La grande avventura: giocarsi la vita



I suoi libri in Xanadu:

Karen Blixen

Nasce nel 1885 in una famiglia agiata vicino Copenaghen. Malgrado gli agi, Karen non ha sempre avuto una vita facile. A soli dieci anni perde il padre, cui è molto affezionata, per suicidio. Scrive molto, scrive da subito, ma sogna di diventare pittrice. Da ragazza, però, interrompe gli studi all’Accademia d’arte per fare vita mondana, frequentare balli, feste, battute di caccia. È in questo periodo che si innamora del barone Hans Blixen-Finecke, una passione che più tardi ricorderà così: “Più di qualsiasi altra cosa, quest’amore profondo e non corrisposto lasciò un segno indelebile nella mia gioventù.” Costretta a cedere all’indifferenza di Hans, Karen ne sposa il fratello gemello, Bror, e con lui parte per l’Africa. Nonostante le enormi differenze caratteriali, questa avventura permette alla coppia di instaurare un legame di affetto solido e reciproco. Si stabiliscono a Mombasa, in Kenya, dove comprano una piantagione di caffè e dove Karen scopre un amore più profondo di quello per un uomo: l’amore per l’Africa. Inizialmente la sua idea è di rendere la piantagione un’oasi di civiltà, ma, con il tempo, s’accorge che gli Africani appaiono spesso più civilizzati degli Europei. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Karen si ammala di sifilide. Per curarsi deve tornare in Danimarca; alla fine guarisce. Tornata in Africa, conosce Denys Finch Hatton, un uomo con cui può finalmente condividere interessi e sensibilità e con cui inizia una relazione appassionata. Nel 1921 il matrimonio con Bror termina con il divorzio. Karen continua a dedicarsi completamente alla piantagione fino a quando la crisi degli anni Trenta la costringe a chiudere. In quegli anni il destino sembra accanirsi su di lei: Denys Finch Hatton muore in un incidente aereo. Abbandonata ogni speranza di felicità, decide di tornare, questa volta definitivamente, in Danimarca e di dedicarsi alla scrittura. Viene candidata più volte al Premio Nobel, senza mai vincerlo. Muore nel 1962. Nel 1986 Sydney Pollack dirige un bellissimo film tratto da La mia Africa, dove Karen narra la sua vita in Kenya. Il film otterrà ben sette premi Oscar.

www.karenblixen.com

La mia Africa, Feltrinelli, 1937
Racconti d’inverno, Adelphi, 1942
Capricci del destino, Feltrinelli, 1958