Descrizione
Autore
Robert Cormier
È uno dei più importanti e coraggiosi autori per adolescenti, amato e criticato per la sua spietata sincerità: non nasconde mai nulla, e racconta ai ragazzi cose che molti vorrebbero tenere loro nascoste. È nato il 17 gennaio del 1925 a Leominster, Massachusetts. Ha frequentato il Fitchburg State College, che nel 1977 gli ha conferito la laurea honoris causa in lettere. Ha pubblicato numerosi romanzi per adolescenti e vinto molti premi, tra cui il Margaret A. Edwards Award nel 1991 per Testimone pericoloso, una delle storie per ragazzi più terribili e geniali che si possano trovare. Altre importanti opere sono: Dopo la prima morte, Eroi, La guerra dei cioccolatini. Fa il giornalista da molti anni e attualmente è editorialista del Sentinel, un quotidiano del Massachusetts.
Secondo Cormier tre sono le condizioni più importanti per diventare un buon scrittore:
1. Leggere molto. Tutti gli scrittori di successo che ho conosciuto erano degli accaniti lettori.
2. Scrivere. Sembra facile, ma non è vero. Bisogna scrivere regolarmente, possibilmente ogni giorno, e qualsiasi cosa, una descrizione, un’osservazione, un diario.
3. Fermarsi, guardare, ascoltare tutto quello che ci circonda. La gente guarda, ma non sempre vede le sfumature e gli umori di cose e persone.
Bibliografia
Eroi, Mondadori, 2004
Scomparire, Elliot, 2008
Tenerezza, Elliot, 2011
La guerra dei cioccolatini, BUR, 2012
Commenti
Commenti Finora
Descrizione
Robert Cormier, La guerra dei cioccolatini, Bur
Si sfasciano le città. La terra si apre. I pianeti oscillano. Le stelle precipitano. Poi un silenzio pauroso.
Jerry Renault frequenta il Trinity, una scuola religiosa vecchio stile, dove due “bande” si fronteggiano: i Fratelli, professori e Preside, che con autorità gestiscono le vite dei ragazzi e i Vigili, una sorta di organizzazione scolastica segreta, dove gli studenti più grandi assegnano incarichi ai più giovani per tenerli a bada. Ben presto tocca anche al nostro giovane eroe prendere un incarico: per dieci lunghi giorni dovrà rifiutarsi di vendere le scatole di cioccolatini che annualmente la scuola deve rivendere per ricavare i fondi. Da sempre tutti gli studenti lo fanno, anche se è dichiarato come attività facoltativa, ma ora un ragazzo si rifiuta trasgredendo alle regole. Preside e professori non comprendono e alla scadenza del decimo giorno quando tutti si aspettano da Jerry un sì lui dirà no.
Ribelle inconsapevole ha deciso di portare avanti una sua lotta personale nei confronti di un Potere gestito da altri, ha deciso di “sconvolgere l’universo”, ma non sa quanto dure saranno le conseguenze del suo semplice e rivoluzionario gesto.
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La storia mi e’piaciuta perche’ vi sono molti aspetti della vita nei college americani sia brutti che belli.
Voto: leggi dettagliLa storia mi e’piaciuta perche’ vi sono molti aspetti della vita nei college americani sia brutti che belli.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Penso che qualche parte del libro siap eccessivamente dura ma nulla di intollerabile
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
La dura vita al college
La frase che mi è piaciuta di più
Oso sconvolgere l’universo?
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Una storia che ti fa comprendere quello passano i ragazzi nei college americani
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Al primo impatto sembra noioso e disordinato. Nonostante ciò il proseguo della lettura ti porta ad un racconto coinvolgente perchè tratta di temi ricorrenti nell’ambito della società all’interno di una scuola ed in generale di un gruppo di giovani.
Voto: leggi dettagliAl primo impatto sembra noioso e disordinato. Nonostante ciò il proseguo della lettura ti porta ad un racconto coinvolgente perchè tratta di temi ricorrenti nell’ambito della società all’interno di una scuola ed in generale di un gruppo di giovani.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
"Il calcolo delle probabilità"
La frase che mi è piaciuta di più
“I suoi occhi acquosi luccicavano. “Dopotutto, il vento è invisibile eppure esiste. Voi tutti ne vedete gli effetti: piega gli alberi, agita le foglie…””
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Avvincente contrasto fra ragazzi
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A primo impatto può sembrarr un libro incomprensibile e noioso, però mano a mano che vai avanti con la lettura lo troverai molto interessante e soprattutto ti sentirai coinvolto nelle vicende dei ragazzi, e soprattutto non saprai dalla parte di chi stare!
Voto: leggi dettagliA primo impatto può sembrarr un libro incomprensibile e noioso, però mano a mano che vai avanti con la lettura lo troverai molto interessante e soprattutto ti sentirai coinvolto nelle vicende dei ragazzi, e soprattutto non saprai dalla parte di chi stare!
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Il libro mi è piaciuto.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Adolescenza al Trinity
La frase che mi è piaciuta di più
Non ho trovato frasi che mi abbiano particolarmente colpito.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
In generale libri sui conflitti e sulla vita da adolescenti
Quello che pensi di questa storia in una rigaÈ una storia molto interessante, che ci fa capire come l’autore vuole raccontarci certi drammi adolescenziali ele cause da cui questi partono.
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Molto belli i personaggi e l’idea della storia
Voto: leggi dettagliMolto belli i personaggi e l’idea della storia
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L’ho trovata troppo disordinata, non si capiva bene e dopo un po’diventa noiosa perchè essendo disordinata, ti concentri troppo a capire cosa sia successo e non ti godi bene la storia
La musica che metteresti come colonna sonoraNon saprei
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jerry contro i cioccolatini
La frase che mi è piaciuta di più
Oso sconvolgere l’Universo?
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Bella, cuoriosa e disordinata
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Mi è piaciuta perché oltre ad essere scritta in modo scorrevole e con un linguaggio di registro non alto, attraverso storie e eventi quotidiani riesce ad esprimere concetti importanti e complessi.
Voto: leggi dettagliMi è piaciuta perché oltre ad essere scritta in modo scorrevole e con un linguaggio di registro non alto, attraverso storie e eventi quotidiani riesce ad esprimere concetti importanti e complessi.
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Mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Jerry il ribelle
La frase che mi è piaciuta di più
“La voce dell’allenatore gli raschiava le orecchie come carta vetrata”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Questa storia è molto intrigante e originale.
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La storia mi è piaciuta molto,perchè quest’ultima è molto incalzante,e ti fa immedesimare nel protagonista,Jerry.
Inoltre,il linguaggio usato dall’autore è molto esplicito,cosa che gradisco parecchio in un libro.
La storia mi è piaciuta molto,perchè quest’ultima è molto incalzante,e ti fa immedesimare nel protagonista,Jerry.
Inoltre,il linguaggio usato dall’autore è molto esplicito,cosa che gradisco parecchio in un libro.
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Forse,la presenza di qualche espressione “volgare”, potrebbe non essere gradita da tutti i lettori
La musica che metteresti come colonna sonoraDo I wanna know? (Degli arctic monkeys)
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L'arrivo di Jerry
La frase che mi è piaciuta di più
Oso sconvolgere l’universo?
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Penso che sia una storia bella,e che il problema che presenta quest’ultima sia un problema che hanno molti ragazzi di quest’età
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‘La guerra dei cioccolatini’ è un libro adatto per tutte l’età, scorrevole e abbastanza realista. L’autore scrive, a mio parere, molto bene perchè riesce a trovare spiegazioni semplici ma efficaci. Le descrizioni non abbondano, il che per qualcuno può essere un punto a favore.
Voto: leggi dettagli‘La guerra dei cioccolatini’ è un libro adatto per tutte l’età, scorrevole e abbastanza realista. L’autore scrive, a mio parere, molto bene perchè riesce a trovare spiegazioni semplici ma efficaci. Le descrizioni non abbondano, il che per qualcuno può essere un punto a favore.
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La storia in sè è molto bella, il tema realista colpisce ma l’idea che mi ero fatta del libro si è sfumata nel finale: le poche descrizioni mi confondevano a riguardo di chi stesse facendo o guardando qualcosa.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Gli incarichi del Trinity
La frase che mi è piaciuta di più
oso sconvolgere l’universo?
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
La citazione dei dolci mi ha ricordato ‘La fabbrica di cioccolato’ di Roal Dahl. Un libro, magari per i più piccoli, che consigli animatamente.
Quello che pensi di questa storia in una rigaE’ un libro perfetto per quelli della nostra età, dove la realtà è che non c’è sempre un lieto fine.
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Un buon libro. Narrazione scorrevole. Trama semplice, che tratta argomenti molto vicini ai giovani, tra i quali principalmente il bullismo. Lessico agibile ai giovani, talvolta anche volgare, ma in modo appropriato. La descrizione cruda di molti momenti del libro rende il tutto più avvincente.
Voto: leggi dettagliUn buon libro. Narrazione scorrevole. Trama semplice, che tratta argomenti molto vicini ai giovani, tra i quali principalmente il bullismo. Lessico agibile ai giovani, talvolta anche volgare, ma in modo appropriato. La descrizione cruda di molti momenti del libro rende il tutto più avvincente.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Sinceramente, avrei cambiato il finale. L’ho trovato abbastanza vago e, forse, incompleto. Avrei voluto sapere meglio cosa sarebbe poi accaduto ai personaggi della storia. Il finale mi ha lasciato con un punto interrogativo che avrei voluto approfondire meglio.
La musica che metteresti come colonna sonora"I Don't want to grow up" dei Ramones
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"Il pugno chiuso che spezzò le ali alla libertà di essere"
La frase che mi è piaciuta di più
“Oso sconvolgere l’universo?”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Questo libro mi è piaciuto molto. È semplice da leggere ed entusiasmante. Non deve mancare nella libreria.
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La storia in se per sé è molto bella. Lo scrittore non fa tanti giri di parole, e questa è una cosa buona. Le emozioni, gli avvenimenti, gli stati d’animo sono rappresentati bene. Cormier sa usare bene le parole, non c’è dubbio!
Voto: leggi dettagliLa storia in se per sé è molto bella. Lo scrittore non fa tanti giri di parole, e questa è una cosa buona. Le emozioni, gli avvenimenti, gli stati d’animo sono rappresentati bene. Cormier sa usare bene le parole, non c’è dubbio!
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
L’unica cosa è che la storia va un po’ a rilento per i miei gusti. Per questo ho fatto più fatica del solito a leggere il libro.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Cioccolatini per rivoluzione
La frase che mi è piaciuta di più
“Oso sconvolgere l’universo?”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Una storia che coinvolge tutti e che rappresenta una realtà che in pochi sanno interpretare così bene.
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La storia raccontata in questo libro è molto avvincente e scritta con grande maestria. Sebbene il titolo possa trarre in inganno, sin dalle prime pagine ci si rende conto che la storia raccontata è tutt’altro che banale e scherzosa. In un unico racconto, infatti, l’autore ha concentrato moltissimi temi da sempre oggetto di dibattiti e ancora oggi molto attuali come il bullismo, il nonnismo e l’abuso di potere, ma anche l’amicizia e la solidarietà. La trama è molto coinvolgente: nel libro si racconta la storia di Jerry Renault, un quindicenne americano al primo anno di superiori che vive solo col padre, dal momento che la madre è recentemente morta a causa di una grave malattia. Già dalle prime settimane a Trinity, la scuola cattolica di cui si parla nel racconto, Jerry è costretto a vedersela con i due poteri che gestiscono la scuola: da un lato il corpo insegnanti, i cosiddetti “Fratelli”, e dall’altro un’organizzazione “segreta” di studenti, quella dei “Vigili”. Il corpo insegnanti è capeggiato dall’imprevedibile Fratel Leone, capace di colpire i suoi studenti nei loro punti deboli senza preavviso. A capo dei Vigili, invece, c’è Archie Costello, un crudele ma intelligentissimo ragazzo che si occupa degli “incarichi”, ossia compiti che alcuni studenti saranno costretti ad eseguire.
Trinity ha anche una bizzarra tradizione: ogni anno la scuola organizza una vendita di cioccolatini che dovrà essere portata avanti dagli studenti. L’attività è facoltativa, ma come si capirà leggendo il libro un motivo per cui nessuno ha mai rifiutato di partecipare c’è.
Jerry, che ancora non ha chiaro in mente come funzionano le cose a Trinity, ama giocare a football e da tempo tenta di entrare nella squadra della scuola. Per lui il football è un modo per divertirsi e diversificare le giornate: Jerry, infatti, è terrorizzato dall’idea che la sua vita possa essere come quella di suo padre, che conduce un’esistenza piatta e monotona.
Il giorno stesso in cui inizia l’attività annuale di vendita dei cioccolatini, Jerry viene coinvolto in un incarico per ordine dei Vigili: dovrà rifiutare di partecipare all’iniziativa della scuola per dieci giorni. Jerry, con le spalle al muro, obbedisce ed esegue l’ordine. I Fratelli da subito capiscono che si tratta di un incarico dei Vigili, della cui esistenza sono al corrente, ma di cui non hanno mai intralciato le attività.
Alla scadenza dei dieci giorni dell’incarico, però, Jerry continua inspiegabilmente a rifiutare di vendere la sua parte di cioccolatini.
Da questo suo gesto apparentemente innocuo inizia un susseguirsi di eventi che rende la storia raccontata in questo libro estremamente interessante, che il lettore non si stanca di seguire fino all’ultima pagina. L’imprevedibilità del susseguirsi degli eventi raccontati fa di questo libro uno dei più emozionanti che io abbia mai letto.
La storia raccontata in questo libro è molto avvincente e scritta con grande maestria. Sebbene il titolo possa trarre in inganno, sin dalle prime pagine ci si rende conto che la storia raccontata è tutt’altro che banale e scherzosa. In un unico racconto, infatti, l’autore ha concentrato moltissimi temi da sempre oggetto di dibattiti e ancora oggi molto attuali come il bullismo, il nonnismo e l’abuso di potere, ma anche l’amicizia e la solidarietà. La trama è molto coinvolgente: nel libro si racconta la storia di Jerry Renault, un quindicenne americano al primo anno di superiori che vive solo col padre, dal momento che la madre è recentemente morta a causa di una grave malattia. Già dalle prime settimane a Trinity, la scuola cattolica di cui si parla nel racconto, Jerry è costretto a vedersela con i due poteri che gestiscono la scuola: da un lato il corpo insegnanti, i cosiddetti “Fratelli”, e dall’altro un’organizzazione “segreta” di studenti, quella dei “Vigili”. Il corpo insegnanti è capeggiato dall’imprevedibile Fratel Leone, capace di colpire i suoi studenti nei loro punti deboli senza preavviso. A capo dei Vigili, invece, c’è Archie Costello, un crudele ma intelligentissimo ragazzo che si occupa degli “incarichi”, ossia compiti che alcuni studenti saranno costretti ad eseguire.
Trinity ha anche una bizzarra tradizione: ogni anno la scuola organizza una vendita di cioccolatini che dovrà essere portata avanti dagli studenti. L’attività è facoltativa, ma come si capirà leggendo il libro un motivo per cui nessuno ha mai rifiutato di partecipare c’è.
Jerry, che ancora non ha chiaro in mente come funzionano le cose a Trinity, ama giocare a football e da tempo tenta di entrare nella squadra della scuola. Per lui il football è un modo per divertirsi e diversificare le giornate: Jerry, infatti, è terrorizzato dall’idea che la sua vita possa essere come quella di suo padre, che conduce un’esistenza piatta e monotona.
Il giorno stesso in cui inizia l’attività annuale di vendita dei cioccolatini, Jerry viene coinvolto in un incarico per ordine dei Vigili: dovrà rifiutare di partecipare all’iniziativa della scuola per dieci giorni. Jerry, con le spalle al muro, obbedisce ed esegue l’ordine. I Fratelli da subito capiscono che si tratta di un incarico dei Vigili, della cui esistenza sono al corrente, ma di cui non hanno mai intralciato le attività.
Alla scadenza dei dieci giorni dell’incarico, però, Jerry continua inspiegabilmente a rifiutare di vendere la sua parte di cioccolatini.
Da questo suo gesto apparentemente innocuo inizia un susseguirsi di eventi che rende la storia raccontata in questo libro estremamente interessante, che il lettore non si stanca di seguire fino all’ultima pagina. L’imprevedibilità del susseguirsi degli eventi raccontati fa di questo libro uno dei più emozionanti che io abbia mai letto.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Il libro in generale mi è piaciuto molto, ma la visione del mondo raccontata è secondo me troppo pessimistica. Le molte scene di violenza raccontate in modo crudo e a volte eccessivamente dettagliato rendono alcuni tratti di questo libro poco piacevoli da leggere, e talvolta rischiano di allontanare il lettore dalla visione generale dei fatti.
La musica che metteresti come colonna sonoraLa canzone che secondo me si addice maggiormente a questo libro è "Another Brick In The Wall" dei Pink Floyd.
Inventa un nuovo titolo
Un nuovo titolo che sceglierei per questo libro è "Io non ci sto", perché riassume l'atteggiamento di Jerry nei confronti dei soprusi che Vigili e Fratelli compiono sui ragazzi della scuola.
La frase che mi è piaciuta di più
Mi è piaciuta molto la citazione “Oso sconvolgere l’universo?” che Jerry tiene nell’armadietto della scuola scritta su poster. Rifiutando la vendita dei cioccolatini, infatti, Jerry “sconvolge” gli equilibri della scuola sfidando un potere che nessuno aveva mai osato mettere in discussione prima.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Leggendo questo racconto mi è venuta in mente la vicenda storica di Galileo Galilei, che è stato costretto ad abiurare cedendo a un potere tanto forte da impedirgli di far valere la sua verità scientifica.
Anche Jerry dovrà subire una prevaricazione: le sue azioni infatti sono scomode a chi ha in mano il potere a Trinity.
Questo libro racconta una vicenda molto interessante toccando temi estremamente importanti, anche se ogni tanto servendosi di scene di violenza troppo crude e fuori luogo. nel complesso si tratta di un ottimo libro che vale assolutamente la pena di leggere.
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Mi è piaciuta molto la trama di questo libro, il linguaggio semplice e diretto e il comportamento estremamente coraggioso,la ribellione, la grande forza di volontà e tutta la personalità del protagonista.
Ho apprezzato il fatto che il punto di vista non fosse solamente quello del protagonista ma cambiasse lasciando più spazio ai pensieri del lettore.
Mi è piaciuta molto la trama di questo libro, il linguaggio semplice e diretto e il comportamento estremamente coraggioso,la ribellione, la grande forza di volontà e tutta la personalità del protagonista.
Ho apprezzato il fatto che il punto di vista non fosse solamente quello del protagonista ma cambiasse lasciando più spazio ai pensieri del lettore.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraUna canzone che renda bene la tensione sempre presente nella vicenda narrata
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Jerry e la sua battaglia
La frase che mi è piaciuta di più
“stai perdendo un sacco di cose nella vita, cerca almeno di non perdere quest’autobus”
“Oso sconvolgere l’universo?”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Inizialmente questo libro mi ha subito ricordato “L’attimo fuggente” per il contesto e l’ambientazione molto simile, anche se le due vicende sono totalmente differenti.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUna storia che vale la pena leggere, con un significato profondo che ci fa molto riflettere.
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Voto: leggi dettagli/
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
La storia in sè per sè è interessante e non male. Anche il modo di scrivere dello scrittore è notevole e pieno di similitudini. Quello che però non mi piace è il modo in cui procede il libro. Secondo me, un libro dovrebbe catturarti e farti rimanere incollato alla pagina. Ma questa storia non mi ha catturato e per questo la mia lettura è proceduta a rilento (e io sono una lettrice molto veloce).
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
La scuola dei cioccolatini
La frase che mi è piaciuta di più
“Renault” disse di nuovo la voce che sembrava una frustata.
“No, non venderò i cioccolatini.” Le città crollarono. Le stelle precipitarono. Poi un silenzio pauroso.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Storia bella, ma lenta.
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34 thoughts on “La guerra dei cioccolatini”