La grande avventura: giocarsi la vita



I suoi libri in Xanadu:

Uri Orlev

"La vita e le opere di Uri Orlev sono una testimonianza dello spirito indomito di infanzia." (Meena Khorana)
Quando da bambino ami leggere Jules Verne, L’isola del tesoro e Quo Vadis è facile che tu diventi uno scrittore di romanzi d’avventura. Uri nasce a Varsavia nel 1931 ed è uno di questi bambini. Gli piace talmente tanto giocare con i soldatini che scriverà un romanzo autobiografico intitolato Soldatini di piombo. Allo scoppio della seconda guerra mondiale suo padre, un ufficiale medico dell’esercito polacco, viene catturato. Dopo la morte della madre, uccisa dai nazisti, Uri e il fratello vengono nascosti nel ghetto da alcune famiglie polacche, fino a quando, nel 1943, sono presi e condotti nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Sono liberati dalla flotta americana nell’aprile del 1945 e rivedono il padre solo nel 1954 in Israele, dove si sono trasferiti. Inevitabilmente la sua esperienza del periodo nazista e la shoah ritornano più volte nei suoi romanzi, tutti di grande successo. Nel 1996 Uri riceve il più importante riconoscimento nella letteratura per ragazzi, il premio Hans Christian Andersen. Oggi vive a Gerusalemme con la moglie e i quattro figli.

L’isola in via degli uccelli, Salani, 2009
Soldatini di piombo, BUR, 2010
La ricerca della terra felice, Salani, 2011