È la storia di Lupetto, un ragazzino montanaro agitato e scapestrato, che un giorno, in ritardo per la scuola, scarpagnando incontra un dio. C’è poco da fare, è un dio per davvero, e come tutti gli dei che si manifestano ai comuni mortali ha qualcosa da rivelare. Più precisamente comunica a Lupetto che, da quel momento in poi, sarà capace di vedere il futuro, il passato e magari un altro presente, quando le circostanze giuste si presenteranno. Lupetto va avanti con la sua vita, e cresce come fanno tutti, però cresce sognatore, e un po’ nostalgico del suo paesino di montagna. Conosce il mondo, conosce l’amore, conosce le ingiustizie. Ed essendo rimasto Saltatempo dentro, ossia un po’ bimbone, si fa paladino del bene contro la corruzione e gli imbrogli amministrativi che vanno rovinando l’Italia.
Perchè leggerlo
Vale la pena perchè è come leggere un sogno, è la vita non vissuta di ognuno di noi, sincera come solo i ragazzi la sanno raccontare, fantasiosa come la mente di un bambino e, soprattutto, l'autobiografia immaginaria più filosofica e riflessiva di sempre. Il paragone perfetto è il battito d'ali di una farfalla: bello, leggero, colorato.
Qualcosa sull'autore
L'autore è il bolognese Stefano Benni, classe 1947, autore di tante altre storie di fantasia a sfondo di verità. È famoso per l'amarezza celata che nasconde nelle sue opere da bravo poeta. Il miglior modo di descrivere il suo lavoro è senza dubbio "poesia in prosa".
Rilanci:
La compagnia dei Celestini