La grande avventura: giocarsi la vita

Hayao Miyazaki

Nasce a Tokyo nel 1941 da una famiglia che costruisce aerei! L’amore per gli aerei è in effetti qualcosa che lo accompagnerà sempre e ritornerà anche nel suo lavoro futuro: il film Porco rosso ne è un bellissimo esempio. Quando è bambino, la madre si ammala di tubercolosi spinale ed è costretta a continui ricoveri, ma Miyazaki riesce a vivere un’infanzia tutto sommato serena. Inizia ad appassionarsi a manga e anime al liceo, ma è solo dopo la laurea in Scienze Politiche che decide di diventare disegnatore. Trova posto allo studio Toei, dove incontra la disegnatrice Akemi Ota, con la quale si sposerà e dalla quale avrà due figli (oggi anche loro disegnatori). Sempre allo studio Toei conosce Isao Takahata, suo futuro e affezionato collaboratore. Insieme realizzano le serie di Lupin III, Heidi e Anna dai capelli rossi. Lupin è anche il protagonista del primo lungometraggio di Miyazaki: Il castello di Cagliostro. Il vero successo arriva però con il film Nausicaä della Valle del Vento, tratto da un suo manga, ed è talmente strepitoso che Miyazaki può finalmente aprire uno studio tutto suo: nasce così lo Studio Ghibli, dal nome dell'aereo italiano della Seconda Guerra Mondiale. Ora Miyazaki può dare libero sfogo alle proprie idee e contribuire a formare una nuova generazione di disegnatori. Nel 2001 esce La città incantata e conquista tutti. Vince prima l’Orso d’Oro a Berlino e poi l’Oscar. In segno di protesta per la guerra in Iraq, Miyazaki sceglie di non ritirare personalmente la famosa statuetta, ma ormai è fatta: l’arte cinematografica, quella “alta”, si inchina di fronte a un disegnatore di manga. Chi l’avrebbe mai detto! Anche l’Italia, paese al quale Miyazaki è molto legato, gli rende omaggio: nel 2004 partecipa al Festival del Cinema di Venezia con Il castello errante di Howl e nel 2005 riceve addirittura il Leone d’oro alla carriera. Sempre a Venezia presenta in anteprima Ponyo sulla scogliera, l’unico film di animazione a usare il disegno tradizionale e non la grafica computerizzata. Anche le tematiche e i personaggi dei suoi film vanno controcorrente e sono così complessi e sfaccettati da andare probabilmente al di là di quello che gli adulti vorrebbero che i figli guardassero.

La città incantata, Studio Ghibli, 2001
Il castello errante di Howl, Studio Ghibli, 2004
Ponyo sulla scogliera, Studio Ghibli, 2008