovare nella protagonista come è successo a me.

Sono tre le frasi che mi hanno colpito di più:

"Ora, se nella pallacanestro ci fosse un tiratore incaricato di fare solo i tiri liberi, forse prenderei in considerazione la cosa. L' altra squadra ti fa fallo, tu ricambi. Bum. Ma non è così che funziona, né nella pallacanestro né nella vita".

"Mi fermo su una pozzanghera ghiacciata. Se resto immbile, forse non mi nota. I conigli sopravvivono così; si impietriscono davanti a un
predatore".

"Vedo LUI in corridoio. LUI frequenta la Merryweather. LUI sta camminando con la cheerleader Aubrey. LUI è il mio incubo e io non riesco a svegliarmi. LUI mi vede. LUI mi sorride e ghigna. Fortuna che ho le labbra incollate altrimenti vomiterei".

Non mi è venuto in mente nulla, se non quella canzone che ho già riportato sopra.

sinceramente il libro mi è piaciuto tutto, non c'è niente che preferisco rispetto a qulcos'altro.

non mi è piaciuto il fatto che Melinda, essendo presa in giro da tutti e non ascoltata dai genitori, non riesca ad emergere e tirare fuori quello che ha dentro, magari anche arrabbiandosi con le vecchie amiche che non le rivolgevano più la parola e la prendevano in giro e orvandoi a parlare con i genitori di quello che stava accadendo a scuola.
inoltre il non essere riuscita a denunciare.................................., se fossi stata in lei lo avrei raccontato subito.

per questo libro, come colonna sonora, metterei La solitudine, di Laura Pausini perchè esprime la situazione in cui è Melinda, cioè quella di essere sola senza nessuno con cui parlare e ritrovarsi chiusa in se stessa senza riuscire ad emergere.

Speak, lo consiglierei a tutte le persone che più o meno si trovano nella situazione di Melinda, perchè riescano a capire che è importante parlare con qualcuno che sta intorno o di cui comunque ci fidiamo, anche con un adulto, se fosse necessario, quindi di non chiudersi in se stessi.

Le prime dieci bugie che vi raccontano al liceo:
1. Siamo qui per aiutarvi
2. Avete tutto il tempo di arrivare in classe prima che suoni la campanella.
3. La divisa è obbligatoria
4. Ai piani delle aule è vietato fumare.
5. La nostra squadra di football quest'anno vincerà il campionato.
6. Questa scuola si aspetta il massimo da voi.
7. I consulenti didattici sono sempre disponibili ad ascoltarvi.
8. Il vostro programma è stato pensato tenendo conto delle vostre esigenze.
9. La combinazione del vostro armadietto è segreta.
10. Ariverà un momento in cui penserete a questi anni con nostalgia.

sicuramente il film omonimo.

Mi è piaciuto perchè è scorrevole e veloce da leggere, è semplice essendo scritto in prima persona si capisce meglio, e anche perche questa storia si vive ogni giorno

E' stato bello mi è piaciuto tutto e non è molto pesante da leggere

Paura di sbagliare
mc sweet ft sukriboy

alle persone che hnno paura di sbagliare

"le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho ingola"

nessuno perchè questo è il primo libro che lego fino alla fine

Prima di tutto mi è piaciuto molto la storia perchè tratta di un tempo abbastanza duro che però visto che è raccontato
attraverso gli occhi di una ragazza,che è la diretta interessata, quindi riesce a rendere la storia molto leggera e con
tutte le descrizzioni degli stati d'animo riesci ad avere una visione completa di cosa vuol dire essere nelle sue
condizzioni.Un altra cosa che mi è piaciuta molto è stata la scelta dei personaggi perchè per raccontarla non ha scelto delle persone particolari ma una semplice ragazza di 14 anni e questo aiuto poi il lettotre ad impersonificarsi nel racconto e quindi poi a
capire meglio anche le sensazini d'animo e i cambiamneti d'umori. Però la cosa che a me è piaciuta di più è stata prorpio questa cosa di raccontarti un tema che normalmente nn ne faresti mai un libro per adolescenti perchè speri che queste cose non gli accadano mai
ma che è riuscita a raccontare con estrema leggerezza e facilità!!

Mi è piaciuto tutto

Metterei:la canzone di Regina Spektor che si chiama "the Call"

Lo consiglierei a qualinque persone volesse leggere un libro che tratta di un tema un pò più impegnativa della semplice storia d'amore e a chi volesse leggere un libro dove nn racconta solo le cose belle della vita ma anche quelle brutte o traumatiche, lo consiglio
a tutti quelli che devono affrontare un problema per vedere che qualche volta ci vogliono solo le persone giuste e la forza di volontà per ricominciare.

"Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono
in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla."

Collegato a questo ci sarebbe il libro "Amabili Resti" e il Film "Effetti Pericolosi", le dinamiche delle storie sono diverse ma tutte le ragazze sono cpostrette ad affrontare un peroblema e
con molto tempo, la pazienza e le persone giuste riescono a ricominciare.

DI QUESTO LIBRO MI E PIACIUTO IN PARTICOLARE IL COMPAGNO DI BIOLOGIA DI MELANIE PERCHE E UN RAGAZZO MOLTO INTERESSANTE PERCHE E IL SOLO CHE SI CONTRAPPONE ALLE IDEE DEL PROFESSORE MA NON SOLO AIUTA MELANIE QUANDO IL PROF COSTRINGE MELANIE A ESPORRE IL SUO TEMA IN CLASSE.MI E PIACIUTA ANCHE LA DESCRIZIONE DELLA PROESSORESSA DONNAPELI ;IN PARTICOLARE MI E PIACIUTO IL FINALE DOVE MELANIE........................ .MI E PIACIUTO ANCHE IL PERSONAGGIO DI IVY IN PARTICOLARE NELLA PARTE IN CUI MOSTRA ICOMMENTI CHE LE RAGAZZE HANNO SCRITTO IN BAGNO SU ANDY.

DEL LIBRO NON MI E PIACIUTO ILPERSONAGGIO DEL PROFESSORE DI ARTE PERCHE IN MOLTE PARTI E' CONTRADDITTORIO COME QUANDO INCORAGGIA MELANIE QUANDO FA' LA SCULTURA CON LE OSSA DEL TACCHINO,PERO POCHE SCENE DOPO LE DICE CHE NON STA MIGLIORANDO.NON MI E' PIACIUTA MOLTO LA SCELTA DELL'AUTRICE NELLA STESURA PERCHE'SALTA DA UNA SCENA ALL 'ALTRA SENZA UN FILO LOGICO VERSO LA META

SERE NERE DI TIZIANO FERRO

A DELLE PERSONE ,CHE RIESCANO A CAPIRE I SENTIMENTI CHE MELANIE STA PROVANDO IN QUESTO MOMENTO .DI CONSEGUENZE A DELLE PERSONE MOLTO EMPATICHE.

DALLA FINESTRA ENTRANO PETALI DI LILLA' E QUALCHE APE PIGRA.

SINCERAMENTE NESSUNO NON FA PARTE DEILIBRI CHE LEGGO DI SOLITO.

Questo romanzo è stato molto coinvolgente, per i temi trattati, attuali e concreti: l'importanza di amicizie sincere, il desiderio di sfogare le proprie emozioni, il dolore provocato dalla solitudine e dall'impossibilità di comunicare.
Allo stesso modo, la figura di Melinda Sordino che subisce una maturazione psicologica nel corso della storia.
Infine, un altro aspetto interessante è il paragone tra la protagonista ed il suo progetto artistico: per poter realizzarlo, ha bisogno di "rifiorire" e tagliare i propri "rami malati".

Non mi sono piaciuti i compagni della protagonista poiché riescono a serbare rancore per un motivo sciocco a distanza di tanti mesi, nei suoi confronti.

Credo che la canzone che rispecchi lo stato d'animo della protagonista sia "Boulevard Of Broken Dreams", dov'è sentimento privilegiato (per la prima parte della vicenda) il senso di solitudine.
"La strada solitaria" a cui fa riferimento la canzone, può essere paragonata al complesso creatasi dalla ragazza.

A coloro che si sentono esclusi o non si piacciono; che vogliono trovare il coraggio di manifestare il proprio parere o le proprie emozioni.

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Il libro è riconducibile al film omonimo (del 2004) interpretato da Kristen Stewart.

Mi è piaciuto lo sviluppo della storia, in particolare il finale perchè dimostra come anche una ragazzina abbandonata da tutti possa trovare dentro di sè la forza per reagire all'ingiustizia subita.

Non mi è piaciuto il fatto che i genitori non riescano ad aiutare Melinda in nessun modo e che non si accorgano della sua solitudine.

Lithium di Evanescence

A una persona che ha bisogno di ritrovare la fiducia in sè stessa e la forza di affrontare la realtà anche quando non come ce la si aspetta.

Le ferite sono recenti, ma spariranno.

Non ho mai letto niente che tratti un argomento simile, questo è il primo libro che ho letto di questo genere e mi è piaciuto molto.

Questo libro mi è molto piaciuto poichè tratta argomenti vicini alla realtà, riguardanti amici, genitori e soprattutto la scuola. Essi sono espressi dal punto di vista di una giovane ragazza che ha un carattere non facile e che guarda il mondo che la circonda con tanta diffidenza e a volte con rabbia.
Una rabbia che scaturisce da un tragico episodio avvenuto nella sua vita. Melinda, la protagonista, riuscirà comunque a superare le sue paure e difficoltà per mezzo dell'arte, come uno strumento con il quale poteva esprimere senza parlare le sue emozioni.

Una cosa che non mi è molto piaciuta è forse, il comportamento dei genitori nei confronti di Melinda. Loro, infatti, tendono a ignorare quasi completamente la figlia, poichè troppo presi dai loro lavori. Solo in poche occasioni dimostrano quella premura e attenzione che ogni genitore dovrebbe concedere sempre ai propri figli.

Non saprei.

Avendo letto questo libro, lo consiglierei a persone di tutte le età ma soprattutto ai giovani per i temi semplici e realistici che sono affrontati.

"L'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza zucchero. Ti va di traverso."

A questo libro collegherei il film omonimo "Speak" uscito nel 2004 come film per la televisione.

il primo pregio di questo libro è senza dubbio la fluidità della scrittura grazie alla quale il lettore riesce a scorrere nella lettura senza neanche rendersene conto. Infatti, nonostante vengano trattati temi alquanto duri e difficili, lo stile di Laurie Halse Anderson non è prepotente ed invasivo, bensì delicato e pieno spirito, che attribuisce alla protagonista del romanzo.
il libro è molto realistico e sentito, il fluire doloroso di una vita silenziosa e la drastica scelta del mutismo sono spunti originali per cogliere con occhi diversi la chiusura della persona
Di questo libro ho apprezzato molto il fatto che,nonostante scritto con un linguaggio molto semplice e tipico da adolescente,riesce ad esprimere perfettamente le emozioni della protagonista. Mi ha colpito molto la grande solitudine di Melinda dovuta alla sua incapacità di comunicare con le parole la sua sofferenza che però fortunatamente riesce ad esprimere attraverso l'arte.

Unici difetti di questo libro sono la poca chiarezza di alcuni passaggi ed alcuni salti temporali poco chiari che potrebbero infastidire.

La canzone che potrebbe accompagnare la lettura di questo libro è “I will be” di A. Lavigne, per la musica così malinconica e delicata, ma spezzata da una voce acuta che crea una piacevole disarmonia, sottolineando il tono doloroso.

Lo consiglio a chi pensa di essere l'unica persona al mondo che ha problemi e che invece ha bisogno di sapere che c'è qualcuno che sta sempre più male di sè.

"Questo il mi sbaglio: credermi una di loro. Dovevo scheggiare subito a casa. Ma non lo faccio. Resto in giro. Voglio farne parte anch'io."

Abbinerei a questo libro un film da una parte thriller, perchè nell'aria c'è l'angoscia che il ragazzo pericoloso le si avvicini ancora, dall'altra drammatico, considerando le parti dove viene isolata, si sente sola e senza amici e deve sopportare i continui litigi tra i suoi genitori, venendo oltretutto etichettata come una ragazza problematica da tutti gli adulti, tranne che dal professore di arte.

La storia è interessante, perchè affronta un tema davvero importante, la violenza sessuale. Nel libro viene descritto il sistema sociale studentesco che tende ad escludere determinate persone.
Ha come argomento centrale la solitudine, che si prova in alcuni momenti e l'incapacità di chiedere aiuto alle proprie persone care. Purtroppo tratta un argomento di cui si discute molto attualmente. Un personaggio che mi piace molto è il signor Freeman, il professore d'arte di Melinda, che grazie alla sua materia e i suoi modi di fare, riesce a farle vedere le cose in modo diverso; è stato l'unico a non giudicarla mai, ma a capirla e ad aiutarla. Lo stile narrativo è scorrevole e il lessico semplice. Alcune espressioni sono molto divertenti.

Non c'è nulla che non mi piaccia di questo libro. Credo che sia entrato ufficialmente nella lista dei miei libri preferiti perchè mi ha fatto provare moltissime emozioni. La protagonista rispecchia una parte del mio carattere introverso e ho provato a immedesimarmi nella storia.

La musica che metterei all'inizio come colonna sonora a questo libro multimediale è "You are not alone" di Michael Jackson, perchè è una canzone malinconica e lenta. Inserirei, oppure, come colonna sonora "Parla con me" di Eros Ramazzotti. Nel momento in cui Melinda svela il proprio segreto alle persone a lei più care e quindi riesce a superare il dolore, che ha provato per lungo tempo a causa di della violenza sessuale subita durante l'estate, metterei come colonna sonora una musica allegra e vivace per determinare nuove circostanze.

Consiglio il libro Speak a coloro che si sentono esclusi o che non si piacciono. Lo consiglio a chi ha bisogno di sapere che la vita va avanti e ai ragazzi che hanno subito un dolore profondo. Invito anche i genitori a leggere il testo di Laurie Halse Anderson per cominciare a capire i propri figli e i loro atteggiamenti inappropriati in alcune situazioni soprattutto nel periodo dell'adolescenza. Inoltre lo consiglierei alle persone timide, che si lasciano dentro tutti i problemi per non essere giudiacati e alle persone che nascondono un segreto importante, perché non hanno mai avuto il coraggio di dirlo a qualcuno e che, a causa di questo, soffrono molto. Leggendo il libro spero che possano trovare il coraggio di parlarne. Possono leggerlo tutte le ragazze adolescenti perché è un libro che tratta un tema molto importante soprattutto per quest'età e che molti sottovalutano forse perché lo sentono lontano da loro, o pensano che possa capitare solo agli altri.

"E' successo. Non c'è modo di evitarlo o di dimenticarlo. Di scappare, di volare, di seppellirla, di nasconderla. Non è stata colpa mia. Mi ha fatto male. E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere." Penso che questa frase sia bellissima e piena di forza.

Quando leggo un libro tendo a non associare i suoi contanuti ad altri. Mi piace immaginare le caratteristiche fisiche e morali dei personaggi e il luogo dove si svolgono i fatti.

Mi è piaciuta molto la descrizione dello stato d'animo della protagonista. Ho anche apprezzato il fatto di non trovare subito le ragioni del disagio di Melinda. Mi è anche piaciuto il personaggio del professor Freman, per la sua particolare attenzione nei confronti degli adolescenti. L'autrice credo che sia riuscita a trasmettere dei bei concetti di vita. Credo che l'autrice sia stata molto brava a descrivere un fatto drammatico utilizzando uno stile scorrevole e divertente.

La modalità di scrittura è piacevole e spesso divertente, ma a mio parere alcuni paragrafi sono noiosi. Mi è sembrato che determinati concetti che hanno solo una funzione accessoria sono descritti in modo troppo dettagliato.

Secondo me la colonna sonora ideale per questo libro è "You are not alone" di Michael Jackson perchè ha un ritmo malinconico e lento. Anche "Scivoli di Nuovo" di Tiziano Ferro potrebbe adattarsi bene al testo perchè parla della vita delle persone escluse e sole, che si sentono inadatte al mondo che le circonda.

Consiglio questo libro alle persone introverse, a quelle che nascondono un segreto importante, perché non hanno mai avuto il coraggio di confidarlo alle loro persone care e spero che leggendo questo brano possano trovare il coraggio di parlarne. Lo consiglio a tutte le ragazze adolescenti perché è un libro che tratta un tema molto importante, di cui si discute molto attualmente e che spesso si sottovaluta perchè le persone lo sentono lontano da loro. Raccomando la lettura di questo racconto anche ai genitori che spesso non capiscono gli atteggiamenti dei loro figli in alcune occasioni, soprattutto durante l'adolescenza.

"Sottoterra, pallidi semi rotolano addormentati. Cominciano a innervosirsi. Cominciano a sognare il verde". E' un'immagine molto bella e divertentente, di semi che sembrano esseri umani e desiderosi di uscire all'aperto.

Di solito non associo immagini, fumetti, film o altri libri a ciò che leggo, poichè mi piace molto immaginare le caratteristiche fisiche e morali dei vari personaggi, il luogo dove si svolgono i fatti e le emozioni, che si provano in determinate circostanze. Mi piace, infatti, immedesimarmi nei vari personaggi e vivere le loro emozioni.

Mi è piaciuta molto la parte finale della storia perchè dimostra come una ragazza abbandonata da tutti possa comunque andare avanti cercando di evitare i commenti poco piacevoli dei coetanei e trovare la forza per reagire all'ingiustizia subita. Mi piace molto anche il modo di pensare del professore di Arte il quale capisce che Melinda ha qualche problema e cerca di affrontarlo con lei e di incoraggiarla.

Non mi è piaciuto molto il comportamento dei genitori di Melinda nei suoi confronti: non si accorgano in nessun modo della solitudine di loro figlia.

I’m with you – Avril Lavigne

Lo consiglierei a persone insicure che si chiudono in se stesse e che non riescono ad esprimere i loro problemi perché hanno paura di essere giudicati.

Le frasi che mi sono piaciute di più sono:
“Le ferite sono recenti, ma spariranno.”

"L'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza zucchero. Ti va di traverso."

"Non voglio più stare nel mio rifugio segreto. Non mi va più di nascondermi"

Collegherei a questo libro il film omonimo, interpretato da Kristen Stewart.

Mi è piaciuto particolarmente l’argomento di cui tratta, che è piuttosto attuale, di cui molte ragazze e donne ne hanno paura o ne sono vittime.
Pur essendo un libro drammatico c’è qualche personaggio positivo come David, che è l’unico ad avere il coraggio di prendere posizione contro un professore razzista, o lo stravagante professore Freeman di educazione artistica che alla fine è l’unico che riesce a rompere il silenzio di Melinda.
La voce di Melinda che si esprime al tempo presente e in prima persona, in modo moderno, semplice, diretto e ironico proprio come in un diario segreto, che arriva direttamente al cuore di chi legge.
Leggendo questo libro si può capire il peso insopportabile che può avere un segreto.

Molto spesso il tema della violenza, che è secondo me quello principale, sembra essere messo in secondo piano. Infatti l'autrice parla, con troppa leggerezza della scena della violenza e da troppa importanza a fatti che a me sembrano sorpassabili.

Fango – Lorenzo Jovanotti

Questo libro lo consiglio a tutti i ragazzi a partire dai 13,senza un limite d’età. Ma soprattutto alle persone timide, che hanno paura di esprimere le proprie sensazione e paure, perché possano prendere esempio da questa storia.

“Ho una bestia nella pancia, riesco a sentirla che mi graffia dentro le costole. Anche se cancello i ricordi, resterà con me a mordermi. Lo sgabuzzino è una cosa buona, un posto tranquillo che mi aiuta a tenere questi pensieri dentro la testa dove nessuno può sentirli”.

Libri, fumetti, e immagini non saprei.. ma mentre leggevo questo libro mi sono venuti in mente i vari programmi in televisione che trattano le violenze sulle donne.

mi è piaciuto il modo in cui lei cerca in tutti modi di superare la situazione, di andare avanti facendo finta che niente sia successo. il modo in cui affronta la solitudine cercando di non piangersi addosso. il mio personaggio preferito, a parte lei ovviamente, è sicuramente il signor Freeman il professore di educazione artistica, perchè è vero, stravagante e un po' assurdo.

il modo in cui tutti hanno pregiudizi su Melinda, nessuno si pone mai il problema di chiedere cosa sia veramente successo e anche l'atteggiamento superficiale dei genitori.

non saprei, credo che ogni capitolo abbia bisogno di una canzone.

consiglio quasto libro alle persone che hanno paura delle opinioni che possono avere gli altri.

"è successo. non c'è modo di evitarlo o di dimenticarlo.Di scappare, di volare, di seppellirla, di nasconderla. Non è stata colpa mia. Mi ha fatto male. E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere."

mi viene in mente un libro che si chiama "tutto di personale" di Sabina Colloredo, perchè anche questo parla di una ragazza che viene violentata.

Il libro mi è piaciuto molto perchè
é scritto con semplicità e questo fa si che lo si legga in pochissimo tempo ma ciò non significa che trascuri le parole giuste da usare. ho trovato molto interessante i "silenzi", riescono ad esprimere a pieno i pensieri, i sentimenti e le "risposte" della protagonista.

Mi è piaciuto tutto del libro

lithium degli Evanescence.

Questo libro lo consiglio ad una persona alla quale piacciano le storie che rispecchiano la realtà dei giovani di oggi.

Sento qualcosa che mi si rompe dentro, le costole si stanno schiantando contro i polmoni, e infatti non riesco a respirare.

Io sono di legno di Giulia Carcasi
(libro)

La cosa più bella di questo libro è la capacità della scrittrice di mettersi nei panni di una quattordicenne, rispecchiano la nuova generazione. Inoltre, la scrittrice, è capace di toccare molti argomenti difficili della realtà con molte similitudini, ma cercando comunque di far aprire gli occhi ai lettori.

Non mi è piaciuta la reazione di Rachel quando Melinda le dice che è stata stuprata dal ragazzo che frequenta. Lei la mette in ridicolo, ma io sono del parere che un'amicizia non bisogna essere rovinata da un ragazzo. E poi Melinda non ci avrebbe guadagnato nulla dicendo a Rachel la verità.

Appunto perchè penso che l'amicizia non deve essere rovinata da un ragazzo, come in questo caso, tra Rachel e Melinda, come colonna sonora metterei "Che amica sei" di Giorgia, perchè nel ritornello dice, Che amica sei non tradirmi mai, gli amori vanno tu resterai.

Lo consiglio a tutti gli adolescenti, ma anche a tutti i genitori. Perchè a volte ignorano i problemi dei propri figli.

"E' successo. Non c'è modo di evitarlo o di dimenticarlo. Di scappare, di volare, di seppellirla, di nasconderla. (...) Non è stata colpa mia. Mi ha fatto male. E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere."

"Non voglio più stare nel mio rifugio secreto. Non mi va più di nascondermi"

"Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono
in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla."

Le ferite sono recenti, ma spariranno.

"L'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza zucchero. Ti va di traverso."

Ogni libro è unico. E soprattutto questo penso che non può essere paragonato a nessun altro libro, fumetto o film.

Mi sono piaciute le descrizioni dei personaggi e degli ambienti perchè sono molto dettagliate e precise;inoltre le descrizioni degli stati d'animo e delle emozioni dei protagonisti ed il fatto che ci sono molte riflessioni.

Non mi è piaciuto il modo di pensare della ragazza, l'essere chiusa e il non confidarsi con nessuno, anche se non è semplice giudicare una persona quando non si ha provato le stesse esperienze personalmente.
Ognuno di noi reagisce diversamente di fronte alle situazioni, ma per risolvere i problemi bisogna affrontarle e non chiudersi in se stessi, magari cercando l'aiuto di qualcuno.
Melinda, la protagonista della storia, è tutto il contrario: è una ragazza depressa, odia la sua vita e si isola fino a perdere tutte le sue amicizie.
Non mi è piaciuta la storia in generale perchè è troppo pessimista, deprimente e banale, anche se alla fine la protagonista trova la forza, il coraggio e le parole e riesce a liberarsi di questo peso che aveva sul cuore.

"Come sei veramente" di Giovanni Allevi.

Lo consiglierei forse proprio ad una persona depressa, perchè leggendo questo libro trovi la forza di reagire e risolvere i problemi.

"...Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla..."

Questa storia mi ha fatto un pò venire in mente il film "Biully Elliot" perchè egli, il protagonista, aveva problemi in famiglia e si sfogava con la danza come Melinda si sfogava con l'arte.

Mi è piaciuto lo stile fluido, scorrevole di questa lettura dove l'autrice affronta un problema molto delicato e riesce a farlo vedere con gli occhi di una ragazzina traumatizzata e impaurrita di un mondo che non sempre è così bello.

Non mi è piaciuto il modo di chiudersi in sè della ragazza, di non accettare nessuna persona all'infuori di se stessa. Penso sia una cosa molto sbagliata perchè l'approccio con gli altri serve anche a sbloccare questo segreto che lei si è tenuta in sè per così tanto tempo.

Parla con Me - Eros Ramazzotti

Lo consiglio a quelle persone che hanno un segreto dentro di sè, che non riescono a farlo uscire e preferiscono chiudersi in loro stesse.

La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi, dimenticati degli alberi. Pensa all'amore, o all'odio, o alla gioia, o alla rabbia, o a qualunque cosa ti faccia provare qualcosa, ti faccia sudare le mani o ti faccia arricciare le dita dei piedi. Concentrati su quel sentimento. Quando la gente non si esprime, muore un po' alla volta. Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che arrivi e la faccia finita. È la cosa più triste del mondo."

Di immagini basta accendere la Tv e di queste situazioni purtroppo oggi giorno se ne vedono tante.

questo libro mi è piaciuto molto innanzitutto perché parla di una ragazza della nostra età, poi perché la storia è originale e i personaggi fanno tutti un po' come vogliono: lei decide di non parlare, il suo compagno di biologia si contrappone alle idee del professore, l'insegnante di arte che da voti troppo alti, è richiamato, ma continua. insomma tutto il libro è caratterizzato da comportamenti particolari che mi hanno colpito molto.

sinceramente di questo libro non mi è piaciuto il fatto che i genitori della protagonista sono molto assenti nella sua vita: comunicano con dei biglietti. per il resto il libro è stato fantastico!

con questo libro mi è venuta in mente la canzone "the beauty of the dark".

questo libro lo consiglierei a persone originali.

"le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola"

.

La lettura è fluida e scorrevole grazie ad uno stile narrativo semplice che permette di gustare il libro tutto d’un fiato!

La protagonista, Melinda, si chiude in sé stessa, non combatte, non reagisce, non parla, sembra quasi morta: è faticoso capire l’animo del personaggio.
E’ quasi fastidioso pensare alla sua poca voglia di vivere, di alzarsi e di continuare.

• Fireworks di Katy Perry

A tutte le persone che vivono troppo chiuse in sé stesse,in modo che possano capire che non sempre tacere e stare in silenzio è il modo migliore per risolvere i problemi.

Il titolo “Speak” (parlare) ha “centrato” il messaggio del libro: è come un manifesto che ti riporta sempre a riflettere sull’importanza della comunicazione.

“Le parole graffiano come unghie forti e appuntite”ma è sempre vero?

Vedo un portagioie chiuso con un lucchetto: nulla vi esce ma neppure nulla vi entra.

Mi è piaciuta molto la divisione del libro in base al periodo scolastico che passava e poi alla fine c'era la sua pagella. Mi è piaciuto anche il modo di raccontare e di usare un linguaggio semplice e che non annoia.

Non mi è piaciuta molto la storia perchè la protagonista si chiude in se stessa e non reagisce.

non saprei...

Lo consiglio soprattutto alle persone timide e chiuse in loro stesse.

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l\'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all\'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un\'ottima formazione professionale.
9. Non c\'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

non saprei...

Il modo in cui ha trattato l'importanza di esprimersi.

La modalità di scrittura ricca di pause.

"Swallowed in the sea"_ Coldplay

A tutte le ragazze.

\"Quando la gente non si esprime muore un pò alla volta\"

Non mi vengono in mente altri libri o film.

Questo libro mi ha molto coinvolto, il modo in cui è scritto è facile e quindi è stata una lettura veloce e semplice. L’ho trovato molto interessante perché parla di argomenti presenti nella vita attuale.
Inoltre mi è piaciuto il fatto che Melinda, la protagonista, abbia espresso tramite l'arte: dolore, rabbia, tristezza e confusione che sono emerse in molteplici disegni raffiguranti alberi.
Anche il rapporto con l'insegnante Freeman professore di educazione artistica mi ha colpito molto perché nella sua particolarità e nella sua gentilezza aiutava i ragazzi ad esprimere la loro emozioni.

L’unico particolare che non mi è piaciuto è la mancanza di attenzione dei genitori nei confronti della figlia.

Ossigeno di Raf

Lo consiglierei a persone introverse che hanno paura e non hanno il coraggio di aprirsi con gli altri per comunicare quello che provano.

\"L\'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza zucchero. Ti va di traverso\"

Non saprei

Di questo libro mi è piaciuto lo stile narrativo e il linguaggio usato: semplice e diretto. Inoltre, mi è piaciuto molto il comportamento dell'insegnante di arte perchè capisce che c'è qualcosa che non va e cerca in tutti i modi di aiutare Melinda, la protagonista.

Non mi è piaciuto il comportamento dei genitori della protagonista perchè sono molto distratti e non riescono a capire i problemi della figlia.

Firework di Katy Perry.

Lo consiglierei a tutte le persone che non riescono a dire ciò che pensano veramente per paura di essere giudicate.

Le frasi che mi sono piaciute di più sono entrambe del signor Freeman: ''L'arte senza emozioni è come una torta al ciccolato senza lo zucchero. Ti va di traverso.''
''Quando la gente non si esprime, muore un po' alla volta.''

Non mi è venuto in mente nessun film, libro o immagine da collegare a questo libro.

Questo libro, secondo il mio punto di vista, ha la capacità di coinvolgere il lettore grazie ad un linguaggio abbastanza semplice e giovanile e all'uso della prima persona. Ciò che mi ha sorpreso e affascinato sono stati i lunghi silenzi della protagonista e ciò che in realtà voleva comunicare agli altri. Il personaggio della vicenda che più mi ha colpito è stata Heather che, dopo aver avuto la possibilità di entrare in un gruppo popolare della scuola, usa Melinda e poi la lascia in solitudine. Questo personaggio negativo si ritrova in molte persone anche ai giorni nostri.

Non mi è piaciuto il fatto che molte scene erano ripetute diverse volte, anche se con dei cambiamenti. Secondo me poteva essere reso più scorrevole senza i soliti ragionamenti, anche se questo è servito a sottolineare lo stato in cui si trovava la protagonista.

Come colonna sonora metterei una musica rock perchè, anche se non comunicava a parole, ciò che provava lo dimostrava tramite il disegno. Inoltre, secondo me, la musica rock è adatta perchè sprigiona energia e potenza come le forti emozioni che provava Melinda.

Lo consiglierei alle adolescenti, non solo quelle più riservate, ma a quelle egocentriche, perchè ognuno di noi ha un lato nascosto che nessuno conosce proprio come quello di Melinda. Lo consiglierei anche alle madri per riuscire a capire la realtà in cui si trovano i figli.

Mi sono piaciuti molto i voti riportati alla fine di ogni quadrimestre e la scena nella quale Melinda confessa l'accaduto a Rachel ma lei non le crede, anzi la mette in ridicolo.

Mi è venuto in mente il film "Thirteen" perchè parlava di problemi adolescenziali anche se visti da un punto di vista di una ragazza differente dalla protagonista di questo racconto.

Di questo libro mi è piaciuto molto che Melinda, ovvero la protagonista, fosse anche la scrittrice del racconto; il fatto che la storia sia narrata in prima persona rende tutto più realistico e più umano. La storia che viene narrata è molto... "movimentata" piena di insicurezze che avvolgono Melinda. E' una vicenda molto difficile e complicata da spiegare ed è proprio questo che mi è piaciuto, la sua complicatezza.
In seguito, la giovane liceale riesce a raccontare tutto ciò che le è accaduto ed è proprio in quel momento che riesce, per la prima volta dopo tanto tempo, a prendere il possesso della parola, della realtà, mentre prima di allora era stata logorata in un silenzio profondo.
Mi è piaciuto molto, inoltre, che la protagonista si sia espressa tramite l'arte: dolore, rabbia, tristezza e confusione sono venute fuori in molteplici disegni raffiguranti alberi. Anche il rapporto con l'insegnante Freeman (professore di Educazione Artistica) si è fatto sempre più intenso, colui che l'ascoltava e la spronava sempre: era diventato il suo miglior pensiero.

Il libro mi è piaciuto molto. Ben scritto molto espressivo e facilmente leggibile.
Se devo essere onesta non mi è piaciuto il comportamento di Melinda la sera della festa, quando è iniziato tutto.
Penso che abbia fatto benissimo a chiamare la polizia però, quando gli agenti si sono presentati nella casa, lei è stata zitta, non ha detto nulla, non ha avuto neanche il coraggio di provare a raccontare e penso che in un certo senso avrebbe potuto farlo anche dopo qualche settimana, rendersi conto di ciò che le era successo realmente e confessare tutto; ma non ha avuto questa forza che le sarebbe stata molto utile, per lei e per la gente che le è stata vicino...

Una poesia anche per te - Elisa
Angels - Robbie Williams
You Are Not Alone - Michael Jackson

Lo consiglio a tutte le persone che hanno paura di esprimersi, che non riescono a dire quello che provano, quello che sentono realmente; a tutte le persone che vorrebbero amore e a tutte le persone che non vogliono più sentirsi sole e abbandonate.

Personalmente devo dire che questo libro non ha grande ricchezza nei dialoghi, perchè di fatto Melinda non parla quasi mai ed è dunque difficile dire qual è la frase che mi è piaciuta di più..

Non mi porta alla mente nessun altro tipo di collegamento, è un libro molto particolare.

Mi è piaciuto perché è una situazione reale, vista dal punto di vista di una ragazza "non popolare" che rispecchia pienamente gli aspetti della scuola odierna.

Non mi sono piaciuti alcuni passaggi perché noiosi. Anche se la protagonista ha avuto dei problemi in precedenza, non è una scusante per lasciarsi andare e fregarsene di tutto. I problemi ci sono, però è possibile porvi rimedio. Nel suo caso bastava parlarne con qualcuno.

"Meraviglioso" canzone.

A chi si sente da solo e ha dei problemi.

Non saprei.

"Piccolo amore di papà" libro.

Mi è piaciuto il personaggio di Melinda, perchè pur essendo fragile ed indifesa all'inizio, dopo riesce a farsi capire e ad esprimere quello che sente, vincendo le sue paure. Mi è piaciuto il personaggio di Ivy, che è stata una delle prime e delle uniche che ha ricominciato a parlare a Melinda, dopo l'accaduto alla festa ed è stata l'unica che le ha creduto. La situazione che mi è piaciuta di più è stata quando Melinda raccontava della classe di arte, dove cercava di disegnare un albero rendendolo il più realistico possibile e dove si sentiva sé stessa.

Non mi è piaciuta la "suspence" che c'è stata nel far capire cosa le era successo alla fine, perché metteva ansia e in base alle situazioni che Melinda viveva nell'anno scolastico, ricordava dei pezzi dell'accaduto, senza però arrivare mai al punto, cosa che mi ha messo un po' di impazienza.

Every part of me - Miley Cyrus

Lo consiglierei a persone a cui piacciono libri che raccontano esperienze che stanno vivendo, ovvero i libri nei quali il protagonista racconta la sua storia, mostrando tutti i suoi punti di vista, con le sue riflessioni e i suoi stati d'animo.

\" Qui troverete la vostra anima, se v\'interessa farlo. Qui potrete toccare la parte di voi che non avete mai osato guardare. Non venite a chiedermi di farvi vedere come si disegna una faccia. Chiedetemi di aiutarvi a trovare il vento.\"

La saga di Twilight, perché la protagonista cerca di scegliere chi essere e come vivere, quindi cerca di fare una scelta che la renda felice. In speak, Melinda, cerca di combattere contro se stessa per non dire a nessuno la verità, ma alla fine confessa tutto all'amica, conquistando la sua libertà interiore e tornando finalmente felice.

Mi ha colpito molto il concetto del libro, cioè il coraggio di svelare qualcosa di così grande fino a soffocare se stessi. E anche il segreto di Melinda Sordino. Mi piace lo stile del linguaggio usato nel libro perché è molto adatto ad un teenager.
Adoro l'immagine della copertina del libro perché ritrae perfettamente la protagonista posta di fronte al liceo, ai professori, ai genitori, alle vecchie amiche, e sopratutto al peso del grande segreto che nasconde ogni giorno.

Non mi è piaciuta un personaggio secondario della storia: Heather. Un'amica che si è fatta Melinda a scuola. Non mi piace perché sembra che faccia finta di esserle amica; d'altronde anche Melinda lo fa, ma lei la cerca solo quando ha bisogno di aiuto o quando si trova nei guai.

The sound of silence - P. Simon, A. Garfunkel.

Lo consiglierei a una persona a cui piacciono le storie raccontate dai adolescenti, dei problemi riguardo al liceo. Problemi come il cambiamento interiore e il modo di pensare di un adolescente.

Un grosso seme bianco cade dal cielo.
Il pantano s\'è congelato. La gente dice che l\'inverno durerà per sempre, ma è perchè sono fissati con il termometro. A nord delle montagne scorre lo sciroppo di acero. Un\'oca coraggiosa rompe il ghiaccio sottile che s\'è formato sul lago.
Sottoterra, pallidi semi rotolano addormentati. Cominciano a innervosirsi. Cominciano a sognare il verde.

Mi ricorda in mente un film amerciano : Mean Girls.
La storia non è uguale, ma hanno qualche tratto e situzione in comune. La protagonista del film è vittima del bullismo a scuola, come succede a Melinda Sordino e sono emarginate, ma pian piano si fanno qualche amico.
Alla fine, sia Melinda e sia la protagonista del film, riescono a uscire da questa situazione e finalmente trovano la felicità.

A parer mio questo libro è molto interessante perché ci fa capire, soprattutto a noi ragazzi, quanto sia importante parlare con una persona adulta quando ne abbiamo bisogno
Melinda è una ragazza timida e introversa che non racconta ciò che le succede, si chiude nel suo guscio per paura delle critiche che le vengono fatte nell'ambito scolastico. Mi è piaciuto perché lei mi assomiglia molto e, dato che Melinda è la narratrice di questo libro, ci permette di immedesimarsi nella sua parte e capire quanto è difficile la vita a quell' età.

Melinda, essendo vittima della violenza, non ha avuto il coraggio di parlarne con qualcuno, si è chiusa in se stessa ma è andata avanti lo stesso tenendo dentro di sè il peso di questo orribile segreto.

Sonohra: There’s a place for us. C’è un posto lì fuori per noi che è meglio di come speravamo o qualsiasi cosa che abbiamo sognato perciò se vuoi arrenderti è perché non ti senti al tuo posto. E la paura sta prendendo il sopravvento, chiudi gli occhi e prendi la mia mano.
Canzone dolcissima che si addice perfettamente a questo libro e io la interpretò così: bisogna fidarsi delle persone che ci stanno accanto, ma soprattutto non arrendersi mai, e non smettere mai di sognare.

Consiglio questo libro ai ragazzi timidi che fanno fatica a esprimere i propri sentimenti ed emozioni. Bisogna sempre avere il coraggio di raccontare tutto quello che uno in quel momento sta pensando, senza aver nessun timore delle critiche che ti possono fare. Ma secondo me la cosa migliore da fare è sempre quella di rimanere se stessi.

Gioco di parole
1. Perché l\'America è Grande in cinquecento parole
2. La miglior scusa di ogni tempo per aver smarrito un compito per casa
3. Come cambierei il liceo
4. Abbassare ai 14 anni l\'età di guida
5. Le parole sono un lavoro difficile
6. Spero che mandino DonnaPeli a una conferenza o altro
7. Sarei disposta a contribuire per pagare una supplente

Ovviamente al film ispirato da questo libro:
Speak - Le parole non dette di Jessica Sharzer.

Questo libro mi è piaciuto molto perché è scritto molto bene e il personaggio del professore di educazione artistica mi ha colpito molto: nella sua particolarità e gentilezza, voleva aiutare i ragazzi ad esprimere le loro emozioni.
Interessante era anche il personaggio di Melinda, silenziosa, ed ho trovato molto efficace che il libro fosse scritto in prima persona: questo ha reso il racconto più scorrevole e intrigante.

La cosa che non mi è piaciuta è stata la noncuranza del comportamento della figlia da parte dei genitori e di alcuni insegnanti, che non hanno saputo capire perché stesse sempre in silenzio e a volte marinasse la scuola.

Nesli, Un altro giorno
Mika, Kick Ass

Lo consiglio a persone molto insicure e sensibili che hanno difficoltà ad esprimersi.

Quando finalmente proprio nell\'ultima pagina Melinda dice al suo professore di arte:.
Finalmente è riuscita ad aprirsi e a raccontare quello che per un anno l\'ha fatta soffrire.

Non saprei collegarlo ad altri libri.. molti parlano del primo anno di scuola superiore, ma questo libro è particolare.

Questo libro mi è piaciuto perché affronta contemporaneamente tanti argomenti, la paura, il coraggio, l'insicurezza. Mi è piaciuto il carattere e la forza d'animo di Melinda, che in un primo momento si lascia andare, poi prende coraggio e racconta tutto, liberandosi del segreto che sembra soffocarla: forse è per quello che non parlava più. Mi piace la figura del prof di arte, un uomo che ha capito e sa, a modo suo, dall'inizio chi è veramente Melinda, e vuole aiutarla, confortarla ed ascoltarla. Mi è piaciuta molto anche la figura del ripostiglio: non è solo un posto dove riposare a scuola, diventa la seconda casa della protagonista, o addirittura prima casa, un posto dove poter stare in pace, dove Melinda può essere sè stessa, dove nessuno la può guardare male e giudicare, dove non sente le urla dei suoi genitori, e gli sguardi pesanti dei suoi professori.

Non mi è piaciuto il fatto che Melinda si sia chiusa in sé stessa invece di reagire davanti al suo orribile segreto. Si è lasciata andare, si è abbandonata, senza parlare, senza avere il coraggio di farlo, ma allo stesso tempo è stata abbandonata dagli altri, nessuno le è stato veramente vicino.

Beautiful di Eminem

Alle persone che hanno la pazienza di leggere un libro e capirlo veramente, perché parla di una situazione reale, che potrebbe capitare a tutti.

Il signor Freeman ferma il tornio su cui girava il vaso e afferra un pezzo di gesso senza lavarsi le mani. \"ANIMA\" scrive alla lavagna. l\'argilla disegna la parola come sangue rappreso. \"Qui troverete la vostra anima se vi interessa farlo. Qui potrete toccare la parte di voi che non avete mai osato guardare. Non venite a chiedermi di farvi vedere come si disegna una faccia. Chiedetemi di aiutarvi a trovare il vento\".

Non lo collego a nessun altro film o libro. E' davvero fuori dal comune, un genere di libri che non ho mai provato.

Sicuramente mi è piaciuto il tema trattato. Mi è piaciuto il fatto che non sia un tema solito, usuale, ma che abbia trattato di cose reali, di eventi di cui purtroppo sentiamo parlare quasi tutti i giorni alla tv e sui giornali. Ha trattato un tema difficile, un tema di cui non si parla piuttosto volentieri e neanche così semplicemente. Mi è piaciuto anche come è stato descritto e trattato il personaggio principale, Melinda, che viene raccontata come ragazza fragile e piena di problemi, problemi che le sono stati creati, ovviamente. Una ragazza difficile da capire e chiusa in se stessa ma che trova la forza di parlare del suo problema con qualcuno. E' un personaggio molto forte, per questo l'ammiro.
Lo stile della scrittrice è molto vero e semplice. Scrive, ha saputo scrivere, come se questa Melinda esistesse veramente e stesse scrivendo davvero il suo diario segreto. Come personaggio ho apprezzato molto il prof di arte, così tanto che anche io vorrei il signor Freeman come insegnate di arte. Mi è piaciuto il modo in cui, con il suo esercizio sul disegnare un albero abbia aiutato Melinda senza saperlo.

In realtà non ci sono molte cose che non mi sono piaciute, anzi praticamente mi è piaciuto tutto. L'ho apprezzato molto, in generale. L'unica cosa potrebbe essere il fatto che Melinda non rispondesse agli insegnati o ai genitore e stesse perennemente muta. Ma comunque anche su questo piano la capisco.

Una musica che inizialmente è lenta e malinconica. Suonata da pianoforte, chitarra acustica e violino. Ma alla fine del film accompagnerei "la liberazione" di Melinda con un brano abbastanza allegro ma con un grande contenuto, delle bellissime parole.

Lo consiglio a tutte le ragazze che hanno qualcosa dentro di loro che temono e non vogliono rivelarlo per paura di essere giudicate.

Le lacrime sciolgono l\'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola.

Sicuramente il film tratto da questo libro. Assolutamente da guardare se hai apprezzato questo libro.

Mi è piaciuto molto il modo in cui è scritto perchè è scorrevole e come personaggi mi sta molto simpatica Heather perchè, anche non sapendo la storia di Melinda, cerca sempre di romperle il muro che si è creata attorno e la stimola in proggetti che puntualmente lei rifiuta.

La protagonista, Melinda, per mezzo libro non fa altro che ripetere quanto vorrebbe che tutti sapessero, ma puntualmente rimane zitta davanti a gli insulti e alle prese in giro che riceve.

Are you crying - Cinema Bizarre
o
Carolyn - Black Veil Brides

Alle persone che ricevono insulti o prese in giro e a coloro ai quali è successo qualcosa di brutto che non riescono ad esternare.

Ho la gola strozzata, come se due mani con le unghie smaltate di nero mi stessero bloccando la trachea. Ho faticato così tanto per dimenticare ogni secondo di quella stupida festa, ed eccomi nel mezzo di una folla ostile che mi odia per quello che ho fatto.

Mi è venuto in mente Good Girl di Laura Ruby, perchè anche se non ha la storia molto simile, parla di una ragazza che viene denigrata dalla scuola per una foto scattata ad una festa e nel libro la ragazza tenta di risollevare la propria immagine agli occhi di tutti. A differenza di Speak, alla ragazza di Good Girl non è stato fatto nessun male fisico, ma tutti la torturano psicologicamente e lei si difende con ogni mezzo.

Mi è piaciuto molto tutto il racconto, perché parla di un fatto che può accadere realmente: la violenza sulle donne.

Non mi è piaciuto il modo in cui gli amici trattano la protagonista, Melinda, e anche il comportamento di Melinda, perché con tutto quello che le è accaduto, non si è confidata con nessuno.

La musica che abbinerei a questo libro è: "Cuore Sacro" di Andrea Guerra.

Lo consiglierei a tutti i giovani che sono di carattere timido e chiusi in loro stessi, perché riescano a trovare sempre qualcuno con cui confidarsi.

La frase che mi è piaciuta di più è: \"Le lacrime sciolgono l\'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.\"

Il film tratto dal romanzo.

Quello che mi è piaciuto di questo libro è che fa capire, soprattutto a noi adolescenti, l'importante esigenza di riuscire ad aprirsi con chi ha più esperienza di noi e quindi riesce a darci consigli che possiamo seguire. Quando ho letto questo libro sono riuscita ad immedesimarmi nella parte della protagonista, Melinda, una ragazzina della nostra età con difficoltà nell'aprirsi, anche con le sue amiche (anche se non possono veramente definirsi tali).

La parte che non mi è piaciuta è quando la protagonista, Melinda, vede che le sue amiche o per meglio dire ex amiche restano indifferenti ai suoi sguardi, che le cercano, persi nel vuoto, anche perchè Melinda non ha nessuno con cui parlare senza problemi e raccontare le sue difficoltà.

Inizialmente una musica dolce, lenta e un po' triste, che piano piano si alza fino a diventare quasi allegra, verso la fine del libro, quando Melinda finalmente trova il coraggio di parlare.

Lo consiglio a chiunque perchè comunque questo libro fa capire l'importanza di riuscire ad esprimersi, ma soprattutto alle persone chiuse, che dovrebbero trovare la forza di raccontare i loro dubbi o preoccupazioni.

\"Le lacrime sciolgono l\'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato\"

Beh con certezza lo collegherei al film tratto da questo libro.

Mi è piaciuto il personaggio di David Petrakis perché è un ragazzo che sa quello che fa, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno dal professore, perchè è convinto di quello che pensa e difende i suoi principi.
E mi è piaciuta la parte dove Melinda respinge Andy Evans.

Per prima cosa non mi è piaciuto che Melinda, la protagonista, non si sia aperta all'inizio con gli altri.
Poi non mi è piaciuta Heather perché, nonostante abbia lasciato sola Melinda, continua a cercarla solo nei momenti in difficoltà.
In fine non mi è piaciuto Andy perché è un donnaiolo.

7 things di Miley cyrus

Lo consiglio sopratutto alle teenager.

LUI è il mio incubo e io non riesco a svegliarmi. LUI mi vede. LUI mi sorride e ghigna. Fortuna che ho le labbra incollate altrimenti vomiterei.

Non mi è venuto in mente nessun libro in particolare.

perchè la storia è molto realistica che ti fa vedere la realtà per come è. Mi è piaciuta tanto il finale...

la storia doveva durare di più. Non mi è piaciuto che i ragazzi che prendevano sempre in giro. Poretta!!!!!!

Whispers in the dark dei skillet
Gloria dei Green Day

Alle persone che non conoscono la vera realtà e vivono in un mondo tutto loro come se fosse di rose e fiori e alle persone che hanno ancora il cuore chiuso.

non saprei

Il manga TISTA perchè lei ha una vita solitaria e è un'assassina anche se ha un cuore buono.

La storia nel suo complesso è affascinante perchè affronta un tema davvero importante quale la violenza sessuale. Inoltre sullo sfondo viene descritto un altro problema:il sistema sociale studentesco che tende ad escludere determinate persone considerate solitamente "sfigati".
Mi è piaciuto molto anche il fatto che l'autrice riesce abilmente a parlare della violenza sessuale subita dalla protagonista senza chiamarla mai per nome.

Non mi è piaciuto come viene descritto l'ambiente del liceo. Chiaro, la protagonista è sconvolta dall'episodio attorno al quale ruota il romanzo, ma molti dei lettori sono liceali e una descrizione così negativa dell'ambiente scolastico può "demoralizzare" chi legge. Infatti se un libro è scritto bene, come nel nostro caso, riesce ad influenzare il lettore e toccare in modo negativo un ambiente della quotidianità dei giovani è (secondo il mio parere) un punto a sfavore per l'autrice.

Bring me to life - Evanescence
Forever Young - Jay.Z feat. Mr. Hudson

A coloro che si sentono esclusi o che non si piacciono. Questo libro riesce a dare la forza, a convincere i lettori che ciascuno è speciale, che vale per quello che è nonostante il passato venga spesso a cercarci. Lo consiglio a chi ha bisogno di sapere che la vita va avanti.

"Dove mi siedo? Non sono mai stata una di quelle che si siedono in fondo. Se mi siedo a metà rischio di ritrovarmi accanto a uno sconosciuto. Se mi siedo davanti passo per una ragazzina, ma se voglio incrociare lo sguardo di una delle mie amiche non ho molta scelta. Sempre che abbiano deciso di rivolgermi di nuovo la parola."

Nessuno in particolare. Quando leggo mi piace immaginare uno scenario tutto mio, che non faccia riferimento a nessun'altra storia.

Come personaggio mi è piaciuto molto il professore di educazione artistica, il signor Freeman, che è l'unico che fin dall'inizio riesce a capire veramente Melinda. Il laboratorio di arte è forse l'unico motivo che trattiene a scuola la protagonista anche dopo la fine dell'orario scolastico. Melinda riesce a trasmettere infatti i suoi sentimenti attraverso la rappresentazione di un albero, che nello svolgersi della storia cambia radicalmente.

Il racconto secondo me è poco approfondito. La scrittrice dovrebbe fossermarsi di più su certi aspetti della storia e arricchirli di particolari. Un esempio potrebbero essere i dialoghi , a mio parere troppo brevi.

You are not alone - Michael Jackson
You are not alone - Mads langer
Il sole esiste per tutti - Tiziano Ferro

Questo libro lo consiglio sicuramente a ragazzi molto introversi, perchè attraverso questo libro possano capire che quando si ha un segrreto, grande o piccolo che sia, è sempre meglio confidarlo a qualcuno per non doversi tenere tutto il peso dentro.

1).....Le due ragazze prima di andare via guardano verso di me. Una delle due, non la cheerleader, annuisce e dice: "Ehi, sei in gamba, spero che tu stia bene". A poche ore dalla fine della scuola, di colpo sono diventata popolare.....

2)...E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere...

Sinceramente è il primo libro che leggo legato a questo genere, per questo non sono informata a proposito di altri libri o film...

Mi è piaciuta la trama del libro in generale perchè può spronare gli adolescenti con problemi, come per esempio quello di Melinda, ad aprirsi e a parlarne per cercare di superarli.

Non trovo niente che non mi sia piaciuto.

Alibi-30 Seconds To Mars

Lo consiglio a persone che hanno difficoltà ad aprirsi e a parlare di eventuali problemi.

Nessuna.

Il film omonimo tratto dal libro che vede come protagonista Kristen Stewart.

mi è piaciuto molto questo libro, perchè l'utilizzo delle parole e le scene che si verificano nel libro sono espresse in modo interessante e coinvolgente; inoltre la storia di Melina Sordino, che viene violentata da Andy Evans a una festa, è quacosa che si verifica ancora oggi e quindi rispecchia la realtà di noi giovani. Forse non è un libro che può interessare a tutti, ma è bello scoprire che per i ragazzi ci sono altri modi di esprimersi oltre alle parole: nel caso di questo libro l'arte, che aiuterà Melinda ad incontrare il professore Freeman che le darà una mano; avrà l'aiuto anche di un compagno di classe David Petrakis, che diventerà suo amico in quanto le amiche che aveva in precedenza l'hanno abbandonata. vi consiglio di leggere questo libro se volete emozionarvi come ha fatto emozionare me!!!!

Non mi è piaciuto il comportamento dell'amica di Melinda Rachel e anche l'abbandono da parte di Heather, la nuova arrivata, nei confronti di Melinda che si è sempre dimostrata sua amica.

non ho un'idea precisa ma penso che se dovessi scegliere metterei Luzin sin graverdad di Belinda, perchè è una canzone triste e malinconica perfetta per la situazione di Melinda Sordino.

Alle ragazze che si sentono chiuse in se stesse e che fanno fatica ad esprimersi, o che in seguito ad un trauma hanno perso la parola, ma anche ai ragazzi che non hanno paura di ribellarsi ai professori che trasmettono insegnamenti sbagliati, come il razzismo.

Melinda: le lacrime sciolgono l\'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.

mi viene in mente il film "Una ragazza e il suo sogno": la storia è diversa, ma c'è un qualcosa in comune in questo libro, infatti questa ragazza non ha la presenza di entrambi i genitori

Di questo libro mi è piaciuta molto la storia, una storia profonda basata sul fatto che bisogna parlare con qualcuno per liberarsi dai problemi che ti possono distruggere. I personaggi alla fine si dimostrano tutti buoni e disposti a perdonare e a capire. Questo libro è un libro con un linguaggio comprensibile. Speak trascina il lettore fino alla conclusione.

L'unica cosa che non mi è piaciuta è che il secondo capitolo è un po' troppo lento. Molto descrittivo delle situazioni che succedono.

You're beautiful_James Blunt
Perchè è una canzone profonda che si accompagna alla vicenda della protagonista.

Lo consiglio ad una persona che si tiene sempre i suoi problemi dentro senza riuscire a sfogarsi con qualcuno. Sfogarsi può aiutare a liberarsi dal peso che ci si tiene dentro.

\"L\'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza zucchero. Ti va di traverso.\"

Non saprei cosa collegare a questo libro.

In questo libro mi sono piaciute particolarmente le descrizioni dei personaggi perchè chiare e precise. Il romanzo è scritto in modo semplice, comprensibile da tutti. L'ho trovato molto interessante perchè parla di argomenti presenti nella vita attuale.

Sinceramente non c'è niente che non mi sia piaciuto poichè ha tutte le caratteristiche del
"buon libro".

La musica che metterei come colonna sonora è una musica tranquilla e dolce.

Consiglio questo libro a chiunque poichè fa riflettere molto sul significato della vita.

La frase che mi è piaciuta di più è: \"Credo di essermi fatta una nuova amica\", pronunciata dalla protagonista, una ragazzina emarginata e con dei problemi a socializzare.

Assocerei questo libro a un film che parla di una ragazzina trasferita in una nuova città, una ragazzina che deve affrontare molti problemi prima di riuscire a integrarsi con i compagni di scuola. Purtoroppo però non mi ricordo il titolo perchè ho avuto il piacere di guardarlo qualche anno fa.

Mi è piaciuto lo stile semplice che ha reso la storia (almeno per me) molto scorrevole.

Non mi è piaciuto che l'argomento così importante di cui tratta non sia affrontato del tutto, lasciandomi con un po' di dubbi alla fine. (la gente lo sa o no?) Ma forse era proprio ciò che l'autrice aveva in mente, concentrandosi di più sui sentimenti della protagonista che sull'avvenimento in sè.

Leave out all the rest - Linkin Park

Lo consiglio ad una persona a cui non piace particolarmente leggere (è un libro semplice).

"L'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza lo zucchero. Ti va di traverso. La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi, dimenticati degli alberi. Pensa all'amore, o all'odio o alla gioia, o alla rabbia, o a qualunque cosa ti faccia arricciare le dita dei piedi. Concentrati su quel sentimento. Quando la gente non si esprime, muore un po' alla volta. Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che arrivi e la faccia finita. E' la cosa più triste del mondo. "

Il film Speak tratto dal libro.

Anche se questo libro non mi è piaciuto molto, alcuni personaggi e vicende hanno catturato comunque la mia attenzione. Tra i personaggi il mio preferito è il professor Freeman, eccentrico e stralunato, uno dei pochi che sappia dare vitalità al racconto riuscendo, con la sua arte, a far parlare perfino Melinda, la protagonista. Un'altra cosa che ho trovato divertente sono gli elenchi che la protagonista redige e che hanno come oggetto la scuola e i professori come: "Le prime dieci bugie che vi raccontano al liceo" e "Le dieci bugie più ricorrenti che si raccontano al liceo".

A mio parere non si può definire banalmente 'bello' o 'carino' un'opera che parla di una situazione così difficile e drammatica come uno stupro. Molte volte, durante la lettura, capita di imbattersi in monologhi interiori, spesso noiosi, in cui la protagonista si dibatte tra il desiderio di parlare di quello che gli è successo e il timore dei giudizi altrui. Tuttavia, questi sono difetti facilmente perdonabili: ciò che davvero non mi è piaciuto in questo romanzo è il carattere di Melinda, una persona incapace di parlare, timida, poco reattiva. Questi particolari conferiscono al racconto ulteriore dolore, tristezza e, infine, persino noia che, nonostante i tentativi da parte dell'autrice di sdrammatizzare e alleggerire il tono della narrazione, provocano comunque l'irresistibile impulso ad abbandonare la lettura. In poche parole, Melinda è poco partecipe alle cose che avvengono ogni giorno intorno a lei perché troppo occupata a piangere sul passato...

Una canzone che esprime molte delle cose che sono trasmesse dal libro può essere "Anche se non trovi le parole" di Elisa.

E' un libro che ogni persona può leggere per riuscire a comprendere che esistono, oltre alle innumerevoli cose belle nella vita, anche vicende drammatiche da cui bisogna avere la forza per uscire.

Il film tratto da questo libro ''Speak- le parole non dette'' diretto da Jessica Sharzer in cui Melinda è impersonata da Kristen Stewart.

Un personaggio particolare e misterioso che mi è piaciuto è il prof di arte.Un altro aspetto piacevole del libro è la descrizione approfondita delle emozioni che prova Melinda.
(Secondo me questo libro è scritto molto bene.)

Ogni volta che la scuola cambia il nome della sua squadra sportiva, ne parla troppo.

La voce del silenzio, Mina

Enjoy The Silence, Depeche Mode

Alle Ragazze.

"La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi,dimenticati degli alberi.Pensa all'amore,all'odio,o alla gioia,o alla rabbia,o a qualunque cosati faccia provare qualcosa,ti faccia sudare le mani o ti faccia arricciare le dita dei piedi.Concentrati su quel sentimento."

Il film Speak tratto dal libro.

Ho apprezzato in modo particolare il personaggio del signor Freeman, il professore di educazione artistica. E' l'unico, infatti, che, con la sua semplicità e la sua ironia, riesce a dare a Melinda una ragione per affrontare un mondo che la rifiuta. Lei stessa definisce la lezione di artistica come un sogno dopo un incubo.
Mi è piaciuta anche Ivy, l'amica che, anche se compare al fianco di Melinda solo in un secondo momento, sa infonderle comunque il coraggio di farsi avanti e parlare finalmente di sé.

All'inizio mi ha infastidito che un tema così importante e delicato fosse trattato con apparente superficialità, quasi banalizzato da una scrittura fin troppo semplice e vicina al parlato di tutti i giorni.
Tuttavia, proseguendo la lettura ho capito che questo modo di raccontarsi, a prima vista, così dimesso da sembrare insignificante rappresentava in realtà al meglio lo stato d'animo della protagonista.

Come colonna sonora a questo libro metterei "Parla con me" di Eros Ramazzotti: un invito perchè tutti abbiano al proprio fianco una persona sincera, leale e onesta, con la quale potersi confidare.

Lo consiglio a tutte quelle persone che hanno qualche difficoltà nella vita, perchè capiscano che tutti i loro problemi, piccoli e grandi, hanno sempre una soluzione...a volte basta guardarci intorno per trovare qualcuno pronto a tenderci una mano!

Ho trovato molto simpatica (e facilmente condivisibile da tutti gli studenti...) il seguente passo:
"LE PRIME DIECI BUGIE CHE VI RACCONTANO AL LICEO:
1. Siamo qui per aiutarvi.
2. Avete tutto il tempo di arrivare in classe prima che suoni la campanella.
3. La divisa è obbligatoria.
4. Ai piani delle aule è vietato fumare.
5. La nostra squadra di football quest'anno vincerà il campionato.
6. Questa scuola si aspetta il massimo da voi.
7. I consulenti didattici sono sempre disponibili ad ascoltarvi.
8. Il vostro programma è stato pensato tenendo conto delle vostre esigenze.
9. la combinazione del vostro armadietto è segreta.
10. Arriverà un momento in cui ripenserete a questi anni con nostalgia."

Un'altra sequenza che mi è piaciuta molto è...
"Il mio primo giorno di liceo. Sei quaderni nuovi, una gonna che odio e il mal di pancia.
Il pulmino della scuola sbuffa all'angolo di casa mia. Apro lo sportello e salgo su. Sono la prima passeggera della giornata. L'autista si scosta dal marciapiede e io sono ancora in piedi. Dove mi siedo? Non sono di certo una di quelle fattone che si siedono in fondo. Se mi siedo a metà, rischio di ritrovarmi accanto a uno sconosciuto. Se mi siedo davanti, passo per una ragazzina ma se voglio incrociare lo sguardo di una delle mie amiche, non ho molta scelta. Sempre che abbiano deciso di rivolgermi di nuovo la parola."
... credo rappresenti la sensazione provata da molti studenti nell'affrontare una nuova avventura scolastica.

Non mi sembra di aver letto altri libri che potrei collegare a Speak.

Di questo libro ho apprezzato molto il fatto che,nonostante scritto con un linguaggio molto semplice e tipico da adolescente,riesce ad esprimere perfettamente le emozioni della protagonista. Mi ha colpito molto la grande solitudine di Melinda dovuta alla sua incapacità di comunicare con le parole la sua sofferenza che però fortunatamente riesce ad esprimere attraverso l'arte. A differenza di vari commenti che ho avuto modo di leggere, ho trovato il finale...............

Una cosa che sicuramente non mi è piaciuta tanto è stata la lentezza con cui il libro procede fino a circa metà. L'ho trovata eccessiva. In ogni caso forse non ero la persona più indicata per la lettura di questo libro,poichè ho un temperamento completamente diverso da quello della protagonista.

Hush degli Automatic loveletter. Ho scelto questa canzone in particolare per il significato del titolo,ovvero Silenzio.

Mi è sempre piaciuto potermi rispecchiare nel personaggio di un libro quindi,consiglierei questo libro ad una persona dal temperamento simile a quello della protagonista. Persone molto timide e che hanno difficoltà nell'esprimersi e rapportarsi agli altri.

''L'unico motivo per cui non ne parlo,perchè cancello il ricordo,è che vorrei che sparisse. Ma non succede.''

Sinceramente non mi viene in mente nulla a cui collegarlo se non al film che è stato fatto appunto sulla base di questo libro ovvero,''Speak. Le parole non dette''. Oltre a questo potrei collegarlo piuttosto a persone che ho conosciuto che potrei ritenere veramente simili alla protagonista.

mi sono piaciuti sopratutto alcuni personaggi,come il professor Freeman,uno stralunato,che vede le cose con gli occhi di un bambino ed è per questo che ha tanta fantasia.
un'altra cosa che mi è sembrata molto carina erano quelle sottospeci di elenchi che ogni tanto la protagonista faceva, tipo:
"le prime 10 bugie che vi raccontano al liceo"...

secondo me troppo prevedibile e a volte anche noioso.da come me lo avevano raccontato immaginavo un libro fantastico,invece mi ha un pò delusa.

"resta in ascolto" di laura pausini

Consiglio questo libro ai ragazzi timidi che fanno fatica a esprimere i propri sentimenti,i propi pensieri.

il pulmino della scuola sbuffa all'angolo di casa mia.-Sono la prima passeggera della giornata.- Dove mi siedo? Non sono di certo una di quelle fattone che si siedono in fondo. Se mi siedo a metà rischio di ritrovarmi accanto a uno sconosciuto. Se mi siedo davanti,passo per una ragazzina ma se voglio incrociare lo sguardo di una delle lie amiche nn ho molta scelta . Sempre che abbiamo deciso di rivolgermi ancora la parola.

dovrebbe essere un libro, un film, un immagine che rievoci il tema di questo libro,la solitudine.

mi sono piaciute le parti delle lezioni di educazione artistica, il Thanksgiving e anche la fine

secondo me ci sono un pò troppe descrizioni

"Nato Sbagliato" degli Articolo 31 perchè parla di un liceale a cui dicono di essere uno "sfigato" (riprendo la parola dal libro), come la protagonista

a una persona che fa fatica a relazionarsi con gli altri come la protagonista

Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.

collegherei questo libro a "MORGA, la maga del vento", perchè anche in questo romanzo, seppur per giovani ragazzi, affronta all'inizio il tema dell'emarginazione della protagonista

L'autrice esprime bene lo stato d'animo di Melinda e lo stile è proprio quello di un'adolescente. Un personaggio che mi è piaciuto molto è quello del professor Freeman un po strambo e fantasioso con cui Melinda si confiderà.

l'autrice parla con troppa leggerezza della scena della violenza e inoltre da troppa importanza a fatti che a me sembrano sorpassabili come il continuo cambio del nome della squadra di football.

mina la voce del silenzio oppure parla con me di eros ramazzotti

ad una persona sensibile e alle ragazze della mia età.

Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaggio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.
oppure: l'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza lo zucchero. Ti va di traverso. La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi, dimenticati degli alberi. Pensa all'amore, o all'odio,o alla gioia,o alla rabbia o a qualunque cosa ti faccia arricciare le dita dei piedi.Concentrati su quel sentimento.Quando la gente nn si esprime ,muore un po alla volta.Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro,gente che passa le giornate senza sapere chi è aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che arrivi e la faccia finita.è la cos apiu triste del mondo.

la prima cosa i viene n mentem tratto è il film tratto dal libro "Speak le parole non dette"

mi è piaciuto molto il linguaggio semplice e la struttura del libro. mi ha colpito sopratutto come l'autrice descrive le sensazioni della protagonista.
I personaggi che mi sono piaciuti sono il professore Freeman e il compagno di banco di Melina, David Petrakis.

non c'è qualcosa che non mi sia piaciuto. il libro è bellissimo. però forse un pò le troppe ripetizioni.

"Parla con me " di Eros Ramazzotti

Alle ragazze adolescenti, che devono superare vari problemi con la scuola e la famiglia.

" L'arte è sbagliare e imparare dai propri errori"
pag. 116

"L'arte senza emozioni è come la torta al cioccolato senza lo zucchero"
pag. 117

Il film Speak Le parole non dette tratto dal libro.

Mi è piaciuto il personaggio del professor Freeman perchè è stato disposto ad ascoltare la protagonista e ha saputo farle apprezzare la sua materia.
Il linguaggio è famigliare e non è complesso da comprendere.

Ho trovato un po' noiose le parti dove venivano riportati gli argomenti che venivano trattati durante le lezioni.

I miss you, Blink 182

Lo consiglerei a tutti quei giovani che come la protagonista fanno fatica ad esprimersi, hanno paura di dire ciò che pensano, non hanno qualcuno accanto capace di ascoltarli e si sentono soli e impauriti.

E' successo. Non c'è modo di evitarlo o di dimenticarlo. Di scappare, di volare, di seppellirla, di nasconderla. Ad agosto Andy Evans mi ha violentata mentre ero ubriaca e troppo giovane per capire cosa stesse succedendo. Non è stata colpa mia. Mi ha fatto male. Non è stata colpa mia. E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere.

Non saprei.

Mi è particolarmente piaciuta la figura del professor Freeman, insegnante di artistica, ed il rapporto che si crea tra lui e Melinda, la protagonista quindicenne. Questo strano ometto, che vede il mondo dal punto di vista di un bambino, si ritrova a dover aiutare la studentessa a sfogare dolore, rabbia, tristezza e confusione per mezzo dell'arte, nella quale la ragazza trova la sua via di fuga, il sollievo da ogni dolore.
Inoltre il linguaggio è semplice e scorrevole, mai noioso.

La difficoltà, particolarmente sottolineata, di Melinda a comunicare i suoi problemi ed i suoi disagi con il mondo degli adulti.

Non saprei.

Lo consiglierei ad un qualsiasi adolesciente, probabilmente sarebbe preferibile una ragazza poichè l'argomento trattato riguarda prevalentemente il mondo femminile, ma trovo che sia un libro di facile lettura e comprensione, consigliabile quindi ad un qualsiasi lettore mediocre.

"Urlo finché non resta alcun suono dentro di me."
"Non voglio più stare nel mio rifugio secreto. Non mi va più di nascondermi."

Sicuramente l'omonimo film, con Kristen Stewart

mi è piaciuto il personaggio della protagonista: Melinda, perchè ci si può immedesimare.
Lo stile è semplice, il linguaggio usato è quello che usiamo noi ragazzi oggi, perciò non ci sono parole di registro alto.

Non mi è piaciuto il continuo cambiare il nome della squadra, perchè distrae un po' dalla storia principale.

Dimentica il passato di DjMatrix

Lo consiglio alle adolescenti.

Mi è piaciuta la frase: "E' successo. Non c'è modo di evitarlo o di dimenticarlo. Di scappare, di volare, di seppellirla, di nasconderla."

Il film tratto da questo libro

Una delle cose che mi sono piaciute di più leggendo questo libro è il modo in cui è scritto: scorrevole e semplice.
Il tema che la scrittrice tratta mi ha subito attirata e incuriosita e mi è piaciuto il modo in cui la scrittrice riesce a proporlo.

Non mi è piaciuto molto il fatto che a volte la scrittrice sia un po' troppo descrittiva.

Metterei una canzone lenta e malinconica.

Lo consiglio a persone sensibili, che riescano a cogliere fino in fondo il significato del tema di questo libro.

"Le parole graffiano come unghie forti e appuntite"

Collegherei questo libro al film di "Twilight"; anche se le trame e le storie sono molto diverse mi trasmettono entrambi una sensazione di tristezza che poi si tramuta in forza e felicità.

Di questo libro mi è molto piaciuto lo stila della scrittrice nel descrivere personaggi, situazioni vissute dalla protagonista e soprattutto gli ambienti. Mi è anche piaciuta molto la trama poiché molto chiara e diretta.

Non ho trovato niente in particolare che non mi sia piaciuto.

Metterei una musica calma e un pò malinconica che possa rispecchiare lo stato d'animo della protagonista per buona parte del libro.

Lo consiglio a tutti i lettori che vogliono soffermarsi sul tema dell'importanza dell'amicizia e il problema della solitudine.

Le ferite sono recenti, ma spariranno....

Mi è venuto il film tratto da questo libro.

Questo libro mi è piaciuto molto perché è scritto molto bene e il personaggio del professore di educazione artistica mi ha colpito molto: nella sua particolarità e gentilezza, voleva aiutare i ragazzi ad esprimere le loro emozioni.
Interessante era anche il personaggio di Melinda, silenziosa, ed ho trovato molto efficace che il libro fosse scritto in prima persona: questo ha reso il racconto più scorrevole e intrigante.

La parte iniziale del libro era abbastanza noiosa.

Parla con me Eros Ramazzotti

Questo libro lo consiglio alla gente che,come la protagonista,fa fatica a esprimersi,e continua a tenersi dentro le proprie impressioni,le proprie paure,senza parlarne con gli altri.

Ho una bestia nella pancia, riesco a sentirla che mi graffia dentro le costole. Anche se cancello i ricordi, resterà con me a mordermi.

Collegherei a questo libro il film omonimo, interpretato da Kristen Stewart.

Mi è piaciuto il protagonista Melinda, perchè pur essendo fragile ed indifesa all'inizio, dopo riesce a farsi capire e ad esprimere quello che sente, vincendo le sue paure.

Non mi è piaciuto il fatto che molte scene erano ripetute diverse volte, anche se con dei cambiamenti. Secondo me poteva essere reso più scorrevole e soprattutto la difficoltà, particolarmente sottolineata, di Melinda a comunicare i suoi problemi ed i suoi disagi con gli adulti

sere nere - tiziano ferro

Consiglio questo libro a chiunque affinché possa riflettere molto sul significato della vita.

Le parole sono un lavoro difficile

non saprei

mi è piaciuto molto questo libro perchè è scritto in un modo semplice ma con cui ci si immedesima facilment nella storia e nei personaggi. Melinda, in un certo senso, chiudendosi sempre più nei suoi pensieri, rappresenta tutti gli adolescenti silenziosi e incapaci di aprirsi al resto del mondo.

Non mi è piaciuto molto il riscontro un po' banale della storia:la violenza e l'emarginazione a scuola per aver chiamato la polizia ad una festa estiva. secondo me non sono argomenti molto originali.

Listen-Beyoncé

lo consiglio a chi tiene dentro di sè tutto quello di cui ha paura di dire ad alta voce

non mi ricordo nessuan frase che mi ha colpito particolarmente

non mi viene in mente niente che potrei collegare a questo libro.

Un personaggio che mi è piaciuto molto è stato il professore Freeman. Un'altra cosa gradevole di questo racconto è stata, per me, la descrizione approfondita delle emozioni che provava ogni momento Melinda.

Sencondo me la fine era abbastanza prevedibile e, ci sono MOLTE descrizioni...

"Dimentica il passato" di DjMatrix

A tutte le ragazze della mia età.

Le frasi che mi sono piaciute sono state due:
1_ " La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi, dimenticati degli alberi. Pensa all'amore, all'odio, o alla gioia, o alla rabbia, o a qualunque cosa ti faccia provare qualcosa, ti faccia sudare le mani o ti faccia arricciare le dita dei piedi. Concentrati su quel elemento."
2_" Il pulmino di scuola sbuffa all'angolo di casa mia. -Sono la prima passeggera della giornata.- Dove mi siedo? Non sono di certo una di quelle fattone che si siedono in fondo. Se mi siedo a metà rischio di ritrovarmi accanto a uno sconosciuto. Se mi siedo davanti, passo per una ragazzina ma se voglio incrociare lo sguardo di una delle lie amiche non ho molta scelta. Sempre che abbiano deciso di rivolgermi ancora la parola.

Collegherei il film Speak tarattato dal libro.

Mi è piaciuto di questo libro il fatto che la protagonista fosse anche la narratrice.
Mi è piaciuto il fatto che è scritto come un diario, ma non con i soliti " Caro Diario..". Mi è piaciuto anche il fatto che sia scritto in modo semplice e perciò comprensibile.

Anche se è scritto in modo semplice, il libro non è scorrevole e noioso da leggere, per via delle troppe descrizioni, soprattutto quelle sul liceo, che sembrano infinite! E l'atteggiamento di Melinda è troppo da perdente e perciò tutto accade sempre con un tono un po' tragico. La storia è banale.

Mads Langer-You're not alone

A persone timide e solitarie come la protagonista Melinda.

Le frasi che mi sono piaciute di più, perchè mi hanno divertito e perchè alcune si sentono spesso al liceo, sono "Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. I nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire. "

Il film ispirato a questo libro: Speak, Le parole non dette di Jessica Sharker.

E' stata una lettura piacevole, dal linguaggio non troppo complicato, durante la quale ci si può immedesimare nella protagonista, perchè c'è stata da parte dell'autore una chiara e dettaglia descrizione dei suoi stati d'animo.
Poi, mi sono piaciuti i soprannomi che la protagonista dava ai vari personaggi incontrati durante il suo primo anno di liceo.

Non ho apprezzato in alcune parti del libro le troppe ripetizioni.
Inoltre, avrei voluto sapere cosa succede in seguito con le compagne, e i consigli del Signor Freeman.

Metterei una musica che rispecchia lo stato d'animo della protagonista:

A lunatic's lament-Alesana
All these things I hate-Bullet For My Valentine
Daddy-Korn

Ad una/o qualsiasi ragazzo/a.

Mi fermo su una pozzanghera ghiacciata.Se resto immobile, forse non mi nota.I conigli sopravvivono così; si impietriscono davanti a un predatore.

Mi sono venute in mente più che altro, melodie di canzoni (che ho già citato prima) sulla solitudine, e sugli altri argomenti trattati nel libro.

Del libro mi è piaciuto molto il fatto che è scritto in modo tale che solo alla fine capisci la trama principale…
Solo alla fine riesci a collegare tutti gli avvenimenti e a darti spiegazioni di quanto accaduto.
Mi è piaciuta la protagonista poiché è riuscita con coraggio a sconfiggere quella orrenda situazione dove per un lungo periodo si è sentita solo ed isolata da tutti.
Per finire ho apprezzato il fatto che i capitoli non fossero troppo lunghi, grazie a questo riesci a concederti qualche pausa.

Non mi sono piaciute le descrizione troppo accurate.

J AX piccoli per sempre.
(Ci sono quelle sere
che sono più dure
dove serve bere via le paure
e dentro ci si sente
piccoli per sempre..
Ritornello)

freedom r.a.t.m.

Lo consiglio alle ragazze della nostra età, perché tutte noi dobbiamo imparare che in situazioni del genere è necessario agire e non avere paura di parlare.

"non è perfetto ma è questo che lo renda giusto."
so che è già stata scrtitta anche da altre ragazze ma è una frase veramente significativa poichè viviamo in un mondo di viziati: ogni tanto dovremmo imparare ad accontentarci.

Speak - Le parole non dette di Jessica Sharzer

Bella l’idea di capitoli brevi e suddivisi in piccoli paragrafi che rendevano la lettura veloce e scorrevole; mi piaceva non smettere di girare pagina per scoprire quello che stava per succedere. La vicenda è ambientata in un contesto reale, di tutti i giorni e la protagonista un’adolescente qualsiasi, che espone i suoi sentimenti in modo chiaro e semplice, ma con forza, potrebbe essere anche una mia compagna di classe; è proprio questa una delle cose che più ho preferito: la normalità della situazione. Inoltre mi è piaciuto moltissimo il modo utilizzato dall’autrice per esporre la vicenda: infatti il mistero che avvolge la protagonista viene svelato poco a poco, invogliando il lettore a continuare.

Non mi è piaciuto: l’impiego di periodi cortissimi, dove a volte, invece che punti fermi, si potevano utilizzare virgole; ma anche il contesto, non certo per colpa dell’autrice; la scuola americana e le sue usanze sono molto diverse dalle nostre e a volte ci si poteva trovare spaesati rispetto a quanto raccontato nel testo.

Hold my hand (Michael Jackson feat. Akon).

Consiglierei questo libro a delle mie coetanee.

“Dice un miliardo di cose senza dire una parola. Segno a mente di osservare meglio David Petrakis. Non ho mai sentito un silenzio più eloquente”.

Il libro “Bianca come il latte rossa come il sangue” di A. D’Avenia, mi ha ricordato questo racconto perché tutti e due narrano di un anno scolastico problematico visto dagli occhi di un liceale; in cui il tema affrontato è la paura e dove un professore darà consigli ai protagonisti.

Mi è piaciuta molto Melinda,la protagonista, perchè trova un modo strano, diverso, per comunicare il suo dolore, mi è piaciuto il suo modo di giudicare il sistema scolastico e come nonostante tutto,la persona di cui si fida di più, sia un professore. Mi ha affascinato molto come sono riuscita a immedesimarmi nel personaggio e nella situazione perchè è scritto dal punto di vista di un'adolescente.

Non mi sono piaciuti i genitori, così ciechi, distratti, di fronte al problema della figlia che si ostinano a non capire, non mi sono piaciute le "amiche", soprattutto Rachel, che non si sforzano neanche di comprendere le motivazioni della protagonista, anzi, improvvisamente diventano "nemiche" e non mi è piaciuto LUI, Andy, perchè nega la violenza fatta a Melinda in modo sfrontato.

Come colonna sonora a questo libro metterei:
Leave me alone di Pink
Parla con me di Eros Ramazzotti

Lo consiglio a tutte quelle persone che non riescono a esprimere ciò che sentono agli altri, a tutti i timidi. Lo consiglio ai ragazzi che sentono di avere problemi con la famiglia o gli amici.

La frase che mi è piaciuta di più è:
E' successo. Non c'è modo di evitarlo o dimenticarlo. Di scappare, di volare, di sepellirla, di nasconderla. Ad agosto Andy Evans mi ha violentata mentre ero ubriaca e troppo giovane per capire cosa stesse succedendo. Non è stata colpa mia. Mi ha fatto male. Non è stata colpa mia . E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere.

Sicuramete collegherei il film omonimo tratto dal libro e il film " Stella" perchè parla comunque di problemi adolescenziali. Non mi sono veuti in mente altri libri, fumetti o immagini.

Mi è piaciuto il personaggio di Melinda perchè è una ragazza molto semplice ma profonda; tiene dentro di sè un segreto molto importante che la mette a disagio. E' molto interessante anche il suo stile e il modo in cui affronta questo problema.

Dopo che Melinda aveva chiamato la polizia alla festa di fine anno, quelle che erano le sue migliori amiche non la consideravano più, solo perchè non sapevano il vero motivo di Melinda: era stata violentata

Come colonna sonora a questo libro metterei la canzone di Enio Moricone e Dulce Pontes- Your love.

Questo libro lo consiglio a persone molto sensibili che riescano a capire il vero e profondo significato di questa storia importante e intensa, perchè queso fatto è una realtà.

Vogliono tutte essere le Nuove Migliori Amiche di Heater. Ma è a me che chiede di accompagnarla al servizio fotografico per i costumi da bagno.

Mi sono venute in mente alcune scene del film tratto da questo libro.

Mi è piaciuto come il narratore, Melinda, sia riuscito ad esprimere a meglio i suoi sentimenti. Ho apprezzato l'uso di un linguaggio semplice perchè ha reso la storia più immediata. Anche la descrizione dei personaggi mi è piaciuta perchè era molto dettagliata.

Non mi è piaciuto il fatto che , alla fine della storia, il signor Freeman non esprimesse la sua opinione.

Una musica lenta, triste, che esprima i sentimenti di Melinda.

lo consiglio a una persona timida o ad una persona che ha subito violenze in modo che riesca ad aprirsi per superare i suoi problemi.

Le prime dieci bugie che vi raccontano al liceo.
1. Siamo qui per aiutarvi.
2. Avete tutto il tempo di arrivare in classe prima che suoni la campanella.
3. La divisa è obbligatoria.
4. Ai piani delle aule è vietato fumare.
5. La nostra squadra di football quest'anno vincerà il campionato.
6. Questa scuola si aspetta il massimo da voi.
7. I consulenti didattici sono sempre disponibili ad ascoltarvi.
8. Il vostro programma è stato pensato tenendo conto delle vostre esigenze.
9. La combinazione del vostro armadietto è segreta.
10. Arriverà un momento in cui ripenserete a questi anni con nostalgia.

Mi sono venuti in mente film che parlano di violenze. Consiglierei di vedere il film tratto da questo libro.

Questo libro mi è piaciuto molto non solo per quanto riguarda la trama, molto semplice ma mai scontata, ma anche per i temi trattati, come il dolore e la solitudine vissuti da Melinda, che è trattata da tutta la scuola come un'emarginata e non ha amici da quando a quella maledetta festa chiamò la polizia per un fatto che la segnerà nel profondo e che la indurrà a rimanere in silenzio. Neanche i suoi genitori si rendono conto di ciò che le sta succedendo perchè sono troppo presi dalla frenesia della vita quotidiana per occuparsi della figlia. Un personaggio che ho molto apprezzato è il signor Freeman, l'insegnante di arte di Melinda, che sin dal primo momento capisce che è in una situazione difficile e tenta di aiutarla a sfogarsi attraverso la pittura e cerca di convincerla a parlare. Inoltre lo stile è semplice e scorrevole, a tratti ironico.

Non c'è nulla che non mi sia piaciuto di questo libro.

You're not alone - Mads Langer

Lo consiglio soprattutto agli adolescenti, ma anche agli adulti che amano libri che trattano temi attuali.

Ho una bestia nella pancia, riesco a sentirla che mi graffia dentro le costole. Anche se cancello i ricordi, resterà con me a mordermi.

Il film "La bestia nel cuore" perchè tratta tematiche legate alla violenza.

Mi è piaciuto l'argomento del libro, il fatto che sia una situazione in cui si potrebbe trovare qualsiasi ragazzo della nostra età, anche se quando si pensa a questa possibilità si ritiene impossibile, come se fosse un argomento che non ci riguarda.

Non mi è piaciuto il fatto che i genitori di Melinda vengano poco nominati; un genitore si preoccuperebbe maggiormente dei comportamenti della figlia, vedendola cambiare così all'improvviso.

Falling down, Avril Lavigne.

Sia a ragazze che a ragazzi; può capitare che un ragazzo sia molto amico di una ragazza e ha come il dovere di proteggerla, perchè capisce meglio la psicologia maschile e quindi anche i comportamenti dei ragazzi.

Sono di nuovo Bugs Bunny che si nasconde nella tana. Sto seduta come se avessi un uovo in bocca.
Una mossa, una parola, e l'uovo si romperà e sputtanerà tutti.
Sto davvero uscendo di cervello.

Nessuno.

Il libro mi è piaciuto molto, tratta temi del giorno d’oggi e fa riflettere molto su come una persona debba comportarsi in certe occasioni. Mi ha colpito quando Melinda disegnava un albero ( durante le lezione di educazione artistica) ed era sempre sé stessa, no si vergognava di nulla. Entrava in un mondo tutto suo, un mondo particolare.

Non mi è piaciuto il comportamento di Melinda. Rimaneva in silenzio anche se aveva tanto dolore dentro, insomma non reagiva e non si sfogava con nessuno, in ogni istante stava sempre peggio.

In ogni istante-I Rio

Consiglio questo libro a tutti gli adolescenti che hanno paura di affrontare le proprie paure e non riescono ad aprirsi, a sfogarsi con qualcuno. Lo consiglio anche a tutti i genitori che non hanno un bel rapporto con i propri figli.

La testa mi sta uccidendo, la gola mi sta uccidendo, lo stomaco bolle di rifiuti tossici. Voglio solo dormire. Un coma sarebbe bello. O un’amnesia, purché mi liberi da questo, dai pensieri, dai bisbigli che sento in testa. Mi ha stuprato anche la testa?

Questo libro mi ha fatto pensare al romanzo "L'età del malessere" di Dacia Maraini. Secondo me le due protagoniste sono molto simili, vogliono evadere dalla realtà.

Mi è piaciuto il tema del romanzo perchè affronta alcuni problemi che caratterizzano la vita di molti adolescenti e alcune situazioni di disagio in cui la protagonista si ritrova a causa del suo carattere chiuso.

Non mi è piaciuto lo stile del romanzo, perchè è caratterizzato da una descrizione prolissa e da un'aggettivazione che non rende completamente ciò che il narratore vuole comunicare.

INNOCENCE -Avril Lavigne-

A quelle persone a cui piacciono i romanzi dal ritmo lento e di genere narrativo che affrontano scabrosi problemi, come la violenza sulle donne e la difficoltà a superare l'isolamento psicologico dovuto alla giovane età.

-Le lacrime sciolgono l'ultimo pezzo di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi il ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare. Le parole vengono a galla.-

Charm school_scuola di fascino_ libro, Boy & Girl (film), perchè trattano entrambi temi che caratterizzano gli adolescenti e alcuni problemi della loro giovinezza.

La trama del libro è originale, mi è piaciuta molto, sono molto interssanti i temi trattati perchè trattano una realtà contemporanea e sono molto belle le sequenze riflessive che l'autrice ha inserito.

Nel libro io avrei aggiunto più sequenze descrittive e dialogiche perchè le descrizioni ti fanno capire meglio l'ambientazione, i personaggi, gli stati d'animo...

Slipped away - Avril Lavigne.

Lo consiglio ai ragazzi che amano i romanzi che trattano temi di attualità.

" Vedo LUI in corridoio. LUI frequenta la Merryweather. LUI è il mio incubo e io non riesco a svegliarmi. LUI mi vede. LUI mi sorride e ghigna. Fortuna che ho le labbra incollate altrimenti vomiterei."

Mi è venuto in mente il libro "Se qualcuno sente gridare, sono io" di Johanna Thydell perchè entrambi parlano di adolescenti che hanno problemi con il resto del mondo, ma alla fine riescono a superarli.

il libro è stato scritto in prima persona da Melinda, la protagonista e colei che narra la storia, come se fosse un diario personale. Mi sono piaciuti anche i temi trattati: la superficialità delle amicizie, il rapporto con i familiari, il bullismo.. e il fatto che parla di miei coetanei e dei problemi che si possono avere a questa età.

Melinda, la protagonista, è una ragazza sola, incompresa, molte volte trattata male e non reagisce a tutto ciò, si chiude in se stessa.

Bring Me To Life di Evanescence

A tutti poiché è stato scritto in stile moderno e semplice, ma soprattutto agli adolescenti e alle ragazze!

"wdSo che la mia testa ha qualcosa che non va. Voglio andarmene, trasferirmi, deviare su un’altra galassia. Voglio confessare tutto, passare il senso di colpa e gli sbagli e la rabbia a qualcun altro. Ho una bestia nella pancia, riesco a sentirla che mi graffia dentro le costole. Anche se cancello i ricordi, resterà con me a mordermi."

"Amabili Resti" di Alice Sebold

Del libro ho particolarmente apprezzato il tema che ho trovato molto attuale. Lo stile della scrittrice mi è piaciuto anche se spesso vengono narrate molte scene che non hanno un collegamento con il resto della storia, che a mio avviso, risultano noiose.

Forse avrei apprezzato un po' di più il libro se ci fossero state più scene dialogate, lo avrebbe reso più coinvolgente. Inoltre ho trovato molto triste il rapporto che Melinda ha con i suoi genitori quasi come se non esistessero nella sua vita, probabilmente se fossero stati più presenti l'avrebbero aiutata a superare le sue paure.

Bring me to life- Evanescence

Sicuramente alle ragazze e ai ragazzi ma forse sarebbe adatto anche agli adulti, questo libro potrebbe aiutare a comprendere i problemi che spesso affliggono gli adolescenti.

"Ho una bestia nella pancia, riesco a sentirla che mi graffia dentro le costole. Anche se cancello i ricordi, resterà con me a mordermi."

Ho sentito parlare del film omonimo "Speak" quindi lo collegherei a questo libro.

Di questo romanzo mi è piaciuto il modo in cui è stato scritto: con paragrafi molto brevi, che rendono più "leggero" il romanzo, e descrizioni molto concise, forti e immediate. Mi ha colpito il personaggio di Melinda: la sua semplicità contrapposta al suo tormento interiore. Ho compreso profondamente lo stato d' animo della protagonista e per questo sono stata coinvolta nella storia fino alla fine.

Non mi è piaciuto il rapporto che la protagonista ha con i genitori: troppo distaccato, quasi freddo.

Fucking perfect dei Pink

Consiglio questo libro a delle ragazze adolescenti che vivono delle situazioni di difficoltà.

" Secondo me per Hawthornela neve era il simbolo del freddo. Freddo e silenzio. Non c'è niente di più silenzioso della neve. Il cielo urla per liberarla, un centinaio di streghe che volano in mezzo alla tormenta. Ma una volta che la neve ricopre il suolo, si zittisce e resta immobile come il mio cuore."

Leggendo questo libro mi viene in mente il romanzo "Bianca come il latte e rossa come il sangue" di Alessandro D' Avenia perché, come Speak, parla dei problemi di un adolescente che ha paura di confessare i propri sentimenti.

Ho apprezzato molto i temi che tratta questo libro come l'emarginazione a scuola, il rapporto difficile tra genitori e figli adolescenti e soprattutto la violenza che subisce la protagonista.
Lo stile è semplice e poco dispersivo.

Non mi è piaciuto il comportamento di Melinda, perchè solo dopo tanto tempo riesce ad esprimere i suoi sentimenti e le sue emozioni, svelando quell'orribile segreto e recuperando i rapporti con genitori e amici.

My immortal - Evanescence

Questo libro lo consiglio a persone che amano l'attesa, poichè si svela il segreto di Melinda solo alla fine, ma anche a persone a cui piacciono libri che trattano temi attuali.

"Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla."

Ho scelto questa frase che si trova alla fine del libro perchè fa capire che Melinda decide finalmente di parlare e di spiegare la causa del suo dolore.

Nessuno.

Del libro mi sono molto piaciuti situazioni e ambientazioni, che riescono a coinvolgere il lettore, facendolo entrare appieno all'interno della storia di Melinda. Anche il personaggio del professore di arte, che aiuta Melinda durante tutto il corso del libro, mi è piaciuto molto in quanto esempio di un adulto comprensivo, e personaggio molto positivo.

Di questo libro non mi è paciuto il rapporto che ha Melinda con i suoi genitori e con le sue amiche, anche se è necessario ai fini della storia.

La musica che metterei come colonna sonora a questo libro probabilmente sarebbe una musica piuttosto veloce, con un generale crescendo fino all'esplosione finale.

Consiglio questo libro a chi ha qualche tipo di problema che gli impedisce di interagire con il mondo circostante, per capire che è possibile sconfiggere le proprio paure.

E' successo. Non c'è modo di evitarlo o dimenticarlo. Di scappare, di volare, di sepellirla, di nasconderla.

Leggendo questo libro non mi sono venuti in mente altri libri, film, fumetti, immagini.

Del libro mi è piaciuta la scelta di trattare una fase della vita particolare: l’adolescenza. E’ inoltre un libro realistico. Speak è una storia di adolescenti un po’ estrema ma, purtroppo, non così rara. L’ambientazione è tipicamente americana (cheerleaders, scuola stile twilight, ecc.) ma la vicenda potrebbe benissimo svolgersi in una delle nostre città, e di fatto i nostri quotidiani riportano con una certa frequenza storie simili.

Sinceramente non c'è niente che non mi è piaciuto. Anzi, penso che fare leggere un libro come questo a dei ragazzi di 14-15 anni non possa che aiutarci a ragionare sui problemi che potremmo incontrare in questo periodo della nostra vita.

Come colonna sonora a questo libro metterei "Parla con me" di Eros Ramazzotti, perchè tutti abbiamo bisogno di una persona sincera, leale e onesta, con la quale poterci confidare.

Lo consiglio a qualsiasi adolescente, perché è importante riflettere su noi stessi. Questo libro riesce a dare la forza, a convincere i lettori che ciascuno è speciale, che vale per quello che è, nonostante il passato venga spesso a cercarci.

«Ho una bestia nella pancia, riesco a sentirla che mi graffia dentro le costole. Anche se cancello i ricordi, resterà con me a mordermi. Lo sgabuzzino è una cosa buona, un posto tranquillo che mi aiuta a tenere questi pensieri dentro la testa dove nessuno può sentirli». Lo sgabuzzino di cui parla è uno stanzino della scuola dove si chiude nei momenti di disperazione. Rappresenta la sua valvola di sfogo.

Nessuno in particolare. Quando leggo mi piace immaginare uno scenario tutto mio, che non faccia riferimento a nessun'altra storia.

Nel complesso il romanzo mi è piaciuto molto, anche grazie al titolo, breve e conciso, che si adatta pienamente al contenuto del testo.
Ho partocolarmente apprezzato la struttura del testo: dal linguaggio semplice e conducibile a quello di un'adolescente, e l'ironia con cui sono descritti gli avvenimenti. In questo caso però tale ironia ha la funzione di rendere ancora più angosciante la situazione della protagonista.
Il particolare che più mi è piaciuto è la metafora dell'albero, la cui nascita è paragonabile alla rinascita di Melinda, che "ha messo le sue radici "nell'arte.

Non mi è piaciuta la parte iniziale,in quanto non è spiegato l'avvenimento che ha reso Melinda un'emarginata, rendendo così la comprensione difficile al lettore.

La canzoni più adatte a questo tipo di romanzo sono Fuckin' Perfect di Pink e Compicated girl di Avril Lavigne, perchè entrambe raccontano su musica problemi dell'adolescenza.

Consiglio il libro a un pubblico vasto, anche maschile, in quanto la paura di non essere accettati coinvolge anche i ragazzi.

"L'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza lo zucchero. La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi,dimenticati degli alberi. Pensa all'amore o all'odio,o alla gioia, o alla rabbia,o a qualunque cosa che ti faccia provare qualcosa.Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un camion, un infarto o un cancro che arrivi e la faccia finita."

Durante la lettura mi è venuto in mente il famoso romanzo di Paolo Giordano "La solitudine dei numeri primi", che percorre l'infanzia e l'adolescenza segnate di due giovani. A esso collegherei anche "Rossa come il sangue e bianca come il latte" di Alessandro D'Avenia, in quanto racconta l'angoscia di un ragazzo che non riesce a esternare i propri sentimenti.

il libro è reale, parla di vicende che possono realmente accadere, e questo è un fattore che mi piace molto, come le descrizioni dei personaggi. è un libro molto scorrevole, e nonostante sia piuttosto corto l'autrice riuscita a trasmettere bei concetti di vita. davvero, bellissimo.

del libro mi è piaciuto tutto. non c'è niente che non abbia gradito.

non so esattamente come si chiama la musica che è stata utilizzata per il trailer del film tratto dal libro, ma quella calzerebbe a pennello

lo consiglio ai miei amici, ovviamente. alle persone della mia età.

le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiccio che o in gola. sento quella massa congelata che mi scioglie dentro, si sflada in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. le parole vengono a galla.
io: >.

a questo libro collegherei il film "speak, le parole non dette" con protagonista kristen steward, che ancora non ho visto, e spero che in futuro non mi deluda, come non è successo con il libro! :)

Mi è piaciuto perchè è scritto con semplicità, cosa che lo rende scorrevole e di facile lettura ma allo stesso tempo è ricco di riflessioni. Trovo sempre positivo il parlare di fatti che avvengono sempre più spesso nell'attuale società e di come a volte per noi adolescenti sia difficile esternare i propri sentimenti.

L'ormai classico personaggio stereotipato della teenager americana.

Una canzone che potrebbe avere un titolo tipo "la voce del silenzio". Una canzone che esprima con le sue note tutti i sentimenti di questo libro.

Lo consiglio a persone a cui piacciono libri trattanti temi di attualità.

La frase che mi è piaciuta di più è una metafora usata, che mi ha divertito molto ma allo stesso tempo a mio parere esprime la difficoltà dell'esternare i sentimenti da parte della protagonista.
"Sono di nuovo Bugs Bunny che si nasconde nella tana"

Non riuscirei a collegarlo perchè non ho letto altri libri che trattano di questo argomento.

Mi è piaciuto questo libro perchè parla di fatti reali che succedono veramente al giorno d'oggi. Inoltre potrebbe essere d'aiuto a ragazze che hanno subìto molestie sessuali per far capire loro che è meglio raccontare tutto più che chiudersi in se stesse.

Non mi è piaciuto il fatto che in fondo sia come tante altre storie, un po' ripetitivo.

Non saprei

Lo consiglio a persone timide, che hanno paura di confidarsi mentre questo libro fa capire che è meglio raccontare tutto invece che tenerselo dentro.

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

Sicuramente il film omonimo, con l'attrice Kirsten Stewart.

Mi è piaciuta la storia, perchè potrebbe essere una storia vera, è realistica; ci si potrebbe impersonare.
Sicuramente mi è piaciuto anche lo stile, perchè evidentemente è un libro scritto per lettori adolescenti, di conseguenza usa un registro medio, e facilmente comprensibile.

Generalmente non vi è stato nessun punto negativo, ma forse l'unica cosa che non mi è particolarmente piaciuta è la fine, ovviamente fatta apposta, lasciata in sospeso

Non riuscirei a definire una canzone precisa, ma sicuramente una canzone abbastanza triste, non allegra, per esprimere la solitudine di Melinda

Lo consiglierei a ragazzi che, come la protagonista, sono molto chiuse: aiuterebbe a superare la loro timidezza.

"La mia professoressa d?inglese non ha la faccia. Ha i capelli spettimati e dritti come spaghetti che le cadono sulle spalle. I capelli sono neri dall' attaccatura alle orecchie e poi arancione fosforescente nelle punte ricce. (...)
La chiamerò DonnaPeli"

Mi sono venuti in mente il libro "Amabile resti" e l'omonimo film. Non hanno molto in comune, ma entrambe le ragazze "fanno parte di un altro mondo", L'una (Amabili Resti) letteralmente, l'altra figuratamente. Entrambe hanno subito violazioni, e la storia è basata, esplicitamente nella prima, e non esplicitamente nella seconda, proprio su quel fatto.

Certamente il personaggio di Melinda è costruito molto bene. Mi è piaciuto il suo punto di vista sulla vita sociale nel liceo. Lo stile dei scrittura è molto ben fatto, scorrevole e semplice. Quando Melinda dice, finalmente, a Heather che non l'ha mai sopportata e che non l'aiuterà a preparare il ballo di fine anno, è la parte che preferisco, perchè Melinda reagisce, non si lascia più usare.

Non mi è piaciuto il fatto di Melinda che si chiude in se stessa, scappando da tutto e da tutti. Rifiuta l'aiuto del professore di arte e dei genitori. Capisco che quell'esperienza l'ha sconvolta, ma io cercherei subito rifugio da un adulto. Non mi terrei mai tutto dentro.

Within Temptation - Memories
Within Temptation - Say my name
Evanescence - Good Enough

Lo consiglio a persone timide, che hanno difficoltà a parlare. A quelle persone che si tengono dentro qualsisai cosa, che non hanno, o non vogliono, l'aiuto e il sostegno di qualcuno.

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

Sono sopravvissuta. Sono qui. Confusa, incasinata, ma qui. Come faccio a ritrovare la mia strada? C'è una motosega dell'anima, una scure che io posso usare per potare i brutti ricordi e le paure?

Il film tratto dall'omonimo libro: Speak - Le parole non dette di Jessica Sharzer.

Mi sono piaciute le pause, segnate dai punti, ripetute varie volte, che rendevano il vuoto dentro la protagonista e rispecchiavano la riflessione continua del narratore.
Mi è piaciuta anche l'intensità presente nei dialoghi, anche se pochi.

Non mi è piaciuta la storia in sè, perchè era banale, e dava poca importanza agli abusi sessuali , rispetto a molte altre varie cose superficiali. Alla fine della storia, Melinda riesce solo ad aprirsi con gli altri, ma rimane tutto un po vago. Non ha un significato ben preciso .

Yiruma - Moonlight
Mia Martini - Almeno tu nell'universo

Alle persone chiuse in se , che non vogliono aprirsi con gli altri .

''Non c'è niente di più silenzioso della neve. Il cielo urla per liberarla, un centinaio di streghe che volano in mezzo alla tormenta. Ma una volta che la neve ricopre il suolo, si zittisce e resta immobile come il mio cuore.''

Il film ''Speak, le parole non dette'' .

L'aspetto più bello e che forse rende la storia unica è la realtà. Le situazioni sono molto simili a quelle che purtroppo accadono ai giorni nostri (Stupri, violenze sulle ragazzine).Il mio personaggio preferito è Melinda, una ragazza sola che trova poi forza in se stessa per superare l'incubo che la tormenta. Lo stile non è complicato e per niente noioso. Il libro è molto interessante poichè ti fa riflettere su molte cose e ti fa capire l'importanza di reagire a qualsiasi tipo di ostacolo e di non aver timore di parlarne con qualcuno, può solo rendere il tutto più facile.

Mi è piaciuto tutto il libro, l'ho trovato davvero unico nel suo genere.

La musica che metterei come colonna sonora a questo libro è un dolce e malinconico suono che allude ai sentimenti e ai pensieri della protagonista.

Lo consiglio a tutte quelle persone che hanno paura del giudizio deglia altri o che non hanno avuto la forza di reagire a qualsiasi tipo di difficoltà.

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

Lo collegherei a libri che trattano vicende realmente accadute che parlano di problemi tra adolescenti.
Ma anche al film omonimo interpretato dall'attrice statunitese Kirsten Stewart.

Questo libro mi è piaciuto molto perchè fa riflettere tanto,arrivi in un punto in cui ti immedesimi anche tu con la protagonista. Questo libro ha uno stile abbastanza facile,il romanzo viene espresso con un linguaggio colloquiale,con parole gergali.

Di questo libro non mi sono piaciuti alcuni personaggi secondari che si oppongono a Melinda,ovvero la protagonista principale,che ogni giorno si trova a lottare con sè stessa e cerca di relazionarsi con gli altri.

La colonna sonora che metterei per questo libro è:"River flows in you".

Questo libro lo consiglio alla gente che,come la protagonista,fa fatica a esprimersi,e continua a tenersi dentro le proprie impressioni,le proprie paure,senza parlarne con gli altri.

La frase che mi è piaciuta di più,è appunto la frase iniziale "le parole non dette".

E' difficile rispondere a questa domanda,l'unica cosa che mi viene in mente è un film,in cui una semplice ragazza si ritrova ai giorni nostri,in difficoltà e non sa se la cosa migliore è dirla ai genitori o alle amiche.

mi è piaciuta molto al protagonista perchè può rispecchiare una qualsiasi ragazza della nostra età. mi piace molto il libro anche perchè parla di fatti che posso accadere anche nella realtà.

del libro mi è piaciuto tutto.

una musica lenta e malinconica seguita da una allegra.

lo consiglio a tutti i ragazzi della mia età.

le prime dieci bugie che vi raccontano al liceo:
1-siamo qui per aiutarvi.
2-avete tutto il tempo di arrivare in classe prima che suoni la campanella.
3-la divisa è obbligatoria.
4-ai piani delle aule è vietato fumare.
5-la nostra squadra di football quest'anno vincerà il campionato.
6-questa scuola sia spetta il massimo da voi
7-i consulenti didattici sono sempre disponibili ad ascoltarvi.
8-il vostro programma è stato pensanto tenendo conto delle vostre esigenze.
9-la combinazione del vostro armadietto è segreta.
10-arriverà un momento in cui ripenserete a questi anni con nostalgia.

di sicuro il film "speak - le parole non dette" che è tratto da questo libro. Dopo aver letto il libro ho visto il film e ho notato che segue molto la trama quindi consiglio a tutti quelli che lo hanno letto di vederlo.

Ho molto gradito l' intero libro poichè tratta una tematica molto attuale che mi ha particolarmente toccato e fatto riflettere.
Inoltre usa uno stile molto semplice, scorrevole e ricco di termini propri del linguaggio giovanile che lo rendono ancora più realistico.

Credo che il libro sia particolarmente sintetico e che un argomento così importante poteva essere affrontato in maniera più approfondita.

Within Temptation-Memories.

Lo consiglio a tutte le persone timide e introverse che non riescono ad aprirsi con gli altri e talvolta nemmeno a chiedere aiuto.

Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.

Indubbiamente l' omonimo film:"Speak, le parole non dette".

Mi è piaciuto perchè è scritto in modo semplice e scorrevole, ma sopratutto perchè tratta un tema di attualità

Secondo me il libro avrebbe dovuto essere più lungo.

Non saprei

secondo me a una ragazza a cui piacciono lbri che narrano di vicende reali,che possono accadere a chiunque

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

il film "speak-le parole non dette" tratto dal libro.

Melinda è una mia coetanea ed ha vissuto una tragica esperienza, questo libro è bello perchè narra di come questa ragazza non riesca a rapportarsi con le persone, assumendo comportamenti che potrebbero essere benissimo i miei.

lo reputo uno dei pochi libri di cui niente non mi è piaciuto

"Il mondo che vorrei" dei Finley, è una canzone che racconta di un modo tutto del cantante; è come se anche lui vivesse in un mondo tutto suo come quello di Melinda

a tutte le persone, ma in particolare a coloro che vivono emarginate

sono tante, ma una è:"benvenuta alla Merryweather High. Il mio primo giorno di liceo, sei quaderni nuovi, una gonna che odio e il mal di pancia."

nessuno in particolare

Mi è piaciuto molto il modo in cui si sofferma su ogni cosa,ogni minimo particolare che oggi di solito,essendo troppo impegnati e sempre di fretta, non ci fermeremmo mai a osservare perchè lo riteniamo una cosa superflua.

Ogni volta che Melinda si deprime di se stessa.

Una musica molto lenta all'inizio che pian piano cresce paurosamente,ma termina con una nota lieve e tranquilla.

A chi piacciono i libri forti e realistici,ma che siano pazienti a sopportare un inizio lento ed enigmatico.

La prima lezione è biologia.Non riesco a trovare l'aula e mi becco la prima nota per aver vagato in corridoio.Sono le 8:50 del mattino.Solo 699 giorni e 7 ore di lezione al diploma.

Mi è piaciuta molto la copertina del libro.Rispecchia molto il racconto.L'immagine mostra una ragazza che contempla il mondo assorta sempre nei suoi pensieri e le foglie segnano il passare del tempo.

Del libro mi è piaciuta essenzialmente tutta la vicenda,la quale parla di situazioni quatidiane come la violenza sulle donne che quasi sempre viene nascosta a genitori,amici e dalle persone che ci circondano per vergogna o per ripicca da parte del violentatore.

Una cosa che non ho sopportato è stata l'indifferenza da parte di Rachel,la sua ex migliore amica,quando Melinda le confessa di essere stata violentata dall'attuale fidanzato di Rachel.

Face down dei The red jumpsuit apparatus.

Lo consiglio ad ogni tipo di persona visto che è un libro con un linguaggio scorrevole e leggero.

Il mio primo giorno di liceo.
Sei quaderni nuovi,una gonna che odio e il mal di pancia.

Il film ''arancia meccanica''.

Speak tratta anche il tema della divisione tra i vari gruppi che si formano nell'ambito scolastico e sottolinea il punto di vista di coloro che sono emarginati, come nel caso di Melinda.

Non ho trovato nessun lato negativo in questo libro.

Mary-Gemelli Diversi.

Cosiglio questo libro a ragazzi, ma anche ad adulti perchè tratta argomenti vicini a tutti, come il rapporto tra madre e figlia adolescente che attraverso un duro percorso di silenzi e incomprensioni riescono ad avvicinarsi.

Questo libro mi fa pensare all'Urlo di Munch che rappresenta la paura.

La cosa più bella di questo libro è la narrazione senza filtri,è come entrare nella mente di Melinda e accompagnarla nel percorso che affronta.è come vivere una vita parallela ,fra le righe del libro si soffre,combatte ed emoziona insieme a lei.

In generale mi è piaciuto tutto,l'unica cosa è la tecnica di scrittura a cui bisogna abituarsi,perchè molto lasciata in sospeso....ma per me anche questo è un lato positivo...magari per altre persone no.

Bring me to life-Evanescence

Consiglio questo libro a chiunque voglia affrontare un tema duro ma attuale,nelle vesti di un lettore che sempre più si sente parte della storia e durante il libro prova emozioni che vorebbe esprimere insieme ai personaggi del racconto.Un libro coinvolgente,che ti fa riflettere e ti lascia un segno, e dopo averlo letto non vedi l'ora di raccontare,condividere e confrontare i tuoi sentimenti e considerazioni con il mondo.

Pensa all'amore,o all'odio,o alla gioia, o alla rabbia,o a qualunque cosa ti faccia arricciare le dita dei piedi .Concentrati su quel sentimento.Quando la gente non si esprime, muore un po'alla volta.Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che arrivi e la faccia finita.è la cosa più triste del mondo.

Il tema della paura di esprimersi lo rivedo in The Giver,anche se affrontato in modo completamente diverso.

Mi è piaciuto molto la figura del professore che cerca di far sparire il silenzio che c'è in Melinda attraverso l'arte.

Nulla

my heart will go on - Celine Dion

consiglio questo libro a tutte le persone che sono incapaci di aprirsi al resto del mondo.

il pulmino della scuola sbuffa all'angolo di casa mia.-Sono la prima passeggera della giornata.- Dove mi siedo? Non sono di certo una di quelle fattone che si siedono in fondo. Se mi siedo a metà rischio di ritrovarmi accanto a uno sconosciuto. Se mi siedo davanti,passo per una ragazzina ma se voglio incrociare lo sguardo di una delle lie amiche nn ho molta scelta . Sempre che abbiamo deciso di rivolgermi ancora la parola.

Non trovo nessun libro ,immagine o fumetto che si colleghi a Speak ,le parole non dette.

Mi è piaciuto il modo in cui la scrittrice è riuscita a trattare argomenti così profondi pur senza esagerare nel tono e senza essere troppo pesante.

Non mi è piaciuto il modo in cui la protagonista affronta la situazione che sta vivendo, non reagisce.

My immortal-Evanescence.

Consiglio questo libro a ragazzi di 13 anni o più perchè sono argomenti sempre più comuni e frequenti al giorno d'oggi.

Guardando il film allegato al libro, mi è rimasta impressa la scena iniziale dove Melinda si guarda allo specchio e si disegna con la matita per gli occhi le cuciture sulle labbra.

Il libro mi è piaciuto molto perchè fa riflettere su come bisogna comportarsi in queste situazioni.
Per esempio Melinda si è comportata in un modo non ragionevole,mantenedo il silenzio su ciò che le è successo e tutti si schierano contro di lei.

niente

Goccie di memoria di Giorgia

A tutti quelli che amano leggere .

Vedo una ragazza intrappolata nei ricordi di una vacanza andata male. I ricordi giornio dopo giorno.

Non saprei

Il personaggio che mi è piaciuto maggiormente è il signor Freeman, il professore di educazione artistica perchè è l'unico che capisce realmente Melinda e attraverso l'arte riesce a farle esprimere tutte le sue emozioni.

Ho trovato noiose le parti in cui la protagonista descrive gli argomenti trattati durante le lezioni.

Parla con me -Eros Ramazzotti

Consiglio questo libro a tutti gli adolescenti in particolare alle ragazze perchè la storia viene narrata da un punto di vista femminile e credo che capirebbero meglio alcuni stati d'animo della protagonista

"l'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza lo zucchero.."

"....quando la gente non si esprime,muore un pò alla volta.."

il film tratto dal libro "speak - le parole non dette"

Il libro mi è piaciuto perché racconta il cambiamento della vita di un’adolescente che ha subito uno stupro.

La parte iniziale l’ho trovata lenta e non troppo coinvolgente. Il linguaggio, a volte, è fin troppo informale e usa parolacce.

Come colonna sonora di questo libro utilizzerei la canzone di Tiziano Ferro intitolata “Alla Mia Età”.

È un romanzo che consiglierei soprattutto agli adolescenti perché può essere di aiuto nel dialogo con i genitori e per esternare i problemi che ci logorano e assillano. Inoltre ritengo che sia anche adatto ad un pubblico adulto per la maggior comprensione dei ragazzi.

Le frasi che mi sono piaciute di più di questo libro sono: “ L’arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza lo zucchero. Ti va di traverso ” e “ Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla ”.

Questo romanzo lo collegherei ad un dei primi film italiani degli anni Sessanta intitolato “La Ciociara” con protagonista Sophia Loren. Un gruppo di soldati marocchini usa violenza su due donne, di cui una minorenne, in una chiesa abbandonata.

Il libro nel complesso mi è piaciuto molto. La parte centrale e quella finale sono molto più interessanti rispetto all'inizio, perché spiegano quanto scritto precedentemente e fanno capire il senso del libro.
Il linguaggio è scorrevole e informale.
Come personaggio mi è piaciuto molto il professore di educazione artistica perché cerca di aiutare la ragazza in tutti i modi.

La parte iniziale del libro è un po' noiosa e non si capisce bene di cosa stia parlando l'autrice. Infatti solo attraverso i flashback successivi si riesce a capire chi sia il "LUI" di cui si tratta.

Come colonna sonora del libro utilizzerei una canzone abbastanza lenta e angosciante perché la storia della ragazza è così. La canzone, però, dovrebbe svilupparsi con un finale allegro e vivace, perché Melinda riesce finalmente a parlare e a dire tutto quello che la spaventava.

Lo consiglio principalmente a ragazzi e ragazze adolescenti.

La frase più bella del libro secondo me è: “Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla”.

Leggendo questo libro esplodono nella mente immagini dei telegiornali in cui è trattato questo tema.

Mi è piaciuto la protagonista, una ragazzina quindicenne che si trova ad affrontare la prima superiore trovandosi "sola", i compagni non la sopportano ed i genitori non riescono più a capirla. Rappresenta la situazione attuale degli adolescenti che tendono a chiudersi in se stessi senza affrontare i problemi che vivono.

A volte il racconto si svolge con ritmo lento e noioso.

Una melodia apparentemente calma che ascoltandola attentamente rievoca sentimenti di confusione e non tranquillità.

Ai ragazzi della mia età. Non è un libro difficile da comprendere.

\"il primo giorno di liceo. Sei quaderni nuovi, una gonna che odio e il mal di pancia.\"

Mi sono venute in mente molti articoli di giornali dove sono trattate le situazioni di disagio degli adolescenti.

Il libro mi ha coinvolto perché tratta temi contemporanei e abbastanza comuni riguardanti l'adolescenza. Ho trovato la storia molto realistica e narrata con un linguaggio chiaro e incisivo.

Non mi ha colpito il fatto che si lasci troppo spazio all'analisi psicologica della protagonista e che non ci sia una vera e propria storia. le abbondanti descrizioni rendono il ritmo del racconto piuttosto lento.

Come colonna sonora a questo libro metterei la canzone "Set fire to the rain" di Adele

Consiglierei questo libro ai lettori amanti del genere introspettivo o agli adolescenti che stanno attraversando un momento di trasformazione legato al periodo dell'adolescenza

Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato.

Collegherei questo libro all'omonimoi film "Speak" di Jessica Sharzer.

La trama. Non me lo sarei mai aspettato. Pensavo inizialmente fosse uno di quei soliti romanzi con adolescenti alle prese con le prime cotte, e invece è molto più profondo e drammatico, evidenzia quanto Melinda, la protagonista, abbia dovuto crescere velocemente, improvvisamente e forse, inevitabilmente. Il linguaggio è molto sobrio e il testo fluido e scorrevole. E' uno di quei libri che io definisco “che si divorano”, uno di quelli che si leggono tutto d'un fiato senza accorgersene.

In certi punti mi è sembrato che l'attenzione volesse venire volutamente spostata dal fulcro del libro, inserendo episodi scolastici francamente inutili per il lettore, anche se forse volevano mostrare quanto la normalità possa contribuire a lenire il dolore che affligge il personaggio. Inoltre ciò che è successo alla ragazza mi sembra un po' precoce in quanto soltanto tredicenne, ma d'altronde, se in America già a sedici anni i ragazzi sono considerati abbastanza grandi e maturi da poter guidare una automobile...

Direi una musica ovattata, delicata, quasi assente insomma, visto che Melinda si trova spesso sola, senza nessun aiuto né considerazione da parte dei suoi genitori e dai suoi “amici”. Solo l'arte sarà infatti in grado di aiutarla a distruggere il muro che la divide dal mondo esterno.

Alla “generazione Y”, la collana di cui fa parte questo romanzo, ossia alla generazione di adolescenti desiderosi di leggere libri che non li considerino più solo dei ragazzini, ma delle persone che stanno maturando e che inevitabilmente a volte fanno degli errori, alcuni con conseguenze gravi, come nel caso di Melinda e della Bestia, ciò che più al mondo lei detesta e del quale è anche spaventata e schifata.

\"Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l\'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all\'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un\'ottima formazione professionale.
9. Non c\'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.\"

Di questo libro esiste anche la trasposizione cinematografica che, pur non avendola vista, ritengo debba essere abbastanza fedele e accurata in quanto assieme al romanzo viene venduto, in un cofanetto, anche il DVD. Mi sembra il miglior accostamento possibile anche perchè può essere molto utile confrontare le due “versioni” della storia.

Leggendo ho apprezzato molto lo stile di Anderson perché schietto e a mio parere molto efficace soprattutto in questo caso per esprimere una situazione di enorme disagio. Inoltre il personaggio di Melissa è molto complesso ma riesce a essere compreso con l'andare della storia.

Non molto efficace è la velocità con cui si cambia periodo: il libro passa da raccontare due mesi in due paragrafi a dedicare pagine intere per una lezione di arte. Non è ben chiaro quale sia l’effetto che l’autore vuole creare.

Decisamente un pezzo di violino abbastanza straziante ma che si rasserena gradatamente fino a diventare una melodia allegra.

A qualcuno dalla mentalità abbastanza elastica e per niente rigida.

\" Non c\'è niente di più silenzioso della neve. Il cielo urla per liberarla, un centinaio di streghe che volano in mezzo alla tormenta. Ma una volta che la neve ricopre il suolo, si zittisce e resta immobile come il mio cuore.\'\'

Nessuno in particolare.

il linguaggio è semplice, facile da capire, e immediato. Mi è piaciuto molto anche come l'autrice ha deciso di descrivere i personaggi, in modo detagliato. La storia è molto realistica, infatti ci si può immedesimare. Mi è anche piaciuto trovare nel libro delle frasi ironiche e altre che facevano riflettere.

non ho trovato niente che non mi piacesse in questo libro.

io metterei una musica triste, per esprimere i sentimenti di Melinda.

questo libro lo consiglierei a quei ragazzi che sono molto timidi e che hanno dei problemi ad esprimere ciò che pensano.

le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.

non mi viene in mente nulla di film, fumetti o libri simili a questo, perchè di solito leggo libri di altro genere.

Mi è piaciuto, di questo libro, il fatto che descriva in modo chiaro quello che accade agli adolescenti vittime della loro società. Una società che non si accorge, o non vuole accorgersi, dei problemi delle persone: professori e genitori quasi assenti, amici pronti a voltare le spalle a chiunque se questo vuol dire mantenere integra la propria immagine... Mi hanno colpito le parti in cui il prof di arte parla con Melinda e la consiglia. Lui è l'unico che ha una visione delle cose esatta e viene considerato dagli altri "strano". Mi è anche piaciuto quando la ragazza, nonostante sia schiacciata dal suo terribile segreto, alla fine...................

Non mi piace quando prima di un discorso diretto viene sempre scritto chi parla, perchè mi dà l'idea di una telecronaca non di un discorso tra due persone.

Non ho una canzone precisa da abbinarci, ma sicuramente dovrebbe essere una canzone non troppo lenta e con un significato intenso.

Questo libro lo consiglio ad una persona alla quale piacciano le storie che rispecchiano la realtà dei giovani di oggi.

La frase che mi è piaciuta di più è quella che il prof di arte dice a Melinda guardando il suo disegno:
"Questo sembra un albero, ma è un albero medio, ordinario, comune, noioso. Infondigli la vita. Fallo piegare -gli alberi sono flessibili, per cui non si spezzano. Scalfiscilo, fagli un ramo storto -gli alberi perfetti non esistono. Non c'è niente di perfetto. I difetti sono interessanti. Sii l'albero...".
Mi è piaciuta anche la frase che pensa la ragazza dopo che finalmente ha dato vita all'albero:
"Guardo il mio disegno sgraziato. Non ha bisogno di niente. Anche dal fiume che ho negli occhi riesco a vederlo. Non è perfetto e questo lo rende giusto."

Sicuramente collegherei a questo libro il film tratto da esso e il libro "L'estate dei segreti", di R.Rushton perchè anche quello racconta di una ragazza che non vuole vivere la realtà in cui si trova.

Mi è piaciuto come il libro descrive i problemi degli adolescenti e come i ragazzi cerchino di superarli.
Mi è piaciuto sopratutto leggere di come una ragazza senza amici e con molti problemi anche familiari è riuscita nonostante i numerosi ostacoli a superare il suo primo anno di liceo, e come alla fine sia riuscita a crearsi una buona reputazione e a ritrovare gli amici perduti.

Non mi è piaciuta molto la suddivisione del libro in numerosi sottotitoli o paragrafi.

Dovrebbe essere una musica a volte quasi angosciante e quindi molto veloce mentre altre volte più lenta e malinconica.

Lo consiglio ad una persona che si interessa dei problemi riguardanti i ragazzi della nostra società odierna.

Quando Melinda si trova nella classe di artistica e dà un giudizio al suo albero finito:
"Guardo il mio disegno sgraziato. Non ha bisogno di niente anche dal fiume che ho negli occhi riesco a vederlo. Non è perfetto e questo lo rende giusto".

Non mi viene in mente nessun altro libro o film a cui poterlo collegare.

Questo libro mi è piaciuto perchè tratta di un argomento molto importante: la violenze sulle donne, visto dal punto di vista della ragazza che ha subito l'abuso.
Il libro racconta la vita di Melinda, ambientata in una situazione famigliare difficile, i suoi genitori litigano e non si parlano mentre lei è in una situazione complicata con le sue amiche, le sue ex compagne delle medie.
Lo stile è scorrevole, il narratore è la protagonista stessa: Melinda. L'autore affronta la condizione psicologica di una adolescente che avendo subito violenza vive uno stato interiore di solitudine ed emarginazione dal quale potrà liberararsi solo dopo una nuova tentata aggressione dallo stesso ragazzo aprendosi ad una confessione. Il mondo adolescenziale già complicato normalmente per la protagonista si complica enormemente e l'autore tratteggia con efficacia la condizione di una persona che non riesce più ad entrare in comunicazione coll'ambiente circostante.

Non ci sono state cose in questo libro che non mi sono piaciute perchè questo libro è scritto bene, significativo e tratta di un argomento interessante e importante in un maniera completa.

La musica che metterei come colonna sonora è una musica paurosa per l'azione che ha subito Melinda e una musica malinconica per la vita che la protagonista vive prima di confessare l'accaduto.

Questo libro lo consiglierei a una persona mia coetanea che si interessa alla condizione femminile.

"Voglio confessare tutto, passare il senso di colpa e gli sbagli e la rabbia a qualcun altro. Ho una bestia nella pancia, riesco a sentirla che mi graffia dentro le costole."

Collegerei a questo libro gli articoli che si possono leggere sui giornali.

Mi sono piaciuti tutti i personaggi. In fondo hanno tutti una personalità propria e particolare, anche se alcuni sono bruschi e severi e non capiscono cosa prova melinda e che dovrebbero aiutarla invece che il contrario.
Mi è piaciuto anche lo stile e le situazioni sono state particolare e lette in un certo modo, provocano una certa emozione. Mi è piaciuto perchè sono cose che succedono anche nella vita, cose che purtroppo avvengono anche molto spesso, e che succedono proprio come nel libro.

Tutto mi è piaciuto. Non mi è piaciuto solo come si è comportato quel ragazzo ma tutto i comportamenti dei personaggi che non mi sono piaciuti o che trovavo sbagliati li ho commentati, anche assieme a mia madre.

Una canzone qualsiasi che sia leggera, tranquilla, che però si alzi in determinate situazioni.

A tutti. Per far capire e riflettere tutte quelle persone che pensano che tanto succede agli altri e non è successo a loro e quindi non gliene frega niente, e anche a quelle persone che pensano sia giusto, pèrchè noi siamo solo degli oggetti, da usare quando ci pare.
Invece no. Non è affatto, per niente, così.

Mi è piaciuto di più il dialogo tra Melinda e il prof di Arte. I loro dialoghi, la sua comprensione rispetto a lei, tutto.

Mi sono venuti in mente film che parlavano di questo argomento, e anche il film di questo libro.

Mi è piaciuto lo stile con cui è stato scritto,semplice e attuale.La trama è molto interessante e ben sviluppata. Mi sono immedesimata nella protagonista poichè mi sono riconosciuta in molti atteggiamenti e azioni.

L'unica cosa che non mi è piaciuta molto è stato l'inizio, che ho trovato un po' noioso.

Il libro mi ha ricordato "Leave a scar" di Marilyn Manson.

Credo che potrebbe piacere a persone che sanno cosa significa sentirsi emarginati.

Le suffragette hanno lottato per il diritto alla parola. Sono state aggredite,arrestate e gettate in prigione per riuscire a ottenere quello che volevano: come loro,io voglio difendere quello in cui credo. Nessuno dovrebbe essere costretto a fare discorsi.Io decido di stare in silenzio.

Mi ricorda molti thriller che ho visto e, in maniera lieve, anche il libro "La psichiatra" di Wulf Dorn.

Ciò che mi è piaciuto di più del romanzo è lo stile. Infatti il linguaggio con cui è scritto il romanzo è facilmente comprensibile dai ragazzi. Inoltre mi è piaciuto anche il tema che tratta il libro, poiché la violenza è una paura che colpisce tutte le ragazze. Molte vittime della violenza però non hanno il coraggio di confessare a nessuno questo terribile segreto, cosa che invece potrebbe riuscire a farle star meglio.

In alcune parti il libro era noioso e la storia scorreva lentamente. Penso che un tema così importante e pauroso vada affrontato in un certo modo. Inoltre nel libro compare sovente l'ironia che, a mio parere, non va inserita in un tema così.

La musica che metterei come colonna sonora a questo libro è "Bring me to life" degli Evanescence. Il punto in cui mi è venuta in mente questa canzone è quello in cui la ragazza ritorna sul luogo in cui è stata violentata e scava, sperando che questo possa aiutarla appunto a farla tornare in vita.

Consiglio il libro a tutte quelle persone che hanno subito violenza, di qualsiasi tipo. Spero che dopo aver letto il romanzo, trovino la forza di parlare perché non è giusto che una persona ci tolga la vita.

I miei non fanno altro che litigare. Penso che se non fossi nata io avrebbero già divorziato.

Un film che collegherei a "Speak" è "danza mortale" in cui viene trattato sempre il medesimo tema.

Di questo libro mi è piaciuto il modo in cui vengono descritte tutte le emozioni provate dalla protagonista, infatti sembra di poter entrare nella mente della ragazza, conoscendo ogni suo stato d'animo. Inoltre ho apprezzato il personaggio del professor Freeman che, attraverso l'arte, aiuta Melinda ad affrontare meglio la sua situazione.

Non mi è piaciuto il modo in cui la protagonista svela il suo triste segreto. Questo episodio, che avrebbe dovuto avere molta importanza, è descritto in modo poco esauriente.

la canzone che metterei come colonna sonora a questo libro è "Mad world" di Gary Jules.

Lo consiglio a tutte le donne, poiché la violenza è un tema sempre difficile da affrontare e questo libro riesce a far immedesimare in questa situazione.

.."Sono sopravvissuta. Confusa, incasinata, ma qui. Come faccio a ritrovare la mia strada? C'è una motosega dell'anima, una scure che io possa usare per potare i brutti ricordi e le paure? "

non mi viene in mente nulla..

Del libro mi è piaciuto il modo in cui sono stati suddivisi i capitoli; in ogni paraggrafo si faceva riferimento ad una situazione e si riportava il relativo pensiero della protagonista.
Inoltre sono riuscita ad immedesimarmi nella protagonista poichè la pensa come me su determinati argomenti.

Non mi è piaciuta la figura della protagonista perchè in alcuni punti sembra troppo indolente , si rassegna fin dall'inizio.

Metterei come colonna sonora il brano "breathe me" di Sia puoichè può essere paragonato ad un grido d'aiuto da parte della protagonista.

Lo consiglio ad un ragazzo della mia età, soprattutto a chi non ha mai avuto problemi di depressione in modo che possa vedere il mondo anche sotto quel punto di vista.

"non posso fare tutto al posto tuo. Devi camminare con le tue gambe da sola per trovare la tua anima".

Mi ricorda un po' "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano.

Il personggio che mi è piacuto di più è l' insegnante di educazione artistica, il signor Freeman. Questo personaggio mi ha colpito perchè fin da subito fa capire che lui è un uomo libero come l' arte che insegna

Del libro non mi è piacuta la freddezza che trasmette, il ritmo leggermente lento che lo rende pesante, lungo e un po' noioso.

Io non consiglio colonne sonore ma canzoni che parlino di quel tema

Sicuramente non lo consiglio a una persona romantica, ma a chi piace la descrizione di persone che dentro l' anima si sentono perse e sole

boh...

le tre scimmiette

Mi è piaciuta molto la vicenda in sé ma soprattutto come l’autrice è riuscita a descrivere la situazione psicologica della protagonista. Inoltre ho apprezzato anche il fatto che non è stato svelato subito il problema che affliggeva la ragazza aumentando così la mia voglia di leggerlo.

La parte iniziale per me era abbastanza noiosa ma il libro mi è piaciuto molto e quindi non riesco a trovare dei difetti.

Metterei due canzoni una di Cristina Aguilera “Oh mother ”e” Mio zio” di Carmen Consoli entrambe canzoni che parlano delle donne.

Lo consiglio a tutte noi ragazze che, prese dalla foga di voler crescere e provare nuove emozioni e sensazioni ,non sappiamo accorgerci del male e delle persone sbagliate che ci circondano.

Le parole graffiano come unghie forti e appuntite.

Sicuramente L’urlo di Munch perché la protagonista della storia in realtà gridava ma il suo era un urlo così straziante e doloroso che si trasformava in silenzio.

mio parere è molto positivo. Penso non sia soltanto un libro per teenagers ma molto di più, e soprattutto potrebbe essere d'esempio anche a molti genitori.
é scritto con semplicità e questo fa si che lo si legga in pochissimo tempo ma ciò non significa che trascuri le parole giuste da usare. ho trovato molto interessante i "silenzi", riescono ad esprimere a pieno i pensieri, i sentimenti e le "risposte" della protagonista.

Nulla perché mi è piaciuto tanto

Non saprei

alle persone esibizioniste

La prima frase del libro: il mio primo giorno di liceo. Sei quaderni nuovi, una gonna che odio e il mal di pancia

nessuno

Niente in particolare..

Non mi è piaciuto questo libro
per il fatto che si desse pochissima importanza o peso alla violenza sessuale subita dalla protagonista Melinda .. Inoltre non mi sono piaciute le descrizioni lunghe e ripetitive sulla scuola che frequenta Melinda e le lezioni..

Michael Jackson - You're not alone

Consiglio questo libro a quelle povere ragazze troppo timide e che hanno problemi a relazionarsi con le persone altrui..

non so..

Non saprei..

La protagonista del racconto è Melinda, un'adolescente con tutte la paure, i sogni, le illusioni tipici di quel periodo della vita. Infatti è timida, introversa, spesso sola e non capita dagli altri. Fondamentale per lei è l'intervento dellìinsegnante di artisica che da spazio alla creatività di ogni ragazzo. Così gli studenti non hanno paura di esporsi e possono sbagliare tutte le volte che vogliono finchè non raggingono una certa perfezione. Quindi in questa situazione Melinda riesce a crescere, maturare e ad acquisire più sicurezza.
Questo libro da proprio l'idea di come sia la scuola veramente, senza tutte quelle cose belle che dicono all'inizio per invogliarti a studiare.

Per capire bene tutto il romanzo bisogna aspettare le ultime pagine e così questo può disorientare un po' perchè all'inizio si perde il filo della storia.

"21 guns" dei Greenday; non tanto per le parole ma per la melodia che parte lenta, quasi sottovoce, ma poi gradualmente cresce e aumenta di ritmo, un poì come la ragazza che pagina dopo pagina diventa sempre più sicura.

A tutti i ragazzi ma soprattutto agli insegnanti affinchè possano riflettere sulle esigenze e paure degli studenti.

Sono qui. Confusa, incasinata, ma qui. Come faccio a ritrovare la mia strada? C'è una motosega dell'anima, una scure che io posso usare per potare i brutti ricordi e le paure?

Un libro da collegare è "Il giovane Holden" perchè riguarda la scuola americana e gli adolescenti, anche se considerata da un altro punto di vista. Oppure un film può essere "Monnalisa smile" in cui ci possono essere situazioni analoghe a quelle del libro, anche se in questo film la protagonista è un insegnante che cerca di capire e coinvolgere le ragazze che non la seguono.

Questo libro mi è piaciuto molto perché le tematiche affrontate sono molto vicine alla realtà vissuta dagli adolescenti. Molti ragazzi si possono riconoscere in Melinda, la protagonista Le sue paure sono quelle che, seppure con sfumature diverse, portano molti giovani a isolarsi e chiudersi in un proprio mondo dal quale tutti sono esclusi, genitori e amici.
Gli atteggiamenti di fuga e ribellione celano un desiderio inconscio di accettazione e di condivisione del proprio vissuto. Il percorso fatto da Melinda durante il suo primo anno di liceo segna una fase di crescita che culmina con l'accettazione di se stessa e finalmente con l'affermazione della propria personalità.
Ho trovato molto dura e cruenta la scena..................

Non mi piaciuto il comportamento verso Melinda di quelle che fino all'estate prima erano le sue migliori amiche con le quali condivideva tutto.

Credo "Club Can't Handle me" di Florida feat David Guetta

Lo consiglierei ai genitori per comprendere i silenzi dei propri figli e ai ragazzi della mia età per capire che bisogna affrontare tutti i problemi.

"Non mi avrebbero invitato neanche al mio funerale".

"La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano.

Mi è piaciuto il tema affrontato dall'autrice, che è una tematica molto attuale e dolorosa. La protagonista Melinda che inizialmente potrebbe sembrare stramba e antipatica, si rivela verso la fine del libro una vittima e si comprende il motivo per cui sia così introversa e taciturna. Mi è piaciuto anche il professor Freeman, un po' pazzo, ma l'unico che in un certo senso aiuta melinda.

Non c'è niente in particolare che non mi è piaciuto, forse avrei voluto sapere qualcosa in più dei genitori di Melinda...

Sound of silence - Simon and Garfunkel
Parole da dedicarmi - Nesli

A chiunque, sopratutto ragazze.

Il signor Freeman: "L'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza zucchero. ti va di traverso". S'infila le dita in gola. "La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi, dimenticati degli alberi. Pensa all'amore, o all'odio, o alla gioia, o alla rabbia, o a qualunque cosa ti faccia provare qualcosa, ti faccia sudare le mani o ti faccia arricciare le dita dei piedi. Concentrati su quel sentimento. Quando la gente non si esprime, muore un po' alla volta. Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che arrivi e la faccia finita. è la cosa più triste del mondo".

Non saprei...

Mi è piaciuto tutto il libro. All'inizio non si capiva perchè la protagonista era chiusa nel silenzio. Poi piano piano è riuscita a vincere la sua personale battaglia, riuscendo a raccontare tutto.

Niente.

Non lo so.

Ad ogni persona. Perchè aiuta a parlare, a raccontare quello che si è subito.

"La testa mi sta uccidendo, la gola mi sta uccidendo, lo stomaco bolle di rifiuti tossici. Voglio solo dormire. Un coma sarebbe bello. O un'amnesia. Qualsiasi cosa, purchè mi liberi da questo, dai pensieri, dai bisbigli che sono in testa. Mi ha stuprato anche la testa?"

L'omonimo film "speak".

Di questo libro mi ha colpito soprattutto il modo in cui la scrittrice ha scelto di trattare una tematica così dura e reale come la violenza sessuale. Questa infatti, lascia immaginare ai lettori gli avvenimenti della serata della festa per tutto il corso del libro, svelandoli solo nelle ultime pagine.
Ho inoltre apprezzato le numerose riflessioni della protagonista, Melinda, sui compagni di scuola, sui professori, sulla famiglia...insomma, sulla sua vita, poiché mi hanno fatto capire quale fosse il suo stato d'animo in questa particolare situazione.
Poi, mi è piaciuta la struttura inconsueta in cui la Anderson ha suddiviso il libro: nei vari trimestri scolastici, inserendo alla fine di ogni parte la pagella di Melinda, che rispecchiava la sua condizione in quel determinato periodo.
Lo stile del racconto, infine, è semplice e apprezzabile, con un ritmo piuttosto incalzante.

Se devo trovare un lato negativo a questo libro, credo sia il modo in cui la protagonista ha deciso di affrontare tutto ciò. Melinda, infatti, preferisce restare in silenzio ed escludere sé stessa dal mondo circostante, quando invece dovrebbe parlarne con qualcuno e confidarsi, senza tenersi tutto dentro.

Penso che esistano svariate canzoni che parlano del silenzio e dell'incapacità di far conoscere agli altri le proprie paure, i propri pensieri...ma quella che metterei come colonna sonora si intitola "The sound of silence", canzone della quale sono state fatte numerose cover.
Ho scelto questa canzone perché credo che il personaggio di Melinda si possa rispecchiare nelle sue parole, e in particolare in una frase: "[...] But my words like silent raindrops fell, and echoed in the wells of silence." ("Ma le mie parole caddero come silenziose gocce di pioggia, e fecero eco nei pozzi del silenzio.")

Non c'è un tipo di persona in particolare a cui lo consiglierei, semplicemente credo che tutti gli adolescenti in cerca di una storia toccante e appassionante in cui immergersi dovrebbero leggere questo libro.

"Ma quanto sono cretina. Sento qualcosa che mi si rompe dentro, le costole si stanno schiantando contro i polmoni, e infatti non riesco a respirare."
oppure "Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla."

Il film a cui lo collegherei è sicuramente l'omonimo "Speak. Le parole non dette", diretto da Jessica Sharzer e tratto appunto da questo libro.
Per quanto riguarda i libri, non me ne sono venuti in mente altri, anche perché è il primo che leggo riguardante questa tematica.

All'inizio non mi piaceva molto... perchè comunque diceva sempre le stesse cose, parla di come vedeva i suoi professori, di come erano tutte le ore scolastiche... ma poi arrivata ad un certo punto ha iniziato sempre di più ad entusiasmarmi... e così l'ho finito. Di questo libro mi è piaciuto la souspance che c'è "dentro".

L'inizio non mi è piaciuto era troppo ripetitivo

R.Kelly - I Believe I Can Fly

Consiglio questo libro alle persone timide e a quelle persone che in determinate situazioni non sanno mai cosa fare!

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

Non ne ho idea.

Il libro mi è piaciuto davvero molto. Melinda, la protagonista, è un' adolescente come tutti gli altri ma con paure, sogni, ambizioni, con il desiderio di crescere ma anche con un gran segerto che anche grazie al signor Freeman (l'unico che veramente la aiuterà) riuscirà a raccontare. Il problema della ragazza non è stato svelato subito e quindi questo ha aumentato la mia voglia di leggere il libro. Mi è piaciuto lo stile dell' autrice, di come ha voluto raccontare la storia di Melinda, soffermandosi perlopiù sulle sensazioni e sualla psicologia della ragazza.

La parte iniziale del libro era abbastanza noiosa.

Parla con me di Eros Ramazzotti.

Soprattutto alle ragazze

"Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla."

Non saprei.

Mi è piaciuto il personaggo di Melinda, che all’inizio del libro è totalmente passiva e arrendevole nei confrontidi tutto e tutti, ma che alla fine riesce a trovare la forza di raccontare della violenza subita. Mi è anche piaciuto come l’autrice non abbia voluto far conoscere subito il segreto di Melinda, ma lo abbia rivelato solo quando è stato realmente necessario. La tematica non è sicuramente delle più facili, ma l’autrice secondo me è riuscita comunque a rendere molto bene gli stati d’animo della protagonista.

Non c’è niente che non mi sia piaciuto, forse la parte iniziale mi è sembrata un po’ ripetitiva.

Non saprei.

A tutti, ma soprattutto alle persone che per vari motivi non riescono ad aprirsi molto con gli altri e non parlano mai dei loro problemi: come dimostra questo libro, a volte questi diventano veramente un peso insopportabile.

“Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla".

Sicuramente il film “Speak - Le parole non dette” di Jessica Sharzer, tratto da questo libro.

il libro è stato molto noioso

questo libro non mi è proprio piaciuto per niente molto scarso e molto noioso

..

alle persone noioso

..

..

Il libro è molto interessante e mi è piaciuto abbastanza, soprattutto la situazione in cui viene narrata, una situazione molto difficile e dolorosa da raccontare e che, come in questo caso, rimane nascosta a lungo.
Anche il personaggio di Melinda è interessante, perchè ti fa riflettere e capire come una così giovane può affrontare questo trauma, e in un certo senso superarlo.

Non mi è piacito come sono stati suddivisi i paragrafi, e alcune descrizioni e fatti, a mio parere, erano poco interessanti e fuori luogo.

"Hide and Seek" di Imogen Heap.

Lo consiglio alle persone che hanno avuto a che fare con questa realtà e alle persone sensibili e timide. Inoltre è un libro abbastanza scorrevole da leggere e quindi adatto ai giovani lettori.

"Metà dei geni vengono da nostra madre, l'altra metà da nostro padre. Pensavo che i geni venissero dalle lampade. Ah ah, battutta biologica."

Un film simile che mi viene in mente è "Preziosa", che racconta sempre uno stupro subito da una giovane ragazza, solo che, a differenza di Speak, la ragazza viene stuprata dal padre.

Di questo libro ho apprezzato il modo di descrivere ogni momento che ha adottato la scrittrice. Il linguaggio semplice e le frasi brevi rendevano molto bene i pensieri della protagonista. Inoltre ho trovato insolita la suddivisione dei capitoli del libro, in bimestri e con alla fine di ognuno di essi la pagella di Melinda, dalla quale si capiva la sua condizione psicologica, descritta precedentemente nel capitolo. La situazione che mi ha colpito maggiormente è stata quella in cui Melinda confida a Rachel ciò che aveva subito da Andy Evans. Non riesce a guardarla negli occhi, la paura e la vergogna mixate assieme non lo permettono; non riesce nemmeno a liberare questo peso confidandolo alla vecchia amica a parole, ma lo scrive, molto lentamente, nel suo quaderno. E' apprezzabile però il coraggio che dimostra la protagonista, nonostante sapesse che con molta difficoltà Rachel c'avrebbe creduto.

Non mi sono piaciuti i silenzi che ha deciso di attuare Melinda: credo che ogni problema, di qualsiasi cosa si tratti, debba essere risolto PARLANDONE. Che sia un capriccio o un problema decisamente peggiore, come quello della protagonista. Se i genitori non l'ascoltavano, forse lei parlava troppo piano. Avrebbe dovuto URLARE i suoi problemi. Inoltre ho trovato "di troppo" le parti in cui si dilungava parlando della sua scultura che il professore di Ed. Artistica le aveva assegnato.

La canzone che assegnerei a questo libro è "Mary", dei Gemelli diversi. Con la differenza che lo stupro che ha ricevuto la ragazza descritta nella canzone è del padre. "[...] si sente sola Mary, ora ha paura Mary, l'ho vista piangere poi chiedere una risposta al cielo Mary, e ora il suo sguardo non mente, ha gli occhi di chi nasconde alla gente gli abusi osceni del padre, ma non vuol parlarne Mary, e cela i suoi dolori in un foglio del diario che ora ha tra le mani..e guardando vecchie foto chiede aiuto ad una preghiera."

Questo libro non deve necessariamente essere letto da persone che come Melinda hanno subito violenza. Ogni persona che ha intenzione di leggere un libro che rapisca e che faccia in modo di immedesimarsi nella protagonista deve leggerlo!

Non ce n'è una, ma sono diverse le frasi che mi sono piaciute maggiormente.
"Cerco un indizio, un messaggio su come tornare in vita dopo il mio lungo letargo sotto la neve. Sono sopravvissuta. Sono qui. Confusa, incasinata, ma qui. Come faccio a ritrovare la mia strada? C'è una motosega dell'anima, una scure che io possa usare per potare i brutti ricordi e le paure? Scavo con le dita nel terreno e stringo. Una piccola parte di me aspetta di riscaldarsi e tornare a galla. Una Melinda tranquilla che non vedevo da mesi. Questo è il seme di cui mi prenderò cura."
oppure ancora:
"L'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza lo zucchero. Ti va di traverso. La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi, dimenticati degli alberi! Pensa all'amore, o all'odio, o alla gioia, o alla rabbia, o a qualunque cosa ti faccia provare qualcosa,ti faccia sudare le mani o ti faccia arricciare le dita dei piedi. Concentrati su quel sentimento. Quando la gente non si esprime, MUORE UN PO' ALLA VOLTA. Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che arrivi e la faccia finita. E' LA COSA PIU' TRISTE AL MONDO!

Collegherei l'omonimo film, SPEAK LE PAROLE NON DETTE.

Mi è piaciuto molto lo stile in cui è stato scritto il libro:semplice e diretto. Il racconto era molto bello e in particolare mi ha colpito il personaggio di Melinda che nonostante la paura è riuscita a parlare della violenza subita.

Il finale mi ha deluso perchè mi sembra che la scrittrice lo abbia un po' tralasciato quando invece avrebbe dovuto farlo un po' più lungo e dettagliato.

"Hold my Hand"Michael Jakson feat Akon

Questo è un libro adatto a tutti gli adolescenti.

“ Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla ”.

non mi viene in mente nulla.

Questo libro mi è piaciuto molto perché tratta di un tema attuale e perché attraverso l’esperienza che vive la protagonista, Melinda, ci si può facilmente immedesimare nella sua situazione: non riesce a parlare con nessuno del fatto che viene violentata ad una festa di fine anno, e anche i rapporti con i vecchi amici cambiano totalmente poiché la ritengono la responsabile di aver rovinato la festa, chiamando la polizia in preda al panico, pur non sapendo quello che le è successo veramente. Anche il lettore durante il corso della storia può solo immaginare i fatti di quella festa: questi vengono esplicitati solo alla fine del libro, quando lei riesce a confidarsi con chi le sta attorno. Il linguaggio che usa la scrittrice è molto semplice e diretto e questo rispecchia l’ambiente e i protagonisti di questo libro, e quindi gli adolescenti all’interno del liceo e della famiglia, e anche i pensieri di Melinda.

Non mi è piaciuta la reazione di Melinda di fronte alla violenza che ha subito: anche se credo non sia per niente facile, avrebbe dovuto parlarne con qualcuno, genitori o amici, che sicuramente l’avrebbero aiutata e non emarginata, come invece hanno fatto. Anche le migliori amiche, infatti, non cercano spiegazioni sul perché hanno chiamato la polizia ma, per non rovinare la loro reputazione al liceo, decidono di abbandonarla e isolarla da qualsiasi gruppo, lasciandola, appunto, completamente sola.

Leggendo questo libro mi è venuta in mente la canzone “Mary” dei Gemelli Diversi. In questa canzone Mary è costretta a subire gli abusi del padre, cercando di nascondersi agli occhi della gente e cercando di sfogarsi scrivendo in un diario. Le due situazioni, quella di Melinda e di Mary, nonostante siano un po’ diverse, poiché di Melinda nessuno conosce la verità, neanche i genitori, mentre Mary subisce la violenza proprio da parte del padre e la madre, pur sapendolo, tace, trattano dello stesso tema: la violenza e la difficoltà di parlare e confidarsi con qualcuno riguardo a quello che si è costretti a subire.

È un libro che consiglierei a tutte quelle persone che hanno subito una violenza e che magari non riescono a parlarne: forse, verranno incoraggiate a farlo prendendo esempio da Melinda, che alla fine riesce a tirar fuori la sua esperienza e a ritrovare le parole.

"Sto calma. Gli avvocati in tv dicono sempre ai loro clienti di non dire niente. I poliziotti dicono quella cosa: "Qualsiasi cosa dirà verrà usata contro di lei". Autoincriminazione. [...] Perchè allora stanno facendo tutto questo casino sul fatto che non parlo? Forse non voglio incriminarmi. Forse non mi piace il suono della mia voce. Forse non ho niente da dire.

Non mi sono venuti in mente altri libri, anche perché questo è il primo che leggo che tratta di questo argomento. Per quanto riguarda i film, invece, è uscito “speak le parole non dette”, che è tratto, appunto, da questo libro.

In questo libro mi è piaciuto particolarmente il tema, attuale e, purtroppo, abbastanza ricorrente nella vita reale. Molti sono gli episodi di cronaca in cui si parla della violenza sulle ragazze o, più in generale sulle donne. Mi è piaciuto molto il personaggio di Melinda soprattutto per la sua determinazione grazie alla quale alla fine della storia riesce a trovare il coraggio di parlare. Inoltre mi è piaciuto lo stile moderno e colloquiale con cui l'autrice scrive, le frasi dirette e poco complesse rendono la lettura di questo testo piacevole e, soprattutto, scorrevole. Mi ha particolarmente colpito la figura del professore di arte di Melinda.

Non mi è piaciuto molto il comportamento della protagonista, Melinda. Penso che lei avrebbe dovuto parlare subito dell'accaduto con i suoi genitori e denunciare Andy. Inoltre non mi è piaciuto il fatto che la scrittice ha spiegato cos'era successo a Melinda la sera della festa solo alla fine del romanzo. Se avessi saputo della violenza all'inizio avrei potuto interpretare diversamente i comportamenti di Melinda mentre in questo modo non sono riuscita a capire il motivo di alcuni suoi comportamenti.

"L'amore rubato" di Luca Barbarossa
"Daddy's Girl"-Scorpions

Vorrei consigliare questo libro alle adolescenti che si sentono disgustate dalla loro situazione di vita, qualsiasi sia il motivo. Credo che questo libro potrebbe aiutarle a trovare la forza di prendere in mano la loro vita.

La frase che mi ha colpito di più è questa:
"E' successo. Non c'è modo di evitarlo o dimenticarlo. Di scappare, di volare, di sepellirla, di nasconderla. Ad agosto Andy Evans mi ha violentata mentre ero ubriaca e troppo giovane per capire cosa stesse succedendo. Non è stata colpa mia. Mi ha fatto male. Non è stata colpa mia . E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere."

Forse potrei collegare questo libro con un'altro libro che ho letto alcuni anni fa ossia"Non avrò più paura" di Georgia Manzi. La sua in realtà è una storia un po' diversa poichè è costretta dai genitori, con ceffoni e urla, a lavorare a 14 anni ma nonostante questo i pensieri e le emozioni delle due protagoniste mi sembrano simili.

Ho trovato molto interassante la storia della protagonista e mi ha interassato la storia anche perche tratta di un tema attuale quale le violenze che subiscono molte ragazze.Mi è piaciuto anche il tipo dello stile che è semplice e diretto eanche il fatto che non dice subito ciò che le è accaduto spinge a leggere il libro fino alla fine.

Non ho gradito alcune parti che ho trovato un pò noiose e che quindi ho fatto fatica a leggere perche molto lente e pesanti.

non saprei

lo consiglio a tutte le persone timide che hanno paura di esprimersi apertamente.

È successo. Non c’è modo di evitarlo o di dimenticarlo. Di scappare, di volare, di seppellirla, di nasconderla.

non saprei

i capitoli sono brevi, ci sono dialoghi, ricordi e immagini che arrivano dritti al cuore di chi legge.
i temi sono affrontati con sensibilità e attenzione, senza mai scadere nel volgare o nel morboso: le difficoltà nei rapporti familiari, l’importanza di amicizie sincere, la necessità di sentirsi accettati dal gruppo, l’estremo bisogno Un silenzio capace di esprimere, per chi sa ascoltare, più di mille parole.
Il finale trasmette la voglia di Melinda di riappropriarsi della propria vita.

non mi è piaciuto come si sono compartati i genitori..ed anche il silenzio di melinda perchè su queste cose non si possono superarle da soli

hold my hand

alle persone chiuse...i problemi si devono affrontano le proprie paure si devono vincere.. il messaggio principale di questo romanzo è davvero significativo, che rimarrà a lungo nella memoria dei suoi lettori, giovani e meno giovani

["non si piange nel mio studio. rovina gli strumenti. é il sale, capisci, le lacrime sono salate. corrodono come acido" " è stato brutto vero?"] il signor freeman riesce a capire tutto. il silenzio di melinda è stato capace di far capire molto

non saprei

Questo libro mi è piaciuto molto sia per lo stile che per il tema trattato. Essendo scritto come un diario è molto scorrevole e mai noioso. Inoltre la tematica trattata è molto attuale e può essere un aiuto per tutte le ragazze che si trovano a dover affrontare una situazione del genere.

Di questo libro non ho trovato niente di particolarmente negativo. L' unica cosa è che non condivido il comportamento della protagonista che si isola per pura di non essere creduta.

Non mi vene in mente nessuna cazone che possa essere adatta a questo libro

A chi ama libri abbastanza leggeri e con un lieto fine

Nessuna frase mi ha colpita in particolar modo

Non ho trovato nessun libro o film che possa essere collegato a questo.

Per quanto riguarda lo stile, mi è piaciuto il modo di scrittura dell'autrice: molto chiaro, scorrevole e con termine di facile comprensione. Mi è piaciuto soprattutto quando la protagonista in un discorso, rimaneva in silenzio. L'autrice l'ha rappresentato così "Io: ". Dei personaggi, mi è piaciuta molto la figura di Melinda Sordino, la protagonista. Lo stile dell'autrice rendeva le scene molto verosimili.

Cosa non mi è piaciuto ... direi nulla! Il libro mi è piaciuto davvero molto.

Come colonna sonora metterei "I can fly" di Angel Gabriel perchè proprio mentre leggevo avevo questa musica in testa, ma un' altra è "Nei giardini che nessuno sa" di Renato Zero (ma cantata da Laura Pausini).

Lo consiglierei a persone molto sensibili.

"Ci sono o ci fanno? Ci sono nati così ottusi? Io non ho amici. Io non ho niente. Io non dico niente. Io non sono niente ..."
"[...] Tracce di metallo mi scorrono nelle vene"
"Le sue tele sono meglio della tv perchè non sai mai cosa può succedere dopo ..."
"Questa è la Voce della morte, la Voce che significa guai"
"Hai appena scelto il tuo destino, non puoi cambiarlo"

Nulla.

Ho trovato la storia interessante, molto attuale.
La modalità di scrittura è semplice e il narratore è interno in quanto è la stessa Melinda, la protagonista, a narrare la storia. Questo rende la lettura più scorrevole e ci permette di immedesimarci completamente nel personaggio.

La modalità di scrittura è piacevole ma ho trovato noiosi alcuni paragrafi in cui descrive in modi più approfonditi determinati concetti che hanno solo funzione accessoria.

Eminem: ‘Till I Collapse.
Sum 41: Pieces.
Huga flame: Cuore Gelido

Lo consiglierei in particolare alle persone timide, deboli, a tutte quelle persone che hanno paura ad esprimersi, che si chiudono in se stesse. A tutte quelle persone che hanno paura del Mondo esterno.

-Le parole sono un lavoro difficile
-Cade dell’acqua sul foglio e gli uccelli vengono alla luce, con le piume cariche di promesse. È successo. Non c’è modo di evitarlo o di dimenticarlo. Di scappare, di volare, di seppellirla, di nasconderla. Ad agosto Andy Evans mi ha violentata mentre ero ubriaca e troppo giovane per capire cosa stesse succedendo. Non è stata colpa mia. Mi ha fatto male. Non è stata colpa mia. E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere.

Si potrebbe collegare vagamente al film “Nightmare” in quanto la storia di basa sullo stupro di bambini che diventati ragazzi, vengono perseguitati e uccisi in sogno da Freddy Krueger il loro stupratore ucciso dai genitori dei ragazzi quando erano piccoli.

Mi è piacuto molto il modo di scrivere dell'autore: un linguaggio semplice ma al tempo stesso ricercato e piacevole, adatto ad ogni tipo di lettore; una scrittura che coinvolge il lettore, facendogli percepire al meglio le diverse sensazioni provate dal protagonista nel corso del romanzo; mi ha molto colpito positivamente anche il professore di arte che, seppure dapprima si dimostri un po' duro nei confronti di Melinda, è infine l'unico (insieme all'amico della protagonista) a comprendere il suo stato d'animo.

Non c'è una cosa che non mi sia piaciuta particolarmente, ma avrei gradito che l'autrice dedicasse maggiore attenzione alla violenza subita dalla protagonista, che invece viene isolata nell'episodio della festa che introduce il romanzo, quasi a sminuirla.

I'm with you - Avril Lavigne

Consiglierei questo libro a chiunque trovi difficoltà nell'esprimere le proprie emozioni e sensazioni.

"Mi fermo su una pozzanghera ghiacciata. Se resto immobile, forse non mi nota. I conigli sopravvivono così; si impietriscono davanti ad un predatore."

"Non è perfetto, ma è questo che lo rende giusto."

"Non c'è niente di più silenzioso della neve. Il cielo urla per liberarla, un centinaio di streghe che volano in mezzo alla tormenta. Ma una volta che la neve ricopre il suolo, si zittisce e resta immobile come il mio cuore."

Non mi sono venuti in mente particolari collegamenti, ma sono molto curiosa di vedere l'omonimo film.

Questo romanzo mi è particolarmente piaciuto in quanto temi come i difficili rapporti familiari, le amicizie, il sentirsi accettati e il bisogno di comunicare, represso dall'impossibilità di raccontare determinate esperienze, vengono affrontati con una certa delicatezza in modo da non ferire la sensibilità delle persone.
Piacevole è inoltre l'utilizzo di un linguaggio molto gergale e quindi relativamente semplice e comprensibile senza difficoltà.

Niente in particolare, se non alcuni episodi descritti a scuola, che a mio parere non hanno un vero e proprio nesso logico con il resto della storia.

"Emily"- From first to last

A persone che vogliono affrontare una lettura non troppo impegnativa, ma comunque riflessiva o a coloro che purtroppo si trovano nella stessa situazione della protagonista, sperando che magari da qui trovino un input per reagire.

"Urlo finché non resta alcun suono dentro di me".

Questo romanzo mi ha fatto venire in mente il film "Il segreto di Esma" perché parla del difficile rapporto tra una donna e sua figlia adolescente, nata da una violenza subita da un soldato durante la guerra jugoslava. Ha quindi come affinità, oltre alla violenza subita, il complicato rapporto tra genitori e figli.

Questo libro mi è piaciuto, perchè mi ha fatto riflettere sui valori come l'amicizia, la famiglia,l'importanza del fatto di poter contare su delle persone delle quali ci si può fidare. Ho apprezzato molto la determinazione della protagonista che mi ha fatto capire che nonostente ci si trovi da soli bisogna continuare ad andare avanti e non arrendersi mai. E' stata una lettura semplice e, anche se è un tema profondo, è stato reso abbastanza leggero.

Non mi ha entusiasmato molto lo stile dell'autore, perchè ha usato molte frasi brevi, anche, forse, nel tentativo di alleggerire l'argomento. Un'altra cosa che non mi è piaciuta è il fatto che alle volte c'erano dei capitoli che non c'entravano niente con la storia e spesso mi hanno fatto perdere il filo del racconto.

"My Immortal" Evanescence

Consiglio questo libro a persone chiuse, che hanno paura di affrontare le loro paure e anche a quelle che vogliono leggere qualcosa di poco impegnativo.

"Sono solo come loro: una parassita qualunque piena di segreti e bugie."

Questo libro mi ha fatto ricordare un film "Thirteen 13 anni",perchè racconta la vita di una ragazza delle medie che perde la rotta della buona strada e comincia a drogarsi, a bere e a tagliarsi i polsi per la disperazione, data anche dalla difficile situazione familiare.

Ciò che mi è piaciuto di più è la forza di questa ragazza costretta ad affrontare una situazione più grande di lei, che la porta a vivere una piccola parte di ciò che dovrebbe essere una spensierata adolescenza, tra la paura di parlare, di sfogarsi, di essere guardata, giudicata, incompresa, ed il continuo bisogno di dover raccontare tutto a qualcuno, magari ad un'amica che però non ha più da quella maledetta notte d'agosto, quando tutto sembrava perfetto.

Il libro mi è piaciuto molto, dall'inizio alla fine, per cui non ho niente da criticargli.

"Cosmic Love" - Florence and the Machine.

Credo che questo libro, tramite la semplicità, lo stile scorrevole e la leggerezza usata per raccontare ciò che è un dramma, riesca a toccare e a coinvolgere il lettore. Per questo lo consiglio a chiunque, in particolare ai ragazzi che, durante l'adolescenza, spesso vivono situazioni che li costringono a chiudersi in se stessi. Lo consiglierei poi, anche ai genitori che a volte non riescono ad ascoltare, a parlare con i propri figli e ad aprire gli occhi.

"Non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere".

Anche se con diverse sfumature, mi ha fatto pensare al romanzo "Amabili Resti". Susie ha soli 14 anni quando viene stuprata ed assassinata. Dopo la sua morte può vedere tutto ciò che accade sulla Terra, ciò che ancora avrebbe dovuto vivere e provare e, come Melinda, è incapace di interagire con i genitori e tutti coloro che facevano parte della sua vita.

Di questo libro mi è piaciuto in particolar modo lo stile;è rapido,coinvolgente e piacevole grazie anche all'ironia di cui la scrittrice fa spesso uso. Mi è piaciuta la protagonista per il suo modo di pensare e,alla fine.................................. Il romanzo tratta temi profondi e delicati e l'autrice ha dimostrato la propria abilità sapendo parlarne in modo corretto e senza rendere il libro pesante e difficile da leggere.

L'unica cosa che non mi è piaciuta è stata l'organizzazione del libro,avrei preferito dei capitoli più lunghi.

"I'm in here"di Sia

Lo consiglio soprattutto agli adolescenti e in particolar modo a chi ha dei problemi ma non riesce a parlarne e a farsi aiutare. Anche gli adulti però dovrebbero leggerlo,potrebbe rivelarsi molto utile in caso di incomprensioni o rapporti difficili con i figli,oppure anche per possibili problemi futuri.

"L'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza zucchero. Ti va di traverso."

Il film "Thirteen-13 anni"perché parla di una ragazza che ha anche lei problemi e difficili rapporti con gli altri.

Questi libro mi è piaciuto perché mi ha fatto riflettere molto sulla persona che sono e i valori che ho. Mi ha colpito soprattutto la determinazione della ragazza e il fatto che non si sia arresa fino alla fine. Ammiro la protagonista poiché alla fine.................................

In questo libro non mi è piaciuto il fatto che alcuni capitoli siano poco collegati tra loro,facendomi così perdere il punto dove ero rimasta.

La canzone "river that flows in you" di Yiruma.

Lo consiglio ad una persona chiusa,un po' introversa e che fatica ad esprimere i suoi stati d'animo o, più semplicemente, ad una persona che si trova nella stessa situazione di Melinda e non riesce ad uscirne.

"Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola".

Lo collegherei al film "Thirteen, 13 anni".

Mi è piaciuto lo stile nel scrivere dell'autrice in quanto è molto scorrevole e piacevole alla lettura nonchè ho apprezzato la freschezza che la scrittrice ha nel descrivere situazioni riguardanti i giovani e l'adolescenza e in particolare le vicende della protagonista, Melinda la quale è descritta sempre in modo molto minuzioso facendo risaltare in ogni singolo momento i suoi diversi stati d'animo.

Non mi è piaciuto il fatto che l'autrice faccia finire in fretta la storia o meglio mentre l'inizio del libro è narrato in modo minuzioso e soffermandosi su alcuni particolari il finale mi sembra leggermente tralasciato.

Io metterei Mary dei Gemelli Diversi o In my Place dei Coldplay

Lo consiglio a una persona che ha voglia di leggere un libro non troppo lungo, piacevole ma soprattutto a una persona sensibile che potrebbe ,a mio parere, maggiormente apprezzare questo libro.

PIù che una frase a me è piaciuto un paragrago del libro :
Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

Non mi ricorda niente in particolare se non l'omonimo film che è stato tratto dal libro

Di questo libro mi è piaciuto il contenuto della storia in quanto racconta di problemi attuali quali la violenza sulle donne, un problema che seppur molto importante spesso viene tralasciato.

Non mi è piaciuto il fatto che l'autrice non si soffermi molto sugli stati d'animo della ragazza

Sicuramente ci abbinerei la canzone "scivoli di nuovo" di tiziano ferro perchè il testo, molto significativo, si avvicina al racconto di Melinda

Lo consiglio a tutte le persone perchè è un libro che ti fa riflettere molto

" Hai appena scelto il tuo destino non puoi cambiarlo"

Non mi viene in mente niente da poter collegare a questo libro

Il libro mi ha entusiasmato molto perchè tratta delle tematiche importanti e difficili dell'adolescenza e ciò nonostante la scrittrice è riuscita a rendere la lettura piacevole e poco pesante. Inoltre mi è piaciuto il modo di suddividere il libro in bimestri e capitoli brevi.

Alcune parti del testo, a mio parere, sono inutili perchè interrompono il racconto.

Parla con me - Eros Ramazzotti

Consiglierei questo libro ad una persona che non riesce ad aprirsi molto, ma che in realtà avrebbe molte cose da dire. Con questo libro potrebbe imparare che è bene sfogarsi e parlare con qualcuno in modo da ricevere dei consigli.

Se non hai degli obiettivi, non vai da nessuna parte. Lo dicono tutti ed è verissimo.

Non saprei...

Ho trovato questo libro interessante e coinvolgente. Ho apprezzato molto lo stile semplice della scrittrice e la delicatezza con cui viene raccontata una storia così triste e grave.

L'unica cosa che non mi è piaciuta molto è stata la parte finale. Secondo me, l'autrice avrebbe potuto descrivere in modo più approfondito e dettagliato l'ultima fase della storia.

Io metterei "You are not alone" di Michael Jackson o comunque una canzone con parti tranquille e non.

Lo consiglio a tutte quelle persone che sono timide e non riescono ad aprirsi agli altri, tenendosi così un grande peso dentro.

Devi camminare da sola per trovare la tua anima.

Non mi sono venuti in mente nè libri nè film, è il primo libro che leggo di questo genere.

Ciò che mi è piaciuto di questo libro è lo stile dell'autore:molto leggero ed eficace. Anche la storia in sè è abbastanza interessante poichè rispecchia le dofficoltà di qualunque ragazza nel raccontare di aver subito uno stupro o una violenza.

Non mi sono piaciute alcune espressioni o passi della narrazione, che si soffermavano sulla depressione e l'isolamento della protagonista, perchè mi sono parse un pò eccessive, o comunque non le ho apprezzate.

"La mia storia con te" di Alessandra Amoroso. La canzone perla della fina di una storia d'amore, ma alcune parole mi richiamano la situazione in cui si trova la protagonista della storia.

Consiglio questo libro a tutti coloro a cui piace leggere storie con un finale che rivela tutto il senso del racconto.

"Questo sgabuzzino è abbamdonato:non serve a neiente, né ha un nome. Il posto perfetto per me."

Non ho letto nessun libro simile a questo per quanto riguarda il contenuto, ma per lo svelare la trama nel finale, mi fa venire in mente il romanzo "Cartoline dalla terra di nessuno".

Mi è piaciuto molto il modo con cui è stato scritto il libro: la storia viene raccontata sempre in base a ciò che pensa la protagonista. Poter sempre sapere come vede le persone, attribuendolgi anche soprannomi, dà un tocco ironico alla storia anche se di ironico non ha niente. MI è piaciuta molto anche la divisione in 4 momenti (bimestri) e la suddivisione in capitoli più corti.

Non mi è piaciuto molto in alcune parti perchè non sono collegate bene alla parte precedente; così si perde per un momento il senso del passo.

Bring Me To Life - Evanescence

Lo consiglierei ad una persona dal carattere chiuso e che fatica ad esprimersi perchè come Melinda trovi la forza di uscire dal "guscio".

"LE SUFFRAGETTE HANNO LOTTATO PER IL DIRITTO ALLA PAROLA. SONO STATE AGGREDITE, ARRESTATE E GETTATE IN PRIGIONE PER RIUSCIRE AD OTTENERE QUELLO CHE VOLEVANO: COME LORO, IO VOGLIO DIFENDERE QUELLO IN CUI CREDO.
NESSUNO DOVREBBE ESSERE COSTRETTO A FARE DISCORSI. IO DECIDO DI RESTARE IN SILENZIO."

questo libro mi fa pensare al film "thirteen" in cui una ragazza abbandona i suoi amici per seguire una sua coetanea che la porta sulla "cattiva strada" e che poi, con l'aiuto della madre, cercherà di abbandonarla.
questo film perchè entrambe le protagoniste lasciano i propri amici anche quelli più intimi.

Ho trovato geniale l'idea dell'autrice di suddividere il libro in bimestri,dà un senso di organizzazione.
Le ambientazioni sono belle,anche se non curate alla perfezione.
Il professor Freeman ha il classico profilo da insegnante d'arte,spensierato e un po' sull'orlo della pazzia,sempre apprezzabile in ogni libro.

Il personaggio di Melinda,descritta come una giovane che si fa sottomettere dai suoi problemi,senza fare il minimo sforzo per affrontarli.

Lying From You-Linkin Park.

A persone forti,con un carattere ben definito,perché è un libro piuttosto duro in alcuni punti.

Non posso fare tutto al posto tuo. Devi camminare da sola per trovare la tua anima.

Ovviamente,il film tratto dal libro,che però mi sono rifiutata di guardare a causa dell'attrice principale,Kristen Stewart,che ho già visto in altri film ed è decisamente incolore.

Mi è piaciuto molto il modo in cui è raccontata la storia, come se si trattasse di un diario personale, con un linguaggio semplice e immediato. L'episodio più bello è quello quando la protagonista prende dal mappamondo del signor Freeman un pezzo di carta su cui è scritto quello che sarà l'oggetto da raffigurare per il compito di educazione artistica, quello che meglio rappresenterà il suo "destino". Melinda prende un oggetto relativamente semplice e banale, cioè un albero, ma saprà rappresentarlo in modo veramente diverso e originale.

Non mi sono piaciuti alcuni personaggi come le "amiche" di Melinda, false e piene di ipocrisia, tranne Ivy che, almeno alla fine, le è vicina.

Credo "You're not alone" di Mads Langer.

Lo consiglio a tutte quelle persone che hanno paura di aprirsi agli altri perché temono i loro pregiudizi nei propri confronti.

"Il pulmino della scuola sbuffa all'angolo di casa mia. Apro lo sportello e salgo su. Sono la prima passeggera della giornata. L'autista si scosta dal marciapiede e io sono ancora in piedi. Dove mi siedo? Non sono mai stata una di quelle che si siedono in fondo. Se mi siedo a metà, rischio di ritrovarmi accanto a uno sconosciuto. Se mi siedo davanti, passo per una ragazzina. Ma se voglio incrociare lo sguardo di una delle mie amiche, non ho molta scelta. Sempre che abbiano deciso di rivolgermi di nuovo la parola."
Mi piace questo passo perché credo che molti possano riconoscersi nei pensieri della protagonista, specialmente quando si affronta il primo giorno in una scuola nuova.

Non saprei, dovrebbe essere comunque un film, un libro, un'immagine che evochi una storia di solitudine.

Mi è piaciuto il modo in cui è narrata la storia, il suo linguaggio semplice. Credo che questo romanzo possa rivelarsi utile a chi, triste o emarginato, dovrebbe imparare a fidarsi e lasciarsi aiutare dagli altri.

Non mi è piaciuto il modo in cui la protagonista vive la sua situazione: si isola, infatti, da tutti incapace di integrarsi con gli altri. Alcune descrizioni mi sono sembrate superflue e troppo prolisse.

Metterei una melodia lenta.

Lo consiglio a una persona isolata e emarginata e che vorrebbe aprirsi di più agli altri.

La frase che mi ha colpito è: "Chiudo gli occhi. Quello che temevo. Ultima fermata: io sono l'unica seduta da sola."

Penso a tutti i film e libri che raccontano una storia di solitudine, senza dimenticare, naturalmente, anche il film tratto da questo libro.

Di questo libro mi è piaciuto il modo chiaro con cui viene presentato e trattato il problema della protagonista attraverso un linguaggio semplice e immediato.

Non mi è piaciuto il comportamento delle amiche di Melinda che la abbandonano e non cercano di capire il motivo del suo comportamento così strano.

La musica che metterei come colonna sonora è Hold my hand.

Lo consiglierei ad una persona che non riesce a fidarsi ed a confidarsi con le persone che gli stanno vicino.

Bugs Bunny scappa via,lasciando rapide impronte sulla neve.Scappa scappa scappa.Perchè non ho corso così prima,quando ero una ragazza ancora pura e col dono della parola?

A questo libro assocerei un'immagine triste per quello che accade nella prima parte e un'immagine felice quando nella conclusione la protagonista riesce a .................................

Di quest'opera ho apprezzato soprattutto lo stile utilizzato dall'autrice, il linguaggio semplice, immediato, scorrevole, formato per lo più da coordinate e arricchito dalle caratteristiche tipiche del parlato, senza termini troppo ricercati, tanto che il racconto sembra davvero rubato al diario di una quindicenne.
Il messaggio che trasmette è forte e questa è decisamente l'aspetto più apprezzabile del libro: infatti, molti romanzi, per quanto bene possano essere scritti, a volte mancano di una finalità etica o morale, mentre, in questo caso, l'obiettivo dell'autrice è evidente già dalla prima pagina, rende la vicenda immediatamente interessante e spinge a continuare a leggere.

In certi passi il libro diventa un tantino noioso e "deprimente" soprattutto quando racconta gli eventi del terzo bimestre: l'assenza di amici con cui confidarsi e l'insensibilità dei genitori nei suoi confronti tinge la situazione di colori fin troppo lugubri. A mio parere, l' autrice avrebbe dovuto concederle almeno la compagnia di Heather.

Metterei una canzone all'inizio triste e malinconica, ma alla fine gioiosa e trionfale.

Lo consiglio a tutte quelle persone che in questo periodo sono confuse e non sanno di chi fidarsi: magari dopo aver letto questo libro riusciranno a fare la scelta giusta.

"Le lacrime sciolgono l' ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla."

"Wintergirls", un libro della medesima autrice di "Speak". "Wintergirls" parla del percorso di autodistruzione di una ragazza troppo insicura e ferita per riuscire a farsi strada in una realtà che non le si è mai dimostrata benevola.

Spesso apprezzo i testi che raccontano una storia in prima persona, mi affascina questo modo di raccontare perché lo vedo come un tentativo di mettersi nei panni di qualcun altro partendo dalle stesse o diverse esperienze; in questo caso di una ragazza che ha subito una violenza, che rimane impotente e nascosta dietro a quello che le è accaduto, costante nella sua decisione di dimenticarlo al più presto. Il libro evidenzia la difficoltà di parlare quando si subisce un trauma e di reagire, la crescita graduale della ragazza nello svolgersi della storia, nel capire che la convinzione di essere impotente davanti alla sua situazione non la porterà a nulla. Questo mi ha colpito del libro, il sottile sentimento silenzioso della ragazza presente in tutto il libro e il passaggio dalla convinzione che il rimedio sia tacere e lasciare che il tempo guarisca le ferite, alla reazione finale,cioè...............................

Non è il libro a non essermi piaciuto, ma il senso di sconforto che ho percepito leggendolo.

Le onde, di Ludovico Einaudi. Perché sempre su una linea malinconica alterna momenti di speranza. Come fanno gli adolescenti.

Lo consiglio a tutti, non solo a qualche persona in particolare perché segue un argomento che riguarda l'attualità.

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Ora non me ne vengono in mente, ma sicuramente il film tratto da questo libro.

Ho apprezzato molto il tema trattato perchè è un argomento che spesso viene considerato un "tabù" e, al contrario, dovrebbe essere analizzato più spesso.

In alcuni passaggi il libro è scritto con stile forse un po' troppo infantile.

"A pugni con il mondo" degli Articolo 31

Tutte le persone sono adatte per questo libro perchè tratta argomenti che riguardano tutti.

"Mi ascoltereste? Mi credereste? Poco probabile"

Il film "Volver" di Almodovar

Mi è piaciuta molto la storia di Melinda e ho trovato molto interessanti i temi trattati, poichè molto comuni sopratutto alla nostra età. Mi è piaciuto poi il modo in cui l'autrice riesce ad affrontare tematiche così delicate, essendo diretta e usando anche sfumature ironiche.

Avrei apprezzato molto se l'autrice avesse approfondito in modo ancora più preciso i pensieri e le sensazioni della ragazza.

"Immobile" Alessandra Amoroso

lo consiglierei agli amanti delle storie adolescenziali e a tutte le persone un po' timide o poco sicure di sè.

"E' successo. Non c'è modo di evitarlo o dimenticarlo."

Non mi è venuto in mente niente da collegare a questo libro.

La parte del libro che mi è piaciuta di più è stata quella finale, la voglia della protagonista di riappropiarsi della propria vita, di affrontare le proprie paure.

Non mi è piaciuto il comportamento delle amiche di Melinda e dei suo compagni di classe che l'hanno emarginata soltanto perchè lei ha chiamato la polizia durante la festa.

Happy Ending di Mika

Lo consiglio soprattutto alle persone silenziose e incapaci di aprirsi al resto del mondo che attraverso la storia di Melinda capiranno che un segreto può diventare un peso insopportabile.

"Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla"

Nessuno in particolare.

melinda sordino, la protagonista, è stata il mio personaggio preferito perchè nonostante tutte le paure, le insicurezze, la solitudine è riuscita a vincere contro la bruttissima esperienza che le era acccaduta. infatti è riuscita a.....................................

la cosa che mi è piaciuta meno è il fatto di raccontare la storia introducendo qualche volta un episodio che faceva a capo al problema della ragazza. dal mio punto di vista non era facile comprendere il vero motivo e l'ordine delle azioni compiute.

Alibi-30 Seconds To Mars

io lo consiglio a ragazzi dalla prima superiore in poi, anche ad adulti ma non a ragazzi di età inferiore forse per il segreto che la ragazza tiene nascosto.

non c'è stata una frase che mi appassionasse più delle altre. però le migliori sono state quelle usate da melinda per raccontare tutta la verità proprio per lo sforzo eseguito.

penso sia un libro che ha una sua storia e un suo fine perciò non lo accumunerei ad altri

Melinda, la protagonista, mi è piaciuta moltissimo perchè è confusa le è successa una cosa grave ma non sa come comportarsi, cerca di superare la cosa da sola.

Il comportamento di tutta la scuola, ma stiamo scherzando? Okay che non sapevano cos'era successo ma prendersela a morte per una festa? No.

Shattered-Trading Yesterday

A una persona a cui piacciono storie tristi ma con un risvolto psicologico.

Vedo una ragazza intrappolata nei resti di una vacanza andata storta che giorno dopo giorno si logora mentre la carcassa si rinsecchisce.

Mi ha ricordato molto i traumi adolescenziali della serie televisiva O.C.

Il modo di pensare della protagonista, che vede ogni cosa in modo realistico. Inoltre mi è piaciuta l'ironia sottile dell'autore perchè sdrammatizza la storia non proprio felice di cui tratta e lascia intendere che la protagonista è più matura dei suoi coetanei.

Lo stile dell'autore. Le frasi sono tropp brevi e le continue interruzioni innervosiscono. Talvolta diventa ripetitivo.

Una canzone triste e noiosa.

Lo consiglio a lettori non troppo esperti.

La luna dorme e io sono seduta sul tetto della mia veranda come un gargoyle congelato, chiedendomi se il sole oggi se ne sbatterà del mondo e dormirà fino a tardi.

Il film Thirteen che tratta di ragazzine che vivono esperienze troppo esagerate per la loro età. La storia non è analoga ma il messaggio è simile.

La cosa che mi è piaciuta di questo libro è l'analisi interiore sulla protagonista su suoi sentimenti negativi e angosciosi e sul suo carattere

La cosa che non mi è piaciuta è l'atteggiamento della ragazza perchè si comporta da sconfitta

Beatiful di Eminem
Alzati e combatti di Emis Killa

Consiglio il libro a chi ha vissuto quello che ha subito la protagonista e a tutti i ragazzi

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1)Nella vostra vita da adulti l'algebra vi tornerà utile
2)Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno
3)Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus
4)I nuovi libri arriveranno da un giorno all'altro
5)Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6)Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe
7)Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti
8)Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale
9)Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva
10)Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

Il film ispirato a questo libro: speak le parole non dette

Questo libro mi è piaciuto molto, le descrizioni sono molto dettagliate e ciò permette al lettore di immedesimarsi nella scena. Ciò che ho apprezzato maggiormente è il coraggio di Melinda, grazie al quale, lei riesce a liberarsi da un peso.

Il comportamento delle migliori amiche della protagonista.

Boulevard Of Broken Dreams- GreenDay

A coloro che spesso perdono la speranza e a coloro che sono insicuri di se stessi.

" Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che finiscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla."

Nessuno.

Mi è piaciuto di questo libro: la storia,molto reale e di tutti i giorni, anche se terribile; l'ambiente scolastico in cui è ambientata la storia e l'importanza delle amicizie sincere, il desiderio di sfogare le proprie emozioni e il dolore provocato dalla solitudine e dall'impossibilità di comunicare. Un'altra cosa che mi è piaciuta particolarmente è la passione sempre crescente della protagonista riguardo l'arte.

Una cosa che non mi è piaciuta particolarmente è che il libro è un monotono e noioso, soprattutto l'inizio. Come storia è molto interessante e bella, ma le descrizioni della vita di tutti i giorni della protagonista sono un po' piatti.

Hush degli automatic loveletter, l'ho scelta perchè rispecchia il significato della storia del libro, infatti Hush in italiano si traduce con silenzio

Lo consiglerei alle ragazze a cui piace leggere di situazioni reali e vere, soprattutto sui temi sociali, quali la violenza sulle donne e sui bambini.

:"Primo giorno di liceo, sei quaderni nuovi,una gonna che odio e il mal di pancia". mi è piaciuta perchè fa capire subito che lei è un'emarginata e si sente male al pensiero di andare a scuola, dove sa che tutti la guarderanno con cattiveria. e poi: " l'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza zucchero.Ti va di traverso."

Il film tratto dall'omonimo romanzo: Speak.

Mi è piaciuta Melinda perchè nonostante è esonerata da tutti i gruppi che si sono formati a scuola di cui lei non faceva parte perchè era considerata una spiona lei è riuscita a andare a scuola e in un certo senso non si è interessata del parere della gente.

Non mi è piaciuto il personaggio di Heather perchè all'inizio, quando ancora non sapeva niente di Melinda, le era tanto amica ma poi quando vedeva che tutti la detestavano l'ha lasciata da sola e come scusa ha usato che Melinda era troppo "depressa".

"Non mollare mai" Gigi D'Alessio.

Lo consiglio ad ogni genere di persona perchè è una cosa che potrebbe succedere a chiunque.

"Perchè non dedicare lo stesso tempo all'Educazione Artistica? A dipingere, a scolpire, a carboncino, pastelli, olii? Forse le parole e i numeri sono più importanti delle immagini? Chi l'ha deciso? L'algebra riesce a farvi commuovere? Il plurale possessivo esprime i sentimenti dei vostri cuori? Se non imparererte il senso dell'arte adesso, non saprete mai respirare!"

Nessuno.

Mi è piaciuta in generale la storia di Melinda e soprattutto la suddivisione del libro in bimestri e in titoli e il fatto che parli di un problema che può subire qualsiasi persona: la Violenza e tutte le sue conseguenze.

Mi sarebbe piaciuto sapere come continuava la storia per vedere cosa le consigliava il signor Freeman .

Una musica le nta,triste e malinconica.

Lo consiglio a tutte le persone che hanno subito questo genere di violenza e non riescono a parlarne con qualcuno: è importante non essere timidi e raccogliere il proprio coraggio per raccontare tutto ciò che è accaduto,come alla fine riesce a fare anche Melinda.

\"LE SUFFRAGETTE HANNO LOTTATO PER IL DIRITTO ALLA PAROLA. SONO STATE AGGREDITE, ARRESTATE E GETTATE IN PRIGIONE PER RIUSCIRE AD OTTENERE QUELLO CHE VOLEVANO: COME LORO, IO VOGLIO DIFENDERE QUELLO IN CUI CREDO. NESSUNO DOVREBBE ESSERE COSTRETTO A FARE DISCORSI. IO DECIDO DI STARE IN SILENZIO.\"

non mi è venuto in mente nessuno immagine, libro o altro da collegare a questo libro.

E' un libro incisivo, di impatto istantaneo per via delle frasi brevi e concise.
La scelta di scrivere la storia dal punto di vista della protagonista, in prima persona, permette forse di affrontare un problema come la violenza sessuale in modo meno distaccato, immedesimandosi in Melinda e facendo nostri i suoi pensieri, le sue sensazioni, i suoi disagi e i suoi malesseri.
E' scritto con semplicità e la lettura è scorrevole ma ciò non significa che trascuri le parole giuste da usare.
Penso non sia soltanto un libro per teenagers ma un esempio anche per molti genitori.

Nonostante sia ben scritto e la lettura sia scorrevole per via della facilità del linguaggio usato, rimane una lettura di un certo peso, e temo di avere scelto il momento sbagliato per leggerla. Ergo, non l'ho apprezzata quanto merita.

Any Other World, di MIKA.

Persone che non stiano trascorrendo un periodo infausto della loro vita, perché è una lettura che potrebbe fare facilmente traboccare il vaso della depressione. E', insomma, un libro da trattare con i guanti.

\"Non è perfetto e questo lo rende giusto.\"

"Questo è tutto: i racconti del cuscino di Cordelia Kenn", di Aidan Chambers

Grazie alla scelta dell'autore di far raccontare la storia da Melinda, il lettore riesce ad immedesimarsi completamente nel personaggio riuscendo a capire cosa prova e a rendersi conto di come questa ragazza affronta dal punto di vista psicologico le violenze subite.

Mi pare che nel libro venga spiegato troppo tardi delle violenze subite da Melinda che sono anche uno dei maggiori motivi che l'Hanno spinta a smettere di parlare.

Beyoncè, Why don't you love me

Lo consiglio a tutti quelli che hanno deciso di tenersi dentro tutti i loro probllemi, senza parlare con nessuno e che invece dovrebbero sfogarsi con i loro amici o genitori, come Melinda alla decide di fare alla fine del libro con il signor Freeman.

Tra le 10 bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo le mie preferite sono:
1.Siamo qui per aiutarvi
2.Il vostro programma è stato pensato tenendo conto delle vostre esigenze
3.Arriverà un momento in cui ripenserete a questi anni con nostalgia

Carrie di Stephen King, perchè ho trovato somiglianze fra le due protagoniste, infatti entrambe si trovano isolate dagli altri ed entrambe nascondono un segreto.

Di questo libro mi è piaciuto molto lo stile utilizzato nella narrazione perchè è semplice,diretto e anche scherzoso in alcuni punti, soprattutto quando Melinda da i soprannomi alle persone.

Ovviamente non mi è piaciuto il fatto che Andy abbia stuprato Melinda. Soprattutto è stato brutto l'atteggiamento di Rachel che per non essere esclusa dal "gruppo" ha completamente isolato Mel e non si è nemmeno interessata della ragione per cui lei avesse chiamato la polizia.

Metterei una musica che crei la tensione nel momento in cui Mel sta prendendo i suoi disegni dallo sgabuzzino e da dietro arriva Andy che la minaccia. Invece per il finale utilizzerei una musica che esprima il suo trionfo, cioè l'essere riuscita a parlare del suo problema e l'aver ricevuto finalmente l'aiuto di tutti.

Lo consiglio a tutte le ragazze per fargli capire che rimanere nel silenzio è sbagliato e che parlando si può essere aiutate senza essere giudicate.

"Voglio confessare tutto, passare il senso di colpa e gli sbagli e la rabbia a qualcun altro. Ho una bestia nella pancia, riesco a sentirla che mi graffia dentro le costole."

Lo collegherei ad una vicenda di cronaca.

Mi è piaciuto lo stile del libro e la scelta della scrittrice di scrivere con un linguaggio giovanile molto semplice, che agevola la lettura, e che rende il libro molto più divertente, perchè in questo modo sembra un diario scritto da una nostra coetanea, ma invece, continuando a leggere, è una storia che diventa sempre più complicata

Secondo me è un libro molto bello, scritto semplicemente, con termini giovanili anche se, quando leggevo i discorsi o commenti di Melinda , mi immaginavo sempre le solite battute e espressioni che usano gli studenti nei college dei telefim americani: e questo è una caratteristica del libro che non ho apprezzato.
Nel libro poi ci sono troppe proposizioni principali che a volte spezzano improvvisamente il senso di tutto un capitolo

Beatiful Machine, degli Shihad

Consiglio il libro soprattutto a una ragazza della nostra età (volevo vedere cosa leggevano le mie amiche, perciò ho deciso di leggere questo libro che non consiglio vivamente a un ragazzo per la trama, ma che da come è scritto potrei consigliare a tutti coloro che vogliono leggere dei libri con una struttura semplice e con un lessico semplice).

"Noi siamo i Vombati, votati, vessati Vombati! Variegati, vellutati, viziati, vomitati Vombati!"
(righe 3-5, pagina 69)

Tutti i telefilm americani in circolazione con un protagonista che studia in un college e che deve affrontare le sfide e i problemi di tutti i giorni

Mi è piaciuto lo stile con cui è scritto questo libro. Lo trovo molto efficace, perché la narrazione è in prima persona, e questo aiuta ad immedesimarsi nel personaggio, entrando nei suoi pensieri e osservando tutto attraverso i suoi occhi. Questo romanzo tratta un argomento delicato e la reazione della protagonista aiuta a riflettere sul modo di reagire ad una violenza subita.

A volte ho trovato il ritmo un po’ lento, con qualche lungaggine nella narrazione.

Una musica dal ritmo lento, triste e malinconica.

Lo consiglio a quelle ragazze che vogliono immedesimarsi in una storia che potrebbe accadere anche a loro e a quelle lettrici che vogliono riflettere sulla sensibilità e sui sentimenti di una adolescenza di fronte a un grande turbamento.

/Ho fatto così tanto per dimenticare ogni secondo di quella festa, ed eccomi nel mezzo di una folla ostile che mi odia per quello che ho fatto. / pag.32

Leggendo questo libro mi sono venuti in mente tutti i libri della scrittrice inglese Jacqueline Wilson. Entrambe le autrici narrano situazioni di adolescenti fragili e insicuri e le storie sono impostate dal punto di vista dei ragazzi. Il modo di raccontare è quello dei giovani, frettoloso e lamentoso che scrivendo si sfogano delle loro frustrazioni.

Mi è piaciuta la passione che Melinda mette nell’arte e come si impegna per migliorarla. Mi è piaciuto il Signor Freeman, l’insegnante di educazione artistica, perché è sempre pronto ad ascoltare e dare dei consigli. Mi è piaciuto il capitolo in cui David prende le posizioni contro il professore discriminatorio.

Il brano che metterei come colonna sonora è “Fall “ degli Secondhand Serenade.

Lo consiglio a tutti i ragazzi che vogliono provare nuove emozioni.

La frase preferita è “ l’arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza lo zucchero. Ti va di traverso.”

Questo libro mi ha fatto venire in mente i moltissimi casi di stupro al telegiornale in cui le ragazze all’inizio non hanno il coraggio di confessare di essere state violentate.

Mi è piaciuto il linguaggtio semplice e diretto con cui l'autrice ti permette di immedesimarti nel personaggio di Melinda. Il linguaggio schietto e incisivo rende la lettura appassionante e scorrevole.

Il tema trattato è piuttosto impegnativo, inoltre ritengo che lo stupro sarebbe dovuto esser stato trattato prima.

All you need is love, The Beatles

Lo consiglierei ad adoloscenti presuntuosi, arroganti, irritanti che si divertono a tormentare il prossimo.

"E' il mio primo giorno di liceo. Ho sette nuovi quaderni, una gonna che odio, e mal di stomaco."

Il film "Vita segreta di uan teenager americana"

Mi è piaciuta la scrittura giovanile e veloce da leggere. Mi è piaciuto il personaggio di Melinda. Mi è piaciuto molto il finale, con il quale comincia a raccontare tutto.

Mi avrebbe fatto piacere leggere di qualche ambientazione in più. In alcuni punti il libro risulta un pò ripetitivo. Le discrizioni sulla scuola stessa erano troppe.

Dei Black Lab la canzone "Weightless".

A tutti gli adolescenti, in particolare alle ragazze.

Pagina 117: "La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi, dimenticati degli alberi, pensa all'amore, o all'odio, o alla gioia, o alla rabbia o a qualsiasi cosa che ti faccia provare qualcosa, ti faccia sudare le mani o ti faccia arricciare le dita dei piedi. Concentrati su quel sentimento. Quando la gente non si esprime muore un po' alla volta.

Un pensiero.
Bisogna imparare tutto e subito, e tutto ciò che si apprende va applicato con la mente, e va applicato subito, perchè il mondo non ti lascia un attimo di troppo per pensare, per agire al meglio, eppure a quindici o sedici anni purtroppo, a volte, non riusciamo a soddisfare questa pretesa.

Mi è piaciuto lo stile del libro: terribilmente realistico, potrebbe davvero accadere. Mi è piaciuto il modo in cui si riscatta il protagonista alla fine del libro e del successo che ciò ha portato. L'insegnante di educazione artistica, l'unico che abbia realmente colto quello che stava accadendo dentro Millie.

Non mi è piaciuto quello che è successo alla protagonista e come è stata trattata : nessuno si è accorto di quanto stava male. Il modo in cui l'hanno trattata i genitori: come se fosse una delinquente, quasi non hanno cercato di capire cosa c'era che non andava. Non mi è piaciuto il modo in cui la tratta Heater, dapprima molto legata a Millie, che la "abbandona" solo per essere accettata in un gruppo scolastico.

"Lost" dei Coldplay o "A man and a woman" dei U2

A tutti quelli che pensano che non si possa superare nessun tipo di violenza, perchè si ricredano.

"Sono sopravvissuta. Sono qui.
confusa, incasinata,ma qui. Come faccio a trovare la mia strada? C'è una motosega dell'anima, una scure che io possa usare per portare i brutti ricordi e le paure? [...]
Questo è il seme di cui voglio prendermi cura. [...] E' successo. Non c'è modo di evitarlo o dimenticarlo. [...] Non è stata colpa mia. E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere."

Mi sono venuti in mente tutti i casi di ragazze violentate che non sono riuscite a superare lo shock, ma anche quelle che ce l'hanno fatta.

Di questo libro mi è piaciuto molto il carattere deciso della protagonista, che nonostante all'inizio del racconto non parli, alla fine riesce comunque a trovare il coraggio di farlo mettendo un punto su quella situazione che fino ad allora l'aveva tanto oppressa...

Non mi è piaciuto il carattere dell'amica Rachel, perchè non trovo giusto lasciare una propria amica solo perchè ha chiamato lapolizia ad una festa scolastica.Credo che al posto suo io avrei trovato un modo più razionale di risolvere la situazione, di certo non avrei mai abbandonato una mia cara amica.

La musica che metterei come colonna sonora a questo libro è "Lost" dei Coldplay.

LO consiglio alle persone che hanno avuto un problema con i propri amici e trovano giusto risolverlo tacendo. Questo libroinsegnerebbe a queste persone che ogni tanto ci sono modi più efficaci di risolvere le situazioni difficili e sicuramente parlare con qualcuno aiuta moltissimo a schiarisi le idee e non ti fa chiudere in te stesso.

La frase che mi è piaciuta di più è "E' successo. Basta. Ora lo devo solo dimenticare. Posso crescere."

MI sono venuti in mente i casi di ragazze violentate di cui oggi purtroppo si sente molto parlare in televisione. Alcune ragazze sono riuscite a superare lo shock, altre purtroppo no. IO credo che se ci si fa forza e si crede in se stessi si riescono a superare tutti i tipi di problemi, anche quelli di questo tipo.

Mi è piaciuto come la protagonista, Melinda, è riuscita alla fine a........... Com'è riusciuta a combattere il mostro che si abbattè su di lei in quella notte d'estate alla festa, da dove tutto è cominciato..
Mi è piaciuto anche il modo che ha trovato Melinda per parlare senza usare le parole.. attraverso l'arte, che può essere utile per molte persone che magari non riescono ad esporsi, e si sentono escluse dal mondo.

Non mi è piaciuto il comportamento della madre di Melinda verso la figlia.. Un comportamento molto distaccato, forse anche per questo Melinda è riuscita con difficoltà a parlare dell'accaduto.

"La voce del silenzio" di Mina.
Che parla di come, spesso, con il semplice silenzio si possano dire tantissime cose, perchè è il cuore che parla in quel caso.

Lo consigliere ad un tipo di persone che non riescono ad esporsi, e magari attraverso la pittura (come in questo caso), o la musica trovano un modo di parlare.. e magari anche la forza per spiegare il mostro che gli blocca la parola.

"l'amore è difficile. Lo zucchero amaro. Il velluto spinoso. Il silenzio parla."

Credo che il film più adatto sia quello tratto dal libro stesso: "speak: le parole non dette"

Questo libro mi é piaciuto molto perchè è scritto molto bene ed è scorrevole e veloce da leggere, molto semplice e il fatto che sia scritto in prima persona fa capire meglio le paure e i sentimenti di Melinda. Mi è piaciuto anche perchè la storia di questo libro la si vive ogni giorno.

Di questo libro mi è piaciuto tutto, non l'ho trovato noioso o pesante.

La canzone che metterei è Senza parole di Vasco Rossi

Lo consiglierei alle persone che hanno paura di esprimere i propri sentimenti e le proprie paure

La frase che mi è piaciuta di più è: "...Le parole graffiano come unghie forti e appuntite..."

Il film "Speak le parole non dette"

mi è piaciuta molto la storia di questo libro,cioè di una ragazza del liceo che venne violentata da un ragazzo dello stesso liceo.da allora le sue amiche non le rivolsero più la parola fino a quando non decisero più avanti di aiutarla quando................................

non mi è piaciuto però il passo della storia,cioè la storia era troppo lenta e prevedibile in alcuni punti

You Are Not Alone - Michael Jackson (molto bella)

lo consiglierei alla mia famiglia perchè mi piacerebbe confrontarmi su idee pensate dai miei genitori

le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola,massa congelata che mi si scioglie dentro,si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato.le parole vengono a galla...

mentre leggevo questo libro mi è venuto in mente un altro libro che ho letto e cioè CUORI DELUDENTI

Mi è piaciuta molto la storia, credo che raccontata in questo modo sia molto toccante.
L'argomento di cui si parla è molto delicato ma alla fine la scrittrice fa in modo che si entri a stretto contatto con la protagonista, Melinda.

Non c'è niente che non mi sia piaciuto in questo libro.

Non saprei.

A qualsiasi persona che voglia affrontare un tema così profondo e difficile da affrontare.

" Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.
Io: " Lasci che le racconti tutto "

Collegherei il libro al film tratto dal libro.

Mi è piaciuto lo stile semplice e scorrevole utilizzato dall'autrice,la brevità dei capitoli,e gli spazi bianchi dove ognuno può mettere quello che vuole,ho trovato queste cose geniali.
Il personaggio che preferisco all'interno del romanzo è il professore di arte(il sig. Freeman),riesce a vedere oltre quello che una persona "normale" riesce a immaginare,sarebbe bello avere più persone così...

Ho scelto questo libro per il tema che tratta,volevo vedere come la scrittrice lo avrebbe affrontato e mi ha positivamente colpito.

Troppo corto?Non credo.
Credo che non ci sia niente che non mi sia piaciuto in questo libro.

Quando Melinda sale sull'autobus il primo giorno di scuola tutta sola,ho sempre immaginato Everybody Hurts dei R.E.M. come sottofondo musicale.

Anche Polly dei Nirvana è una canzone "adatta".

A chiunque.

La ginnastica dovrebbe essere illegale.E' umiliante.

Melinda somiglia terribilmente a un uccellino con un'ala spezzata che viene evitato dai suoi simili.

Non lo collegherei con il film:mi ha deluso,è troppo "piatto".
Ma capisco,non è mai facile fare un adattamento cinematografico di un libro,sopratutto se tratta di un argomento del genere.

mi piace la situazione..xke parla di una ragazza della mia èta che tiene in se un brutto ricordo..quella di essere violentata mia piace molto il personaggio del prof d'arte!!

non mi piace la sua amica heather perche la sfrutta tantoO!!

because of you di kelly clakson

a ragzzi e ragazze a cui piaciono racconti realistiche

la pegella della protagonista che ha tutti i voti alti ma come condotta ha 6 scarso

non saprei a che tipo di film o libri a cui collegarlo perche e la prima volta che leggo un tipo di racconto del genere e devo dire che mi piace tanto

Mi è piaciuto molto lo stile nello scrivere dell'autrice in quanto è scorrevole e di piacevole lettura. Ho apprezzato anche molto, la semplicità con la quale l' autrice ha descritto le situazioni riguardanti i giovani e l'adolescenza e in particolare le vicende della protagonista: Melinda la quale è descritta in modo attento facendo risaltare i diversi stati d'animo.

Non mi è piaciuto molto il finale, finito troppo frettolosamente. C'è troppa differenza tra l'inizio ove è descritto in modo attento e la fine troppo sbrigativa.

Whatcha Say - Jeson Derulo

Lo consiglierei a una persona molto sensibile che lo può apprezzare molto o ad una persona a cui nn piacciono i libri molto lunghi (essendo abbastanza corto).

1 - Se non hai degli obiettivi, non vai da nessuna parte. Lo dicono tutti ed è verissimo.
2 - Hai appena scelto il tuo destino non puoi cambiarlo"

Non mi ricorda niente..

Questo libro mi è piaciuto molto, le descrizioni sono molto dettagliate e ciò permette al lettore di immedesimarsi nella scena. Ciò che ho apprezzato maggiormente è il coraggio di Melinda, grazie al quale, lei riesce a liberarsi da un peso.

Il comportamento delle migliori amiche della protagonista.

Ossigeno di Raf

lo consiglio alle persone sensibili.

"l'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza zucchero. Ti va di traverso"

non mi è venuto niente in mente

Di questo libro mi è piaciuto tutto perchè è scritto in modo semplice e scorrevole, e sopratutto perchè è scritto tutto in prima persona e quindi ti 'attira' di più e ti fa capire meglio le sensazioni e i sentimenti che prova la protagonista, Melinda.

Di questo libro non mi è piaciuto molto il comportamento di Melinda, perchè secondo me era meglio se diceva subito tutta la verità invece che starsene zitta. Facendo così si è fatta escludere dagli altri, dai suoi amici e dai compagni di classe.

Come musica metterei: Hold my hand di Michael Jackson.

Lo consiglio alle persone che sono timide, che hanno 'paura' di esprimersi e di parlare con gli altri. Lo consiglio anche alle ragazze, adolescenti come me, che dovrebbero stare più attente a questo tipo di situazioni, e di parlane con gli altri.

'LUI mi ha ritrovata. Pensavo di riuscire a ignorarLO. Ci sono altre quattrocento matricole qui dentro, duecento sono femmine. Più tutti quelli degli altri anni. Ma LUI è a me che sussurra.

Riesco a sentirLO malgrado il rumore della ferraglia e lascio cadere il poster e il nastro adesivo e voglio vomitare e riesco a sentire l'odore e corro e LUI se lo ricorda e lo sa. Mi sussurra in un orecchio.'

Il film 'Speak le parole non dette'.

Di questo libro ho gradito particolarmente il modo in cui viene raccontata la vicenda, attraverso un linguaggio semplice e immediato, come se fosse un diario personale.
"Speak" mi è piaciuto anche perchè tratta di problemi sociali comuni a tutti gli adolescenti, come i rapporti coi genitori talvolta difficili, le false amicizie, la necessità di sentirsi accettati e di comunicare.

L'unica cosa che non ho apprezzato del romanzo è che, in più punti di esso, sono raccontati fatti che ho ritenuto superflui e che, a mio parere, spezzano il filo della narrazione.

Whatcha Say - Jason Derulo

Consiglierei la lettura di questo libro in modo particolare alle persone caratterialmente chiuse, che hanno timore ad esprimersi e che hanno difficoltà nel relazionarsi a coloro che le circonda.

"Se non hai degli obiettivi, non vai da nessuna parte. Lo dicono tutti ed è verissimo."

Collegherei il romanzo "Speak. Le parole non dette" all'omonimo film.

Mi è piaciuto molto il personaggio di Melinda,è una ragazza che soffre per ciò che è accaduto e pultroppo non ne può parlare con le amiche perchè l'hanno abbandonata solo perchè ha fatto una cosa per il suo bene.Affronta varie situazioni difficili,tra cui l'essere emarginata,incopresa dai genitori e alla ricerca di se stessa. Nonostante questo riesce poi a.....
Il tema trattato è uno dei miei preferiti ed è anche molto importante che ha subito violenze come nel caso di Melinda si opponga e alzi la voce .

La cosa che non mi è piaciuta è stata quando "l'amica " Heather la scarica durante il pranzo,è una dimostrazione di quanto certe ragazze possano essere meschine e superficiali.Non capisce,non prova neppure a capire Melinda,non capisce cosa ha dentro; pensa solo a parlare e a cercare di entrare in gruppi per farsi una reputazione.

"nobodys home" avril lavigne

A tutte quelle persone che hanno voglia di capire cosa succede all'interno di una ragazza violentata,le sue emozioni ,i flash che la portano alla disperazione.A chi ha voglia di approfondire e capire questo prolema che ancora oggi è presente.

"E' successo.Non c'è modo di evitarlo o dimenticarlo.Di scappare,di volare,di seppellirla,di nasconderla.Ad agosto Andy Evans mi ha violentata mentre ero ubriaca e troppo giovane per capire cosa stesse succedendo.Non è stata colpa mia.Mi ha fatto male.Non è stata colpa mia.E non lascerò che questo mi uccida.Posso crescere".

nessuno.

LO STILE ASCIUTTO E ANALITICO. I PERSONAGGI: IL COMPAGNO DI CLASSE DAVID E L'INSEGNANTE DI ARTE PERCHE' SONO GLI UNICI CHE HANNO INTUITO CHE MELINDA STAVA SOFFRENDO PER QUALCOSA.

L'INIZIO PERCHE' E' NOIOSO E OPPRIMENTE.

"LA CURA" DI BATTIATO

AGLI ADOLESCENTI SILENZIOSI E INCAPACI DI APRIRSI AL RESTO DEL MONDO.

"SCAVO CON LE DITA NEL TERRENO E STRINGO. UNA PICCOLA PARTE DI ME ASPETTA DI RISCALDARSI E TORNARE A GALLA. UNA MELINDA TRANQUILLA CHE NON VEDEVO DA MESI. QUESTO E' IL SEME DI CUI MI PRENDERO' CURA.

"LA BESTIA NEL CUORE" PERCHE' LA PROTAGONISTA HA VISSUTO UN DRAMMA CHE NON RIESCE A RACCONTARE A NESSUNO E QUESTO SEGRETO GLI HA ROVINATO LA VITA.

Mi è piaciuta la storia in se perchè nella realtà di oggi molte ragazze tendono a tenersi tutto dentro e per non fare male agli altri si logorano. Non capite e escluse non trovano nulla che possa rendere la loro vita felice. Perciò la guardano indifferenti senza cercare qualcosa che la possa cambiare.

Non mi è piaciuto quando la scrittrice dilunga molto i capitoli con descrizioni che secondo me non servono.

Non saprei

Lo consiglio alle persone che hanno problemi con i genitori, con gli amici e che tendono ad isolarsi dagli altri.

" Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola."

La solitudine dei numeri primi.

Ho apprezzato molto del libro l'argomento trattato poichè è molto diffuso e problematico al giorno d'oggi.
Penso che ciò possa far aprire gli occhi a molte persone di fronte alla paura che spesso molte donne provano in tali situazioni.

Non mi è piaciuto il modo in cui l'argomento è stato affrontato, troppo scontato e banale.

Mad World di Gary Jules

Lo consiglierei alle persone insicure o che non sanno affrontare alcune problematiche della vita.

" E' successo, non c'è modo di evitarlo o dimenticarlo"

Mi è ritornato in mente un quadro di Sophie Vogel, di cui però non ricordo il titolo, che raffigura una ragazza abbandonata all'abbraccio di un uomo, e personalmente devo ancora capire se l'espressione della ragazza è di disprezzo o di compiacimento.

Come si può vedere, leggendo il libro, Melinda, protagonista della storia, è anche il narratore. Questo permette molto, al lettore, di immergersi nelle situazioni che affronta la protagonista, grazie alle notevoli descrizioni dei sentimenti e degli stati d'animo, così reali e lunatici, proprio gli stessi che affliggono un giovane quotidiamente. Mi hanno colpito anche i dialoghi, nonostante siano stati spesso brevi però colmi di significato.

Leggendo il libro mi è sembrato che a volte si desse poco peso alla violenza sessuale che la protagonista aveva subito, ma si lasciasse spazio, piuttosto, alle critiche riguardo il sistema sociale fra i giovani all'interno dell'ambiente scolastico.

Michael Jackson - You're not alone.
Mads Langer - You're not alone.
Eminem - Beautiful.
Articolo 31 - La vita non è un film.
Articolo 31 - Piccoli per sempre.

Io consiglio il libro a quei giovani troppo timidi ed introversi, perché anche loro devono trovare la forza di parlare, di urlare quando hanno dei problemi che magari non possono affrontare da soli. È importante, liberarsi dall' angoscia e dalla tristezza che a volte ci affliggono e se è il caso bisogna saper chiedere aiuto anche ad un adulto.

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

Sicuramente il film ispirato a questo libro:
Speak - Le parole non dette di Jessica Sharzer.
Processo per stupro, documentario di Annabella Miscuglio.

Questo libro mi ha affascinato dalla prima all'ultima pagina perché l'autrice ha usato uno stile semplice e parole quotidiane che hanno saputo esprimere al meglio i sentimenti e le paure della protagonista, Melinda. Mi sono piaciuti molto i personaggi di questo libro perché rispecchiavano pienamente le caratteristiche dei ragazzi e degli adulti che mi circondano. Penso infatti che l'autrice abbia attribuito ai personaggi del libro comportamenti che sono facilmente riconoscibili negli adolescenti dei giorni d'oggi, che variano dalla solitudine, all'indifferenza e alla popolarità.

Non mi è piaciuto il fatto che la solitudine e l'esclusione di Melinda dal resto della scuola siano state accentuate a tal punto da far passare in secondo piano il vero problema, la violenza sessuale. Secondo il mio parere l'autrice, marcando il distacco sociale tra i ragazzi all'interno della scuola, ha dato meno importanza al disagio della protagonista.

A questo libro metterei come colonna sonora la canzone "Scivoli di Nuovo" del cantante Tiziano Ferro perché il testo, molto profondo ed espressivo, parla della vita delle persone escluse e sole che arrancano ogni giorno nel proprio silenzio pensando di essere inadatte al mondo che le circonda.

Lo consiglio ad una persona sensibile e capace di immedesimarsi nelle avventure dei personaggi, ma soprattutto lo consiglio agli adulti perché possano con questo libro capire l'importanza dell'instaurare un rapporto con i propri figli, comunicare con loro e partecipare alla loro vita.

"Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.

Io:-Lasci che le racconti tutto- "

Collegherei il libro "Gli Esclusi" di Bianca Maria Brivio perché contiene diversi brani tratti da altri libri che hanno tutti un tema in comune: l'esclusione e l'emarginazione in tutte le forme e prospettive.

Mi è piaciuto molto lo stile con cui è scritta la storia, perché è semplice, diretto, non cerca i dettagli e arriva ad esprimere senza timore la realtà che vive la protagonista, Melinda.
La scrittrice riesce ad esprimere molto bene i sentimenti della ragazza, il suo bisogno di aiuto e di essere ascoltata. Sono temi in cui si riconoscono molti ragazzi e che non passano mai di moda.
Quello di Melinda è un silenzio capace di esprimere, per chi sa ascoltare, più di mille parole.

Secondo me la scrittrice avrebbe dovuto entrare ancora di più nel profondo dell'animo della protagonista. È rimasta in superficie, senza inoltrarsi nei suoi pensieri.

Una canzone che a me piace molto è On the line di Michael Jackson. È una canzone rassicurante, che oltre a rincuorare cerca di aiutare le persone ad alzarsi e a ricominciare.

A tutti. Perché ognuno di noi ha dei problemi e delle paure e l'unico modo per eliminarle è quello di affrontarle.
Lo consiglio a tutti quelli che, a causa di un qualche grande problema che tengono nascosto, non riescono ad esprimere i propri sentimenti agli altri, specialmente alle persone più care.

Il signor Freeman: "L'arte senza emozioni è come una torta al cioccolato senza lo zucchero. Ti va di traverso.[…] La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi, dimenticati degli alberi. Pensa all'amore, o all'odio, o alla gioia, o alla rabbia, o a qualunque cosa ti faccia provare qualcosa, ti faccia sudare le mani o ti faccia arricciare le dita dei piedi. Concentrati su quel sentimento. Quando la gente non si esprime, muore un po' alla volta. Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che arrivi e la faccia finita. È la cosa più triste del mondo."

Il film collegato al libro, Speak. Le parole non dette.
Un altro film che mi ha colpito e che tratta come argomento lo stupro è "sotto accusa" di Jonathan Kaplan. È un film drammatico, con un finale toccante.

La cosa che di certo mi è piaciuta di questo libro è il modo diretto in cui è scritto. Pur affronrtando una tematica così delicata l'autrice riesce a trasmettere al lettore la storia con sfumature ironiche, quasi sarcastiche. Ho apprezzato questa lettura fondamentalmente per il sui argomento, purtroppo, sempre più frequente in questo periodo e sempre più spaventoso. Ho immaginato come potesse essere vivere la sua drammatica situazione e in questo modo, ho saputo cogliere a pieno il significato di questo romanzo.

Credo che questo libro, essendo così scorrevole, risulti troppo breve. Non mi è piaciuto il fatto che l'autrice non si soffermi a lungo su particolari rilevanti, come i veri stati d'animo della ragazza. Descrive infatti la sua situazione sociale all'interno della scuola, il modo in cui viene evitata e l'angolo in cui si nasconde dal resto del mondo, ma non sempre approfondisce i suoi stati d'animo.

A questo libro si potrebbe abbinare una musica triste, una allegra o anche una lenta. Ma io metterei come colonna sonora una canzone malinconica come In my place, Coldplay; You are not alone, Michael Jackson.

Lo consiglio ad una persona timida, o a qualcuno che magari ha difficoltà a dimostrare i propri stati d'animo.

Non posso fare tutto al posto tuo. Devi camminare da sola per trovare la tua anima.

Amabili resti, Alice Sebold.

Il libro SPEAK, LE PAROLE NON DETTE è quasi come un diario. Il fatto che sia scritto in prima persona avvicina molto il lettore alla protagonista che racconta in modo particolarmente profondo un anno della sua vita. Un anno di novità, il primo anno di liceo, ma un anno diverso per lei. Il modo in cui viene affrontato il tema principale del libro, lo stupro, è particolare per lo stile in cui è stato scritto. Il racconto dell’orribile scena avviene solamente a metà del libro e i sentimenti, i pensieri, le emozioni restano sempre in primo piano: la storia viene dopo. L’importante è cogliere le sensazioni della ragazza e capire profondamente quello che l’atto di violenza provoca in una donna. Le descrizioni dei suoi sentimenti, applicate in prima persona, quasi come una riflessione interiore, sono le parole che mi hanno colpito di più; la sua depressione e il suo silenzio urlano contro un mondo che non la capisce, a cui lei non riesce ad aprirsi. Forse in quel mondo la natura è importante. Basterà un albero a ridarle la vita?
La ragazza si ritrova in una scuola nuova, circondata da persone che non conosce e per niente uguali a lei. I diversi caratteri dei personaggi arricchiscono il libro circondando la protagonista di tante situazioni diverse a cui le persone reagiscono in diverso modo gli uni dagli altri. L’autrice ha forse voluto mettere in mostra le caratteristiche degli adolescenti esagerandone un po’ i comportamenti, ma rendendo, per questo, più bella la lettura.

Il tema e lo stile rendono sicuramente il libro adatto per l’età adolescenziale. Ma il linguaggio e a volte anche la poca maturità della protagonista e dei personaggi fanno pensare a un libro per l’infanzia: i soprannomi dati alle persone e lo sguardo un po’ bambino rivolto al mondo contrastano molto con lo scopo di creare un libro per un pubblico più adulto. Questa caratteristica è quella che mi è piaciuta di meno perché a volte mi ha fatto guardare le situazioni in modo più distaccato del solito, senza riuscire bene a immedesimarmi nei personaggi, pur essendo stati inventati per trovare spazio nella mente di ragazzi della mia età.

THE HARDEST PART, COLD PLAY

Consiglio questo libro soprattutto alle ragazze perché penso che possano immedesimarsi in una situazione simile a quella che è successa alla protagonista. Ma credo che leggerlo possa essere utile anche ai ragazzi per capire la mentalità femminile e le sensazioni delle ragazze nei confronti del mondo, tenendo presente lo stato particolare della protagonista. La fascia di età a cui lo consiglio è comunque quella adolescenziale.

In particolare mi sono piaciute tre frasi che riassumono molto bene le fasi che la protagonista compie all’interno della storia.
“Ce ne restiamo tutti e due in piedi a braccia incrociate, fissando le piantine che cercano di crescere all’ombra dei cespugli mangia-casa. Il sole si nasconde dietro una nuvola e ho i brividi. Avrei dovuto mettermi un felpa. Il vento fa frusciare le foglie morte ancora appese ai rami della quercia vicino alla strada. L’unica cosa che penso è che il resto delle foglie cadranno e dovrò continuare a rastrellarle”

“Ci sediamo lì e disegniamo insieme. Io disegno un tronco, Ivy aggiunge un ramo, io aggiungo un ramo, ma è troppo lungo e affusolato. Inizio a cancellarlo, ma Ivy mi ferma. ‘ Va bene com’è, serve solo qualche foglia. Ricoprilo di foglie, falle di diverse misure e verrà benissimo. Hai già un buon inizio’ .
Ha ragione.”

“Sto aspettando che l’orologio metta fine alla sessione quotidiana di ‘torture algebriche’ quando BAM! Un pensiero mi colpisce la testa: non voglio più stare nel mio rifugio segreto. Mi guardo alle spalle, aspettandomi di vedere uno dell’ultima fila che dopo avermi tirato una gomma se la stia ridendo. Invece no: l’ultima fila è impegnata a cercare di stare sveglia. A colpirmi è stata l’idea. Non mi va più di nascondermi. Un soffio di vento che entra dalla finestra mi scompiglia i capelli e mi solletica le spalle. È la prima giornata calda quanto basta da stare a maniche corte. Sembra di essere in estate.”

Leggendo questo libro spesso mi veniva in mente l'immagine di un salice piangente. Triste nella sua figura, ma vivo. In particolare ho pensato al salice piangente dipinto da Monet in uno dei suoi quadri dal nome dell'albero.

La storia di questo libro mi è piaciuta molto soprattutto perchè parla di temi molto frequenti in questi ultimi anni, come la violenza sulle ragazze o semplicemente l'essere escluso in una scuola nuova. Ho apprezzato molto il modo in cui è scritto il libro perchè fa immergere completamente nella storia, come se sentissi Melinda e come se stessi vivendo tu quella storia e quelle emozioni. Venivano sempre descritti gli stati d'animo di Melinda e questo è importante per comprendere come si sente realmente.

Molte volte sembrava fosse messo in primo piano il fatto che Melinda si sentiva esclusa da tutti a scuola. In secondo piano,invece, veniva messa la cosa più importante, cioè che era stata violentata e che da quel giorno la sua vita era cambiata.

you are not alone- Michael Jackson.

Lo consiglio a quelle persone che spesso non riescono a parlare dei loro problemi ma se tenuti dentro, possono diventare troppo grandi per noi. Con questo libro lo si può capire molto bene.

Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla...

Sicuramente a questo libro collego il film "Speak" altrettanto bello come il libro.

Il libro mi è piaciuto molto soprattutto perchè tratta di un tema molto importante come la violenza sulle donne.
Mi è piaciuto anche il modo in cui l'autrice parla dell'abuso. Al contrario del resto del libro,descrive l'accaduto in modo molto realistico, lasciandolo alla fine del racconto,invogliando il lettore a leggere il racconto fino alla fine per comprendere al meglio la storia e lo svolgimento dei fatti.

La cosa che non mi è piaciuta del libro è il registro e la modalità di scrittura dell'autrice. L'ho trovato scritto in un modo troppo infantile per un tema così importante e purtroppo sempre più quotidiano. Non sembra un libro o un diario scritto da una ragazzina di tredici anni ma al contrario, a mio parere, è scritto usando uno stile poco adatto alle reale età della protagonista.

Annalisa Scarrone- Brividi

Consiglio il libro "Speak le parole non dette" a tutti gli amanti di liobri di attualità,con temi sempre più frequenti ai nostri giorni.

"E' successo. Non c'è modo di evitarlo o di dimenticarlo. Di scappare,di seppellirla,di nasconderla. Non è stata colpa mia. Mi ha fatto male. Non è stata colpa mia. E non lascerò che questo mi uccida. Posso crescere."

Durante la lettura non mi sono venuti in mente riferimenti ad altre letture.

Speak è un libro formidabile. In queste pagine vi è la storia di una ragazza di tredici anni, raccontata in prima persona.
Il tema è molto impegnativo e l’autrice non ci riserba le paure e i problemi di questa ragazza. Ci fa aprire gli occhi davanti a delle situazioni orribili; riesce a trasmettere l’angoscia e il sollievo. Tutto il libro s’incentra sui sentimenti di Melinda Sordino, protagonista del romanzo e ragazza chiusa in se stessa.
Speak è diviso non in capitoli, ma a seconda dei bimestri scolastici e ogni capoverso parla e descrive sentimenti differenti e personaggi diversi sempre legati a Melinda; l’autrice è stata molto abile giacché questa suddivisione non crea confusione, ma ci permette di sentirci ancora più vicini alla protagonista.

I sentimenti sono ben descritti ma manca la descrizione fisica dei personaggi secondari. Questa penso sia una scelta dell’autrice, che ha deciso di dare importanza solo quello che una ragazza di tredici anni può notare in un momento drammatico della sua vita.

La musica adatta potrebbe essere The Meadow (il prato) di Alexandre Desplat.

Io lo consiglio a qualsiasi tipo di persona, anche a chi non piace leggere. Questo libro suggerisce un nuovo punto di vista sulla vita e senza farlo in maniera insistente e infantile. Dalle pagine riesce a trasparire tutto l’orrore che ha passato Melinda velato dai suoi occhi adolescenziali.

Mi ricordo mi ricordo. Mani di metallo, come coltelli roventi.

NO.
Esplode un suono dentro di me.



Mi aggrappo a quel suono, ...

Un libro che collegherei a Speak è “ L’indipendenza della Sign. Bennet” di Collen McCullough, considerato il seguito di Orgoglio e Pregiudizio.
Melinda è incapace di parlare dei suoi problemi ma ancora più grave è il comportamento dei genitori che sono incapaci di ascoltarla; così la abbandonano alla vita senza lasciare sazio all’affetto famigliare. Anche nel libro di McCollough spesso le più piccole delle signorine Bennet non sono ascoltate e quindi emarginate dalla società e dalla famiglia.

mi è piaciuta molto la figura dell'insegnante di artistica per come affronta le sue lezioni e di come capisce il problema della protagonista e cerca di aiutarla. é scritto con semplicità e questo fa si che lo si legga in poco tempo ma non trascura le parole giuste da usare per esprimere le sensazioni provate da melinda.

non mi è piaciuto il modo in cui certi capitoli sono scritti, nelle parti più schematiche ad esempio.

Hear Me Out - frou frou

pervalentemente al sesso femminile adolescente, anche a genitori.

Ma quanto sono cretina. Sento qualcosa che mi si rompe dentro, le costole si stanno schiantando contro i polmoni, e infatti non riesco a respirare.

A nostra immagine e somiglianza di Roberto Garavello

Mi è piaciuto molto lo stile del libro: diretto e scorrevole. La protagonista senza giri di parole riesce a rendere partecipe chi legge facendo capire i suoi stati d'animo e le sue sensazioni.

Il libro affronta temi importanti ma lo fa in maniera depressa e catastrofica mettendo in risalto la parte più brutta dell'adolescenza catalogandola e disprezzandola nei suoi comportamenti tipici. Inoltre, secondo me, in alcune parti sarebbe dovuto essere più sintetico.

Coldplay - Fix You

Lo consiglio alle persone come Rache (un personaggio del libro) che credono di aver capito tutto del mondo senza conoscere realmente nemmeno chi gli sta accanto.

Gli passo il disegno. Lo prende tra le mani e lo studia. Tiro di nuovo su col naso e mi asciugo gli occhi con il braccio. Le ferite sono recenti ma spariranno. Signor Freeman:\"Non si piange nel mio studio\"

passo

La modalita di scrittura è particolare e abbastanza piacevole, piena di pause e non troppo stancante

la storia è banale, semplice e troppo stereotipata.

Una musica commerciale da teenager americana.

depresse, che non si godono la vita.

passo

i libri di questo genere sono tutti uguali ma nn ricordo i titoli

Mi è piaciuta la suddivisione del libro in primo, secondo, terzo e quarto semestre e il fatto che non fosse il solito diario monotono di una ragazzina, la quale si limitava a raccontare gli eventi dando a ciascuno un titolo.

L'atteggiamento passivo e da sconfitta della ragazza in primo luogo, ma poi anche la storia in se'...abbastanza banale.

Proprio non saprei...

A chi magari ha vissuto quello che ha subito la protagonista, così che magari almeno lei potrebbe conprendere il suo atteggiamente, che a me risulta solo noioso...e anche a chi vorrebbe fare una lettura breve e leggera.

Nessuno in particolare.

Sicuramente il film omonimo, con l'attrice Kirsten Stewart, che però non ho mai visto.

NIENTE

Penso che sia un libro più destinato al cestino. Nonostante il libro sia corto, sembra non finire più. Non scorre, è ripetitivo e molte pagine sono prive di consistenza. La trama è ridondante. La protagonista, Melinda, non è per niente interessante e l'immagine che ti fai di lei è di un automa che non è in grado di affrontare problemi. Non riesci ad immedesimarti in lei perchè non viene descritto alcun aspetto positivo del suo carattere, e a parte compatirla finisci anche per smettere di sopportarla.

Musica triste, magari pianoforte.

A tutte le persone in difficoltà con grandi problemi a relazionarsi con altri.

NESSUNA

NESSUNO

L'unica cosa che mi è piaciuta di questo libro è l'accurata introspezione che l'autore realizza sulla protagonista, sul suo carattere, e sui suoi sentimenti angosciosi e negativi.

Non mi sono piaciuti parecchi aspetti: l'impostazione a diario segreto, le descrizioni lunghe e ridondanti sulla scuola, la staticità della protagonista.

Non saprei, forse una musica lenta

A persone sensibili e riflessive

non saprei

un film che tratta del medesimo argomento

Devo dire che questo libro non mi è particolarmente piaciuto, anche se trovo interessante il modo con cui Melinda,la protagonista, riesca ad esprimersi nelle ore di educazione artistica, esprimendo quindi le sue emozioni non attraverso parole ma attraverso l'arte.

Credo che la storia sia piatta e monotona, non scorre velocemente. Anche le emozioni che prova Melinda non credo riescano ad emergere del tutto attraverso le descrizioni delle situazioni in cui si trova.

Non ho in mente una canzone ben precisa, ma sicuramente una canzone triste e di ritmo lento, che infonda un senso di inquietudine.

Lo consiglio a persone che hanno voglia di un libro non troppo impegnativo o ha persone che si trovano in difficoltà ad esternare i propri sentimenti.

"LUI mi ha trovata. Pensavo di riuscire a ignorarLO. Ci sono altre quattrocento matricole qui dentro, duecento sono femmine. Più tutti quelli degli altri anni. Ma LUI è a me che sussurra. "

Non trovo niente di collegabilecon questo libro.

Al di là della storia in sè, che non mi ha entusiasmata, direi che ho apprezzato lo stile moderno e gergale con cui la ragazza scrive, le frasi brevi e poco complesse che rendevano la lettura veloce e scorrevole.

Per sintetizzare, il personaggio di Melinda non mi è piaciuto, ed essendo l'intero libro un diario scritto da lei la storia non mi ha appassionata. Al di la del dramma che ha travolto la ragazza, mi è sembrata del tutto inverosimile la situazione in cui lei si è ritrovata a scuola e la solitudine in cui si è rinchiusa non è così comprensibili...sembra quasi esagerata ma poco veritiera. Per esempio il fatto di dire solo alla fine cosa accade alla ragazza non crea suspence ma ancora meno credibilità

musiche commerciali, da tennager

a nessuno in particolare

nessuna frase in particolare mi è rimasta impressa

Ho trovato il libro un unione tra una storia di adolescenti complessate e la storia della vittima di uno stupro. Non saprei a cosa collegarla con precisione

Mi è piaciuto il personaggio ambiguo di Melinda Sordino; mi ha accattivato molto.

Lo stile, troppo poco appassionante.

"Cut" Plumb

A una persona che ha voglia di leggere un libro non impegnativo.

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire

Solo il film omonimo.

Mi é piaciuto lo stile, diretto e semplice, che non si perde in troppe descrizioni, ma arriva diretto al punto. É come se noi entrassimo nella mente della ragazza e potessimo sentire ogni singolo commento e pensiero. Inoltre mi é piaciuta la figura del professore di arte, inquanto riesce attraverso l'arte ad aiutare Melinda e pur essendo all'oscuro di ció che le é successo le sta accanto.

Non mi é piaciuta molto la storia, poiché scontata e l'autrice non é riuscita a creare la suspance, inquanto era abbastanza ovvio ció che era successo a Melinda. Il libro tratta un tema abbastanza delicato, avrebbe potuto affrontarlo in modo piú profondo.

Non saprei dire una musica specifica, ma probabilmente alcune canzoni " tristi" mentre per le scene che descrivono la festa una tipica canzone di tipo commericiale.

Non essendo un libro molto impegnativo lo consiglio a ragazze soprattutto che abbiano voglia di riflettere un minimo riguardo agli abusi sessuali.

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

Indubbiamenteil film omonimo,interpretato da Kristen Steward. Manifesti contro l'abuso di minori e ragazze.

A tratti leggera ironia, sottile e ben pensata, in altri sarcasmo spietato, tematiche senza veli, senza inganni, senza tabù. La storia di una ragazza che vive una vita chiusa dentro di se, giudica gli altri, giudica se stessa e poi gli altri una volta ancora.
E' una storia che narra di problemi, un sacco di problemi, ma questi non sorgono nel lettore facendoli sentire sulla sua pelle, ma questi cambiano, si accumulano, si districano e ancora si riunificano, nel creare una storia che neanche un secondo va nella banalità, ma suscita riflessioni, fa prendere parte a situazioni che non sono solitamente sentite, e rilascia con quel pensiero "se io fossi stato"...
L.H.A. è una scrittrice eccezionale, ha uno stile a dir poco straordinario e premi ed elogi per un libro simile sono davvero il minimo per renderle giustizia.

E' davvero troppo breve, lo inizi, lo fulmini, lo riponi, ci ripensi e sei obbligato a riprenderlo in mano e rileggerlo daccapo, in mancanza dello splendido modo in cui è scritto.

Il libro ha sfumature tristi, felici, allegre disastrose, apocalittiche e pazzesche. Probabilmente una musica da circo potrebbe starci tanto bene quanto una requiem. Provare per credere.

Della serie "adatto ad un pubblico da 1 a 99 anni". Mi spiace per i neonati e gli ultra-centenari.

Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo:
1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile.
2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno.
3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus.
4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro.
5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale.
6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe.
7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti.
8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale.
9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva.
10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.

L'eleganza del riccio: quella della protagonista è una situazione che mi fa pensare alla portinaia, che nascosta dietro il velo di una persona che non è osserva gli altri, e vive la sua vita.
Un giorno questo dolore ti sarà utile: la tematica è la stessa, le situazioni sono simili, persino il carattere dei protagonisti è assimilabile: sembra di leggere la versione al maschile/femminile di una stessa storia, vale davvero la pena provare.

Il libro è accattivante, lo stile è molto veloce e il linguaggio colloquiale rende la giusta atmosfera. Infatti spesso nel raccontare la storia stereotipata degli adolescenti si rischia di creare un libro senza sentimento, scritto già con la consapevolezza del successo, fondato sulla modellazione delle forme più vicine ai giovani. Ma in questo caso il libro è molto realistico e sentito, il fluire doloroso di una vita silenziosa e la drastica scelta del mutismo sono spunti originali per cogliere con occhi diversi la chiusura della persona.

La distinzione troppo netta tra i vari nuclei rischia ogni tanto di far perdere il filo conduttore del racconto, ma nel suo complesso rimane comunque ben compatto e di facile lettura e comprensione.

" The times they are a-changin' " di Bob Dylan.

Nonostante il racconto riguardi un'adolescente è un libro adatto veramente a tutti.

Signor Freeman: "Hai fatto dei progressi, ma non abbastanza. Questo non sembra un albero, ma è un albero medio, ordinario, comune, noioso. Infondigli vita. Fallo piegare - gli alberi sono flessibili, per cui non si spezzano. Scalfiscilo, fagli un ramo storto - gli alberi perfetti non esistono. Non c'è niente di perfetto. I difetti sono interessanti. Sii l'albero."

Mi viene da ricollegarlo a "Un giorno questo dolore ti sarà utile", non tanto per la storia in sè ma per il modo in cui viene raccontata: molto scorrevole e accattivante.

Mi è piaciuto molto di personaggio del professor Freeman, perchè è la figura che a Melinda, la protagonista, emana più sicurezza e affidabilità, per questo si apre di più con lui. Mi è piaciuta in generale la trama, poichè vengono affrontati vari temi importanti che molto spesso sono sconosciuti o vengono sottovalutati: in primis la violenza sessuale, ma anche l'emarginazione.

Direi che nel complesso mi è piaciuto quasi tutto del libro, anche se ho trovato un pò "estremo" il modo in cui viene descritto l'ambiente dove è ambientata la storia, ma forse è stato fatto apposta per farci immedesimare meglio nella protagonista e nel modo in cui lei vede le cose.

Come colonna sonora per questo libro mi è venuto subito in mente la musica del gruppo "Evanescence" che è molto maliconica e si "intona" perfettamente con lo sile del libro.

Questo libro lo consiglio a tutti i tipi di persone: sia quelle un pò più timide, che si riconosceranno molto bene nel personaggio principale, sia alle altre che magari possono comprendere meglio il punto di vista di persone che prima non capivano.

" Sto appendendo un manifesto fuori della stanza degli attrezzi quando salta fuori LUI. Traccie di metallo mi scorrono nelle vene. LUI mi sussurra.
LUI mi ha trovata. Pensavo di riuscire a ignorarLO. Ci sono altre quattrocento matricole qui dentro, duecento sono femmine. Più tutti quelli degli altri anni. Ma LUI è a me che sussurra. "

Questo libro ha uno stile particolare che prima d'ora non avevo mai letto, non mi sono venuti in mente altri libri o fumetti o film.

Mi è piaciuto il modo in cui la scrittrice fa entrare il lettore nella vicenda narrata,ho provato anche io le senzazioni che viveva Melinda mentre leggevo; mentre sfogliavo le pagine sentivo il vortice di sentimenti che erano nell'animo della protagonista. Per quanto riguarda lo stile mi è piaciuto perchè la scrittrice usa un linguaggio diretto,caratteristico di ogni adoloscente.

Ho notato degli errori nella punteggiatura quali la frammentazione dei capoversi.

Come colonna sonora metterei dell'hardcore punk, il quale grazie alla potente sonorità riuscirebbe al meglio ad esprimere la rabbia e la paura della protagonista che alla fine si libera del rancore che provava.

Consiglio "SPEAK" a chi vuole scoprire cosa si nasconde dietro le persone più deboli o che vengono comunemente etichettate "sfigate". Invito comunque tutti a leggere questo libro,penso aiuti molto ad imparare a non giudicare la gente.

le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro,si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato.

Mentre leggevo questo libro mi è venuto in mente il programma intitolato "Amore criminale"il quale raccontava storie di donne stuprate,morte veramente oppure psicologicamente(ma inseguito riuscite a " resuscitare " con molta forza d'animo,come Melinda).

Niente.

Tutto il libro in generale non mi è piaciuto:trama banale e che non viene valorizzata,personaggi statici(soprattutto la protagonista appare come un personaggio vuoto e spesso privo di voce),la lettura non è scorrevole e mi sono spesso imbattuta in ripetizioni di descrizioni superflue e noiose.Per farla breve questo libro è noioso e privo di spunti di interesse.

Nessuna perchè non ho mai ascoltato una canzone noiosa tanto quanto questo libro.

Anche se lo consiglierei a delle persone sensibili,penso che questo libro non piacerebbe nemmeno a loro.

Nessuna in particolare

Il film tratto dal libro,anche se non lo ho mai visto

Gli aspetti che mi sono piaciuti di più sono la trama e quindi la storia in sè, perchè era intrigante ed è il motivo per cui ho continuato a leggere anche quando mi annoiava e la figura del professore d'arte, il signor Freeman, poichè rappresentava una specie di punto di riferimento allo stesso tempo profondo e divertente per la ragazza.

Personalmente non ho apprezzato il modo in cui è stata scritta la storia, sebbene la trama fosse interessante, non è stata secondo me valorizzata, anzi spesso sono state inserite parti che non avevano niente a che fare con l'accaduto attorno al quale ruotava il malessere della ragazza.

A questo libro metterei come colonna sonora una musica prevalentemente lenta, per donarle misteriosità, con in sottofondo il suono di violini che contribuiscono a fornire quel velo di tristezza e di panico che contraddistingue la ragazza.

Lo consiglio a chi pensa di essere l'unica persona al mondo che ha problemi e che invece ha bisogno di sapere che c'è qualcuno che sta sempre più male di sè.

La frase che mi ha colpito maggiormente è stato il discorso pronunciato dal signor Freeman ai suoi alunni: "Qui troverete la vostra anima, se vi interessa farlo. Qui potrete toccare la parte di voi che non avete mai osato guardare. Non venite a chiedermi di farvi vedere come si disegna una faccia. Chiedetemi di aiutarvi a trovare il vento".

Abbinerei a questo libro un film da una parte thriller, perchè nell'aria c'è l'angoscia che il ragazzo pericoloso le si avvicini ancora, dall'altra drammatico, considerando le parti dove viene isolata, si sente sola e senza amici e deve sopportare i continui litigi tra i suoi genitori, venendo oltretutto etichettata come una ragazza problematica da tutti gli adulti, tranne che dal professore di arte.

Mi è piaciuto molto lo stile utilizzato dalla scrittrice perché è molto chiaro e lineare. Inoltre mi è piaciuto molto il ruolo della protagonista in quanto posso considerarla una mia coetanea poiché abbiamo entrambe 14 anni; anche se non ci troviamo nello stesso stato, per gran parte del libro ho immaginato di essere nella sua stessa situazione e, perciò, il libro mi ha particolarmente colpita.

Non mi sono particolarmente piaciute le continue descrizioni riguardanti i luoghi e le azioni svolte dalla protagonista poiché rendevano la narrazione più noiosa e la mancata attenzione da parte dei genitori nei confronti della figlia, i quali non si accorgevano della sua solitudine.

Il mondo che vorrei - Vasco Rossi

Lo consiglio alle persone timide, che non trovano il coraggio per parlare dei loro problemi e delle loro situazioni perché, secondo me, leggendo questo libro possono trovare la forza per sfogarsi e per farsi aiutare.

Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato.

L'omonimo film: "Speak, le parole non dette".

In questo libro mi è piaciuta la TRAMA, il CONTENUTO della storia. Esso secondo me, tratta di una tematica che al giorno d'oggi è presente nella realtà in modo assai frequente, ovvero LA VIOLENZA SULLE DONNE. Questo è un argomento, che seppur sia molto importante, spesso viene tralasciato e quindi credo che il libro in questione sia un modo per analizzare più da vicino questa terribile vicenda, ancor più orrenda vista dagli occhi di una povera ragazzina di 14 anni.
A mio parere quindi, al di là del fatto che possa piacere o meno, questo testo comunque penso possa essere una fonte di riflessione, attraverso cui il lettore può veramente comprendere la gravità della situazione immergendosi in prima persona nei panni della vittima. SPEAK MI HA COLPITA, DISGUSTATA E, SEPPUR NEGATIVAMENTE, POSSO DIRE CHE QUESTO LIBRO MI HA AFFASCINATA.

Se mi è piaciuto il CONTENUTO del racconto, devo anche dire che invece non ho molto apprezzato la FORMA con cui esso viene esposto.
Con ciò intendo che per me è come se questo testo fosse una "ricucitura" di tante parti fra loro, parti importanti, che mi sono piaciute perchè determinanti per la comprensione, e parti del tutto superflue, fuori dal tema centrale che invece non ho gradito particolarmente appunto perchè hanno contribuito solamente a rendere il testo più lungo. Inoltre,ad allungare il testo, ha contribuito anche il fatto che l'autrice ripete dei concetti risaputi fin dall'inizio troppe volte. In diverse occasioni l'autrice del libro da l'impressione di voler dare conclusioni affrettate alle varie vicende che compongono la storia che in tal modo risultano banali. Concludo dicendo che la fine del libro mi ha delusa un pò lasciandomi l'amaro in bocca..

Come colonna sonora a questo libro metterei una melodia TRISTE, come lo stato d'animo della ragazza in questione, che si chiude tutto il dolore dentro al suo cuore.

Questo libro non lo consiglio ad una persona in particolare, ma in generale, a tutte le ragazze dell'età della protagonista e della mia che DOVREBBERO STARE ATTENTE al mondo che le circonda, che non sempre è tutto rose e fiori.

"Quando la gente non si esprime, muore un pò alla volta. Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che la faccia finita.
è la cosa più TRISTE DEL MONDO."

Sinceramente non mi vengono in mente altri libri che ho letto e film che ho visto ricollegabili con questa vicenda.

E' stato il primo libro che ho letto di questa scrittrice e se devo essere sincera non sono rimasta pienamente soddisfatta della scelta. Leggendo la trama mi era parso molto coinvolgente in quanto trattava la vita di un'adolescente alle prese con il mondo degli adulti e il sentirsi continuamente non ascoltata e quindi aver perso il desiderio di raccontarsi agli altri, nascondendo in questo modo anche un'importante episodio accadutole. In realtà, in molti punti, l'ho trovato banale.
Comunque ciò che mi è piaciuto è stato il modo in cui la scrittrice ha raccontato nei minimi dettagli ogni emozione che la protagonista provava durante le diverse situazioni che viveva. Tra i personaggi invece, mi ha particolarmente interessato il professore di Educazione Artistica poichè, nonostante fosse una persona molto stravagante, ha aiutato la protagonista Melinda ad aprirsi con gli altri, assumendo quasi la figura di un secondo padre, ed infatti, il primo tra gli adulti a cui confiderà il suo segreto,sarà proprio lui.

Del libro non mi è piaciuto il fatto che la scrittrice si soffermasse in molte occasioni a descrivere fatti senza importanza rendendo la storia soltanto noiosa e banale. Non ho gradito anche la poca rilevanza che ella ha dato alla violenza che la protagonista ha subito ed il modo in cui quest'ultima l'ha confidata, poichè dopo essersela tenuta dentro di sè per molto tempo non ho approvato il fatto che l'ha detta ad una sua ex amica attraverso dei bigliettini, per giunta in un momento in qui non aveva neanche senso accadesse.

La musica che metterei come colonna sonora è:
o "Parla con me" di Eros Ramazzotti o "You're not alone" di Mads Langer.
Entrambe infatti credo che descrivano bene la situazione della protagonista e ciò che prova, in quanto entrambe fanno capire che è importante parlare e confidarsi con le altre persone perchè non si è mai soli ma c'è sempre qualcuno pronto ad ascoltarti e ad aiutarti a risolvere i tuoi problemi.

Questo libro lo consiglierei a tutte quelle persone che si sentono insicure e che non trovano il coraggio di aprirsi con gli altri, in modo che possano capire quanto sia importante parlare con altre persone perchè ti possono aiutare a superare molte situazioni. Lo consiglierei anche a tutti coloro che vogliono leggere qualcosa di semplice e breve, poichè la scrittrice ha utilizzato un linguaggio chiaro quindi adatto a tutti e, in quanto alla lunghezza la storia è corta, perfetta quindi per chi vuole leggere qualcosa di non impegnativo ma che comunque affronta argomenti importanti.

La frase che mi ha colpito di più è stata la seguente:" Secondo me la neve è il simbolo del freddo. Freddo e silenzio. Non c'è niente di più silenzioso della neve. Il cielo urla per liberarla, un centinaio di streghe che volano in mezzo alla tormenta. Ma una volta che la neve ricopre il suolo, si zittisce e resta immobile come il mio cuore".
Può sembrare banale invece io la trovo molto significativa poichè rispecchia il senso di tristezza che prova la protagonista e quando si è tristi anche il cuore lo è. Freddo come la neve, incapace di provare felicità finchè tutto non passa.

Leggendo "Speak parole non dette" mi è venuto subito in mente il film tratto da questo libro ed anche un altro film che ho visto: " Georgia Rule".
Anche questo film infatti, racconta la storia di una ragazza adolescente che viene violentata e .............
Io penso che film o libri di questo genere facciano riflettere molto, almeno è quello che è successo a me.

Questo libro parla di Melinda, una ragazza che è stata violentata e che, come personaggio, mi è piaciuto.
Mi è piaciuta molto la trama del libro, che tratta situazioni, soprattutto di violenza, che accadono realmente ogni giorno.
Invece, il momento del libro che mi è piaciuto di più è stato quando Melinda, quando stava per essere volentata per la seconda volta, è riuscita a difendersi e a chiedere aiuto.

Di questo libro non mi sono piaciuti alcuni personaggi, tra cui i genitori della protagonista. Non mi sono piaciuti perchè non hanno capito cosa provava realmente Melinda e non sono riusciti quindi ad aiutarla.
Non mi sono piaciuti anche alcuni capitoli del libro che mi sembravano inutili al racconto e un po' noiosi.

A questo libro abbinerei una musica lenta e triste, che diventà però più veloce nei momenti più importanti della trama.

Consiglio questo libro a tutte le ragazze che hanno subito le violenze che ha subito anche Melinda. Ma lo consiglio anche a tutti coloro che sono timidi, che non riescono a confidare i loro problemi ad amici e familiari e a chi non chiede mai aiuto quando ne ha veramente bisogno.

“Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla”.

Non mi sono venuti in mente altri libri, film, immagini ecc.

accattivante lo stile: auto ironico, a tratti sarcastico. la suggestione del libro non è infatti nella trama, in sè per sè non particolarmente originale, ma nello stile e nella capacità della scrittrice di creare un rapporto emotivo fra il lettore e Melinda, la protagonista, pur attraverso poche parole.

non mi sono piaciute le figure dei genitori della ragazza, distaccati e poco comprensivi. Ma capisco che fossero funzionali allo sviluppo della personalità di Melinda e alla storia.

forse -Parla con me- di Eros Ramazzotti perchè invita a parlare, a raccontare il malessere che si ha dentro.

alle persone molto chiuse e introverse

Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro e si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.
io: -lasci che le racconti tutto-

penso che ogni libro sia unico, questo particolarmente ha uno stile di scrittura unico. perciò non lo riesco ad associare a niente.

Il primo pregio di questo libro è senza dubbio la fluidità della scrittura grazie alla quale il lettore riesce a scorrere nella lettura senza neanche rendersene conto. Infatti, nonostante vengano trattati temi alquanto duri e difficili, lo stile di Laurie Halse Anderson non è prepotente ed invasivo, bensì delicato e pieno spirito, che attribuisce alla protagonista del romanzo. La scelta di utilizzare l'espediente del diario si dimostra, quindi, efficace ed essenziale per perdere l'oggettività di un narratore esterno e utilizzare la prima persona narrante. La persona stessa apporterà le censure necessarie e saprà esprimere i sentimenti più intimi e profondi.
Un'altra cosa che ho apprezzato è stata la trama in generale, ma in particolar modo i personaggi. In primo luogo la protagonista, Melinda, che presenta questo blocco, questa doppia personalità davvero affascinante. Mentre nel parlare, o piuttosto nel tacere, dimostra una personalità passiva e poco interessata al mondo, quando si trova davanti ad una qualunque situazione esprime davvero molti commenti e osservazioni su eventi e persone, dimostrando una grande attenzione a ciò che la circonda, sarcasmo e curiosità. Inoltre il resto dei personaggi rappresenta tutte le persone presenti nella vita di un'adolescente: la migliore amica con cui si ha litigato, una nuova amica nel cambiamento di scuola, un ragazzo-amico di cui ci si potrebbe innamorare, il professore antipatico, il professore che ci comprende, i genitori assenti e incapaci di capire i problemi dei figli.
Interessante anche la conclusione in cui Melinda...

Non so bene se mi siano piaciuti o meno, ma sono presenti molti spostamenti temporali, in particolare riguardo la famosa notte della festa estiva. Quella serata viene ripresa in più occasioni, aggiungendo ogni volta alcuni dettagli, ma solo alla fine viene ricostruita e viene svelato il segreto che ha portato il cambiamento nella ragazza.
Per il resto, ho apprezzato tutto nel romanzo.

"This is the life" di Amy McDonald. Non so come mai, forse è perché mentre leggevo ascoltavo questa canzone e pensavo che stessero bene insieme.

Lo consiglio alle persone particolarmente timide, a coloro che, anche se non hanno vissuto tale esperienza negativa, tendono a nascondere la propria personalità, spesso molto forte e interessante.

"Questo il mi sbaglio: credermi una di loro. Dovevo scheggiare subito a casa. Ma non lo faccio. Resto in giro. Voglio farne parte anch'io."

Questo romanzo mi ha ricordato "La gallina volante" di Paola Mastrocola. In quel caso la narratrice è un'insegnante molto giovanile e vivace, le cui osservazioni interiori mi ricordano quelle di Melinda.

Le parole rimangono dentro. Ferme. Immobili. Eppure le senti, scivolano come la pioggia sull’asfalto caldo. Corrodono dentro, scavano la superficie. Le labbra si stringono e il tuo silenzio è una lunga pellicola arrotolata. Le parole non dette.
Melinda Sordino ha quattordici anni ed è al primo anno di college. Dopo un’estate passata tra il rimpianto di non aver saputo parlare e il dolore della violenza subita, si ritrova a scuola sola, abbandonata da quelle che erano le sue amiche. L’unica ad avvicinarsi è Heather, una ragazza dell’Ohio da poco arrivata a Syracuse, ma il suo il unico interesse è quello di entrare a far parte di un gruppo e ben presto si disfarà di quella amicizia. Melinda, sagace e autoironica, è un’acuta osservatrice della realtà che l’avvolge, la soffoca ma non la include. In questo epistolario destinato a sé stessa rintracciamo un dolore che cresce, si altera e solo alla fine, dopo un ritorno alle relazioni, diventa parola.
Il libro nel complesso è accattivante, lo stile è molto veloce e il linguaggio colloquiale restituisce la giusta atmosfera. Infatti spesso nel raccontare la storia stereotipata degli adolescenti si rischia di creare un libro senza sentimento, scritto già con la consapevolezza del successo, fondato sulla modellazione delle forme più vicine ai giovani. Ma in questo caso il libro è molto realistico e sentito, il fluire doloroso di una vita silenziosa e la drastica scelta del mutismo sono spunti originali per cogliere con occhi diversi la chiusura della persona. Nel rumore indistinto che la società chiama cultura, nel fracasso di voci che la società definisce “scambio dialettico”, il silenzio si pone come un’abissale distanza tra il vero ed il presunto, allontana la ovvia consuetudine della fluidità delle relazioni (facilitate dagli innumerevoli mezzi di comunicazione) e convoglia le attenzioni sulla necessità del dialogo. Infatti il solo modo per non paralizzare il sentimento è la comunicazione, che mai è univoca: all’obbligo della parola corrisponde il piacere dell’ascolto.
Altro elogio va all’attenta stesura dell’opera, poiché viene ritardato il racconto della notte della festa, in cui Melinda subisce la violenza da un ragazzo che poi rincontrerà nella nuova scuola, anche se in tutto il libro ci sono riferimenti a questo evento, che ha causato l’esclusione dalle amicizie della protagonista. Questo modo di rimandare e respingere il ricordo contribuisce a condurre lentamente il lettore al principio del travaglio e, metaforicamente, lo si potrebbe giustificare parlando di una scelta di Melinda volta a non mantenere una narrazione lineare ma a frantumarla, devastarla così come è rotto il suo animo.
Inoltre molto interessante è stata la scena in cui la protagonista instaura con le altre ragazze del liceo un sodalizio tramite la proposta di uno scambio di opinioni su Andy Evans, ovvero colui che l’ha violentata. La modalità con cui ciò avviene è senza dubbio originale, la porta del bagno si trasforma in una pagina bianca da riempiere di nuovi contenuti.
Poi da apprezzare è anche il tentativo di far conoscere una comune, ma ignota ai più, concezione della violenza subita come un qualcosa di cercato, di cui l’offeso è inevitabilmente complice. Infatti Melinda soffre non solo per l’affronto ricevuto ma anche per aver coltivato e nutrito quel male, per essersi lasciata andare e non aver detto “no”; questo peso grava sul suo mutismo e il disgelo del sentimento arriva dopo la comprensione di non avere colpe di quanto era successo, di aver avuto una percezione negativa di Andy come altre ragazze.
Inoltre è molto divertente il resoconto degli innumerevoli cambi di nome, sostenuti dai gruppi scolastici di stampo ambientalista, della squadra di baseball, poco nota per i suoi successi sportivi.
In ultima analisi il finale è una delle parti più riuscite del libro, così vago e speranzoso lascia al lettore la possibilità di immaginare nuove parole, che metteranno fine a quel flusso interiore vuoto e inerme di fronte alla vita.

Non sono molti gli appunti da fare a questo libro, forse in alcune occasioni avrei apprezzato una spiegazione più lunga ed esaustiva su quanto stesse accadendo o, nel caso di riferimenti alle precedenti amicizie, era preferibile soffermarsi di più su come fossero i rapporti prima.
Inoltre si poteva concedere più spazio alla relazione con il compagno David Petrakis, per il quale Melinda prova simpatia e forse ne è attratta; infatti solo un episodio rivela questo affetto particolare poi si abbandona completamente l’argomento, lasciando troppi interrogativi al lettore, non sempre così desideroso di sbrogliare matasse altrui.
Infine la suddivisione netta tra ogni nucleo del libro è presente in tutta la narrazione, perciò a volte si rischia di perdere il filo conduttore e, tornando a quel lettore pigro, credo che non amerebbe troppo rileggere la pagina precedente.

La canzone che potrebbe accompagnare la lettura di questo libro è “I will be” di A. Lavigne, per la musica così malinconica e delicata, ma spezzata da una voce acuta che crea una piacevole disarmonia, sottolineando il tono doloroso. Inoltre nella parte conclusiva del libro, dove si lascia un bagliore di speranza, utilizzerei come colonna sonora la canzone di M. Ayane “Ricomincio da qui”, poiché essa sottolinea un nuovo inizio, che corrisponde per Melinda a un lieto ritorno alla parola.

Consiglio questo libro a chi si sente parte di quel male che lo ha colpito, a chi legge anche nel silenzio possibili risposte, a chi usa la parola per farsi capire e a chi non la usa perché vuole farsi notare, a chi è imbarazzato davanti al silenzio, a chi sperimenta la vita ascoltando anche gli altri, perché a forza di parlare siamo diventati dei giganti che vogliono arrampicarsi sulle spalle dei nani, per vedere oltre di quanto già possono.

Le frasi che mi hanno più colpito sono due: la prima riguarda l’importanza del sentimento ed è stata pronunciata dal professore Freeman, l’altra invece descrive gli ultimi pensieri di Melinda.
“La prossima volta che lavorerai ai tuoi alberi, dimenticati degli alberi. Pensa all’amore, o all’odio, o alla gioia, o alla rabbia, o a qualunque cosa ti faccia provare qualcosa, ti faccia sudare le mani o ti faccia arricciare le dita dei piedi. Concentrati su quel sentimento. Quando la gente non si esprime più, muore un po’ alla volta. Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che arrivi e la faccia finita. È la cosa più triste del mondo”.
“Le lacrime sciolgono l’ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.
Io: “Lasci che le racconti tutto”.

Un libro simile nei contenuti a questo è “Ho così tanto da dirti” di J. Marsden, infatti la protagonista smette di parlare dopo essere stata sfigurata con l’acido dal padre e la persona che l’aiuta ad uscire da questa situazione è il suo professore.

Il libro è scritto in prima persona, permettendoti di immedesimarti nella protagonista e ed è scritto con periodi brevi e semplici, quindi è molto semplice da leggere.
E' un libro molto bello, in particolare mi è piaciuto il personaggio di Melinda, di questa ragazza che non parla più soprattutto perchè, secondo lei, a nessuno interessa veramente ascoltarla. Riesce anche a non lasciarsi andare del tutto, perdona e mette in guardia Rachel su chi sia veramente Andy, nonostante la sua ex migliore amica non le rivolga la parola da mesi.

Non mi è piaciuto molto il finale, avrei voluto sapere come andava a finire con Rachel e con i genitori.

Sally di Vasco Rossi.
Metterei questa canzone perchè Sally, un pò come Melinda, si lascia andare, cambia, ha paura di restare di nuovo ferita dalle persone; ma alla fine si riprende, si rialza proprio come Melinda.

A ragazzi della mia età che tendono a chiudersi in se stessi.

"Quando la gente non si esprime, muore un pò alla volta. Resteresti scioccata se scoprissi quanti adulti sono morti dentro, gente che passa le giornate senza sapere chi è, aspettando solo un infarto, un cancro o un camion che la faccia finita.
è la cosa più triste del mondo."
E' questa la frase che mi è piaciuta di più.

Il primo film che mi viene in mente è proprio quello tratto da questo libro.

Di questo libro mi è piaciuto soprattutto l'argomento di cui parla, perchè sono episodi che accadono molto frequentemente. Inoltre mi è piaciuto il modo in cui scrive l'autrice: fluido e scorrevole.

Non mi è piaciuto sia il comportamento della protagonista, sia quello dei genitori. Questi ultimi sono assenti e, secondo me, dovrebbero preoccuparsi di più vedendo l'insolito atteggiamento di Melinda. La protagonista, inoltre, assume il comportamento più sbagliato che si può assumere in queste situazioni, anche se non è facile parlarne.

"Hide and seek" degli Imogen Heap

Lo consiglio alle persone che non socializzano facilmente per fargli capire che parlare è importante!

Le lacrime sciolgono l'ultimo blocco di ghiaccio che ho in gola. Sento quella massa congelata che mi si scioglie dentro, si sfalda in pezzi di ghiaccio che svaniscono in una pozza di luce solare sul pavimento macchiato. Le parole vengono a galla.

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Questo libro mi è piaciuto particolarmente in queanto tratta un argomento che (purtroppo) si sta diffondendo sempre più e, dal mio punto di vista, può incoraggiare e dare una speranza a tutte quelle ragazze che hanno vissuto l'esperienza dell'abuso sessuale e che, quindi, si possono rispecchiare del personaggio della protagonista, Melinda.

Sinceramente ho apprezzato molto questo libro ma, se devo trovare un aspetto negativo, ammetto che a volte la narrazione mi è sembrata un po' troppo lenta.

Parla con me - Eros Ramazzotti in quanto, alla fine, Melinda decide che è ora di uscire dal tunnel e di raccontare tutto.

A tutte le persone che, come me, essendo molto timide, tendono a chiudersi in sè stesse e fanno fatica a parlare con gli altri.

"So che la mia testa ha qualcosa che non va. Voglio andarmene, trasferirmi, deviare su un'altra galassia. Voglio confessare tutto, passare il senso di colpa e gli sbagli e la rabbia a qualcun'altro. Ho una bestia nella pancia, riesco a sentirla che mi graffia dentro le costole. Anche se cancello i ricordi resterà dentro di me, a mordermi."
Ma anche "L'unico motivo per cui non ne parlo, per cui cancello il ricordo, è che vorrei che sparisse. ma non succede."

Mi è venuto in mente il film "Speak le parole non dette" tratto appunto da questo libro.

Speak , Parlare, l’azione più complicata che si possa fare, comunicare.
Questo romanzo è riuscito ha interpretare i silenzi che spesso avvolgono i giovani. Inoltre l’autrice ha anche compreso e utilizzato il registro linguistico adolescenziale maneggiando abilmente i suoi mutevoli vocaboli.
Spesso le storie sugli adolescenti sono banali anche se trattano argomenti come la violenza fisica, mentre questo libro è originale per lo stile e per il contenuto, perfino la protagonista, Melinda, che più benissimo essere presa per la solita “loser” emarginata e derisa, farà uscire il suo lato combattivo a tempo debito. Altro pregio è il modo in cui inconsciamente ti fa odiare e amare vari personaggi, infatti ancora adesso provo brividi di terrore e rabbia nel pronunciare il nome di Andy Evans, un enorme fastidio per Rachelle ed una profonda simpatia per il Signor Freeman.

Unici difetti di questo libro sono la poca chiarezza di alcuni passaggi ed alcuni salti temporali poco chiari che potrebbero infastidire.

Le canzoni che metterei come colonna sonora sono “Only Hope” di Mandy Moore”, “Inverno” di Annalisa Scarrone e “No woman, no cry” di Bob Marley.

Consiglio questo libro ai ragazzi che vivono in quel silenzio che li protegge come la coperta di Linus perché soffrono per qualcosa troppo difficile da spiegare. Esorto, invece, quei ragazzi che si sentono soli ed abbandonati a leggere attentamente per capire che si può sempre essere speciali anche quando nessuno lo crede, soprattutto perché loro stessi non lo credono.

RAGAZZI DA CUI STARE ALLA LARGA
Andy Evans.
È un viscido.
È un bastardo.
Statene alla larga!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dovrebbe essere rinchiuso.
Si sente chissà chi.
Chiamate la polizia.
Come si chiama la medicina che danno ai pervertiti per non farglielo drizzare?
Diproqualcosa.
Dovrebbero metterglielo tutte le mattine nel succo d’arancia. Sono andata con lui al cinema, e ha provato a infilarmi la mani nelle mutandine durante i TRAILER!!!

Ce ne sono altre.
Penne diverse, grafie diverse, conversazioni tra le diverse ragazze che hanno scritto, frecce che rimandano a paragrafi più lunghi.
Meglio che aver affisso un cartellone.

Mi sento come se potessi volare.

A questo libro collegherei, oltre all’omonimo film che non è molto pertinente in parecchi punti, il quadro “Albero dei corvi” di Friedrich perché mi fa pensare ai lavori di Melinda.