Descrizione
Autore
Peter Weir
Peter Lindsay Weir nasce a Sydney il 21 agosto 1944. Comincia a lavorare per la televisione australiana realizzando documentari e cortometraggi dopo aver abbandonato l’università e l’attività del padre. Ma prima di lanciarsi nel mondo della televisione si è preso un anno sabbatico per un lungo viaggio in europa.
Il successo come regista e sceneggiatore arriva nel 1957 con Picnic ad Hanging Rock e prosegue nel 1981 con Gli anni spezzati. La sua carriera continua a cresce negli anni successivi con diversi film che lo vedono nominato agli oscar come migliore regista: L’attimo fuggente,The Truman Show e nel 2004 Master and Commander.
Sebbene i suoi film siano molto diversi tra loro, l’attenzione di Weir rimane sempre focalizzata su tematiche ricorrenti, in particolare sul mondo dei giovani.
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“Noi accettiamo la realtà del mondo così come si presenta, è molto semplice”
E’ tutto reale..è tutto vero..non c’è niente di inventato…niente di quello che vedi nello show è finto… è semplicemente controllato”
Truman Burbank nasce ripreso da una telecamera. Poi, per trent’anni continuerà ad esser ripreso a sua insaputa da telecamere che lo seguiranno in ogni luogo della sua vita, per strada, al lavoro, a letto. Lui non lo sa, ma fa parte di uno show televisivo. Tutto ciò che c’è intorno a lui è un set, le persone sono attori e comparse, le case, la polizia, i vigili del fuoco, tutto è set, persino l’acqua del mare è fasulla. Sua moglie e il suo migliore amico sono attori. Sopra tutti c’è Christof, dio-demiurgo-produttore, che gestisce la vita del poveretto. Naturalmente tutta l’America impazzisce per il programma verità, in virtù della regola del voyeurismo, molla televisiva irresistibile. Poi Truman ha qualche sospetto, diventa sicuro del trucco e cerca di scappare più volte. Inutile dire che il messaggio di fondo riguarda la sempre più oppressiva presenza dei media nella vita di tutti. Proprio per questo si rivela uno splendido esercizio, una rivisitazione avanzata della parabola del Grande Fratello di Orwell.
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