Torna all'home page della Biblioteca Sala Borsa

XANADU

comunità per lettori ostinati
I B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna

In questo libro non siamo riuscite a trovare una vera storia, né un filo logico da seguire, perché l’autore racconta disordinatamente i suoi ricordi d’infanzia. Ci è risultata quindi difficile la lettura di questo libro in cui l’autore omette presentazioni di personaggi, luoghi e tempi a lui ben noti, ma del tutto sconosciuti all’autore. Lo stile è colloquiale e schietto, tanto che ci è sembrato che l’autore stesse dialogando con un suo vecchio amico. Anche il linguaggio è semplice e molto vicino al nostro modo di parlare, pieno di espressioni “slengate” e doppi sensi.
Il personaggio che più ci ha colpito è Barbara, che pur essendo morta riesce ad essere presente e a dare gioia alla sua famiglia forse ancor più di quando era viva. Ci è piaciuta molto la sua identificazione con un angelo sin da quando era in vita e ci piacerebbe poterla imitare. Ciò che rende questo un bel libro sono solo le infinite domande e le conseguenti critiche che i ragazzi muovono contro la fede, che non riesce a dare loro sufficienti risposte per i mali del mondo che non li ritiene capaci di comprendere i suoi pericolosi segreti.

Aggiungi un nuovo commento:

scuola:

autore/classe

commento

voto
  
54

Almond D.
Contare le stelle
Mondadori, Milano, 2004


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007