Descrizione
Autore
Joe Lansdale
È nato il 28 ottobre del 1951 a Gladewater, Texas. Figlio di un meccanico analfabeta che si guadagnava da vivere con gli incontri di wrestling (la figura del padre viene ricordata nel romanzo L’ultima caccia), fin da bambino scrive brevi articoli per il giornale locale. Da sempre appassionato di letteratura, trova in autori come Edgar Rice Burroughs (il “papà” di Tarzan), Mark Twain, Jack London, Ray Bradbury e Fredric Brown ispirazione e suggestioni per i vari romanzi e racconti che scriverà da adulto.
Fin dall’infanzia è attratto non solo dai libri, ma anche dal mondo delle immagini, dei fumetti e dei b-movies. Prima di intraprendere la carriera di scrittore Lansdale prova diversi lavori, dal buttafuori al bidello, fino all’operaio in fabbrica. Solo nel 1980 decide di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
È autore di una ventina di romanzi e di un numero imprecisato di racconti (dimensione nella quale ha più volte sostenuto di trovarsi più a suo agio). Una produzione sterminata, con incursioni nei filoni più disparati, che gli ha fruttato cinque Bram Stoker Awards, il British Fantasy Award e l’American Mystery Award, più le benedizioni autorevoli di Stephen King e Robert Bloch. Tra le sue innumerevoli passioni ricordiamo le arti marziali: è addirittura fondatore di un suo stile personale riconosciuto ufficialmente, il Maverick Kenpo.
Bibliografia
La sottile linea scura, Einaudi, 2004
L’ultima caccia, Fanucci, 2010
In fondo alla palude, Fanucci, 2010
Acqua buia, Einaudi, 2012
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Descrizione
Joe Lansdale, La sottile linea scura, Einaudi
Stanley Mitchell ha 15 anni ed è figlio di un meccanico che stanco di avvitare bulloni decide di trasferirsi e di comprare un drive-in a Dewmont. Finite le scuole e iniziate le vacanze Stanley aiuta il padre nella gestione del drive-in: collabora con il proiezionista, serve i clienti e tiene pulito il parcheggio.
L’aiuto al padre però non gli impedisce di svagarsi e divertirsi con gli amici. Durante un’esplorazione nei dintorni del Drive-in Stanley inciampa in una scatola di ferro chiusa da un vecchio e arrugginito lucchetto. Forzato il lucchetto e aperta la scatola la delusione del ragazzo è evidente: lo scrigno contiene solamente delle lettere.
La delusione iniziale lascia presto il posto all’entusiasmo dell’indagine quando Stanley riesce a intuire il macabro segreto custodito dalle lettere. La corrispondenza infatti sembra essere tra due ragazze, Jewell e Margaret: la prima morta nel misterioso incendio della casa di famiglia all’età di 17 anni, la seconda trovata decapitata la stessa notte vicino ai binari della ferrovia.
Il ragazzo, con l’aiuto del proiezionista Buster, cercherà di scoprire il segreto delle due morti ma sarà sul punto di mollare quando scoprirà che Jewell non è morta per un incidente ma è stata legata al letto nel quale è arsa viva. A chi interessava la morte delle due ragazze? Perché sono state uccise? E cosa si aggira nei boschi e vicino alla ferrovia tanto da terrorizzare tutti i cittadini di Dewmont?
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La storia e molto interessante e coinvolgente e parla di un ragazzo, Stanley, che con l’aiuto di familiari e amici cerca di risolvere un duplice omicidio. A me personalmente, che non sono una grande lettrice, la lettura è risultata molto semplice. La scrittura di Lansdale è molto scorrevole, i periodi non sono lunghi e i dialoghi ricorrenti rendono il tutto più veloce. Nel libro il tema principale è la crescita del protagonista Stanley. Secondo me infatti il titolo stesso non indica del limite oltrepassato dall’assassino, bensì il confine tra spensieratezza nell’infanzia e consapevolezza nell’età adulta. Lansdale inoltre inserisce come tema secondario il razzismo, molto diffuso negli anni sessanta. Lo racconta però in modo innovativo: dal punto di vista di un bambino bianco, ancora ingenuo, che spesso fa domande sull’argomento ai genitori. In questo modo riesce anche a spiegare come era la vita in quegli anni in Texas.
Voto: leggi dettagliLa storia e molto interessante e coinvolgente e parla di un ragazzo, Stanley, che con l’aiuto di familiari e amici cerca di risolvere un duplice omicidio. A me personalmente, che non sono una grande lettrice, la lettura è risultata molto semplice. La scrittura di Lansdale è molto scorrevole, i periodi non sono lunghi e i dialoghi ricorrenti rendono il tutto più veloce. Nel libro il tema principale è la crescita del protagonista Stanley. Secondo me infatti il titolo stesso non indica del limite oltrepassato dall’assassino, bensì il confine tra spensieratezza nell’infanzia e consapevolezza nell’età adulta. Lansdale inoltre inserisce come tema secondario il razzismo, molto diffuso negli anni sessanta. Lo racconta però in modo innovativo: dal punto di vista di un bambino bianco, ancora ingenuo, che spesso fa domande sull’argomento ai genitori. In questo modo riesce anche a spiegare come era la vita in quegli anni in Texas.
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A volte la lettura diventava noiosa e pesante, soprattutto quando la narrazione si fermava per dar spazio alle sequenze descrittive.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Quell'estate al drive-in
La frase che mi è piaciuta di più
“L’espressione dei suoi occhi era simile al biglietto d’addio di un suicida”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
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Questo libro mi è piaciuto molto perchè grazie a intrighi, complotti e misteri il protagonista tredicenne cresce.
E’ un romanzo di formazione che riprende temi come il razzismo, vissuto nella società americana degli anni 50. Nonostante questo l’autore riesce a rendere possibile l’integrazione fra le due razze.
Mi è piaciuto soprattutto perchè riprende in modo ampio e dettagliato il tema dell’adolescenza di cui emergono diversi caratteri come la spensieratezza.
Questo libro mi è piaciuto molto perchè grazie a intrighi, complotti e misteri il protagonista tredicenne cresce.
E’ un romanzo di formazione che riprende temi come il razzismo, vissuto nella società americana degli anni 50. Nonostante questo l’autore riesce a rendere possibile l’integrazione fra le due razze.
Mi è piaciuto soprattutto perchè riprende in modo ampio e dettagliato il tema dell’adolescenza di cui emergono diversi caratteri come la spensieratezza.
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A me, personalmente, non piacciono i libri che narrano di omicidi, assassini,…
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Glory - John Legend
La frase che mi è piaciuta di più
“I fantasmi, figliolo, in gran parte non sono che ricordi”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
All’inizio non è molto coinvolgente, ma dopo il ritrovamento del cofanetto non c’è ostacolo che possa impedirti di leggerlo. In me sono nate riflessioni molto profonde.
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questo libro mi ha appassionato fin dalla trama. Mi piace molto il fatto che sia raccontato in prima persona e che scriva in maniera davvero semplice e diretta, come se il protagonista scrivesse ogni suo pensiero, da quello che può sembrare più banale a quello più profondo. Mi è piaciuto il modo in cui si è sviluppata la storia del bauletto e che ad ogni pagina, ad ogni capitolo, la storia si arricchisca di particolari. Ho trovato davvero realistico e rappresentativo della società odierna (me compresa) il momento in cui oltrepassa quella linea che lo allontana dal mondo dei sogni in cui credi di vivere quando sei bambino, e che lo porta nel mondo reale, in cui non è tutto rose e fiori.
Mi è piaciuta la parte iniziale perchè vengono descritti con esattezza e in ogni singolo particolare il Drive-in e tutta la città.
Mi è piaciuto come l’autore tratta i diversi “ambiti” della società, perchè nonostante siano temi forti,non rende pesante la lettura ma la mantiene scorrevole.
questo libro mi ha appassionato fin dalla trama. Mi piace molto il fatto che sia raccontato in prima persona e che scriva in maniera davvero semplice e diretta, come se il protagonista scrivesse ogni suo pensiero, da quello che può sembrare più banale a quello più profondo. Mi è piaciuto il modo in cui si è sviluppata la storia del bauletto e che ad ogni pagina, ad ogni capitolo, la storia si arricchisca di particolari. Ho trovato davvero realistico e rappresentativo della società odierna (me compresa) il momento in cui oltrepassa quella linea che lo allontana dal mondo dei sogni in cui credi di vivere quando sei bambino, e che lo porta nel mondo reale, in cui non è tutto rose e fiori.
Mi è piaciuta la parte iniziale perchè vengono descritti con esattezza e in ogni singolo particolare il Drive-in e tutta la città.
Mi è piaciuto come l’autore tratta i diversi “ambiti” della società, perchè nonostante siano temi forti,non rende pesante la lettura ma la mantiene scorrevole.
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Non ho trovato nulla di deludente.
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Un viaggio verso la realtà
La frase che mi è piaciuta di più
è pieno di gente che non è felice, ma di certo non si diventa più felici a fare infelici gli altri.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
storia talmente realistica che fa riflettere a fondo su sè stessi e sul mondo che ci circonda.
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Ho appena finito di leggere il libro che ho trovato eccellente; apparentemente è solo la storia di un adolescente americano alle prese con un segreto da svelare, in realtà è un libro sull’amicizia ( difficilissima nell’America anni 50) tra un giovane bianco ed un anziano nero (Buster una figura bellissima), sull’intolleranza razziale, sull’ipocrisia a tutt’oggi presente in America.
Voto: leggi dettagliHo appena finito di leggere il libro che ho trovato eccellente; apparentemente è solo la storia di un adolescente americano alle prese con un segreto da svelare, in realtà è un libro sull’amicizia ( difficilissima nell’America anni 50) tra un giovane bianco ed un anziano nero (Buster una figura bellissima), sull’intolleranza razziale, sull’ipocrisia a tutt’oggi presente in America.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
il caso irrisolto
La frase che mi è piaciuta di più
“La vita non è altro che una colossale coincidenza”…
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
avvincente e mai banale
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è una storia che non ti coinvolge subito, ma dopo i primi capitoli la curiosità ti impedisce di smettere di leggerlo.
Tratta temi abbastanza complicati e delicati, come il razzismo e altre problematiche della vita americana degli anni ’50, senza rendere la lettura difficile e ‘pesante’.
Il protagonista cresce durante il racconto, da bambino che era diventa maturo e consapevole della realtà del mondo.
è una storia che non ti coinvolge subito, ma dopo i primi capitoli la curiosità ti impedisce di smettere di leggerlo.
Tratta temi abbastanza complicati e delicati, come il razzismo e altre problematiche della vita americana degli anni ’50, senza rendere la lettura difficile e ‘pesante’.
Il protagonista cresce durante il racconto, da bambino che era diventa maturo e consapevole della realtà del mondo.
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La frase che mi è piaciuta di più
L’espressione nei suoi occhi era simile al biglietto d’addio di un suicida.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Coinvolgente e fa riflettere.
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Ho appena finito di leggere il libro che ho trovato eccellente; apparentemente è solo la storia di un adolescente americano alle prese con un segreto da svelare, in realtà è un libro sull’amicizia ( difficilissima nell’america anni 50) tra un giovane bianco ed un anziano nero ( Buster una figura bellissima), sull’intolleranza razziale, sull’ipocrisia a tutt’oggi presente in america.
Voto: leggi dettagliHo appena finito di leggere il libro che ho trovato eccellente; apparentemente è solo la storia di un adolescente americano alle prese con un segreto da svelare, in realtà è un libro sull’amicizia ( difficilissima nell’america anni 50) tra un giovane bianco ed un anziano nero ( Buster una figura bellissima), sull’intolleranza razziale, sull’ipocrisia a tutt’oggi presente in america.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
il caso irrisolto
La frase che mi è piaciuta di più
“La vita non è altro che una colossale coincidenza”…
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
lo trovata avvincente e mai banale
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Il libro è molto intenso in quanto il protagonista,Stanley da quando si trasferisce a Dewmont con la sua famiglia,scopre moltissime nuove cose, di lui e delle perosne che lo circondano. L’autore in questo libro, affronta delle tematiche molto importanti tra cui l’adolescenza ma soprattutto il razzismo.
Ne è valsa la pena leggere questo libro, perché è molto coinvolgente e gli argomenti che tratta fanno riflettere molto; è scritto in modo semplice ma efficace, adatto a tutti, per questo ne consiglio la lettura.
Il libro è molto intenso in quanto il protagonista,Stanley da quando si trasferisce a Dewmont con la sua famiglia,scopre moltissime nuove cose, di lui e delle perosne che lo circondano. L’autore in questo libro, affronta delle tematiche molto importanti tra cui l’adolescenza ma soprattutto il razzismo.
Ne è valsa la pena leggere questo libro, perché è molto coinvolgente e gli argomenti che tratta fanno riflettere molto; è scritto in modo semplice ma efficace, adatto a tutti, per questo ne consiglio la lettura.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non mi convince molto l’inizio della storia in quanto l’autore si dilunga un po’ troppo per i miei gusti prima di arrivare al punto centrale della storia.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
"Un capitolo di vita nuovo al Drive-In"
La frase che mi è piaciuta di più
“Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Nonostante l’inizio non mi abbia convinta molto, ho comunque continuato a leggere il racconto e ne è valsa la pena poiché è un libro che fa riflettere molto riguardo temi molto delicati
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La trama di questo racconto è davvero avvincente e coinvolgente. Inizialmente la lettura non è così scorrevole, ma dopo pochi capitoli, la storia inizia a “prendere forma” e riesce ad attirare l’attenzione del lettore.
All’interno del racconto vengono trattate varie problematiche degli anni ’50 in America, ma lo scrittore è riuscito a parlarne senza darci troppo peso e facendole diventare lo “sfondo” della storia.
Principalmente il libro parla di questa sottile linea scura, che per il protagonista segna la scoperta del dolore e della morte, di varie tematiche adolescenziali e della consapevolezza del conflitto razziale presente nel suo paese, insomma è il confine invisibile e inevitabile che ci mostra il mondo per quello che in realtà è; in pratica è quella linea che separa la spensieratezza dell’infanzia, dalla consapevolezza e il senso di responsabilità dell’età adulta.
Una cosa che mi è piaciuta particolarmente del modo di scrivere dell’autore, è che anche con brevi righe riusciva a colpire nel segno, facendo riflettere il lettore.
La trama di questo racconto è davvero avvincente e coinvolgente. Inizialmente la lettura non è così scorrevole, ma dopo pochi capitoli, la storia inizia a “prendere forma” e riesce ad attirare l’attenzione del lettore.
All’interno del racconto vengono trattate varie problematiche degli anni ’50 in America, ma lo scrittore è riuscito a parlarne senza darci troppo peso e facendole diventare lo “sfondo” della storia.
Principalmente il libro parla di questa sottile linea scura, che per il protagonista segna la scoperta del dolore e della morte, di varie tematiche adolescenziali e della consapevolezza del conflitto razziale presente nel suo paese, insomma è il confine invisibile e inevitabile che ci mostra il mondo per quello che in realtà è; in pratica è quella linea che separa la spensieratezza dell’infanzia, dalla consapevolezza e il senso di responsabilità dell’età adulta.
Una cosa che mi è piaciuta particolarmente del modo di scrivere dell’autore, è che anche con brevi righe riusciva a colpire nel segno, facendo riflettere il lettore.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraKids in the dark - All Time Low
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Tutto cambia
La frase che mi è piaciuta di più
“L’espressione dei suoi occhi era simile al biglietto d’addio di un suicida.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaStoria interessante e avvincente, che inoltre fa pensare moltissimo.
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bello, avvincente e molto coinvolgente (ad un certo punto ti pare quasi di esserci anche tu!); si riesce ad entrare in contatto con i personaggi. un’altro punto a favore è la bella gestione della suspence. consigliato
Voto: leggi dettaglibello, avvincente e molto coinvolgente (ad un certo punto ti pare quasi di esserci anche tu!); si riesce ad entrare in contatto con i personaggi. un’altro punto a favore è la bella gestione della suspence. consigliato
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
l’inizio è un po’ lento ma per chi ha pazienza penso ne valga la pena
La musica che metteresti come colonna sonorapsycho- muse
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walking in the dark
La frase che mi è piaciuta di più
“l’espressione nei suoi occhi era simile al biglietto d’addio di un suicida”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
ti tiene incollato dall’inizio alla fine con la stessa curiosità
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La storia è avvincente e la suspense è crescente pagina dopo pagina, incollando il lettore al libro. Vengono trattati temi importanti e tabù del mondo adolescenziale, tutto ciò immerso nell’atmosfera storica degli anni ’50, utile anche per conoscere la situazione di discriminazione in cui vivevano i neri in America durante quegli anni.
Voto: leggi dettagliLa storia è avvincente e la suspense è crescente pagina dopo pagina, incollando il lettore al libro. Vengono trattati temi importanti e tabù del mondo adolescenziale, tutto ciò immerso nell’atmosfera storica degli anni ’50, utile anche per conoscere la situazione di discriminazione in cui vivevano i neri in America durante quegli anni.
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Forse l’inizio è un po’ lento e noioso, ma via via che ci si addentra nella vicenda la storia diventa più avvincente.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Niente più come prima
La frase che mi è piaciuta di più
Questa è la vita. Non sempre è una grande soddisfazione, infatti, ma quando c’è soddisfazione è proprio una gran cosa. L’unica cosa da tenere a mente è di godersela, la vita, perché carne e polvere, al tirar delle somme, finiscono per rivelarsi la stessa cosa.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Il finale è qualcosa di sconvolgente, che fa apprezzare ancora di più l’intera storia.
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Il libro mi ha colpito poiché l’autore riesce ad introdurre una serie di problemi sociali in maniera piuttosto delicata;mi è piaciuta l’ironia nel modo di scrivere dell’autore,mi è piaciuto anche il modo in cui egli descrive scene toccanti ma anche divertenti.
Lo consiglierei a tutti coloro che hanno voglia di leggere un libro che racconta una storia da cui si ha molto da imparare.
Il libro mi ha colpito poiché l’autore riesce ad introdurre una serie di problemi sociali in maniera piuttosto delicata;mi è piaciuta l’ironia nel modo di scrivere dell’autore,mi è piaciuto anche il modo in cui egli descrive scene toccanti ma anche divertenti.
Lo consiglierei a tutti coloro che hanno voglia di leggere un libro che racconta una storia da cui si ha molto da imparare.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraBad dream
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In una scatola di ferro
La frase che mi è piaciuta di più
“La vita ha delle risposte precise, e poi ha anche delle situazioni in cui sono chiare nemmeno le domande.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
“Il buio oltre la siepe” , perché è un libro che, pur con le sue caratteristiche, tratta di temi simili al libro “La sottile linea scura”
Quello che pensi di questa storia in una rigaPenso che sia una storia che fa riflettere, poiché grazie ad una scoperta il ragazzino da innocente è venuto a conoscenza della vita e di quanto le persone possano essere crudeli.
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Questo libro mi è piaciuto molto. La storia mi ha preso molto e ho finito il libro praticamente senza nemmeno accorgermene. L’autore ha trattato molte tematiche complesse utilizzando un lessico semplice e di registro medio. Buon libro
Voto: leggi dettagliQuesto libro mi è piaciuto molto. La storia mi ha preso molto e ho finito il libro praticamente senza nemmeno accorgermene. L’autore ha trattato molte tematiche complesse utilizzando un lessico semplice e di registro medio. Buon libro
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In certi casi mi sono quasi perso nella narrazione. Alcuni passi, anche rileggendo, non sono riuscito a comprenderli pienamente. A parer mio, manca un unico filo logico che parta dall’inizio, finisca alla fine e leghi tutta la storia.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Stan e i misteri di Dewmont
La frase che mi è piaciuta di più
” L’espressione dei suoi occhi era simile al biglietto d’addio di un suicida. “
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Storia avvincente e ottima narrazione.
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La storia fa capire come vivevano i diversi ceti sociali negli anni ’50: i ricchi, i neri, i contadini e le persone normali. Inoltre rende partecipe della crescita di quasi tutti i personaggi, ad esempio Stanley, il protagonista, all’inizio è un bambino scioccato di aver scoperto che babbo natale non esiste e alla fine è un ragazzo sveglio che sembra più grande della sua età.
Voto: leggi dettagliLa storia fa capire come vivevano i diversi ceti sociali negli anni ’50: i ricchi, i neri, i contadini e le persone normali. Inoltre rende partecipe della crescita di quasi tutti i personaggi, ad esempio Stanley, il protagonista, all’inizio è un bambino scioccato di aver scoperto che babbo natale non esiste e alla fine è un ragazzo sveglio che sembra più grande della sua età.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Nei primi capitoli si parla prevalentemente di argomenti che poi non vengono ripresi all’interno della narrazione.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
I misteri di Dewmont
La frase che mi è piaciuta di più
Mi sembrava di trovarmi nel bel mezzo di una maledizione, che aveva avuto inizio quando avevo aperto quel vaso di Pandora di lettere
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
La storia è avvincente, infatti è un libro che si legge tutto d’un fiato.
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Stanley è un ragazzo che ancora non sa come funziona il mondo, ancora non ha capito che gli eroi dei fumetti di cui lui è tanto appassionato non esistono. Ecco cosa scoprirà in quest’estate. Mi sono appassionata a questa storia e anche io ho vissuto con lui questo cambiamento. Il libro è scritto veramente bene e in modo semplice.
Voto: leggi dettagliStanley è un ragazzo che ancora non sa come funziona il mondo, ancora non ha capito che gli eroi dei fumetti di cui lui è tanto appassionato non esistono. Ecco cosa scoprirà in quest’estate. Mi sono appassionata a questa storia e anche io ho vissuto con lui questo cambiamento. Il libro è scritto veramente bene e in modo semplice.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non mi ha coinvolta subito, ma alla fine, sono stata felice di aver letto questo libro
La musica che metteresti come colonna sonoraBeth Hart and Joe Bonamassa - I'd Rather Go Blind
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L'eroe del drive-in
La frase che mi è piaciuta di più
L’unica cosa da tenere a mente è di godersela, la vita, perché carne e polvere, al tirar delle somme, finiscono per rivelarsi la stessa cosa.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
The Help (2012) di Tate Taylor. Parla del razzismo e di come riuscire a combatterlo, per questo il libro me lo ha ricordato
Quello che pensi di questa storia in una rigaCredo che la storia di questo libro sia avvincente, imprevedibile e sempre sorprendente.
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Il libro mi è piaciuto e mi è sembrata una storia avvincente
Voto: leggi dettagliIl libro mi è piaciuto e mi è sembrata una storia avvincente
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Mi è piaciuta la storia
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Un caso particolare
La frase che mi è piaciuta di più
L’espressione dei suoi occhi era simile al biglietto d’addio di un suicida
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Una storia avvincente
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Questo libro mi è piaciuto molto in quanto, pur essendo il tema centrale l’indagine sugli omicidi delle due ragazze, sono presenti molte tematiche importanti. Infatti un tema molto presente è quello del razzismo e della convivenza tra “bianchi” e “neri”, che fa capire la mentalità di cinquant’anni fa; fa capire inoltre i progressi fatti fino ad ora, o ancora, in certi casi, la mentalità arretrata delle persone. Il libro mi è anche piaciuto per il realismo della storia e per la presenza del protagonista e di Buster sul mondo che li circonda. Il colpo di scena finale è molto efficace, ma ciò che mi è piaciuto particolarmente è la panoramica finale sulla vita dei personaggi dopo l’indagine
Voto: leggi dettagliQuesto libro mi è piaciuto molto in quanto, pur essendo il tema centrale l’indagine sugli omicidi delle due ragazze, sono presenti molte tematiche importanti. Infatti un tema molto presente è quello del razzismo e della convivenza tra “bianchi” e “neri”, che fa capire la mentalità di cinquant’anni fa; fa capire inoltre i progressi fatti fino ad ora, o ancora, in certi casi, la mentalità arretrata delle persone. Il libro mi è anche piaciuto per il realismo della storia e per la presenza del protagonista e di Buster sul mondo che li circonda. Il colpo di scena finale è molto efficace, ma ciò che mi è piaciuto particolarmente è la panoramica finale sulla vita dei personaggi dopo l’indagine
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonora.
Inventa un nuovo titolo
L'estate delle verità
La frase che mi è piaciuta di più
Non sempre la verità da soddisfazione e, a tirar le somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaE’ una storia ricca di riflessioni sulla vita e sul comportamento dell’uomo
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La storia è molto bella, la trama interessante. Lo scrittore è molto bravo e sa come far sì che il lettore non si stanchi. I personaggi sono ben descritti, anche psicologicamente. E’ bello poter seguire il protagonista nella sua crescita: all’inizio è ancora un bambino, dopo gli avvenimenti narrati, invece è un’adulto consapevole del valore della vita e della morte. Il finale mi ha stupita; non me lo sarei mai aspettato.
Voto: leggi dettagliLa storia è molto bella, la trama interessante. Lo scrittore è molto bravo e sa come far sì che il lettore non si stanchi. I personaggi sono ben descritti, anche psicologicamente. E’ bello poter seguire il protagonista nella sua crescita: all’inizio è ancora un bambino, dopo gli avvenimenti narrati, invece è un’adulto consapevole del valore della vita e della morte. Il finale mi ha stupita; non me lo sarei mai aspettato.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non mi è piaciuto che l’autore parli in modo così negativo della vita.
La musica che metteresti come colonna sonoraCome colonna sonora metterei della musica misteriosa, di quelle che ti fanno angosciare, che mettono suspence
Inventa un nuovo titolo
Il mistero dei boschi
La frase che mi è piaciuta di più
“Non sempre la vita dà soddisfazione, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
A questo libro collegherei “Il buio oltre la siepe” perché riprende il tema del razzismo, che è trattato anche in questo libro, e anche quello della crescita.
Quello che pensi di questa storia in una rigaE’ coinvolgente dall’inizio alla fine.
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35 thoughts on “La sottile linea scura”