Simone De Beauvoir
Memorie di una ragazza perbene
Einaudi
Non soltanto mi avevano condannata all'esilio, ma nemmeno mi lasciavano libera di lottare contro l'aridità della mia sorte; i miei atti, i miei gesti, le mie parole, tutto era controllato; spiavano nei miei pensieri, e con una parola potevano far abortire i progetti che mi stavano più a cuore, qualsiasi rifugio mi era impedito. (...) Ero cambiata, e intorno a me avrei voluto un mondo diverso, ma quale? Che cosa desideravo, esattamente?
È nata il 9 gennaio 1908 a Parigi, in una stanza dai mobili laccati in bianco che dà sul boulevard Raspail. La sua famiglia appartiene all'alta borghesia francese: la madre, bella e giovane, frequenta il bel mondo parigino; il padre è un funzionario dello Stato dagli occhi azzurri e allegri. È una bambina molto felice, serena, curiosa, se non per certe crisi di rabbia furibonda scatenate dalla consapevolezza di aver subito un'ingiustizia. È, poi, una ragazza aperta, sincera, incapace di mentire, e animata dal desiderio di essere indipendente. Destinata per nascita a una vita benestante e conformista, ha davanti a sé un impiego come insegnante di filosofia forse, il matrimonio e la famiglia di sicuro. Sceglie diversamente e diventa Simone De Beauvoir, una delle più grandi filosofe del Novecento, una delle voci più alte contro i pregiudizi, le discriminazioni e gli stereotipi, colei che più di altri lotta per vedere le donne libere e capaci di scegliere la propria vita. Questa è la sua autobiografia.
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I commenti finora:
Mi ha molto colpita il periodo ribelle di Simone. L'ho trovato divertente e penso la sua sia stata una reazione del tutto naturale di ripicca nei confronti di un'educazione troppo severa.
Inoltre, mi è piaciuto il ruolo che svolge Zazá (la migliore amica) nella vita della protagonista. Per lei Simone prova sentimenti profondi, spesso contrastanti.
Lo stile dell' autrice mi è piaciuto, perché rispecchia molto la sua persona.
voto: Molto bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi ha molto colpita il periodo ribelle di Simone. L'ho trovato divertente e penso la sua sia stata una reazione del tutto naturale di ripicca nei confronti di un'educazione troppo severa.
Inoltre, mi è piaciuto il ruolo che svolge Zazá (la migliore amica) nella vita della protagonista. Per lei Simone prova sentimenti profondi, spesso contrastanti.
Lo stile dell' autrice mi è piaciuto, perché rispecchia molto la sua persona.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuta la decisione che hanno preso i genitori della protagonista riguardo alle letture a lei permesse. Spesso erano censure estremamente bigotte, e penso che forse alcuni libri avrebbero aiutato Simone a conoscere e saper, poi, affrontare meglio alcune situazioni della vita.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Smell like teen spirit (Nirvana)
A che tipo di persona lo consiglio
A chi vuole affrontare una lettura impegnativa, caratterizzata da tematiche profonde.
La frase che mi p piaciuta di più
[...] Così vivevamo, lei ed io, in una specie di simbiosi, e senza far nulla per imitarla, io fui modellata da lei. [...]
(Simone riferendosi a sua madre)
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Film: Frieda Kahlo
inserito da Giada, voto: Molto bello
Non mi era capitato molto spesso di leggere libri autobiografici prima d'ora e la parte iniziale del libro mi ha lasciata un po' perplessa, non mi ha coinvolta appieno. Proseguendo poi con la lettura mi sono invece lasciata rapire da quanto raccontato dalla scrittrice, mi sono accorta di avere molti punti in comune con lei, come ad esempio la passione per la lettura che la accompagna per tutto il corso della sua vita, o il piacere di ritirarsi in solitudine per scrivere e, in questo modo, dar sfogo alle proprie emozioni. Lo stile del romanzo è sublime, unico, in pochi altri mi è capitato di trovarne uno simile. La cosa che ho apprezzato maggiormente è il carattere forte e determinato che contraddistiungue l'autrice, una donna che lotta per rivendicare i propri diritti, che si scontra a viso aperto con una famiglia ed una società altamente conservatrici e bigotte. Altro punto di forza del romanzo a mio dire, è il rapporto che lega Simone a Jacques, il comprendere solo dopo molti anni che spesso coloro che amiamo non incarnano il tipo di amore al quale aneliamo.
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Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Non mi era capitato molto spesso di leggere libri autobiografici prima d'ora e la parte iniziale del libro mi ha lasciata un po' perplessa, non mi ha coinvolta appieno. Proseguendo poi con la lettura mi sono invece lasciata rapire da quanto raccontato dalla scrittrice, mi sono accorta di avere molti punti in comune con lei, come ad esempio la passione per la lettura che la accompagna per tutto il corso della sua vita, o il piacere di ritirarsi in solitudine per scrivere e, in questo modo, dar sfogo alle proprie emozioni. Lo stile del romanzo è sublime, unico, in pochi altri mi è capitato di trovarne uno simile. La cosa che ho apprezzato maggiormente è il carattere forte e determinato che contraddistiungue l'autrice, una donna che lotta per rivendicare i propri diritti, che si scontra a viso aperto con una famiglia ed una società altamente conservatrici e bigotte. Altro punto di forza del romanzo a mio dire, è il rapporto che lega Simone a Jacques, il comprendere solo dopo molti anni che spesso coloro che amiamo non incarnano il tipo di amore al quale aneliamo.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Una cosa che mi ha spesso infastidita nel corso del romanzo è la reputazione, troppo alta, che Simone ha di se stessa, tale arroaganza tuttavia sfuma nella parte finale del racconto: "... Era un fatto grave scoprire che non ero nè l'unica nè la prima: una tra gli altri, e d'un tratto incerta delle mie vere capacità"
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Non mi sono fatta un'idea precisa a riguardo ma se dovessi citarne una forse "Per Elisa" di Beethoven che ho sempre associato ad una grande sensazione di malinconia nonostante si alternino motivi più gioiosi a momenti più cupi, un'alternanza di chiaro-scuri come ho avuto l'impressione di percepirne leggendo il libro.
A che tipo di persona lo consiglio
Credo che questo libro sia adatto a tutti perchè merita davvero di essere letto.
La frase che mi p piaciuta di più
Sono molte, ma cercherò di segnare solo le più evocative:
- ...Sorridevo all'adolescente che domani sarebbe morta e sarebbe resuscitata nella mia gloria: nessuna vita, nessun istante di vita avrebbe potuto mantenere le promesse di cui affollavo il mio credulo cuore.
- La mia vita sarebbe stata una bella storia che si sarebbe avverata a mano a mano che me la fossi raccontata.
-"Vedi quello che mi ci vorrebe è di credere in qualche cosa!"
"E non basta vivere?" gli domandai; credevo alla vita, io. [dialogo tra Simone e Jacques]
-"Niente ha bisogno di me, niente ha bisogno di nessuno, perchè niente ha bisogno di essere".
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
La condizione umana di Magritte è un'immagine che si faceva spesso strada nella mia mente mentre leggevo il libro perchè mi sembrava rispecchiare i sentimenti provati dall'autrice, una sensazione di ambiguità nei confronti della realtà, la difficoltà di assaporare tutto ciò che della realtà ci circonda e la paura di tenerne celata una parte, intangibile.
inserito da Marcy98, voto: Molto bello
Quello che più mi ha colpita è stata la sua determinazione e la sua fedeltà rispetto al proprio percorso di vita, pure quando questo non era del tutto svelato, ma anche l'audacia, la curiosità, la forza vitale e la profonda libertà con le quali ha voluto esplorare la vita in tante delle sue espressioni.
voto: Bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Quello che più mi ha colpita è stata la sua determinazione e la sua fedeltà rispetto al proprio percorso di vita, pure quando questo non era del tutto svelato, ma anche l'audacia, la curiosità, la forza vitale e la profonda libertà con le quali ha voluto esplorare la vita in tante delle sue espressioni.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuto il modo in cui è stato strutturato il libro. Avrei preferito che esso avesse avuto dei capitoli.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Red Hot Chili Peppers - Otherside
A che tipo di persona lo consiglio
A una persona che si abbatte facilmente,per far si che capisca che dopo una salita c'è sempre una discesa!
La frase che mi p piaciuta di più
Il titolo: Memorie di una ragazza perbene.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
-
inserito da Chià., voto: Bello
Quello che più mi ha colpita è stata la sua determinazione ma anche l'audacia, e la sua curiosità. Mi ha stupito anche il rapporto che c'è tra lei e la sua migliore amica e anche il fatto che lei si è innamorata di suo cugino.
voto: Discreto ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Quello che più mi ha colpita è stata la sua determinazione ma anche l'audacia, e la sua curiosità. Mi ha stupito anche il rapporto che c'è tra lei e la sua migliore amica e anche il fatto che lei si è innamorata di suo cugino.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Credo che tutti quelli che lo hanno letto abbiano trovato il comportamento dei genitori ossessivo.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
sinfonia 5 bethoven
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglio soprattutto agli adolescenti perché credo che leggendo questo libro i giovani possono immedesimarsi.
La frase che mi p piaciuta di più
“Mi sembrava d’avere una duplice esistenza; tra ciò che ero per me stessa e ciò che ero per gli altri non v’era alcun rapporto”.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
io lo ricollegherei al film IL TEMPO DELLE MELE.
inserito da Hafsaoo, voto: Discreto
Il libro all'inizio non l'ho trovato molto interessante perché parla della Simone bambina, mentre man mano che si va avanti il racconto si fa sempre più avvincente. Simone si innamora per la prima volta del cugino Jacques, ma la cosa che mi ha più colpita è stato il rapporto tra lei e la sua migliore amica Zazà. Mi sono messa nei panni di Simone soprattutto quando parlava dell'adolescenza, dei conflitti con i genitori, degli amici veri e falsi.
voto: Molto bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Il libro all'inizio non l'ho trovato molto interessante perché parla della Simone bambina, mentre man mano che si va avanti il racconto si fa sempre più avvincente. Simone si innamora per la prima volta del cugino Jacques, ma la cosa che mi ha più colpita è stato il rapporto tra lei e la sua migliore amica Zazà. Mi sono messa nei panni di Simone soprattutto quando parlava dell'adolescenza, dei conflitti con i genitori, degli amici veri e falsi.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuto il comportamento dei genitori di Simone perché troppo ossessivo.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Come colonna sonora metterei la canzone 'gli anni' degli 883 perché parla appunto dell'adolescenza.
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglierei ad adolescenti, ma anche agli adulti, in modo che possano capire i problemi e pensieri che ci assalgono nell'adolescenza.
La frase che mi p piaciuta di più
'Amare davvero una persona non va mai confuso col divertimento. Amare una persona è altrettanto doloroso e deludente che arrivare a conoscere se stessi. Probabilmente è l'unica cosa che valga la pena di fare nella vita, ma questo non vuol dire che sia una passeggiata'.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Lo abbinerei al film 'il tempo delle mele' perché parla di adolescenti, del loro mondo e del giro di amicizie.
inserito da Giulia, voto: Molto bello
A me il libro è piaciuto perché sono riuscita ad immedesimarmi nella protagonista Simone, di lei sono rimasta meravigliata per la voglia di essere libera che ha, ma soprattutto della sua cultura senza confini.
voto: Bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
A me il libro è piaciuto perché sono riuscita ad immedesimarmi nella protagonista Simone, di lei sono rimasta meravigliata per la voglia di essere libera che ha, ma soprattutto della sua cultura senza confini.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuta la parte iniziale, in quanto l'ho trovata molto noiosa.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Lo abbinerei ad una canzone di Enaudi che si chiama "Le onde", perché fa pensare alla tranquillità nella quale ti proietti leggendo il libro.
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglierei a chiunque, perché è veramente un libro adatto a tutti. Soprattutto alle donne che non sono libere, in quanto insegna loro a non mollare.
La frase che mi p piaciuta di più
Un giorno un'adolescente, un'altra me stessa, avrebbe bagnato con le sue lacrime un romanzo in cui io avrei raccontato la mia propria storia.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
non saprei..
inserito da agu, voto: Bello
La parte del libro che mi è piaciuta di più è stata quella nella quale l'autrice fa la conoscenza di Herbaud, Nizan e soprattutto di Jean-Paul Sartre, con il quale lega in una maniera più unica che rara. Il loro rapporto ha davvero qualcosa di elevatissimo a livello culturale e mi ha sorpreso il dinamismo dell'ambiente nel quale si muovono i personaggi perché oggi non sembra facile trovare persone davvero appassionate nel fare qualcosa. Per quanto gli avvenimenti sono di un secolo fa ormai, nel testo si ritrovano molte aspirazioni e sogni che riecheggiano ancora attuali nei giovani di oggi, me compreso.
La violenza e l'ostinazione con i quali Simone continua la sua ricerca della verità senza mai fermarsi, neppure di fronte a quel modello di società borghese che non sente suo, ma dal quale proviene e di fronte alle convenzioni sociali del periodo, che le sono ostili, sono eccezionali e testimoniano la perenne forza con la quale le grandi personalità come lei hanno influenzato quel Novecento pieno di stravolgimenti ed evoluzioni del pensiero, che sono stati necessari per giungere alla mentalità dei nostri giorni.
voto: Molto bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
La parte del libro che mi è piaciuta di più è stata quella nella quale l'autrice fa la conoscenza di Herbaud, Nizan e soprattutto di Jean-Paul Sartre, con il quale lega in una maniera più unica che rara. Il loro rapporto ha davvero qualcosa di elevatissimo a livello culturale e mi ha sorpreso il dinamismo dell'ambiente nel quale si muovono i personaggi perché oggi non sembra facile trovare persone davvero appassionate nel fare qualcosa. Per quanto gli avvenimenti sono di un secolo fa ormai, nel testo si ritrovano molte aspirazioni e sogni che riecheggiano ancora attuali nei giovani di oggi, me compreso.
La violenza e l'ostinazione con i quali Simone continua la sua ricerca della verità senza mai fermarsi, neppure di fronte a quel modello di società borghese che non sente suo, ma dal quale proviene e di fronte alle convenzioni sociali del periodo, che le sono ostili, sono eccezionali e testimoniano la perenne forza con la quale le grandi personalità come lei hanno influenzato quel Novecento pieno di stravolgimenti ed evoluzioni del pensiero, che sono stati necessari per giungere alla mentalità dei nostri giorni.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuto molto l'inizio, nel quale l'autrice descrive la sua prima infanzia: il testo risulta poco scorrevole, monotono e non sembra davvero utile ai fini della narrazione e con ciò che vuole trasmettere.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Erik Satie - Gnossienne No.1
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglio a chiunque legga per imparare e per informarsi perché si tratta di un libro che propone idee e punti di vista personali dell'autrice e delle persone che le stanno vicino nella sua giovinezza.
Ritengo sia un libro adatto anche a chi voglia approfondire Sartre e la sua opera, per arricchirsi anche delle opinioni della sua compagna di vita e vedere questa figura anche per mezzo dei suoi occhi.
La frase che mi p piaciuta di più
"Le sere in cui restavo a casa, mal sopportavo la tranquillità della mia stanza. Cercai di nuovo delle voci mistiche. Un notte intimai a Dio, se esisteva, di dichiararsi. Restò muto, e mai più gli rivolsi la parola. In fondo, ero molto contenta che non esistesse."
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Credo che dopo questo libro sia necessario leggere il continuo della sua opera autobiografica ("L'età forte", "La forza delle cose", "A conti fatti") e anche le opere di Sartre, il quale è presente verso la fine del testo, per avere un'idea globale di questi due letterati del secolo scorso.
inserito da Edison Shehu, voto: Molto bello
Ho ammirato particolarmente la protagonista Simone per la sua immensa cultura, per la sua infinita sete di sapere, per la sua umiltà ed in particolare per il suo più grande desiderio di essere una donna libera in una società ed in un periodo storico, quale il dopo guerra, in cui la figura femminile era legata perlopiù a ruoli casalinghi e di subordinazione all’uomo.
Hanno conquistato il mio apprezzamento anche Zazà, la sua prima e vera amica, ed il cugino Jacques che l’accompagnerà fino ai tempi dell’università.
Di rilievo anche le molteplici citazioni di titoli di libri che hanno caratterizzato la vita dell’autrice.
voto: Molto bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Ho ammirato particolarmente la protagonista Simone per la sua immensa cultura, per la sua infinita sete di sapere, per la sua umiltà ed in particolare per il suo più grande desiderio di essere una donna libera in una società ed in un periodo storico, quale il dopo guerra, in cui la figura femminile era legata perlopiù a ruoli casalinghi e di subordinazione all’uomo.
Hanno conquistato il mio apprezzamento anche Zazà, la sua prima e vera amica, ed il cugino Jacques che l’accompagnerà fino ai tempi dell’università.
Di rilievo anche le molteplici citazioni di titoli di libri che hanno caratterizzato la vita dell’autrice.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Ho trovato un po’ noiosa la prima parte del romanzo, nella quale è raccontata l’infanzia di Simone; questo perché la narrazione procede veramente a rilento e sembra quasi di essere sempre allo stesso punto, cosa che non succede nella seconda parte, che si legge d’un fiato.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Come accompagnamento musicale per lettura di questo libro proporrei il Valzer dei fiori di Tchaikovsky.
A che tipo di persona lo consiglio
In realtà lo consiglierei veramente a tutti, perché fa riflettere e appassiona sempre di più. E’ però più adatto a persone che amano la cultura e le storie romanzate.
La frase che mi p piaciuta di più
“Un giorno un'adolescente, un'altra me stessa, avrebbe bagnato con le sue lacrime un romanzo in cui io avrei raccontata la mia propria storia.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Mi sono venuti in mente quadri di pittori impressionisti, forse perché la storia è ambientata in Francia, patria di questa corrente artistica.
inserito da Letizia, voto: Molto bello
Memorie d’una ragazza perbene è un’autobiografia di una delle più importanti scrittrici del 900 nonché autrice stessa del romanzo, Simone de Beavoir. Nella sua biografia l’autrice mette in evidenza l’evoluzione del suo pensiero, l’amore per il padre e l’attaccamento alla religione che hanno caratterizzato la prima parte della sua infanzia e la rottura con Dio, la dedizione totale ai lavori intellettuali, il distacco dai genitori e dalla classe borghese, le inquietudini e le incertezze che la accompagnano nel corso di tutta la sua adolescenza.
Nel suo romanzo la Beauvoir non descrive solamente se stessa, ma un po’ tutte le adolescenti di oggi e di ieri, divise tra la ricerca continua del consenso dei genitori e di un’indipendenza spirituale. La grandezza dell’autrice sta non solo nell’eleganza della prosa, ma anche nella sincerità dei sentimenti raccontati con limpidezza, anche se sofferti.
voto: Va nella biblioteca ideale ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Memorie d’una ragazza perbene è un’autobiografia di una delle più importanti scrittrici del 900 nonché autrice stessa del romanzo, Simone de Beavoir. Nella sua biografia l’autrice mette in evidenza l’evoluzione del suo pensiero, l’amore per il padre e l’attaccamento alla religione che hanno caratterizzato la prima parte della sua infanzia e la rottura con Dio, la dedizione totale ai lavori intellettuali, il distacco dai genitori e dalla classe borghese, le inquietudini e le incertezze che la accompagnano nel corso di tutta la sua adolescenza.
Nel suo romanzo la Beauvoir non descrive solamente se stessa, ma un po’ tutte le adolescenti di oggi e di ieri, divise tra la ricerca continua del consenso dei genitori e di un’indipendenza spirituale. La grandezza dell’autrice sta non solo nell’eleganza della prosa, ma anche nella sincerità dei sentimenti raccontati con limpidezza, anche se sofferti.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Onestamente in un romanzo di tale levatura fatico a trovare qualcosa che non abbia apprezzato, probabilmente perché rispecchiandomi molto nella protagonista l’ho letto tutto d’un fiato, come se la sua storia fosse un po’ anche la mia.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Alla lettura di questo libro accompagnerei l’ascolto della Sinfonia n. 5 di Beethoven che, triste e maestosa allo stesso tempo, si addice ai cambiamenti che si susseguono nella protagonista nel corso del romanzo.
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglio in particolare a chi, come la Simone descritta nel romanzo, sta attraversando un momento di cambiamenti, ma onestamente penso che possa essere apprezzato indifferentemente da tutti gli amanti della lettura.
La frase che mi p piaciuta di più
“Mi sembrava d’avere una duplice esistenza; tra ciò che ero per me stessa e ciò che ero per gli altri non v’era alcun rapporto”.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Alla lettura di questo romanzo collego quella di “Piccole donne”, un libro che ha molto influenzato la mia infanzia e che tratta, come “Memorie di una ragazza perbene”, il tema della maturazione sia fisica che intellettuale.
inserito da Stella, voto: Va nella biblioteca ideale